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.Constantine..
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OT: Riservato alla MINIQUEST. SPOILER (clicca per visualizzare)Continua da QUI
Freddo. Umido.
Sottosopra.
Per un attimo Kappa pensò di essere ancora sul quel tetto.
Poi si rese conto che lì era più buio, anche se teneva ancora gli occhi chiusi.
Anche i suoni in quel posto erano diversi: l'eco di alcuni voci sembravano lontane e vuote.
Forse si trovava in un caverna.
O forse in una tomba.
Non aveva il coraggio di aprire gli occhi.
Il dolore alla spalla era ancora presente, e se ne era aggiuntoun altro, pulsante, alla base del cranio.
Quando infine si contrinse ad aprire gli occhi si rese conto di essere appeso a testa in giù e con le mani legate dietro la schiena.
Doveva essere in una cella scavata nella roccia a giudicare dalla pareti rocciose ed umide che lo contenevano.
Li contenevano: a pochi metri di distanza da lui, un'altra figura era appesa a testa in giù.
Un figura grassa e bitorzoluta, orripilante in ogni modo.
Senza dubbio quello era un Topo di fogna, un Nosferatu.
Teneva gli occhi chiusi e pareva essere ancora in uno stato di incoscienza.SPOILER (clicca per visualizzare)Turni:
-Kappa
-Check
Edited by .Constantine. - 6/10/2013, 15:41
. -
.
hey bellissimo! dimmi che sei cosciente!
sussurrò Kappa alla figura deforme.
il dolore stava prendendo il sopravvento anche sulla sua mente, e in lui combattevano la depressione e la ricerca della comprensione.
Cercò di ricordarsi cos'aveva imparato alla fiera, iniziando a cercare di divincolarsi dal legaccio.
Dove cavolo era il fucile?
mah.
Rispondimi ti prego! se ne usciremo, ne usciremo in due. o forse artiglibelli è ancora la fuori. ma non pensarci. probabilmente vuole solo me. o no, ma chi può dirlo. quello che conta è che tu non debba preoccuparti. ora mi libero. suppongo. magari le voci nella mia testa mi daranno un consiglio!SPOILER (clicca per visualizzare)-attivo auspex su vista per capire meglio di cosa stiamo parlando
-Tento di liberarmi con una prova. non saprei se è Destrezza +ladrocinio. -
piuma d'oca.
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Sbattè le mascelle, come se avesse la bocca impastata prima di riprendersi dal sonno.
Giusto cielo! Esclamò ripigliandosi e notando di essere sospeso a mezzaria.
Oh! porca! disse guardando il ragazzo che lo aveva interpellato. Impossibile che non lo avesse visto nella sua fattezza. Questo significava che avrebbe dovuto ucciderlo. Eppure l'uomo appellava e favellava in maniera strana.
Non era terrorizzato da lui, dal marchio che l'antico aveva posto sui suoi figli. Questo poteva significare che forse era ancora attivo il potere del suo sangue... No, non poteva essere... non era in grado di usare quell'illusione senza concentrarsi. Questo diede da pensare al piccolo nosferatu che, conscio della sua situazione, era inebetito per l'agire prossimo.
Oh... sì... bello... sai sono uno affascinante io.... Le donne vanno pazze per me! L’altra notte una ragazza ha bussato per ore alla mia porta, ma io non l’ho lasciata uscire.
disse facendo una battuta. Solo che tutto il mondo era sottosopra.
Hmm.... che strana stanza, di solito sono dritte e non capovolte. L'architetto che l'ha fatta deve aver fatto un gran lavoro per far addirittura sentire la sensazione di stare a testa in giù! Mi sembra tutto così strano. Mi va il sangue al cervello e ho anche molta fame. Dì un po', non è che hai un panino lì con te? Sai uno snack per riempire lo stomaco. Ieri mi sa che non ho finito la mia cena, mia mamma si è moooolto spaventata per un problemino che ho e quindi non mi ha cucinato nulla di buono. A me piace molto la pizza. Ne mangerei a vagonate.
Grasso e maldestro, non poteva muoversi per alcuna ragione in modo da liberarsi.. -
.Constantine..
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SPOILER (clicca per visualizzare)@Kappa: Non ce la fai a liberarti. Considera che hai una spalla fuori uso, anche il solo provare a muoverla ti crea un dolore allucinante.
La tua ferita riprende a sanguinare, non appena cerchi di sforzare il braccio.
La stanza ha una forma piuttosto regolare, ti sembra quadrata ma non sapresti dirlo con certezza.
Le pareti sembrano esser state ricavate dalla roccia.
L'ambiente puzza di umidità e chiuso.
Negli angoli della stanza scorgi qualche resto di ossa, secche ed ingiallite dal tempo.
Continuate pure, io intervengo al momento giusto. -
.
ARRRGH! Il braccio! DIO!
Kappa borbottò qualcosa sinistro e vagamente blasfemo, tipo una bestemmia trattenuta.
ok stella, non so te ma io non riesco a liberarmi. artiglibelli mi ha quasi strappato un braccio.
Certo che è sinistro questo posto.
belfaccino non è che ti liberi e CI aiuti ad andarcene?
Le ossa mi mettono inquietudine, specie con voci in lontananza. SPECIE se le ossa potrebbero essere rosicchiate.
forse sono cannibali. forse. ma non disperare.
potrebbero semplicemente essere peggio.
ti ho già detto che non riesco a liberarmi?. -
piuma d'oca.
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Il nosferatu guardo quello strano tizio che stava penzoloni assieme a lui nella stanza. Constato solo uno strano modo di parlare e una scarsa considerazione per altro che non fosse la situazione attuale.
Il tuo metodo di corteggiamento mi pare molto strano, sai ciccio? Solitamente almeno un paio di cosucce me le dicono prima di chiedermi qualcosa. Magari potresti presentarti per primo. Magari, se ti avanza tempo, anche dirmi chi è artiglibelli e cosa c'entra con te. A dire il vero potrei conoscere un sistema per smettere di interpretare batman e andare via di qui, ma prima vorrei un attimo di formalità. Poi ti accompagno anche a giocare a pallacacca.
La voce asettica del mostricciatolo nascondeva un tono leggermente tremolante.. -
.Constantine..
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"Voi due Bastardi, fate silenzio là dentro!" -un voce roca e dura giunse da dietro la porta alle
Kappa, con un po' di sforzo, provò a girare sul stesso.
Riuscendo a voltare la testa quanto bastava si accorse della porta: massiccia e sicuramente pesante.
Forse ferro. Non sapeva dirlo con esattezza.
Ma quello di cui era sicuro è che era l'unica entrata (ed uscita, ovviamente) di quella stanza.
E a quanto pare non erano soli in quel buco. Qualcuno di là da quella porta faceva da guardia o da presidio.. -
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cheppalle. borbottò Kappa.
cercando di ondeggiare a destra e sinistra, più sbuffando che divincolandosi. La depressione iniziava a calcare la mano sulla sua mente fragile.
iniziò a sussurrare, quasi confuso, mentre continuava a cercare di girarsi.
ok. giusto. ok. adesso ti spiego. mi chiamo Kappa. ok. sono un Malkavian.ok. "Artiglibelli" è solo il tizio che mi ha quasi sradicato un braccio, motivo per cui non sono ancora libero. ok. ok. chiunque sia, è il motivo per cui sono prigioniero anche io.ok.
adesso che lo sai?
cheddici? ce ne andiamo?. -
piuma d'oca.
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Il piccolo botolo bitorzoluto si guarda attorno.
Si guarda attorno per studiare meglio la zona.
Uh c'è Brittany che ci ascolta! Che ragazza maleducata, problemi con la donna eh? Stai attento che a quest'ora fa sesso eh!
Disse scherzando in tono volgarmente offensivo. Poi si rivolse a Kappa bisbigliando.
Parliamo dopo, ci sentono.
Con le unghie prova a tagliare le corde o saggiarne la consistenza. Intanto richiama il sangue per assumere un aspetto diversoSPOILER (clicca per visualizzare)2013-10-08 07:31:09 Check rolls 6 dice to Maschera 1000 volti (Diff 7) 7,1,9,4,6, 10 [2 successes]
Ti somiglio?
Gli bisbiglia di nuovo. -
.Constantine..
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Dall'altra parte della porta un telefono squilla.
"Sì?... Cosa?... sul serio.."
Nonostante Kappa stesse usando i propri potere del sangue non riusciva a cogliere tutte le parole della conversazione.
Dette la colpa al luogo in cui si trovavano, le pareti erano davvero troppo massicce e l'ambiente troppo chiuso per far sì che qualsiasi tipo di audio o suono si diffondesse in modo pulito.
"Va bene... certo... solo c... aspetto!"
Poi lo udii riagganciare la chiamata: "...tra poco!"SPOILER (clicca per visualizzare)avete un altro scambio di battute tra voi. Poi ri-intervengo io.. -
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sembri me ma dopo che mi hanno rastrellato. un discreto successo devo dire, ma ti preferivo prima
bisbigliò Kappa all'altro.
Senti, ora prova a liberarti. lo farei io ma sono messo male col braccio come si può vedere. il nome se ti và dimmelo, se no lascia perdere. è uguale, ti perdono.
Dove diavolo è il mio fucile?
diavolo, non posso aiutarci troppo senza armi
Allo squillare del telefono Kappa si blocca, con la schiena inarcata guardandosi i piedi. il suo orecchio è completamente catturato dal cercare di carpire nuove parole, messaggi, ataviche chiavi di conversazione
tra poco...
Kappa espose al tizio con lui in cella un ghigno malato. sentiva di nuovo qualcosa, come la percezione di un sussulto adrenalinico.
Ok splendido! sussurrò qualsiasi cosa stia succedendo, a breve vi sarà una svolta, e non so tè, ma io preferirei andarmene ben lontano. ma tipo ora! e magari recuperare il mio fucile, ma non quello per primo. si insomma, preferirei essere libero, col fucile, e senza artigli belli. vabbè ma non perdiamoci nel passato. puoi liberarCI amico? sarebbe già un punto di partenza.. -
piuma d'oca.
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Una svolta? E dove svoltiamo? Oh cavolo... io sono come Zoolander, so girarmi solo a destra! non ho ancora preparato la magnum!
Annaspò il nosferatu che non credeva di avere così poco tempo. Effettivamente l'udito di quel tizio era stato eccezionalmente utile.
Uff.... con così poco tempo...
Le unghie ci avrebbe messo sicuramente molto tempo a segare le corde. Invece se avesse provato a rosicchiare le sue corde sarebbe stato parimenti problematico.
Se entrano a breve non so che fare, troppo poco tempo. In definitiva se non ci hanno ancora ammazzato significa che vogliono almeno parlarci... o torturarci. hmmm... rimurginò il botolo ancora una volta.
Cerca di dondolarti verso di me facendomi vedere le mani. Appena mi sei abbastanza vicino ti aggrappi ai miei vestiti e io provo a rosicchiare le tue corde, sempre che qualcuno non entri prima di riuscirci. In quest'altro caso convoglia il sangue nei tuoi muscoli. Quando arrivano sfonda le corde e poi attaccali. Io farò lo stesso. Gli bisbigliai.. -
.Constantine..
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Il clangore metallico di chiavistelli e chiusure meccaniche preavvisa i due sfortunati che la pesante porta alle loro spalle si sta aprendo.
"Oh eccoli qua! Evitate di agitarvi troppo non siamo qui per farvi del male..."
Esordì una voce guizzante e melliflua, per certi versi anche più gentile, certamente diversa da quella roca e dura che avevano sentito precedentemente.
"E, per l'amor di Dio, tirateli giù da quei... cosi!"
I due vampiri, si sentirono sollevare da due bestioni che li adagiarono con i piedi a terra.
"Torno a ripetere che nessuno vuole farvi del male, si tratta solo di un grosso malinteso!" -l'uomo con la voce melliflua parlò di nuovo dalle loro spalle, mentre i due bestioni procedevano a slegare i due malcapitati.
Quando quel siparietto si concluse, il tutto nel giro di una trentina di secondi, i due Vampiri si voltarono verso il loro interlocutore: biondo, vestito in modo impeccabile, giacca, camicia ed un paio di pantaloni da taglio classico, di color beige. Biondo. Gli occhi celesti ed un' espressione di chi si sente di un gradino sopra gli altri stampata in faccia.
Sorrise aggiuntandosi il polsino sinistro della camicia.
"Innanzitutto le presentazioni: Jeff Hervaux, Arpia dell'attuale reggente, Sua Eccellenza Harriett Thompson." -accompagnò quelle parole con un secondo sorriso. Serpentino anche quello.
Notizia buona, relativamente in fin dei conti, per i due Vampiri era che perlomeno avevano a che fare con membri che appartenevano alla Camarilla.
Notizia meno buona, quel biondino spocchioso era un'Arpia. Di nome e di fatto.
"E voi se non vado errato siete, Kappa del Clan dei Malkavian e...Check del Clan dei Nosferatu. Per inciso, conosciamo il tuo vero volto ed i tuoi trucchetti; cortesemente ti chiederei di tornare a mostrarlo, grazie..." - indicò un angolo sulla destra della cella - "Videosorveglianza"- una microtelecamera ad infrarossi stava riprendendo la scena.
Questo a voler sottolineare ai due Vampiri, che non avevano a che fare con degli sprovveduti.
"Non trovate che questo luogo sia inadatto... o quantomeno fuori luogo per una conversazione? prego seguitemi, da questa parte!" - esordì poi con un tono superficiale. Dunque si voltò e prese a camminare, seguito da Check e Kappa, invogliati da due bestioni che gli grugnirono qualcosa contro e che chiudevano la fila indiana.
Attraversarono un corridoio, anche quello pareva scavato nella roccia, sul quale si affacciavano altre celle.
infine salirono qualche gradino e si ritrovarono in spazio dalle quali filtrava un debole luce lunare grazie alle piccole finestrelle alloggiate nella parte alta delle pareti perimetrali.
"Prego." -fece cenno loro di mettersi a sedere, anche se l'invito suonava più come un ordine che come invito.
attese poi che i due si accomodassero per riprendere a parlare.
Edited by .Constantine. - 9/10/2013, 18:48. -
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Kappa si siede, non parlando. guardando il fratello "Check" in attesa che lui faccia uguale. non parla, non fà una piega. attende impietrito che il soggetto parli. . -
piuma d'oca.
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Vostra Signoria, siamo solo infanti e ci rimettiamo alle Vostre richieste. La Vostra squisita benevolenza nel concederci di vederLA è oltremodo caritatevole nei nostri confronti. Del resto tutto questo rapimento sarebbe stato più assurdo di un ricercato che si mette un cucchiaino in testa per mescolarsi tra la folla. Permettetemi di seguire l'etichetta della Camarilla, anche se c'è ridonandanza delle informazioni. Io sono Check, figlio di Jebeon.
Un leggero inchino fece gonfiare i rotoli di grasso attorno all'addome, mentre l'effetto dell'Oscurazione cadeva, rivelando tutta la sua bruttezza.
Dentro di sè ridacchiava. Sapeva che era stata tutta una mossa per costringerli a fare qualcosa senza chiedere favori o chiedendo il minore possibile. Un'arpia della Camarilla che sbaglia ad aver accidentalmente preso degli infanti è come dire che tra fantasmi "Chi muore si rivede!”. La preparazione della scena era piacevole, ma scontata.
Seguì l'arpia e si mise seduto non appena ricevuto l'invito. La movenza non fu delle più semplici. Il ragazzino scalò letteralmente la sedia, arrivando sul sedile con le ginocchia e rigirandosi goffamente sulla poltrona.
Se Vostra grazia volesse renderci partecipi dei suoi pensieri, io e il Fratello malkavian ne saremmo oltremodo onorati. Faremo tutto quello che ci ordinate secondo le leggi della Camarilla.
Correva un rischio a parlare prima dell'arpia. Farla adirare era l'ultima delle utilità. Del resto si sarebbe soltanto dovuto prendere il velato insulto che lo etichettava come idiota e inopportuno. Di contro aveva fatto presente che accettava il dialogo per le leggi della Camarilla, quindi a richiesta corrisponde un favore, a meno di non voler svalutare la moneta cainita..
SotterraneiRiservato per la MiniQuest "Quelli sbagliati al momento sbagliato" |
