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.Constantine..
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Edited by Alterægo - 1/4/2020, 00:15
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La notte era sorta da poco e Nemo si rianimò d'assalto, reprimendo una sensazione di soffocamento, si riprese velocemente e accese la luce, era piuttosto affamato e la fame lo rendeva nervoso.
Portare la luce in una fognatura non era cosa facile. Nemo questo lo aveva capito da solo, per questo quando la lampadina appesa al soffitto attraverso un filo smise di funzionare senza fare il tipico rumore che fanno le lampadine quando si fulminano egli sperò in cuor suo che fosse solo una cosa temporanea.
Sapeva guardare le cose al buio, questo si, aveva imparato come concentrare il sangue vampirico nei suoi occhi secchi e permettere loro di funzionare anche nell'oscurità più totale ma un conto era poterlo fare, un altro doverlo fare.
In quello squallido, freddo tugurio animalesco dove si rintanava il buio cambiava le prospettive, tutto era uguale al buio, sarebbe potuto trovarsi anche in una reggia, non foss'altro che una reggia avrebbe avuto un odore ed un livello di umidità radicalmente differente.
Mentre cercava di capire se era meglio risolvere il problema prima o dopo mangiato cominciò a percepire una leggera "flessione nel pattern", come a dire quasi una sensazione di deja-vu che però al buio era più difficile da riconoscere... non ci fu una vera e propria visione ma qualche secondo dopo si rese conto di avere la consapevolezza che la sua sopravvivenza era legata ad un certo evento che si stava verificando nel "settore sedici".
Sapeva, perché glielo aveva detto il suo "mentore", che il settore sedici comprendeva alcune stanze che venivano usate a scopo detentivo, sapeva anche che era una delle zone meno accessibili del sistema fognario di New Orleans, due stretti condotti di accesso di cui uno franato, praticamente nessun intervento di manutenzione negli ultimi quarant'anni, persino i topi erano poco interessati a recarsi li.
La situazione si era fatta spinosa: angoscia, inquietudine e paura lo assalivano, ma si presentavano privi di ogni giustificazione.
Dopo qualche altro secondo speso a fissare il vuoto ebbe un brivido. Vide improvvisamente degli occhi rossi, occhi rossi luminescenti privi di testa, solo dei bulbi oculari. Rossi. Luminosi.
Poi una gamba, una gamba da donna, recisa poco sotto il ginocchio e infine un piccolo monile d'acciaio a forma di pugnale. Piccolo come un unghia.
Infine un sussurro: La stirpe di nascita aggredisce la stirpe d'adozione. Nelle vene cave risuona l'eco del sangue che non scorre più.
E poi basta, Nemo rimase fermo e zitto al buio, con in testa tanti punti interrogativi, nessuna risposta e una buona dose di ansia.. -
+Nemo+.
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Quei presagi funesti non avevano smesso mai di perseguitarlo, fin da quando era stato Abbracciato. Spesso tuttavia era stato grazie a questi presagi che era riuscito a sopravvivere. Il problema interpretarli: un'impresa molto spesso ardua. In questo caso lo era più del solito. Cosa mai volevano dire quelle frasi?
Il vampiro fu colto da un insieme di sensazioni differenti, confuse: ansia da una parte, fame dall'altro. E soprattutto, dalla sensazione che fosse necessario agire subito. Al diavolo la lampadina: ci avrebbe pensato più tardi.
Nemo attivò la sua vista ferina e iniziò a correre in direzione del Settore 16 - o almeno: della zona in cui lui pensava fosse situato il Settore 16.SPOILER (clicca per visualizzare)Attivo Occhi della Bestia; quando sono vicino al Settore 16 o se sento dei rumori attivo Oscurazione. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)
Nemo si recò in gran fretta al settore XVI percorrendo i tunnel al buio e i suoi occhi rossi balenavano come sigarette accese.
Ci vollero circa quattro chilometri, una buona mezz'ora per arrivare lì. Non appena vide il simbolo "XV" su un soffitto capì di essere vicino e il buio inghiottì la sua figura in una nuvola di fumo nero.
Di fronte a lui c'era l'unico condotto conosciuto per quell'antico settore nel quale solo i nosferatu entravano. Aveva sentito svariate storie riguardo i posti in cui essi trovavano rifugio: piccole lussuose abitazioni ricavate da depositi sotterranei nei tunnel della tangenziale, fabbriche abbandonate, bunker dismessi, pozzi e poi, ovviamente, il più classico di tutti: le fognature e questo settore in particolare era uno dei più riparati in assoluto.
Si fece coraggio ed imboccò lo stretto condotto dalle pareti melmose, ritrovandosi in una piccola stanza quadrata dalla quale partivano due strade, una alla sua destra e una di fronte a se.
Mentre rifletteva su dove dirigersi venne colto da una nuova esperienza mistica:
"Un prato pieno di fiori. C'è il sole.
Appare una donna, molto bella, bionda e piena di salute. Sorride."
Ma è solo un immagine a svanisce subito.
Subito dopo un'altra:
"Ci sono due uomini, uno di fronte all'altro.
Uno è alto, magro e curvo, indossa un vestito nero, l'altro è piccolo di statura e intorno a lui si compongono delle brevi scie di scintille, ha un vestito rosso.
Il rosso dice al nero: - Ho provato a chiedere il tuo aiuto.
Il nero risponde: - Ho approfittato della tua debolezza."
E poi svaniscono.
Infine:
"C'è un cappello a cilindro sopra un tavolino, intorno è tutto buio.
Il cappello a cilindro viene rovesciato dalle mani di un prestigiatore.
Da esso esce un piccolo pendente a forma di pugnale.". -
+Nemo+.
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Quelle frasi non significavano niente per lui, almeno per il momento. Soprattutto la visione della donna era un enigma indecifrable, mentre sui due uomini si sarebbero potute fare tante ipotesi. Una delle quali, ma Nemo non ne era certo, avrebbe potuto riguardare proprio la scelta della strada da percorrere.
Forse, invece, le frasi emerse nella sua mente mezz'ora prima — La stirpe di nascita aggredisce la stirpe d'adozione. Nelle vene cave risuona l'eco del sangue che non scorre più — iniziava ad assumbere un senso: poiché le sue visioni erano da sempre relative alle sole cose dei vampiri, Nemo iniziava a pensare che la “stirpe d'adozione” potessero essere gli Stregoni, Clan noto per aver usurpato la propria natura vampirica. La seconda frase, invece, avrebbe potuto essere semplicemente un riferimento alla presenza di vampiri in quelle fogne. Doveva stare attento e doppiamente, perché gli Stregoni avevano una cattivissima fama.
Con questi pensieri, Nemo si mise a osservare le due strade che gli stavano di fronte, cercando di intuirne qualsiasi caratteristica che potesse aiutarlo a scegliere quella più adatta.SPOILER (clicca per visualizzare)SE Nemo non sa questo dettaglio dei Tremere correggo il post, dimmi tu. -
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Purtroppo il pavimento melmoso non permetteva a Nemo di scorgere delle tracce. Il tunnel di destra era solo lievemente più largo di quello di fronte a se. . -
+Nemo+.
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Occorreva una scelta: e quale che fosse, doveva essere veloce.
Se la visione dei due uomini fosse stata collegata in qualche modo ai due condotti, sarebbe stato meglio evitare le scintille — anche se era impossibile dirlo: I due uomini avrebbero potuto rappresentare il giorno e la notte, oppure le Sette contrapposte o tante altre cose.
Nemo prese il tunnel davanti a sé, procedendo acquattato e vicino alle pareti per farsi notare il meno possibile.
Edited by +Nemo+ - 6/1/2013, 18:16. -
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Imboccò il cunicolo di fronte a se cercando di fare il meno rumore possibile, camminava lentamente e ad ogni piccolo rumore si fermava, aspettando che le ombre si riimpossessassero della sua immagine per poi ricominciare a camminare non appena il rumore rivelava la sua natura: ratti, uno sfiato d'aria nelle tubature che le faceva vibrare, oppure più semplicemente qualcosa di solido che venendo trasportato dall'acqua cozzava contro la parete metallica dei tubi risonando.
Nemo percorse circa 300 metri e poi arrivò in una zona dove tutto il pavimento era composto da griglie metalliche e sotto di lui un mare di fognatura... continuando nel suo cammino riuscì a scorgere una fioca luce da dietro l'angolo, si sporse con attenzione e vide un uomo, una sorta di derelitto, seduto su una sedia di fronte ad una porta al lato più esterno di una stanza dalla base quadrata, anch'essa col pavimento in griglia.
Aveva una mazza da baseball in mano e si guardava intorno. Dietro di lui una porta, sopra la porta una piccola lampada composta da tubi al neon che traballavano. -
+Nemo+.
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Nemo ripensò nuovamente all'immagine dei due uomini l'uno di fronte all'altro: che sia collegata in qualche modo alla situazione in cui si trovo in questo momento? Quello lì non l'ho mai visto, e con quella mazza in mano ha tutta l'aria di uno che cerca guai. O che fa la guardia a qualcosa.
Quindi Nemo si guardò attorno con circospezione, in cerca dei fili della luce che alimentavano la lampada al neon e di una pietra o qualsiasi oggetto abbastanza grosso e compatto da poter spaccare la lampada — se non fosse riuscito nell'impresa, avrebbe comunque distratto l'uomo.SPOILER (clicca per visualizzare)Se i fili della luce passano vicino a dove mi trovo attualmente e posso staccarli senza farmi notare, lo faccio, utilizzando il mio coltello. Altrimenti tiro una pietra o un oggetto contro la lampada al neon, cercando di spaccarla o farla cadere.. -
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I fili passavano effettivamente vicino a lui ma erano coperti da una canalina di plastica, probabilmente troppo spessa per essere rotta senza fare rumore... Nemo guardò più indietro seguendo la canalina del filo e, solo grazie alla sua capacità di guardare al buio, vide un vecchio interruttore trifase. . -
+Nemo+.
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Nemo gettò uno sguardo di sfuggita all'individuo con la mazza, e poi di nuovo all'interruttore.
L'avrebbe dovuto spegnere o manomettere in qualche modo, evitando però di farsi notare.SPOILER (clicca per visualizzare)Se ritengo di poter riuscire ad arrivare all'interruttore senza allertare l'individuo, lo faccio e lo spengo o manometto, muovendomi molto piano per poter servirmi dell'Oscurazione. In caso contrario provo a tirare un oggetto contro l'interruttore nella speranza di prenderlo.
Edited by +Nemo+ - 7/1/2013, 14:37. -
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Nemo sgusciò velocemente verso l'interruttore che era abbastanza lontano dall'uomo e riuscì a farlo silenziosamente, abbassò la leva e la luce si spense con un lieve ronzio elettrico.
ecco ci mancava solo questa, dannazione!
Si alzò dalla sedia, con la mazza in mano e, sciabattando, si avvicino all'interruttore. Nemo poteva vederlo nitidamente.. -
+Nemo+.
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Sempre nascosto nell'ombra, Nemo fece uscire i suoi artigli e si preparò ad assalire la guardia: non appena fosse stata abbastanza vicina all'interruttore l'avrebbe aggredita alle spalle. SPOILER (clicca per visualizzare)Mantengo Oscurazione attiva e spendo 2 punti sangue per attivare gli Artigli della Bestia, con cui l'attacco; ti prego di considerare le Specializzazioni, grazie. -
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Non appena l'uomo girò l'angolo si ritrovò di fronte Nemo e i suoi artigli, provò a difendersi con la mazza da baseball in un goffo tentativo ma nel momento in cui la sua mazza era arrivata all'altezza del gomito la parte superiore del suo tronco era già stata staccata dalla parte inferiore e, roteando, distribuiva sangue e brandelli di carne per poi andare miseramente ad atterrare poco più in la.
Quel mezzo cadavere, composto praticamente solo da gambe e mezzo tronco si accasciò delicatamente al suolo mentre il sangue colava attraverso il pavimento a griglia e cadeva nell'acqua sottostante.
Le ombre che si andavano dissipando lentamente quando Nemo notò degli occhi rossi come il sangue, luminosi, che lo scrutavano dall'alto in basso, appartenevano ad una figura che si andava lentamente ricomponendo a mano a mano che le ombre si dipanavano, aveva gli artigli del tutto simili ai suoi che grondavano sangue e la postura vagamente ferina, gli sembrò di guardare in uno specchio, non fosse altro che la figura che gli si ergeva davanti era certamente una femmina, aveva i capelli biondi e un curioso buco in mezzo al petto.
Mentre fissava la donna una testa di essere umano che volteggiava andò a sbattere contro il muro alla sua sinistra con un sonoro "toc" e rotolò poco più avanti.
continua qui. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)continua da qui
Con qualche difficoltà Susan riuscì a trascinarsi lungo un cunicolo fognario che lasciava la sezione XVI e con esso il suo tipico pavimento a griglie, fece 400 metri, che a piedi sono 3 o 4 minuti, ma sulle mani più del triplo lasciando una traccia ben visibile.
Il tunnel sbucava su un condotto fognario vero e proprio che però era completamente buio.
"Ma dov'è Eve?"
Si chiese la Ventrue..
Condotti Ovest |
