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il guardiano non fece una piega, ma incrociò le braccia davanti al petto. sembrava compiaciuto nell'osservare wade e il suo palmo tatuato.
non disse nulla, non subito almeno. ma si chinò in avanti, come a guardarlo bene.
Bella firma commentò, con un tono stranamente serio. stava ancora "sorridendo", se di sorriso si poteva parlare. ma a quel punto Wade non poteva essere certo che il mostro avesse controllo sul proprio volto.
ora che mi hai confermato quanto già sapevo, che ne dici se ti aggiorno sul perchè NON può andare così?
incassò leggermente la testa, ruotando gli occhi all'insù e fissando il cielo, poi si appoggiò a un muro. il suo sguardo divenne rosso fuoco, si guardò a destra e a sinistra con molta attenzione, ed infine tornò su wade.
Primo: "Fino all'altro ieri" i processi non si fanno seduta stante. le alte cariche non si muovono a comando di Wade il distruttore di club. pertanto questo tuo "grande processo" si trasformerà al massimo nel processo in cui "Constantine viene accusato di aver distrutto un inferiore". unica accusa movibile allo stesso, che comunque si potrà rifugiare dietro al fatto che entrambi, prima di essere dei membri della mano nera, siete dei Cazzo di sabbat.
so che non ti torna, ma agli occhi di tutti lui è un arcivescovo e tu... beh tu sei appena stato bollato di tradimento.
Secondo:andare alla macchia? prego disse, tendendo una mano verso l'esterno. io sono l'unica cosa che impedisce agli sgherri di cerino di trovarti. l'unico che si frappone, che ti fa da scudo, almeno al momento... ma puoi anche decidere di andartene, e sperare che i tentacoli di constantine non ti spawnino da sotto al culo in ogni momento.
Ti suggerirei l'eliseo dei camarillici dove nasconderti disse, con un grugnito credo sia l'unico posto dove non abbia dei contatti, o almeno credo...
poi il volto del mostro cambiò, andando ad assumere le sembianze di un teschio dall'aria contrariata. cambiava relativamente poco da quello che wade aveva visto fin'ora, ma se possibile era diventato più brutto. Terzo. il priscus. vai. corri e chiamalo. e appena scopri dove si trova, mandaci una cartolina così lo sappiamo anche noi
Raspò a terra con il piede, come se stesse per caricare wade di testa e ammesso che tu lo sappia direi che hai sbagliato carica: dovresti correre da Dazbogh al massimo. e anche ammesso che ti riceva, sarei proprio curioso di sapere cosa gli racconterai quando ti liquiderà con un "sfidalo alla monomachia e non rompere i coglioni a chi ti sta sopra"
infine tornò alle sue "normali" sembianze defromi. quarto, ma non per importanza o divertimento: se mi sbatto per proteggerti è perchè mi servi, non certo perchè ti voglio portare a montreal per poi darti in pasto ai cani. altrimenti nulla mi vieterebbe di strapparti quel poco di carne che ti resta addosso ora. no... mi... ci servi. per questo ti stiamo facendo l'offerta.
si avvicinò di qualche passo, fissando wade negli occhi. ma hai ragione su UN punto. complimenti, almeno uno: stai firmando un contratto con il diavolo: Verresti a montreal per entrare nel nostro branco. niente pensione. solo un prolungamento della non vita in attesa della grande battaglia. e quando la grande battaglia avverrà preferiamo avere un soldato in più, che uno in meno.
poi si fermò. a mio modesto avviso, se il Kyasid fosse morto subito, metà del casino te lo saresti risparmiato, ma anche questa generosa offerta. concluse ghignando. noi chi siamo? buona domanda, da cinque e mezzo.
noi siamo quelli che giudicano voi.
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Ah, la politica! Croce e delizia di noi immortali!
Sai perché ti sto ancora a sentire, vecchio mio? Perché io non sono fedele a Costata. Sono fedele solo al Padre Oscuro, a me stesso, alla Spada, all'altro me stesso, al Reggente e ai Serafini, in questo ordine o forse no, a te la scelta. Sono poche le cose che mi interessano in questa vicenda:
1- che Cartongesso non guidi mai più una Crociata nella sua inutile non-vita;
2- continuare a servire il Padre Oscuro come suo figlio prediletto e nella Sua Gloria;
3- che il Puffo faccia una fine orrenda e possibilmente per mia mano;
4- Portare la pelle mia e dei miei prodi e inconsapevoli compari a casa tutta in un pezzo;
5- un chimichanga ripieno di quesadilla.
Non mi sembra una lista di Natale troppo esigente, non credi? Anzi, da quel che mi hai detto, molto di questo coincide con i vostri piani. Se mi fai croce sul cuore, sarò contento di ballare nel pallido plenilunio con Satana in persona e firmare col sangue.. -
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il Guardiano finì con il saltare sul posto, entusiasta. saltò, scalciò. rise gutturalmente, estasiato. una scimmia ubriaca e mostruosa, che esprimeva tutto il suo compiacimento con fare molto disturbato.
Non garantisco sulla Chimichanga. ringhiò, più o meno volutamente. non sembrava voler minacciare nessuno, sembrava voler fare festa.
un'estasi compiaciuta, espressa in suoni scimmieschi e bestiali.
ma per il resto ci si può accordare. non abbiamo certo interesse che l'eccentrico rimanga in vita, come non ne abbiamo per altro. anche se per te vorrà dire cambiare branco -e città- puntualizzò, cambiando per quella frazione di secondo impostazione del tono potrai comunque fare quanto detto... vero signore? disse infine, guardando l'alto.
in quel momento Wade lo avvertì. probabilmente era un uzzolo dello stesso branco, a giudicare da come tutti apparivano dal nulla.
Precisamente... anche se insisto che "Buffone Immateriale" non è esattamente il mio appellativo...
Salve...Deathwish...SPOILER (clicca per visualizzare)accettare la proposta di questi due Gigioni vuol dire perdere il personaggio. quantomeno per i dieci anni di contratto. credo si sia capito, ma non vorrei mai.. -
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Gesù! Fratello!
Wade sobbalzò nel vedersi quella creatura orribile apparire così all'improvviso.
Non sarai un buffone immateriale, ma ha telefonato Predator dal 1987. Rivuole la sua faccia!
Le cose erano andate particolarmente bene. Deathwish si sarebbe ritirato da un compito ingrato, si sarebbe fatto una decina di anni a casa sua e si sarebbe accodato a un gruppo decisamente forte, evidentemente più forte anche del temuto Arcivescovo Constantine. Cosa volevano da lui in realtà? Poco importava. Bastava restare nella grazia del Padre Oscuro e continuare a compiere il suo dovere, null'altro contava, nemmeno perdere la carica di Ductus. In fondo Deathwish era sempre stato uno strumento nelle mani di qualcuno di più importante. Uno strumento imprevedibile e caotico, perfino meschino e pericoloso, ma comunque uno strumento.
Brutti come la fame, tosti come Macho Man Randy Savage e sbarellati come Donald Trump. Credo proprio che questo sarà l'inizio di una splendida amicizia.
Disse sorridendo in modo radioso.
Ditemi solo dove devo firmare e quante sono le chance che ho per entrare adesso in quel collegio di merda a fare marameo a Cancro-ai-polmoni e staccare la testa a Grande Puffo.. -
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un lampo, un immagine residua rimasta sugli occhi non morti di wade. e come ebbe modo di concentrarsi meglio si accorse che il mostro sbucato fuori all'improvviso non c'era più. solo il guardiano ora lo fissava, con l'immancabile aria maniacale.
a conti fatti iniziò a parlare, spostando lo sguardo verso l'holycross se entri mo sputtani tutto quello che abbiamo appena considerato.
fece un passo verso la macchina.
il mio compito è di portarti in un rifugio sicuro, già predisposto. li rimarrai schermato dagli "occhi" di zolfanello. poggiò una mano sulla carrozzeria, e così facendo le sue dita ritornarono "normali", o quantomeno non più ornate degli orribili artigli. i polpastrelli, ancora intrisi di sangue secco, sembravano allungati e scarnificati, ma almeno davano una parvenza di mano "normale".
quello che ti abbiamo promesso è che lo vedrai bruciare. In prima fila, te lo garantisco. ma non ora. ora devi solo fare qualcosa in cui sei dannatamente bravo: Innervosirlo.
Ghignò sarcastico, allungando una mano. maschera. o quello che resta grazie.
una volta consegnato il cimelio, il guardiano lo mise alla meglio in tasca. poi aprì la portiera della macchina, invitando Wade con un inchino a entrare. Madama mi permetta di scortarla nel suo giusto rifugio... -
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Adoro innervosirlo.
Replicò Wade, continuando a sorridere. Si sfilò la maschera dal volto e la consegnò al custode.
Trattala bene. È un oggetto con una storia.
Si raccomandò, prima di seguire l'invito a entrare nell'automobile. Si mise al posto del passeggero, appoggiando i piedi sul cruscotto e rilassandosi con le mani dietro alla testa.
Sai.
Cominciò a dire guardando il College abbandonato.
Questo posto non mi mancherà proprio per niente. Spero che bruci con tutti i suoi occupanti... Eccezione fatta per voi bravi ragazzi, ovviamente.
Au revoir, Spilungone.
Concluse, con un ghigno sadico sul volto.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)il resto lo concludiamo in narrato.
Wade vide il guardiano ghignare riguardando la maschera, per poi infilarsela in tasca e salire al posto di guida. difficile credere che una bestia del genere potesse guidare. chiuse la
mise la macchina in moto, ingranò la retromarcia e iniziò a far manovra. poi inchiodò sul posto.
scusa Janet, ma prima della luna di miele devo essere certo che nessuno ti possa convocare.
così facendo, con un gesto fulmineo, il mostro piantò un paletto nel cuore di wade, che si irrigidì sul posto.
Bloccato, sospeso nella paralisi della maledizione lignea, potè udire solo il guardiano ridacchiare.
non ti preoccupare Trisha, fa male solo la prima volta, giuro. ahr ahr!
poi partì, alla volta del rifugio.
il guardiano guidò per un tempo imprecisato, forse 20, 30 minuti al massimo. dopo una manovra di parcheggio ignobile, scese dall'auto, ed estrasse wade a forza viva, caricandoselo in spalla.
una volta sdraiato sul pavimento, per non dire "lanciato malamente al suolo" il sabbat si rese conto di essere in un monolocale dalle finestre sprangate, la cui porta era stata sostituita da una tagliaincendio a combinazione.
oh mamma, mi ha seguito fino a casa! posso tenerlo!? ti prego ti prego ti preeeego! ghignò la bestia, prima di avvicinarsi. a un centimetro dal volto di wade gli diede una leccata al naso.
Non ti preoccupare! ti chiamerò spike e ti porterò da mangiare un uomo ogni tanto, prometto! e così dicendo se ne andò, lasciandolo al sicuro, solo con le voci nella sua testa.SPOILER (clicca per visualizzare)e wade va in "Pause", lo riprenderai per il processo. se nel mentre vuoi pensare a un nuovo pg sabbat buon lavoro.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)continua da qui
Era finalmente di fronte a quel lugubre edificio caduto in disgrazia che tante memorie gli portò in testa.
Erano passati due notti dal processo.
Aveva rischiato di morire come mai prima d'ora, aveva abbandonato i suoi compagni, era caduto dal cielo e ora voleva riconquistarlo con ali nuove.SPOILER (clicca per visualizzare)N.B. Sei in pieno trigger, percepisci te stesso come se fossi "fisicamente" un angelo di Caino e sei convinto di poter volare.
Finalmente toccò terra con i piedi e ripiegò le ali bianche sulla sua schiena.. -
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L'angelo un tempo conosciuto come Wade era finalmente tornato al punto di partenza. Lì la Crociata era iniziata, lì era finita nei fuochi dell'Inquisizione.
Lì il "Custode", quella creatura beffarda, gli aveva promesso un nuovo scopo tra i ragazzi di Montreal. Ironicamente, il fuoco aveva spazzato via anche quell'alternativa.
Le voci cercavano di farlo desistere. Gli dicevano che si stava inventando tutto. Che non era speciale, non era un angelo. Era sempre lo stesso Wade, lo sfigato psicopatico, ma tra tutte le voci, spiccava la Scatola Rossa, che lo esortava ad andare avanti e cercare espiazione, e ad ogni frase pronunciata da quella voce cavernosa, una delle altre svaniva per non fare ritorno, come divorata da una fiera affamata.
Dove sei, Maschera Incartaopecorita?
L'angelo si faceva strada tra le aule abbandonate dell'università, ripercorrendo i corridoi dvove si era sviluppato e infine consumato il tradimento di Constantine.
Sono io, la tua sputacchiera preferita! Lo so che sei qui da qualche parte. Voglio solo fare rapporto al Priscus.
Aggirandosi strillava, per attrarre l'attenzione di chiunque fosse rimasto tra le tenebre e la cenere.. -
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Dalle lunghe notti del processo, e dal suo richiamo brusco ma necessario sulla terraferma, Harahel non aveva passato una notte di azione. Rigenerato di ogni ferita e in compagnia soltanto delle sue stesse idee riteneva di essere l'unico abitante dell' Holy Cross.
libero dalla pressione degli eventi, e di muoversi nella linea temporale confortato dalla sua temporanea solitudine, il suo unico cruccio era cercare di rimettere assieme due ciocchi della maschera, schiantata dall'attacco di Ardeth e danneggiata irrimediabilmente.
Ma litigare con i frammenti di un oggetto, illuminato da una malferma torcia elettrica e all'ombra della sua lavagna di appunti matematici non sembra essere il destino dello Spauracchio, interrotto nella sua contemplazione dalle urla deliranti di una voce a lui familiare.
"Wade?"
l'espressione immutabile del Truejah si increspò di un accenno di perplessità "anche lui è sceso dalla nave", deduesse infine "l'alternativa più immediata è che se la sia fatta a nuoto, e dubito."
Reinfilò i cocci della sua maschera nella tasca interna della giacca sfibrata, e con un gesto meccanico iniziò a marciare verso la fonte del suono. Nel breve tragitto concesse a se stesso un veloce ricarico del meccanismo dell'orologio, prima di reinfilarlo nella tasca. Poi, avvicinandosi, estrasse blocchetto per scrivere e penna.
Si palesò quindi davanti all'ingresso dell' HolyCross. Sguardo alto, posizione marziale, ma nessuna arma estratta. non ancora, almeno. Il silente palesamento della sua stessa figura.. -
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L'angelo un tempo conoscciuto come Wade no si aspettava di trovarsi di fronte il Vero Brujah.
Harael...
Mormorò, al palesarsi della tetra figura.Era palese, idiota. Ti aspattavi un'altra maschera perché sei un perdente metagiochista. Ora rinsavisci e torna alla tua non-vita di merda.
Non sono un idiota...
L'angelo resiteva alle insinuazioni delle sue voci, ma le Scatole erano le più resistenti, e la Scatola Rossa risuciva solo a contraddirle e farle tacere per un po', senza divorarle.Zitto, miscredente! Lui è mio!
Siamo rinati da fuoco e acqua. L'oscurità...
Siamo rinati da fuoco e acqua. L'oscurità ci ha ridato la vista, e ora ci libriamo su ali di piume nere del peccato che ci macchia l'anima e grondanti del sangue cremisi del fratello pastore che venne sacrificato -tra parentesi: fighe, vero?
Indicò con entusiasmo lo spazio dietro di sé, dove si sarebbero dovute trovare delle inquietanti ali macchiate di sangue.
Ora siamo in missione per conto del Padre Oscuro.
Egli mi ha parlato, Harael, Spauracchio senza voce, e mi ha indicato te come strumento del Suo volere. Le Sue parole sono a volte difficili da interpretare, ma credo nella Sua visione.
Egli mi ha detto che la Maschera mi avrebbe indicato la via verso i compagni persi. Possiedi ancora il tuo simulacro di volto? Sarai te la mia guida verso il Serpente e l'Armadio?. -
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Come se avesse delle parole da perdere, Harahel rimase un momento interdetto a osservare lo Shakar davanti ai suoi occhi. Riconosceva la voce, e anche il volto con la quale si era presentato alla nave, ma sembrava quasi del tutto un altro.
Riconobbe alcuni passaggi di quanto gli stava venendo detto, forse alcune parole. E proprio perchè le riconosceva una parte molto sopita di lui si domandava cosa fosse successo.
Per quanto il suo delirio allucinatorio parlasse di "ali", chiaramente non visibili per nessuno salvo che lui, il richiamo del credo sabbatico era ancora una catena forte di ancoraggio alla realtà.
Abbastanza da riconoscere la serietà del discorso.
Così si prodigò nel suo mezzo di comunicazione più crudo, la scrittura. rigido e meccanico portò all'altezza degli occhi le pagine del suo taccuino e si mise a scrivere rapidamente poche frasi.
Finito, le porse a Wade.
Buonasera, Wade.
Temo che la maschera di guerra non sia ancora disponibile dopo l'attacco di Ardeth. Riguardo quest'ultimo però so che lui, il gigante e l'altra sono stati onorati di essere al cospetto del Priscus.
Loro ignorano che tu sia qui immagino.
Ignorò di proposito le ali. "Mentire sarebbe stupido, ma sottolineare il suo delirio allucinatorio in un momento di trance mistica potrebbe essere addirittura offensivo, nei confronti di una fede così salda.
Detto questo, non riesco a immaginare cosa succeda dentro quella testa..." Attese rigido una risposta.. -
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Wade?
L'angelo un tempo conosciuto come Wade assunse un'aria assorta, leggendo il nome sul pezzo di carta.
Sì... è così che mi chiamavano. Wade Deathwish. Era quello il mio nome. Io sono...
Passò quanlche lungo secondo di silenzio, in cui l'angelo restò ad ascoltare le voci che gli occupavano la testa. La sua nuova identità non gli era stata rivelata, e lui ancora non se l'era creata. Il Padre Oscuro aveva tolto, non creato, come era la Sua natura.L'Angelo Nero! Sì, sì! Angellis Ater! Così facciamo arrabbiare il master!
Ma ormai le facezie delle Scatole venivano sovrastate dal costante ringhio della Voce della caverna, e decise:
...Io sono Death Shadow, la Sombra de la Muerte, e ritorno da voi al mutare della marea.
Puoi condurmi dal Priscus e dai due piccoli hobbit, maschera spezzata? Devo temere che siano al "cospetto del Priscus" per subire una qualche punizione?. -
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Ignaro di cosa potesse essere la perplessità, e probabilmente anche poco toccato dai cambiamenti di Wade, Harahel si limitò a prendere un appunto mentale sul cambio nome del compagno Shakar. Quindi, una volta finito di ascoltare la sua salmodia riprese a scrivere sul proprio blocco appunti, ammantato sempre nell'espressione ferma e immobile non dissimile dall'espressività della sua al momento sfasciata maschera.
Comprendo. Allora Bentornato Death Shadow.
Procuriamoci un veicolo (io non ne detengo alcuno al momento), e potrò condurti dall'eccesso priscus e dai tuoi due. Non ho idea di quale sia il loro destino al momento, ma avendo perso il titolo di "vero" non credo che possa loro capitare niente di peggio.
Volse quindi il foglio verso Death Shadow, per poi farsi di lato, quasi a esortarlo a fare strada, almeno per la più semplice mansione di recupero.. -
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Ah, ma io sono arrivato volando, ovviamente.
La Sombra de la Muerte allargò le braccia, come per sottolineare l'ovvio.
È lontano il posto?
Lo sguardo dell'angelo si soffermò per qualche secondo sul Vero Brujah.
Sai che sono davvero contento di vederti, vecchio mio? Anche se senza maschera quasi non ti riconoscevo. Anche io ho perso la mia maschera, so come ci si sente. Ma ho perso anche la mia vera faccia, e ora sono bloccato con questa roba...
Si indicò la faccia, che era quella di una persona perfettamente normale, se non addirittura attraente.
Ma il Padre Oscuro mi ha detto che devo resistere ancora poco. Il sole dovrà calare e sorgere ancora... ho perso il conto, in realtà, comunque tra domani e dopodomani dovrei tornare al mio vero aspetto.
Quindi lasciò vagare lo sguardo attorno, in modo quasi imbarazzato, per poi alalrgare le braccia e proporre:
Ti porto io in volo. Prometto di non toccarti quelle chiappe sode. Abbracciami, Guascone!.
Holy Cross - Altro cortile d'ingresso |
