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il Vero Brujah ascoltò il leader un momento, e con disappuntò capì di essersi sbagliato. disappunto... più qualcosa come una leggera frustrazione per il tempo che rischiava di essere sprecato. il suo cervello saettò verso teorie accantonate, mentre si dirigeva in silenzio (la novità) verso la tossica con il braccio rotto da lui stesso.
La guardò severamente, con serio distacco. se lei fosse stata di pietra, anzichè di carne, forse avrebbe solleticato di più l'interesse del cainita. Ma questi non ci avrebbe giurato. iniziò a scribacchiare con rapidità un messaggio, che poi strappò e consegnò alla tossica, porgendoglielo delicatamente nell'ALTRA mano.
Se resti qui morirai. e morirai di una morte orribile, che nemmeno puoi immaginarti. ma forse puoi ancora salvarti. indicami un posto dove possiamo trovare ALMENO altre 3,4 persone, magari barboni abbandonati a loro stessi. la logica mi suggerisce che tu sappia dove portarci. fallo e io ti lascerò in vita.
guardò anche il ciccione stordito, mentre la ragazzina leggeva. difficilmente avrebbe potuto ottenere delle info da lui, ma strategicamente era meglio battere tutte le piste. scrisse lo stesso messaggio anche per lui, giusto per andare sul sicuro, per poi aspettare da entrambi una risposta nel mentre che scriveva un piccolo avviso, che rimase sul suo taccuino. dopo averlo scritto lo mostrò ai due. se troviamo almeno 10 persone, senza dover girare per più di 30 minuti, vi lascerò vivi entrambi. fate le vostre scelte saggiamente.
un monito, una minaccia molto chiara e concreta. li avrebbe smossi sicuramente.
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Alle parole del capo mi trattenni a fatica dal portarmi una mano alla fronte in segno di disarmante sconcerto.
L'unico del posto non sapeva dove andare, eravamo in una situazione tra il comico ed il ridicolo.
Speriamo quantomeno che sappia dove sta quel cazzo di Club e come arrivarci... o questa sarà una notte da ricordare sul serio...
Nel mentre che i due dentro cercavano di capirci qualcosa, guidai "a naso", cercando di dirigermi in zone dove fosse più probabile incrociare qualche macchina. L'idea dell'autobus del Ductus aveva senso solo perchè si pensava di trovarlo con parecchia gente a bordo. Ora eravamo su uno dei mezzi più scomodi che potevamo trovare e non ne avevamo ricavato che un paio di troie fino ad ora.
L'alba si avvicinava e noi stavamo rischiando di perdere la notte a cercare vacche in giro.. -
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La ragazzina, iniziava ad accusare fitte di dolore a causa delle ossa rotte.
Ma reagì decisamente meglio rispetto a Pete.
Forse perchè drogata, forse ancora sotto shock, forse semplicemente disperata, Lucie non esitò a tirar fuori i nomi x salvarsi la vita...
Fra terrore e speranza che quei cainiti fossero di parola, Lucie fece il nome di una Crack House a St. Roch.
Probabilmente doveva loro dei soldi. Magari era stata violentata, picchiata o entrambe per "pagare" i debiti di droga.
Quali che fossero le sue ragioni, Lucie voleva sbarazzarsi di quella gente. O comunque non gliene fregava un cazzo di loro.
Che si fottessero, non gli doveva certo riconoscenza e liberarsene non le avrebbe causato troppi rimorsi.
Di buono, per il gruppo sabbatico, c'era anche che la crack house fosse relativamente vicina al club 414. Quindi perfino di strada.
Pete, da parte sua, piangeva e supplicava per la sua vita. Maledicendo di non conoscere gente di cui potersi sbarazzare senza troppi rimorsi... a parte forse la suocera.. -
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Harahel guardò Pete con sufficienza. era un poveraccio e niente più, una vacca grassa senza amici ne altro, e non sapeva bene se gli faceva schifo o se la apprezzava. del resto la vacca grassa e senza droghe in corpo era quella più apprezzabile come spuntino.
Con sufficienza si limitò a lasciare una falsa speranza all'individuo sul foglietto già scritto.se troviamo almeno 10 persone, senza dover girare per più di 30 minuti, vi lascerò vivi entrambi. fate le vostre scelte saggiamente.Appellati al tuo falso dio e spera che in tale luogo vi siano almeno 10 persone.
poi si allontanò e tornò dal leader, scrivendo su un fogliettino mentre si muoveva. mentiva palesemente a entrambi: sarebbero morti tutti anche se gli avessero consegnato cento persone. ma non era il caso di dirglielo, la logica non possiede gli umani quando sono disperati. nel mentre che ci rifletteva arrivò da ardeth consegnando un foglietto.
muoviamoci. andiamo alla Crack House a St. Roch. troveremo della gente, anche se non del tutto arrendevole. non che importi ovviamente. sai la strada, Leader?. -
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Ardeth lesse il biglietto datogli da Harahel, c'era scritto di dirigersi a una certa crack house a St. Rock e se lui sapesse dov'era.
Geniale quel cainita, chiedere alle VITTIME dove trovare altre vittime. Il cobra non ci avrebbe mai pensato, non era solito dialogare col cibo.
No, non la conosco.
Spostò la testa in direzione della piccola tossica.
Ma la marmocchia sì. Indicaci come arrivarci ragazzina.. -
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La ragazzina, pur se aiutata dall'effetto delle droghe, era terrorizzata e dolorante, nonchè poco fiduciosa del fatto che i cainiti mantenessero la parola.
Ma cosa poteva fare?
Aveva forse una qualche scelta?
Non le restò altro che condurre i sabbatici in quel covo di tossici e spacciatori nella speranza di trovarne in numero sufficiente da accontentare loro e magari riuscire a salvare se stessa.
Non contava molto sulla parola datagli dal cainita muto. Pensava più che altro che, una volta arrivati, nel casino che si sarebbe scatenato avrebbe potuto tentare di fuggire.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua QUI
Edited by Joker- - 4/6/2015, 14:10. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Da qui
Quattro notti più tardi...
Algiers, malfamato quartiere a Sud del Mississippi, ancora New Orleans ma praticamente periferia. Un quartiere che si prolungava a sud fino a sfociare nei sobborghi della città senza soluzione di continuità. Poi, le paludi e le bayou.
Rick ci mise due notti prima di assicurarsi di essere nel posto giusto, o per lo meno in uno dei posti dove sarebbe stato più probabile trovare qualche membro della Spada di Caino. Tanto gli era servito per rendersi conto che, del resto, tutta la città a Nord del Mississippi (cioè almeno il 90%) era Dominio camarillico, e quindi off-limits.
Sempre mantenendo un basso profilo, chiedendo poco e ascoltando molto, e approfittando di qualsiasi angolo verde offrisse terra sufficiente per passare il periodo diurno indisturbato.
Se era davvero nel posto giusto, qualcosa prima o poi doveva saltar fuori: la terza notte fu dedicata alla ricerca dei posti giusti, ma con scarso successo. Qualcosa diceva a Rick che sì, lì il Sabbat era passato, ma se n'era andato da un'altra parte. O forse se la passava davvero davvero male, per doversi nascondere fino a quel punto.
Infine, la quarta notte, quando ancora non era mezzanotte, Rick provò un lieve formicolio alla nuca: un vicolo scuro e un cancellino socchiuso. Dentro, un androne buio e che puzzava di piscio. Un condominio di livello infimo, con una serie di porte ricoperte di graffiti e lucchetti. Una porta in particolare, sporca più delle altre, catturò istintivamente l'attenzione di Rick. Lo zerbino era stato rubato, e dalla sua base non proveniva nessuna luce. Nonostante più d'un appartamento sembrasse animato da gente che urlava o si insultava, da quella porta non proveniva nessun suono.
Edited by Ater Pater - 20/9/2019, 14:11. -
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Si avvicina alla porta, guardandosi attorno con la consapevolezza di ciò che aveva potuto notare in quei giorni. Caino lo stava guidando nella sua missione di servire la spada? Se quella era la sua volontà doveva adempiere nel modo più preciso e scrupoloso possibile.
Una ricognizione velocissima della zona per valutare quanta gente ci fosse affacciata per far prendere aria alle proprie inutili trivialità di vacche. Ci si poteva aspettare anche un paio di spari, ma la percezione ambientale sarebbe stata necessaria prima di una percezione più interiore. Una volta sicuro, tocca la porta chiusa silenziosa.SPOILER (clicca per visualizzare)mi guardo attorno, tanto per capire se c'è qualcosa in agguato. Consideralo un gesto paranoico o dettato comunque dalla sua esperienza militare. Uso Auspex 1 solo per la vista.
Poi tocco la porta e attivo auspex 3, spendo un will power, in caso consideri che s'attivi la mia malattia mentale
Se non becco niente scassino la porta.. -
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Rick restò un attimo a guardarsi attorno, cercando di cogliere qualsiasi movimento. Ma a parte il rombo distante di una moto e le urla ovattate di qualche vicino, non sembrava esserci nessun altro movimento. Vicini affacciati, al momento, non ce n'erano.
Il Cainita si avvicinò alla porta per studiarla meglio: guardandola con attenzione notò che la porta non era veramente chiusa, piuttosto socchiusa. Nessun rumore o luce, però, faceva pensare che dentro ci fosse qualcuno. (A meno che, certo, costui stesse proprio aspettando al buio in attesa di qualcuno...).
Il Pander afferrò dunque la maniglia della porta, venendo quasi immediatamente colpito dall'immagine fugace di due individui grigi, di identità indefinibile. L'impressione era piuttosto recente ma superficiale, come succedeva nel caso di utenti non abituali di un oggetto. Non era possibile capire altro.
Tenendo la mano sulla porta ancora per qualche secondo, però, Rick ebbe una seconda immagine – molto più lenta ad affiorare perché più remota nel tempo, eppure più potente. Una figura in abito nero, fiera e di bell'aspetto, che varcava la porta. In quella figura c'era qualcosa di oscuro e di brillante al tempo stesso. Qualcosa nel modo di aprire la porta ed entrare suggeriva che fosse il padrone di casa.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-10-01 13:51:21
Rick rolls 7 dice to Perception + Alertness (Diff 3)
8,4,6,1,7, 7,9 [5 successes]
2019-10-01 13:56:46
Rick rolls 7 dice to Perception + Empathy (Diff 7, used willpower)
2,2,8,7,7, 3,6 [4 successes]
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Se entri, prosequi qui.
Per le strade di Algiers |
