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Male, male. Rilke ci canta di metamorfosi e perdita, di come tutto sfuma. Invero carica la leggenda di nuovi connotati. Asterope amava parlare, questo era certo. Ed era anche acculturato, oltre che educato. Non mancò infatti di rispondergli, primo tra tutti. Stasera spero in qualche tomo antico, Atlas sta da tempo cercando per mio conto alcuni manoscritti di Lindisfarne. Questa sera tratterà opere d'arte, cosa c'entrano i libri? Soffiò di rimando Elettra, che aveva preso a cuore il ruolo di puntigliosa. E se siamo fortunati l'asta ci offrirà qualche pezzo di valore. Una piccola pausa, in cui si inserì Asterope. Esistono vari tipi d'arte, carissima. Le rispose, condendo il tutto con un cenno che sembrava voler accantonare l'altrui saccenza. Un poeta è artista, così come uno scrittore. Stavolta verso Jerome.
Non lo so...non capisco d'arte. Sussurrò Merope. Solitamente partecipo ad aste di diverso genere. Ciondolò leggero sul posto, emanando un leggero odore stantio. Voi, invece? E se posso, è la prima volta che uno di noi viene accompagnato. Questo mi incuriosisce. Scandì leggero, calando il capo verso Jerome; vista l'altezza sembrò più sovrastarlo, in giudizio. Posso sapere di cosa si...occupa? Eppure il tono era tranquillo, vero specchio dell'animo.
E mentre il gigante parlava, o meglio sussurrava, qualcosa di piccolo e nero scese dalle sue scarpe, dondolando allegro su un filo prima di staccarsi. Un innocuo ragnetto di appena un centimetro, lesto a scomparire tra l'erba secca.SPOILER (clicca per visualizzare)Jerome rolls 6 dice to consap (Diff 5) 1,4,2,9,9, 3 [1 success]
Per il momento mi astengo da tiri sociali di sorta, visto che state solo chiacchierando. Se però vuoi fare qualcosa di particolare dimmi pure.
Edited by Shaitan - 18/8/2020, 19:50
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Jerome attinse dal suo repertorio un sorriso gentile. Ha ragione Merope, è inusuale accompagnare qualcuno a un'asta, ma Celeno ha le sue buoni ragioni per farlo. Come ho detto mi intendo di arte, nello specifico di arte su tela e mi è stata richiesta una consulenza. Siamo alla ricerca di oggetti rari, colori o strumenti esotici inerenti al mondo della pittura. Fungerò quindi da mero osservatore di ciò che verrà offerto. Poi si rivolse ad Asterope ed indirettamente ad Elettra. Non fosse stato in quel luogo e in quel momento, si sarebbe stizzito non poco. Lei ha perfettamente ragione: anche uno scrittore è un artista. Anzi le dirò di più: ritengo che qualunque espressione di un'idea attraverso qualsiasi mezzo sia arte. Se permette una citazione: “Un uomo che lavora con le sue mani è un operaio; un uomo che lavora con le sue mani e il suo cervello è un artigiano; ma un uomo che lavora con le sue mani, il suo cervello e il suo cuore è un artista.”
Non potà fare a meno di lanciare uno sguardo verso la suonatrice. Era immobile come ci si aspetterebbe da una statua, ma Jerome la sentiva vibrare in maniera sinistra, come volesse implodere. Avrebbe voluto udire ancora la sua dilaniante melodia, ma la magia si era spezzata. Uno strano silenzio si impadronì del luogo per qualche istante e sentì gli occhi dei cainiti puntati su di lui.
Si rivolse a tutti. Certamente non ho da insegnarvi nulla, in fondo mi ritengo un mero artigiano. Ma se voleste dare un'occhiata alle mie creazioni, sarò lieto di mostrarvene qualcuna. E dicendo ciò, si toccò la tasca contenente il piccolo catalogo delle sue creazioni, mentre con sguardo attento e profondo cominciò a sondare l'animo dei presenti.SPOILER (click to view)Attivo Auspex per la lettura dell'aura.. -
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Ben detto. Ora mi faccia vedere, non sono certo un mecenate ma sono famoso per avere un ottimo buon gusto! Questa mi è nuova. Sia Asterope che Elettra si avvicinarono per dare un'occhiata, sfogliando il catalogo. La donna lo prese dalle mani della Rosa e iniziò ad osservare piuttosto presa le opere, mentre l'uomo allungò la testa per sbirciare. Merope diede giusto una rapida occhiata ma non commentò alcunché.
Fu lì che l'Artista pensò bene di ricorrere al dono dell'Aruspice, capace di scavare nei recessi dell'animo come ben pochi potevano sperare. Jerome tentò di mettere a nudo i sentimenti degli astanti alla ricerca di una nota ben precisa, ma quasi tutte le sfumature delle altrui aure furono subito avviluppate dal fumo. Chiunque fosse l'artefice di quel rituale sembrava aver pensato a tutto, o quasi. Dalla coltre chiamata Merope salì un rigagnolo di un blu scuro, un denso e puro sospetto. Durò pochi attimi, venendo subito tacciato dall'occulta fumarola.SPOILER (clicca per visualizzare)Tirato, hai fatto 1 successo. Faccio un tiro nascosto per i 3 png, a riguardo della tua fama e visto che gli stai mostrando le tue opere. Magari ti riconoscono
Prossima azione ti devo chiederti di dirmi le emozioni che prova il pg, solo quella primaria. Se vuoi sentiti libero di descrivere la tua aura, o anche in spoiler o narrato semplice va bene.
Rumpel/Celeno
Atlas-Banditore
Elettra-Donna
Merope-Gigante
Asterope-Ciccione
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Il sospetto di Merope lo metteva a disagio. Chissà perchè, ma quell'essere gli piaceva, gli sembrava il classico gigante buono. Chissà com'era il suo viso, una volta dissolta quella nube. E chissà com'era il suo vero volto, senza il filtro del suo sguardo di morte. Non riusciva a immaginarselo con un'espressione arcigna o furiosa.
Elettra era senza dubbio quella dal carattere più spigoloso: possedeva quel tono tagliente e provocatorio tipico delle donne più fredde e permalose. Asterope ancora non era riuscito ad inquadrarlo e il fatto che si fosse astenuto dal commentare, gli procurò un lieve disagio.
Jerome si rese conto di stare scivolando in un oceano nero e mosso da veementi onde. Era confuso, forse anche un pò impaurito. Come avrebbe fatto a parlare del vermiglio? E soprattutto come avrebbe fatto a recuperarlo? All'improvviso si pentì di trovarsi in quel luogo che non conosceva, con regole nuove, in un mondo per lui ancora in parte ignoto. Lui era ancora un semplice girino, mentre gli altri nuotavano con la sicurezza di grossi cetacei.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, in tutta onestà. Sputò di getto quelle parole per non sembrare impacciato.
Edited by kidfabio - 8/20/2020, 11:37 AM. -
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Elettra sfogliò lentamente il catalogo, prendendosi il suo tempo. Tutt'altro che sbrigativa, Jerome poté giurare -nonostante fosse impossibile, non vedendola in viso- che stesse fissando una ad una le opere contenute, sezionandole mentalmente. Certo, il suo spirito autocritico spesso aggiungeva carico e dubbi quando si trattava del suo lavoro, ma quella donna si era fino a quel momento dimostrata di aspro carattere. Sono molto belle. Iniziò Asterope. E molto cupe, questo mi fa in parte comprendere il perché si è voluto far chiamare Orfeo. Non c'era scherno nel tono, solo una nuova nota di colore. Ora capisco perché Celeno ha voluto portarla come esperto d'arte, i miei complimenti. Venne interrotto da Elettra, bruscamente. C'è molta morte qua dentro. Staccò svelta svelta una foto tra le tante e la prese per sé, chiudendo poi lo sketchbook e passandolo a Merope, senza nemmeno guardarlo. Ti bei della morte, Orfeo? Inizi a piacermi... Un lieve riso, ad intramezzo. Elettra si portò una mano al petto -appena sopra il balconcino, anche se la coltre non aiutava molto la silhouette- per poi farla leggermente scendere, tra fianco e fino addome. Se non fosse per le nostre regole ti inviterei a usarmi per un nudo...monsieur. Un leggero cambio di tono alla conclusione, sventolandosi con la foto sottratta dal campionario e rimanendo per ancora qualche attimo rivolta verso Jerome.
A me piace questa, questa e questa... Gli sussurrò Merope, così di soppiatto da farlo leggermente trasalire. Era al suo fianco, e sembrava aver approfittato di quegli attimi per sfogliare le varie opere. Gli indicò alcune paesaggi cittadini, lavori di quando era ancora oltreoceano; cupe e smorte colline della campagna bretone, una vecchia villa fuori Parigi divorata dal tempo e dall'incuria. Un senzatetto in una traversa degli Champs Elysees poggiato stancamente sul portale di una chiesa, bistrattato perfino dai servi di dio. Ma non tengo quadri in casa, l'umidità li divora. Restituendogli il raccoglitore.SPOILER (clicca per visualizzare)Nell'ultima parte mi sono permesso di ideare 3 soggetti per i quadri del tuo pg, visto che ne avrà a tonnellate. Ovviamente se non sei d'accordo dimmi pure e modifico, lasciando a te l'ideare nuovi soggetti. L'ho fatto sia per rendere il tutto più fluido sia per gusti personali del png.
Mettendo da parte quanto visto nell'aura di Merope, ti sembrano tutti e 3 sinceri nei loro complimenti. Elettra soprattutto, sia per le parole che per quel gesto. 😏 😏 😏
Se nella prossima azione andrai a controllare quale foto tra le varie opere ha preso Elettra ti accorgerai che è una delle tue più famose e riuscite, mostrata anche in qualche eliseo del vecchio mondo. Un'opera attraverso la quale un vero esperto d'arte dei Fratelli avrebbe effettivamente potuto riconoscerti.. -
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Jerome sentì la bestia agitarsi nelle viscere dopo l'apprezzamento di Elettra. Aldilà dell'innegabile sensualità che sprigionava la sua figura, lo stupì il fatto che apprezzasse la sua arte. Ne fu semplicemente lusingato, come non gli accadeva da tempo. Tra tutte le opere visionate, Elettra aveva scelto una delle sue opere più cupe: le voleur de vies
https://ibb.co/6sPxx86
Era impossibile non viaggiare coi ricordi rivedendo quel quadro: fu molto apprezzato nel vecchio continente, tanto da fare più di un giro nei salotti dell'eliseo. In quella tela, Jerome aveva riversato molti degli insegnamenti di Armand. Armand... quel nome echeggiò per qualche istante nella sua testa, per poi dissolversi come un eco.
Mia cara Elettra, sarei onorato di poter ritrarre cotanta sensualità. e lanciò un'occhiata vorace verso la sua figura indistinta. Ma la mia non e' un'ossessione nei confronti della morte, piuttosto un giusto tributo. Si rivolse poi a Merope con uno sguardo incuriosito. Mi dolgo che un appassionato di arte come lei non possa tenere delle opere in casa.
Jerome osservò con un abbozzo di sorriso i fratelli. Ma l'unica cosa che conta è che abbiamo una passione in comune. Se posso permettermi: in che modo vi siete appassionati a questo mondo?
Edited by kidfabio - 9/1/2020, 03:14 PM. -
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Merope scosse il "capo" verso Jerome. Come ho detto... Sussurrò il gigante. Non sono un appassionato di arte. Mi intendo di altro, chincaglierie rarità e primizie. Oggetti dal valore storico e occulto, vessilli di paesi decaduti e teiere appartenenti a principi lapidati.
Nessuno dei presenti disse una parola in merito peculiari gusti di Merope. C'era davvero gente che comprava e vendeva cose simili? Hanno mercato, sapete? L'ombra corrispondente ad Atlas uscì dalla serra, fermandosi per qualche secondo sparso prima di richiamare il gruppo. Signori, stiamo per iniziare. Se volete seguirmi... Detto ciò tornò dentro.
L'unica che tra noi possa dire di conoscere qualcosa della vera arte sono io, Orfeo. Ma spezziamo una lancia in loro favore... Guardando le ombre, gli astanti. Il nostro è un circolo particolare, gira di tutto. L'arte come la intendono i più non è che una piccola fetta...
Lentamente tutti e tre iniziarono a dirigersi verso il roseto, con Asterope che si permise di affiancarlo per un ultimo confabulare. Molti di noi hanno interessi particolari, ma non siamo certi immuni a un'opera di pregio. Come le dicevo prima io mi occupo principalmente di tomi antichi, ma quando mi chiamano per un'asta cerco di esserci sempre. In fin dei conti potrei trovare qualcosa di sorprendente, anche fuori dai miei desideri. Non pensa anche lei?SPOILER (clicca per visualizzare)Chincaglierie appena lo senti come termine ti suona particolare, non adatto al comune parlato. In inglese potremmo tradurlo come knick-knacks, o tinware. Entrambi termini non molto in voga in inglese, così come non si usa tutti i giorni nella nostra lingua una parola come chincaglierie. E' difatti qualcosa che ti suona un po' fuori posto nel parlato americano, starebbe meglio in una frase pronunciata da un britannico o simili.
Rumpel/Celeno
Atlas-Banditore
Elettra-Donna
Merope-Gigante
Asterope-Ciccione
Edited by Shaitan - 2/9/2020, 18:26. -
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Jerome cominciò a provare un serio interesse verso Elettra, anche se in cuor suo covava un freddo timore nell'immaginarsi il suo viso deturpato dietro la coltre di fumo. Finse un vivo interesse alle parole degli altri fratelli. Merope era guardingo e riservato e il suo modo di parlare gli faceva venire i brividi. Non sarà certo una passeggiata di salute arrivare al Vermiglio, pensò. Per qualche attimo calò un silenzio di tomba poi, in seguito alla chiamata del banditore, si rivolse a tutti con un L'importante è che siamo tutto qui. Sono molto curioso di vedere quello che verrà offerto e spero di poter aiutare al meglio il mio caro amico Celeno. Sarò inoltre lieto di elargire qualche consiglio anche a voi, se ne doveste avere bisogno. e fece un gesto per invitare i presenti ad addentrarsi, mantenendo sul viso un cordiale sorriso. . -
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I vari partecipanti entrarono nella serra preposta per la serata, un piccolo e riparato anfratto dove venivano coltivate diverse specie di rose. La copertura in plexiglass era tutt'altro che elegante, ma offriva un po' di sana privacy; l'unico scorcio verso l'esterno lo si poteva avere alzando la testa, dove parte del tetto era stato rimosso per permettere il ricircolo d'aria e perché no, una vista del cielo notturno.
Un piccolo leggio rialzato era stato posto in fondo alla serra, e dietro lo stesso erano stati lasciati tre oggetti, di cui uno coperto da un drappo: quest'ultimo pareva più una gabbia o un cubo, alto a malapena ottanta centimetri. Ai lati dello stesso un libro chiuso su un leggio di metallo e l'opera portata da Jerome.
I vari partecipanti iniziarono a sedersi -erano state precedentemente sistemate delle sedute tutt'attorno, una per partecipante-, adocchiando chiaramente le opere in palio. Rumpel era seduto da un lato, e tentava di richiamare l'attenzione della Rosa con cenni della mano.SPOILER (clicca per visualizzare)Non trovo più l'immagine del dipinto di Jerome, se l'hai potresti passarmela? Grazie.. -
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Un'asta in una serra. Chi l'avrebbe mai detto? Per un istante gli balenò in testa l'immagine di un acquario con tanti vampiri che vi nuotavano dentro e gli scappò quasi una risata.
Restò per qualche istante ad sservare incuriosito l' oggetto celato sotto al drappo, non riuscendo a farsi un'idea del mistero che celava. Si accorse per puro caso del richiamo di Rumple, tanto era affascinato dal luogo e dalla circostanza. Fece un cenno con la testa in risposta e si avviò verso il posto libero al suo fianco, che presumeva fosse il suo.
Una volta seduto osservò il collega e lguardando dritto davanti a se escalamò: Caro amico, non ho la minima idea su cosa accadrà al termine della serata. Ma volevo ringraziarti, perchè in un certo qual modo, tu mi fai sentire ancora vivo. E questa volta, la risata non rimase serrata tra le labbra.. -
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Jerome si sedette accanto a Rumpel, che per sua fortuna era circondato giusto da una leggera foschia. Questo gli permise di intercettare il furbesco, sempiterno sorriso del Nosferatu. Per così poco...mi chiedo allora come si sentirà quando vedra i rilanci per il suo quadro. Poi, più basso. Com'è andata di fuori? E' riuscito ad avvicinare Merope? Quest'ultimo si avvicinò verso Atlas e gli sussurrò qualcosa prima di andare a sedersi al lato sinistro di Jerome. Mi raccomando, deve trovare il modo...si ingegni. Mentre il resto dei partecipanti prese posto, pronti a dar fuoco alle polveri.
Signori. Prese piede il banditore, sistemandosi dietro al leggio d'ordinanza. L'asta di questa sera si concentrerà, come ben sapete, sull'arte nelle sue più varie concezioni. Indicò con nebulosa mano i tre reperti. Abbiamo raccolto e selezionato per voi tre pezzi unici, un trittico di particolari che difficilmente potrete trovare da Christie's. Quell'uomo sapeva come vendere, senza dubbio. Di cui garantiamo l'originalità, come sempre. Il tempo di un'occhiata alla platea, e riprese. Il primo pezzo dell'asta sarà un manoscritto datato 1548, ad opera di Porzio Simone. Un ohhhh... di stupore da parte di Asterope, evidentemente l'unico nella serra a sapere chi fosse l'autore. Si tratta più precisamente del... aprì con dovizia il tomo, mostrando una delle prime pagine. Del De coloribus libellus... un leggero momento di pausa una cum eiusdem praefatione, qua coloris naturam declarat. Affiancò il leggio con il libro al suo, avvicinandolo così ai possibili acquirenti.
Il De coloribus è un trattato sul colore, attribuito tralatiziamente ad Aristotele e quindi tradotto e commentato da Porzio. La seconda parte, detta Oculorum, è invece un trattato scientifico in cui Porzio, in questo caso in veste di autore di uno dei primi trattati di oftalmologia, illustra e spiega la varietà del colore degli occhi. La melliflua parlata del banditore veniva costantemente disturbata dai versi di giubilo di Asterope, su di giri per il manoscritto. A differenza delle più "comuni" copie questa presenta anche un'epistolare tra Porzio e una sconosciuta di nome Katherine, chiamata dall'autore Musa. Jerome si bloccò un attimo nel sentire quelle due parole nella stessa frase, come se vi fosse un collegamento sopito. In questa raccolta di missive i due discutono dell'argomento, in una chiave esoterica a cui mai sottilineò il termine Porzio si era prestato nelle sue precedenti opere.
Nessuno dei presenti sembrò reagire alla precisazione del banditore, forse complice l'impossibilità di catturare le espressione sui visi dei partecipanti. Ma riuscì a ricordarsi dove aveva sentito di questa Katherine: il suo sire gliene aveva parlato anni prima, dipingendola come una delle più talentuose e particolari pittrici del clan, un'anziana come lui francese e di cui non si avevano notizie da svariati secoli. Una vera e propria leggenda, che tra le altre cose fu anche la Musa di Dante Alighieri. Di certo qualcuno da cui prender spunto.
Base d'asta, 13.000 dollari. Atlas interruppe l'elucubrare della Rosa, sancendo l'inizio delle offerte con un preciso colpo di martelletto.SPOILER (clicca per visualizzare)Ost per la scena, spero ti piaccia.
Passiamo ai tiri.
2020-09-15 13:48:55 Jerome rolls 6 dice to impressioni generali (Diff 8) 3,1,5,6,5, 6 (BOTCH x 1)
2020-09-15 13:45:26 Jerome rolls 4 dice to who? (Diff 8) 10,4,9,10 [3 successes]
Il primo è per capire se qualcuno reagisce in modo particolare riguardo al manoscritto,e a quanto detto. A parte Asterope che è eccitato come un babbuino fatto di colla da quando ha visto anche solo la rilegatura del tomo il resto dei partecipanti è quieto.
Il secondo tiro riguarda una conoscenza del tuo clan. Come spiegato in azione ricolleghi il nome Katherine e il soprannome "Musa" a una rinomata ma dispersa anziana del tuo clan, Katherine De Montpellier. Di lei sai che era una storica rinomata, che cercava di mettere sempre il clan in buona luce. Era inoltre un'eccellente pittrice, che si vocifera usasse vitae e materiali di ogni tipo per rendere le sue opere uniche.
Non sono andato avanti con i primi rilanci per darti il tempo di reagire, prego. Dalla mia prossima stringa daremo il via alla vera e propria d'asta, con un rilancio ad ogni giro.. -
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Caro Rumple, questa è un'opera davvero interessante e unica. Il De coloribus è un qualcosa che esula dall'essere definito solamente arte. E' un pezzo di storia tangibile e ambito. disse Jerome rivolgendosi a Rumple a bassa voce. Se non fosse così alto il prezzo della base, le consiglierei di rilanciare.
Cercò con lo sguardo la figura di Merope. Già, doveva trovare un modo per avvicinarlo. La sua idea iniziale era quella di pedinarlo a fine asta, ma forse poteva fare in modo che fosse lui ad accoglierlo... doveva trovare un modo per guadagnarsi la sua fiducia.
Si avvicinò nuovamente a Rumple, spostando leggermente la parte superiore del suo corpo morto. Caro Rumple, si ingelosirebbe se facessi da consigliere anche a Merope?. -
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Celeno. Attenzione. Per la prima volta il tono del Nosferatu tradì un leggero fastidio. Evitiamo scivoloni. Dopo le parole del suo aiutante osservò meglio il ricercato libro, stava chiaramente ragionando in merito. Il prezzo di partenza è molto alto, ho il sospetto che il banditore abbia aggiunto l'ultima sottigliezza come scusante per la corposa base d'asta. Ma il titolo non mi dice poi molto, così come il nome nelle note a margine. Proverò a fare qualche offerta, vediamo come va.
Asterope interruppe il chiacchiericcio dei due, prorompendo con un deciso 14.000!
O almeno ci proverò, Asterope sembra su di giri da quando ha sentito il nome dell'autore. Guardò Jerome. Non mi aspettavo diversamente, ha sempre fatto intendere di essere un bibliotecario o un curatore. Infine un cenno, per dargli il via libera. Mai stato possessivo, si figuri. Anzi, mi ritengo piuttosto libertino...e da lì, improvviso: 17.000, Atlas.
In tutto questo sia Merope che Elettra erano rimasti in silenzio, il primo fisso nella sedia mentre la seconda leggermente più abbandonata, con una mano persa nella coltre corrispondente al viso. Jerome ebbe come la sensazione che si stesse arricciando i capelli con le dita, visto il movimento.. -
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Qualche episodico chiacchericcio risuonò nella sala, ma perlopiù vi era un rispettoso silenzio. L'aria però gli parve tesa.
Jerome cominciò a sentir nascere dentro di sè una sensazione poco piacevole: quella di essere fuori posto e non sapere come comportarsi. La risposta stizzita di Rumple lo aveva sorpreso. Quel cainita era ancora ben lungi dall'essere un libro aperto per lui.
Non era mia intenzione sottovalutare le tue capacità. disse con il tono più rispettoso che riuscì a formulare e si girò subito dall'altra parte.
Avrebbe voluto vedere la reazione sul viso di Asterope... quello di Rumple, ne era certo, era calmo ma tagliente. 14000 dollari erano davvero tanti come base d'asta. I 17000 gli sembrarono semplicemente una follia.
Si fece largo con lo sguardo per cercare Merope. Non faceva trasparire alcun interesse, mentre Elettra sprigionava sensualità semplicemente con la sua presenza. Che genere di fratello era quel placido essere? Riusciva a immaginarsela seduto su una poltrona, al buio, intento a contemplare qualche orpello raro quanto inutile, solo per il piacere di possederlo... doveva trovare un modo per avvicinarsi a lui... non voleva ridursi a pedinarlo. Voleva essere invitato, come solevano fare i i vampiri nei racconti pagani.. -
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Non appena si girò vide Merope, seduto alla sua sinistra, che li stava fissando. Quest'ultimo si chinò verso il duo, sussurrando: avrei una proposta per voi due. Il tono leggermente laconico, e per qualche motivo forzato. Jerome riuscì a capire che si stesse sforzando per essere udibile, come se avesse un effettivo problema in merito e non fosse solo un suo modo d'esprimersi. E non solo, grazie al dono dell'Aruspice ancor'attivo riuscì a notare anche un piccolo sintomo di dolore nel parlato, come se questo sforzo gli costasse caro. Alziamo il prezzo ancora un po', così non avrà fondi per gli altri due pezzi. A me interessa quella cosa che Atlas ha definito opera d'arte vivente, e in cambio potrei far alzare il prezzo d'asta dell'ultimo lotto, o sdebitarmi in altro modo. Celeno non si fece sfuggire l'occasione, rispondendo immediato. Per me va bene, solo una cosa. Ne discuta con Orfeo, è qui per imparare...lascio a lui le decisioni.
Da lì Merope lo fissò in attesa di capire se fosse d'accordo con l'altro. In fretta, Orfeo. Sopra a tutto e tutti si intromise il ruggente Asterope, che rilanciò con veemenza. 18.000! Non posso permettere che un simile pezzo, di tale rarità...18.000 da parte di Asterope, qualcuno rilancia? Si intromise il banditore, così da sedare gli animi e continuare l'asta.SPOILER (clicca per visualizzare)Rumpel/Celeno
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