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Babele iniziò ad aggirarsi per il cimitero, alla ricerca di una meta sconosciuta. Il luogo rendeva facile essere suggestionati, quindi non era raro se di tanto in tanto la vampira aveva come l'impressione di vedere qualcosa muoversi tra le lapidi o sentisse rumori sospetti ovunque nonostante la consapevolezza di essere sola.
La vampira girò a lungo, e più volte ebbe l'impressione che stesse camminando inutilmente dato che in effetti non aveva alcuna idea di dove si sarebbe tenuta l'asta, anche il luogo lasciava supporre in qualche cripta. Come facevano gli altri possessori delle carte a sapere dove si teneva di preciso l'asta quando il luogo dell'incontro era così generico? Mentre questa lecita domanda si faceva strada nella mente di Babele, notò uno strano luccichio provenire da una delle sue tasche dei pantaloni. Era la carta che le aveva dato De Vile, e se si era illuminata non doveva essere un caso, sicuramente era vicina al luogo dell'incontro.
Facendosi guidare dall'intensità dell'illuminazione della carta, la vampira si ritrovò presto di fronte a una vecchia ma maestosa cripta.
Osservandola più da vicino, la vampira poté notare che il portone di ferro che permetteva l'accesso alla cripta era semiaperto.
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Khai.
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Irrazionalmente, l'eccesso di premure nei confronti della propria persona produce un effetto inatteso; sovrappensiero, quasi del tutto inconscientemente, Babele inizia a mugugnare un motivetto che spezzi la tetra atmosfera, che mitighi la sgradevole sensazione di incombenti ombre e morti sguardi che la seguono ad ogni passo sul tristo selciato notturno. I saw you and then il tenue fulgore, traspirante dal denim, attira il suo sguardo. All of my nights turned morning... Sorpresa, pesca dalla tasca la lamina riportante il grecismo che - come l'omonima stella binaria del Toro - fende la sera. Perplessa, la rigira tra le dita dopodiché si guarda attorno e prende ad osservare le variabili del singolare espediente di orientamento. You turned 'round and I suddenly found my glory... Intuitivamente, la luminescenza emessa è relazionata alla distanza tenuta dal portatore della lamina rispetto alla destinazione. Le è facile definire le coordinate, ora che ha temporaneamente esorcizzato le detrazioni dell'ansia e del timore.
Una manciata di momenti e si trova nei pressi di un mausoleo le cui candide pietre sono annerite dal tempo e mezzo coperte dell'ostinato verdeggiare di muschi e licheni. Hey baby, when you look at me-e... Nella sua mano, Taigete non mente. Il posto è questo. ...I know I'm in double trouble tonight Pur continuando a canticchiare sommessamente, Babele non può fare a meno di cedere alla propria curiosità e, come se la porta mezzo dischiusa del mausoleo non bastasse, cerca sulla facciata della piccola costruzione il nome della famiglia, particolari simbolici, e persino - nel fare un girotondo della struttura - la pietra miliare della costruzione, nel tentativo di dare un indirizzo più preciso al tutto. Hey baby, when you talk to me-e, I know I'm in double trouble tonight... Fatte le dovute considerazioni personali e guardatasi attorno così da scorgere eventuali altri passanti dotati della luce guida scaturente dalla lamina, infine sospingerebbe la porta delicatamente e supererebbe la soglia. Show me your love, Give me your love... Anche all'interno non lesinerebbe certo la ricerca di particolari rivelatori, da simboli a nomi passando per le date, ma ben presto si avventurerà oltre, verso ciò che la attende. ...How can something so wrong feel so right?SPOILER (clicca per visualizzare)Praticamente è già tutto in descrizione, osserva e cerca particolari nel fare il proprio ingresso. Eventuali e conseguenti tiri per carpire qualche cosa dal mausoleo li lascio alla tua volontà u.u. -
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Babele diede un'occhiata alla targa presente vicino alla porta che permetteva l'ingresso alla cripta. La targa recava la scritta Deschain, un cognome di chiare origini francesi. Ciò portò Babele a dedurre si trattasse della cripta di famiglia di una delle tante famiglie di origine francese in zona. 
Così come all'esterno, anche l'interno del mausoleo era segnato dal passare del tempo, con pietre piuttosto annerite, ragnatele e muffe un po' ovunque e una puzza di chiuso che la faceva da sovrana. Le tombe dei cari defunti erano collocate ai lati del mausoleo, ed erano tutte in marmo, alcune erano visibilmente più vecchie e logore di altre.
Presa dalla curiosità, Babele guardò uno degli epitaffi di una tomba vicina. Era la tomba di una tale Ambre Deschain, nata il 13 gennaio 1963 e morta il 24 agosto 2005, data che la vampira non tardò a collegare all'uragano Katrina, e il suo epitaffio aveva la seguente scritta:CITAZIONEErravo solitaria come una nuvola
Che fluttua alta sopra valli e colline,
Quando ad un tratto vidi una folla,
Una Schiera di dorati narcisi;
Lungo il lago, sotto gli alberi,
Che ondeggiavano danzando nella brezza.
Fitti come le stelle che brillano
E sfavillano nella Via Lattea,
Si stendevano in una linea infinita
Lungo il margine d'una baia
Solo dopo aver finito di leggere si accorse di non essere sola. Nel mausoleo erano presenti altre tre figure, di cui due sedute su delle panchine di legno senza schienale che stonavano totalmente con l'ambiente ed era piuttosto evidente fossero state portate lì da qualcuno in tempi recenti, la terza figura era invece posizionata dietro un piccolo leggio rialzato posto in fondo al mausoleo.
La cosa che Babele notò subito era che di nessuna delle tre figure poteva vedere il volto, in quanto completamente avvolto da una strana nebbiolina scura. Una misura di sicurezza dell'asta, forse?
Una delle figure sedute, viste le forme, era sicuramente una donna, l'altra, che indossava un pesante abito alquanto naftalinico sgualcito e con una tasca sbrindellata, diede alla vampira l'impressione che si trattasse di un uomo. La terza figura, un uomo distinto il cui vestiario era l'esatto opposto dell'uomo seduto, andando per esclusione - e visto dove si trovava - doveva essere sicuramente il banditore.
Le tre figure "fissavano" Babele in totale silenzio, senza dire una parola, come se stessero studiando la nuova arrivata.
Dietro il leggio erano stati lasciati tre oggetti, di cui uno coperto da un drappo, la cui forma lasciava supporre potesse trattarsi del quadro.
Il secondo oggetto era invece un pupazzo da ventriloquo dall'aspetto piuttosto sinistro.
L'ultimo oggetto era un vecchio taccuino in pelle chiuso.
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Khai.
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Si prodiga in un appunto personale. Deschain. Non credo sarà collegato all'asta, questo nome, sarebbe imprudente... Ma cercherò qualche riferimento. Forse forte del retaggio di una qualche educazione formale, Babele superata la soglia pianta il motivo canticchiato di fuori; il luogo, come molti altri simili nei cimiteri, appare irreale. Una quiete dolcissima permea il sepolcro, per la prima volta da quando è iniziata questa storia si sente al sicuro. Accosta la porta dietro di sé, come trovata.
Il Mausoleo Deschain è caratterizzato dalle proprie unicità, pur con gli stessi elementi comuni a molte altre tombe di famiglia. Tra le lapidi, una di esse attira la sua attenzione. Vi si sofferma, per leggerne l'epitaffio, restandone toccata. Chiunque fosse Ambre Deschain era molto amata. ... Le si stringe il cuore, e sopra questo raccoglie i pugni. Romanticismo inglese.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho riconosciuto il testo poetico ma non oso farle trarre conclusioni precise. Ti domanderei un tiro in merito per onestà intellettuale.
Le di lei datazioni suggeriscono una morte accidentale, il ben noto uragano ha portato con sé molte vite. Non può esserne certa, ma le probabilità difficilmente mentono. Passa dinanzi all'epitaffio parecchi secondi, se ne avesse la possibilità forse giungerebbe anche al minuto buono.
Poi una carezza sulla pietra fredda, in commiato, nel voltarsi scorge le tre fosche figure raccolte in contemplativa attesa così come la coppia di oggetti, il pupazzo d'antiquariato ed il taccuino in pelle. Sulle prime lo stupore non le fa comprendere il perché di quella impossibilità di distinzione degli altrui lineamenti, ma presto le parole di Devile tornano alla mente. Misure di sicurezza. Riflette. Raffinato. Pur non essendone certa, non ha neppure modo di verificarlo, così non spende molto tempo e cellule grigie nel tentativo di discernere il come. Semplicemente lo accetta.
Salve. Esprime timidamente, offrendo un sorriso docile, alla donna ed ai due uomini. E' quasi certa che a loro volta non possano distinguerla, tuttavia non nega loro la cortesia. Scusate l'interruzione, prego, continuate. Ed altrettanto cortesemente rispetta da qui in poi il loro silenzio; si mostra sicura, anche se un poco in imbarazzo, avendo ancora in mano la lamina di Taigete certo facilmente distinguibile dal banditore. Avrebbe cura di studiare gli oggetti con la vista aumentata dall Auspex, sempre che sia in grado usarlo, ma senza ovviamente toccarli. Chissà se anche le discipline non funzionano come dovrebbero. Affascinante, questo tipo di difese... Sempre silenziosamente, guadagna una seduta libera su una delle panche - non distinguendo del tutto gli altri ospiti è in realtà indifferente quale, anche se ne prediligerebbe una opposta all'epitaffio appena letto, in modo che possa sia indugiarvi con gli occhi, sia non negarsi la vista delle compagnie e dei peculiari oggetti.SPOILER (clicca per visualizzare)Se e solo se l Auspex test dovesse andare a buon fine, e quindi dovesse essere in grado di usarlo, con parsimonia tenterebbe anche delle letture dell'aura sui presenti e - perché no - dopo anche sul pupazzo. Trattandosi di più soggetti sicuramente richiederà tempo, vista anche la sua inesperienza, perciò mi rimetto completamente a te, as usual
Edited by Khai - 27/5/2021, 11:29. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Babele rolls 6 dice to int.+accad. 8,3,3,2,8, 8 [3 successes]
Non hai alcun dubbio, è parte del testo di I Wandered Lonely as a Cloud, del poeta inglese William Wordsworth, conosciuta anche col titolo The Daffodils.
Babele rolls 7 dice to auspex su tizio distinto (Diff 10) 10,9,2,7,9, 1,9 [failure]
Babele rolls 7 dice to auspex su tizio seduto (Diff 10) 4,8,2,6,7, 8,9 [failure]
Babele rolls 7 dice to auspex su tizia (Diff 10) 4,2,10,3,4, 1,7 [failure]
Il pupazzo non proietta alcuna aura, quindi non c'è bisogno del tiro.
Normalmente la difficoltà sarebbe 8, ma in quell'asta sembra esserci qualcosa che ostacola l'uso delle discipline.
I due individui seduti, dopo il saluto, a cui risposero con un breve cenno della testa, e le scuse di Babele per l'involontaria interruzione, tornarono a rivolgere la loro attenzione al banditore, che seguì i movimenti della vampira fino al suo prendere posto sedendosi su una una delle panchine.
Una volta seduta, la figlia di Malkav tentò l'uso di Auspex sull'ambiente che la circondava, concentrandosi in particolare sui tre individui. Nonostante i suoi sforzi, l'uso della disciplina non diede i risultati sperati, era come se qualcosa presente in quel mausoleo ostacolasse l'uso dei suoi poteri.
Mentre Babele utilizzava i suoi poteri, notò che la testa del banditore era rivolta verso di lei. Il suo modo di fare non passò inosservato, infatti uno degli individui seduti, l'uomo vestito male, prese parola.
Atlas, c'è forse qualche problema? Sei stranamente silenzioso.
La voce dell'uomo alle orecchie di babele giunse deformata, come modicata da qualche aggeggio elettronico per renderla irriconoscibile, dovuto probabilmente a qualche rituale presente nell'area. Chiunque fosse in realtà il banditore, era evidente che ci teneva a mantenere segrete le identità dei potenziali acquirenti.
Atlas, dopo aver esitato per qualche secondo, finalmente prese parola.
In effetti sì, ma posso garantire ai presenti che verrà risolto in fretta. rivolse nuovamente la sua attenzione a Babele Tu! Seguimi!
Il tono della richiesta incuteva rispetto e timore, la vampira sentiva che quanto detto da quell'individuo andava fatto, trovava davvero difficile contraddirlo.. -
Khai.
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Gli anonimi le appaiono gentili nella loro riservatezza, tratto che apprezza. Cosa si nasconderà oltre il velo che li offusca? Fratelli? Altre creature, come quelle che mi ha menzionato Mr. Crowley? La curiosità rispetto generi, razze e culture differenti dalla propria la incuriosiscono oltremodo; il solo pensare che può trovarsi accanto a Maghi, Fate o qualsivoglia altra appartenenza al mondo nascosto la riempie di fascinazione ed entusiasmo, che non si premura troppo di trattenere in virtù della reciproca confusione percettiva.
Incontra resistenza nell'uso dell Auspex; non la stupisce e di contro interrompe immediatamente l'esercizio, ma distrattasi viene colta di sorpresa dalla pervasiva inquisizione del banditore, il cui nickname è nientemento che Atlas. Che avverta quando qualcuno cerca di usare i propri poteri, olte che interdirli? Incredibile. Interdizione, non sa bene cosa fare. Compostamente si rimette in piedi, rivolgendo sguardi confusamente interrogativi alla coppia. ...Scusate ancora. Temo di aver fatto una sciocchezza a causa dell'ignoranza. Esprime sinceramente contrita. Spero vorrete perdonarmi. Non era certo sua intenzione interrompere nuovamente, ma tant'è. Ciò che può fare essendo a sua volta un'invitata, sino a prova contraria, è esprimere la propria sincera penitenza. Va bene, Atlas. Non opporrà resistenza, e seguirà dunque il banditore. Dovrò inventarmi anche io un alias... Od usare Taigete? Atlas... Taigete sembra più in linea, secondo il mito è sua figlia. Uhh, almeno avrebbe potuto fare qualche domanda in più prima di ammazzare quel tipo per la tessera. Se essere Malkavian significa filare casini altrui, Babele lo sta facendo bene. O male. Oppure, e forse questa ipotesi è ben più in linea con il suo Sangue, non esiste alcun modo preciso di fare ciò che i Lunatici fanno. Astronomia, Atlas. Figlia, paternità. Perché scegliere questo nome? Sebbene ampli le proprie domande interiori all'ambito psicologico, non può far altro che attendere lo svelarsi dello stesso banditore per mezzo della parola, prima di tirare conclusioni.SPOILER (clicca per visualizzare)Riesce a comprendere se anche la propria voce risulta modificata? Inoltre, sebbene non possa evidentemente usare Auspex, farebbe affidamento sulle proprie comunque affidamento sulle proprie capacità personali per comprendere qualche cosa dei presenti basandosi sul loro linguaggio; ad esempio provenienza, od in caso di culo estremo con i dadi persino se ha già udito quelle voci. In questo caso - se fosse possibile - propenderei per una prova continuata nel tempo, piuttosto che altro, in modo tale da basare il tutto su quanti più elementi possibili.
Edited by Khai - 29/5/2021, 14:25. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)No, Babele non ha modo di sapere se la sua voce è modificata, in verità non sa neanche se gli altri ospiti vedono la sua faccia. L'unico modo per saperlo sarebbe quello di chiedere agli altri ospiti, che potrebbero trovare tali domande fonte di ilarità.
Per le voci avevo chiesto a Shaitan, non è possibile riconoscerle o supporre la provenienza degli ospiti da queste perché all'asta un particolare rituale le deforma al punto dal renderle irriconoscibili.
Atlas non fece alcun commento quando Babele si scusò, dirigendosi verso l'uscita. Gli altri ospiti, assistito alla reazione di Atlas e sentendo il commento di Babele, presero a dialogare a bassa voce tra di loro.
Ah, la nuova arrivata ha fatto qualcosa? Non me n'ero proprio accorta.
Così sembrerebbe. Atlas del resto non mi sembrava particolarmente felice.
Appena Atlas uscì dal mausoleo, Babele sentì la necessità di seguirlo, e in fretta anche. Far attendere Atlas al momento risultava impensabile per la vampira.SPOILER (clicca per visualizzare)Sei sotto l'influenza di Ascendente 5.. -
Khai.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Ok quindi è una sorta di "campo illusorio" che funziona sulla falsa riga della sinestesia; riorganizza le varie stimolazioni della percezione impedendo di rendersi bene conto dei dintorni e delle persone.
Mah chiedere avrebbe poco senso, anche se avesse già conosciuto i due tizi seduti, proprio in forza delle condizioni del luogo. Supporrà quindi che anche la sua risulti distorta come l'immagine di sé. u.u
Sul seguirlo nessun problema, confermo quanto scritto in azione precedente.. -
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Atlas uscì dal mausoleo, allontanandosi poi di qualche metro da questo, forse per non farsi sentire dagli altri ospiti dell'asta.
Giunto nei pressi di una statua raffigurante un angelo si fermò. Curiosamente, la strana foschia nera attorno alla faccia era ancora presente.
L'uomo attese l'arrivo di Babele, come se fosse certo che l'avrebbe seguito. Quando la vampira giunse al suo cospetto, l'uomo emise un grande sospiro di irritazione, e dopo aver accorciato le distanze fin quasi a potersi toccare la punta dei nasi, si toccò le tempie con gli indici.
Pensavi davvero di partecipare a un'asta con misure anti demone da marchiata? Pensa Babele, pensa!. -
Khai.
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Il giunco vampirico segue la fosca figura oltre quella porta chiusa con tanta grazia poco prima; Babele esprime, nel muoversi, le solite volontà gestuali che le sono tipiche; una certa delicatezza e la prudenza di chi si avventura in una cristalleria ricolma di pezzi unici e preziosi, od una ladra professionista alle prese con il superamento di reticoli laser. Certe sue inclinazioni non la salvano da stupore, quando lo shady merchant le si avvicina così tanto. Timidamente porta le mani congiunte al petto, a mò di muro, lo sguardo si perde in giro come quello di una ragazzina alle prime esperienze intime.
Ahm... Fatica a rendersi conto che il tipo l'ha chiamata per nome, tanto che cerca oltre la coltre qualche cosa di familiare che certo non verrà trovato. Per un momento ho creduto che volesse baciarmi. Ma... Quindi mi conosce. Va bene, uh... L'exploit di memetica influenza accende l'animo della malkava; una sensazione che non provava da tempo, se mai l'ha veramente provata con questa intensità. Ha deluso il fosco figuro, lo ha ferito, magari, oppure contrariato. N-Non è possibile, non potrei mai... Amore sovrasta Psiche, Babele non riesce a capacitarsi di ciò che ha fatto. ... Contrita e sull'orlo del pianto cerca le parole giuste, le ragioni che motivino una tale, innegabile mancanza da parte sua nei confronti dell anonimo.
...Ecco, ho saputo dal mio attuale supervisore ultraterreno che sarebbero state presenti queste misure, sperava che io potessi bypassarle. Ma evidentemente, no. Non mi chieda come perché non saprei risponderle... Ma ho anche saputo che lei detesta i demoni... Come darle torto... Questa situazione piuttosto complessa non è dipendente dalla mia volontà. L'entità che mi ha marchiata, che mi costringe ad eseguire i suoi ordini, e che sono costretta a riconoscere come demone al di sopra di ogni dubbio dato che lei ha percepito il suo segno su di me, vuole un quadro che dovrebbe andare all'asta questa sera. Ha ucciso il... O la vera, Taigete Porge alla vista del banditore la lamina. Così che potessi prendere il suo posto ed acquistarlo.
Una parte di Babele, inabissatasi chissà dove sotto le maree emotive, si sente umiliata; ma quella non ha voce in capitolo. Tutto ciò che conta è compiacere il soggetto offuscato davanti a lei. Ma in quel quadro c'è la chiave della mia liberazione. Una evocatrice ha legato al quadro la sua anima, una evocatrice che conosce il vero nome del Glasmännlein. Cerca l'approvazione dell'interlocutore, voce timida ma sincera. Non ho potuto fare a meno di venire qui, ma questo non significa che non lo stia combattendo e quel quadro è l'unica mia possibilità. Prima o poi scoprirà che sto agendo contro di lui, e mi imprigionerà nell'Umbra... Qua-Qualunque cosa sia, di preciso... E' piuttosto complicato, io... Io sto cercando di fare il mio meglio.
Poi, timidamente, domanda. C-Chi è lei? Perché mi conosce?SPOILER (clicca per visualizzare)
😂 😂 😂
Edited by Khai - 9/6/2021, 10:13. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Un piccolo appunto. Poiché il personaggio è sotto effetto di Maestà, dovrebbe avere un atteggiamento più sottomesso, dopotutto nel manuale viene spiegato che chi lo subisce arriva a prostrarsi e umiliarsi di fronte a chi l'ha lanciato.
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Khai.
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SPOILER (clicca per visualizzare)MP. -
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Mentre gli effetti dell'Ascendente si facevano strada nella volontà della vampira, portandola a parlare di cose che in altre occasioni forse si sarebbe tenuta per se, il banditore ascoltava con avido interesse, o almeno, così si intuiva dal tono dei suoi mmh mh e dei suoi continui movimenti di testa su e giù.
Supervisore ultraterreno? Glasmännlein? Stiamo parlando di argomenti piuttosto problematici, credo proprio che il tutto meriti un approfondimento. Già che ci sei, consegnami anche Taigete. detto ciò, il banditore espirò una sottile nebbiolina rossastra che in breve tempo avvolse Babele.
La vampira non aveva idea di cosa fosse quella nebbiolina, ma sentiva come se la sua volontà venisse meno. La sua volontà cedette sempre di più finché non naquero nuovi, artificiali, sentimenti per quell'individuo. Era strano, non aveva idea di chi fosse e probabilmente non si erano mai visti prima, eppure ora agli occhi di Babele risultava l'uomo più importante della sua non-vita.SPOILER (clicca per visualizzare)Hai un legame di sangue di terzo livello con il merdone fino al sorgere del sole.
Avanti, raccontami tutto, fin dall'inizio questa volta. E non omettere nulla.
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Khai.
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Annuisce prontamente. Il marchio, giusto? Si stringe nelle spalle. Il massimo che ho potuto fare sinora, è stato non avvicinarmi ai rifugi di altri per non esporli... Sa molte cose, è entrato in casa mia... Non ho permesso che altri venissero esposti. Una pausa. Ma, parallelamente, ho indagato, approfittando del fatto che non sembra in grado di sapere veramente ogni cosa. E' così che ho scoperto del... Ma cosa...?
La rubesca nebbiolina la spaventa; fa per indietreggiare ma quella, pervasiva, la avvolge, non solo in senso letterale. E' un abbraccio nebuloso fatto di sensazioni familiari, ma sintetiche. Non per questo al suo animo meno reali. ...Sì. La tessera poco prima solamente mostrata passa immediatamente nelle mani del Fosco. Alcune notti fa ho ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto, sul mio contatto per gli affari terreni. Un uomo di nome De Vile mi propone la traduzione di un diario autografo...
Da lì passeranno alcuni minuti, ricolmi di dettagli e sfaccettature che vanno a comporre la vicenda dal punto di vista della stessa Babele, che non ometterà nulla, neppure gli intimi sospetti riguardanti un nome fatto dallo stesso De Vile all'inizio della storia. Secondo lei infatti, il nome di Trevor, la Lancia che le ha permesso di presentarsi alla Miller, è stato fatto di proposito per trarla in inganno, spingerla ad accusare - con o senza prove - lo stesso benefattore che le risulta scomparso, cosa che non può escludere vista la facilità con la quale De Vile elimina chi gli è d'ostacolo. I vaghi accenni fatti dalla stessa Miller sugli Infernalisti, che sembrano una piaga nel principato della quale si è occupata e si sta ancora occupando, le fanno temere che nuove manovre possano essere in atto e che, in sintesi, l'orchestratore della vicenda potrebbe non essere il demone, ma qualcun altro in seno alla Torre d Avorio, qualcuno che potrebbe aver interesse a liberarsi facilmente di qualcuno tramite il rapitore di anime od ancora sconosciuti poteri sovrannaturali persino per i cainiti.
Per soddisfare il Legame ed il Fascino subìto, non può omettere alcune altre speculazioni che collegano questa vicenda a quella che l'ha vista contrapporsi ad un potente Malkavian non troppo tempo fa, lo stesso che cercò più volte di controllarla.
Ciò che è certo è che - se dovesse effettivamente trattarsi di un cospiratore della Camarilla - è qualcuno in grado di accedere al documento da lei compilato durante la presentazione nell'ufficio dello Sceriffo, l unico dove compare il numero di telefono pubblico di Babele, oltre che nell agenda dello stesso Trevor.
Confessa infine che, non avendo indizi o conoscenze che possano permetterle di trovare prove, la sua unica scelta possibile per non compromettere altri Fratelli fu quella di tentare il raggiro dello stesso de Vile a lungo termine, opera il cui apice - lo scambio di quadri - lo porterebbe a cadere in una trappola tesa nella Villa dei Collins, la pittrice ed il corpo usato da De Vile per permanere nel mondo, con il fortunoso aiuto di un'altra Lunatica che De Vile ha inutilmente cercato di legare a sé e dello stesso Mago autore del diario, unico che sembra essere stato capace di sfuggire al demone. Inutili sono stati i suoi tentativi di contattare un'altra sua conoscenza, un Assamita dal quale cercò inizialmente consiglio e che le consigliò di portargli il diario ma che, vista la situazione, non ha più potuto avvicinare direttamente al fine di evitare rischi alla sua sicurezza ed al suo dominio.
L'intento di usare, da parte sua, il vero nome del demone per ottenere risposte e garantire la sicurezza dei coinvolti prima di bandirlo definitivamente non viene omesso, così come non viene omessa la sua volontà di parlare con lo Sceriffo stesso alla fine della storia, così da renderle nota la falla nella sicurezza e permetterle di agire di conseguenza e, perché no, far ottenere qualche merito alla strana coppia di Carriers e la possibilità di indagare con la sua autorizzazione. Primi abbozzi di idea inoltre, vedrebbero rivolta allo Sceriffo una proposta per isolare sia la villa che il negozio di De Vile, dove risiede un manufatto di interesse per la malkava, uno specchio che permette di vedere i defunti potenzialmente utile a contattare l'anima della pittrice, ed a lei promesso come ninnolo per una buona serva dal demone stesso. Studiarne le facoltà potrebbe aiutarla a comprendere meglio le dinamiche più mistiche della vicenda, permettendole nuovi ambiti di studio sinora ignorati, nonché garantire accesso a molti possibili indizi alle autorità.
...Questo è tutto. Emette lasciva. Femminee movenze la avvicinano al misterioso dominatore, fissato in modo indubitabilmente seduttivo. Ho... agito bene? Prenderebbe il fianco della creatura adombrata, artigliandolo docilmente. Fuori di sé, desidera solo l approvazione dello sconosciuto e la dolce, dolcissima catarsi del suo tocco in risposta. Mordendosi il labbro, abbassa lo sguardo; ne è degna? Potrebbe davvero sperare di essere considerata bella, intelligente o persino, anche solamente, desiderabilmente efficiente? Non vuole, non potrebbe volere altri che lo splendido essere a lei celato. Tutto il resto potrebbe anche bruciare.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho steso il tutto in forma di sintesi, ovviamente nomi e quant'altro non vengono omessi.
Nota: ricorda l'alienazione di Babele u.u
Edited by Khai - 10/6/2021, 14:15. -
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L'uomo dal volto celato ascoltò tutto quello che la vampira aveva da dire, emettendo dei mh-mmmh il cui tono risultava severo a seconda di quello che sentiva.
Quando la vampira finì di raccontare le sue disavventure, commentò con un È tutto?, levandosi di dosso la mano di Babele in maniera pacata quando quest'ultima, dopo aver confermato che aveva finito, iniziò a mostrare un'eccessivo desiderio di attenzione.
Sì, sei stata bravissima. commentò l'uomo alla domanda della vampira Ora puoi tornartene a casa e prenderti il meritato riposo, da qui in poi penso a tutto io.SPOILER (clicca per visualizzare)Se intendi Animismo Sanguinario, ho controllato per sicurezza sul manuale V20. Parla solo di sangue di mortali, lasciando anche intendere succeda nel caso si prenda sangue senza consenso, quindi immagino che lupini, maghi, fate, altri vampiri e qualsiasi altra creatura non umana abbia sangue non dovrebbe attivare l'alienazione..
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