Zona Arrivi

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  1. Jesterk
     
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    Era una serata tranquilla e l'aereo atterrò in perfetto orario. Jarod recuperò i bagagli, la chitarra, l'amplificatore e un borsone contenente i suoi restanti averi, e si diresse verso l'uscita del grande aereoporto.
    geneva_airport_arriving2008
    L'aereoporto era molto grande e moderno, con ampi saloni lucidi.
    Jarod si guardò intorno, scrutando i viaggiatori che avevano preso quel volo serale chiedendosi cosa li avesse spinti a tale scelta. Certo non avevano il suo problema con la luce del sole, pensò. Era strano come fosse un pensiero così distaccato, il ricordo dell'ultima alba a cui aveva assistito. Sempre più sfocato, sempre più simile ad un arazzo sbiadito...
    Ma non era il momento di perdersi in pensieri futili. Se voleva evitare che la sua visita a New Orleans fosse estremamente breve, avrebbe fatto bene ad informarsi attentamente riguardo alla città.
    Cercò quindi una sala d'attesa da cui sfruttare la connessione wi-fi e dare un'occhiata in rete con il suo portatile.
    Certo non si sarebbe aspettato di trovare una mappa della città con una grossa freccia rossa nel palazzo in cui risiedeva il Principe o qualsiasi altro luogo appartenente al popolo della notte, ma sarebbe stato sicuramente meglio che girare senza meta.
    E poi in un modo o nell'altro avrebbe dovuto raggiungere la sede del monarca, c'erano tradizioni da rispettare se non voleva iniziare con il piede sbagliato in questa nuova città.
    Sicuramente un buon inizio sarebbe stato quello di non cospargere cadaveri come se fossero cicche di sigaretta, ma quello sarebbe stato un altro problema da affrontare dopo le presentazioni ufficiali.
    D'altra parte era sempre meglio informarsi sugli attori principali della commedia che veniva inscenata nella città.
    Jarod si sedette dunque in una panchina piuttosto isolata dalle altre, estrasse il computer dal borsone e dopo aver digitato la password di sicurezza cercò una rete libera da protezioni per potersi collegare a internet e cercare informazioni sulla città.
    Primo post, ditemi dove ho sbagliato (mettiamo le mani avanti :D)


    Edited by ;Canone Inverso - 8/11/2011, 16:59
     
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  2. mahadeva
     
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    Hai la rete aperta pubblica della città. Trovi facilmente varie informazioni che ti indicano i quartieri principali della città, ti mostrano le bellezze del parco e dei quartieri francesi, nonché la Cattedrale di St.John.


    La zona dell'aeroporto se non fosse per il via vai dei turisti che corrono frettolosi sarebbe una delle più tranquille di tutta New Orleans.
    Solo due panchine sono occupate.
    Su di una, un giovane con un portatile sulle ginocchia intento in qualche ricerca sul web.
    [OT] Per intenderci sei tu. [OT]
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    Sull'altra un soggetto intento in un'attività forse più particolare. Il ragazzo tiene in mano una sorta di dispositivo dal quale escono due cavi. Il primo collegato al paio di occhiali che, data la dimensione degli stessi, porta goffamente sul naso e l'altro che biforcandosi, gli decora le orecchie. Ai piedi del giovane una valigetta in metallo argentato e lucido.
    Sulla valigetta una sola scritta a lettere maiuscole di colore blu:

    "ILLUMINATION"
     
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  3. Jesterk
     
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    Jarod osservò attentamente la figura bizzarra.
    E io che credevo di averle viste tutte pensò cercando di comprendere quale fosse lo scopo di quello strano marchingegno.
    Alla fine decise di andare a parlarci, dato che la mera osservazione non riusciva a rivelare più che l'evidenza. Ripose il portatile nel borsone, prese gli altri bagagli e si sedette vicino a lui.
    Strano posto per passare una serata, eh? Nuovo arrivato anche tu? disse con aria tranquilla.
    Mentre attendeva una risposta, acuì i suoi sensi per cercare segni che rivelassero la natura del suo interlocutore.
    Attivo Auspex 1: Udito per cercare di sentire il battito cardiaco del ragazzo.
     
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  4. mahadeva
     
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    Il cuore batte sereno e felice.


    "Uh?" esclamò il ragazzo continuando a rimanere seduto. Dopo essersi espresso più con un verso che con le parole, iniziò a fissare il suo interlocutore con uno sguardo che non era posto tanto sulla sua figura quanto sembrava invece che la attraversasse scrutando l'infinito.

    Improvvisamente il ragazzo scuoté la testa e si levò gli occhiali dal viso e le cuffie:

    "Scusami, dicevi? Ah si si, sono nuovo in città. Sono arrivato da New York da neanche venti minuti. Hai bisogno di qualche informazione?"
     
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  5. Jesterk
     
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    Jarod continuava a osservarlo un po' perplesso.
    Per un attimo avevo pensato di trovarmi da solo in un aereoporto con un fratello del mi stesso clan. O forse sotto a questa maschera da stramboide si nasconde un cainita astuto...
    Poggiò i bagagli sul sedile accanto a se e assunse un atteggiamento calmo e rilassato.
    In effetti mi farebbe comodo qualche indicazione. Sono appena arrivato da Los Angeles, in cerca di un po' di fortuna nel mondo della musica.
    Avevo una band ma ci sono stati un po' di screzi e...beh, sai come vanno a finire queste cose.
    Tu cosa ci fai qui, invece?

    Esitò un attimo prima di proseguire, quasi incerto su come organizzare i concetti.
    E soprattutto, a cosa serve quel...quel...quello strumento che hai addosso?
     
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  6. mahadeva
     
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    "Una band eh? Beh, non sono di qui, ma non è neanche la prima volta che vengo. Posso suggerirti di fare un giro per i locali francesi sei sei in cerca di fortuna. Lì ci sono molti locali sempre in cerca di gente che si esibisca.
    Per quanto riguarda me, io quando posso faccio un salto a New Orleans. Mio padre, in vecchiaia, si era venuto a ritirare qui e sono rimasto molto legato a questa città dove ho passato molte vacanze." rispose serenamente il ragazzo.

    CITAZIONE
    E soprattutto, a cosa serve quel...quel...quello strumento che hai addosso?

    "Questo dici?" continuò il ragazzo, "è un kit Illumination per il rilassamento forzato. Ho paura dei viaggi in aereo e mi mettono nervoso, quindi appena sceso ho calmato i nervi con questo. Ma come è possibile che tu non ne abbia mai visto uno? Il bello è, tra l'altro, che la più grande sede di Illumination è proprio qui a New Orleans".
     
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  7. Jesterk
     
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    Questa illumination sembra un corporation piuttosto importante.
    Cos'altro produce, oltre ad aggeggi come il tuo?
    disse con fare incuriosito.
    CITAZIONE
    Posso suggerirti di fare un giro per i locali francesi sei sei in cerca di fortuna. Lì ci sono molti locali sempre in cerca di gente che si esibisca.

    Magari sapresti indicarmene qualcuno, magari popolato da metallari e simili.
    Sai, il genere che sono solito suonare è piuttosto di nicchia e non tutti i locali sarebbero disposti a lasciarmi esibire.
    Parlando di questa splendida città, comunque, che mezzo mi suggerisci per muovermi?

    Cercava di estrapolare più informazioni possibili da questo individuo così aperto alla conversazione.
     
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  8. mahadeva
     
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    "Che io sappia producono solo questi kit, di molti tipi negli anni, ma solo questi. Poi non so...comunque, per quanto riguarda il muoversi, o vai a piedi o altrimenti ci sono taxi ad ogni ora e la metropolitana sempre in funzione. Locali che danno musica Metal ce ne saranno di sicuro ma non ne conosco molti anche perché non è il mio genere." disse il giovane.
     
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  9. Jesterk
     
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    Grazie dell'aiuto allora, mi hai dato delle dritte davvero utili.
    Ti saluto, amico, è tempo che mi metta in moto.
    Buona fortuna e chissà, magari ci incontreremo per strada una di queste sere.
    disse Jarod raccogliendo le sue cose e salutando il ragazzo con un cenno della mano.
    Si diresse verso l'uscita dell'aereoporto, riflettendo sul da farsi.
    Prima di tutto le faccende più urgenti. Devo trovare qualche fratello per chiedere dove risiedesse la Camarilla e onorare la tradizione dell'Ospitalità prima di passare guai con le autorità cainite.
    Poi devo trovare un posto in cui stare, e magari anche un lavoro.

    Si incamminò verso il centro della città, guardandosi attentamente intorno e facendo particolare attenzione alle persone che incontrava, cercando segni di altri fratelli.
    Attivo Auspex 1: Vista stando attendo a non guardare verso i fari delle macchine.
     
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  10. mahadeva
     
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    Continua nei quartieri francesi.
     
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  11. Aryä
     
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    Ore 23:00

    "Dannazione, menomale che non erano previsti ritardi.."
    "Solita città americana con i soliti americani eh? Proprio qui dovevi avventurarti?"
    "Sta zitta..sarà divertente!"

    Una nuova serata, una fredda serata in una nuova città in una nuova nazione. Questo si trattava per Nicole.
    Ma era abituata a viaggiare e ai perpetui cambiamenti quella città sarebbe stata semplicemente l'infinitesimo luogo in cui abituarcisi.
    Scese dall'aereo, cantando vecchie canzoni Rock 'n Roll e andò a prendere la sua valigia.
    Prese una valigia a caso, simile alla sua.
    L'esaminò attentamente, la rimise apposto, la riprese..
    Titubante la rimise da una parte, vide li sguardi su di lei..allora la annusò, annuì e la prese con se.

    "Sicura sia questa?"
    "Sicurissima bellezza"

    Decise di fare un bel giro in quell'aeroporto così grande tanto per vedere facce nuove, per avere nuove sensazioni, per capire un po' la locazione.. Diede un'occhiata a diversi negozi ma non si fermò a comprare nulla, in realtà non aveva così tanto tempo.
    Ma lei adorava perdere tempo, specie rimanendo a fissare i passanti.
    Doveva inizializzare a N.O, conoscere altra gente..

    "Ma non dovevi andare in bagno? Copriti che c'e' freddo e ti guardano tutti con stupore!"
    "Hai ragione, prima pausa trucco!"

    La sua carnagione chiara e nuda sotto le fievoli luci dell'aeroporto con sopra un vestitino bianco non erano il massimo da far vedere, specie con quel freddo.
    Notò infatti che la fissavano in molti così fece finta di avere un minimo di freddo e prendendo il corridoio dell'ala 3 Ovest, si diresse verso il bagno.
    Riprese a cantare, aumentando il volume della voce..adorava cantare.
    Una capatina nel wc e uno sguardo al trucco.
    Era stanca, molto stanca. Così rimase a fissare lo specchio per un bel po'.. guardando l'oltranza.
    Ma non smise di canticchiare.



     
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  12. *°Luz°*
     
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    Luz, così sì chiamava da tanti anni, troppo oramai.
    Un identità umana che non le apparteneva più, QUELLA parte umana di cui ogni creatura sembra avere bisogno. Scese dall'aereo e si guardò attorno. Non era mai stata a NewOrleans, le nuove avventure avevano sempre esercitato un certo fascino su di lei.
    Indossava una canotta nera e dei comodi jeans usurati. Pochi contanti in tasca e la sua desert eagol nascosta bene, nella sua borsa.
    Vide il nastro passare e la sua borsa era li, sola come lei.
    La afferrò e la aprì quasi subito, dopo aver dato una rapida occhiata attorno.
    << CAZZO!! >>
    Non era la sua, non era assolutamente la sua borsa.
    Si alzò di scatto e vide una ragazza, esile e titubante camminare verso i cessi comuni. Aumentò il passo e la seguì, aveva la sua borsa e appariva pressochè identica a quella che lei stessa teneva sulla spalla.
    Una coincidenza, uno scambio innocente.
    Ma quella fottuta Desert Eagol le serviva.
    << Hey??' >>
    La ragazza non parve udirla. Entrò nel bagno e le toccò una spalla.
    << Hey.. quella è la mia borsa..>>
    Luz non era cattiva, ne amava cercare guai fuori dai suoi programmi. Quella notte non voleva seccature.
     
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  13. Aryä
     
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    "Oh, ciao!"
    "Che strana ragazza..."

    Notò un pizzico di ira nei suoi occhi..successivamente il suo sguardo cadde sulla borsa. Era uguale alla sua.

    "Ma guarda un po' abbiamo la stessa borsa! Che coincidenza, dove l'hai presa?
    Naaa impossibile che tu l'abbia presa dove l'abbia presa io! Impossibile.."

    "Finiscila di blaterare, prima ti ho chiesto se la borsa fosse la tua, non e' che come una cretina l'hai scambiata?"
    "IMPOSSIBILE!!"

    Muta per qualche secondo, intenta a trovare le parole con quel suo accento freddo ma fievole, Nicole riprese a parlare:

    "Io sono Nicole, dicevamo?"
     
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  14. *°Luz°*
     
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    Luz la fissò per qualche istante. Una svitata? La sua vita era fatta di svitati, New Olreans non avrebbe fatto eccezione.
    << Ciao..>>
    Ascoltò le parole, quell'uscita non le piaque.
    << l'ho trovata dentro un bidone...>>
    Sollevò il sopraciglio.
    <<siamo in un aeroporto.. secondo te da dove l'ho presa?? >>
    Lo disse in tono ironico e vagamente irritato, poi capì che quella ragazza non aveva preso la borsa con intenzione. Quello scambio era stato davvero accidentale.
    Saltò le presentazioni.
    << Dicevamo che ...quella borsa è mia. E questa è tua..>>
    Gliela porse aspettando che la ragazza le rendesse la sua, ma non lo fece. Nicole rimase ancora a fissare il nulla, oltre lo sguardo. Nicole fissava lei e lei Nicole. Momenti catartici.
    << Hey? tutto ok?>>

    Infine sospirò e annuì, arrendendosi a quell'incontro. Pensò che in fin dei conti avrebbe dovuto assecondarla se avesse voluto riavere la sua borsa senza.. rogne. Dopotutto aveva fame
    << Sarah.. mi chiamo sarah. >>
     
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  15. Aryä
     
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    La guardò con aria solenne..

    "Che brusca!"
    "Oh che bel nome..SARAH..
    Sì, mi piace! Posso renderti la borsa..forse"

    "Suvvia, che differenza fa? Restituiscigliela.."
    "Ma io ho fame..."
    "Non rispondere a me!! A lei.. Dio che cretina!"
    "Oh, dicevo..che ho fame.. e siccome ci siamo incontrate qui e per coincidenza abbiamo la stessa borsa, potremo andare a mangiare qualcosa assieme, ti va?!"
    "Sei consapevole che e' un'orrida idea?"
    "Anzi no.. "

    Fece finta di guardare un orologio al polso, che non aveva, e esclamò:

    "Tieni la borsa e dammi la mia..Devo fare pipì e mi servono i fazzoletti"

    Sorridendo come un ebete le porse la borsa e fecero scambio.

    "Hei, ma mentre piscio non andartene, voglio chiaccherare!"
    "Se ne andrà fidati..lo farà"

    Entrò nel wc e si sedette senza fare nulla.. in realtà aveva solamente bisogno di sedersi.
     
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140 replies since 22/7/2011, 12:29   1088 views
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