Vampire GdR

Posts written by .Fiaba.

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    La bionda si avvicina leggermente al tavolo, offrendo un mezzo sorriso ed un cenno di capo alla Gangrel. Rimane comunque alla distanza richiesta. Le passa un brivido sulla schiena al solo pensiero di avere a che fare con la stessa persona che ha invaso la sua privacy mentale pochi minuti prima.

    Una volta a portata di sguardo della donna che, in qualche modo, ospita Faden, la ragazza fa un leggero inchino, piegando la testa ed il busto ed alzando leggermente i bordi della lunga gonna vittoriana, piegando il ginocchio.

    "Buonasera. È un onore per me finalmente riuscire a vedervi di persona.. Più o meno." fa un piccolo sorriso nervoso, probabilmente solo Faden stesso può capire il suo gioco di parole.

    "Mi chiedevo se fosse possibile avere un'udienza privata, per parlare di.. Affari del Clan." un cenno del capo segue il discorso.

    "O se forse preferivate un'altra sera invece di questa, capisco che la situazione non sia delle più.. Tranquille." un altro piccolo sorriso che lascia trapelare un certo nervosismo.

    "Ovviamente sono qui anche per farle i complimenti per la Carica ottenuta in via ufficiale stasera."
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    Mille sono i pensieri che turbano la donna in seguito a quanto annunciato. Sapeva che la serata sarebbe stata molto strana, da quando è andata al bagno ed ha avuto quell'incontro ravvicinato. Incontro ravvicinato con qualcuno che le è stato presentato come il Primo dei Malkavian, cosa alquanto difficile con Artemisia al comando e senza un vero e proprio Primogenito atto a comandare il clan.

    Il suo sguardo si ferma sul Principe uscente, controllando lo stato d'animo di quest'ultima.
    Auspex 2, uso di fdv. Uso confermato dal master in vie private, so gia l'esito della disciplina


    La lettura dell'aura di Artemisia non la colpisce particolarmente, la rosa di colori che nota è... Diciamo, qualcosa che si può aspettare da questa situazione.

    Storce leggermente il naso. Non sa effettivamente come agire in uno scenario del genere. Da una parte, il Principe del suo stesso Clan ha abbandonato il potere, indebolendo quindi la presa del clan della Luna. D'altro canto, non è che sto Principe sia stato proprio un granché da quello che ha sentito la canadese.

    Sarebbe sua intenzione parlare con Noble Adam ancora una volta, ma ancora piu importante per lei è parlare col suo nuovo Primogenito.


    Non riferisce parola alla notizia e lascia che il Principe uscente faccia la sua, appunto, uscita. Una volta lasciato il tempo necessario a finire i vari annunci e le varie cose, quando il brusio in sala riprende come sicuramente farà, Rebecca cercherebbe di attirare le attenzioni della donna che fa le veci di Faden.
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    La donna inarca un sopracciglio, incapace di formulare un pensiero proprio su quello che sta succedendo. Lo sguardo ricade sulle figure dietro Artemisia e dietro il Nosferatu, come se volesse accertarsi che quello che sta succedendo è infatti normale. Ma a quanto pare, per le sue abilità politiche, lo è.
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    La donna applaudisce alle varie notizie importanti, seguendo gli applausi della folla stessa.

    Non ha molto da dire, il suo sguardo studia la nuova Prima Arpia, domandandosi chi caspita fosse questo Zane, ma tant'è.
    Interessante vedere il Principe Artemisia allo scoperto, del suo Clan.

    Edited by .Fiaba. - 30/4/2024, 15:25
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    potrei valutare questa quest se il signor gatto mi vuole
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    CITAZIONE (.Massi @ 1/12/2020, 00:44) 

    Madonna invecchiato malissimo
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    La donna fa spallucce alle parole di Brook.
    "Purtroppo non tutti i rovi fanno fiori ed alcuni non sbocciano mai o, peggio ancora, vengono tagliati alla base. Capita." non sembra particolarmente turbata ne infastidita dalla cosa. Probabilmente ci è abituata.

    "Ci sono parecchi elementi che ho incontrato in queste sale nelle mie prime notti in questa città e che è da un po' che non vedo. Chissà cosa stanno facendo ora." un pensiero va a persone del calibro di Leffe e Khai.

    Annuisce alla domanda di Zeno.
    "Certamente. Ti passo il mio contatto a fine serata. Ovviamente vale da se che non si parla mai di affari di Fratelli per vie telematiche, se non con parole in codice. Non si sa mai chi possa leggere quelle conversazioni." spiega, storcendo leggermente il naso.

    Nota come Alice ha deciso di non continuare il battibecco. Scelta saggia secondo la Clark, conscia anche del fatto di avere lo stesso galateo di uno scaricatore di porto bergamasco del profondo Bayou.

    Quando le porte si aprono, però, la bionda si azzittisce immediatamente e la sua attenzione è tutta in direzione di quello che sta per succedere.
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    CITAZIONE (No Life King @ 20/4/2024, 18:53) 
    Il buon Shaitan ha avvisato che sarà assente per tre/quattro giorni.

    penso anche di piu avendogli visto la mano
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    Le parole di Vardaman fanno inarcare un sopracciglio alla bionda. Lei è appena stata ripresa per aver parlato male di qualcuno senza posizione, e lo Stregone si permette di additare la situazione in pubblico, cosi senza pudore. Rebecca non è intenzionata a farsi nuovi nemici, quindi il discorso le interessa gran poco. Che la Holbourne sia sostituita o meno, poco importa. Non ha avuto molto a che fare con lei, la cosa non la tange particolarmente.

    Il suo sopracciglio rimane inarcato quando ascolta le parole di Alice. Finalmente decide di prendere parola in merito.
    "Trovo alquanto ironico parlare di come sia incauto parlare di certi argomenti da parrucchiera o da pizzata nella stessa conversazione in cui si sta, appunto, parlando di quello. Credo che sarebbe una buona idea tagliare il discorso alla radice e non intrattenere certi pettegolezzi in queste sale." non sembra nemmeno avere troppo interesse in generale nella conversazione. Semplicemente non vuole essere trovata nel mezzo di una conversaszione del genere, durante l'Eliseo. Va a sapere cosa ne penserebbe l'altissimo Principe Artemisia se dovesse venire a sentire questi discorsi.


    Fortunatamente, Brook è quello che porta il discorso altrove. Brook, tra tutti.
    "Onestamente, non so che fine abbia fatto Ji-Hoon, probabilmente ha lasciato la città." fa una scrollata di spalle.
    "Ho svolto dei lavori per il nuovo Sceriffo Cooper recentemente e anche in precedenza quando era sotto il comando della Miller. In un paio di situazioni ho aiutato lui e la Lancia Ramirez. Purtroppo non ho la libertà di parlare di quanto accaduto sotto ordine diretto, ma sono conscia del fatto che lo Sceriffo e la Lancia conoscono bene quali sono le mie abilità e sanno che possono contare sul mio aiuto quando c'è a che fare con la tecnologia e la sicurezza." fa una piccola pausa prima di continuare.

    "Lo Sceriffo Cooper mi deve infatti un favore o due. Non che mi interessi riscattare, un servizio alla Corte non richiede un vero e proprio pagamento." ma, infatti, è palese che comunque lei stia tenendo il conto.
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    La risposta del Vardaman lascia Rebecca un po' di stucco.
    "Grazie al cazzo." pensa, trattenendosi molto fortemente dal non dirlo ad alta voce.
    "Buonasera Vardaman, il piacere è mio. Spero che la vostra serata sia stata finora buona come è stata la mia." ovviamente lo Stregone non può immaginare che serata di merda la Malkavian stia passando.

    Un sopracciglio viene inarcato quando Brook decide di ignorarla a piè pari, prima di sentire la presentazione dello sconosciuto. Per poi dare un cenno di capo a Zeno.

    Le parole di Alice perplimono la Dama e non poco.
    "Credo voi abbiate capito male, signorina Williams. Io e Mister Brook abbiamo solo scambiato qualche parola in un ambiente non dissimile da questo, ossia in Eliseo. Non abbiamo svolto dei lavori assieme ne per il principato, ne per lo Sceriffo." scuote leggermente il capo per poi posare gli occhi sull'uomo dalla scura carnagione.
    "Non che ci sia nulla di male se l'avessimo fatto. Ma non vorrei circolassero notizie errate."
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    La bionda Canadese indossa un sontuoso vestito nero, che evoca l'eleganza e il mistero dei tempi passati. La gonna, ampia e sontuosa, cade in morbidi drappeggi e presenta risvolti che aggiungono un tocco di sofisticatezza al suo abito. La mancanza di una maschera veneziana si nota molto semplicemente.

    Lo sguardo della Dama sembra vagamente assente ed annuisce alle parole della Delgado. Non sembra particolarmente felice di quello che sta succedendo, ma questa è solo un'altra di quelle cose che questa sera sono fuori dal suo controllo.

    Vorrebbe anche continuare a flirtare con la Donna, invitarla ad esplorare il TableDeOs insieme, ma forse questo non è il momento adatto. O forse si, ma al di la delle capacità mentali della donna in questo momento.

    Una volta arrivata al tavolo, trattiene con grande impegno un piccolo sospiro o forse uno sbuffo.
    Un mezzo sorriso, quasi incrinato, viene offerto agli altri Fratelli presenti.

    "Un piacere rivedervi, e vedere facce nuove." fa una piccola pausa. "Sono Rebecca Clark, Dama della Luna. " un'altra pausa, un altro tentativo di fermare un sospiro. Forse le persone che la conoscono di piu possono notare che c'è qualcosa che non va in lei.

    "Avete idea di quello che sta per succedere?"
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    non ci sono aaaalmeeeeeno fino a martedii
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    La donna ancora particolarmente turbata da quanto appena successo, si affaccia nuovamente alla sala principale, notando che ben poco è cambiato da prima.

    Dopotutto, non sono passati che pochi minuti, no? Rebecca non ne è completamente certa, la sua percezione è stata messa completamente a soqquadro e potrebbe essere la stessa cosa per quello che riguarda il suo senso del tempo.

    Rimettendo su un sorriso, la donna si avvicina nuovamente alla Custode Delgado e all'altra donna.
    Un'occhiata va anche verso Adam, il quale potrebbe avere delle informazioni che le interessano, ma non è sicura se è nello stato d'animo per indagare adesso.

    Ovviamente non ha la minima idea di quale sia la conversazione attuale. Dopo essere stata disorientata così pesantemente dal cosiddetto Primo del clan, i suoi doni di Auspex si sono spenti, un po a mo di difesa naturale.

    Si affianca nuovamente al gruppo, avvicinandosi alla destra della Custode.

    "Scusatemi per la breve assenza. Spero di non essermi persa nulla." dice, facendo un sorriso sornione alla Custode, per poi spostare lo sguardo verso Alice, come se volesse chiedere a lei di cosa si sta parlando.

    "La maschera mi si è rovinata, chiaramente un prodotto di bassa qualità." fa un sospiro palesemente esagerato per quello che è successo, come se volesse stemperare chissà quale tensione.

    "Custode Delgado, lei è familiare con quel locale nominato da Adam? Il TabledeOs...?" chiede, interessata di sentire il punto di vista della Custode. O magari, ha intenzione di invitarla fuori, da qualche parte, in.. Privata sede.
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    La donna arriva nel bagno dello Sheraton con una sensazione che non ha provato da anni, decenni ormai. Le mani tremano a contatto con la superfice fredda del bordo del lavabo, la sua presa trema, i muscoli che a tratti falliscono di sostenerla.
    L'improvviso dolore le fa chiudere gli occhi, un gemito viene rilasciato, inaspettato.

    Una voce, familiare in qualche senso, ma non nel senso buono del termine. Si guarda attorno, rapidamente scuote il capo come a cercare di trovare un uomo nella toilette delle donne.
    Il suo occhio ricade poi sullo specchio e su quella figura.


    Improvvisamente si sente catturata da qualcosa oltre lo specchio, una visione, un salotto. Ma non quello di Vespa, sia chiaro.
    "No. no.. Non è stata colpa mia..." biascica tra le lacrime di sangue.

    "Ma che cazzo vuoi....?!" è il pensiero che scivola nella sua mente, affondato dalla pesantezza delle sue parole, della sua autorità.
    "Kappa...? Perché è sempre lui...?" un altro pensiero. Come possono pensare che lei sia in grado di uccidere Kappa? Come possono insultarla per aver ucciso uno del suo stesso sangue, per poi ordinare la stessa cosa? La donna è confusa, alterata. In dolore.
    La sensazione di avere il cuore in gola.

    Quando riapre gli occhi, si trova un ginocchio sulla tazza del cesso. C'è sanmgue dappertutto, sotto la maschera, sulle sue guance, sulle sue mani... Nella tazza.
    Un respiro pesante, affannato, inutile che le ricorda che è comunque una persona che una volta era umana. Può ancora sentire le sue interiora che si torciono manco avesse avuto una terribile sbornia.

    "Io.. Okay.." stanca, sfinita, terrorizzata, non ha nemmeno la forza di formulare in pensiero per Blake, un pensiero che lei è sicura sarebbe in grado di sentire, in qualche modo. Si solleva da quella posizione a fatica, andando a raggiungere la carta igienica con la destra, per pulirsi del sangue dalla faccia e dalle mani. La maschera, rossa di sangue, viene tolta e buttata nel secchiello biologico presente in tutti i bagni delle donne.

    Scarica l'acqua del water, controllando che non rimanga nulla di troppo vistoso, qualcosa che nel caso sistemerebbe in maniera poco cerimoniosa con lo spazzolone.

    Si da una sistemata allo specchio, pulendosi per bene e sistemandosi poi il trucco ed in seguito un paio di patte qua e la per sistemare il suo vestito e sperare in Caino che non ci siano macchie di sangue vistose.

    Una volta preparata, ancora con la mente mezza altrove e con una terribile sensazione, la donna si avvia verso l'uscita del bagno e via di nuovo dentro la sala della "festa".
    E la paura primordiale di avere un'altra cosa completamente al di fuori del suo controllo. Cosa dovesse succedere se dovesse perdere nuovamente il controllo così, davanti alla Corte? In pieno Eliseo?
    La paura di perdere se stessi è la paura più grande.


    io so che è una visione e so che è praticamente impossibile, ma lo devo chiedere... è possibile fare auspex 2 su Zachariah? Se no, capisco perfettamente, se si.. Beh, buon per me ahah


    Edited by .Fiaba. - 25/3/2024, 11:26
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