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Jerome guardò sbigottito il gigante e poi Rumple. Le sue parole eranno sussurrate, ma il tono era palesemente accorato. Quella proposta sembrava una manna dal cielo o forse era più simile ad una mano che si faceva largo e spuntava dal terreno per aiutarlo. Bene, molto bene, al favore ci penseremo poi... Non indugiò oltre e rivolgendosi a Rumple gli fece cenno con la mano di alzare l'offerta.
Il banditore scrutò i volti dagli ospiti, in golosa attesa di un rilancio.
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Al cenno di Jerome solo un pacato Se la giochi bene, mi raccomando. E iniziò a rilanciare in tandem con Merope, facendo lievitare in pochissime battute la cifra, che arrivò ad accarezzare i quarantamila. Fu un confronto serrato, una trappola in cui Asterope sembrò cadere con tutte le scarpe; che la sua fosse semplice smania, o chissà quale sicurezza poco importava ai presenti e al banditore. Quest'ultimo riprese parola all'ultimo rilancio di Asterope, di ben quarantaseimila dollari. 46.000 per Asterope. Qualcuno vuole rilanciare? La Rosa ebbe per qualche attimo la sensazione d'essere scrutato da Atlas. 46.000 e uno...46.000 e due... SPOILER (clicca per visualizzare)Questo punto l'ho narrato molto veloce per un motivo, le puntate si sussuegono molto velocemente, fino a che Asterope non mette in campo cifre per te alte. Hai tempo, prima dell'ultima del banditore, di intervenire come meglio credi.. -
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Asterope non sembrava rilassato, nonostante si dicesse che disponeva di fondi pressochè illimitati.
Jerome per qualche istante credette di trovarsi in uno di quei programmi tipicamente americani, dove si facevano vedere vere e proprie guerre a suon di rilanci. La cifra gli parve di per sè già oltre ogni ragione, ma sarebbe stato sufficiente? Quando il banditore si mise a contare, Jerome si voltò verso Rumple per capire se poteva bastare o era il caso di rilanciare. Sentì sotto i suoi piedi una molla che voleva farlo alzare in piedi gridando "50000!", ma domò quell'assurdo istinto e si rimise nelle mani del suo collega. Se non avesse rilanciato, significava che andava bene così.
Chissà se Merope era soddisfatto... cercò di incrociare il suo sguardo, nella speranza di trovarvi un cenno di intesa o soddisfazione, ma il tempo era agli sgoccioli ormai....
Edited by kidfabio - 9/23/2020, 11:05 AM. -
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46.000 e tre. Sancì infine. Complimenti per l'acquisto Asterope, se vuole avvicinarsi un attimo per alcuni dettagli... leggerissima pausa del banditore. Signori, due minuti di pausa.
Dovrebbe...bastare. Soffio tenue Merope non appena vide il vincitore saltare dalla sedia e dirigersi verso il suo agognato premio. Non credo che sia venuto con fondi maggiori, e per quanto gongola par più che soddisfatto. Disse Celeno, piuttosto accorde. Non interferirà con gli altri lotti. Certo che quasi cinquantamila dollari per quel libro...cos'avrà mai di speciale, mi chiedo. Un'alzata di spalle con annuire da parte del Nosferatu, tutto per Jerome. Lei che ne pensa, Orfeo?. -
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Jerome restò in silenzio, mentre Asterope si dirigeva verso il banditore. Poi senza guardare Rumple, scostò la testa verso di lui e con voce sommessa disse: Dico che per quanto possa avere valore quell'opera, il buon Asterope ha sicuramente speso troppo. Speriamo che il suo portafogli sia vuoto ora. Poi alzò gli occhi e fissò Celeno. Ma ciò che più conta è che Merope si senta in debito con noi.
Un pensiero torbido e sibillino gli balenò per la testa: chissà di cosa si trattava l'opera d'arte vivente. Per quanto morbosa fosse quella curiosità, Jerome non se ne vergognò affatto e anzi cominciò a provare una certa eccitazione.. -
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Senza dubbio. E presumo abbia già qualche idea sul come agire... Sibilò all'orecchio del neonato. Non si scordi della mia parte, mi raccomando. A tal proposito sono sicuro abbia notato le sue parole di prima, riguardo ai quadri...vive in un luogo umido. Non un grande aiuto visto che ci troviamo a New Orleans, ma perlomeno è un inizio.
Ah, prima che vadano avanti volevo avvertirla che il suo pezzo sarà l'ultimo della serata. Si mise un po' più dritto sulla seduta, e sembrò adocchiare oltre a Jerome. Quando sarà preferisce illustrarlo lei, o lasciar fare al banditore?. -
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Jerome ascoltò con attenzione le parole di Rumple, poi prese a sistemarsi i pantaloni passandovi sopra i palmi delle mani come in un massaggio. Le parole gli uscirono fluenti mentre fissava un punto indefinito del pavimento, sembrava quasi parlasse con un interlocutore invisibile.
Se mi permette, avrei il piacere di presentare io il mio quadro. Farò del mio meglio per farlo ben figurare. Per quanto riguarda Merope e solo allora alzò lo sguardo verso Rumple Ho intenzione di farmi invitare nella sua umida casa. Non ho intenzione di seguirlo come un malintenzionato o di scivolare attarverso il suo uscio di soppiatto. Non è così che amo ottenere le cose. Sono certo che Merope si fiderà di me.. -
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Celeno non commentò oltre, lasciando tutto nelle mani della Rosa. Nel mentre Asterope era tornato al suo posto e il banditore aveva riposto il tomo per far spazio ad un secondo piedistallo, più largo del primo. Il secondo oggetto dell'asta sembrava di forma cubica, ed era coperto da un drappo bianco piuttosto scenico. Atlas scoprì il tutto rivelando una teca di vetro leggermente bombato, al cui interno vi era custodita una classica bilancetta a due piatti in ottone, che per Jerome risultò leggermente smaltata. Ma la cosa interessante erano i due oggetti collocati su ciascuno dei piatti, delle particolari...uova rosse? SPOILER (clicca per visualizzare)
L'intera platea si ammutolì nell'osservare quei due strani oggetti: erano identici, non più grandi di un uovo di gallina e di un rosso così intenso da farli sembrare sangue solidificato. Presentavano palpebre, nasi e bocche a riposo lungo tutta la superficie e non sembravano esser intaccati dallo strrano modo di vedere il mondo proprio di Jerome; a dir poco perfetti nella loro mancanza di simmetria, così propria della vita.
Signori, vi avevo fatto una promessa e come sempre mi sono prodigato per mantenerla. Questi... indicò con un gesto la teca. Sono gli Inseparabili, un'opera d'arte viva di pregevole fattura e origine ignota. Prima di illustrare le loro peculiarità date pure loro un'occhiata, avvicinatevi senza problemi ma vi prego di non mettere le mani nella teca. Di tanto in tanto reagiscono in modo inaspettato.
Merope e Elettra si alzarono di scatto, a seguire anche Celeno. Cosa accidenti...
Edited by Shaitan - 24/9/2020, 22:09. -
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Il primo pensiero di Jerome fu un laconico "che diavolo sono?". I fratelli avevano tutti un'espressione incredula e la curiosità in sala era quasi densa. Non fosse stato semplicemente un ospite, sarebbe scattato anche lui per osservare da vicino quegli strani "oggetti", ma si appellò alla sua forza di volontà per restare quanto più possibile a distanza, fingendo disinteresse. Guardò Rumple che si era alzato di scatto e gli rivolse un'espressione interrogatoria, nella speranza che potesse in qualche modo spiegargli cosa fossero quegli oggetti e perchè sembravano tutti così morbosamente attratti da essi.
Era questa dunque l'opera d'arte vivente? In cuor suo si affacciò un filo di delusione... nella sua testa si aspettava di vedere un mortale abbellito con pizzi e merletti e invece sembravano tutti impazziti per quelle strane uova. Lui era giovane e inesperto certo, per quanto la vita dei cainiti fosse una continua scoperta e le bizzarrie si sprecassero, non credeva potessero esistere oggetti "magici" come quello.. -
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La curiosità si fece generale, e tutti a parte Jerome e Asterope si alzarono per visionare quegli strani ciondoli. In cosa sarebbero vivi, Atlas? Domandò Elettra, chinandosi per veder meglio e ticchettando con le dita sul vetro quasi stesse cercando di richiamare degli animali assonnati. E uno di questi rispose aprendo gli occhi, velati d'ingenuità e vivida sofferenza, e soffiando un rantolo cupo dalle labbra storte. Elettra si ritrasse immediata, così Celeno e Merope mentre Atlas rimase ligio sull'attenti, come se se lo aspettasse. In questo. Sembrava esserci del divertimento nel tono mentre apriva la teca, prendendo uno degli Inseparabili. Non appena la coppia fu separata entrambi iniziarono a lamentarsi per la lontananza, sfogando il loro dolore in un lamento continuo. Atlas fece un passo indietro, e il pianto crebbe fino a diventare insostenibile e costringendolo a ritornare accanto alla teca.
C'era qualcosa in quel pianto così terribile da riuscire a riverberare oltre, infiltrandosi nell'animo della Rosa. Jerome sentì in petto lo stesso dolore provato da quei ciondoli, la tragedia della separazione. Ora anch'egli era incompleto, vittima in un giogo superiore che gli impediva d'essere Uno.
E nel mentre Atlas continuò. Come potete vedere la coppia reagisce alla distanza, chiunque li abbia creati ha voluto che fossero tenuti in coppia. A parte ciò sono pericolosi unicamente per i timpani e i cuori più delicati.
Stupendi. Fece Merope, dimostrandosi per la prima volta veramente interessato ad un oggetto.
Particolari... Bofonchiò Elettra, a metà tra il colpito e il rintronato.
Mentre Rumpel tenne per sé ogni commento, seppur Jerome poté notare facile come stesse adocchiando Merope.SPOILER (clicca per visualizzare)Jerome rolls 6 dice to Umanità (Diff 5) 4,2,2,2,1, 9 [failure] Fin quando i ciondoli non verranno coperti continuerai a sentire il loro stesso dolore. E' una cosa solo interpretativa e di breve durata, ma importante. Jerome sarà comunque conscio della provenienza, ma immagina come se fosse stato travolto da uno gorgo emotivo.
Lascio qui un piccolo accompagnamento musicale:. -
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Il dolore partiva dal cuore, lacerandolo in profondità e saliva fino alla gola. Tristezza, desiderio, malinconia presero il posto nella sua testa. Avvertiva uno strano desiderio di colmare un vuoto, difficile da definire ma così potente da risultare quasi insopportabile. Quale arcano maleficio possedeva quegli oggetti? Avevano davvero una vita propria oppure semplicemente vivevano di desiderio reciproco? Troppe domande, troppa sofferenza, di certo avrebbe preferito non essere mai venuto a conoscenza della loro esistenza.
E sebbene la sua anima fosse immersa in quel nero mare di sofferenza, lo sguardo di Merope gli diede un dolce conforto. Li voleva, certo come tutti gli altri fratelli in quel momento, ma lui li voleva davvero. Per questo doveva aggiudicarseli lui, anzi il suo socio Rumple. Mille pensieri gli baluginarono per la testa, mentre il dolore continuava incessantemente a chiamarlo. Doveva parlare con Rumple: aveva in mente un nuovo piano.. -
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Come detto prima sono un'opera d'arte. Seppur in un modo tutto loro. Rimise l'uovo nella teca, facendo cessare l'orribile acuto e invitando poi gli altri a ritornare ai loro posti. In tutto questo Asterope era rimasto seduto, e Jerome ebbe la sensazione che si fosse spaventato a quel verso...la sua coltre sembrava tremare leggermente, un sintomo di paura che neanche il rituale riusciva completamente a tacciare.
Elettra e Merope si scambiarono qualche sussurro tornando indietro, mentre Rumpel tenne fede al suo stoicismo e guadagnò il fianco di Jerome, in attesa dell'inizio dell'asta.. -
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Di colpo cessarono le paure e il dolore e tutti si rimisero a sedere. Sembrava che la tempesta fosse scomparsa all'improvviso così com'era arrivata. Quell'opera aveva creato scompiglio e ansia in tutti i presenti, i quali si scambiavano sguardi misti tra stupore e paura.
Jerome sussurò all'orecchio accostandosi a Rumple senza guardarlo. A quanto può essere venduta quest'opera? Secondo te sarebbe impossibile acquistarla? Poi si sistemò sulla sedia come per trovare una posizione più comoda. Sono certo che Merope desidera quella... cosa. Potrebbe essere la moneta di scambio perfetta. Non so a che cifra verrà venduto il mio quadro, ma posso coprire i costi e farti guadagnare qualcosa con le mie opere anche in futuro. Che cosa ne pensi? Poi si rese conto di avergli finalmente dato del tu e sorrise, ritenendo la cosa molto buffa.. -
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Suppongo sui...cinquantamila? Il tono non era molto sicuro, Jerome lo capì subito. A dire il vero non so fare una stima precisa non conoscendo la provenienza quindi il prezzo potrebbe rimanere misero o levitare ancor di più. Ed è quella che mi preoccupa, perché ad essere sincero nessuno dei presenti vuole in casa un'opera Tzimisce che durante la notte si alza e ti mangia il naso. Piccola pausa. Ma non so quanti dei presenti la pensino come me, in quanto l'unica di cui ho la sicurezza essere un vampiro è Elettra, indi l'unica che possa nutrire i miei stessi sospetti. E poi penso che Atlas ci avrebbe avvertito in merito... Guardò Jerome. Magari mi sbaglio su entrambe le cose, ma quello che è certo è che una cosa simile in negozio potrebbe portarmi più fastidio che altro. Accavallò leggermente le gambe, in cerca di una posa più comoda. Dico che è rischioso, ma possiamo tentare. Ho notato anch'io il cambio di tono quando ha visto quelle uova, sono sicuro che sotto tutto quel fumo abbia sgranato per bene gli occhi. Un leggero gloggottio di divertimento, subito tacciato. Intendi rivendergliela da privato chiedendogli un extra, o solo un favore? Perché per quanto mi prema saperne di più su di lui e sugli oggetti che ha acquistato nel tempo cinquantamila è un grande rischio, una simile spesa potrebbe impantanarci entrambi per mesi.
Se rischio così tanto voglio rivedere la cifra che investo, e saperne più su Merope e la sua collezione. Detto ciò...ne sei sicuro? Sembra esser passato anche lui al tu, da bravo complice.SPOILER (clicca per visualizzare)Piccola spiegazione off: nel qualcaso contrassi questo debito per pagarlo non guadagneresti probabilmente nulla dal tuo quadro, e forse le tue risorse potrebbero abbassarsi di un punto per qualche periodo.
Insomma non è una cosa impossibile ma rischiosa, e sta MOLTO da te, come pubblicizzi il quadro e manovri le offerte.
Jerome rolls 4 dice to Occulto (Diff 7) 2,1,5,3 (BOTCH x 1) Tiro riguardo agli tzimisce. Non ti dice niente il nome, per un po' pensi che sia il nome di un piatto dell'est europa...
Edited by Shaitan - 30/9/2020, 11:48. -
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Jerome ebbe un momento di pura ilarità al pensiero di quelle uova mangianaso, poi poi si ricompose e assunse uno sguardo serio. Naturalmente dipenderà dalle cifre in ballo, ma intendo proporgli uno scambio con il Vermiglio. Sono abbastanza certo che non potrà rifiutare per un simile gingillo... Si portò l'indice e il pollice sotto il mento, masaggiandoselo. Naturalmente ho un piano B molto più semplice da realizzare ma con esito molto incerto. Io dico di provarci e vedere a quanto arrivano le offerte, se ho il tuo appoggio. Per l'eventuale debito, in un modo o nell'altro ne usciremo con gli interessi. Daltronde, pensa quanto potrebbe fruttare un quadro dipinto utilizzando il Vermiglio. .
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