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Dark_Singer.
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Un capannone anonimo, rivestito di bandoni di lamiera grigia, si affaccia direttamente sulla strada che percorre parallelamente a una alta parete, il cui fine è quello di separare i vari magazzini di stoccaggio distribuiti lungo tutta la riva del fiume Mississipi.
L'entrata principale pare essere sigillata da una provvisoria chiusura di pannelli di legno truciolati inchiodati uno sull'altro, sul lato destro dell'intera struttura fatiscente è presente una sorta di vialetto, ostruito da un semplice cancellino di metallo, a fianco del quale è ben visibile un citofono modello tecnico - industriale.
Oltre a qualche sporadica auto di passaggio, la via risulta sempre deserta.
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llGoldenEyell.
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Jack uscì dal tombino sfruttando la via deserta, si allontanò quanto bastava dal lampione per potersi coprire dell'illusione dell'oscurità, fiore all'occhiello dei Nosferatu.
Molte altre volte era stato in quel luogo, conosceva bene come entrare, e sapeva perfettamente la reale condizione dell'edificio. Non era un caso che fosse il luogo destinato ai suoi "lavoretti sporchi".
Si avvicinò quindi al campanello e, guardandosi prima attorno per assicurarsi di essere solo nella via, finalmente suonò il campanello.
Un ronzio quasi impercettibile si sentì dal citofono, ma nessuna voce o altro suono provenne da quell'apparecchio.
A bassa voce si limitò a dire la password: Larissa...
Rimase in attesa dell'apertura del passaggio finché, osservando ancora una volta la via, si infilò dentro.... -
Dark_Singer.
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In risposta a quella parola seguì solo lo scatto metallico del cancello che separava il vampiro da quell'oscuro vialetto abbandonato a rigogliose erbacce.
Jack percorse quel lungo e stretto sentiero sterrato soffocato dalla vegetazione e tra le due pareti grigie degli edifici che lo ingoiavano.
Man mano che avanzava i bandoni della struttura si convertirono in freddo cemento, mostrando una parte della struttura che celava dietro la sua iniziale facciata.
Voltato un'angolo la luce elettrica di una lampada da esterno puntava da riflettore su una porta in ferro scura, una finestra sigillata da sbarre in metallo proiettava verso l'esterno una luce fioca.
Jack non fece in tempo ad arrivare davanti alla porta che quest'ultima si spalancò sbattendo violentemente contro il muro, ne piombò fuori un energumeno, alto almeno due metri, che andò a frapporsi tra Jack e l'entrata. L'enorme figura impugnava un grosso fucile e in quel momento lo stava puntando direttamente contro il vampiro.SPOILER (clicca per visualizzare)
- "Identificati subito brutto coglione o ti apro un nuovo buco per cacare al posto di quel passamontagna di merda." - tuonò severamente il colosso che lo fronteggiava.
Quest'ultimo forse non lo aveva riconosciuto, ma Jack sapeva bene chi aveva di fronte. Quell'energumeno che gli parava la strada non era niente meno che Bill, un coglione che la dottoressa aveva assunto come sua guardia personale durante lo svolgimento delle sue pratiche private.
Da quando si erano conosciuti tra i due non è mai corso un buon rapporto.
Bill non si fidava di Jack, la sua figura inquietante e le sue ignobili mansioni lo disgustavano.
Un essere malforme, odioso, indegno di ottenere rispetto, molto probabilmente in quel momento Bill avrebbe volentieri premuto il grilletto per toglierselo di mezzo. Ma non poteva. Per quanto Bill potesse odiare Jack, il suo rispetto nei confronti della dottoressa e delle sue opinioni, superava di gran lunga quel sentimento così contro-produttivo.. d'altronde anche la guardia lo sapeva, un individuo spregevole che svolgesse tali incarichi era necessario in quel giro di affari e Jack fino a quel momento si era rivelato all'altezza del compito..
Dalla parte di Jack invece Bill appariva come un uomo patetico, la sua esterna scorza da duro criminale che aveva forgiato la sua tempra tra i nefandi bassifondi di New Orleans celava un pietoso buonismo umano che nel corso degli anni il suo animo si era deciso di preservare.
Se Jack non lo aveva ancora gettato in pasto ai ratti delle fogne era per il solo e semplice motivo che quel rozzo motociclista debosciato in qualche modo lo aiutava a difendere anche i suoi affari.. -
llGoldenEyell.
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Jack osservò quell'uomo tanto grosso quanto stupido puntargli il fucile contro. Certo Bill non era a conoscenza che quell'arma non era molto utile contro di lui, ma era giusto evitare che lo scoprisse, ciò nonostante non voleva farsi mettere i piedi in testa, non era il suo stile, non più ormai...
Bill brutta testa di cazzo chi potrà mai essere secondo te? Non ti ha avvisato lei del mio arrivo? Disse senza pronunciare il suo nome apposta, non si sa mai...
E toglimi quel cazzo di fucile dalla faccia o giuro che te lo infilo su per il culo....ora...fammi entrare e fammi vedere cosa c'è da fare... o devo forse dirle che gli hai piantato un casino solo perché non volevi farmi passare?? Chiede provocatorio a quella massa di carne. -
Dark_Singer.
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SPOILER (clicca per visualizzare)2014-11-11 03:46:11 Jack rolls 5 dice to Intimidire (Diff 6-1) 3,6,4,10,4 [2 successes]
2014-11-11 03:47:21 Bill rolls 5 dice to Resist.Intimidire (diff 6) 3,6,1,9,2 [1 success]
Jack riesce a incutere sufficiente timore nel soggetto.
Le parole colme di collera del vampiro parvero rivelarsi sufficientemente suggestive per l'umano, il quale all'udire il suono di quella voce rabbiosa fu spinto ad abbassare subito l'arma; colto da un'improvviso terrore istintivo.
"Cazzo.. Jack sei tu.. sc-scusami..
Non avevo capito che eri tu.. Ho visto un individuo incappucciato dalla camera.. eh beh.. mi capisci no?
Cerco di fare solo il mio lavoro.."
Nel mentre l'uomo tentava di giustificarsi, questi si spostò sul lato della porta per lasciar passare il Nosferatu.. -
llGoldenEyell.
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Jack guardò Bill attraverso il suo passamontagna, non era arrabbiato ne preoccupato, era semplicemente tranquillo, solo che quella copertura del viso aiutava a dare una certa inquietudine con le persone che lo osservavano, e forse fu così anche per quell'armadio vivente.
Bill decise di farlo passare abbassando subito la cresta e senza dare ulteriori problemi
Bene bravo... dopo ti do lo zuccherino ma ora...dov'è il mio lavoro? Chiese semplicemente anche se si aspettava fosse nella solita stanza. -
Dark_Singer.
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"Certo, certo Jack.. da questa parte.."
L'uomo aspettò che il cainita varcasse la soglia dell'entrata, dopodiché entrò a sua volta e poggiando il fucile su un mobile, chiuse a chiave prima la grata e poi la porta.
"Jack è una situazione particolare.. non so se lei te ne ha già parlato per telefono.. ma questa volta abbiamo per le mani un vero problema..
Da questa parte.."
Dopo aver svolto l'operazione, l'uomo arrancò goffamente verso l'altra stanza e con un gesto del capo invitò Jack a seguirlo.
"Senti.. so che sei bravo a svolgere il tuo lavoro.. ma questa volta dovresti svolgerlo con un'occhio di riguardo.."SPOILER (clicca per visualizzare)2014-11-11 13:40:31 Jack rolls 3 dice to perc.+emp. (Diff 7) 6,9,8 [2 successes]
Se Jack non lo avesse ascoltato attentamente l'intero discorso, al vampiro gli sarebbe potuto sembrare che quell'energumeno mollaccione stesse cercando di insegnargli come svolgere il suo lavoro. Ma prestando una dovuta attenzione, Jack tra quelle parole percepì una palese punta di amara preoccupazione... -
llGoldenEyell.
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Jack ascoltò blaterare quell'uomo senza cervello mentre si avviavano, tipicamente non gli dava molta importanza ma questa volta...qualcosa nel suo dire gli fece sospettare qualcosa...
Si fermò mettendo la mano sullo stomaco di Bill per fermarlo a sua volta.
"Non ci sono mai stati problemi in passato, ho sempre risolto tutto alla perfezione, come mai questa volta hai dei dubbi? C'è qualcosa che devo sapere prima di entrare?" Chiese perplesso. Forse era solo troppo paranoico, ma era solo grazie a queste preoccupazioni che era andato avanti fino ad allora, e non intendeva fermarsi proprio ora... -
Dark_Singer.
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Jack allungò il suo lungo e emanciato braccio per impedire all'umano di compiere un passo ulteriore ed affrontare quella vaga discussione.
Alla visione di quella mano dal carnato olivastro e cadaverico che si allungava nelle sue estremità malformi a ghermire il suo ventre, Bill a stento riuscì a contenersi dal trasalire. Che quella velata reazione fosse stata provocata dal disgusto o dalla paura, a Jack non importava, ciò che gli interessava unicamente in quel momento era che il fragile mortale rispondesse alla sua domanda.
- "Non.. non è quello che intendevo dire Jack.. mi hai frainteso.. Niente che tu non sia capace di gestire.. è solo che
stavolta la questione è davvero triste.. vedrai con i tuoi occhi.." - l'uomo rispose senza mai incrociare lo sguardo con quello del cainita e assumendo un'aria sempre più affranta sulla questione.
- Andiamo dalla dottoressa dai.. ti sta aspettando.. - Bill aspettò che Jack gli concedesse di riprendere il percorso, dopo che quest'ultimo glielo consentì l'uomo lo accompagnò attraverso un paio di stanze finché non giunsero davanti alla porta di quella che veniva impiegata come "ufficio" dal suo contatto.
Signor Ignazio..
Se pronuncia Ignacio..
Si si, il nome non importa, signor Ignazio.. Mano..
Meño..
*sbuffò* Senta.. se tra poco non la opero del suo nome importerà solo ad becchino, ma forse neppure a quello può importare niente del nome di un clandestino che possono gettare in una qualsiasi fossa comune!
Lisa sedeva dall'altra parte di una scrivania, presa a discutere con un individuo sovrappeso che doveva appartenere a uno dei suoi "pazienti".
L'uomo indossava abiti mondani e possedeva tratti somatici tipicamente ispanici come il suo accento.
Dall'espressione non pareva certo un tipo sveglio e la sua barba poco curata, assieme al resto, lo rendevano un individuo dall'aspetto negligente.
- Oh finalmente! Sei arrivato! - esclamò la dottoressa dopo un po' che Jack e Bill fossero comparsi sulla soglia del suo ufficio. - "Signor Mino ora dovrà aspettarmi ho una faccenda da sbrigare con il signore qui presente, poi mi dedicherò nuovamente a lei.. -
- Pero señora, Estoy enfermado! -
- Suvvia! Suvvia tesoro.. se non ti è ancora esplosa la pancia che credi possa accadere in una manciata di minuti?! Finirò di visitarti tra poco! -SPOILER (clicca per visualizzare)
La dottoressa si congedò dal suo paziente e spiccando un piccolo balzo dalla sedia si diresse verso l'altra coppia di individui.
La Brenner era una donna di una certa età, dalla taglia minuta e dall'aspetto debole, ma Jack che la conosceva da anni sapeva che dietro quell'apparente fragilità si celava però una mente brillante forgiata in una tempra d'acciaio.
Tra il vampiro e l'umana non correva altro quello che potesse essere considerato come un mero rapporto professionale di reciproco rispetto.
Quanto tempo caro.. vedo che stai sempre uno schifo come al solito..
Bill tu che diavolo stai a fare ancora qua?! Torna al tuo posto, la porta non si apre certo da sola ai clienti!
Oh si certo.. rispose Bill distrattamente alla donna, lasciando la sala e gettando un ultimo sguardo fugace verso Jack.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi sono permesso di personalizzare un po' di più la figura della dottoressa, se preferisci però la riporto come tale alla descrizione generale della scheda. ^^. -
llGoldenEyell.
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Jack osservò la sua "amica" con attenzione, nonostante la sua età era certo ancora arzilla, e la sua esperienza le consentiva di fare questo "secondo lavoro" senza dare troppo nell'occhio.
Dottoressa... è sempre un piacere vederla... Disse mentre osservava Bill allontanarsi.
Di cosa ci occupiamo oggi? al dire del vostro buttafuori sembra una cosa diversa dal solito, ne sono rimasto un poco incuriosito...
Disse guardando negli occhi la dottoressa, cercando di scrutare un qualcosa nella sua anima, nel tentativo di vedere impercettibili stati emotivi che possano tradire la sua sicurezza.
Si doveva preoccupare? O era solo una paranoia di uno stupido colosso? Queste e altre erano le domande che frullavano nella testa di Jack, sempre molto attento a cosa faceva e a cosa andava in contro.. -
Dark_Singer.
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La piccola donna scosse la testa in cenno di negazione alle parole del vampiro.
Poi con un fugace cenno della mano invitò quest'ultimo a seguirla.
"Sai com'è Bill.. non si abituerà mai davvero a questo genere di "circostanze"..
Ma in effetti.. a dirla tutta qualcosa di anomalo c'è questa volta. Comunque credo sia meglio che tu lo veda con i tuoi stessi occhi.."
Anche la dottoressa sorvolò sul fornire ulteriori dettagli sulla faccenda, a quanto pareva a Jack non restava davvero altro che aspettare ed esaminare la questione per conto proprio quando ne sarebbe giunto il momento.* * *
Alzato l'interruttore, la stanza fu inondata da una fredda luce bianca di una lampada a led situata al centro.
Sotto di essa, sulla superficie di un tavolo in metallo, giaceva ciò che la silhouette di un telo di plastica suggeriva essere il profilo di un corpo disteso. La Brenner senza soffermarsi oltre si avvicinò al tavolo e afferrato il telo con la mano sinistra tirò via la copertura con colpo deciso, rivelando così il pallido corpo nudo di un ragazzino.
Il cadavere giaceva immobile con le palpebre chiuse, marmoreo, delineato dalla sterile luce di quell'illuminazione priva di calore e di sentimento.
La Brenner si allontanò per un istante, così da concedere a Jack di dare un'occhiata più da vicino... -
llGoldenEyell.
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Jack si avviò insieme a quella donna verso la stanza designata, ancora inconsapevole del problema che sia Bill che lei si stavano facendo.
Arrivarono in una camera ben illuminata dove finalmente Jack vide il suo lavoro, un ragazzo freddo come un pezzo di legno, probabilmente morto da ore.
Si avvicinò per controllarlo attentamente, la pelle era pallida, quasi come quella di un fratello al risveglio, e il suo corpo era abbastanza rigido.
Girò attorno al tavolo due volte esaminandolo attentamente, era piccolo, facile da trasportare, ma non notava nulla per cui preoccuparsi.
Tutto qua? Chiese perplesso: non capiva la loro preoccupazione. Solo perchè è un ragazzo? Tanto ormai è morto...
La sua anima nera come la notte ancora una volta lo rese insensibile a simili fatti, anzi vedeva in quell'obbiettivo un lavoro più facile del solito
Da quanto tempo è morto? Facciamo il solito lavoro di pulizia? Chiese senza preoccupazione alcuna. -
Dark_Singer.
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La Brenner assunse un'espressione seria, quasi gelida nell'ascoltare la risposta del vampiro.
"E' morto questa mattina, Bill ha dovuto tenere d'occhio la salma per tutta la giornata.. Comunque Jack ciò che mi ha allarmata non è stata l'età, per quanto possa essere triste non è il primo giovane cadavere che mi ritrovo tra le mani dopo tutti questi anni che esercito la professione. No.
Le circostanze anomale di cui ti parlavo riguardano la sua morte e come ci è arrivato fin qui."
Nel mentre parlava la donna si avvicinò sempre di più al tavolo e affiancandosi a Jack porse a quest'ultimo dei fogli.
"Questo è Matthew Jenson.. l'ho riconosciuto dal volto mentre lo esaminavo.. si tratta di un ragazzo che era stato dato per disperso da alcuni giorni. La sua foto era su tutti i notiziari, da quanto ho letto era figlio di una famiglia vicina a qualche influente figura politica.. credevano che il ragazzo fosse scappato di casa, ma le circostanze della morte non me lo fanno credere.."
La dottoressa si interruppe un momento per concedere al cainita di esaminare i documenti e accertarsi che avesse seguito il discorso fino a quel punto.. -
llGoldenEyell.
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Jack prese i documenti che gli passò la dottoressa, e iniziò a esaminarli...
Per prima cosa si assicurò che volto e foto fossero uguali, nonostante il pallore del cadavere era veramente lui: la dottoressa non si era sbagliata, di solito non sbaglia mai...
Rimise la testa sui documenti a osservarli, notò solo le cose che già la dottoressa aveva affermato, ma a sentire lei c'era altro che riguardava il cadavere, così iniziò ad osservare in silenzio il corpo mentre con un ceno della mano faceva segno alla dottoressa di proseguire.
Quel caso stava forse diventando interessante per jack?. -
Dark_Singer.
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"Eh già.. vedo che ho già catturato la tua attenzione.. e la parte più bizzarra deve ancora venire, aspetta di ascoltare il resto..
Il ragazzo mi è arrivato qua praticamente già morto, esaminandolo ad occhio subito ho notato che l'organismo era andato in crisi provocato da uno shock.. ma non riesco a capirne le cause.. ho escluso lo shock scettico e anafilattico dato che non ho riscontrato sintomatologie altre sintomatologie particolari.. resta solo ipotizzabile che possa trattarsi di una disfunzione cardiologica o di un eventuale emorragia interna.. anche se anche nel caso di quest'ultima dovrebbero comunque essere presenti dei segni visibili.. a meno che sia presente una lacerazione interna all'apparato intestinale.. Insomma, dovrei aprirlo per capire bene cosa gli è successo, ma con quel poco della strumentazione che ho a disposizione ti assicuro che un esame autoptico mi è praticamente impossibile.."
"Pelle pallida, corpo freddo e madido di sudore, labbra viola, palpebre rosee.. l'unica cosa anomala sono questi due fori di ingresso all'altezza della carotide giugulare.. Quando l'ha lasciato qua pareva che il sangue fosse incapace di coagularsi attraverso i fori.."
La brenner ruotò il collo della salma, esponendo le due piccole ferite alla luce della lampada e mostrandole a Jack, il quale durante la sua iniziale osservazione, non era riuscito a notare..
2570 / Tchoupitoulas St |
