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PET RESCUE
Clinica veterinaria immersa nel verde del bosco. Un mix tra ambiente e professionalità che comprende vari servizi:
- Clinica veterinaria H24
- Servizio a domicilio
- Accalappiamento randagi
- Addestramento cinofilo
- Pensione per animali domestici
Formata da un edificio che comprende tutto il necessario per operare in ambito medico veterinario. Esternamente sono presenti una serie di box (20) messi a fila. Parco macchina comprendente 10 autoveicoli.
Direttore Responsabile: Hugo Donovan
Direttore Sanitario: Dr. Robin Pionba, Dr. Tsoviete Rushen
Pianta:
Edited by staceppadefava - 2/9/2013, 15:29
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.Constantine..
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Il furgone arresta la frenetica corsa a pochi metri dalla scala di entrata del Pet Rescue.
Tsoviete ne esce velocemente e si precipita ad aprire la porta, seguito da Hugo che ancora stringeva forte la giovane donna.
Non appena superano la Reception, li si fa incontro loro Robin, stringe il telefono in mano:
"Ho sentito adesso il messaggio.. che diavolo succede?"
"Non c'è tempo per le spiegazioni Robin, prepara la sala chirurgica, veloce!" -replica di fretta Tsoviete continuando a precedere di gran passo Hugo.
Robin annuisce e corre verso la fine del corridoio.
"Hugo aiutami a prepararla!" - corrono entrambi verso la sala di preparazione.
"Ecco, mettiamola lì.." -Tsoviete indica ad Hugo il freddo lettino di alluminio, prima di voltarsi e sparire nello spogliatoio.
Il Gangrel la posa delicatamente sul lettino e le toglie la coperta di dosso e la sostituisce con il telo celeste per l'operazione.
Si ferma a fissarla e le sente il polso: debolissimo, ma presente.
In quell'istante rientra Tsoviete agghindato rapidamente per l'operazione e disinfettato.
"Hugo, da qui ci pensiamo noi... davvero!" -pronuncia con calma, nonostante i gesti frettolosi.
Hugo sa che oltre il vetro, di là nella sala chirurgica sarebbe solo d'intralcio in quel momento e annuendo aiuta a spingere il lettino verso la sala chirurgica prima di richiudere la porta davanti a sé.
Non c'era altro da fare che aspettare.. -
staceppadefava.
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Segue in maniera passiva tutta la situazione mentre i due medici si apprestano a fare il loro lavoro. Avrebbe lasciato a loro campo libero, si fidava delle loro capacità, a prescindere dal risultato.
Si allontana dalla porta della sala operatoria per andare nell’ufficio della clinica. Si siede nella sua poltrona di stoffa, fra il silenzio e l’oscurità della stanza. Rimane immobile in una posizione comoda.
Cosa avrà mai voluto dire quella ragazza?
Pensa fra se e se, mentre il suo sguardo si perde verso l’esterno attraverso la finestra. Doveva indagare al riguardo. Tira fuori lo smartphone dalla tasca e va a cercare il numero del suo sire. Inizia a digitare un sms:
“Buonasera Sire. Cosa c’è di interessante, oltre alla fanghiglia, nel delta del Mississippi?Hugo D.”
Messaggio che avrebbe destato sicuramente una forte curiosità da parte del proprio Sire a cui avrebbe dovuto dare delle spiegazioni a tempo debito.
Messaggio inviato.
Accende la debole lampada fissa sulla scrivania e accende il pc. Avrebbe fatto delle ricerche online su quelle poche informazioni che la ragazza gli aveva fornito. In più c’era la questione della visione. A quella avrebbe pensato più tardi.SPOILER (clicca per visualizzare)[OFF: Mentre i medici sono in sala operatoria Hugo effettua ricerche sul web riguardo il delta del Mississippi, la storia, l’ecosistema e le leggende al riguardo.]. -
.Constantine..
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Hugo si lasciò abbracciare dalla sua poltrona.
Adesso che la situazione pareva un po' meno di frenetica, poteva concedersi del tempo per ripensare a quella sera.
Ripensò in primis a quella giovane ragazza.
Non era una Gangrel e di certo non un vampiro; non ci voleva un genio per capirlo e poi bastava vedere la reazione che aveva fatto il suo sangue di dannato nel suo corpo.
E poi il sangue di lei? Aveva un sapore diverso. Mai sentito prima. Selvaggio.
Ma non era neanche una Lupina, una stazza troppo piccola ed una conformazione troppo simile ad un vero lupo per poter asserire che appartenesse a quella razza, inoltre se fosse stata una Lupina più volentieri sarebbe morta nel tentativo di uccidere Hugo che lasciarsi aiutare da un Vampiro...
Poi gli tornarono in mente di nuovo le parole che aveva usato: Bayou. Il modo in cui le antiche popolazioni usavano indicare le zone paludosi ad est di New Orleans.SPOILER (clicca per visualizzare)Eseguirò dei tiri, ma solo per investigare, non per Informatica (che poi non possiede) ma do per scontato che perlomeno sai come andare su Internet.
Hugo rolls 5 dice to Investigare 1,4,9,5,10 (1 success)
Le dita di Hugo digitano incerte sulla tastiera del pc.
Google Translate _
Rileva Lingua _
Bayou _ -il tempo di un breve caricamento: Creolo HaitianoSPOILER (clicca per visualizzare)Hugo rolls 2 dice to Intelligenza 8,5 (1 success)
Creolo haitiano. Questo non sorprende più di tanto Hugo, visto che tutti sanno che New Orleans ha subito una tremenda influenza della popolazione Haitiana.
Torna a fissare il pc e digita:
Google _ Creolo Haitiano + New Orleans + Influenze.
Ne appare una sfilza interminabile di cose, dalla descrizione di piatti tipici, quartieri caratteristici di NOLA, e poi un titoletto che attira la sua attenzione: Connessioni culturali e religiose.
Doppio click. Hugo scorre la pagina rapidamente fino a che non trova quello che cerca.
"Il Voodoo arrivò in Louisiana, analogamente a quanto avvenuto ad Haiti, attraverso gli schiavi neri portati nel Nuovo Mondo dai francesi. In particolare molti schiavi neri arrivarono in Louisiana quando nel 1804 Haiti dichiarò la sua indipendenza e i coloni francesi dovettero lasciare l'isola rifugiandosi in Louisiana, allora colonia francese, insieme...[etc]"
In quello stesso momento squilla il telefono di Hugo, sul display appare il nome di Alyssa.
"Hugo! Sono Alyssa... che diavolo significa quel messaggio?". -
staceppadefava.
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Hugo legge varie informazioni e il suo cervello effettua le dovute connessioni. Voodoo ed esseri soprannaturali dovevano essere strettamente collegati. Attorno a quella ragazza iniziava a crearsi un certo alone di mistero che incuriosiva il Gangrel. Cosa la univa al voodoo?Indubbiamente solo da viva poteva rispondere a queste domande.
Il telefono squilla. Alyssa chiama. Organizza il pensiero prima di rispondere. Si aspettava un suo contatto diretto.
“Ciao Alyssa. Ti ho scritto quel messaggio per avere informazioni aggiuntive sul delta del fiume. È una zona in cui viene praticato il voodoo?Conosci qualcuno che lo pratica?So che è approdato da queste parti verso il 1800…sai darmi informazioni reali, concrete e utili?”
Omette la cattura della donna ferita, il luogo da lei menzionato e la visione avuta nel baracchino. Avrebbe dato un senso a questa storia e soprattutto avrebbe redatto un dossier dettagliato al suo sire.
Attimi di pausa e prima che lei risponda proferisce nuovamente con tono divertito.
“Forse abbiamo fra le mani qualcosa di interessante…”
Non proferisce altro. Attende che sia Alyssa a prendere parola.. -
.Constantine..
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Un sospiro seguito da un piccolo silenzio dall'altra parte della cornetta.
"il Voodoo è una pratica abbastanza diffusa e quantomeno conosciuta a New Orleans, Hugo.. "
Un altro paio di secondo di silenzio.
"Intendi dire nelle zone paludosi ad Est? Beh, so che ci sono molti emarginati sociali e poveracci che vivono in baraccopoli lungo le sponde e che.. sì, ho sentito dire che c'è una forte concentrazione di pratiche legate al Voodoo da quelle parti..
Adesso ce l'ho io una domanda per te: Hugo, perchè queste domande? In che casino ti sei cacciato? "CITAZIONE“Forse abbiamo fra le mani qualcosa di interessante…”
Una pausa.
"Interessante quanto?" -rispose di botto la Sire, che suonava più come un comando che come una richiesta di spiegazioni.. -
staceppadefava.
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Hugo
La risposta di Alyssa non è delle più esaustive. Il Gangrel ascolta silenzioso mentre rimane immobile sulla sua poltrona dell’ufficio.
Lascia trascorrere pochi attimi dalle domande per riprenderle e rispondere.
“Non mi sono cacciato in nessun guaio, stai tranquilla. Stasera mentre facevo la solita perlustrazione ho avuto un incontro alquanto bizzarro…” Attimi di silenzio “Ho in sala operatoria un animale che spero di poterti far vedere vivo e vegeto. Nel frattempo vorrei indagare su alcune cose. La parola Bayou ti dice niente?Credo sia Creolo haitiano ed è probabilmente legata al delta del fiume e al Voodoo…”
Lascia scorrere il tempo aspettando una risposta dall’altra parte del telefono. Servivano informazioni mentre i due medici cercavano di salvare la donna.. -
.Constantine..
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"E va bene..." - udì Alyssa sospirare
Un'altra pausa, pi seguirono dei rumori e fruscii.
"Segnati questo indirizzo: Rampart Street, Downtown, vicino ai French Quarter.." - un attimo di silenzio - "...una volta lì, cerca la fermata della linea 105: troverai un vecchio uomo di origina africane, chiedigli dove si trova il Voodoo Temple Spirit.. - fece una pausa.
Hugo udì dall'altra parte del telefono lo sportello di un auto chiudersi.
Forse Alyssa era appena tornata dalla caccia notturna.
Poi riprese:
"Una volta lì, chiedi di Mama Cècile.."
"Inutile ripeterti quello che già sai, Hugo... occhi aperti, quel mondo non ci appartiene."
E con quell'ultima frase riagganciò la chiamata.. -
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Hugo
Aveva una pista da seguire per far luce su alcune ombre che si stavano formando attorno a questa situazione. Mama Cècile gli avrebbe chiarito i suoi dubbi o gliene avrebbe creati ulteriori?Non poteva saperlo in questo momento.
Voodoo Temple Spirit. Il nome era tutto un programma.
“Va bene, grazie di tutto. Ti aggiornerò appena possibile.”
Così si interrompe la telefonata fra i due cainiti.
Hugo blocca lo schermo del cellulare e lo infila in tasca. Rimane qualche momento a cercare di pianificare le prossime mosse ma c’era poco da fare: andare a parlare con Mama Cècile.
Si alza dalla sedia e va ad osservar fuori dalla finestra in cerca di qualcosa, forse una distrazione, che non trova.
Si avvia, senza perdere ulteriore tempo, verso la sala operatoria per vedere a che punto erano i due medici.
Sperava di poter parlare con quella donna.. -
.Constantine..
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Il Gangrel percorre il lungo corridoio in silenzio, dirigendosi verso la sala operatoria.
Fortuna -si trova a pensare- che quando sono entrati dentro il Pet Rescue non c'erano clienti notturni; vagli a spiegare perchè stringi una donna nuda e coperta di sangue in piena notte!
Sbuffò.
Sarebbe stata una bella scocciatura.
Quando aprì la porta della sala Pre-Operatoria trovò Robin, intento a sciacquare alcuni "attrezzi" del mestiere.
Oltre il grande vetro della parete, che separava la sala operatoria, dal luogo di preparazione, Tsoviete stava ultimando le ultime piccolezze.
"E' stabile.. " -disse Robin, mentre continuava a pulire gli attrezzi- "... il battito è regolare adesso, ma l'abbiamo dovuta sedare!
Adesso deve solo riposare un po'..."
Robin si fermò e si voltò verso Hugo:
"Ma dove l'hai trovata e... voglio dire... è umana-umana ? - chiese pensieroso.. -
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I medici avevano fatto il loro lavoro in maniera eccellente. Non a caso si fidava di loro.
“Fantastico, siete stati ineccepibili come sempre.” Sorride, compiaciuto dell’operato. “Prima che riprenda conoscenza immobilizzatela con delle cinghie e mettetela nella stanza di isolamento, possibilmente sedatela fino a domani sera per evitare qualsiasi tipo di problema…”
Impartisce ordini ben precisi il Cainita.
“Devo intraprendere un lungo colloquio con quella ragazza…in primis mi deve spiegare perché era in città, chi l’ha ferita e, soprattutto, cosa è…”
Risponde già alla domanda posta dal seguace. Neanche Hugo sapeva di preciso cosa fosse quella donna a cui aveva salvato la vita.
Osserva oltre il vetro il medico che ultima l’operazione.
“Appena finisce fai quello che ti ho detto, l’ultima cosa che ci possiamo permettere al Pet Rescue è che venga trovata da qualcuno..”
Proferisce a Robin mentre controlla l’ora dall’orologio a muro che si intravede dal vetro.
Torna con lo sguardo sul seguace.
“Devo andare ad indagare su questa storia…starò fuori il meno possibile…rimanete qui fino al mio ritorno…” Attimi di silenzio mentre fissa Robin “Nessuno deve entrare nella stanza di isolamento, nessuno deve vedere. Solo noi tre siamo autorizzati a farlo. Appena la portate dentro sedatela ulteriormente e chiudete a chiave, oscurate tutto e impedite l’accesso a chiunque voglia entrarci.”
Non c’era nient’altro da aggiungere a quello che già aveva detto. Doveva andare da Mama Cécile ma prima avrebbe dovuto pagare il pegno per i suoi siutanti.
“Volete del sangue?”
Proferisce al seguace.. -
.Constantine..
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Robin annuisce soddisfatto.
"Sarà fatto.." - risponde togliendosi i guanti e gettandoli nell'apposito contenitore di rifiuti.
"In ogni caso ti tengo aggiornato sulla situazione..
Dunque si avvicina a Hugo, con gli occhi quasi lucidi, brillanti di ricevere il segno di gratitudine tanto desiderato.. -
staceppadefava.
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Compiaciuto della reazione – quasi scontata – del seguace, Hugo con un gesto rapidissimo estrae i canini, assumendo sul volto una smorfia che poteva ricordare disgusto ma che probabilmente era un riflesso del tutto naturale del movimento dei muscoli facciali utilizzati per estrarre le zanne.
Osserva Robin mentre avvicina il polso alla bocca e si lacera la pelle, arrivando ai vasi da cui inizia a scorrere sangue.
“Prendi..”
Porge il proprio fluido al bramoso seguace. Avrebbe dato la sua dose anche a Tsoviete. Doveva mantenersi il più possibile equo. Il suo Sire gli aveva dato delle dritte al riguardo: se non tratti equamente col sangue i tuoi ghoul rischi che si ammazzino fra di loro. Chiaro e semplice.SPOILER (clicca per visualizzare)[OFF: Gli do 2 punti sangue.]. -
.Constantine..
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SPOILER (clicca per visualizzare)Se ti vabene faccio un Flash Forward, considerando come se tu avessi dato il sangue anche Tsoviete (quindi altri -2 ps)e sei pronto per riprendere la ricerca, ma in teoria avresti bisogno di cacciare o comunque reintrodurre sangue in qualche modo.
HUGO
PS rimanenti: 6/10. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)OFF: Va bene!
Continuiamo la giocata da un'altra parte o sempre qui?Cmq 5\10 ps.
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