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Edited by No Life King - 6/9/2015, 12:23
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Il motore della moto quasi non si sentiva tanta era la pioggia che stava cadendo in quel momento. Le due ruote permettevano spostamenti agili e rapidi, aiutando nel seminare possibili inseguitori.. Ma sotto quel temporale spostarsi era diventata una vera odissea.
Giunto nei pressi dell'Hotel lo sguardo dell'ex-marine andò ad indagare i dintorni fugacemente, scoprendo poco distante dall'ingresso - riservato - dell'hotel una piccola utilitaria che pareva proprio l'anonima auto di Fresser. Prima di fare qualsiasi mossa istintivamente l'occhiò andò al cellulare, per verificare se c'erano aggiornamenti.CODICEFrom: Simon Fresser
Siamo a destinazione. Il bersaglio è dove previsto, io aspetto fuori in attesa di disposizioni...
Leggendo il messaggio il sospetto di Thomas che fosse l'auto di Fresser si rafforzò. Avvicinandosi il dubbio divenne certezza quando l'occhio attento del Malkavian individuò la sagoma del suo Ghoul che si scaldava le mani infreddolite nell'auto.
Nel frattempo si era fatta l'una e mezza di notte, la pioggia era sempre più intensa e Thomas era zuppo dalla testa ai piedi a causa del nubifragio.... -
macro_psycho.
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Il Malkavian ignorò tranquillamente l'entrata dell'hotel. In quello stato avrebbe sicuramente attirato attenzioni indesiderate, e non era certo nel suo stile agire tanto incoscientemente. Già il Nosferatu e il Ventrue avevano dimostrato poco sale in zucca, e almeno lui doveva rimanere prudente.
Sì! prudente! Ripetè a se stesso, ignorando l'immagine del ragazzo squartato da lui poche ore prima che gli era appena balenata in testa.
Confidando nella protezione della pioggia si avvicinò all'automobile del suo asservito, e dopo essersi fatto riconoscere, si introdusse nella vettura sfuggendo per qualche secondo all'acquazzone.
Dove si trova la loro automobile e da quanto tempo sono all'interno? Hanno un autista? Chiese al ghoul senza perdere troppo tempo in preamboli. Voleva avere maggiori informazioni. Una volta ottenute avrebbe definito un piano d'azione al quale attenersi.. -
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Thomas raggiunse rapidamente il suo ghoul nel tepore dell'abitacolo dell'auto. I vetri mezzi appannati rendevano le tenui luci in lontananza dei pallidi aloni, mentre del violento acquazzone non rimaneva che il picchiettare attutito della pioggia sulla carrozzeria e dei rigagnoli d'acqua che scorrevano stancamente lungo i vetri.
Nel voltarsi verso il proprio domitor Fresser trattenne a stento uno sbadiglio, mentre si liberava di un plaid gettandolo nel sedile posteriore. Aveva un'aria tutt'altro che sveglia... Con un cappellino di lana, il naso arrossato e l'occhio calante.
Sono endrati nel barcheggio brivato dell'hotel... Saranno dendro da cingue minudi.. Dieci massimo..
Si affrettò a rispondere cercando senza troppo successo di darsi una sistemata. Si capiva che non era proprio al massimo.
Prese poi un fazzoletto dalla tasca e si soffiò il naso discretamente.
Mi scusi...
Hanno un autista, ma credo gli faccia anche da bodyguard... Al gala di benefigenza è endrado anghe lui, benso per denere d'occhio il suo capo... in modo discreto.
Di nuovo il ghoul tornò a soffiarsi il naso, stavolta in modo più rumoroso.
Cosa faggiamo adesso?. -
macro_psycho.
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Thomas si abbandonò ad uno dei suoi lunghi silenzi riflessivi. Il suo pensiero venato dai dubbi e dalla follia ricominciò sottilmente ad esplorare ogni sua possibilità, pensando ai problemi che ogni sua azione avrebbe comportato, e ad ogni errore che poteva compromettere la missione o avvicinare ulteriormente i suoi nemici.
Il suo primo pensiero, infimo e inquietante andò alla vettura di Sullivan. Con l'aiuto della pioggia Thomas avrebbe potuto introdursi sotto la macchina e danneggiare i freni. Le condizioni atmosferiche avrebbero reso la guida difficile, e le probabilità che si verificasse un incidente erano decisamente elevate. Un incidente in quelle condizioni era più che plausibile, specie considerando la tarda notte.
La bestia dentro di lui si sollevó pigramente avvertendo quei pensieri oscuri. Aveva già ucciso quella notte, e la tentazione di farlo di nuovo era forte.
Il Malkavian represse quell'istinto con violenza scuotendo la testa apparentemente senza motivo. Non si sarebbe comportato come un mostro. Non poteva mettere a rischio delle vite solo per i capricci di un Sangueblu, non se poteva evitarlo.
Doveva procedere con calma e prudenza. Una semplice osservazione preliminare di Sullivan e della sua compagnia sarebbero stati più che sufficienti. Nessuna azione dannosa, nessuna vittima. Una semplice osservazione dell'interlocutore del suo obbiettivo, magari una rapida foto.
Lo sguardo del folle si sollevò sul suo asservito. Aveva lavorato duramente e a quanto sembrava gli effetti del suo sottoporsi alle intemperie iniziavano a farsi sentire.
Si sfilò il guanto e si morse il polso, facendo sgorgare qualche stilla di sangue da esso, poi lo porse a Fresser. Bevi. Gli disse imperativo. Mi servi in forze per domani, quindi adesso andrai a casa a riposare. Domani mattina riprenderai con il tuo pedinamento. Chiaro? Dopo aver ricevuto una conferma, proseguì. Dammi il tuo cellulare e prendi questo. Ho bisogno di un apparecchio più moderno. Estrasse la SIM dall'apparecchio che aveva rubato alla sua vittima e porse entrambi al militare, in modo che questi potesse effettuare lo scambio.
Dopo aver concluso la semplice operazione, e aver dato appuntamento al ghoul al suo rifugio per il tramonto della notte successiva, l'ex marine scivolò fuori dalla macchina, diretto verso l'entrata dell'hotel.. -
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Fresser sembrava essere perfettamente inserito nel ruolo che il suo Domitor gli aveva cucito addosso, probabilmente anche per via del fatto che non si discostava poi di molto da ciò che già faceva prima. Quando Thomas gli offrì il proprio polso affinchè si nutrisse della sua Vitae il ghoul ebbe quasi un sussulto, per poi lanciare uno sguardo quasi amorevole al malkavian, a metà tra il sorpreso ed il riconoscente.
Allungò delicatamente entrambe le mani a sorreggere il polso del domitor, per poi portare alla bocca la ferita aperta da Thomas stesso per permettergli di nutrirsi del suo sangue. Dapprima Simon parve quasi a disagio, poi appena la prima stilla di Vitae raggiunse la sua bocca, la presa sul polso del malkavo si fece man mano più forte, ed il vampiro notò che il ghoul era passato dal leccare la Vitae in superficie al succhiare avidamente la ferita quasi come una bestia assetata.
A Thomas servì uno strattone per riappropriarsi del proprio braccio, con Simon che solo in quel momento realizzò che col suo comportamento avrebbe potuto contrariare il proprio domitor.SPOILER (clicca per visualizzare)-1PS
Fresser non disse nulla, rimanendo con lo sguardo basso e con aria da cane bastonato in attesa di una sfuriata da parte del proprio domitor, mentre velocemente faceva quanto ordinatogli: scambiare il proprio cellulare con quello di Thomas.... -
.Rorschach.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Non ho molto altro da aggiungere al mio post precedente. Non vi sarà alcuna strigliata da parte di Thomas al suo ghoul, e la sua reazione alla dipendenza sempre più evidente se vuoi te la metto nel prossimo post
come detto prima, scendo dall'auto ed entro nell'Elysium. -
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Thomas senza aggiungere altro prese il cellulare del proprio ghoul, se lo mise in tasca e scese dalla vettura intenzionato a raggiungere l'hotel. Alle sue spalle Fresser mise in moto l'automobile e pochi istanti dopo partì, probabilmente diretto verso casa in cerca di un pò di meritato riposo.. SPOILER (clicca per visualizzare)Continua QUI.
Nei pressi dello Sheraton Hotel |
