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.Constantine..
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Mike, il barista, serra la mascella ed abbassa lo sguardo indeciso sul bicchiere mezzo bagnato che tiene stretto tra le mani.
Lancia un rapido sguardo verso destra, in direzione del Gorillone vicino al bancone.
"Ti accompagno fin lì.. di più non posso fare, bellezza!"
Mike posa il bicchiere sul tavolo e si dirige di passo svelto in direzione del privè in fondo al locale, si ferma un paio di volte, indicandogli di seguirlo facendosi largo tra la folla agitata in mezzo alla pista.
"Aspetta un attimo.." -le dice avvicinandosi in orecchio per via della musica alta.
Il barista si dirige verso uno dei buttafuori e gli indica qualcosa verso l'entrata opposta del locale.
La cainita riesce a distinguere solo alcune parole della conversazione tra i due:
"...un gran casino.. qualcuno deve fermarli... ti copro io.. fai... svelta"
Il buttafuori difronte all'entrata del Privè fa un cenno con la testa e da una pacca, come a voler ringraziare il giovane Mike e si allontana frettolosamente.
Di colpo Mike si gira verso i due cainiti, sorridente:
"Veloci! Entrate, io non vi ho visti, chiaro?! Merda se mi beccano mi uccidono! Dai veloce!"
Si guarda velocemente attorno in prenda all'agitazione mentre tiene la porta del Privè aperta.
"Mi devi un' uscita bellezza!"
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Carnelian.
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Segue il suo barista con passi veloci e sicuri anche sui tacchi, nel suo completo rosso plasticoso. Per chi la vede adesso ha capelli ed occhi neri, e un viso diverso dal suo. Sicuramente sempre carino, in quel sorriso che regala a Mike.
Anche di più, mi sa...tanto so dove lavori...
Risponde con complicità, lo sguardo che segue per un momento il buttafuori che si allontana, con assoluta freddezza, e poi torna a mostrare il suo lato umano, finto ma credibile, a Mike, mentre lo oltrepassa per infilarsi nel privè seguita da Leto.. -
.Constantine..
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SPOILER (clicca per visualizzare)La musica che sentite lì sotto è questa:
I due Cainiti oltrepassano la porta del Prive la quale si richiude alle loro spalle l'istante dopo.
La musica della pista da ballo giunge adesso molto attenuata e sordo, segno che i muri perimetrali di quella zona ad uso esclusivo sono insonorizzati.
Davanti a loro solo un corridoio a gradinata che porta verso un piano seminterrato, i due scendono lentamente, mimetizzandosi nell'ambiente scuro e privo di luci di quel "bunker", fatta eccezione per alcuni neon blu piazzati qua e là atti a ricercare un' atmosfera cupa.
L'ambiente si dirama in diversi corridoi creati da colonne che disegnano quasi un labrinto intorno al centro dell'ampio bunker.
Anche se ad un volume di molto ridotto rispetto al piano pubblico del locale, una traccia Cyber Gothic si ripete sullo sfondo.
Non sono gli unici ospiti lì sotto a quanto pare: alcuni si dimenano a ritmo di quella musica da basso al centro, altri si appartano negli angoli scuri ed altri ancora sono impegnati a nutrirsi di qualche sfortunato ragazzo.. -
mahadeva.
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"Sembra un posto per noi!" disse il Cainita all'orecchio della donna.
Era fondamentale che si sbrigassero a portare a termine quella missione, anche perché l'altra aveva atteso anche abbastanza.
Sapeva bene che avrebbe potuto buttare all'aria metà del locale e sbrigarsi abbastanza presto da dare anche la ripassatina che si meritava alla donna, ma non poteva esporsi. Per quella volta sarebbe rimasto a guardare; a meno che il suo intervento non fosse divenuto necessario.. -
Carnelian.
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L'ambiente più intimo e segreto non può che intrigarla, di fatto non conosce quel posto, anzi, è proprio a digiuno con i locali della città. Intollerabile.
Dall'altra parte, scendere là sotto le fa pensare a se stessa come ad un topo in (probabile) trappola. Intollerabile anche questo.
Controlla bene ogni faccia che incontra, si sofferma anche sulle coppiette prese dall'attimo della porcata, negli angoli.
Apprezza quel tipo di ambiente, molto, conosce bene sia quello che la musica che passano adesso, ma non si lascia distrarre a maggior ragione. Non ci sono novità fuorvianti.
Per me di sicuro...
Risponde inarcando un lieve sorriso verso Leto. Ma ora il suo obiettivo è Paco.
Muove lo sguardo in cerca di un dj, di un angolo bar, insomma qualcuno che conosca il locale, che sia di casa là. Il primo che capita, per chiedergli chi è Paco, tra quella gente. Si muoverà verso il bersaglio, sicura, pronta a domandare ed ottenere risposte.. -
.Constantine..
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Un rapido sguardo attorno e Violet capisce subito che non ci sono punti bar là sotto perché nessuno lì ha il bisogno di bere.. lì sotto sono tutti vampiri e gli unici drink che servono per il momento sono "un giovane ragazzo di diciotto anni shakerato bene" che viene lanciato barcollante tra le mani dei dannati presenti.
Nessuno sembra essersi accorto della loro presenza, o meglio, nessuno ci fa caso più di tanto, forse anche perché Violet non stona affatto in quell'ambiente, mentre il suo accompagnatore attira sicuramente l'attenzione, dato che il suo stile di abbigliamento sembra più adatto alla House of Blues.
"Ti sei perso o cosa?"
Dalle loro spalle un tono tagliente, non certo amichevole, li sorprende.
Un tizio con gli occhiali scuri, capelli neri lunghi fino alle spalle e la'ria molto incazzata lì sta fissando senza batter ciglio in attesa di una risposta.
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Carnelian.
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Come capita quando si assimila senza ascoltare attivamente, capisce che qualcuno sta parlando a Leto, e non a lei, e si volta prevenuta e pronta a graffiare. A ragione, stando all'atteggiamento incazzoso del tipo.
Sapendo che là sono in terra ostile, non si mette a giocare come altrimenti avrebbe fatto con quello.
Lo fissa con sguardo duro, fermo, sperando intimamente che la fortuna sia dalla loro.
No, non ci siamo persi, ci piace questo posto.
E gli dona un sorriso affilato.
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.leto.
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"Pivelli!" pensò.
"Credo di essere proprio nel posto giusto invece!" rispose con tono ancora amichevole Leto al Cainita che gli presentava davanti.
Alla prima, chiedere con gentilezza. Come avrebbe detto un suo vecchio amico "e una" pensò.
"Cerchiamo, chiamiamola così, consulenza da un certo Paco, che ci dicono potrebbe risultarci amico; lo conosci?" indagò il Cainita sempre rivolto al suo interlocutore.. -
Carnelian.
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Sembra che Leto se la sappia cavare da solo, e giustamente, si dice. Alterna lo sguardo tra i due, pronta a veder volare cazzotti da un momento all'altro. Cose che succedono.
Per l'appunto guarda anche attorno chi si muove, se i casini si ammucchiano invece che allontanarsi. Occhiate furtive, apparentemente distratte, che sondano il terreno.
Prima di dire la sua aspetta la risposta del tipo duro, intrecciando le braccia al seno, la borsetta di pvc rosso che dondola in mano.. -
.Constantine..
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"Consulenza di che tipo Dandy?"
Il tizio rispose a muso duro senza muovere un muscolo.
Fermo davanti a loro, statuario ed inespressivo era come se si fosse impalato tra loro ed il resto del gruppo, come a volerli farli sentire esclusi.. -
.leto.
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"Dandy" pensò. Era scontato per lui vestirsi come in quel modo. Era il modo di vestire che gli aveva imposto il suo mentore quando, ancora bambino, lo aveva accolto nella sua casa. Solo quando qualcuno gli faceva notare la cosa, osservando chi lo circondava, si rendeva conto della propria particolarità.
Voleva evitare di uccidere un fratello in città, ma questo sembrava non volere cercare la propria buona sorte quella notte.
"Uhm, bene cara!", disse rivolto alla donna "abbiamo trovato uno dei servitori del signor Paco. Ottima cosa!".. -
Carnelian.
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Coglie solo di sfuggita quello che dice Leto, adesso il suo mondo è il tizio piazzato davanti a loro, l'amichetto di Paco. Ammesso che non sia Paco stesso.
Senti, ci manda Mike, il barista, hai presente vero? Ecco, lui, ci ha detto di chiedere di Paco e di Paco chiediamo...è un problema?
Insiste un pò indispettita, ma con un sorrisetto pungente sul viso.
Suvvia, mica ti chiedo il mondo.... -
.Constantine..
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"Ah Mike! Certo.."
Mostra un sorriso e fa spallucce, rilassando la postura.
Ridacchia borbottando qualcosa tra se e se prima di tornare serio di colpo.
"Non mi frega un cazzo di quello che vi ha detto Mike, qui dirigo io il traffico non lui! E a questo punto vi consiglio vivamente di dirmi il cazzo di motivo per cui volete parlare con Paco! E siate convincenti altrimenti ammucchierò le vostre ceneri sopra quelle di altri sfigati, fuori dal locale! ¿Entiende?
Accenna poi un sorrisetto sadico, e nello stesso momento in cui finisce di parlare altri due tizi alquanto loschi, come lui, si avvicinano ai Cainiti, posizionandosi alle spalle del loro interlocutore.SPOILER (clicca per visualizzare)Tizio brutto e cattivo: Intimidire 6 dadi, difficoltà standard di 6.
Master VtM rolls 6 dice to Intimidire 9,3,3,6,8, 2 (3 successes)
Direi che ci è riuscito.. -
Carnelian.
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Conosce un pò quel tipo di persona, o almeno il rischio c'è, che sia di quel tipo. Quelli che non aspettano altro che menare le mani. Nemmeno avere le tette è una scappatoia, poi, quando quello davanti è un succhiasangue.
Assume un'aria misurata, lo fissa, e risponde senza ironia.
Mi hanno detto che conosce una persona che cerco, ma siccome sono nuova qui in città devo passare per Paco. Altrimenti eviterei volentieri...
Forte dei suoi lineamenti alterati, dell'essersi resa una faccia qualsiasi, e dell'essere davvero nuova a New Orleans. O la va o la spacca, e lei non è mai una che sceglie i grigi, tra il bianco e il nero.. -
.Constantine..
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SPOILER (clicca per visualizzare)Continuate QUI.
FangTasia - Esterno: vicoli limitrofi. |
