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Rupert Vandevort.
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Rupert percorse numerose strade all’interno di New Orleans prima di trovare un luogo che gli sembrò adatto ai suoi scopi: un lungo e buio stradone che finiva in un parcheggio semideserto.
Parcheggiò la Mercedes del colore della notte più buia accanto ad un’utilitaria che a confronto sembrava un mucchio di rottami, scese chiudendo lo sportello con delicatezza e si guardò attorno.
La luce dell’unico lampione funzionante all’interno del parcheggio illuminava una figura appoggiata ad un muro poco distante da dove Rupert aveva parcheggiato. Affinando la vista con la Disciplina Auspex riuscì a scorgere un uomo sulla quarantina, vestito con un bomber di pelle che aveva visto giorni migliori e dei jeans ancora più logori.
Era dall’inizio del mio dottorando che non venivo in contatto con questi spacciatori di periferia.
Dispensatori di felicità e disperazione per le vacche, per altri semplici venditori di merce poco reperibile. ripensò mentre gli tornavano alla mente i soldi della propria “paghetta” che aveva speso in allucinogeni e sedativi per meglio attuare i suoi primi esperimenti.
Di seguito iniziò a considerare il dolore tra i suoi studi e queste sostanze divennero ovviamente obsolete.
“Ehi amico, che ti serve? Erba, coca o qualcosa di più esotico?” disse lo spacciatore mentre squadrava il Demone che si avvicinava a passo lento. Non smetteva di guardarsi attorno, forse un riflesso professionale.
“Qualcosa di esotico…si, forse la possiamo chiamare così. Ma ho necessità di grandi quantità, sei sicuro di essere in grado di fornirmene?” disse mentre sventolava una mazzetta di pezzi da 100 dollari.
“Amico, per quella cifra ti svuoto un’intera piantagione.” rispose lo spacciatore mentre seguiva quasi come ipnotizzato il movimento della mazzetta.
“Vieni, ti faccio vedere.” disse mentre si addentrava nel vicolo buio facendo cenno a Rupert di seguirlo.
Il Demone si guardò attorno, quasi a voler mostrare un segno di intesa con la vacca, e poi lo seguì riponendo nuovamente i soldi nella tasca interna della sua giacca. Camminarono quasi dieci minuti prima di raggiungere una specie di capannone poco illuminato davanti a cui erano parcheggiate due auto e una moto di grossa cilindrata. Lo spacciatore bussò alla saracinesca e dopo aver parlato con gli occupanti tramite una finestrella, furono fatti entrare.
All’interno del magazzino c’erano tre persone, due delle quali giocavano a carte su un tavolino da bar, la terza in piedi davanti a Rupert e lo spacciatore. Tutti e tre erano armati.
“Ehi Diego, l’amico che ho portato vuole un bel carico di roba. Vedi che cosa abbiamo in magazzino e dimmi cosa ci rimane.” l’omone con cui lo spacciatore aveva parlato era piuttosto fuori forma, con il viso provato da anni di abuso di droga e alcol e un ventre prominente che sbucava dalla maglietta unta. Gli altri due accennavano pochi sguardi mentre continuavano la loro partita. Lo spacciatore si girò nuovamente verso il Demone con un sorriso a trentadue denti.
“Allora amico, non mi hai ancora detto che tipo di roba ti serve. Comunque io sono Paul, è meglio presentarsi prima di fare affari no?” disse stendendo una mano in segno di saluto.
Rupert continuava a osservare l’interno del magazzino, senza degnarsi di rispondere al saluto di Paul.
Questo posto è così decadente e disordinato. Come si potrebbe mai portare avanti una qualsiasi attività proficua tra tutta questa sporcizia.
Un attimo dopo rivolse l’attenzione verso Paul, un po’ contrariato di non aver ricevuto la stretta di mano.
“In verità, Paul, sono qui per condurre un esperimento con te e i tuoi amici. Vi ruberò poco tempo, te l’assicuro, e sarete remunerati adeguatamente.” disse guardando negli occhi lo spacciatore che aveva già assunto un’aria irata.
“Come sarebbe, un esperimento? Vedi di non tirare fuori cazzate, amico, o ti facciamo saltare la testa a turno qui dentro!” gridò mentre portava la mano sinistra alla pistola infilata nei jeans. Gli altri due continuavano la loro partita come se nulla fosse accaduto.
“Adesso faccio io un esperimento con te, va bene stronzo?” disse puntando la pistola alla testa di Rupert. “Tu mi dai tutto quello che hai e forse te ne vai di qui con le tue gambe, ok?” era su tutte le furie.
Peggio per voi…
“Perché non metti giù questo ferro vecchio e non ne discutiamo da persone civili?” disse Rupert afferrando il polso del braccio teso verso di lui con un movimento rapido.
Poi, attraverso la Vicissitudine, iniziò a influenzare le ossa del braccio, che si riempirono di spuntoni che bucavano la carne spruzzando sangue sulle pareti circostanti. Con la mano libera, il Demone afferrò il cranio di Paul e subito questo di aprì come una scatola a sorpresa mentre lo spacciatore non smetteva di urlare. Il braccio armato si sollevò di scatto e iniziò a piegarsi verso il cranio scoperto, finché la pistola non affondò nella materia grigia ponendo fine alle urla di Paul.
Gli altri due erano rimasti paralizzati nell’osservare la scena e non mossero un muscolo mentre Rupert si avvicinava verso di loro con un’espressione glaciale. Mentre camminava verso di loro, cominciò a crescere e a mutare: la sua pelle diventò biancastra, ricoperta da una sostanza vischiosa e con strani segni neri, il volto perse ogni vestigia di umanità. La creatura che Rupert era diventato affondò profondamente i lunghi artigli ossei nell’addome dei due giocatori, tirando fuori gli intestini che si rovesciarono sul pavimento.
In quel momento, Paul arrivò di corsa, pistola alla mano, attirato dalla gran confusione.
“Ma che cazz…” fu l’unica cosa che riuscì a dire prima che Rupert gli fu addosso e gli strappò entrambe le braccia mentre Diego cercava di sparargli. Dopo aver bevuto del sangue dagli arti mutilati, li gettò via e afferrò Diego per la caviglia. Una volta portato il malvivente sovrappeso dai suoi amici eviscerati, Rupert cominciò a scolpire le loro carni come fossero cera morbida, strappando e piegando, tagliando e fondendo ossa e tessuti, tra le urla vivide dei tre malcapitati. Alla fine della sua opera, si allontanò di qualche passo mentre riprendeva il suo aspetto normale. La scultura che aveva creato aveva l’aspetto di un ragno grottesco, con braccia e gambe come zampe e le teste fuse dei tre come testa. La creazione si muoveva a scatti sul pavimento intriso di sangue mentre gli occhi si muovevano freneticamente da ogni parte.
“Pregevole, anche se un po’ grossolana. Forse mi sbagliavo su questo posto.” disse mentre si dirigeva verso una tanica di carburante sul fondo del magazzino. Versò la benzina sulla creatura, sui pezzi restanti degli spacciatori e sui pochi mobili che arredavano quella specie di covo e lasciò una traccia mentre usciva dalla saracinesca, non prima di aver recuperato un accendino dal tavolo da gioco riverso sul pavimento rosso.
Accese la traccia e in pochi secondi, l’interno del magazzino prese fuoco, insieme alla creatura urlante che si dibatteva mentre veniva consumata dal fuoco.
Sarà meglio che me ne vada di qui. Per quanto poco intelligenti, le vacche sospetteranno di una persona nuda e ricoperta di sangue che esce da un magazzino in fiamme. Ad una persona normale quella poteva sembrare ironia, ma il Demone era semplicemente incapace di fare dell’umorismo.
Salì in macchina e si diresse verso la sua villa, forte dei vetri oscurati che tenevano a bada i curiosi.
Questa gita doveva essere un esperimento sociale, ma si è tramutata in qualcosa di più interessante. Vorrà dire che dovrò andare dai sovversivi a testare le mie capacità di dialogo. Mi sento pronto.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Rupert Vandevort - 13/1/2012, 03:35
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Grazie alle sue conoscenze, Jasono giunse in una strada particolarmente malfamata. Un posto dove sia di giorno che di notte giravano facce poco raccomandabili sempre pronte alla rissa, seduti per terra accattoni di ogni genere che chiedevano pochi spiccioli per motivi che non stavano mai a spiegare e anche piccole bande di spacciatori.
Se giravi lì di notte i casi erano due: o avevi fatto una scommessa con degli amici o semplicemente volevi farla finita.. -
Night_Wind90.
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Ricordi di precedenti "lavori" portarono Jason in una zona sicuramente non raccomandabile, ma che avrebbe potuto aiutare l'ex mercenario al raggiungimento del suo scopo.
Era abituato a queste situazioni: raccogliere informazioni, se possibile aprire possibili trattative profique e dare il via a buone cooperazioni.
Nora fu chiara: profilo basso, possibilmente pesci piccoli, se non si può questa notte allora raccogliere le maggiori e migliori informazioni possibili...ma Jason voleva fare centro pieno quella notte...fu così che si diresse in uno dei tanti luoghi che normali civili intonsi nei riguardi della legge non si sarebbero mai fatti vedere.
L'ex mercenario fermò la moto a pochi metri da una strada isolata: l'ambiente non era di certo dei più accoglienti, ma a giudicare dalla feccia presente nei paraggi, sarebbe stato il luogo ideale per le sue ricerche.SPOILER (clicca per visualizzare)desidero spendere ps per attivare le funzioni vitali e passare temporaneamente inosservato
Jason si fermò a pochi passi dal vicolo, in una zona d'ombra: doveva attuare ogni tattica possibile per mantenere il suo profilo basso come richiesto dalla Ventrue e far si di non commettere cazzate che avrebbero portato grossi guai ad ambedue....
meglio mescolarsi come comanda con questo schifo di gente, anche se potrebbero essere tanto fatti da pensare che io sia malato o tossico come loro...
Così Jason si inoltrò in quella strada isolata, alla ricerca di qualcuno che potesse indirizzarlo verso chi di dovere...SPOILER (clicca per visualizzare)La mia intenzione è guardarmi attorno cercando qualcuno visibilmente drogato che possa condurmi al pusher che gli ha dato la dose...per ora tento di evitare il contatto vocale e diretto con chiunque presente...o attendere direttamente che sia un pusher stesso ad incocriarmi sperando di piazzare e vendermi della droga. -
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La feccia girava in tutta tranquillità per la strada, nessuna delle brutte facce che giravano lì sembrava intenzionata a dargli noie, forse anche grazie all'aspetto altrettanto poco raccomandabile del brujah.
Ehi, psssst. Tu, avvicinati.
Un tizio appoggiato su un muro, a braccia conserte e con la faccia nascosta dal cappuccio della felpa lo stava chiamando.. -
Night_Wind90.
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la breve attesa sembrò dare i suoi frutti.... CITAZIONEEhi, psssst. Tu, avvicinati.
un tizio con un cappuccio chiamò l'ex mercenario, a differenza di tutti gli altri che come al solito, gli stavano alla larga...fatto molto strano, dato che fino ad ora l'unica persona che non sembrava intimorita da Jason fu solo Nora.
Jason doveva stare attento alla qualsiasi, poteva essere un pusher pronto ad offrirgli qualcosa, o un ladruncolo con a seguito la sua banda...o peggio ancora, dato il posto. La pistola era pronta, senza sicura nella fondina, le mani pronte a scattare. il Mercenario notando che in quei pochi metri di distanza vi erano solamente lui e il tizio fece qualche passo verso il soggetto senza schiodargli gli occhi di dosso; giunse all'incirca ad un metro e mezzo di distanza dal tizio e stette in silenzio...aspettando che parlasse nuovamente....SPOILER (clicca per visualizzare)tengo la guardia alta nel dubbio che succeda qualcosa di diverso da una trattativa, in tal caso ascolto il tizio. -
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Il tizio da quel poco che si vedeva dal cappuccio sembrò sorridere quando Jason si avvicinò.
Ma come, la mamma non ti ha mai detto di non avvicinarti agli sconosciuti?
In un attimò mostrò un coltellino, che fino a quel momento stava nascondendo nelle braccia.
Che ne dici di mollare il portafogli?. -
Night_Wind90.
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Jason rimase impassibile di fronte al coltellino estratto dal tizio...e continuò a fissare l'ingenuo ladruncolo...
tua madre non ti ha mai insegnato che i giocattoli si lasciano a casa?
Jason sperava di non dover ricorrere a metodi bruschi...ma a quanto pare non vi era altra scelta... senza pensarci su troppo, estrasse la sua Desert Eagle .50 e la puntò direttamente alla testa del ladruncolo...
Dato che hai voluto fare l'higo de puta non mi lasci altra scelta...che dici? risponderai a qualche mia domanda...o vuoi che il tuo cervello diventi parte integrante del muro su cui sei appoggiato?...il rosso dona molto sui muri. Ti do una dritta...non sono uno sbirro quindi ci metto molto poco a premere il grilletto....fai la tua scelta higo de puta..veloce...non ho tempo da perdere.
Che ne dici di mollare il coltello e aprire la tua bocca cabron?SPOILER (clicca per visualizzare)tento un'intimidazione estraendo la pistola e puntandola contro il tizio...non lo voglio uccidere ma voglio spaventarlo abbastanza da metterlo sotto torchio ed avere le informazioni che servono.... -
.SPOILER (clicca per visualizzare)? rolls 5 dice to muoversi silenziosamente 6,2,5,5,8 [2 successes]
Jason rolls 3 dice to ascoltare 3,4,5 [failure]
? rolls 5 dice to attacco alla testa (Diff 8) 9,1,6,10,6 [1 success]
? rolls 7 dice to danni 2,9,7,1,6, 2,5 [2 successes]
Jason rolls 3 dice to assorbire danni 3,9,4 [1 success]
Hai assorbito un danno, non hai ancora penalità ai dadi per fortuna, i danni erano letali in quanto hanno mirato alla testa.
L'uomo rimase in silenzio, mettendo a dura prova la pazienza della feccia. Purtroppo Jason non si accorse in tempo dell'attacco vigliacco di un compare del malvivente, nascosto per situazioni come quella, ricevendo un colpo di mazza da baseball sulla testa, colpo che sicuramente si poteva rivelare fatale per un umano, ma non per un vampiro.
Il collega del malvivente, un omone di colore, scoppiò in una fragorosa e isterica risata, probabilmente era fatto da far schifo.
Ahahahahah, ma come, sei ancora vivo? E dire che ti ho colpito in testa.
Non perdere tempo e facciamolo fuori, ha ancora la pistola la merda.SPOILER (clicca per visualizzare)La situazione è questa, dietro hai l'uomo di colore, davanti il tizio incappucciato.. -
Night_Wind90.
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La situazione si fece più fastidiosa di quanto Jason potesse pensare; purtroppo i suoi sensi lo tradirono, e non si rese conto di un collaboratore del ladruncolo alle sue spalle...il colpo fu duro, ma non abbastanza da mettere fuori combattimento l'ex mercenario. Doveva agire in fretta...e purtroppo non poteva fare altrimenti che mettere fuori combattimento almeno uno dei due soggetti..
Il tipo che lo aveva colpito sembrava strafatto, probabilmente la percezione del dolore inibita dalla droga assunta; un soggetto inutile al momento, non avrebbe parlato o avrebbe detto cose senza senso...di grossa stazza e con una mazza da baseball; l'altro per quanto spaventato doveva rimanere vivo...o almeno essere capace di parlare.
mai una volta che le cose vanno come devono...fanculo
Una rissa sarebbe stata ordinaria amministrazione in quel luogo, era meglio non alzare un grosso polverone con il risultato di avere due cadaveri che non possono più parlare. Jason decise di scagliarsi prima contro l'uomo di colore armato di mazza di baseball per metterlo fuori gioco...un colpo ben piazzato con il calcio della pistola sarebbe bastato...se tutto fosse andato a buon fine avrebbe potuto disarmare l'altro uomo armato di coltello e provare nuovamente a ragionare, in fondo sono ladruncoli che cercano soldi...e con il giusto compenso avrebbero facilmente cantato, ma prima doveva sedare "i cavalli imbizzarriti"...SPOILER (clicca per visualizzare)dichiaro un'azione multipla nel seguente ordine:
1 colpire con il calcio della pistola in faccia l'uomo con la mazza da baseball con lo scopo di stordirlo o farlo svenire
2 disarmare l'uomo con il coltello torcendo il braccio ed immobilizzarlo per poter parlare. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Jason rolls 1 die for Initiative 3 [initiative roll]+8= 11
Furfante 2 rolls 1 die for Initiative 6 [initiative roll]+6= 12
Furfante 1 rolls 1 die for Initiative 3 [initiative roll]+6=9
Inizia per primo il tizio incappucciato
Furfante 2 rolls 5 dice to attacco 7,5,10,1,8 [2 successes]
Furfante 2 rolls 5 dice to danni 10,8,9,5,1 [2 successes]
Jason rolls 3 dice to assorbire danni 8,10,8 [3 successes]
Dò per scontato che attivi potenza spendendo un punto sangue, l'omone di colore non schiverà in quanto vuole attaccarti
Jason rolls 3 dice to calcio in faccia (Diff 8) 10,7,3 [2 successes]
Jason rolls 6 dice to danni 10,9,6,10,10, 6 [6 successes] + 2 di potenza siamo a 8 successi
Furfante 1 rolls 3 dice to assorbire danni 3,1,3 (BOTCH x 1)
Ti lascio immaginare com'è ridotta la sua faccia. Ovviamente è morto e stramorto.
Jason rolls 2 dice to disarmare (Diff 7) 4,1 (BOTCH x 1)
Dio mio che sfiga...
I due furfanti si lanciarono all'attacco, certi della vittoria per la superiorità numerica. Il primo, l'uomo incappucciato, usò il coltello per colpire Jason in pieno petto, con l'unico risultato di lacerargli la maglietta, ci voleva ben altro che un'armuncola come quella per ferire un Brujah.
Approffittando della momentanea sorpresa dei due, Jason tirò una possente pedata sulla faccia dell'uomo di colore, mostrando ancora una volta al mondo perché non è mai saggio cercare la rissa contro un Brujah. L'uomo di colore, ormai privo di vita e dalla faccia che ricordava un Picasso, cadde a terra come un sacco di patate grondante di sangue. Per Jason era l'occasione giusta per disarmare e interrogare il complice, ma disgraziatamente mentre tentò di avvicinarsi a lui scivolò malamente sul sangue lasciato dal cadavere e l'uomo incappuccitato, preso dal panico per quanto aveva visto, se la diede a gambe correndo come mai aveva fatto in vita sua.SPOILER (clicca per visualizzare)Qui lasciamo decidere al caso: pari, riesci a vedere dove va e puoi raggiungerlo attivando Velocità; dispari, ne perdi le tracce.
Jason rolls 1 die to Fato 8 [1 success]
Ottimo, vedi che corre verso un vicolo.. -
Night_Wind90.
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La situazione sembrava volgere a vantaggio di jason come si aspettava....i due uomini partirono all'attacco ma l'ex mercenario fu più veloce.
L'uomo di colore ricevette il ben servito per il colpo di mazza da baseball inferto precedentemente. Senza pensarci molto, Jason scattò piazzando un calcio perfetto in faccia all'uomo di colore: la testa dell'uomo si spappolò come un cocomero sotto un martello, e l'uomo di colore morì sul colpo ed il cadavere si schiantò al suolo con un grosso tonfo, creando in men che non si dica una pozza di sangue...
Ops! Ti ho fatto male cabron?!
Sapendo che anche l'altro uomo sarebbe scattato all'attacco, Jason si girò di colpo verso di lui tentando di disarmarlo, ma sembrava che la fortuna volesse scherzare con lui quella notte; non accorgendosi della pozza di sangue sotto i suoi piedi, al primo passo Jason scivolò per terra con un ulteriore tonfo...ottima occasione per il ladruncolo armato di coltello per scappare in preda al panico.
...mai una volta che va tutto come deve? malasuerte de mierda!
Jason alzò lo sguardo per vedere dove stesse scappando il ladruncolo e con la coda dell'occhio lo vide scappare verso un altro vicolo...
Scappa pure Maricon...scappa...rendi la cosa solo più divertente...SPOILER (clicca per visualizzare)dichiaro la mia successiva azione, intendo fare uso di velocità per raggiungere il ladruncolo e placcarlo, per poi interrogarlo se tutto va bene;
ma credo che dopo il picasso fatto a suon di calci non ci metterà molto hahahahah. -
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Facendo uso del potere del sangue, Jason cominciò a correre a una velocità innaturale raggiungendo in breve tempo il ladruncolo. Questi, trovandosi dietro la figura del brujah e non riuscendo a capire come fosse possibile visto quanto l'aveva distanziato, cominciò a rovesciare tutti i bidoni che gli capitavano a tiro nella speranza di rallentarlo, entrando infine nell'unica porta presente nel vicolo quando si rese conto che era tutto inutile. . -
Night_Wind90.
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I poteri del sangue aiutarono Jason a raggiungere nuovamente l'uomo, standogli alle calcagna.
Disperato il ladruncolo, cercò di buttare in terra qualsiasi cosa potesse rallentare l'ex mercenario, ma non poteva sapere che con lui sarebbe stato tutto inutile...Jason poteva vedere ogni singolo passo del ladruncolo, ogni singolo barile cadere, lento...come una slow motion...
Il ladro vedendo che tutto era inutile entrò nell'unica porta presente nel vicolo e la chiuse con foga dietro di se.
Jason non poteva sapere cosa si celava dietro la porta, mentre il ladruncolo probabilmente sapeva bene dove stava portando il suo inseguitore...giunto di fronte alla porta, Jason tirò il carrello della Desert Eagle mettendo il colpo in canna, ma la ripose nella fondina, così da avere le mani libere nel caso servisse. Senza pensarci troppo, diede un calcio alla porta, aprendola di nuovo....SPOILER (clicca per visualizzare)dichiaro la mia azione, nel caso la situazione sia calma, continuo a seguire il ladro e tento di vedere che strada prende dopo essersi chiuso la porta alle spalle, altrimenti se dietro la porta mi aspetta qualche pericolo dichiaro un ulteriore azione multipla come prima azione schivata, come seconda attacco. Se non serve poiché non vi sono pericoli, allora venga considerata la dichiarazione iniziale.
Puoi scappare Cabron....ma non puoi nasconderti...
il tono fermo e bruto del Brujah si fece sentire rimbombando..... -
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Il Brujah non ci mise molto per sfondare la porta, era stata bloccata in maniera frettolosa con una sedia. L'edificio aveva una scarsa illuminazione e probabilmente non ci entrava nessuno a parte i tossici e gli spacciatori. Alzando lo sguardo poté vedere l'uomo incappucciato salire le scale in tutta fretta. Ansimava, stava correndo ininterrotamente e ormai non aveva più fiato, a differenza del vampiro che non soffriva più di tale problema da tempo.
Maledetto, lasciami in pace! Che vuoi ancora?
Raggiunta una porta l'uomo la aprì e si chiuse dentro.. -
Night_Wind90.
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Sei tenace di fronte alla muerte eh cabron? Ma arriverà il momento che dovrai desistere...
Il mercenario continuava a seguire il ladruncolo oramai disperato e privo di forze, oramai scappava per solo istinto di sopravvivenza e inerzia che lo tenevano in piedi...mentre l'uomo saliva le scale Jason sentì la voce del ladruncolo rotta dall'affanno e la stanchezza...CITAZIONEMaledetto, lasciami in pace! Che vuoi ancora?
Jason non rispose subito a quella domanda...e si accinse a salire le scale silente ascoltando ogni minimo rumore che il ladruncolo potesse fare.
Egli fece a quanto pare due piani di scale a giudicare dai passi...poi aprì una porta e la chiuse con fragore dietro di se...
Il mercenario continuò a salire fino a giungere alla porta che il ladruncolo si era chiuso alle spalle; probabilmente si era chiuso nel suo appartamento.
Jason giunse alla porta ma non entrò subito...il ladruncolo poteva nascondere brutte sorprese anche per il cainita dietro quella soglia...non avrebbe fatto molto bene neanche a lui un possibile colpo di fucile in possesso del ladruncolo con grosse possibilità dato il quartiere malfamato.
Pensando ciò Jason si mise affianco alla porta, appoggiando le spalle al muro ed estrasse nuovamente la pistola con il colpo già in canna....SPOILER (clicca per visualizzare)tento di intimidire vocalmente il ladruncolo cercando di farlo desistere dalla fuga
Ora ti dirò cosa voglio...so bene che mi puoi sentire quindi apri bene le tue orecchie cabron! Sai bene che posso sfondare in un attimo questa porta, entrare e spappolarti il cervello come ho fatto con il tuo amichetto....oppure posso risparmiarti e lasciarti tornare alle tue rapine da quattro soldi...cosa voglio da te? informazioni...e io le otterrò in ogni modo possibile...o me le darai con le buone, aprendo la porta e facendo il bravo nino, oppure entrerò io e te le strapperò con la forza, e ne ho ancora da vendere...hai 10 secondi per scegliere...hai sentito bene cabron? comincio a contare....1.....2.....3.....
Jason continuò il conto alla rovescia. Se l'uomo non avesse risposto entro pochi secondi, che mai sarebbero giunti al "dieci" avrebbe sfondato la porta e si sarebbe preso con la violenza ciò che cercava...in ogni caso...il destino del ladruncolo era segnato...SPOILER (clicca per visualizzare)dichiaro la mia azione successiva...non attendo la fine del conteggio ma aspetto solo pochi secondi per vedere cosa decide il ladruncolo...altrimenti sfondo la porta per raggiungere il ladruncolo e farmi dare le informazioni che cerco in caso di mancata risposta dallo stesso...resto in allerta per ulteriori brutte sorprese dietro la porta..
STRADA ISOLATA |
