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sospirando (almeno internamente) per la leggera dischiusa della solida e impenetrabile mente di Malachia, Vardaman si concesse un momento per guardare oltre le sue spalle la situazione della nuova, strana arrivata alle prese con un'arpia già "scaldata" dallo stesso.
Mors tuo vita mea.
Delle cariche mi occuperò io, nella misura in cui possono chiederci. Un po' ho già provveduto. ammise quindi in favore di malachia. Lei sa che questo è il mio campo.
Per quanto concerne il principe... beh pare sarà qui senza maschere. lo stupore dell'affermazione, del pettegolezzo datogli dalla Houlbourne, doveva scuotere qualcosa. Se sua signoria ci concederà un incontro non mancheremo di presenziare. Vuole essere lei a formalizzare la cosa o provvedo io una volta al suo cospetto? chiese quindi con gentilezza.
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.Michaela Holbourne - Arpia
Carisma 3
Aspetto 4
Espressività 2
Galateo 1
Autorità 1
Status 2
"Lei accetta le mie osservazioni!" Sbottò con un riso che di divertito non aveva proprio nulla. "Quanta gentilezza da parte di una Neonata, avete sentito?" Alla sala intera, o perlomeno a quelli più vicini che stavano osservando e godendo della fitta sassaiola dell'ingiuria.
"Carissima imbrogliona, delle sue scuse me ne faccio poco. L'unico modo in cui potrebbe quantomeno rimediare è concedendomi due Minori per il fastidio e la maleducazione, per poi mantenere una giusta distanza tra lei e me."
E con ciò si allontanò di qualche passo, dandole le spalle e iniziando a chiacchierare con alcuni degli astanti. "E' incredibile, chi si è occupato degli inviti? Forrester?"
Tartassata senza pietà, Lysandre si ritrovò a guardare lontano dall'Arpia per un istante. In quell'istante notò una piccola ombra nel tendaggio delle ampie finestre, spire nere che risalivano il tessuto candido.Malachia Johnson - Lancia - Magister
Carisma 2
Aspetto 2
Intimidire 3
Galateo 1
Autorità 3
Status 2
"Continui, allora." In invito, ma anche un po' ordine. Malachia sembrava voler dimostrare di essere lui quello sul gradino più alto, anche se era solito farlo nei momenti meno adatti. "Me ne occuperò io, essendo il più alto in grado nella Piramide è un compito che spetta a me. Lei continui con il suo piano, e venga a riferirmi eventuali novità."
"Un ultima cosa, tenga sempre un occhio su quei Diableristi di Goode e la sua compagna. Adesso che hanno un seggio potrebbero pensare di mettere bocca in questioni che ci riguardano, o anche solo interessarsi troppo ad ambiti che sono sempre stati di nostro appannaggio.". -
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"Come desidera mia Signora a sua disposizione" Nella mente di Lysandre, le parole di Michaela risuonarono come un'esplosione di derisione. La sua richiesta di due Minori per compensare l'errore la colpì come una freccia diretta al cuore.
Mantenendo il sorriso e la calma esteriormente, sentì una tempesta di emozioni tumultuare dentro di lei. L'umiliazione, il desiderio di risposta e la consapevolezza della difficile posizione in cui si trovava si mescolavano in una miscela tossica. Nell'istante in cui Michaela si allontanò, Lysandre si sforzò di tenere a bada la Bestia interiore, ancorando la sua espressione in un sorriso lieve mentre la sala brulicava di giudizi silenziosi.
Poi, nel susseguirsi degli eventi, un'ombra strana dietro le tende catturò la sua attenzione, rompendo temporaneamente la corrente delle emozioni tumultuanti facendo spazio a una sensazione che la irrigidì come statua, temendo che possa essere l'inizio di uno dei suoi attacchi psicotici cerco di coglierne i segnali rivelatori "Piccole ombre nel tendaggio come spire nere… Cosa sono quelle? In genere per quel poco che riesco a ricordare i miei attacchi portano con sé dei serpenti preceduti da delle le voci. Ma qui... È qualcosa di diverso. È un attacco meno intenso? O qualcos'altro? Reale, magari? Il fatto che stia riuscendo a ragionarci senza dare spettacolo è un buon segno. Mi avvicino alla tenda. Vediamo se è solo frutto di una mente in preda al caos."SPOILER (click to view)Attiva Auspex - sensi amplificati
Edited by Lucius56 - 28/1/2024, 01:44. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)ok ma che fai, accetti di darle i due minori, le rispondi...? Perché se stai zitta e basta quella magari continua..
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.SPOILER (click to view)Non ero sicuro di aver capito cosa intendessi con minori e anche come scriverlo, quindi intende due giovani per nutrirsi, se gli rispondo che glieli farò avere è un "pagherò".
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.SPOILER (clicca per visualizzare)oddio, no. Intende ovviamente due Favori Minori, la moneta di scambio in uso nella Camarilla.
Sai cosa sono, ne hai letto?. -
.SPOILER (click to view)Certo che lo so ma per come era scritto mi aveva fatto venire in mente anche altro per questo ero in difficoltà e non ho fatto rispondere a Lysandre,
Adesso gli faccio rispondere. -
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Vardaman trattenne un sospiro. Tra la scena di Lysandre, lo spettacolino di Michaela e l'attenzione dei presenti, aveva comunque di che scornarsi con il tremere più socialmente inadatto della cucciolata.
A parti invertite forse avrei avuto più margine. La tanner almeno sa di che parlo... ma probabilmente avrebbe colto l'occasione per gettargli merda addosso, prima di stupirsi di come la cosa ci colpirebbe di riflesso tutti.
Felice di aver parlato, magister annuì, increspando un sorriso invisibile dietro la maschera, incalzando con tono comunque cordiale.
questo almeno un secondo prima di sentirlo sparare l'opinione sugli assamiti.
ma gesù cristo, stai zitto.
affermare apertamente una cosa del genere - per quanto concreta e legittima tutto sommato - nei confronti degli astri nascenti della società camarillica. Dopo quanto fosse palese che gli stessi, o almeno Tanya, aveva più orecchio della media.
Perchè sei così...stronzo?!
...ci farò caso. Tuttavia ora mi riserverei il piacere di tenere certi giudizi dietro le maschere.
...capisce... lo spettacolo dell'arpia può schermarci fino a un certo punto.SPOILER (clicca per visualizzare)non so se devo tirare o meno, ma nel caso spendo un wp. L'idea è di convincerlo (con garbo) a chiudere quella cazzo di bocca.. -
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Lysandre si allontanò sconfitta, con uno strascico di sguardi e sussurri ad accompagnarla come un pesante corteo. Era lì da forse mezz'ora e si era scornata con una delle peggiori Arpie del Principato, e indebitandosi; doveva invertire subito il senso di marcia, o battere in ritirata.
Paure e conflitti sporcarono il pensiero della donna, rispondendo allo stress percepito con le solite, care allucinazioni. Due piccole serpi sul tendaggio, ombre dipanate senza logica che finirono per attirarla. La Malkavian attivò l'Aruspice e ciò non solo la mise davanti alla sua Fobia, ma la accentuò vertiginosamente. Ampliando i suoi sensi stava accettando quella visione, quel terrore che per tanti anni l'aveva accompagnata...
In quelle ombre non c'era nulla di diverso o reale. Una risposta al suo stress, che lei aveva deciso incautamente di cogliere.
Il terrore la colse, con due piccole serpi che divennero una cascata di spire dirette verso di lei. La Bestia ruggì, Lysandre gridò, preda della sua più grande paura.SPOILER (clicca per visualizzare)Sei andata a guardare direttamente la tua Fobia (pure con auspex), un evento che doveva metterti in guardia sul tuo stato mentale e che ha finito per farti prendere dal panico. Ho tirato coraggio per la fobia, fallito. Conseguentemente è entrata in gioco la Schizofrenia di cui soffre Lysandre, che le ha reso estremamente difficile resistere alla Frenesia.
Sei in Frenesia da fuga, la Bestia vuole - DEVE - fuggire da lì. Allontanarsi dallo stress a cui è posta, dalla gente, dalle ombre. Lascio a te il ruolaggio di questa parte, riservandomi di intervenire e prendere il controllo del personaggio nel caso in cui non venisse ruolato appropriamente.
La rimbeccata di Jonathan fece serrare la mandibola della Lancia, presa in contropiede. Il consiglio non sembrò piacergli molto, anche se l'Ancilla non riuscì a capire se era dovuto alla bacchettata in sé o al rendersi finalmente conto di quanto precario fosse il tavolino su cui si ostinava a battere goffamente i tacchi.
Altri secondi sparsi, persi nel nulla. Malachia, il duro Magister, sbuffò come sua più espressiva reazione di accordo e mosse il capo in assenso.
Da lì lasciò Jonathan alle sue, attirato dal chiasso proveniente da vicino le finestre ad est. Qualcuno stava dando spettacolo?SPOILER (clicca per visualizzare)non ti ho contato la spesa di fdv, insomma...
Una cosa che noti solo tu è che se tutti stanno guardando in direzione di Lysandre, qualcuno sta muovendosi dietro di voi, la porta più lontana d'ingresso.
Edited by Shaitan - 2/2/2024, 11:33. -
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Lysandre si ritrova avvolta nell'oscurità dei suoi stessi timori, la mente in preda a un delirio psicotico che si ripercuote in un ciclo senza fine di frasi sconnesse. "Le voci mi dicono, i serpenti, sempre serpenti...". La realtà si sfalda, eppure la malkavian non riesce a districarsi dal caos che la circonda. La Fobia, affrontata con il dono acuto dell'Auspex, si è rivelata una trappola per la sua stabilità mentale, gettandola in un panico incontrollato.
Il terrore nei suoi occhi è palpabile mentre, senza alcuna apparente motivazione logica, si lancia contro il muro, graffiando disperatamente la superficie.
Le sue urla strazianti si mescolano al mormorio della folla, creando un'atmosfera ancora più surreale. Nel caos, le mani agitate di Lysandre si aggrappano ai vestiti degli altri presenti, cercando un ancoraggio nella tempesta della sua follia.
I suoi lunghi capelli, precedentemente così ordinati, vengono afferrati e tirati, aggiungendo una dimensione di selvaggia disperazione al suo aspetto. Con gesti frenetici, graffia l'aria circostante e il muro vicino, come se cercasse disperatamente qualcosa su cui scaricare la sua agitazione.
Con un grido finale di frenesia, costeggia il muro, graffiandolo lungo il percorso, sperando di trovare una via di fuga da questa situazione caotica e tra le ombre delle figure, Lysandre individua quasi per pura casualità una porta e la varca.. -
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Tagliata la miccia alla bomba, Vardaman potè rincuorarsi di avere una maschera che gli copriva tutto il volto, perchè soppresse nella stessa un sospiro sconsolato.
Forse il principio del focolare era il suo, con quella manovra-troll ai danni della Houlbourne, ma la presenza di Johnson e le sue idee tagliate con l'accetta rischiavano di diventare un'ottima distrazione per lui... e una pessima situazione per la situazione politica di tutti gli esponenti del clan.
Il disinteresse per la piramide purtroppo non lo svincolava certamente dai suoi doveri e, anche se rispondere a un magister gli era costato fatica, sapeva di aver fatto bene a ridirigere la furia zelota di Malachia verso un punto vuoto.
adesso dovremmo pensare al prossimo pass...
si voltò di scatto. le urla che iniziavano a riempire la sala stavano decisamente rendendo più bizzarra del solito una serata di eliseo.
...?
si portò in avanti giusto per vedere la figura di Lysandre, la giovane malkava, che tra un intrallazzo con la houlbourne e chissà cos'altro stava scivolando in preda alla furia della bestia verso una porta.
La porta. l'unica porta che non fosse presidiata.
...oh cazzo.
con passo rapido, cercò di avvicinarsi alla stanza. Non aveva le palle manco per tentare di intercettare la malkava in frenesia, ma voleva comunque vedere quale omlette avrebbe potuto fare da questa tempesta di uova.SPOILER (clicca per visualizzare)come detto: col cazzo che mi metto in traiettoria. più in scia, se possibile. L'idea sarebbe quella di vedere cosa (o meglio chi) c'è oltre la porta, provare anche a cogliere dettagli vari ed eventuali delle presenze all'interno.. -
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La Bestia in fuga cercò follemente l'esterno, puntando l'unica porta presso cui non c'era nessuno - quella da cui ormai un quarto d'ora prima se n'era andato il Nosferatu conosciuto all'ascensore. Corse e gridò, buttò a terra qualche disgraziato la cui unica colpa era trovarsi in mezzo e ancora urlò, più animale che donna.
Tutt'attorno grida di sorpresa e pronte ritirate, con solo pochi Fratelli abbastanza pronti e consci da reagire contro la pallottola vagante.
Ciononostante Lysandre batté tutti in quella improvvisata gara verso la libertà, e con un ruggito di dolore buttò giù la porta. Un attimo di smarrimento mentre la Bestia inquadrava a malapena il Principe, alcune alte cariche e anche soggetti sconosciuti. L'unica cosa importante era una seconda porta sulla sinistra, verso la quale balzò.
Davanti alla Neonata balenò un blocco di carne scura, un pugno che impattò con forza sul suo setto nasale e che la fece volare all'indietro fino a sbattere sul muro e crollare sopra a una credenza in legno, scomposta come una marionetta senza fili.
Dalla sala principale Jonathan vide Lysandre ruggire alle figure all'interno, scattare verso destra e poi venire rispedita al mittente dal pugno dell'altro, e ben più terribile Jonathan. La Malkavian aveva il viso distrutto, e stava sputando Vitae mentre tentava di fuggire, graffiando a terra e scivolando nella sua stessa pozza di sangue.
Il Tremere fu però furbo ad usare quei pochi attimi, quel breve scorcio, per rubare qualche informazione dalla sala. Artemisia era lì, seduta ad un tavolo...circondata dai Primogeniti in discussione con il Ventrue Duchamp, e sormontata da una ragazzetta sconosciuta, che le stava artigliando la spalla in un modo che sorprese Vardaman. C'erano anche altri due Celati in sala, gente mai vista ed impegnata a parlare con la regia Maestà - troppo vicino, colloquialmente. L'attenzione del Warlock ricadde ancora su quella donna, nonostante i pochi attimi a disposizione.
Possesso? No...predominio. Superiorità. Quel gesto su Artemisia, lo sguardo...si, non poteva sbagliarsi.
L'attimo dilatato fu tagliato dall'arrivo di un uragano dal dubbio vestiario, lo Sceriffo Cooper. Il Brujah si mosse con una velocità tale che nemmeno Vardaman, forte del suo Auspicio, riuscì a rilevare; in una manciata di secondi la Malkavian era stata brutalmente impalettata usando la gamba di una sedia, mettendo la parola fine al teatrino.
Alcune Lance si affrettarono dentro la stanza per portare via la Neonata in torpore, mentre lo Spettro esortava i presenti ad allontanarsi, aiutato da Deschain e dalla Delgado.
Le porte della sala si chiusero, senza che Artemisia avesse quantomeno accennato ad alzarsi da quella maledetta sedia.SPOILER (clicca per visualizzare)Lysandre è stata impalettata. Qualche turno di stop per lei, riprenderemo a breve in un'altra chat. Vardaman può azionare.. -
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attimi interminabili, del peso di settimane, ma che permettono al cervello di Vardaman di insinuarsi con minuzia nei pensieri della sala, di leggerli. non con i poteri, non vi è alcun bisogno. solo con la lettura dei loro corpi, delle loro situazioni interne.
Vede sua maestà così circondata di persone così mancante di... spazio personale?
vede quella strana arpia che gli abbarbica la spalla quasi, e che la fa sembrare, se possibile, pure più sottomessa. che è sta mancanza di spazio personale?
cosa fa Duchamp li?
non ce lo vede a fare da cicero e arringare un tavolo di persone che lo odiano. Meno che mai con la Miller presente.
una parte dello stesso Vardaman trasale quando Lysandre viene abbattuta. Non che si aspetti nulla di diverso, ovviamente. ma la ferocia con cui viene neutralizzata è incredibilmente... alta. cosa vale un tale sfoggio di discipline DENTRO l'elysium?
un ultimo sguardo va a quella donna, che come un'edera rampicante si è ancorata ad Artemisia.
Come a volerla immediatamente ricordare. memorizzare.
quando però il tempo riprese il naturale scorrimento, lysandre era a terra impalettata, e tutti si stavano facendo in quattro per allontanare i testminoi, chiudere la stanza. riallineare le righe di quel reggimento nel caos.
già... e dov'è il generale più "amato" da Artemisia?SPOILER (clicca per visualizzare)cerco la houlbourne. non mi avvicino, voglio solo vedere che fa in questo bel momentino frizzante.. -
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Si dice che i più cool arrivino a festa già iniziata, solo gli sfigati sono presenti non appena il party è aperto agli ospiti.
Questo però è vero per i party delle giovani vacche...forse anche per i vampiri modello Swarovski di Twilight, ma non essere apparso fin dal principio ha pregiudicato tantissimo a JB, un errore che ci metterà fin troppo tempo ad appianare.
I suoi disagi nel giungere il prima possibile all'Eliseo sono stati vari, auto provocati per la maggior parte.
Il primo è che non voleva lasciare a metà la sua opera: un bel muro, un'ottima esposizione, qualcosa che non si trova facilmente, occasione troppo ghiotta per il writer.
Poi la doccia, perchè puzzare di vernice è male, ma puzzare dell'acqua melmosa del suo motel è anche peggio! Però è riuscito ad andare dal fratello e gli ha pure fregato un completo sportivo spezzato per fare bella figura. Perchè preoccuparsi di un abbigliamento distante dal suo solito? Semplice, sapeva che quell'Eliseo sarebbe stato popolato.
Quando però mette piede nella sala rimane sbalordito.
Ma quanti cazzo di Fratelli ci stanno oggi?!?
La domanda è scontata, ce ne sono più del normale, più di quelli che conosce. Inizia a muoversi nella sala per cercare di capire se ci siano anche stranieri di qualche tipo e occuparsi dei suoi canonici obblighi.
Vuole trovare Susan, parlare con Penelope per ricordarle che è una puttana e il suo culetto non è esente dall'essere randellabile dal BBCock del nigga, ma nulla. Sono tutti fuori portata.
Spende la maggior parte del tempo quindi a farsi un'idea di chi ci sia e di chi sia nuovo.
Sono tutti volti di New Orleans?
Sa dei nuovi arrivi importanti, come la Delgato e gli Assamiti, eccetera. Ma tutta questa gente è possibile che sia di New Orleans.
Si tiene lo stomaco per il disgusto quando vede i Topi di Fogna. Sono Fratelli e tutto, ma cazzo se fanno vomitare!
Non possono mettersi una fottuta maschera per stare in mezzo a noi?! Oppure magari mandare un ghoul che sta in chiamata skype?!?
Non sopporta quel clan, non perchè si sia trovato fregato dai suoi appartenenti (almeno questa ignoranza è per sua scienza e non per certezza granitica), ma solo perchè JB è un Toreador e loro dei cessi.
Sta ancora guardando visi, stringendo mani conosciute, cercando un Forrester per chiedergli come va la vendita dei suoi pezzi nelle sale o un Julius per buttare qualche battuta con un compare di serate.
Poi la voce lontana di Micaela sbotta qualcosa, coperta dal suono della moltitudine di altri Fratelli intenti a disquisire della rava e della fava o di affari camuffati in mere dicerie e mezze voci.
Alza un sopracciglio, procrastinando la risposta con il Fratello con cui si stava intrattenendo. Si congeda e si dirige dove aveva visto Cooper qualche minuto prima.
Poi l'urlo ferale, la folla che si apre in un contenuto e composto caos...che ossimoro stranamente coerente con la scena che si snoda proprio in quel momento davanti i suoi occhi.
Una massa di capelli sopra un corpo minuto, intercettato dal prete nigga
Sono in Eliseo... vero?!?
Ed ecco Cooper che arriva a fermare la scena. Prima nel punto A e poi, subito proiettato nel punto Z dove è la strepitante figura che subito fa troneggiare sul suo petto un magnifico paletto di legno inciso come la gamba di un tavolo.
Si appresta accanto allo Sceriffo, visto che ci sono anche delle Lance non vuole fare il distaccato. Però se ne guarda bene al momento dal pronunciare una sillaba, non vuole essere messo troppo in mezzo ad una situazione troppo spinosa e quindi cerca di accostarsi allo Spettro così da dargli man forte nel suo tentativo di tranquillizzare i presenti.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Seguo l esempio di Jack e mi pongo già nella sala
Incredibile, perfino Noah è andato a quell evento. Se lo è imposto a dire il vero. Deve conoscere meglio chi comanda e tutto il resto. Un dovere similare a quello sancito dalla strada.
È sollevato nell indossare quella maschera da hockey. Un richiamo alla celebre saga o una trovata a costo zero per seguire l etichetta di quella notte? Di sicuro non ha voluto sbattersi.
Deve solo rimanere in silenzio. Guardare qualche faccia e interazione, fare cenni di saluto a chi lo guarda. Può resistere.
Al momento non ha quindi avuto nessuno a portata al quale dare i suoi rispettosi omaggi. Non ha certo galateo ma sa come ci si comporta in minimo.
.. Avrò un invito solo in quanto cainita.. Comunque che palle
Assorto nei suoi pensieri. D un tratto un bordello. Gente che si sposta di colpo, confusione, il rumore di qualche mobilio in frantumi. Passa poco tempo e Noah comprende.
Non aveva fatto caso a quanto era successo tra due sorelle nella sala ma avrebbe dovuto.. Una aveva dato di matto ed era stata messa ko. Che umiliazione andare in frenesia e pure in quei luoghi.
Il nostro Noah fantastica momentaneamente all'idea di essere lui il legittimato ad alzare le mani.
Quando si ridesta gli pare di vedere la sagoma di una vecchia conoscenza ad aiutare a ristabilire l ordine. Non è però sicuro..
Salle Mnemach |
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