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Sambuca.
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A ridosso o, per meglio dire, sotto l'Airline Drive, che conduce direttamente nella zona di Kenner dove c'è l'aeroporto internazionale Luis Armstrong, c'è una zona adibita a Motel. La buona notizia è che non in tutte le stanze ci sono scarafaggi! La cattiva notizia è che moltissime stanze puzzano dello smog che le strade ad alta velocità ci buttano dentro.
Non aspettatevi lenzuola di seta o colazione a letto, quello è per i motel.
A volte la polizia ci fa retate o ci si butta dentro per prendere qualche derelitto che si è accampato in questa zona di pernottamento, sorta forse all'inizio al solo fine di dare un punto di ristoro a persone che non lo avevano ed erano appena atterrati da un lungo viaggio per vedere la festosa new Orleans.
Il proprietario dello stabile è sconosciuto, si dice che se ne stia alle isole cayman a gestire un chiosco sulla spiaggia così da non essere vessato dai mille problemucci idraulici, elettrici, di insetti, di gas, eccetera che infesta la sua proprietà.
Non vi aspettate che i dipendenti qui dentro smanino per offrire buoni servizi, semmai possono darvi delle lenzuola prevalentemente pulite.
Nell'agosto 2014 il locale subì delle indagini, archiviate come "regolamento di conti tra rivali".
Due ex dipendenti: il tuttofare Natan di origini Ucraine (Muto a causa dell'assenza di lingua e storpio per l'assenza di una gamba sostituita da una protesi) e il gestore Josè (paralizzato dalla vita in giù) si sono sparati vicendevolmente.
La polizia, prima di giungere alla conclusione che i due si fossero sparati a vicenda, aveva sospettato di un altro individuo, figurante come coordinatore speciale e di nome Pablo, ma questo venne scagionato. Ciò non toglie che, prima che tutte le accuse cadessero, Pablo rapì una donna ed ebbe un tracollo nervoso.
Ora a gestire la baracca ci sono altre persone.______________________________________________________________
SPOILER (clicca per visualizzare)continua da qui: https://vampire.forumcommunity.net/?t=5687...&st=45#lastpost
Christine arrivò infine nel punto indicato dal navigatore ed un'espressione di disgusto le si dipinse sul volto.
è questo il posto dove dobbiamo andare? aveva evidentemente timore della zona o forse che gli fottessero la macchina appena scesa... o forse che la fottessero direttamente a lei
Bel posto... disse ironico timoty che osservava la struttura dalle tremolanti luci al neon.
probabilmente prima di entrare lì i due ghoul avrebbero dovuto fare l'antitetanica, l'antirabbia e, probabilmente, l'antiebola.
Edited by Alterægo - 1/4/2020, 09:40
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Alexander Van Hallen.
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Mi voltai verso i due quasi divertito dal loro disgusto. Era cosa buona e giusta per dei servitori di un toreador disgustare cosa di pessimo gusto come quel motel.
Voi restate qui, io faccio prima che posso. Non vorrei che uscendo la macchina fosse sparita..
Risi di nuovo.
Timoty, mi raccomando... tieni gli occhi aperti, non è una bella zona, e Christine... beh... è una che attira gli sguardi..
Scesi dall'auto raccomandandomi di chiudere le portiere, poi mi diressi verso il motel, varcando l'ingresso e dirigendomi alla reception, o almeno a cio che sembrava tale.. -
Sambuca.
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La stanza aveva tappezzeria vecchia di decadi. Il pavimento in linolium a quadrati grigi e grigio-marroncini aveva più di una riga nera sopra, oltre che qualche tappeto dozzinale e sfilacciato ai suoi angoli, proprio sotto alle poltrone, con tappezzeria che alcuni avrebbero potuto definire vintage anni 60, mentre altri avrebbero più parlato di cose prese dall'immondizia di un qualche rigattiere; che, assieme al divano, costituivano gli unici posti a sedere. Pesanti tende di stoffa di color simil arancione erano piazzate a coprire entrambe le finestre.
La porta, dal dentro, era verde scrostata con un piccolo occhiello e null'altro. Produsse un suono di campanello quando fu aperta.
Il soffitto aveva qualche infiltrazioni agli angoli, ed un grosso ventilatore che proiettava una luce ocra nella sala. Le pale facevano fluire un certo fresco, che veniva acuito dai condizionatori accesi e di cui erano visibili solo i bocchettoni dell'areazione protetti da grate in ferro.
Ai lati dei muri alcuni tavolinetti di plexyglass davano un'area più povera alla stanza più povera. Sopra di essi c'erano appoggiati dei contenitori che potevano essere utili a sprovveduti visitatori.
Dal lato opposto della porta c'era un bancone, posizionato a 2/3 della sala sostanzialmente ampia, con una zona monitor posta sulla sinistra e a ridosso del muro; mentre sulla destra c'era uno sportello a mezzo busto, che permetteva il passaggio di ingresso e uscita dall'area così delimitata. Al di là di questo c'era un'altra porta verde e ancora era presente un mucchio di chiavi attaccate alla parete.
Le persone presenti nella stanza erano:
un uomo, intento a leggere una rivista e fumare un grosso sigaro di qualità scadente (almeno dall'aroma),
ed un tizio che stava giocando con un cellulare.
Entrambi alzarono e riabbassarono lo sguardo all'ingresso del nuovo venuto senza dargli importanza.. -
Alexander Van Hallen.
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Mi diressi verso il bancone, con fare deciso. Una volta li mi voltai a verso i presenti.
Vogliate scusarmi signori... sapete chi è il capo qui?
Avevo un'aria abbastanza seria.. -
Sambuca.
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Benvenuto al Cinema Motel senor. Abbiamo stanze a partire dai dieci dollari all'ora per la singola, dodici per la doppia e 17 per la familiare.
Non sono compresi il vitto e deve specificare quante ore desidera stare qui da noi per il pagamento anticipato.
Ogni danno che sarà trovato presente nella stanza sarà a suo carico. Non si accettano carte di credito, quindi pagamento con denaro contanto, gracias.
fu la risposta monotono e quasi robotica del tizio che si stava leggendo la rivista.. -
Alexander Van Hallen.
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Un fumatore di sigaro... bueno... Peccato per la pessima qualita di quel tabacco...
Mi voltai verso il tipo, e ancora con fare serio, proseguii il mio teatrino.SPOILER (clicca per visualizzare)Utilizzo incanto su di lui non appena mi da le sue attenzioni.
Sono consapevole che ne sto un po abusando, ma ho veramente le ore contate, e altrimenti visto il tipo la vedo dura convincerlo a mostrarmi i registri o altro.
Non ho capito bene il suo nome... ad ogni modo non sono interessato ad una stanza. Giu in centrale ci hanno segnalato questo posto diverse volte ed il mio capo prima di passare il caso agli ispettori di igiene, che non le devo dire io quanti problemi vi porterebbero, ha pensato bene di mandarmi a fare un sopralluogo.
Sinceramente non ho ben capito il perche... non è certo questa la prassi. Immagino ci sia qualche amico "speciale" di mezzo... di solito cosi vanno queste cose...
Mi guardai intorno con aria quasi schifata da quel posto, quasi come se avessi paura perfino di respirare od appoggiarmi al bancone.
Ad ogni modo non devo fare nulla di che, solo un rapido controllo. Mi creda, questa cosa scoccia piu me che voi.
Non ho ben chiaro comunque... lei è il proprietario.. un dipendente... immagino sia l'addetto al ricevimento degli ospiti.... -
Sambuca.
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SPOILER (clicca per visualizzare)che intendi per "attenzione"?. -
Alexander Van Hallen.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Intendo appena mi è possibile usarlo. Non serve che mi guardi negli occhi, ma preferisco attendere che quantomeno guardi nella mia direzione.
Considerato quanto detto da me, sono sicuro che almeno per rispondermi mi degnera di uno sguardo.... -
Sambuca.
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Interessante senor. Se non desidera una stanza allora le auguro una buona serata.
Nessuno dei due si scomposero della cosa nè parvero dare attenzione a cercare di capire se fosse una balla o meno.. -
Alexander Van Hallen.
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Se c'era una cosa che odiavo erano le persone che mi ignoravano. Ignorare ME?!?
Non riuscivo a sopportare l'atteggiamento di quel tipo.
Visto che naenche mi guardava, decisi di agire e prendermi la sua attenzione con la forza cosi da usare i miei poteri come era in programma.
Andai verso di lui, e gli strappai la rivista dalle mani.
Ascolta buffone.. non è un gioco e non ho intenzione di uscire di qui senza una risposta per il mio capo.
E tutto solo perche il tuo culo è troppo grosso per lasciare quella poltrona.SPOILER (clicca per visualizzare)ancora, appena mi guarda, incanto.. -
Sambuca.
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Il tizio non smise di guardare la rivista, ma lasciò la pagina e mise la mano sotto il tavolo.
Concita cortesemente all'ingresso. Pablo cortesemente ritiro mondezza alla hall d'ingresso gracias.
L'altro posò il cellulare seccato ed estrasse da sotto il bancone un fucile a canne mozze, puntandolo alla faccia di Alex
Senor sarebbe davvero spiacevole per noi dover pulire il pavimento a causa sua. Cortesemente vada fuori e non ritorni, gracias senor.
Disse continuando a leggere la sua rivista. -
Alexander Van Hallen.
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Puntai lo sguardo sul tipo che mi teneva il fucile contro. SPOILER (clicca per visualizzare)Uso incanto sul tipo col fucile che non mi sembra tanto sveglio. Tanto sicuro lui si sta concentrando su di me.
Be vedo che siete nervosetti. A quanto pare non è possibile fare una semplice ispezione di un paio di camere...
Feci l'occhiolino al tipo col fucile.
Vorra dire che me ne vado... la mia presenza non è gradita...
Prima di andarmene, sfruttando il fatto che il tipo col sigaro non mi si filava, feci un gesto abbastanza palese al tipo col fucile con la testa, indicandogli di venire fuori.
Poi imboccai abbastanza velocemente la via dell'uscita, ribadendo il mio gesto al tipo col fucile arrivato sulla porta. Di nuovo, rimasi in silenzio, ma il mio gesto fu molto palese. Gli stavo dicendo di raggiungermi fuori.. -
Sambuca.
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SPOILER (clicca per visualizzare)effettuato tiro segreto
Arrivederci senor
Alex uscì dalla stanza velocemente, mentre ancora l'uomo non se lo filava di pezzo. Uscito si trovò sulla strada.
Si sentirono delle parole indistinte provenire da dentro. Forse un dialogo? Forse degli ordini? Non essersi accostato ad ascoltare costò al vampiro la conoscenza di quelle parole che venivano pronunciate dentro.
L'uomo che aveva il fucile ora aprì la porta. Era molto grosso e il suo modo di camminare era zoppicante. Chiuse la porta dietro di se.
Guardò verso Alex attendendo. Era disarmato e vestito con una maglietta a maniche corte bianca e leggera, con sopra delle macchie di cibo; pantaloni lunghi grigiastri stretti in vita da una cinta marrone usurata, come lo erano anche le scarpe nere, con un'astuccio porta cellulare attaccato sopra. Era una custodia di pelle nera rigida e rettangolare attaccata.. -
Alexander Van Hallen.
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Sorrisi al tipo con fare amichevole.
Hey amico... possiamo parlare o mi stai per puntare di nuovo un fucile?
Avevo un'espressione scherzosa, era evidente che davo per scontato che non avrebbero sparato ad un poliziotto nel loro locale quando tutti sapevano che ero diretto li.
Speravo di aver fatto presa su di lui, anche se la sua espressione da demente al momento non mi diceva molto.
Farlo parlare forse avrebbe aiutato.
Senti... mi sembri un tipo sveglio, molto piu del tuo capo... capisci che per quello che è successo ci saranno conseguenze?
Io non ho idea di chi siano i vostri amichetti "speciali" ma di certo non me li voglio mettere contro... e nemmeno te immagino no?
La mia espressione, nel parlare, si fece dall'amichevole al confidenziale. Era chiaro che cercavo un intesa con quel gorilla.. -
Sambuca.
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il tizio non era uno di quelli con cui era bello parlare. Non era nè una persona rassicurante nè piacevole. Sembrava avere una vena di follia in se.
Guardò a lungo il vampiro e non una parola uscì dalla sua bocca, mentre lo sguardo continuava a fissarlo senza distogliersi
Sembrava che lo stesse ascoltando, o forse lo stava solo soppesando. Di certo Alex non si sentiva tranquillo in sua presenzaSPOILER (clicca per visualizzare)Non ti piace granchè stare in sua presenza e non è una persona che accosteresti volentieri a te..
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