Vampire GdR

Posts written by Rigoletto

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    E' stato molte cose. Alcune, le è tuttora, ed il suo aspetto esteriore ne esacerba le più turpi virtù con la cruda ironia di una divinità punitiva; per certi versi, gli aspetti più corrotti, ora emersi, in qualche modo lo hanno purificato. Se ne sia cosciamente od inconsciamente consapevole, è presto per dirlo.
    Ciò che Rigoletto dimostra di non essere, parrebbe, in questo istante, è un uomo privo di tatto. Un cenno del capo lento, solo per Chi Fox, atto a comunicarle l'intuizione di una situazione personale molto delicata, e probabilmente tanto ampia, da non poter essere espressa con semplici parole ed, oppure anche o, in un luogo simile.
    Si limita ad ascoltarla, in fedeltà ad un muto accordo tra bugiardi per difesa personale. Le ragioni della Gangrel, pertanto, restano sue, ma quanto non dice agli occhi spenti del Nosferatu è già di per sé una risposta ricca di sfumature.

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    Fa appena in tempo a rispondere qualcosa come E' molto singolare. Sebbene gli Anarchici operino al di fuori della protezione del Principe Contarini, non hanno nascosto un certo disprezzo per le azioni del... Uhm Sire... del ragazzo... che la porta si spalanca, costretta alla ritirata dal seggio di chiusura dalla sete di giustizia altrui. Confidando nella capacità di ascolto di Chi Fox, le affida quindi un piccolo indizio. La sfigurata non si cura di granché se non della propria spinta interiore a fare Giustizia. Quale tipo di giustizia, e quale cura nell'assicurarsi che l'imparzialità della bilancia, sono temi chiaramente opinabili.
    Ancora sulla sua poltrona, visti i suoi compagni e lui stesso ancora una volta interrotti sul percorso per giugere ad una Verità, oggi più sacra della Giustizia chiamata in causa dall'autoritaria dagli occhi verde impietoso, assorbe a fatica il significato di alcune parole, ma non gli sfugge l'intento, né viene meno il sospetto. Che sia un caso? Un invito gentile, poi una minaccia... Che carini, fanno teatro. E va bene...

    L'orrore si dinoccola afferrando i braccioli della seduta e - fatta leva sulle gambe, si erge in tutta la sua cifotica postura. Anche l'intonazione, ed il volume della voce, cambiano: specie ai compagni questo sarà percepibile. Non fosse per l'aspetto, sembrerebbe una persona completamente diversa: padrona di sé, sicura, autoritaria a propria volta. Conosciamo il contenuto di quel video. Guarda direttamente colei che si è appellata come Sceriffo. Eravamo lì. Il come quel filmato sia giunto a lei è un bel mistero, dato che quel ristorante... Così ci è stato detto, è influenzato da un mediatore del Clan Ventrue, un noto... Almeno in vita, pornografo. Colpire verbalmente una volta dopo l'altra gli viene sin troppo facile; la rabbia provata è del tutto reale. Muove con cautela le lunghe dita così che si insinuino nella tasca del blazer; trionfante, il ratto sfugge alla marsina e risale sulla spalla del mostro squittendo animosamente. Sul tavolo, andrebbe a poggiare la videocamera staccata dal ristorante stesso, e la farebbe scorrere verso lo Sceriffo.
    L'ho presa proprio lì. Una scrollata di spalle. Perché lo stesso... Fratello, venuto a soccorrerci, ci avrebbe poi venduti a voi come... Caiti... Uh, quello...? La gola raschia nuove composizioni mentre gesticola via quel nuov termine mal percepito. Noi non abbiamo voluto questo. Qualcuno ci ha chiusi lì, e quando abbiamo accettato l'aiuto del Fratello, lo abbiamo fatto perché ci ha detto che quei tizi già sapevano che ci avrebbero trovati lì... Quindi come, mi domando, da impacchettati, privi di conoscenza, mezzo congelati, e sigillati lì dentro... Perché chiunque ci abbia sbattuti nella cella si è curato anche di togliere la maniglia interna... possiamo essere stati noi, ad averli attirati proprio verso quel ristorante? Con quale faccia tosta vorrebbe poi farmi credere che se una squadriglia di paramilitari la assalisse, se ne starebbe lì, impalata, aspettando di venire falciata dai fucili?

    Fatica a fermarsi, ma lo fa, ritrova improvvisa compostezza; da una stirata al blazer, sporco e sgualcito, e prende tra le mani il ratto. Distoglie infine, lentamente, lo sguardo dallo Sceriffo, per crollare nuovamente sulla seduta. ...Inoltre, se lo scopo di quella legge è non fornire informazioni, credo che privarli di quattro vampiri vivi sia stata in ogni caso la scelta più saggia. Con quel video, tutto ciò che hanno in mano sono quattro cadaveri troppo instupiditi dalla fame e dal dolore per capire cosa stanno facendo. L'irto pelo di Moloch. Carezzare quel ratto lo rilassa. ...Abbiamo ricevuto un invito ufficiale. Se il Principe Contarini vuole, prima di brandire la spada, capire con chi ha a che fare e perché siamo nel suo dominio, è suo diritto. Se invece è suo volere ucciderci, beh, per quanto mi riguarda sono già morto, e pertanto in quel caso vi domanderei una sola cortesia, persino in favore della Masquerade. Invece a lei personalmente, domanderei quantomeno di ascoltarci, prima di eseguire la sentenza, se verrò trovato colpevole. Adombratosi, già torna familiare, ai suoi fratelli ed alla sorella. Moloch si inerpica su per la camicia logora e svanisce, tra le pieghe della giacca. ...Noi siamo i cocci, Signora. Chi ha di fatto "rotto", è ancora là fuori, e su questo ha ragione. Sibila, crudelmente. Dovranno pagare.


    Edited by Rigoletto - 8/9/2021, 04:16
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    Devo dire che, effettivamente, trovo molto singolare che nessuno gridi "doppiosenso" ogni volta che usano quel termine. Si rifà, piatto, al "Succhiatore" così caro al gergo anarchico. A scapito delle ironie, se di ironie da parte del mostro s'è trattato vista la serietà con la quale emette tale sentenza, di lì si chiude nell'ascolto di Chi Fox e dei suoi allegri compagni. L'incedere dei dubbi del giovanotto gli strappano, come sempre, un genuino quanto breve sorrisetto. Le osservazioni di Tosca, invece, non possono che trovare terreno fertile nel pensiero del Nosferatu. E' un rischio molto grande coinvolgere ragazzini in questo mondo, per creature così attente... Se si sta alle "Tradizioni", certo. Mi chiedo se le femmes abbiano detto il vero, o se si sono fatte trasportare dall'animosità verso questi manichini. Certo è che, chiunque perpetri simili abomini, difficilmente avrà la mia simpatia... Ma di fatto, non ho nulla in mano per poter giudicare. Ho davvero timore che di vera scelta non ne abbiamo... Per una parte o per l'altra, dovremo giocare per forza. Di seguito, l'intervento di Aurelio non lo delude affatto. La Bestia lo ha indotto ad uno scontro con lui la notte precedente, al quale egli saggiamente si è sottratto, forse guidato da una comprensione dei giochi truccati più profonda di quanto lasci trasparire quel superficiale e cinico gelo che lo permea.
    Solo in seguito alla risposta di Chi Fox a quelle osservazioni, Sorella che certo dovrà comunque rispondere della sua Progenie a prescindere dal volere di quest'ultima visti gli obblighi ai quali ha deciso di sottostare, si esporrà in favore di un'altra domanda. Le sue ragioni sono certo ampiamente considerabili, visto che, da come la descrive, la Camarilla offre quella che potremmo definire una certa stabilità. Una pausa, naturale. Eppure non posso fare a meno di chiedermi come o perché ha deciso di cambiare allineamento. Posso permettermi di domandarle le sue motivazioni? Per la prima volta offre un certo grado di dubbio sarcastico nel suo gesticolare. Mi perdoni, ma davvero non mi sembra il tipo di persona che soggiace facilmente a delle regole... Anche se, per molte ragioni, dovrei essere colui che meno di tutti dovrebbe fidarsi delle apparenze e delle prime impressioni.
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    A guardarlo ruotare i bulbi oculari dalla furibonda Tosca, alla tesa Chi Fox per finire sull'arguto Aurelio - che non manca di trascinare grazie al verbo l'angolo della bocca mostruosa ancora celato alla vista della Gangrel come sintomo di un discreto apprezzamento per la pur cordiale disillusione sulla splendida offerta - ci si aspetterebbe un suono ributtante e viscido. Eppure, in qualche modo quell organismo unico nel suo genere, ma anche in molti altri, pare capace persino di grazia; le circospette occhiate perlustranti l'ambiente deludono le aspettative uditive dei più affezionati al grottesco.

    Modico, in ultimo, abbandona la visuale della porta; Chi Fox opta per la comprensione per Tosca, e proprio quella fa da corridoio ad una conferma dei precedenti sospetti su di lei. Non deve essere il tipo da discorsi. E' fuori del suo ambiente, si direbbe. Compone una serie di movimenti che scimmiottano la naturalità; la pronunciata cifosi, così come i dolori latenti di una trasformazione che pare non abbia voglia di giungere E' sua madre, o Sire*, o quello che è. L'ereditarietà mi risulta piuttosto chiara, dalle parole della francese... Ah, la francese. quasi mi manca quella sua inflessione. Mente a sé stesso sul quasi, ma se la perdona. Non è tipa da discorsi, e dovrebbe possedere come me e Tosca la capacità di comunicare con gli animali... L'aspetto, lo stile, cozzano con questo posto. Sembra una donna... Selvaggia. L'alabastro ed il lusso non sembrano affatto per lei. Al movimento figurato sul terreno della supposizione concorre quello fisico che si conclude sulla poltrona, poco prima porta alla sventurata progenie di Chi Fox.

    Certo non manca di offrire il proprio sostegno al ragazzo, nel caso voglia rialzarsi, e proprio il ragazzo suggerisce in lui quesiti da porre che, però, non vengono espressi sino al termine della dissonante proposta messa sul piatto. Hai menzionato... Si ferma, un breve gesto vescovile della mano sostenuta dall'avambraccio, posto sul bracciolo, fa da esca visiva. Perdonami. Puoi chiamarmi Rigoletto. Urhm, posso... Potrei darti del tu, Chi Fox? Domanda, lasciando ampio spazio per una risposta che sarà o meno affermativa. Di preciso, quali soggetti intende il... Principe, e di conseguenza la sua Corte, come preda? Hai menzionato il cacciare di frodo, quindi immagino si intendano gli esseri umani di un dato territorio del quale lo stesso Principe è responsabile, corretto? Reclina l'avambraccio sul grembo, le lunghe dita si adagiano sul dorso della gemella, già a riposo. Memore degli accenni a dispute territoriali uditi al Red Star, gioca la propria mano in tutta calma; lievi spinte delle scarpe provate dalle poche notti fanno ruotare pian piano la seduta a destra e sinistra, a destra e sinistra. Ci saranno quindi certo altre violazioni passibili da parte del regnante... Quali sono?


    *Se ho utilizzato impropriamente "Sire", visto che devo ammettere di non ricordare se è o meno a conoscenza del vocabolo, segnalatemelo che correggo.
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    La lieve risata striscia fuori corrodendo l'udito. ...Questa è buona. Il tipo gli piace; gli appare pratico e professionale, ma non rinuncia al dialogo e non si arrocca in una posizione difensiva o forzosamente impostata. Segue il brevissimo commiato.

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    Il tentativo del manichino deforme di usare una sorta di uscita di sicurezza sociale non va esattamente a buon fine; la Bestia in Tosca è ragionevolmente troppo forte del suo richiamo vendicativo, per prestare orecchio e zanne ad un prestigio da salotto. Gli occhi lattiginosi del Nosferatu, ancora appigliato alla poltrona porta al vampiro femmina, la scorgono a malapena balzare attraverso la stanza e manifestano, silenti, l'ombra della complicità; Biasimarla è l'ultima cosa che posso fare. Confida a sé stesso, mugolando un verso gutturale di neutra disposizione al contesto.
    Istintivamente, prende a scorgere la porta attraverso la quale sono entrati ed oltre la quale, certo ancora sta la guardia ragguardevolmente ben vestita: il trambusto non tarderà ad allarmare qualcuno.
    Il dolente tonfo del ragazzo lo fa voltare, il tutto accade in pochissimi istanti; non si rende del tutto conto di come Aurelio stia interagendo con il tutto, troppi input, ma nota con la coda dell'occhio - mentre molla la poltrona e porge una mano a Jonathan così da aiutarlo - Tosca riprendere il controllo. Sei tutto intero, ragazzo. Puoi rimetterti in piedi?

    Guarda entrambe, Chi Fox e Tosca, per una frazione di secondo, pur essendosi abbassato sulle gambe a dare il proprio supporto al giovanissimo. Mi sento un intruso. Questo è un dialogo al quale forse, non avremmo dovuto assistere. E' l'istinto, a suggerirgli l'intimità che si può trovare nell'incontrare il proprio creatore. I significati che sfuggono alla ragione ma che giacciono nel sangue. Significati che tuttavia, non gli è possibile tradurre, solamente avvertire.
    Esserci, in un certo senso, è sbagliato, ma... Forse è così che deve andare. Forse posso essere proprio io, ad avvertire Tosca riguardo al non detto di Chi Fox. E pertanto, forse, è nello svelare i misteri che sta la chiave della sua nuova esistenza. Tra le righe, Tosca. Allude, modico, in tono vagamente sarcastico.
    Dissimulando grazie alle azioni di aiuto offerte, cerca comunque segni rivelatori della presenza di videocamere, e perché no, anche se queste corrispondono al modello che si porta appresso dal ristorante. La posizione accucciata pro-Jonathan gli offrirebbe anche vantaggio nel cercare microfoni nascosti sotto al tavolo, o sotto le sedute. L'ancora presente vicinanza alla poltrona potrebbe indurre eventuali osservatori od ascoltatori ad attribuire quelle poche parole al sottile tentativo fatto per fermare l'aggressione.


    @Master: Se fosse possibile, cercherei di sfruttare anche Segugio Ematico su Chi Fox, magari in combo con un rinnovato Empatia; mi rendo conto della complessità dell'azione in questo contesto, piuttosto impegnato per Rigoletto, dunque andrebbe benissimo - e forse anche meglio - farlo al prossimo turno.


    Edited by Rigoletto - 5/8/2021, 13:32
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    Assillato da una marea di pensieri e preoccupazioni, Rigoletto non fa neppure troppo caso al giro compiuto dall'auto anarchica. Si presume un passaggio attraverso passaggi celati ai più, ingressi di servizio. Torna dal viaggio interiore quando già si stanno incamminando. Molto cortese... E che organizzazione. Biascica la creatura, in coda all Agente 47, suo Virgilio. Osserva le sequenze numeriche ed il passaggio della tessera come se effettivamente ne capisse qualcosa, di lì il montacarichi inizierà la sua ascesa su, sempre più su per la torre.
    L'orribile figura ruota la testa così da comprendere l'anonimo e professionale chauffeur. Il movimento pretende dall essere un riflesso muscolare involontario causato dal dolore della trasformazione e dell'incidente avvenuto la notte prima: avide di curiosità, le sfere oculari tumescenti lo scrutano senza grazia dal volto coperto di bendaggi putridi di vitae rappresa, dai quali spuntano ciuffi di logori ed unti capelli, un poco rivolto verso l'altro; le fattezze dell'essere sono in gran parte lasciate all'immaginazione dell'uomo, terribile, quella, nel suo essere evocativa dell'agghiacciante aspetto del Nosferatu.

    Passa così molti secondi, a misurare sottecchi l'uomo - o quello che egli presume esserlo - ed il suo abito. La lingua nerastra passa sulla dentatura marcia e sulle labbra disseccate, le palpebre si socchiudono. Il mostro è ancora piuttosto umano, dopotutto... Se non ci si ferma all'esteriorità. Si decide a rivolgergli del tutto il viso. Non ti sto a raccontare proprio tutto, perché è davvero un esercizio inutile. Bla e bla e bla... Ma a dire il vero non ci sto capendo nulla neanche io. Basti sapere che ho trovato solo questo merdoso completo economico che... Beh. Apre un braccio sulla propria grottesca figura, così da farselo ricadere immediatamente lungo i fianchi mentre pollice ed indice opposti pizzicano il popolare bavero. Un 50, 60% poliestere. Ci crederesti? Eh, a voler essere positivi, poi, 60%! Il tuo invece... E' un pezzo con i controfiocchi. Sogghigna, silenzio pesante. Guarda qua... Boutique o sarto? Devi dirmi dove, dico davvero. E' uno spettacolo quel tessuto... Cuciture doppio punto mh, invisibili... I bottoni, la linea... Hai gusto, amico. Piega il capo di lato, così che le vertebre del collo scrocchino rumorosamente: il soffitto cadutogli addosso non ha poi procurato un gran danno, ma non può ancora permettersi di guarire completamente. Ouch. Mugugna dolorosamente, di riflesso fa per portare la mancina al collo così da dar sollievo ai muscoli ed alle ossa flagellate dalla deformità. Davvero, amico. Più passano le ore, più mi rendo conto che la parte peggiore di tutta questa storia è 'sto blazer in misto del cazzo. E nemmeno mi metto a parlare dei pantaloni...

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    Cunicoli e stanze di disimpegno ovunque. L'architettura a scopo di sicurezza, per i vampiri, deve essere un elemento di fondamentale importanza a prescindere dagli allineamenti politici. Emerge assieme al suo accompagnatore sul gruppo di conoscenze, e su una nuova e più che notevole compagnia femminile. Il mostro si dà tono. Dio, spero davvero tu abbia dei kinks. Scuote subito il capo, mormorando tra sé. A saperlo, mi sarei suicidato prima.
    Quella apre una porta a doppio battente, oltre la quale... Ma dai. Torniamo al cemento proprio ora? Ugh. Esita un istante sulla travolgente bellezza della sconosciuta, che pare avere tutta l'intenzione di starsene fuori di lì; un incoffessabile brivido attraversa il Topo, svendente un'altra triste battuta che - può stupire - risulta persino divertente non tanto per ciò che dice, ma per come lo dice. Appena incontrati e dobbiamo già salutarci. Per tua fortuna, credo nel colpo di fulmine. Ci rivedremo. Quella stanza non gli piace per niente. Sembra una cella politicamente corretta.

    Una giovane donna, dall'aria ribelle di una furia, si rivolge immediatamente a Tosca; la rivelazione che segue è all'altezza dell'aspettativa di Ettore. La porta alle loro spalle su chiude, proprio mentre la Gangrel da poco affacciata alla non-vita, a grandi passi si avvicina alla sua genitrice. ... C'è qualcosa che non va. Affettata, artefatta. Quella battuta è... E quel modo di camminare... Ho preso troppi ceffoni da donne per non ricordarlo. Usa quindi, rapido, le abbondanti capacità gentilizie che possiede per cercare di interporsi tra Tosca, con il il suo colpo caricato, e quella che deve essere Chi Fu, armata invece di contorte amenità; Discosta una delle poltroncine design in pelle, offrendola prontamente alla propria compagna. ... Che prende a fissare, intensamente, attraverso i filamentosi pertugi dei bendaggi. ...Permettimi. D'altronde, è grazie a te se siamo qui. Cerca nella sorella, più di sventura che in sensi ancora a loro sconosciuti, complicità. Il modo in cui la guarda, quel gesto inconsueto e calcolato. A Tosca sarà molto difficile non comprendere che il Nosferatu si è accorto di qualche cosa, e lui le offre un impercettibile assenso. Lento, quasi impossibile da notare per chiunque se non proprio dalla stessa che se lo trova dinanzi. Avanti. Guardami, mangia la foglia... Non posso parlare... Mangia la foglia... Quella di Rigoletto è una scommessa contro gli stessi istinti che infiammano Tosca, che intimamente non è in grado di condannare. Accomodati. La giacca dell'orrore sussulta dove Moloch risiede; spaventato dalla presenza furente di Tosca, si fa ancora più piccolo tra le comode falde contro il torace di Rigoletto.


    Edited by Rigoletto - 7/7/2021, 14:28
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    Dalla propria, il Topo di Fogna si limita a fissarlo mentre Angelo distoglie invece lo sguardo. ... Di seguito lo ascolta, semplicemente. Le argomentazioni del giovane non sono tra le più brillanti su un piano da gentleman, ma hanno il potere di rendere bene l'idea.
    Capisco. Gracchia. Forse in te c'è un poco di insicurezza, ma non lo dico come sfottò. Anticipa subito, ponendo il palmo della sinistra a mò di "non c'è problema". Francy, ad esempio. Bellissima, ma proprio per questo forse credi potrebbe non essere alla tua portata. Una pausa. Non puoi saperlo, e non puoi saperlo perché non te lo fanno davvero sapere. Ho visto donne stupende accompagnarsi a carciofi colossali. Un'alzata di spalle. E non parlo di gente ricca o cose del genere, ma tizi normali. Purtroppo non se ne può essere certi finché non ci si butta. Inclina il capo. Jaquie... Oh, sì. Sogghigna. Capisco bene il tuo punto di vista. Eppure, potrebbe sorprenderti, nel caso tu decidessi di abbassare la guardia senza timore dei suoi artigli. Socchiude il paio di occhiacci, complice come un orrorifico papà castoro. Francesca. Mhpf. Schiocca. Il fatto che possa aver avuto molte esperienze con altrettante persone non ti fa sentire speciale? Sciocchezze... Proprio perché ha molta esperienza, nel caso dovesse scegliere comunque te, sarebbe motivo di vanto. Vorrebbe dire che nonostante tutto sei all'altezza delle sue aspettative.
    Cautamente, si distacca dallo schienale, avvicinando il volto deturpato allo spazio tra i due sedili anteriori. Lì, pronuncia. Siamo fragili di fronte a loro. Possiamo reggere una scazzottata, del goliardico bullismo, e tutta una serie di stronzate, ma una parola detta da una donna è in grado di farci soffrire più di ogni altra cosa. Un loro sguardo ci strappa il cuore. Lo scruta. Quindi la vera domanda è: il problema è che non sappiamo scegliere, o che per orgoglio ed autoconservazione non scegliamo davvero la donna che vogliamo, puntando solo a quella che "potrebbe starci"? La lingua passa sugli incisivi marci, i bulbi oculari ruotano sulla plancia del mezzo ed il Nosferatu, indietreggiando lentamente, torna ad aderire al proprio sedile. ...Noi uomini lo impariamo dopo molti errori, e non tutti lo imparano. Mi auguro che tu possa farlo, Angelo. Occhieggia Mestre fuori del finestrino, pensieroso. Non si tratta solo della donna che vorresti, anzi. Si tratta di scegliere che tipo di uomo vuoi essere. Si tratta di crescita. Una scrollata di spalle. Pensaci sopra. Hai possibilità che io non ho più, come vedi. Non darle per scontate.


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    Fa in tempo a condividere quelle opinabili perle di saggezza maschile sull'onda di una connessione empatica da bro, prima che la sfuggente figura intravista oltre il finestrino apra di colpo la portiera tirandone fuori Angelo in malo modo. Ehi! Ma che cazzo...!?! Quello sciorina una pseudo rassicurante esternazione; Tosca deve essere riuscita a persuaderli. A rimarcare il "Cazzo", Rigoletto permane avambracci aperti e grottesco stupore. ...Cristo. Esala, rassegnato ai continui cambi di parte, situazione, principi che quella Notte divenuta infinita impone. Eeeeh, vabbé, fate voi. D'accordo, presumo... Borbotta imitando lo stilema e la movenza di Troisi.Tanto, qua...
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    Angelo lo distoglie da un flusso di pensieri senza capo né coda, di quelli che emergono durante gli stati confusionali, o dopo una sbronza colossale. Cosa...? Quota il mostro, interrogativo, che tuttavia con un cenno istintivo va a fermare sia il nuovo incalzare della domanda di Angelo che quelle titubanti, timorose scuse. Ah. Figurati. Chiosa, ancora avvinto dalla tela inconscia, che rifugge alla memoria a breve termine.
    Una alzata di spalle, il dondolare della testaccia avvolta da bende dalle quali traspaiono solo vaghi aneddoti dell'orrore che vi si cela al di sotto. Ti dirò, nella scala delle merdate della vita, questa è certo almeno al secondo posto. Gracchia una sorta di risata malmessa. Piuttosto, sì. Agli altri sono toccati fatti simili ma... Diversi. Sento come se il corpo non fosse ancora in equilibrio, come... Se stesse lottando per riprendersi da un trauma rispetto al quale non è stato progettato. Ma con il passare delle ore, mi sembra anche che poco a poco il dolore diminuisca. Probabilmente tra qualche giorno mi sarò... Com'è che dicono i medici? Stabilizzato.

    La domanda successiva lo spinge a squadrare l'orientale. Sono diverse tra loro. Devo dire che entrambe mi hanno colpito, per molte ragioni. Come Zamora ed Ettore, comunque, ma sì, loro due in special modo. Penso che Jaquie sia più schietta, più... Aperta, rispetto a Francy, ma che Francy possieda una ricchezza d'animo più profonda, che va ispirata a venire alla luce. Controbatte, forse più per passare il tempo che per curiosità. Sono osservazioni superficiali, intendiamoci, non le conosco così bene, ma dimmi... Non è una domanda casuale, vero? Fatica a reprimere un certo divertimento. Per quale motivo lo chiedi?
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    Un conto è l'albergo di discutibile livello, od un locale in penombra. Ma qui, sotto l'imponente fulgore dell Hotel Plaza, Rigoletto si rende ben presto conto che la sua condizione impone vie di gran lunga più trasversali rispetto quelle alle quali è abituato.

    In passato, per motivazioni mondane più o meno etiche, ha frequentato il Plaza? Conosce qualche segretuccio del posto, come ad esempio personale vizioso sul piano delle dipendenze, frequentazioni da parte di escort, giri di vario tipo comprendenti artisti e mecenati...?


    Che tu sappia c'è un ingresso preferenziale per facce come la mia? L'orrendo manichino avrebbe voluto porre una domanda più che sensata alla Arikelita, ma l'impellenza di soddisfare le aspettative di Ettore lo hanno confuso; non al punto tale, fortunatamente, di non farlo rendere conto dell ovvio: la lobby potrebbe non essere l'ingresso più consono per un Nosferatu. L'idea di Tosca è ampiamente ben accolta da uno sguardo in tralice ed un assenso. E' certo la cosa più saggia da fare, se Angelo dovesse concedermi qualche minuto in più nell auto. Poi aggiunge. ...Mi duole affibbiarti gli... He. Orrori di casa, ma credo che Aurelio abbia ragione. Si aspettano e forse desiderano conoscere più te, dopotutto, che noi. Non chiede o suppone, pare certo che Tosca vorrebbe essere ovunque tranne che lì, e le dona la propria piena comprensione.
    Ti aspetto, o... Aspetto qualcuno, credo. Non potendo molto altro, attenderebbe un responso da Tosca, dagli altri o da qualche tirapiedi asservito all'istituzione vampirica. "Ci vediamo dall'altra parte." Emette in solenne recitativo.
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    Il paio d'occhi appannati saltano da un adulto all'altro; Rigoletto annuisce, di tanto in tanto, gestualità accennata. Va bene. Dice ancora accucciato vicino a Jonathan. Mi fido del tuo colpo d'occhio e del tuo talento analitico. Svirgola indice e medio fuori misura sinora a comprenderli come stesse pigramente aspergendoli d'acqua santa. Sarà più difficile tentarli a dire qualcosa di stupido, ma sicuramente è più sicuro. L'osservazione di Aurelio gli sembra poi particolarmente buona. Alcune sfaccettature della vicenda non tornano proprio, a parte il fatto che certo, sono morti.

    Non dice o fa molto altro. Ancora pervaso dal desiderio di compiacere Ettore, espressamente condiviso con il ragazzo, fatica a starsene rilassato, in attesa del passaggio promesso. Rialza il bavero del blazer economico, beandosi della penombra.
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    E siamo a tre. Tre direttori artistici che vogliono la stessa cosa per ragioni diverse, tutte centrate su loro stessi ovviamente... E non sullo spettacolo. Questa Antonioni...? La femme parla di piazze, un po' come farebbe una spacciatrice nel riferirsi alle zone di influenza, e di proclami. Rigoletto serra le braccia attorno al torace, incrociandole. Tra ciò che ha detto Ettore e quello che ha appena accennato Zamora, il Nosferatu si trova combattuto per alcuni secondi tra il porre attenzione e realizzare quella aspettativa. Freme, deve andare ora, ma dopotutto il trasporto permetterebbe loro di arrivare prima. Scruta i tre succhiatori che come lui sono rimasti lì, interdetti dallo svolgersi degli eventi. Non riesce a seguire decentemente né il proprio pensiero né realizzare della partecipazione.

    Morsosi il labbro, riesce a dire continuando a camminare lentamente lì attorno, senza uscire dalla zona d'ombra. E' l'unica carta che abbiamo Accenna guardando Aurelio, certo che anche lui stia pensando la medesima cosa; da quanto ha visto in queste notti, il Ministro padroneggia sé stesso in modo molto più acuto rispetto loro. Lucido. ...Ma è pur sempre l'unica se vogliamo continuare a stare seduti al loro poker. Potremmo andare a farci il nostro blackjack, prima di metterci a giocare al tavolo dei campioni. Osserva Tosca, della quale con evidenza condivide buona parte della visione. Tu hai la possibilità di incontrare la tua creatrice. Non voglio negartela, ed ammetto di essere curioso. Vorrei vedere altri, capire delle cose. Ed esaudire Ettore, ma questo non lo dice. Questo desiderio lo disturba, è come se non capisse sé stesso, eppure è lì, fiorito e rigoglioso. Su come comportarci lì, forse il modo migliore per cavarcela è fare i finti tonti. Chiediamo, semplicemente. Suggerisce. Faremo la figura dei cretini ignoranti una sola volta, ma sapremo come comportarci le prossime, se ce ne saranno. In più si aspettano la nostra mancata preparazione, e faranno comunque leva su essa... Se la descrizione fattaci di loro è vera. Quindi riflette. ...Le femmes ci hanno accolti e dato rifugio. Non possiamo sapere se c'entrino o meno con ciò che ci è accaduto, ma... Forse fare qualcosa per loro è il modo migliore di mantenere i rapporti. Della cara vecchia Clientela. E' chiaro che vogliano sapere anche loro cosa sta succedendo, quindi apriamo una trattativa in merito. In fondo, esporci presso coloro che chiaramente considerano nemici, vale certo molto più per loro rispetto ad offrire una notte di sonno al sicuro a quattro straccioni. Controbilanciare prezzi, usare la trattativa per sapere sin dove, al momento, possono spingersi con i loro benefattori. Cose così. A questo punto, noi valiamo tanto quanto possiamo fare per loro. Il trasporto. Un'idea. Vogliono accompagnarci... Pertanto, il elysium sapranno che siamo protetti dal Red Star. Perché non farlo sapere in modo sfacciato? Li costringerebbe a comportarsi in maniera diversa... Portiamo una femme. Forziamoli ad un braccio di ferro pubblico.

    Nel suo passeggiare ha raggiunto Jonathan.
    Di fronte a lui si abbassa sulle gambe, prenderebbe lui la spalla nella mano dalle lunghe dita. ... Vorrebbe poter trovare qualche cosa da dire. Qualcosa di sensato, od umano, che possa tirare su il ragazzo. Tu cosa ne pensi? Sono sicuro che stai dietro a molti interessi, avventure, fumetti, videogiochi... Hai molta più fantasia di noi.
    Jonathan difatti, almeno per Rigoletto, è un asso nella manica. Qualcuno di cui prendersi cura per ovvie ragioni, certo, ma anche un elemento la cui imprevedibilità permette libertà di movimento altrimenti impensabili, per tre adulti. La spontaneità è l'antidoto per la formalità, specie quando queste formalità neppure si conoscono. In una situazione come questa, cosa farebbero i tuoi eroi? Sgrana un poco gli occhi discordanti, facendo una smorfia che dovrebbe far risultare il teschio bendato ed irto di appiccicosi e lunghi capelli più complice. Siamo come i Fantastic four che devono visitare Latveria. Oppure... Uhh. Già. Difficile stare dietro alle mode dei ragazzi, vecchio.


    Edited by Rigoletto - 1/6/2021, 12:40
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    Felice di aver intuito bene u.u Mi rimetto a te, tra prossime azioni od avvenimenti, per far comprendere al pg (se e quando sarà in grado di farlo) cosa è successo e perché ha acconsentito così prontamente.


    Continua a non avete chiare le sfumature, tuttavia ricostruisce una sorta di schizzo della vicenda nella sua mente. Quindi... "Chi Fox" era una anarchica, che passando alla Camarilla ha guastato i territori dei suoi vecchi compagni. Mestre, di contro, nominalmente ora appartiene agli avversari politici di questi qui... Ma è in realtà contesa. Più o meno. Ha quindi pescato una tizia qualunque, rendendola come lei, per legittimarsi agli occhi del Principe? Od il Principe le ha ordinato di farlo per legittimare il suo, di dominio, su Mestre...? Un... Omicidio di rappresentanza? Le fasciature sul viso aiutano molto a celare l'espressione rivoltata del Nosferatu. Cristo. Gli occhi, sia quello scurissimo che quello lattiginoso, scrutano uno dopo l'altro i compagni di morte. Ma perché anche Aurelio, Jonathan... E me?

    Pur ascoltando le signore del Red inspiegabilmente prova fretta ad uscire, come illuminato dall'idea di Ettore. Prima di andare, però... Chi Fox Interviene, dapprima incerto, poi acquisendo presenza scenica. E' stata l'unica anarchica a cambiare bandiera? Domanda. Chi altri può avere interesse in una manovra da sociopatico del genere, per mettere le mani su Mestre? Fissa in tralice la corte ribelle, interrogativo; va a spiegarsi meglio. Intendo dire, questo spiega la sua rinascita, ma... Una smorfia, grugnisce sommessamente accennando a Tosca. Non credo sia un caso che tutti e quattro ci siamo ritrovati nella stessa situazione. Se ciò che dici è vero, Ettore, cioé che vogliano usare Tosca come... simbolo a fini politici, come faro della sottomissione da parte di Chi Fox a questo punto sarebbe da aspettarsi che anche altri stiano partecipando al medesimo scopo, e questi altri potrebbero essere nientemeno che i nostri... Sire. Tentenna ancora sulle singolari terminologie della sua nuova cultura, maneggiandoli con incertezza. Marco è un opportunista, avete detto. Rivolge specifico alle donne. Può aver accettato una sorta di contratto da babysitter, per tenerci al sicuro fintanto che non saremmo serviti a questi scopi... Questo non farebbe di lui l'esecutore, ma quantomeno qualcuno che può sapere qualcosa... Sì. Esita; il suo istinto gli suggerisce di insistere, di proporre una condizione magari, o persino - come già la sua mano accennerebbe a fare, verso la tasca piena di videocamera rubata al ristorante - di sfruttare l'opportunità per fare loro richieste... Ma l'animo si ribella, sospinto dall'intima convinzione dell'urgenza di soddisfare l'idea di Ettore, della quale è peraltro convinto. Noi... Dovremmo andare, però. Ne riparleremo sicuramente. Non capisce il perché, ma è sicuro che quella sia la linea di azione migliore da intraprendere; faticando ad attendere gli altri e persino a proporre un saluto agli anarchici, non direbbe altro, già pronto ad imboccare l'uscita della sala assieme ai compagni.


    Edited by Rigoletto - 21/5/2021, 10:37
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    E' possibile. Replica il Marcio. Ma non ne sono del tutto convinto. Sebbene siate soggette agli influssi della Bestia come noi, vantate una maggiore consapevolezza, e questa deve pur derivare da una esperienza acquisita. In breve, Rigoletto ritiene la conclusione della diatriba ben lontana da una risoluzione semplicistica: come per l'interpretazione di un ruolo impegnativo, se non da protagonista quantomeno da comprimario, sta tutto nelle sfumature.
    Il procedere a ritroso è senza storia, almeno sintanto che i due non incrociano una irritata Jaquie, salutata da un cenno del capo e dalla pantomima di un sorriso gradevole.
    Oui. Gli viene naturale dire, seguendo sia lei che la stessa Francy.

    * * * * *



    L'intesa perduta con Aurelio, a causa della crisi di panico di poco prima, torna più forte di prima quando Jaquie sibila l'aggettivo. E chissà perché quella parola la capiscono tutti. Ignora i dolci ricordi di donnine allegre e lussuose camere d'albergo per centrarsi con serietà su quello che pare essere un momento tanto grave da far calare nel gelo e nel silenzio più assoluti persino l incommentabile bellone che deve essere Ettore. A lui, timidamente, fa un cenno del capo a mò sia di presentazione che di scuse, ma non osa pronunciare parola. Piuttosto ascolta, e non manca di cogliere "Elysium" tra i pezzetti di botta e risposta che la corte anarchica scambia.
    Non riuscendo però ad ignorare i suoi stessi interrogativi, ai quali Francy ha potuto rispondere solamente per ciò che la riguarda, fa del suo meglio per seguire la scena: ogni risposta - volontaria od involontaria - dei presenti verrebbe quindi osservata nel tentativo di cogliere quante più sfumature possibili sui suoi simili e sulla Bestia che giace in ognuno di loro.
    Non di meno si approprierà anche delle reazioni di Tosca; la donna continua a sembrargli sempre misurata, ma quando lascia il freno è peggio degli altri. La situazione si fa più complessa. Tradimenti, figure ambigue... Se era chiaro già prima, stando alle manovre fatte per coprire la fine di Jonathan, ora è lampante che ci sia qualcosa dietro. Sebbene faccia del suo meglio per restare presente ed impassibile, alcuni riflessi involontari rivelano il suo soffrire ancora del ricordo di poco prima. Magari il neon ed una vaga claustrofobia, o semplicemente il trauma, od ancora - e sempre - la Bestia.

    Se già è difficile mantenere viva l'attenzione oltre Ettore, nel momento in cui riprende parola diviene quasi impossibile; Una coincidenza non è di certo. Prime parole che gli rivolge. E' sin troppo giovane e senza esperienza, tuttavia si trova d'accordo con lui e la sua ben più saggia visione: qualcosa sta accadendo e non potrebbe essere altrimenti. Non so cosa sia il sabba o perché lo facciano, ma sicuramente la nostra fine e... Rinascita... Sono servite o servono a qualche scopo. Afferma. Non impazzisco all'idea di andarci, ma... Ma non c'è molta scelta. Gli scarsi mezzi che hanno per capire possono essere arricchiti solamente dall'assunzione di ulteriori rischi.


    Scusate il ritardo. :P
    Per quanto concerne l'azione in turno attuale, si limita principalmente a tentare di cogliere sfumature umane e bestiali nei presenti, essendo convinto che la chiave per un maggiore autocontrollo sia legata a questi fattori ed alla gestione della Fame.
    Sull interpretazione dell'invito di Ettore, mi sono liberamente ispirato allo scritto; non mi sembra affatto roba da Ascendente avanzato, tuttavia ho considerato che abbia effetto su Rigoletto ed ho fatto in modo che condivida il punto di vista del Toreador.
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    Ma ovvio!


    Certo. Emette il Topo di Fogna, tirando un sospiro di sollievo all'allontanarsi di Francy dal bordo. Abbassa il braccio e quindi la mano, non se l'è certo presa per l'allontanamento della Vile; piuttosto, comprende, e tanto basta. La guarda in tralice. Ci sarà certamente modo di spiegarci... Comunque, grazie. Non so cosa mi sia preso, prima, è... In alcuni momenti è troppo. Semplicemente. Quindi grazie, sinceramente.
    Condivisi punti di vista e personale, i due vanno a percorrere a ritroso il cunicolo fatto assieme.

    Sembrate molto più a vostro agio di noi... Di me, nello specifico. Accenna. Ho osservato che la Bestia può assumere sfumature molto differenti, e non sempre è facile comprenderne l'influsso, sia in noi che nei nostri simili. Illustra. Tu possiedi però una certa.... Sensibilità, se posso permettermi. Credo potrebbe arricchirmi il tuo punto di vista in merito, la tua esperienza. Il macilento manichino le si rivolge gentile e morbido nel modo, caratteristica che se possibile rende ancor più straniante la sua presenza.
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    Mantenendo il contatto oculare con Francy, in tono calmo e controllato le rivolge Ok. Morbido nel porsi, è quasi paradossale paragonarlo al suo stesso aspetto in quel momento. Nessun problema, è un topone. Solo un topone che sta nel mio taschino, ed è un tipo a posto, vedi? E come no, normalissimo avere un sorcio nel blazer sdrucito. Roba da tutti i giorni. Nonostante ciò, il Nosferatu sospinge con gentilezza l'animalaccio da dove è spuntato, con però non poca interdizione tutta interiore. Ieri notte quando mi stava sulla spalla all'ingresso non ha fatto tutte queste scene, quindi non è fobica... Rhm, la Bestia, forse. Procura reazioni molto singolari... E spesso diverse, non facilmente distinguibili. Fa un passo indietro senza rinunciare però né all'offerta mai invasiva della propria mano, né al contatto oculare. Visto, facile. Finché beve è tranquillo, come un'alcolista qualunque. Sbuffa un sogghigno. Coraggio. Vieni da questa parte... Lontana dal bordo. Il viso bendato e maciullato dalla Maledizione unito a quella voce fa risultare il tizio rassicurante come Jack Nicholson in The Shining. Ma a quanto pare in questo caso è più il topone, il problema. Se indietreggia ancora, potrebbe finire male. Sta a vedere che dovrò liberarmi di Moloch...
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    Mh? Non intende immediatamente la ragione del ritrarsi di Francy. Che si sia accorta solo ora che sono una cloaca? Una parte di lui ride intimamente, ma certo è difficile crederlo. Lo smuoversi delle zampette addosso gli fa guardare sul proprio torso. Ah lui. Gracchia. Evidentemente si stava annoiando, nella tasca. Non farà nulla di strano a meno che io non lo voglia... Credo. Gesticola appena, facendo un passo indietro per dar spazio alla precaria Vile. Non agitarti, stai rischiando... Ma mugugna, anziché continuare a parlare e termina il dire nel semplice gesto di porgergli la mano, se dovesse aver bisogno di tenersi in equilibrio.

    Non mi precipitare, per favore. Una battuta, pure di cattivo gusto, ma portata con tanta naturalezza da sembrare che dica sul serio. Calcolata, insomma, a stemperare l'invadente presenza del ratto. Strano però. Per essere mostri si impressionano facilmente... Magari una nota della quale fare tesoro per il futuro.
74 replies since 21/7/2020
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