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Noah sigla l'accordo Chi dovrebbe chiamarmi e cosa devo aspettarmi esattamente? Qualche sorta di convocazione? mentre chiede chiarimenti sulla dinamica della deposizione che gli verrà richiesta per essere preparato.
Poco dopo si mette in completo ascolto di quanto Julius ha da dire e, appena gli viene data possibilità, prende parola molto interessato.
Quindi basta fare ingerire la vitae in tre notti consecutive?
Rimane pensieroso.
Se esistono persone inconsapevoli nell'averla ingerita, significa che ne basta poca quindi.. riflette a voce alta ma si tratta pur sempre di un'implicita domanda che viene poco dopo seguita da un'altra più diretta ..è pure possibile conservarla in qualche modo che mantenga queste sue caratteristiche "sovrannaturali" per poi darla in seconda battuta? Se si, come lo si può fare?
Lascia tempo di risposta per poi continuare.
Quindi tra un "Ghoul" e uno "Schiavo" la differenza è la consapevolezza di sé. Oltre alla conseguente capacità o meno di utilizzare quelle discipline e capacità che comunque dovrei insegnare a utilizzare, vero? Il solo ingerire la vitae crea poi qualche effetto immediato nell'umano che la ingerisce?
Non è incalzante nelle domande ma si vede che è pieno di dubbi pratici.
Comunque si.. Dicevo proprio quello. Non intendevo "crearne altri" ma essere certo che una risorsa ora non diventi un problema domani. Poi mi dici che si crea questo legame di fedeltà dopo le tre "ingestioni" di Vitae. Ma le capacità anche si manifestano dopo le tre notti o già al primo sorso? E come fanno a liberarsi da questo legame?
Dopo una pausa continua.
Ad ogni modo ogni Ghoul viene segnalato allo Sceriffato quindi. C'è una procedura o un recapito da contattare? Perché non ne ho.
Meravigliato infine dalle ultime parole di Julius conclude.
C'è davvero chi può cancellare la memoria?! Ne conosci qualcuno?
Per liberarsene intendeva quello che penso?
Sinceramente sorpreso. Sapeva che i cainiti hanno doni differenti ma non conosceva ciò che Dominazione permetteva ai suoi usufruitori più pratici.
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Leggi bene, semplifica la vita.
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No, vorrai solo sapere chi sei e cosa hai stipulato con me. Non ti preoccupare di chi è, solo un altro Fratello che non ha intenzione di palesarsi ma mi fa questa cortesia.
Continuò. "Si. Ma un conto è una stilla, l'altro dargliene abbastanza perché possa utilizzare attivamente certi Doni o curarsi. Lì è a dir poco impossibile nasconderlo."
Scosse il capo per il discorso della conservazione, che già stava andando oltre i termini del loro accordo. "Non c'è modo. E non ci sono veri effetti immediati, al massimo più in là nel tempo il ghoul potrebbe diventare un portatore di alcune malattie se le hai anche tu nel sangue. Può capitare."
"La Vitae cambia completamente un essere umano, sperare che possa immediatamente usare i doni è fantasia. Probabilmente gli ci vorranno molte notti di pratica, o in casi particolari situazioni stressanti. Immagina il classico tipo arrabbiato che da un pugno al muro, e scopre che non si è fatto tanto male. E che ora ha un buco da riparare."
Guardò un attimo il cellulare, ma continuò a rispondere al Neonato. "Lontananza, mancanza di sangue. Anche l'essere costretti ad amare qualcuno che ti pesta a sangue può portare a desiderare uno sprazzo di libertà...è raro, per carità. Ma succede." Si ritagliò giusto il tempo per capire se l'altro avesse compreso. "C'è una nella mia Coterie che sa farlo, anche se è un processo complicato. Sai, giocare con le memorie..." L'indice roteò sulla tempia, come quando si parla di gente fuori di testa. "Va fatto con cautela."
"Per lo Sceriffato vai all'Hotel Monteleone. Chiedi dello Sceriffo Cooper, o di una Lancia. Chiaramente non al concierge...dentro all'Eliseo vero e proprio."
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Si passa la mano sul mento, sfregandoselo.
Quindi, anche volendo, non avrei modo di fargli "toccare con mano" che non gli racconto frottole.. peccato o sarebbe stato tutto più facile..
Vede Julius che guarda un attimo il cellulare e immagina il loro tempo si sarebbe presto concluso.
Quindi mi ferisco e con poche gocce si ha uno "Schiavo", con una pinta un "Ghoul". Tre notti di fila così e, a prescindere da quale sia il caso, diventa "succube".
Fosse un Ghoul posso insegnargli a usare perfino le discipline che conosco ma ogni mese gli serve un'altra bevuta o non la prende bene.. per uno schiavo immagino sia lo stesso.
Ad ogni modo nel caso creassi un Ghoul, è necessario segnalarlo allo Sceriffo o a una lancia entro la sera seguente.
Noah con questa sintesi cerca di portarsi verso i prossimi congedi.
Se volessi sbarazzarmi del problema, invece, mi consiglieresti di rivolgermi sempre a tali "uffici"? Ad ogni modo mi piacerebbe conoscere anche la tua amica di coterie. Credi sia possibile al bisogno?
Fa una breve pausa per rendersi conto di non avere altro di fondamentale da aggiungere.
Intanto ti ringrazio sig.re Julius
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Signore dell'Arpiato
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"...no. Il legame si fa con poche gocce, più sangue serve nel caso il ghoul avesse bisogno di una scorta per usare i Doni."
"Se hai veri problemi chiamali, meglio che causare una breccia maggiore." Si girò verso di lui. "Devo chiamare lo Sceriffo, Zeno? Perché non mi sembri sicurissimo sul da farsi."
Infine, riguardo al numero. "Posso darti il suo numero, si chiama Rebecca. Una Malkavian...quelli matti, insomma. Lei è matta, e anche un po' stronza." Ridacchiò piano, e gli diede il numero della Neonata. "Dille che ti mando io, altrimenti finisce che prova a buttarti in una di quelle truffe telematiche."
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Noah ascolta Julius quasi spiazzato dalla sua gentilezza. Una vita vissuta tra strada e carcere lo ha reso meno "abituato" a chi si pone in modo quantomeno più "garbato".
Forse Zeno avrebbe avuto un animo "migliore" se avesse conosciuto prima persone come il Sapiente. Del resto, aldilà si sia macchiato di crimini, è comunque una persona che nel suo piccolo vuole cambiare ciò che lo circonda per motivi non solo sporcati dall'egoismo.
Forse non è così brutta come persona o forse le capacità sociali di Julius sono semplicemente fuori scala.
Ti ringrazio Julius. Hai ragione sull'intervenire prima che un eventuale problema degeneri ma non vorrei fasciarmi la testa prima del dovuto. Però il numero dello Sceriffo potrebbe essermi utile se domani qualcosa dovesse andare storto. Almeno per non doverti richiamare di nuovo..
Fa una pausa. E' ancora colpito. Senza rendersene conto si lascia andare a un pensiero suscitato da chi ha davanti.
Perché sei diventato un immortale Julius?
Una domanda che sembra non cozzare nulla. Cadere di punto in bianco come una indiscrezione non legittima. Almeno così sembrerebbe senza certe premesse. Si intuisce però che non è solo curiosità e che nasce dallo stesso atteggiamento "ispiratore" del Sapiente. Nasce e pone le basi per ciò che seguirà a breve.
Vedi Julius, ho vissuto in povertà. Sopravvivere era già una sfida in un contesto dove la legge della giungla la faceva da padrone. Seguendo altri ho cercato di cambiare tutto questo ma abbiamo fallito e sono rimasto solo. Quasi solo. E' li che sono diventato "così".
Un attimo di silenzio. Provato.
Non so bene perché sono stato "scelto". So solo che conduco una vita di terz'ordine ma ho cercato di prendere e fare mia l'eredità di quel "sogno" per non farlo morire. Quindi, nel limite del possibile, devo cercare di farcela da me. Non c'è nulla di male a chiedere aiuto e collaborazioni ma se troppo facilmente cerco qualcuno che risolva i problemi per me, significa che non ho la stoffa per fare ciò che mi sono posto come obiettivo e in quel caso tutto questo non avrebbe avuto senso. Puoi capirmi?
Per quanto non abbia assolutamente nessun tipo di ascendente o espressività, una forte passione sembra pervaderlo. Figlia del suo carattere o del sangue Brujah non è chiaro. Ad ogni modo Zeno si sveglia di colpo da quel momento per lui catartico. Si rende conto di avere fatto un'uscita non richiesta della quale quasi prova vergogna. Una debolezza. Cambia argomento.
Il numero di questa Rebecca? Ben volentieri. Farò come dici. Grazie
Magari, anche in un mondo come quello dei fratelli, il miele è solo un modo per prendere più mosche. Magari quel Julius lo ha già girato come un calzino. Magari aiutarlo è solo un altro modo per portare acqua al suo mulino. Del resto è anche interesse di Julius la masquerade.
Ad ogni modo, anche qualora fosse, Zeno ormai è stato ammaliato per i motivi detti fin ora.
Per gli ultimi numeri mi sembra d'obbligo un Triviale in aggiunta Julius. Ma ora avrei più debiti con te che con la banca e sinceramente vorrei già iniziare a ripagarne qualcuno ma non so cosa potrei mai darti in cambio..
Non è interesse a liberarsi di carichi ma proprio riconoscenza davanti ad una persona così.
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Non avendo possibilità di scrivere, il giocatore del PG Julius mi consente di muovere lo stesso al posto suo
Julius si ritaglia il giusto tempo per rispondere alle ulteriori domande pariclan, in un commento di apprezzamento sullo sforzo che personalmente l'altro stava profondendo ai suoi intenti, almeno quelli succintamente accennati nel breve dialogo. Fa comunque notare che i discorsi esposti sono probabilmente materia più per un incontro privato futuro che nell'immediato, lasciando all'altro intendere che comunque l'alba è prossima e quindi la possibilità di disquisire delle loro rispettive intenzioni è labile. Lasco il tempo comunque per un breve riscontro sul fatto che il suo sire lo aveva scelto per impegni che al momento continuava a svolgere, ma ogni padre lascia al figlio un'eredità che è parzialmente conoscibile nel punto odierno e occulta nel suo incipit.
Per i numeri dello sceriffo e di Rebecca lascia che siano segnati da Zeno e segna sull'agendina verde i triviali di riferimento. Ovviamente la telefonata che arriverà farà riferimento anche a questi.
Quindi Zeno e Julius si salutano e si separano.
L'auto parte, sparendo nelle vie di New Orleans
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Dopo i confronti e i dovuti scambi, Julius si allontana.
L alba è prossima e anche per Noah l ora di andare è giunta.
Non ritiene ci sia tempo di aspettare che le forze dell ordine si ritirino. Peccato, sarebbe stato comodo, pensa.
Prendendo la strada alla larga per evitare di essere visto o fermato, l immortale prende il suo mezzo e si dirige verso il suo rifugio.
Un'altra notte sarebbe giunta.
Durante il tragitto, l ansia lo pervade.
Ansia per l amico, per se stesso.
Si chiede se sta facendo il giusto.
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