-
piuma d'oca.
User deleted
Il sentir parlare quelle persone gli fece venire in mente un paio di battute carine, seppur ciniche, sulla condizione delle persone al mondo. sarebbero però state eccessive in quel contesto e, ammesso che ci fossero delle cose da pianificare ancora, inimicarsi quelle vacche sarebbe stato controproducente. in definitiva lui doveva prendere informazioni all'esterno del cinema, mentre Kappa all'interno. è proprio vero... constato amaro mentre cercava di darsi un tono nell'osservare il fuoco ognuno di noi ha un passato che lo porta qui. guarda il cinema Dentro invece come è la situazione? Si dice qualcosa di interessante? Magari qualcosa di interessante da sapere prima di cercarmi un angolo dove buttarmi dice per poi riportare lo sguardo sui barboni
Edited by Sambuca - 23/10/2013, 15:32
. -
.
Kappa intravise il nosferatu, celato dall'illusione con cui l'aveva intravisto. sembrava indaffarato a parlare con qualche barbone.
probabilmente avrebbe ottenuto più informazioni di lui.
Decise di nascondersi all'angolo, togliere la disoscurazione, asciugarsi il sangue pianto sul braccio e coprendolo con la manica, confidando che sullo scuro il sangue non si notasse.
poi si mise in disparte, cercando di ragionare sui possibili spostamenti di Pierre. Dov'era andato? se non era qui in giro non poteva essere andato lontano...mah.
Forse Check avrebbe ottenuto più informazioni, da quei barboni con cui parlottava. decise di aspettare, piantonato all'inizio della via, come un passante qualunque.
come un Barbone qualunque...
superò check e i due barboni, ben attento a farsi vedere dal nosferatu, e si accucciò in un angolo buio, tenendo sempre gli occhi aperti alla ricerca di qualche movimento.. -
.Constantine..
User deleted
I due, Cole e Monday, si scambiarono un' occhiata, poi Cole disse:
"Beh.. per stanotte evita il piano primo del Cinema... voci di corridoio: ma dice che uno ha perso un po' la testa!"
Monday si strinse nelle spalle: "Succede... meglio starsene con gli altri nell' atrio! Per un po', perlomeno!"
Kappa, che era vicino, aveva origliato qualcosa di quella conversazione.
Ma attese che fosse il Nosferatu ad interagire.. -
piuma d'oca.
User deleted
Ah! Se solo avesse avuto il tempo di poter giocare con le vite di quei mortali, asservirli a qualche utilità. Occhi spenti che sono fari per raccogliere informazioni. Quanto gli dava fastidio dover fare tutto di fretta, come un mordi e fuggi... fosse stato contemplato almeno un sanguinaccio se lo sarebbe gustato. Però doveva trovare il viandante che ora sapeva trovarsi al primo piano.
Oh! non sia mai che mi prenda qualcosa di ancora peggiore delle pulci scherzò con fare sommesso siete stati davvero troppo buoni con me, da tanto non mi capitava. da un certo punto di vista era vero, lavorare nella camarilla non è una passeggiata. Bhe allora buona nottata, io mi trovo uno spazio nella sala di sotto e mi ci butto a dormire. Magari domani andrà meglio.
Le prime cose a cui pensò fu di trovare il Fratello e collega. Seppure non poteva sapere dove fosse Kappa era certo che andare al secondo piano era il miglior modo per rincontrarlo. Poi si accigliò quando notò la figura del lunatico accucciarsi in un angolo. Che avesse già svolto l'incarico? Dal suo modus operandi poteva essere affetto da disturbo di personalità multiple, oppure una qualche altra forma di DOC o bipolarismo. Mentre si poneva queste domanda capì subito dopo che erano cose idiote su cui indagare in quel momento. Come avrebbe mai potuto ragionare sulla follia? Va bene, Erasmo da Rotterdam ci ha scritto un'ode. Ma lui, Check alias piccolo botolo di m##d@, a parte le sue sottili burle da cabarettista manteneva un cervello improntato sulla matematica e la logica.
Decise quindi di non entrare subito dentro il cinema, si sarebbe diretto prima alla strada.
Vado a prendere prima un sacchetto di plastica che ho lasciato a terra con i miei folli ninnoli e poi entro. A domani! salutò i due, con quella frase fin troppo ridondante. Poi guardò Kappa a cui fece un gesto col capo, per indicargli la direzione che lui stava per prendere. Ah! il mio povero collo! argomentò il gesto, per poi mettere sopra l'escrescenza taurina una cenciosa mano. Girò l'angolo in modo tale da essere fuori la visuale dei barboni e poi attese Kappa.. -
.
Kappa percepì il cenno di check, e caracollò verso lo stesso. che i barboni lo avessero visto o meno, oramai era di poca importanza. non dava ECCESSIVAMENTE nell'occhio, e con un rapido movimento era di fronte a Check.
prima che lo stesso si mettesse a parlare Kappa cercò di fare ordine nella sua testa, elaborando una strategia quantomeno coerente.
così, una volta di fronte al nosferatu, esternò con voce affranta:
la situazione è un po' quella che è... ho sentito che i tuoi "amici" sanno della sua possibile presenza al primo piano. ammetto di non averci guardato, ma quello che è certo è che tutti sanno di lui. pensano sia malato, lo hanno visto mentre vomitava sangue se non erro. se siamo fortunati gli staranno alla larga, spaventati dal VAIRUS, ma poi vi sarà il problema di portarlo fuori senza farci notare... mi spiace, mi spiace molto di non essere più utile.. -
.Constantine..
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)Continuate pure, in questo caso è un dialogo tra voi e fintanto che non siete pronti io non riprendo ^^. -
piuma d'oca.
User deleted
Ok, fa niente. La cosa si fa interessantina. Questo posto non ti ricorda il '29? Durante la Grande Depressione in Central Park i piccioni portavano le briciole di pane ai passanti. Ora è il caso di fare lo stesso con questo tipo malatino. Infiliamoci dentro questo teatro, ma stiamo attenti a non attaccarlo e attenerci al piano. Non facciamo come l'intelligence militare di questo paese. Del resto l'intelligenza militare è una contraddizione in termini, quindi direi di esimerci. Ora entro, faccio qualche domanda qua e la e cerco di capire come è meglio approcciare ciccino. Magari aveva qualche amico. Nasconditi, a quanto ho capito puoi.
Check stava iniziando a pensare a quella strana leggenda che gli avevano raccontato sui sangue deboli capaci di fare cose che i doni di caino notori non possono, vale a dire la creazione di nuove discipline. Era di certo una panzana.
Poi andò alla porta del cinema e guardandosi attorno disse Dopo di te, prima di me. -
.
il malkavo, con aria avvilita, fece un cenno al botolo nosferatu, a conferma di aver capito, e si appoggiò alle porte del cinema. mentre il nosferatu entrava, egli drizzava le orecchie, accarezzando nervosamente il calcio del fucile. non avrebbe sparato, ma la cosa lo tranquillizzava.
Mah.
comunque, se le cose si fossero messe male, sarebbe stato pronto ad agire.
nel silenzio più totale, Kappa si oscurò, in attesa.. -
piuma d'oca.
User deleted
Il nosferatu, protetto nella sua forma di nano grasso, entra a passi goffi nella sala. Non che sia davvero una persona maldestra, ma con tutta quella ciccia addosso è sempre un impresa muoversi. Lascia comunque la porta aperta per un po' più di tempo, così che Kappa non desse nell'occhi con la sua invisibile entrata.
I piccoli occhi grossi come bottoni spaziavano nella sala. Guarda il degrado presente. Cammina tra quelle persone sicuro di quanto dovesse fare. Si accosta ad un gruppo di viandanti delle strade. Sicuramente è fortunato a non respirare. Certo è un nosferatu, quindi il suo naso, nelle rare occasioni in cui è stato usato per fiutare, dovrebbe essere abituato ad odori molesti. Ma l'abitudine passa dopo un po' che si vive, pardon non vive, in un bell'appartamento e, di certo, non è piacevole allenarsi per riottenere questo vantaggio.
Amico scusa. fa avvicinandosi al primo che trova sveglio Senti non è che sai dirmi dove stanno le scale per sopra. Uno mi ha detto che un tizio che mi ha salvato la vita anni fa sta male e si trova sopra. Vorrei ricambiargli il favore, ma mi hanno detto solo che sta di sopra. Sai nulla?. -
.Constantine..
User deleted
"Huh? " - fa' quello interpellato da Check, che pare risvegliarsi da un pensiero comatoso.
Biascica qualcosa, mentre tira fuori un pacchetto di sigarette accartocciato e se ne mette una in bocca.
"Le scale sono proprio là..." - il barbone gli indica una porta a due ante opposta all'entrata, sulla quale c'è ancora una vecchia targhetta, adesso sporca e malconcia, che recita: Vietato l'ingresso al Pubblico. Riservato al personale.
"Ma dici Pierre? Sta' attento ragazzo, dicono sia andato fuori di melone quello...". -
.
Kappa sgusciò dalle ombre, iniziando ad addentrarsi nel cinema dopo il Nosferatu. quel nome... "Pierre" l'aveva sentito anche lui.
le scale, certo. perchè non aveva guardato al piano di sopra? le scale! era così ovvio! le scale, scale scale!
"ok, basta" pensò tra se e sè.
la caccia poteva prendere una piega ancora interessante...
Kappa superò Check e si avvicinò alle scale, ponendo l'orecchio alla ricerca di suoni sospettiSPOILER (clicca per visualizzare)uso Auspex 1 per sentire se al piano di sopra c'è qualche rumore strano. -
piuma d'oca.
User deleted
Come attento... che gli è successo? è grave? è contagioso? chiede perplesso al barbone. poi si calma Senti, scusa se ti rompo che magari vuoi solo dormì, ma la questione mi interessa non poco. Devo assolutamente incontrarlo. Magari c'è qualcuno che gli è stato vicino in quest'ultimo periodo e può dirmi di più... magari così non mi ci avvicino . -
.Constantine..
User deleted
"Senti amico, non lo so... io mi faccio i cazzi miei!
Poi l'uomo borbottò qualcosa allontanandosi, ma prima di lasciare Check si voltò di nuovo.
"Fa' come credi, cazzo... ma non dire poi che quello ti ha strappato un orecchio a morsi, huh!"
Dalle scale, sulle quali Kappa si era appena affacciato non parevano esserci particolari rumori che potessero suggerire la presenza di qualcuno od una qualche situazione di pericolo.. -
.
Kappa, indeciso, guardò nella direzione di Check, per vedere se il fratello aveva deciso o meno se proseguire.
fece un paio di gradini sulle scale, incerto se proseguire o meno. una volta tenuto conto di essere nel campo visivo soltanto del nosferatu, Kappa si arrestò. rimanendo ad aspettare.
si appoggiò a una parete, sempre con auspex attivo. non appena Check si fosse incamminato verso il piano superiore, Kappa gli avrebbe aperto la strada,. -
piuma d'oca.
User deleted
Ok, ok... informazioni preziose. Adorava le informazioni di ogni genere e tipo, specie quelle preziose. Aveva capito abbastanza per sapere che andare subito su sarebbe stato più simile ad un problema che ad una soluzione.
Dunque, questo tizio è stato abbracciato e non gli è stato spiegato niente. è quindi impaurito per la sua fame e perchè non sa se è giusto mangiare o meno, avendo avuto fin'ora qualche cruccio morale nel farlo. Questo ha portato al fatto che è stato o si è emarginato, rifugiandosi in un punto in cui non ha contatti con altri. Questo mi fa presumere che sia probabilmente una creatura con una certa angoscia della sua situazione, credendosi un mostro e avendo orrore delle sue gesta. Sicuramente è dotato di una forza superiore agli altri barboni, visto che è solito strappare orecchie durante le aggressioni e che tutti ne hanno paura. Ora da questo è facile intuire che lì sopra c'è un neonato in frenesia che sta per andare in torpore per scarsità di sangue. pensò il piccolo botolo di plasmon con un pizzico di cannella.
Guarda poi quel ritrovo di barboni come farebbe un architetto. La struttura conta almeno di due piani, ma è parecchio abitata. Seppure la zona dove si nasconde la nostra preda è libera da occhi indiscreti, non passerebbe di certo inosservato il fatto di portare via un tizio con un palo nel cuore. Oltretutto il rumore di una lotta attirerebbe non poco l'attenzione
Si avvicina alle scale che gli sono state indicate. Prima di salire sul primo gradino si ferma. Seguimi, devo assolutamente parlarti. dice ad un tono di voce normale, sicuro che il tipo nascosto dal potere del sangue capisca. Poi si dirige nuovamente all'esterno della struttura. Attraversa la strada e aspetta davanti il primo vicolo oscuro che trova libero da barboni o qualsiasi altra persona senziente.SPOILER (clicca per visualizzare)sono certo che .Constantine. ci direbbe di giocare questa cosa tranquillamente tra di noi fino a che non saliamo le scale..
Sulle tracce di Pierre |
