Blue Nile

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  1. Alteraego
     
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    Il ragazzo sorride, tocca la fesa del cappello che abbassa insieme a medesimo movimento del capo.
    Stacca i cavi collegati alla chitarra, lasciandoli poi vicino all'amplificatore di cui gli è stato concesso l'uso.
    Si avvicina alla custodia della chitarra, lasciata aperta dopo che lo strumento è stato preso tra le giovani mani, e passa un panno per pulire o asciugare le corde e la struttura della steel guitar. Poi la ripone e, come fosse una coperta, appoggia quello stesso fazzoletto sullo strumento prima di chiuderlo e metterlo definitivamente al sicuro. Preso per il manico della valigia, inizia a scendere dal palchetto verso Jeff.
    Un po' legnoso, ma il movimento è sufficientemente fluido da farlo arrivare senza inciampi al capolino del talent scout.

    Sì...è abbastanza un disagio sentire gli altri scambiare la musica per qualcosa con cui infilarsi meglio il condom

    Ironizza, poi prende un sorso. Fa una faccia un po' tirata: il liquore è forte! Lui ha ventun anni, quindi può tranquillamente bere, ma gli anni non gli hanno ancora concesso di reggere a dovere il sapore dell'alcool. Quando Jeff gli chiede di provare la chitarra Ricky la tira fuori con una lenta rapidità.
    L'evidente ossimoro rende bene l'idea perchè, seppure risulta l'esto a consentire a Jeff di testare Staxy, comunque non la sta passando come fosse una mera penna, ma più che altro sembra un fratello maggiore che consente ad un altro ragazzo di toccare la mano di sua sorella. Stessa gentile tensione, stessa identica speranza che la fanciulla non soffra a causa del tocco estraneo, stessa ferma risolutezza ad intervenire in caso le cose non vadano bene.
    Jeff può mettere le mani sulla chitarra e fare le sue valutazioni. Il vecchio chitarrista la sa toccare, sa come prenderla e come lasciare che il peso dello strumento non cada secco a scomodare la pressione del legno del manico e della cassa armonica.
    Il vampiro è sicuro di una cosa, se venisse la scientifica a fare rilievi su Staxy non troverebbe nulla a parte le ultime impronte di quella sera.
    La chitarra era ben bilanciata, ben tenuta, aveva un discreto valore. C'erano pezzi di maggior pregio e maggior valore, ma il sentimento impresso su quella sei corde di certo la rendeva per il proprietario inestimabile.
    Il commento sullo stato della chitarra lasciarono il ragazzo con un amaro sorriso di circostanza. Se Jeff avesse dato alla madre di Ricky della puttana, probabilmente lo avrebbe offeso di meno. Ma Ricky pare capire l'intento - oltre alle sentite scuse - e non da segno di essersela presa (non più di tanto quanto meno). Del resto non è nella condizione di dire qualcosa, lui sta cercando un'opportunità e l'orgoglio, specie quello frivolo, al momento non ha proprio senso.

    Sì signore

    Un suono un po' robotico esce dalla gola del giovane, mentre lo sguardo si sposta sul collega di Jeff. Nel frattempo le mani calde del mortale si riappropriano dello strumento. Lui si alza per tornare lì da dove è venuto, questa volta il passo è veloce e fluido, come fin'ora non l'ha ancora avuto. Lascia la custodia dove è ora Jeff, non avendo senso rifare da capo tutta la procedura per sistemare l'oggetto.
    L'esperimento comincia e va a gonfie vele. La sessione dura nella realtà dei fatti un'intera ora, davvero tanto tempo da trascorrere nella saletta privata mentre il locale vive la notte.
    Però, quando si fa qualcosa che si ama, il tempo vola!
    Alla fine di quei pochi secondi percepiti - che nel mondo reale corrispondono a sessanta minuti - ecco l'ultima parte dei giudizi di Jeff

    Sì certo signore! Mi impegnerò sicuramente! Io voglio avere quella possibilità che sento di meritarmi!

    Esclama Ricky estatico, aspettando di poter sentire magari anche il resto delle belle notizie sperate. Che cosa gli stava per dire Jeff? Vai a casa oppure...

    Vale quanto ti ho detto privatamente sul muovere i png e scegliere tu l'esito della scena.
    Ora ti sei allargato parecchio, ma te lo faccio passare perchè sei Rookie e comunque non è nulla che crea problemi e quindi non devi rimaneggiare quello che hai scritto.
    Ricorda però due cose:
    1) è solo il narratore a dare l'esito di una scena in cui sono compresi suoi png o scene che fanno parte di una quest. Un conto è che sei in una stanza da solo e quindi puoi permetterti di muovere senza problemi oggetti semplici (ad esempio se prendi un bicchiere e ti fai un wisky nessun problema). Tutt'altro conto è che decidi di tuo che l'epilogo è quello che vuoi tu interponendoti alla scelte del narratore (che magari possono pure essere le medesime da te proposte, ma che non spetta a te decidere);
    2) i PNG del narratore non li puoi muovere e non puoi decidere tu cosa fanno perchè questo tipo di azioni da vita a risposte autoconclusive. È plausibile che un PNG tuo, come un ghoul o un alleato, ottemperi alle richieste del PG senza battere ciglio. Quindi, come in questo caso, Gabriel non fa storie nell'accompagnare alla batteria Ricky su richiesta di Jeff, lasciando tutto quello che sta facendo; ciò però non riguarda elementi che non hanno nulla a che vedere con la scheda e che orbitano intorno al PG per un motivo scenico.
    In buona sostanza, lasciati giocare la scena proposta e lascia che la scena venga gestita dal Narratore, senza cercare di tagliare i tempi sostituendotici

    Domanda, Jeff, stante il suo pregio, ha bevuto tutto?
     
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