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Irya.
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CITAZIONEIo sono venuto per vedere questo locale... me ne hanno parlato bene ed in effetti ha saputo soddisfare le mie aspettative..
nemneno le mie.sorrisi divertita
per aver scelto il primo locale a caso tra molti devo ammettere di esser stata davvero fortunata
Mi sistemai una ciocca di capelli in maniera involontariamente provocante. Ero una giovane e a volte le pulsioni e gli atteggiamenti che avevo da mortale si facevano ancora vedere in maniera involontaria, cosa oltremodo positiva sotto certi punti di vista, perché mi permetteva di mescolarmi al meglio tra la canaille quando uscivo, mi concedeva la possibilità di studiare gli umani e di trarre da loro nuova ispirazione per le mie opere,mi rendeva possibile il contatto con loro senza che questi sospettassero troppo della mia natura di tenebra.CITAZIONECosa vorrebbe fare questa giovane ed affascinante nobildonna per rendere la serata memorabile?
Quando quelle parole giunsero alle mio orecchie e lui si avvicinó pericolosamente a me mi scostai un poco, ma non troppo, sorridendo enigmatica ed un modo un tantino inquietante
per questa giovane dama anche il solo favellar con voi di bellezza e arte è stato un divertimento...
Finii così la frase ma era palese che i miei occhi avrebbero aggiunto altro. Se mi fossi trovata dinnanzi ad un umano, cosa di cui non ero per nulla certa, avevo la mia preda nel sacco, ma se mi trovavo dinnanzi ad un fratello le cose cambiavano, e non poco.
Era da quando Richard mi aveva reso immortale che avevo perso interesse per il piacere carnale come piacere in se, ma quando riuscivo a scappare dal controllo del mio sire, quando ero in libera uscita e lui mi concedeva di cacciare da sola, cosa che accadeva molto di rado , mi divertivo con le mie prede e un paio di volte, quando la loro bellezza era stata tale da lasciarmi estasiata, avevo deciso di unirmi a loro mentre mi cibavo. Dopo quelle notti erano nate le mie opere migliori, le più quotate e le più apprezzate. Ma non potevo farlo troppo spesso o Richard se ne sarebbe accorto e non avrei voluto scoprirne la reazione
Pochi secondi dopo aver terminato la frase mi avvicinai a mia volta all'altro, portando il mio viso a pochi centimetri dal suo, gli occhi verdi fissi in quelli di lui, costringendomi a respirare lentamente, in modo da celar il mio vero io
volete forse che a questa giovane donna vengano strane idee su di voi, questa notte, Alexander?
E sorrisi maliziosamente. Volevo rischiare e decisi di comportarmi come avevo fatto con le prede che ritenevo le più degne. Se mi fossi trovata dinnanzi ad un fratello ci avrei pensato poi. Rimasi comunque convinta di non utilizzare alcuna disciplina, anche se la tentazione di attirarlo a me ancor di più di quel che era ora mi tentava, ma avrei rischiato di attirare anche l'attenzione di molti altri e non volevo. Io volevo lui, lui sarebbe stato l'ispirazione per la mia nuova opera di quella notte.
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Alexander Van Hallen.
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Notai compiaciuto il modo in cui contraccambio il mio gesto intimo, accorciando le distanze fino a portarsi a pochi centimetri da me.
Se era una vampira forse vedeva in me una possibile quanto ormai facile preda, sempre ammesso che non avesse altri scopi.
La tentazione di vedere dove volesse andare a parare, o fino a che punto volesse spingersi era troppo forte per non approfittare di quella distanza cosi ravvicinata.
Sapete...
Accorciai ancora le distanze tra noi, arrivando a sussurrarle direttamente all'orecchio.
Non potrei che sentirmi onorato di farvi venire strane idee, questa notte, Saphiria.
Detto questo inspirai, annusandole i capelli.
Poi tornai altrettanto lentamente a rilassarmi sulla sedia, ristabilendo le distanze iniziali.
Avevo un sorriso divertito.
Io ne ho gia un paio in mente.... -
Irya.
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Chiusi gli occhi per qualche secondo quando lui mi si avvicinò e mi sussurró all'orecchio quelle parole e cercai di sondare in che stato era la bestia che si celava in me come nel profondo dell'animo dannato di ogni immortale.
Constatai, con un filo di sollievo, che era abbastanza cheta, nonostante la situazione in cui mi trovavo
"Bene" pensai " posso permettermi di giocare ancora un po'" e riaprii gli occhi proprio mentre lui tornava a posare la schiena sullo schienale. Sorrisi, ma questa volta il mio sorriso era carico di malizia palese e tenebraCITAZIONEIo ne ho gia un paio in mente...
A quelle parole finsi palesemente stupore e, tornando a giocherellare con una ciocca di capelli, sistemandomi più comodamente sulla sedia, dissi
davvero Alexander? E quali sarebbero, di grazia?
Tornai quindi in silenzio e lo squadrai un paio di volte, non riuscendomi a trattenere dal leccarmi velocemente le labbra. Già mi pregustavo il resto della nottata, ma non mi rendevo conto di essere stata troppo affrettata nella mia scelta. Errore da pivellina inesperta e troppo giovane quale ero.. -
.Constantine..
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SPOILER (clicca per visualizzare)@Alexander:
Vi sto seguendo anche come Master supervisore.
Se ci fosse stato qualcosa di incoerente o sbagliato vi avrei già fermato.
Il tuo tiro su Auspex è corretto anche se il colore dell'Aura avrebbe dovuto dirtelo Irya; solo lei sa quali sono i suoi sentimenti in quel momento.
E per il colore pallido, che la identifica come Vampiro, ti basta un successo, quindi ok.
Ps. la mia pg, che a questo punto ha un ruolo marginale, la faccio entrare in scena solo se interpellata.. -
Alexander Van Hallen.
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SPOILER (clicca per visualizzare)@Constantine:
Ovviamente mi sono limitato a ciò che potevo sapere. ;-)
Se poi Irya mi vuole dare questa info ben venga ma non è indispensabile.... :-)
Più che altro non sapevo se potevo farlo io da solo.. xD
Avevo davanti qualcuno che non riuscivo a decifrare. Nonostante il dialogo, nonostante gli avessi guardato l'aura. Non riuscivo a capire i suoi scopi. Forse, cosa molto probabile, era semplicemente in caccia. O forse, cosa che temevo, si stava fingendo preda per attirarmi in chissà quale altro casino. Non avevo mai sentito parlare ne di lei, ne di quel Richard (probabilmente suo sire a questo punto).
Mi resi conto che semplicemente avevo paura. La mia ambizione mi portava a costruire contorti piani per soggiogare chiunque mi fosse intorno, e davo per scontato che gli altri fossero tutti pronti a fare lo stesso nei miei confronti. Ma forse non era cosi. Forse facevo parte di un ristretto club di "brutte persone". Club in cui molti vampiri non ambiscono ad entrare. Anche se mi sembrava assurdo.
Fatto sta che la mia mente si combatteva furiosamente. Da una parte elaborava un modo per portare la situazione favorevole ad un guadagno reale, dall'altra si contorceva disperata temendo chissà quale fine ingloriosa.
Ero cosi, in bilico tra il dire ed il non dire, l'agire ed il non farlo.
Ho davanti due possibilità. O si tratta di una neonata poco esperta, che a sua insaputa si sta cacciando nei guai, o di una molto furba, che vuole mettere nei guai me... La solita legge del più forte...
Già... ma chi era il più forte?
Perchè non può essere tutto semplice come quando ero ancora un umano? A quest'ora l'avrei già invitata da me...
Se era sincera quasi sicuramente avevo davanti una Toreador, e scoprire le sue intenzioni passava per lo scoprire se mentiva.
Mi rilassai sulla sedia compiacendomi della reazione sensuale che aveva avuto al mio gesto, anche se il modo in cui si leccò le labbra mi fece pensare che stesse già pregustando la cena, facendomi iniziare a credere che davvero lei ignorasse la mia natura.
Voglia perdonarmi se non esterno ad una donna tanto elegante pensieri ben poco onorevoli...
Dissi riprendendo la mia pacata compostezza. Poi dopo una breve pausa ripresi.
La vita mi ha messo nella condizione di saper apprezzare ogni bellezza - quale che sia il suo genere - che si presenta alla portata dei miei sensi, e voi siete piombata al mio tavolo portandovi dietro un vorticoso uragano di fascino. Avete stordito i miei sensi, cosa tanto gradita quanto inaspettata.
A quel punto decisi di lasciarle il ruolo del gatto in quel gioco. In fondo probabilmente stava semplicemente cacciando, ed osservarla all'opera avrebbe potuto essere istruttivo, anche per comprendere meglio le sue intenzioni. Senza contare che la situazione, nonostante i miei timori, mi divertiva profondamente. Spesi l'atmosfera creatasi ponendo una domanda per portare il discorso volutamente altrove.
Scossi un attimo la testa in modo quasi impercettibile, come se avessi appena realizzato qualcosa.
Ma... mi perdoni... Quel "Richard" di cui parlava poco fa... non è solo un maestro d'arte per lei... o sbaglio?. -
Irya.
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SPOILER (clicca per visualizzare)scusate mi son scordata di scrivere il colore dell'aurea: è rosso cupo
Risi appena alle sue prime parole per poi ascoltare il suo discorso in silenzio, tornando più composta e silenziosa.
quando sono entrata nel locale non avrei mai creduto di trovarmi davanti ad uno come voi, quindi non posso essere che lieta di aver destato il vostro interesse in tale maniera. La bellezza attira a se altra bellezza, ecco perché ora entrambi siamo qui.
Dissi seria.
Quando la domanda di lui arrivó il discorso, come il mio atteggiamento, cambió radicalmente.
" ok, ora misura bene le parole Saphiria" pensai tra me e me.
In effetti non è solo un maestro. Posso definirlo il mio secondo padre se così di può dire. Lui mi ha permesso di elevare la mia arte ad un altro livello, è stato il primo a vedere i me un tale potenziale da offrirmi le sue conoscenze per migliorarmi. Mi ha permesso di conoscere il il critico d'arte e il proprietario di una piccola galleria che ora supportano e amano i miei dipinti. Quindi di, è più di un maestro.
Nelle sue parole si sentiva il rispetto profondo che portava per lui.
Quella domanda mi insospettì ancor di più. Possibile che mi trovassi davanti ad un fratello e magari anche del mio stesso clan?
come mai questa domanda? chiesi quindi sospettosa, il tono tornato quello normale, ma la voce sempre e comunque magnetica e calda.. -
Alexander Van Hallen.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Non te ne sei scordata, non l'ho chiesto io...
Poco importa, più che il colore mi bastava sapere la natura.. ;-)
Bè... da come ne parlavate, e da quello che avete detto... sembrava che fosse un Precettore, figura anche in linea con la vostra nobiltà. Ma magari poteva esserci un qualche altro legame maggiore del semplice legame affettivo.
Era chiaro che alludessi al fatto che sospettavo stessero insieme, almeno dal modo in cui mi ero espresso.
Edited by Alexander Van Hallen - 22/10/2014, 18:28. -
Irya.
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Ora ero più tranquilla e a quelle parole risposi con tono pacato e calmo, senza problema alcuno
in passato devo ammettere che credevo di essermi innamorata di lui, ma poi mi sono resa conto che era la sua arte che amavo in parte era vero, in effetti amavo la sua arte, ma celai all'altro il fatto che colui che mi aveva creata era stato uno degli uomini che avevo più amato nella mia vita mortale, senza mai confessarglielo, anche se lui ovviamente l'aveva capito.
qualcuno, ad eccezione di vostra madre per il ballo, vi fa da musa o vi ha fatto da mentore, Alexander?
Chiesi quindi io, volendo capire altro su ch'io trovavo dinnanzi. Stavamo entrambi utilizzando mezze risposte per risponder a mezze domande. Entrambi volevamo scoprire di più dell'altro e ciò mi portava a pensare sempre di più di trovarmi dinnanzi ad un immortale, piuttosto che a una preda. Se però mi fossi sbagliata avrei davvero trovato una preda eccellente.. -
Alexander Van Hallen.
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Alla domanda di Saphiria non potei fare a meno di mettermi a ridere divertito.
Io ho avuto centinaia di muse, o mentori. Ogni autore che ho letto, ogni attore che ho visto recitare. Ogni ballerina che ho visto danzare. Persino voi, ora, siete per me un profondo ed interessante spunto.
La cosa che preferisco in assoluto è la poesia. Il modo in cui la penna, guidata dal cuore, prima che dalle mani, traccia sulla carta il suo segno... che può essere fuoco, amore, disperazione, passione.. una poesia puo racchiudere in poche parole l'infinito. E ogni emozione viene come fotografata dal poeta, di modo che sia sempre li, pronta ad essere vissuta da chiunque sappia leggere col cuore, prima che con gli occhi....la vostra è la patria dei grandi poeti, al vostro posto ne sarei fiero.
Ho vissuto alcuni anni in Italia e ogni cosa su cui cadeva il mio sguardo era bellezza pura.
Chiusi per un attimo gli occhi, come a rivivere quei momenti.
Poi, riaprendoli, il mio sguardo era cambiato. Ripensare all'Italia mi aveva riportato alla mente una persona, qualcuno per cui quel che restava della mia anima ancora fremeva, o forse, si illudeva ancora di farlo.
Ma basta pensare al passato... pensiamo al futuro...
Gettai lo sguardo distrattamente al bancone. La bellissima ragazza mora era ancora li.
Voi siete un'artista... vorrei che questa serata rimanga impressa per molto tempo nella vostra mente, e nella mia.
Permettetemi dunque di chiedervi... ve la sentireste di realizzare, stanotte, una vostra opera per me?
Ero serio nella mia richiesta, si capiva comunque che avevo qualcosa in mente.. -
Irya.
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CITAZIONELa cosa che preferisco in assoluto è la poesia. Il modo in cui la penna, guidata dal cuore, prima che dalle mani, traccia sulla carta il suo segno... che può essere fuoco, amore, disperazione, passione.. una poesia puo racchiudere in poche parole l'infinito. E ogni emozione viene come fotografata dal poeta, di modo che sia sempre li, pronta ad essere vissuta da chiunque sappia leggere col cuore, prima che con gli occhi....la vostra è la patria dei grandi poeti, al vostro posto ne sarei fiero.
Ascoltai con attenzione le sue parole tanto ricche dell'ardore e della passione di ogni artista e ne rimasi colpita. Come lui, anche io avevo la mia forma d'arte preferita: la pittura classica dei grandi artisti.
le vostre parole sono cariche di passione e fervore Alexander. Per me accade lo stesso con la pittura, soprattutto quella classica, quella dei grandi maestri antichi. Il loro modo di catturare un attimo, riprodurlo alla ferfezione e renderlo eterno, senza che il tempo o qualsivoglia causa ne scalfisca la perfezione è poesia pura per i miei sensi. Le pennellate, così precise e armoniose, in grado di trasmettere frammenti dell'anima dell'artista sono una sublime melodia per il mio animo. Sono fiera del mio paese natio, patria di innumerevoli artisti di grande fama e talento
Nelle mie parole, come in quelle di lui prima era ben percepibile la serietà e l'emozione della toreador.
Quando poi le venne proposto di dipingere quella sera, Saphiria analizzo rapidamente la situazione: Richard quella notte non sarebbe rientrato, era fuori città per parlare con il proprietari di una galleria d'arte per lm acquisto di un dipinto, quindi avrei potuto portare al rifugio Slexander senza che lui lo sapesse.
solitamente non dipingo a richiesta, ma per questa notte voi sarete la mia ispirazione Alexander. e sorrisi, un sorriso abbastanza indecifrabile.
Se quello fosse stato un umano aveva fatto centro, ma se fosse stato un vampiro come lei doveva stare attenta, il mondo di tenebra rivela brutte sorprese per gli avventati, ma si sa l'impulsività è ciò che caratterizza la giovinezza x. -
Alexander Van Hallen.
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Perfetto allora!
Ero visibilmente soddisfatto.
Ditemi, avete uno studio? Dove lavorate ai vostri capolavori solitamente?
Sono proprio curioso di vedere questa ragazza all'opera... chissà, potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa il suo talento. E poi trascorrerci del tempo insieme mi permetterà di capire meglio le sue intenzioni e la sua natura... non sono ancora molto bravo a leggere le aure e magari ho commesso un errore. In fondo il suo aspetto sembra molto vivo... chissà...
Ad ogni modo, questa notte sarà molto interessante...
Mi rilassai sulla sedia, in modo naturale. Attendevo dalla ragazza istruzioni su dove andare, e come procedere.
Edited by Alexander Van Hallen - 23/10/2014, 13:50. -
Irya.
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solitamente dipingo nell'intimità di casa mia. Se non vi crea problemi venire da me possiamo andare anche ora. La mia auto è qui fuori.
Queste le sue parole mentre quel sorrisetto compiaciuto le compariva in volto. Stava facendo un errore? Stava rischiando troppo? Probabilmente si
" oh ma basta farsi paranoie, infondo che mai potrebbe succedere?" Penso Saphiria tra se e se, era ancora troppo giovane per rendersi conto di cosa stesse rischiando. Richard mi aveva avvisato più volte sui rischi del mondo di tenebra ma io, come una bimba incosciente, avevo deciso di fare a modo mio.
andiamo allora? dissi con la mia voce più convincente che mai.. -
Alexander Van Hallen.
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Io sono in moto, ho parcheggiato poco lontano da qui... se mi dà l'indirizzo la raggiungo direttamente a casa sua. Magari nel frattempo passo anche a prendere qualcosa... non sia mai che mi presenti a casa sua a mani vuote!
Cosi avrà anche il tempo per preparare gli strumenti del mestiere...
Dissi dopo una breve pausa, rafforzando il concetto con quell'ulteriore considerazione finale.
Mantenni il mio fare rilassato e sereno mentre parlavo. Nel frattempo estrassi dalla tasca il cellulare per segnare l'indirizzo e le chiavi della ducati.
Se le va può lasciarmi anche un suo recapito telefonico...
Dissi distrattamente mentre sbloccavo lo smartphone. Poi rimasi in attesa delle indicazioni per raggiungere l'abitazione/studio della giovane.
Edited by Alexander Van Hallen - 23/10/2014, 18:38. -
Irya.
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Ascoltai le parole dell'altro ed annuii, vedendolo estrarre il cellulare
non serve il cellulare, dovrei avere un biglietto da visita in borsetta
dissi senplicemente, aprendo la piccola chanel e frugandoci per qualche secondo. Estrassi quindi un fogliettino bianco profilato in oro, dove erano segnati, in una semplice e classica grafia nera, sia il numero di telefono che l'indirizzo del mio rifugio, dove ero solita accogliere i clienti. Non mi ero ancora creata un ufficio e nel frattempo usavo lo studio di Richard come luogo d'incontro per il lavoro.
Gli porsi il foglietto e aspettai che lo prendesse, quindi richiusi la borsa e mi alzai dal tavolo, abbandonando su di esso il mio Cosmopolitan ancora intonso
non farmi aspettare troppo, intesi?
Dissi sfoderando uno dei miei sorrisi migliori, poi mi avviai verso la porta. Prima però lancia una occhiata alla bellissima donna che aveva attirato la mia attenzione e, muovendo silenziosamente le labbra le mimai queste parole : ho vinto io. Poi sorrisi coompiaciuta e divertita allo stesso tempo e me ne andai.
Avevo vinto, avevo ottenuto l'attenzione totale di quel maschio predominando sull'altra, ma come sarebbe finita la serata? Questo non lo potevo sapere.. -
FallenDreams.
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Estremamente divertita dal dovere di quella donna nel volersi accaparrarsi le attenzioni da parte di Van Hallen, l'aveva convinta a restarsene in disparte ed assistere al tedioso teatrino di moine e sorrisi sornioni che i due reciprocamente si scambiavano.
Kamilah fingeva indifferenza, eppure era riuscita a cogliere lo sguardo dei due che di tanto in tanto tornava a cercarla.
Dunque, esserino?
Chi ha realmente la sua attenzione?
Tu che ti sbracci per farti vedere o io che vengo ricercata pur restando in disparte?
Pensò, quando incrociando lo sguardo della donna le restituì uno scaltro sorrisetto, prima di tornare a fingersi interessata ai discorsi dei suoi "ammiratori".
Finalmente quel siparietto fatto inutili merletti e sguardi affabili parve terminare.
La donna si allontanò, salutandola e mimando "I won" nella sua direzione.
Kamilah le avrebbe riso in faccia.
Sì, certo...
Vai esserino, corri a casa.
Si limitò però a rivolgerle un cenno della testa in una sorta di saluto ed uno sguardo che non avrebbe dimenticato.SPOILER (clicca per visualizzare)@Irya (diff. la tua FDV)
Kamilha rolls 6 dice to Intimidire 7,3,7,1,7, 3 [2 successes].
Papa's |
