Privè

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Una maschera dice più di un volto.

    Group
    Member
    Posts
    687

    Status
    Dead
    SPOILER (click to view)
    image


    Al margine destro della pista da ballo, c'è una scalinata costantemente sorvegliata da due guardie, che conduce al piano superiore, dove si trova un'area privata dove pochi possono accedere. Si tratta di una sala, arredata in maniera eccentrica e moderna, la quale si affaccia grazie ad un arco ed un parapetto sulla sottostante pista da ballo.
    Nel privè ci sono anche dei divani, alcuni in piena luce, eleganti, che affacciano sulla pista sottostante, altri in angoli semi-bui della sala, dove chi ha accesso a questa zona del locale può appartarsi in compagnia, oppure, consumare i propri pasti in tranquillità...

    Edited by Michael.Collins - 12/11/2010, 17:48
     
    Top
    .
  2. mahadeva
     
    .

    User deleted


    "Non so. Magari eccedo in sicurezza!" rispose il vampiro mostrando nuovamente il suo sorriso.

    I due salirono le scale, con il favore dei due ghoul a guardia, che li condussero nella sala riservata.
    I divani sembravano invitarli a sedersi, istinto che l'uomo seguì invitando la donna fare come lui. Il divano era posto proprio innanzi un parapetto che permetteva di guardare la pista sottostante:

    "Guadali," si rivolse alla cainita "stanno lì a saltare, ballare e dimenarsi, ma che fanno delle loro non-vite? Si mischiano alle vacche senza criterio. Se devi bruciare, almeno, fallo con stile!" incalzò quasi mostrandosi divertito.

    Aveva imparato a farlo; gli era stato insegnato dall'esperienza. Provando nulla palesava ira, amore e persino commozione. Questo lo rendeva forse ancor meno umano.

    "E tu? Tu, in tutto ciò, cosa fai delle tue notti?" chiese mostrando un rinnovato interesse verso la Cainita.
     
    Top
    .
  3. Carnelian
     
    .

    User deleted


    Già prima di sedersi butta uno sguardo giù, verso la pista sottostante, in quel mare di corpi, dentro le luci colorate. Adora quel caos, alla fine.
    Si siede, lentamente, anche per non rovinare il pvc delicato, la gonna sale a lasciare intravedere un bello stacco di coscia mentre poi accavalla le gambe. Impossibile non notare quel tatuaggio vistoso che appare da sotto la gonna e arriva fino quasi al ginocchio: un serpente dalle scaglie rosse che si avvolge diverse volte intorno alla gamba. Vistoso e volgare.
    Appoggia la schiena, la testa voltata verso di lui.
    Cosa faccio io? Cerco di non annoiarmi e di usare bene il tempo che ho, visto che il buon dio me ne ha dato un sacco tutto per me.
    Sorride stronza mentre finisce quella frase, arrivando a ridacchiare a labbra strette.
    Alla fine non mi sembra una brutta idea godersi un pò la vita come fanno loro, a te fa proprio schifo?
    Domanda mentre ributta un'occhiata là sotto, e torna a lui più seria.
    Che intendi per bruciare con stile? Me lo spieghi?
     
    Top
    .
  4. mahadeva
     
    .

    User deleted


    In fondo era un'anima semplice quella che si trovava davanti, tanto quanto le creature che si dimenavano nella sala sotto di loro. L'aveva vista, tuttaivia, giocare con la vacca all'ingresso del locale, con quella crudeltà, a volte un po' forzata, che è tipica dei Sabattiti. Questo rendeva la donna, ai suoi occhi, quanto di più interessante potesse trovare quella notte in quel luogo.

    CITAZIONE
    Che intendi per bruciare con stile? Me lo spieghi?

    "Vedere il mondo che ti crolla intorno e sapere che sei stato tu, lo sguardo impaurito di una vita che si sta spegnendo tra le tue mani; questo è bruciare con stile!
    Solo il nostro Sabbat può darti questo, no?".

    Da anni il Sabbat ormai riempiva le sue notti, sapeva come i Sabattiti pensavano, conosceva le cariche della setta e gran parte dei suoi segreti.
    John Constantine, ecco chi stava cercando. Quella donna l'avrebbe aiutato a trovarlo.
    Sapeva che il suo Mentore si sarebbe presto impazientito al sapere che era in città e avrebbe mandato il suo mastino da lui. Doveva sbrigarsi.
     
    Top
    .
  5. Carnelian
     
    .

    User deleted


    Le gambe accavallate, un ginocchio sopra l'altro, e le mani poggiate là sopra. Occhi su lui, labbra arricciate mentre ascolta. Condivide parte di quel discorso, anche se non è una dalla personalità così entusiasta da trovare un qualcosa di buono nella sua morte.
    Mmm, a dire la verità tutto questo me lo prendo da sola...
    Risponde con un ghignetto velenoso, lasciando un attimo in sospeso il discorso. Il tempo di guardarselo perbene, lui.
    Come mai così disfattista tesoro? Pensi spesso al momento in cui creperai, una volta per tutte?
    Una domanda dal tono melenso, fatta per provocarlo senza però essere brusca.
    Non sarai mica una di quelli che si sente in colpa, sotto sotto?
     
    Top
    .
  6. mahadeva
     
    .

    User deleted


    "Senso di colpa" pensò il Cainita; non aveva mai conosciuto una tale sensazione.
    "Momento in cui creperai, una volta per tutte" fu il secondo pensiero a passargli per la testa. Da più di ottocento anni si muoveva per il mondo e, in tutta onestà, per quanto potesse ricordare, il pensiero della morte solo in rari casi gli era passato per la mente e, tra l'altro, senza mai atterrirlo e senza scalfire la sua imperturbabilità.

    "Perché un immortale dovrebbe temere la morte? Perché un dio dovrebbe avere dubbio dell'assolutezza delle sue azioni?
    Tu che mi domandi tante cose, invece, come ti diverti? Sono curioso, perché non me lo mostri?" chiese il vampiro alla cainita.
     
    Top
    .
  7. Carnelian
     
    .

    User deleted


    Presa da quella conversazione, non fa caso al mondo che si muove attorno, specialmente giù in pista. Quel casino di musica e luci fanno da sottofondo, un sottofondo che ancora, da morta, riesce a tenerla eccitata, viva. Ricordi collegati incosciamente agli anni da mortale.
    Non c'è un modo solo per divertirsi, dipende dalle persone, da dove ti trovi, da come ti va la serata...
    Ammicca avvicinandosi appena verso di lui, sporgendo il busto in avanti per non dover alzare la voce. Butta uno sguardo giù, rapido, e torna a lui.
    Peccato che qui non fanno entrare le vacchette, muore metà del divertimento...perchè dici bene, puoi anche essere un dio, ma un dio senza i suoi animaletti come gioca?
    Sorride fissandolo senza mai staccare gli occhi da lui, come fosse una sfida.
    Vogliamo inventare qualcosa io e te?
     
    Top
    .
  8. mahadeva
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Vogliamo inventare qualcosa io e te?

    Sicuramente quella cainita era abituata a sedurre chi si trovava davanti e, per i malcapitati, dovevano essere momenti di sconcerto e paura quando ella si rivelava per ciò che era. Stanotte, però, aveva davanti un mostro forse peggiore di lei.
    Il volto del cainita si aprì in un sorriso che lasciò trapelare una lieve risata solo attraverso l'intermittenza di un respiro.

    "Oh...ma mi vedi? Io sono aderente allo status quo!" disse il vampiro "ti sembro uno capace di inventarsi qualcosa? Tu mi sembri molto più fantasiosa di me. Che ne dici di invertire i ruoli e fare un po' da guida tu a me?"
     
    Top
    .
  9. Herr Nicht
     
    .

    User deleted


    Herr Nicht salì le scale di volata, superando perfino i ghoul che avrebbero dovuto accompagnarlo, con Adso che a malapena riusciva a starci dietro. Tempo... Era preoccupato che quella notte finisse troppo in fretta. Aveva ancora molto da fare, e uno stupido traditore non sarebbe riuscito a distoglierlo dai suoi veri obiettivi.
    Una volta in cima alla scala, si fermò di colpo. Il ghoul quasi gli andò addosso.
    Il slaubri cominciò a scrutare la sala, alla ricerca della posizione della donna.

    -Violet!

    Chiamò a voce alta.
     
    Top
    .
  10. mahadeva
     
    .

    User deleted


    Turni (anche se nel breve):
    - Violet
    - Mahadeva
    - Herr Nicht
     
    Top
    .
  11. Carnelian
     
    .

    User deleted


    Contempla il vampiro, mani ancora sul ginocchio, gambe accavallate, come niente potesse turbarla e distrarla, adesso. Se lui intende parlare di politica, con quell'accenno, è un pò fuori strada. Non le interessa ora parlare di status quo, conservatori o altro.
    Mi sta bene bello mio...conosciamoci un pò, ti va? Il gioco è questo...io ti faccio una domanda, tu devi rispondere sinceramente, poi puoi farne te una a me. E così via...
    Lo guarda, occhi sottili, un vago sorrisetto immaginando cosa sta pensando di quella proposta. Fanno sempre tutti così, sottovalutano.
    Ovviamente non ci sono limiti, più intima è, meglio è...
    Allarga il sorriso.
    Allora, com'è stato ammazzare il ghoul giù all'ascensore? Ti ha fatto stare bene? E' un modo per fartelo rizzare anche da morto?
    Domanda, diretta, voltandosi solo, senza capire di preciso da dove venga, quando crede di sentire il suo nome urlato, confuso nella musica.
     
    Top
    .
  12. mahadeva
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Allora, com'è stato ammazzare il ghoul giù all'ascensore? Ti ha fatto stare bene? E' un modo per fartelo rizzare anche da morto?

    "Uhm..bel gioco....ammazzare il ghoul nell'ascensore? Se mi cade qualcosa dalle mani provo forse un'emozione? Se mi facesse quell'effetto ogni volta che uccido qualcosa credo non potrei camminare. Perché a te ha fatto qualche effetto particolare?" rispose sorridendo.

    All'improvviso una voce da lontano lo colpì e vide la donna voltarsi lievemente quasi d'istinto. "Violet" ecco quale era il suo nome.
     
    Top
    .
  13. Herr Nicht
     
    .

    User deleted


    Herr Nicht digrignò i denti, notando che il suo richiamo aveva avuto poco effetto. Incrociò le braccia, spazientito.

    Stai calmo... Stai calmo... Anche l'ira è incontinenza...

    Pensava mentre sbatteva nervosamente un piede a terra. D'altronde la rabbia era stato il primo sentimento mortale che il suo corpo morto aveva potuto ricordare.

    -Sia mai che Herr Nicht si abbassi a reclamare l'attenzione di una meretrice lussuriosa come farebbe un cagnolino in cerca d'affetto...

    Mormorò tra sé e sé.
    Posò lo sguardo su Adso. L'eccitazione nei suoi occhi era palese, ed Herr Nicht poteva immaginare cosa stava succedendo sotto il suo saio alla vista della donna...

    Un cagnolino eccitato...

    -Adso! Vai a chiamare la signorina Violet!

    Gli ordinò.
    Il frate parve illuinarsi ed un sorriso ebete gli comparve sul volto. Che il suo padrone avesse smesso di essere in ira con lui e avesse voluto premiarlo?

    -Se ti scopro posare il tuo sguardo lascivo sul corpo di quella donna, ti farò patire le pene dell'inferno.

    Aggiunse mentre il ghoul stava cominciando a muoversi. Adso si bloccò un momento, tornando alla sua aria afflitta e fissando lo sguardo a terra, per poi continuare verso Violet.
    Il givoane si avvicinò al divanetto. Le mani nascoste nelle maniche del saio, il cappuccio calato sulla testa e lo sguardo fisso a terra.

    S-signorina Violet... Il mio padrone desidera parlare con lei...
     
    Top
    .
  14. Carnelian
     
    .

    User deleted


    Non vede chi l'ha chiamata, ammesso di non essersi sbagliata. Resta guardinga, occhiate intorno agli altri divanetti, ma si concede il tempo di rispondere a lui.
    Insomma, l'hai ammazzato così, senza motivo...
    Replica con una dose di pungente sarcasmo, e chiara disapprovazione.
    A me piaceva, mi è dispiaciuto vederlo schiantare così...a quest'ora poteva essere qui a servirmi un cocktail.
    Sorride comunque, stemperando i toni e giocandoci su. Sposta gli occhi, e la testa, su quello che si avvicina, proprio quando stava per tornare a cercare un qualche viso conosciuto, non ancora convinta di essersi immaginata la voce.
    Ecco, quel viso lo conosce, quel saio fuori luogo, già visto. Allarga gli occhi, incredula, sorride.
    E tu? Eri te che mi chiamavi? Vieni, mettiti comodo...
    Lo invita parlandogli lentamente, battendo una volta con la mano sul divanetto, proprio accanto a lei.
     
    Top
    .
  15. mahadeva
     
    .

    User deleted


    Vide arrivare un ragazzetto con il saio, sembrava un monaco.

    CITAZIONE
    E tu? Eri te che mi chiamavi? Vieni, mettiti comodo...

    "La non-vita sarebbe noiosa se ogni cosa che facciamo dovesse avere un motivo....questo qua però non lo elimino visto che ti sta così simpatico!" disse in risposta alla donna.
     
    Top
    .
57 replies since 12/11/2010, 14:55   582 views
  Share  
.