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-Ulrich-.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Continua da qui: #entry395035400
Ulrich si lanciò: stavano volando.
O più precisamente planando – l'esperienza non era tanto diversa dal deltaplano, solo che adesso Kappa era sopra un bestione da duecento chili.
Superato il giardino della villa, i due stavano adesso sorvolando un'ampia zona di verde del Garden District.
In lontananza, si sentiva ancora la sirena dell'allarme, gente che gridava, e adesso anche cani che abbaiavano. Il pericolo non era ancora del tutto passato.
Dove ti lascio? Ci possono vedere!
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Kappa assaporò l'adrenalina! C'era riuscito! c'era riuscito cazzo! aveva rubato in casa di Ignatius Kramer!
occazzo si! SI SISISISISISISI!
e ora planava sul colosso di pietra, che avrebbe baciato, se non avesse temuto una ritorsione mortale.
MITICO CAZZO! MI-TI-CO! cosa? dove andiamo?! si allora, scendi dietro la prima siepe! appena siamo giù ti do i documenti e tu mi dai il bastone!SPOILER (clicca per visualizzare)nel primo posto che possa darci un piccolo nascondiglio, lo faccio "atterrare". -
-Ulrich-.
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Senza farsi pregare, il Gargoyle iniziò lentamente a scendere, con larghe virate, fino a raggiungere terra e correre fino a fermarsi: un atterraggio da manuale. Poi Ulrich si girò di lato per farlo scendere.
C'erano diversi alberi a coprirli, e i rumori provenienti dal Palazzo di Kramer erano ormai appena udibili. Adesso non gli rimaneva che effettuare lo scambio.
Ulrich non perse tempo: I miei documenti! Disse, tendendo il bastone al Lunatico.
Sbrighiamoci, il sole sorge tra un'ora!. -
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Kappa fulmineamente estrasse la cartella con scritto Gargoyle. poi prese i plichi di fogli tutti, guardando ulrich con fare esultante.
Ecco: Gargoyle! cartellina con tutto quanto! tieni! a meno che tu non abbia un nome che non sia Ulrich... in tal caso ho delle cartelle nominate ma dovrai essere sincero con me.
"ma che saranno davvero questi?"
"rilassati! avete preso tutto nel caso. sarà uno scherzo trovarli!"
"sarà... spera che siano questi...o che ulrich conosca il tedesco!"SPOILER (clicca per visualizzare)glieli porgo, ma li mollo solo quando ho in mano il bastone.. -
-Ulrich-.
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Ulrich guardò il Malkavian un po' confuso, quindi gli consegnò il bastone da passeggio e prese la cartellina che gli veniva data. Farfugliò anche qualcosa come: Ulrich...Il mio nome...
Poi, quando il Gargoyle aprì la cartella e si rese conto che era scritta in una lingua a lui sconosciuta, iniziò ad arrabbiarsi e stringere i pugni, protestando: Ma che lingua è?! Io non la capisco...grrr...
Per fortuna la sua rabbia durò solo un attimo – forse Ulrich si era reso conto che il Fratello misterioso che gli stava davanti non aveva colpe, o che in quel momento non c'era niente da fare –, sostituita da un'espressione di rassegnazione.
E va bene, i patti sono patti. È così che si dice, no?
Il Gargoyle gettò uno sguardo al cielo e disse: Addio...Xein. Ti auguro buona fortuna.. -
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Kappa afferrò il bastone, ma... ebbe un moto di coscienza?! quella povera creatura voleva solo essere libera! doveva dire la verità? doveva dirgli qualcosa?"
Ulrich! aspetta!
soppesò accuratamente le parole, prima di rispondere.
Non so cosa vuoi fare e non te lo chiederò... ma se mai avrai bisogno di me Vieni in Truman Capote, Divisione di Gentilly, e incidi con la tua bruta forza una X sul grande cartellone pubblicitario che vi si trova all'ingresso. se potrò ti aiuterò, perchè non dimentico cosa hai fatto per me!
Poi fece un inchino, e corse via, desideroso solo di trovare il punto dove Louise gli aveva detto di andare!
Doveva fare in fretta!
Edited by nythmaster - 2/5/2014, 09:47. -
-Ulrich-.
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Ulrich fece una smorfia indefinibile, e disse: Grazie, lo terrò a mente. Addio.
Quindi prese a correre sparendo poco dopo nei cespugli del parco.
Nonostante fosse possibile sentire ancora in lontananza l'allarme della villa di Kramer e i cani della zona avessero iniziato ad abbaiare, adesso Kappa – sparita anche l'ultima potenziale minaccia costituita dal Gargoyle – poteva avere la ragionevole certezza di essere al sicuro.
Un punto fissato per l'incontro non c'era – Kappa si ricordò improvvisamente che Louise non gli aveva detto nulla a riguardo, stranamente. Forse sarebbe stata lei a farsi viva. Forse Kappa avrebbe potuto tornare al palazzo del World Trade Center, dove tutto era iniziato. Non lo sapeva con certezza.
Doveva però iniziare a muoversi: tra circa un'ora il sole sarebbe sorto su New Orleans.SPOILER (clicca per visualizzare)Dove ti dirigi? Ancora non abbiamo finito. -
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Kappa pensò rapidamente. non aveva molto tempo, ora meno che mai.
il WTC poteva essere un'idea, ma ci sarebbe arrivato per tempo?
"Taxi in zona?"
"è una parola, questo non è mica un videogioco dal pessimo motore grafico!"
"prova a dare un occhio almeno!"SPOILER (clicca per visualizzare)vedo se c'è un taxi appena fuori dal parco, possibilmente dal lato OPPOSTO alla villa di Kramer. il WTC mi è Possibile raggiungerlo, anche correndo, in tempi brevi (Massimo mezz'ora?)? quanto sono lontano da Gentilly, considerando che ora è "casa mia?". -
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Kappa si rese conto che non c'era alcun taxi: in questa zona, e a quest'ora - erano già le cinque del mattino - era praticamente impossibile trovarne uno. Se avesse voluto un taxi, avrebbe dovuto chiamarlo e aspettare che arrivasse, cosa che avrebbe potuto prendere tranquillamente anche un quarto d'ora.
Tornare al suo Rifugio, a Gentilly, era poi un vero e proprio azzardo: anche correndo all'impazzata senza mai fermarsi gli ci sarebbe voluta più di un'ora, probabilmente qualche minuto in più di quelli a sua disposizione.
Infine, anche raggiungere il World Trade Center Building era un rischio, se non altro perché non sapeva se una volta arrivato lì ci fosse stato qualcuno ad aspettarlo. Correndo senza fermarsi, avrebbe però potuto raggiungerlo in una ventina di minuti.
Il Lunatico si guardò intorno alla ricerca di qualche soluzione, quando il suo sguardo incrociò una bicicletta legata a un palo della luce.. -
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Bicicletta? YUPPI!
Kappa si avventò sulla bici senza nemmeno pensarci due volte! era il momento di brillare! la bici non gli piaceva particolarmente, in quanto poco sprovvista di motore, e non aveva ancora imparato la disciplina della potenza o della celerità, per vedere quanto diventava epico andare a N velocità sfruttando le discipline vampiriche.
tuttavia non c'era tempo di pensarci!SPOILER (clicca per visualizzare)cerco di scassinare la bici. se ci riesco, punto al mio rifugio. altrimenti corro al WTC e... mi inventerò qualcosa una volta li.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2014-05-03 01:39:31
Christopher Galler rolls 9 dice to Convocazione
10,2,8,3,8, 4,5,9,7 [5 successes]
2014-05-03 05:46:40
Kappa rolls 5 dice to Intelligenza + Occulto (Diff 8)
10,2,3,7,10 [2 successes]
Scassinare il lucchetto della catena che legava la bici, per un professionista come lui, e in più con a disposizione un set di grimaldelli, fu un gioco. Kappa s'impossessò della bici, la inforcò e iniziò subito a pedalare a più non posso verso Gentilly.
Non erano passati nemmeno dieci minuti – Kappa si era appena lasciato il Garden District alle spalle – che qualcosa di bizzarro e del tutto inaspettato accadde. Il Malkavian ebbe la netta sensazione che qualcuno gli stesse sussurrando all'orecchio, anzi no – che qualcuno gli stesse parlando proprio dentro la sua testa:
Kappa, Vieni da me.
La voce era calma e decisa, Kappa non la riconobbe immediatamente ma era certo di conoscerla, così come sentiva chiaramente che chi lo stava chiamando lo conosceva a sua volta.
Vieni, vieni adesso.
Non era però la voce di Blake, ma di qualcun altro. Chi?
Ti convoco, Kappa, io ti convoco.
Adesso c'era: Christopher Galler, l'Ancilla Ventrue che aveva conosciuto qualche notte addietro e a cui doveva dei favori – la voce, calma e decisa, era certamente sua. Kappa si ricordò inoltre di sapere che i Sangue Blu più potenti, esperti nell'arte dell'Ascendente, avessero questo genere di poteri.
Vieni da me, Kappa, vieni...da me.
La voce continuava a parlargli, e Kappa trovò che era sempre più difficile resistergli – soprattutto in questo, si ricordò, consisteva la forza del terribile richiamo.
Ma perché Galler lo stava chiamando? Perché lo stava chiamando proprio adesso? E perché proprio obbligandolo in questo modo?SPOILER (clicca per visualizzare)Sei obbligato a dirigerti verso la direzione in cui ti porta la voce (che non sai nemmeno tu quale sia esattamente, però la percepisci istintivamente via via).
Se vuoi resistere puoi farlo, ma dovrai spendere 1 punto Forza di Volontà per ogni turno in cui il richiamo continuerà (potrebbe continuare per molto tempo, e tu hai solo 3 punti FdV).
N.B.: i ricordi che hai di Galler sono quelli relativi al momento prima che ti chiamasse al suo Rifugio a Lakeshore Drive, quindi considera che hai già avuto a che fare con lui ma non sai nulla del fatto che sia stato lui ad affidarti la missione; per il momento credi infatti che la missione ti sia stata affidata da 'Louise'. -
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...G-Galler?
"Oddio perchè mi chiama?"
"e io che ne so?"
"Cosa? ma che facciamo ora? abbiamo tutta la roba di Kramer!"
"Non resisteremo al richiamo Kappa, accettalo"
"Ma..."
"Sono stanco! sei stanco! siamo stanchi! e Galler ci ha aiutato!"
"Ma io"
"MA IO NIENTE! andiamo! al massimo vorrà il ripago, gli chiederemo pernottamento e ci costerà un terzo debito minore. del resto è un ventrue, ma tanto ormai..."
"effettivamente...ma abbiamo la roba di Kramer! non ci ucciderà?"
"Forse. ma cerchiamo di nascondere il tutto e non-morta li."
"Bella!"
"si grazie MUOVITI"
Kappa non era un'idiota, e sapeva che resistere a galler lo avrebbe stremato. meglio evitare. Kappa si arrese alla forza della convocazione. Louise avrebbe aspettato, perchè prima di tutto c'era la sopravvivenza. e nel fare la strada corse. Corse di brutto!. -
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Kappa continuò a pedalare a tutta forza, sembrava indemoniato.
Da me, Kappa, vieni da me.
Il richiamo lo guidava: gli diceva ora di andare dritto, ora improvvisamente di girare a destra, sinistra, ancora destra e poi dritto...e così via.
Segui la mia voce...sono qui.
Il Lunatico continuò a seguire la voce, la quale sembrava però farlo girare in continuazione da una parte e dall'altra, come a condurlo verso un punto via via diverso.
Fino a quando Kappa si rese conto di essere finalmente vicino al suo obiettivo: fu allora che vide una limousine bianca – simile a quello che lo aveva lasciato al World Trade Center – avvicinarsi nel senso di marcia opposto al suo.
Non appena fu abbastanza vicino, la limousine si fermò e ne uscì fuori una ragazza dai capelli castani: forse assomigliava a Louise? Ma non era lei. Kappa era piuttosto confuso.
Senza dire una parola, la ragazza aprì la portiera di dietro e invitò il Fratello a salire dentro. Non dovette nemmeno pregarlo: per Kappa fu automatico lasciare la bicicletta dov'era e infilarsi nella limousine.
Dentro, Christopher Galler lo aspettava seduto comodamente di fronte a lui. Il Ventrue gli fece segno di accomodarsi e disse:
Eccoti giunto a destinazione.. -
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S-S-Signor Galler? perché usate su di me la convocazione?
Sbottò Kappa cercando in contemporanea di mantenere un tono Cortese. la sete, anche se non eccessivamente, gli iniziava a pesare, almeno tanto quanto l'alba.
Se è per i favori che le devo continuò, riuscendo molto più di prima ad assumere un tono cortese, mentre guardava Galler Fisso e spiritato ne discuterò volentieri con lei ma...Domani! la notte volge ormai al termine, e non credo che avrà bisogno di me mentre divengo cenere.
Ridacchiò sommessamente, come se nel suo cervello qualcosa gli suggerisse di imbambolare Galler con la parlantina.
"Ci sei riuscito con la garguglia, cosa vuoi che sia un ventrue!!!?"
non è che lei, messer Galler... avrebbe qualcosa da offrirmi? purtroppo è stata una notte impegnativa.... -
Christopher Galler.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Christopher Galler rolls 9 dice to Mesmerismo (Diff 3)
9,2,5,4,7, 10,4,2,10 [7 successes]
Sei totalmente Dominato da Galler: praticamente obbedisci alla lettera ai suo ordini, come un automa
Galler sorrise in modo sornione, quindi tolse gli occhiali e si limitò a guardare Kappa negli occhi. Il suo sguardo era penetrante, era come se il Ventrue stesse scavando con gli occhi dentro la sua mente – il Lunatico ebbe un leggero déjà vu.
Dimmi chi sono io.
Dimmi chi sei tu.
Dimmi per chi stai lavorando.
Fu la prima raffica di ordini, espressi mentalmente dall'Ancilla Ventrue con il solito tono calmo e deciso..
Area verdeNei pressi del Palazzo in stile orientale |
