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Roy Shepard.
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Alle parole di René, negli occhi di Roy si accese un fuoco di orgoglio: la sensazione di devozione che provò nei confronti del proprio domitor fu quasi fisica. Non poteva deludere René Duchamps. Tuttavia, quello che gli stava chiedendo non rientrava nelle sue solite mansioni. Aveva già ucciso in passato, nell'esercito e durante altri lavori, ma non si era mai trovato a dover compiere un omicidio premeditato. Non lo conosceva bene, questo Sam, ma non per questo era a suo agio con l'ordine di eliminare un proprio collega. Ma come poteva rifiutare un ordine da Renè? Come poteva dire di no al suo capo, quando in palio c'era qualcosa di così prezioso?
Con il volto estremamente serio, rispose:
"Comprendo la situazione, signore. Mi occuperò di Sam."
Ci avrebbe pensato più a tardi, a questa situazione. Prima, ad ogni modo, avrebbe dovuto spremergli ogni informazione che sapeva, e valutare se poteva usarlo per la missione che lo aspettava, prima di farlo fuori. Magari si sarebbe reso utile. Magari l'ordine sarebbe cambiato.
Magari avrebbe smesso di prendersi in giro: non gliene fregava un cazzo, di Sam, e René sarebbe stato molto deluso, se avesse disobbedito anche lui ai suoi ordini. Riporta la gamba sinistra a terra, per liberarsi della tensione che si stava impadronendo di lui, chiaramente a disagio per l'ordine ricevuto, ma cercando di mantenere la professionalità che lo contraddistingueva.
"Per quanto riguarda la situazione a Slithell, una volta rimosso dall'incarico Sam mi metterò in contatto con il gruppo di ghoul. A che punto sono con il programma?
Ma mi permetta di dire una cosa, signor Duchamps: se la situazione in città non è sicura, preferirei non trovarmi a doverla proteggere da 30 miglia da New Orleans."
Edited by Roy Shepard - 12/1/2015, 01:48
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René se la stava ridendo sotto i baffi nel vedere la reazione di Roy.
Non preoccuparti Shepard, per il momento il rischio non è così grosso. Ho molti soldati - disse, indicando con un gesto della mano l'altra parte della casa, quella in cui erano riuniti gli scagnozzi e gli spacciatori - E il mio luogotenente mi serve altrove.
Disse, quasi ridacchiando. (Era felice per la dimostrazione di fedeltà? O lo stava solo prendendo in giro?)
Sam dev'essere "rimosso", come hai detto, ma senza spargimenti di sangue. Non con gli altri Ghoul in mezzo.
Nessuno di loro né dei loro padroni deve pensare che René Duchamp ha fatto una scelta sbagliata.
E Sam non deve capire. Altrimenti potrebbe cercare di fare qualche sciocchezza.
Quindi gli dirai semplicemente che la sua presenza è richiesta momentaneamente all'officina qui a New Orleans, ordini di René, e che tu lo sostituirai temporaneamente in sua assenza.
Poi ci penserò io a lui.
Concluse, strizzando l'occhio in modo sinistro.. -
Roy Shepard.
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Roy sorrise diplomaticamente al proprio sire, nascondendo dietro la solita maschera di professionalità la frustrazione per non riuscire a leggere come vorrebbe quell'uomo, no - doveva ricordarsi sempre, in ogni momento, con chi stava avendo a che fare. E doveva essere sempre all'altezza delle sue aspettative.
"Non condivido la fiducia che ripone nei tossici che circondano questa casa, ma questo lo sa già - rispose il ghoul, continuando a sorridere freddo - e per quanto riguarda la faccenda di Sam, anche se poteva essere "lontano", diciamo, dalle mie solite mansioni, gli ordini sono pur sempre ordini.
Cosa devo sapere allora per continuare il suo lavoro a Slithell? In realtà, ci sono diverse cose che mi sfuggono, di tutta questa operazione - la scelta di un barbone come leader, per dirne una - ma soprattutto penso che i miei dubbi si possano riassumere in un'unica domanda: perché non ha organizzato tutto quanto da solo, con uomini che poteva controllare direttamente? Perché dividere quella città con altri... vampiri?"
Esitò, nel pronunciare l'ultima parola: era solo una sua deduzione, non una certezza, e soprattutto perché una parte razionale del suo cervello ancora non aveva del tutto accettato il fatto che il mondo fosse controllato da vampiri, creature immortali, dai poteri sovrannaturali, che sembravano avere in pugno ogni attività del mondo. E se questo era vero a New Orleans, perchè Slithell doveva essere un'eccezione? Questo però, era ancora presto per dirlo. Non aveva abbastanza informazioni, ma una cosa era certa: se voleva anche lui diventare un vampiro, un giorno, doveva imparare a ragionare come loro.. -
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Adesso Duchamps sghignazzò divertito, prima di rispondere sornione:
Hai proprio ragione.
Ma immagino tu non abbia sentito parlare delle Coterie, è così?. -
Roy Shepard.
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René quella sera stava mettendo a dura prova il ferreo autocontrollo di Roy: se prima era un rapporto professionale, il loro, adesso stava sempre più assumendo l'aspetto di un gioco da gatto e topo. Odiava trovarsi intrappolato in quella condizione, desideroso da una parte di riconquistare la propria indipendenza, e costretto dall'altro lato ad una obbedienza incondizionata, dettata da meccanismi a lui incomprensibili. Una smorfia appare sul suo volto, mentre si appresta a rispondergli.
"Sa già la risposta alla sua domanda, signore: da quando ho ricevuto il suo sangue e sono stato introdotto ai segreti di questo mondo dietro il mondo, signore, mi rendo perfettamente conto che sono molte le cose che non so, o che devo iniziare a guardare sotto un nuovo aspetto."
Perché tutte quelle domande retoriche, quella sera? Cosa aveva in testa René, per divertirsi con lui in quel modo?. -
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Una Coterie...
Spiegò René con tono un po' pedantesco
...è un gruppo stabile di Fratelli, unito da vari motivi, per lo più politici: un'alleanza. Un'alleanza utile, almeno al momento.
E dunque per tornare alle tue domande, la Coterie è la ragione per cui non mi sono mosso da solo.
E sempre la Coterie è la ragione per cui il senzatetto è stato messo a capo del gruppo. Ci sono degli equilibri politici interni alla Coterie.
René fece una smorfia di disappunto, continuando:
Se tu fossi stato presente al momento in cui abbiamo organizzato la cosa, forse le cose sarebbero andate diversamente – forse.
Ad ogni modo faresti bene a non sottovalutare Herman. Non so perché è finito a fare il barbone, ma in strada è molto rispettato. E puoi capire da te l'importanza della cosa nel genere di missione che gli abbiamo affidato.. -
Roy Shepard.
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La risposta di René lo lasciò accigliato, leggermente sorpreso dal fatto che non il suo sire non fosse così influente nel mondo degli immortali così come lo era per le strade di New Orleans. E soprattutto, lasciava intravedere le ragnatele di giochi di potere all'ennesima potenza, portate avanti su innumerevoli piani, e di cui presto lui avrebbe fatto parte.
"Adesso può contare su di me, signore, anche se - continuò con una smorfia anche lui - l'idea di dover rendere conto ad un barbone, per quanto conosciuto che sia, non è esattamente allettante."
Prima che il suo sire pensasse si stesse lamentando, si affrettò ad aggiungere:
"Ma se questa è la decisione migliore per portare a termine la missione, non mi tiro indietro. Cosa altro dovrò fare a Slithell? Prenderò il posto di Sam come tuttofare?"
Non era il lavoro di manovalanza a preoccuparlo, dopotutto, quanto piuttosto il rischio che non fosse sufficientemente vicino all'azione per prenderne i riconoscimenti del caso.. -
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René fece segno con la mano di lasciar perdere:
No, no, certo che no. Non dovrai fare lo sguattero e nemmeno dovrai rispondere a Herman.
Herman non è nient'altro che un coordinatore. Quando ci saranno discussioni nel vostro gruppo, Herman avrà l'ultima parola, ma il suo potere inizia e finisce qui. Mi spiego?
E se scopri qualcosa di importante, di veramente importante, chiama me prima di parlarne con gli altri.
Il Ventrue fece una pausa, si sistemò la giacca e poi riprese:
La prima cosa da fare è girare la città da cima a fondo. Scegliti una zona che non si è preso nessuno, del centro possibilmente, e occupati di quella.
L'obiettivo è individuare i maggiori punti di interesse - uffici del comune, aziende grosse, centri commerciali, ospedali e via dicendo. Capire se c'è qualcuno che li controlla o meno e se può rappresentare un ostacolo.
Esplora, prendi contatti, ma evita se possibile di farti vedere troppo, di fare troppo. Almeno in questa prima fase.
Prima che Roy potesse rispondere, René aggiunse:
...Prima che tu me lo chieda: non risultano esserci vampiri a Slidell. Questo non significa che non possano esserci mortali cazzuti o rompicoglioni.SPOILER (clicca per visualizzare)off: pPr le zone della città vedi qui: #entry396890294. -
Roy Shepard.
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Il volto di Roy si fa più disteso, a quelle notizie, senza tuttavia mostrare compiacimento: il lavoro che lo attendeva non era affatto facile, e soprattutto, non era certo qualcosa che si potesse risolvere nel giro di un paio di giorni. Tuttavia, non poté non sorridere, all'idea di mortali cazzuti o rompicoglioni.
"Sono pur sempre umani, con i loro bisogni e le loro debolezze, e soprattutto, con un prezzo - dice, accavallando di nuovo una gamba - Non mi preoccupo di chi potrò incontrare, quanto piuttosto della durata della missione.
Non sarà una cosa veloce - o almeno, veloce quanto potrà desiderare - immagino. Se non c'è altro che devo sapere, preferirei iniziare subito. Mi faccia avere l'indirizzo del loro rifugio, al resto penserò io. Dopo aver predisposto alcune cose per il periodo in cui sarò via dalla città: non si aspetterà davvero che la lasci nelle mani di questi junkies.". -
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Questi junkies, come li hai chiamati, non ti devono piacere. Devi solo lavorarci insieme.
L'indirizzo è...
René tirò fuori un pezzetto di carta dalla giacca e disse:
90 Chamale Cove, nella zona ovest di Slidell.
Cerca di arrivare sul presto, prima delle 8 - so che Sam doveva essere già fuori casa per quell'ora.
Mi pare sia tutto.
René si alzò e poi si ricordò di qualcosa:
Ah, Shepard, un'ultima cosa.
Se lavori bene potrebbe esserci una promozione per te.. -
Roy Shepard.
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Prima delle otto significava un sacco di lavoro da fare prima di concedersi il lusso di dormire qualche ora: Roy si alzò in piedi, pronto per mettersi al lavoro e congedarsi da René, quando questo aggiunse qualcosa riguardo una promozione.
Gli occhi di Roy brillarono avidi, mentre il suo cervello correva veloce nel fantasticare quale ricompensa avrebbe avuto in serbo il proprio padrone. Una paga più alta? Una zona da controllare in suo conto, magari a Slithell? Oppure, era possibile? Era davvero così vicino ad ottenere l'Abbraccio, e diventare anch'egli un vampiro? Se mai avesse avuto bisogno di una motivazione per svolgere al meglio il lavoro che lo aspettava a Slithell, non poteva ottenerne una migliore.
"Consideri Slithell già nelle sue mani, signore, non la deluderò. - disse Roy, spalle ben aperte e mento in avanti, conscio della missione che aveva davanti, e di cosa avrebbe potuto fruttargli - la contatterò domani sera, per farle avere un primo rapporto della situazione.". -
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Bene. A domani sera.
René tornò a sedersi dopo averlo congedato.
Erano quasi le due, ormai, ma la notte di Roy era appena iniziata.SPOILER (clicca per visualizzare)Direi che possiamo chiudere qui il Preludio. Ti assegno 2 px.
A breve, spero entro 2-3 giorni, inizieremo con il nuovo Capitolo della Role e posterai direttamente al 90 di Chamale Cove (Slidell - Zona ovest).. -
Roy Shepard.
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SPOILER (clicca per visualizzare)i px me li tengo per adesso, dove faccio un post dove organizzo le cose per il giorno successivo? qua, tipo mentre sono in macchina che mi allontano?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Per me non c'è bisogno di altri post, se vuoi puoi specificare tutto quando si aprirà il prossimo capitolo, direttamente a 90 Chamale Cove.
In alternativa, se lo preferisci, mandami un mp in ruolo..
Safe House |
