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.SPOILER (clicca per visualizzare)
Poco lontano dal cimitero, si trova l'agenzia di pompe funebri Herbert West's Last Hope. Un nome curioso per una tale attività, ma il titolare, il giovane Herbert West, ha sempre riso delle accuse di blasfemia rivoltegli dai locali ignoranti, fornendo sempre un servizio impeccabile ai suoi assistiti.
Edited by Joker- - 11/9/2011, 15:03
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Raimondo parcheggiò la sua vettura d'epoca nei posteggi riservati ai clienti che fronteggiavano l'edificio. Smontò dalla Mercedes sistemandosi la palandrana e si diresse a passo sicuro verso il restro dell'edificio.
Anche senza aver preventivamente telefonato, il Giovanni era sicuro che il becchino, il Signor West, fosse ancora sul posto di lavoro, nonostante la tarda ora, perciò suonò il campanello elettrico che si trovava accanto alla porta di servizio.
Chi è?
Si sentì la voce uscire metallica dal citofono, dopo qualche tramestio.
-Sono Rossellini, gradirei parlarle.
Un momento.
E la conversazione attraverso il citofono, terminò.
Ci vollero almeno un paio di minuti prima che una mano aprisse la porta chiusa a chiave dall'interno. Raimondo attese con pazienza. d'altronde se l'aspettava. Herbert sicuramente era nel sotterraneo del suo negozio, impegnato nei suoi esperimenti. Per Raimondo, l'insegna che diceva "Last Hope" all'esterno dell'edificio non era solo un nome beffardo, ma quello che davvero rappresentava quel luogo per qualsiasi "caro estinto": l'ultima speranza. In realtà le sue erano solo supposizioni. Quel giovane medico mancato non gliene aveva mai fatta parola, ma i due erano in fondo anime affini: entrambi ossessionati dalla morte, entrambi studiosi di pratiche esoteriche ed entrambi seguivano la realizzazione di un sogno da lasciare ai posteri. Per questo gli ci vollero solo pochi mesi di conoscenza prima che Raimondo sospettasse che quel giovane professionista in realtà mirasse alla rianimazione dei defunti. Chissà che avrebbe pensato se avesse saputo che quello con cui aveva intrattenuto vari rapporti d'affari, era la realizzazione di quello che stava cercando di ottenere tramite la scienza mista alla magia.
Come la porta si aprì, Raimondo entrò nel negozio del giovane.
Buonasera signor Rossellini. E' un piacere vederla.
Salutò West, con la sua particoalre espressione. Era solito fissare la gente con un paio di occhi scuri che parevano non aver bisogno di sbattere le palpebre, ed il suo volto giovanile aveva sempre un'espressione dura e seria.
-Buonasera, signor West. Sono a mia volta lieto di vederla.
Così dicevano le parole del Giovanni, ma non così il suo volto. Nessun cambiamento di espressione l'aveva mai turbato, quel viso mellifluo e pallido. Nemmeno il tono della sua voce si discostava mai dall'essere piatto e completamente distaccato.
-Avrei bisogno dei suoi servigi, signor West. Ovviamente sono disposto a pagarli, come sempre.
Continuò il cainita, quando il becchino chiuse la porta.
-Necessiterei dell'occhio di un cadavere. Uno appartenente ad una persona trapassata a causa di una morte violenta, magari molto giovane.. -
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.Effetto Narrativo.
Il giovane West aprì il portone con indosso un camice, ed una parnanza sopra di esso, ancora sporchi di sangue ed altri fluidi corporei vari. Vista l'ora tarda e la natura del suo ospite non si curava più di tanto che lo stato in cui si trovasse fosse "socialmente accettabile". Non che facesse poi molta differenza altrimenti, il ragazzo non si era mai curato veramente di mantenere un'aria "normale". L'unico motivo per cui si rendeva presentabile agli altri era per poter interagire col pubblico. La mascherina chirurgica, sfilata dal volto, era ancora legata al collo, un segno dell'impazienza del giovane di rimettersi al lavoro.
Come al solito venite ad un'ora tarda, signor Rossellini. Avete difficoltà a dormire?
Non attese una risposta vera e propria da parte del suo ospite, più che altro la sua voleva essere una domanda retorica:
Ma in fondo, chi sono io per giudicare? Tanto più che, a dar retta alle voci, dissotterro cadaveri per i miei folli esperimenti come un moderno Frankenstein col favore delle tenebre...
Un sorriso, fra l'amareggiato ed il sarcastico, solcò il volto pallido ed emaciato del giovane che aveva tutta l'aria, oltre che gli atteggiamenti, dello stereotipo dello "scavafosse".
Ci conosciamo già da un pò, ma ancora non riesco a decidermi se abbiate strane abitudini o se teniate in particolar modo alla vostra riservatezza.
Forse sarebbe corretto supporre l'una e l'altra.
Aggiunse, facendo cenno al suo ospite di entrare e seguirlo all'interno del locale in direzione del laboratorio.
Un giovane morto di morte violenta dite? Mmmh, forse abbiamo qualcosa che possa fare al caso vostro. Una giovane donna, vittima di un'incidente stradale, l'uomo che guidava è rimasto praticamente illeso.
Era difficile capire se l'espressione sul suo volto riflettesse il rammarico per la sorte della donna o se fosse per la mancanza di un ulteriore campione per le sue ricerche...
Avete bisogno solo del bulbo oculare o necessitate anche del nervo ottico?. -
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Quello che mi piace del nostro rapporto è che nessuno fa domande indiscrete...
Replicò con aria assente, come suo solito.
Meglio avere anche il nervo ottico. me ne basta uno di occhio, ma prima vorrei vedere il "candidato", se non le dispiace, signor West.. -
.CITAZIONEQuello che mi piace del nostro rapporto è che nessuno fa domande indiscrete...
Un'increspatura sulle labbra del giovane, forse una specie di sorriso, si accennò alle parole proferite dall'ospite del giovane West.
Questo perchè apprezziamo entrambi il valore del riserbo. Vogliate perdonare il mio maldestro tentativo di fare conversazione. Mi sento sempre come "obbligato" a dover dire qualcosa per stemperare la tensione dei miei "ospiti".CITAZIONE...ma prima vorrei vedere il "candidato", se non le dispiace, signor West.
Ma certo... Come al solito, del resto.
Il giovane condusse il suo insolito cliente all'interno della camera mortuaria dove preso un sandwich, lasciato poggiato sopra al costato di una salma, gli diede un primo morso, incurante di un'eventuale reazione del Giovanni.
Condivideva la meticolosità del Necromante, se non fosse stata una sua specifica richiesta lo avrebbe portato egli stesso ad esaminare il corpo in qustione.
Vogliate scusarmi... - disse facendo cenno al panino - Concentrato com'ero nei miei "impegni" non ho notato l'ora tarda ed ora avverto una certa fame... non vi dispiace, vero? - aggiunse, strappando un altro morso al sandwich prima che il suo ospite avesse modo di rispondere. Una domanda fatta più perchè ci si sarebbe aspettato la facesse -
Deglutito il secondo boccone riprese, sollevando il telo che copriva la salma
Come dicevo, una giovane donna, non più di trent'anni. Vittima di un'incidente d'auto. Il cranio si è fracassato contro il parabrezza ed il fascione destro dell'auto. Come potete vedere dai segni sulla sua spalla, portava la cintura. L'auto dev'essersi accartocciata su se stessa per produrre un simile effetto. Forse uno scontro frontale contro un SUV, o comunque un qualche genere di grossa vettura. Non ho ancora avuto tempo di esaminare il suo file. L'orbita destra è collassata a causa delle fratture multiple riportate in seguito all'urto, non so se possa esservi utile o meno... Lascio a voi giudicare. -
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Il cainita seguì il becchino nella sala mortuaria.
-Non deve sforzarsi con me, signor West. Il silenzio non mi mette in soggezione.
Osservò in silenzio il giovane dare il morso al panino. La cosa non lo infastidiva per nulla.
Quando West sollevò il telo, Raimondo sobbalzò impercettibilmente. Era il massimo dell'espressività che ci si poteva aspettare da lui.
-Spero sia quello che cerco. Potrebbe lasciarmi solo qualche minuto?. -
.CITAZIONESpero sia quello che cerco. Potrebbe lasciarmi solo qualche minuto?
Una lieve pausa prima di rispondere, il govane rembrava come interdetto...
Veramente, questa volta speravo mi avreste lasciato assistere...
- Nei suoi occhi si era come accesa una luce, una passione morbosa che consumava il giovane, una curiosità innaturale ed inappropriata -
Il giovane non concluse i suoi studi in medicina, non perchè non fosse capace ma per via della suo insano interesse per i morti e per alcuni dei suoi "esperimenti" con le salme dell'Istituto universitario al quale era iscritto.
La spiegazione ufficiale del suo mancato dottorato in medicina fu una banale emofobia. Dopotutto, la sua famiglia era abbastanza ricca ed influente da tenere segreta la cosa, nonostante fosse impossibile alle voci evitare di circolare e diffondersi. Il giovane ottenne l'abilitazione come Coroner in Medicina Legale. Dopotutto, i cadaveri non sanguinano. Ma non iniziò mai a lavorare in un'obitorio, non avrebbe avuto la privacy e la libertà d'azione necessarie a proseguire i suoi studi senza sollevare problemi eccessivi per la sua persona ed i suoi interessi.
Così, iniziò a lavorare per la "ditta di famiglia" arrivando poi ad ereditarla in seguito alla morte del padre. Tutto molto... "appropriato", non trovate?. -
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-Signor West.
Esordì, tornando a voltarsi verso il giovane.
-Lei è molto promettente. Un giorno potrei farle vedere qualcosa che penso troverebbe molto interessante. Ma, come ho detto prima, ciò che apprezzo di più della sua personalità è la discrezione...
Parlava senza un'ombra di emozione. Era come un automa.
-Perciò gradirei, per i nostri futuri rapporti, che se le chiedo di lasciarci soli, lei se ne vada
Disse infine, marcando l'ultima parola e fissando lo sgurado sugli occhi del becchino.SPOILER (clicca per visualizzare)Dominazione 1 Persuasione+ intimidire= 5. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Non preoccuparti del tiro. Vado avanti considerandolo un successo.
Io... ecco... Si, signore. La prego di scusarmi è solo che... si insomma ecco io... - Si interruppe improvvisamente nel suo goffo tentativo di spiegare il motivo della sua curiosità, come se davvero ce ne fosse bisogno - La lascio da solo, come desidera. La prego ancora di perdonarmi. - Concluse uscendo, chiudendosi la porta alle spalle. Obbligato ad obbedire all'improvviso impulso di compiere la volontà del cainita.
Nonostante la sua apparenza innocua, nel necromante c'era un che di inquietante che teneva costantemente il giovane West a disagio. Impossibilitato a resistere ad una volontà più forte della sua, al giovane West non restava altro che obbedire. -. -
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Appena West uscì dalla stanza, Raimondo tornò a focalizzare l'attenzione sul corpo.
Lo scoprì del tutto, fermandosi ad osservarlo in tutta la sua bellezza.
Stupendo...
Mormorò ammirandone la pelle bianca, le orbite scure, le unghie blu e il cranio sfondato.
Si avvicinò e cominciò ad accarezzarne la pelle con languore quasi sensuale. Ne palpò la carne, dai piedi violacei fino al volto esangue, ed infine aprì la palpebra dell'occhio sano, con un movimento sapiente. Si soffermò ad osservare quella finestra dell'anima offuscata dalla mancanza della stessa.SPOILER (clicca per visualizzare)Necromanzia 1: Occulto+percezione= 8. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2011-09-11 10:28:47 Raimondo Rossellini rolls 8 dice to Sguardo Penetrante (Diff 8) 4,4,1,2,2, 10,2,2 (failure)
OT Ma che sfiga... /OT
Il Necromante si accinse a scandagliare, attraverso il bulbo oculare sano, gli ultimi ricordi della vittima, prima che questa fosse ridotta allo stato attuale, ma non riuscì a connettersi al cervello di questa. Forse il tessuto connettivo era stato danneggiato o forse il Giovanni si era semplicemente lasciato distrarre dall'"affasciante" visione che gli si parava dinanzi senza riuscire a concentrarsi a sufficenza.
Il tutto si risolse in un irritante nulla di fatto, prima che il Cainita si accingesse a ripetere il procedimento con rinnovata determinazione, ancora più desideroso di prima di scoprire quanto accaduto alla giovane donna, distesa esanime sul freddo tavolo operatorio metallico.SPOILER (clicca per visualizzare)Ti effettuo nuovamente il tiro automaticamente per risparmiare tempo. Ma se preferisci fare altro o continuare così modifico e adatto.
2011-09-11 10:36:22 Raimondo Rossellini rolls 8 dice to Sguardo Penetrante (Diff 8) 5,3,8,9,2, 5,5,4 (2 successes)
Necromanzia, Via dei Sepolcri: Sguardo Penetrante
2 successi = un’immagine chiara della morte dell’individuo e dei secondi che l’hanno preceduta
Raimondo tornò sull'occhio della donna, intento ad esaminarne gli ultimi istanti di vita. Stavolta ebbe maggiore fortuna, riuscì ad introdurre la sua coscienza nella corteccia cerebrale della vittima, notò lo strato di tessuto in via di necrosi danneggiato dalle schegge ossee del cranio che, nell'urto, aveva ceduto frantumandosi e lacerando la membrana esterna e parte del lobo prefrontale, causando un cospicuo versamento di "materia grigia" all'interno del cranio. Probabilemente la donna era morta a causa dell'aumento della pressione intracranica dovuta alla fuoriuscita di liquido cerebrale.
Le immagini che apparvero nella mente del Cainita erano confuse, sconnesse e mancavano di un ordine temporale preciso. Il tutto dovuto in parte alla rapidità dell'accaduto ed all'mpossibilità del cervello di registrare completamente ed efficacemente l'evento a causa della morte imminente ed in parte dovuto al danno riportato dal nervo ottico destro, le immagini mancavano della visione periferica del lato sinistro.SPOILER (clicca per visualizzare)Non è un errore, il cervello elabora gli stimoli in senso "incrociato". Il lobo destro controlla la parte sinistra del corpo e viceversa.
Dai ricordi estrapolati dagli istanti precedenti la morte del soggetto il necromante potè intuire che la donna stava avendo una discussione con l'uomo alla guida, anche se non riuscì a comprenderne il motivo. Non era chiaro se l'incidente fosse stato causato dalla mancanza di attenzione del guidatore dovuta alla discussione o frutto di una semplice fatalità. Di fatto, il risultato fu che l'auto nella quale viaggiavano i due venne travoltà da un Escalade che veniva dalla corsia opposta.
Un incrocio... forse un semaforo... poi... - Il vampiro sobbalzò nel rivivere il momento dello schianto. Era sempre così, ogni volta che spermentava, in "terza persona", la morte della vittima era come se stesse accadendo a lui. Spettatore impotente, intrappolato nei ricordi di un corpo non suo - Negli istanti immediatamente successivi lo schianto, dopo un attimo di smarrimento, ecco che la ragazza realizzò cosa le stesse accadendo. Non riusciva ad elaborare l'incidente o lo schianto di poco fa, ma in lei si fece strada la coscienza della morte imminente... poi, più nulla...
Edited by Joker- - 11/9/2011, 21:14. -
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Il cainita si sistemò il cravattino, ricomponendosi dopo la visione. Non che vedere quelle cose avesse un vero e proprio scopo, ma riteneva un suo dovere imergersi completamente nella morte.
Una donna giovane, morta improvvisamente... Ci sono ottime possibilità che la sua anima sia ancora ancorata in questo mondo...
Strinse con forza il collare di cuoio e si concentrò.
Sonia? Sonia?
Chiamò con insistenza.
Se ci fosse stato un vivente in quella stanza, avrebbe avvertito la temperatura scendere drasticamente, il calore fuggiva oltre il Sudario, là dove il freddo è eterno. L'aria si fece più densa in un angolo, e parve prendere la forma di una bambina dai boccoli biondi, ranicchiata sulle proprie ginocchia.
Fratellino... Perché è così buio? Fa' freddo...
La presenza parlò con la voce squillante di una qualsiasi bambina.
Pallino... Hai trovato Pallino?
No, Sonia. Non ho trovato Pallino, ancora. Però potresti aiutarmi con un piccolo favore, sorellina. Un favore che ci porterà più vicini a Pallino, sicuramente.
Attese un momento, per assicurarsi che la presenza avesse capito.
Sonia, dimmi...
Continuò, rivolgendosi alla bambina ranicchiata a terra.
Vedi qualcun'altro in questa stanza con noi?. -
.CITAZIONEUn favore che ci porterà più vicini a Pallino, sicuramente.
Davvero? Come?CITAZIONEVedi qualcun'altro in questa stanza con noi?
Sciocchino, hai sempre voglia di giocare a nascondino?
Qui non c'è nessuno che non ci deve essere...
- Iniziò a gironzolare per la stanza, con la curiosità tipica dei bambini piccoli esplorando e toccando tutto ciò che trovasse nuovo, interessante o strano abbastanza da suscitarne l'attenzione -
Pallino? Pallino? Dove sei, Pallino? Fratellone, qui Pallino non c'è... andiamo a cercarlo da un'altra parte?
- D'un tratto, l'attenzione dello spirito venne attirata altrove. Il necromante non riusciva a vedere da cosa ma doveva essere una qualche specie di presenza. Dall'espressione della piccola Sonia, questa sembrava essere stata sgridata per qualcosa che non avrebbe dovuto fare ma Raimondo non sembrava in grado di capire cosa si stessero dicendo. -
Fratellone, perchè quel vecchio è così cattivo con me? Non mi lascia fare niente di quello che voglio. Perchè non gli dici niente? Non mi vuoi più bene?
- Disse il fantasma, indicando una sedia vuota sul lato della stanza. -. -
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Sebbene i muscoli del suo volto non si mossero di un millimetro, il cainita era rimasto molto contrariato dalle parole di Sonia.
L'occhio di un cadavere in pace non mi serve proprio a un bel niente!
Ma quando la bambina attirò la sua attenzione sull'altra presenza, la curiosità prese il posto del disappunto.
Certo che ti voglio bene, Sonia cara. Sei la mia sorellina! Ora gliene dico quattro a quel signore cattivo. Però non posso dirgli niente prima che qualcuno ci presenti, non sarebbe educazione... Saresti cos gentile da chiedergli come si chiama, Sonia cara?. -
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Il suo tentativo di manipolare lo spirito di quella povera bambina è tanto inutile quanto riprovevole. Dovrebbe vergognarsene, tanto più che ciò che sta facendo, lo sta facendo a sua sorella. - Disse la figura spettrale di un anziano mentre compariva, seduto sulla sedia, con le mani giunte sul suo bastone, posto dinanzi a lui. L'espressione sul suo volto era particolarmente grave nel pronunciare tali parole -
Era vestito bene, come si addice ai morti posti in una bara per il loro funerale. Era possibile notare i segni della decomposizione in maniera particolare su un lato del suo volto. Nulla di eccessivo, a dir la verità, ma chiaramente il suo volto non apparteneva ad un umano, se anche non fosse stato per la sua aria evanescente.
La sua è un'occupazione pericolosa. Perchè non la smette di giocare con i morti e non li lascia riposare in pace, Mercante di Anime?
- Disse, restando seduto impassibile sulla sedia, sempre con quella sua aria indignata -.
Herbert West's Last Hope- Agenzia di Pompe Funebri |
