Garden District

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .Constantine.
     
    .

    User deleted


    Il Garden District, è il top dei quartieri alti, si esibisce seducente su un'area molto vasta, i cui confini sono segnati da Magazine Street e St Charles Avenue, Jackson Avenue e Louisiana Avenue. Qui, all'ombra di ammalianti edifici, si innalzano alcune delle più eleganti case della città e, durante il Carnevale, su molte di esse sventola il vessillo ufficiale del Mardi Gras, che indica che un abitante della casa è stato proclamato Re o Regina.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    This one will make you die!

    Group
    Member
    Posts
    2,887

    Status
    Ghost
    L'auto imboccò l'elegante St. Charles Avenue del Garden District di New Orlèans.
    L'ingresso della veture nei quartieri alti sanciva l'imminente incontro di Six con l'ospite della serata.

    La lunatica osservò il proprio accompagnatore con occhi che guardavano ben al di là della semplice vista, tentando di scorgere qualche dettaglio particolare sulla natura dell'uomo ma, forse distratta dalle luci, le vetrine e le insegne dei locali di quel viale o forse poco concentrata e basta, Six ebbe solo una fugace visione dello spirito di quell'uomo.

    L'immagine raggiungeva i suoi occhi come ad intermittenza, non lasciando intuire con certezza la verità.

    Il colore dell'aura di quell'uomo sembrava piuttosto pallido per un mortale ma non così sbiadito come l'aura di un Fratello.
    La cosa che più disturbava Six, però, era quell'intermittenza che non le permetteva di mettere a fuoco...
    Che fosse una peculiarità di quell'uomo? O forse era solo la sua concentrazione ad essere altalenante???

    Siamo arrivati...

    Di colpo le parole dell'autista interruppero il flusso dei pensieri di Arissa mentre questa poteva osservare l'auto imboccare la rampa in discesa che portava al garage di un elegante edificio.
     
    Top
    .
  3. Raissa Ackermann
     
    .

    User deleted


    «Mh...» Fu l'unica risposta che concesse a quell'analisi soprannaturale. La natura dell'altro poteva anche essere scontata dal principio, o quantomeno lo era per Six. Ciò che non era altrettanto scontato era che le avessero affiancato un autista difettoso. Ma evitò di farlo notare al suddetto, limitandosi ad osservare quell'aura pulsante.
    In fondo, per quanto stimolante fosse come parentesi, aveva ben altri crucci quella notte. Distolse dunque lo sguardo con un'aria più riflessiva, impensierita, ed adocchiò le luci del bel quartiere "in".

    La richiamò l'uomo dall'aura guasta (poteva davvero renderlo noto... ma appunto, risolse il problema con buonsenso ed evitò commenti ed ulteriori analisi con Auspex) ed annuì con risolutezza dopo un'ultima occhiata prolungata al guidatore. Allungò lo sguardo alla via, per farsi un'idea di dove il suo ospite vivesse di preciso. Era tutta una cornice a quanto sarebbe successo di lì a poco, ma non di meno era una bella cornice lussuosa che meritava un po' d'attenzione.

    Attese che la limousine si fermasse. Avrebbe analizzato con Auspex anche Carter naturalmente, ma per questo aveva tutto il tempo.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    This one will make you die!

    Group
    Member
    Posts
    2,887

    Status
    Ghost
    L'auto si fermò, l'autista scese.

    Dopo qualche minuto l'uomo risalì al suo posto, nella vettura, mentre dalla portiera posteriore dell'Hammer limousune entrava un uomo di colore, sulla cinquantina, era Carter.

    Mentre l'uomo, accomodandosi, esprimeva il proprio apprezzamento per la ragazza, Raissa ebbe tempo di scrutarlo e se esistesse un colore per definire la parola arrapato, quello sarebbe il colore dell'aura che permeava il corpo del politico.

    Nel frattempo, Raissa potè vedere che lo spirito dell'autista non era intermittente come prima.
    Sebbene mantenesse quel colore sbiadito ma non troppo.

    Come si chiama la bella ragazza che mi accompagnerà questa sera?

    Disse Carter in un tono a metà fra quello che si usa per rivolgersi ad un bambino e quello che si usa con un'amante.
     
    Top
    .
  5. Raissa Ackermann
     
    .

    User deleted


    Lasciò fare, adocchiando inizialmente solo con la coda dell'occhio la portiera. Passò la mano a lisciare le punte del caschetto nero, ordinandole con un gesto distratto ed ozioso.
    Quando l'autista ritornò alla sua postazione sul sedile anteriore, inarcò le sopracciglia piegando le labbra in una lieve smorfietta, se non altro per il fatto che la sua aura pareva aggiustata in quel momento, o quantomeno secondo la sua personale percezione del mondo; non si soffermò a lungo sulle sfumature visibili all'Auspex, intermittenti o meno che fossero, limitandosi a coglierne il colore predominante emerso nel corso di quell'occhiata rapida che gli aveva rivolto, ammesso fosse stato percepibile.

    Non era sua intenzione indagare ulteriormente sull'autista, considerando che l'attenzione venne in breve assorbita da Carter e dalla sua entrata in scena. E quella sì che era una tonalità ben lontana da qualsiasi fraintendimento, la qual cosa la fece naturalmente sorridere. Modulò l'espressione in un cenno allusivo. Accavallò le gambe lentamente, tenendo lo sguardo fisso sul proprio ospite senza badare a nient'altro lì per lì, che non Carter stesso.

    Alla sua domanda si prese solo un secondo per riflettere. Non per incertezza sul da farsi, quanto per prolungare quell'occhiata e quel sorriso che le curvava le labbra rosse. «Mi può chiamare Six...» Si sporse lentamente in sua direzione, ma senza affrettare i tempi nè cercare attivamente alcun contatto fisico per quel primo approccio. «E mi assicurerò che abbia un'incantevole serata.»
    I piani sarebbero stati ben altri, ma tanto valeva giostrare quell'uomo fin dove possibile. Avrebbe valutato al club cosa farne, molto dipendeva dall'utilità che Carter avrebbe o meno rivestito nel contesto.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    This one will make you die!

    Group
    Member
    Posts
    2,887

    Status
    Ghost
    Ssix... - Ripetè l'uomo, con tono leggermente viscido. Probabilmente stava pensando se quel six fosse una specie di abbreviazione per sixteen - E dimmi, Six, quanti anni hai? - Carter si avvicinò alla ragazza, allungando una mano sulla coscia di lei.

    L'auto nel frattempo era ripartita, uscendo dal garage ed avviandosi al club dove i due avrebbero dovuto nascondere la serata.
    L'autista aveva opportunamente sollevato il pannello che separava lui dai suoi passeggeri, lasciandogli la loro privacy - Cosa ti piace fare? - Incalzò, avvicinandosi al viso di lei con il suo -
     
    Top
    .
  7. Raissa Ackermann
     
    .

    User deleted


    Non replicò alla sua domanda sull'età. Si limitò a mordersi lievemente, e lentamente, il labbro inferiore come se fosse intimorita dal dover rispondere, come se questo potesse inguaiarla. Certi uomini sanno darsi la risposta che meglio desiderano, tanto valeva lasciare che Carter galoppasse nel suo immaginario. Doveva solo spingerlo un po'. Abbassò lo sguardo alla mano che lui stava allungando in sua direzione; non ci fu riottosità, ma rialzò gli occhi osservandolo di sotto in su con un'espressione quasi remissiva, plasmata ad hoc sulla base delle informazioni ricevute. Per quanto sfoderasse il migliore dei propri sorrisi innocenti, non potè (nè le interessò) nascondere una certa luce ammiccante nello sguardo, invitante.

    «Non è quanto piace fare a me... ma quanto piace fare a lei che conta, adesso.»

    Rialzò il mento ricambiando apertamente il suo sguardo. Aveva i suoi buoni motivi per insinuare quella sfumatura nel discorso, nel tentativo di orientare la conversazione del tutto su Carter, e non solo per conoscerne le attitudini di dominante o sottomesso, quello era solo un semplice dettaglio. Non distolse l'attenzione, pur consapevole che la limousine fosse ripartita. L'autista li avrebbe scortati a destinazione, non aveva troppi motivi per soffermare il pensiero ad altro che non fossero Carter e l'obbiettivo per la nottata.

    Edited by Raissa Ackermann - 18/5/2015, 18:30
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    This one will make you die!

    Group
    Member
    Posts
    2,887

    Status
    Ghost
    Vero... Ma sai... Io sono un tipo curioso e so stare al gioco... tu, che gioco proponi?

    Carter si accostò all'orecchio di lei, sussurrando quelle parole.
    Sembrava volesse che fosse lei a prendere la situazione in mano e guidarlo... o forse la stava solo provocando?
     
    Top
    .
  9. Raissa Ackermann
     
    .

    User deleted


    «Oh, io... qui potrei togliermi piacevolmente qualche sfizio.» Sulle labbra le comparve lentamente, e ben visibile, un sorrisetto sfrontato. Il tono rimase basso e suadente, ma l'espressione che fece capolino negli occhi fu ferale per qualche attimo; volendo, fraintendibile con della bramosia di altro genere, del tutto umana. Reclinò la testa a lato, studiando l'interlocutore con minuziosità. Era suo desiderio sondare attentamente ogni espressione, o risposta non verbale, di Carter.

    «Il punto è: lei è abbastanza curioso e sa stare abbastanza al gioco? Si metta... nelle mie mani, per stanotte. Interamente nelle mie mani.» Incalzò voltando lentamente la testa; se lui le aveva sussurrato all'orecchio, nel girarsi fu inevitabile la vicinanza delle labbra, pur senza sfiorarle ancora. Manteneva ancora un po' i confini per stuzzicarlo, a dispetto di una tonalità intrigante. «Posso proporre più di un gioco, e più di un tipo. Non c'è solo il piacere e non c'è solo il dolore. Spesso... è bene che si fondano per suscitare qualche emozione degna di questo nome. Non è d'accordo? Non è bene lasciare da parte ogni insulsa, limitante inibizione?» Di emozioni ne sapeva qualcosa. E di piacere e dolore, anche. Si poteva dire che a suo modo parlasse con cognizione di causa.

    Indugiò con lo sguardo sul viso del politico; non spiegò nulla delle proprie intenzioni, ma lasciò intuire a cosa potesse riferirsi. Il sorriso era ancora lì, come un'ombra, a curvarle le labbra. Se si fosse fatto sottomettere per un gioco erotico, probabilmente avrebbe avuto libertà di manovra per sfruttarlo a suo piacimento, o solo per disporne liberamente. Fu il suo turno insomma di provocarlo, e rimase a valutare le sue reazioni allungando la mano al suo torace.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    This one will make you die!

    Group
    Member
    Posts
    2,887

    Status
    Ghost
    Da buon politico e uomo oltre i cinquant'anni, Carter stette al gioco facendo la sua parte.

    Le provocazioni di lei lo intrigavano. Come probabilmente lo intrigava ancora di più il fatto che credesse che la ragazza fosse molto più giovane della sua vera età.

    Pensare che una ragazzina così giovane fosse già cosi provocante, così... esperta.

    L'uomo ricambiò il gioco di sguardi, apprezzando il contatto della mano di lei sul suo petto, mentre le labbra di Six scivolavano a pochi centimetri dalle sue.

    Poteva sentire il calore del suo respiro, il contatto con la sua pelle.

    Carter fece la sua parte, provocando a sua volta la ragazza, facendo finta di ignorare le sue lusinghe e voltandosi in direzione del piano bar, preparandosi un drink.
    Vodka, a giudicare dalla bottiglia, con ghiaccio.

    Gradisci qualcosa da bere... Six?

    Disse, prendendosi un primo sorso del drink appena preparato e passandosi poi la lingua sulle labbra.

    Sembrava aver tacitamente accettato la proposta della sua bella e giovane seduttrice.
    Probabilmente gradiva lasciare la conduzione del gioco a lei.
    Riposarsi dalle responsabilità e le decisioni della politica... o forse solo qualcosa di più semplice.
     
    Top
    .
  11. Raissa Ackermann
     
    .

    User deleted


    «Non dovrei...» Mordicchiò leggermente il labbro inferiore modulando una certa esitazione, nonostante mantenesse un'aria incuriosita in viso; esattamente come avrebbe fatto una ragazza a cui non fosse ancora consentito bere per legge, e che fosse combattuta sul trasgredire o meno. Glissò così sull'offerta del drink che in ogni caso non avrebbe accettato per ovvie ragioni, piuttosto incalzò in merito al discorso, sporgendosi maggiormente verso il suo interlocutore «... Ma in fondo in questo momento non ho bisogno di un cocktail per sentirmi... su di giri.»

    Si concesse una breve pausa, sempre mantenendo lo sguardo su di lui. «Non con un uomo così affascinante vicino a me. Un uomo con prospettive Di provocazione in provocazione, verbale e non, Six fece scorrere il palmo della mano sul torace dell'uomo. Lentamente, indugiando con le dita sul tessuto della sua camicia e scendendo senza fretta alla cintura dei pantaloni, e lì fermandosi. Marcò bene la parola "prospettive", come se la intrigasse e la infiammasse particolarmente.

    Non andò al sodo con quel contatto, puntò piuttosto a nutrire l'ego di Carter qualora l'avesse indotto non solo a lasciarsi guidare mosso dall'eccitazione, ma anche a parlare di sè, cosa che avrebbe giudicato ben più interessante. In fondo, i politici peccano anche di vanità da che mondo è mondo.
    «Più tardi potrei accettare comunque qualcosa da bere...» Tornò al discorso precedente con nonchalance, come se avesse bene in chiaro, in quel preludio, i piaceri che quella nottata avrebbe offerto. Sorrise allusiva quando lo vide passarsi la lingua sulle labbra. «Sarà un bel locale. Anche se in fondo... non è tanto il locale a stuzzicare, ma quello che ci si fa dentro, non è così...»

    Confidò che Carter fosse abbastanza sulla corda, con quello.
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    This one will make you die!

    Group
    Member
    Posts
    2,887

    Status
    Ghost
    CITAZIONE
    «Non dovrei...»

    Mia cara... -Esordì l'uomo accarezzandole la guancia per poi soffermarsi con le dita sulle labbra- non è certo la cosa più grave del mondo... sta sera.

    CITAZIONE
    «... Ma in fondo in questo momento non ho bisogno di un cocktail per sentirmi... su di giri.»

    - L'uomo sembrò apprezzare il complimento, tralasciando il dettaglio del cocktail -

    CITAZIONE
    «Non con un uomo così affascinante vicino a me. Un uomo con prospettive

    - Carter si irrigidì lievemente quando la ragazza nominò il discorso sulle prospettive. Durò un'istante, ma Six lo colse.
    Non era stata propriamente la reazione istintiva che si sarebbe aspettata ad un politico che si senta dire quanto possa essere ricco, influente e con un certo potere. Quella sensazione gli si scrollò subito di dosso e l'uomo tornò a comportarsi naturalmente come prima. Ma la cosa non lasciò Six indifferente -

    Si... a tutti piacciono le prospettive... non vedo l'ora di guardarti da un'altra prospettiva...

    - Troy tornò a palpeggiare la ragazza, stuzzicato da chissà quale malsana idea -

    CITAZIONE
    «Più tardi potrei accettare comunque qualcosa da bere...»

    Oh... ma ne avrai... ne avrai quanto ne vorrai...

    - L'uomo tornò ad inumidirsi le labbra con la lingua. La fame di lui per il giovane corpo di lei era palese ed inequivocabile -

    CITAZIONE
    «non è così...»

    Così cosa, tesoro?
     
    Top
    .
  13. Raissa Ackermann
     
    .

    User deleted


    Replicò alle sue parole con un semplice, quanto indecifrabile, sorriso. Era naturalmente sua intenzione mantenere alta l'attenzione di Carter su di sè, così come la sua eccitazione; non si servì delle sue "peculiarità" soprannaturali per stimolarne la passione, si limitò a carezze e sguardi languidi, e a sfiorare la sua gola con le labbra. Ogni contatto fu bel calibrato e studiato per stuzzicare i sensi del suo intelocutore.
    E no, non sfuggì quel repentino, quanto breve, cambiamento in Carter. La qual cosa la incuriosì, ovvio. Un lieve morso piacevole al collo (senza l'intento di bere dalla sua vena, e senza estrarre i canini per farne uso) e rialzò gli occhi tornando a fissarlo.

    L'intento era quello di cogliere un'espressione in particolare, pure senza dare adito a qualsiasi sospetto sulle proprie reali intenzioni. Le interessava comprendere se quell'irrigidirsi fosse per incertezza, o disagio, o... altro.
    «E quale?» Prospettiva in cui vorrebbe vederla. Incalzò sul finire della sua frase, con tono invitante, a fior di labbra. In qualsiasi caso, pure ricalcando il discorso che sembrava aver colpito particolarmente, fu ben attenta a mantenere ogni insinuazione o commento sul generico, esattamente come avrebbe fatto qualsiasi altra accompagnatrice desiderosa solo di compiacere il suo ospite. Non replicò a nient'altro, non giudicando fondamentale farlo, nè insistè ulteriormente.

    Lasciò che lui partisse con qualche altro pensiero di tutt'altro genere, assecondando le sue intenzioni fisiche. Non aveva elementi per comprendere se lui sapesse qualcosa che potesse interessarle, e fino a quel momento Carter non aveva rivelato alcuna informazione precisa. Quale che fosse il caso, le serviva coinvolto solo nel piacere e in lei, e distratto a riguardo di altre faccende. Distratto abbastanza da, magari, diventare incauto di lì a poco.

    Edited by Raissa Ackermann - 21/5/2015, 15:41
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    This one will make you die!

    Group
    Member
    Posts
    2,887

    Status
    Ghost
    Prima che l'uomo potesse rispondere a Six con qualche oscenità dal videocitofono ecco sopraggiungere la voce dell'autista..

    Signore, siamo arrivati..

    Continua QUI
     
    Top
    .
13 replies since 10/11/2010, 14:41   196 views
  Share  
.