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Dopo molti corridoi e stanze i tre si avviarono a salire nella torre del collegio.
Quattro piani di scale, perché l'ascensore non c'era o non funzionava.
L'edificio era stato abbandonato da diversi anni, ma a giudicare dall'architettura primonovecentesca, doveva avere almeno un secolo.
Harahel e Ares quasi non si accorsero di essere arrivati, quando Darleen disse: Eccoci.
A un primo sguardo la sala in cui si ritrovarono non si distingueva in nulla dalle altre, anzi sembrava una semplice stanza di passaggio, sgombra com'era. In effetti non c'era proprio nessun arredamento in quella sala, come se fosse rimasta inutilizzata o come se qualcuno l'avesse deliberatamente svuotata.
L'unico e importante dettaglio che distingueva la sala era la presenza, adesso che Ares e Harahel guardarono meglio, di due figure in disparte.
La prima quasi non si scorgeva, confondendosi con le ombre della stanza. Bisognava essere attenti per distinguere in quella massa d'ombra una figura distinta. Più che le sue sembianze, che non avevano nulla di umano, era la presenza di quella creatura a farlo riconoscere come un essere senziente: senziente e profondamente malvagio, in modo palpabile.
La seconda era solo vagamente più umana: un marcantonio di due metri, con cappello, mantello e una maschera bianca che gli ricopriva metà del volto. Ares e Harahel lo riconobbero immediatamente: l'individuo che stava di fronte a loro era l'infame Spadaccino della Fiamma, Herr Nicht.
Fu Darleen a fare le presentazioni:
Sua Eccellenza John Constantine, Arcivescovo della Crociata di New Orleans, Ductus degli Ab Abyssus, del Clan della Notte.
Herr Nicht, Spadaccino della Fiamma, Templare dell'Arcivescovo, Membro degli Ab Abyssus.
Vi presento Harahel, lo Spauracchio.
E Ares Dragan, già membro... - Darleen si girò un attimo verso il gigante, per poi riprendere evidenziando ancora la cosa - ...già membro dei Butchers.SPOILER (clicca per visualizzare)@Constantine, Herr Nicht, Ares o Harahel: intervenga chi vuole. -
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Rimasi in silenzio per tutto il tragitto. Mantenere il passo di Darleen lungo le scale con le mie ferite era gia abbastanza impegnativo, e non c'era molto da dire in fondo.
Arrivati nella sala fui sorpreso di trovarla cosi desolatamente vuota. Solo le due figure in un angolo buio facevano realmente capire che eravamo giunti dove eravamo attesi. Sembrava esattamente il posto dove cercare uno del clan della notte.
A vostra disposizione...
Mi limitai a dire nel momento in cui la donna mi presento ai due.
Gia.. i Butchers non esistono piu. Cinque minuti ed i miei tre compagni sono andati in cenere.. cazzo!
Pensai continuando ad avere un'espressone calma, mascherando il dolore fisico e quello mentale per aver perso i miei compagni poco prima.. -
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Lo spauracchio manteneva un passo preciso, adattato alla velocità della cainita che aveva di fronte. non si curava di dove stava andando, non al momento. il suo cervello scorreva in rapida successione tutto quello che sapeva dei lupini, del popolo dei Garou. affascinante aberrazione dalla biologia molto particolare.
Tuttavia, nello spostarsi, aveva mantenuto comunque memoria delle stanze osservate, potendo arrivare a cogliere anche eventuali osservatori più o meno indiscreti, qualora i suoi occhi fossero ancora stati in grado di scorgerli. ma è in quel momento, quando darleen si ferma, che Harahel rischia di fare un passo di troppo.
Le vitree lenti della maschera osservano la stanza, fino a scorgere le due figure defilate. li identifica, sia per la presentazione fatta da Darleen sia perchè entrambi sono ben noti alla mente del gelido Harahel.
"è un immenso onore pensò istintivamente, come se non potesse trattenersi dal pensare che entrambi gli leggessero la mente. si inchinò di fronte a entrambi come fece poco prima per darleen, ammirando i due vampiri. le sue fonti gli avevano parlato di entrambi, voci riconfermate almeno in parte dalla maschera stessa.
Ponendo bene in mostra la mano guantata, e il simbolo impresso sulla stessa, l'inchino si fece leggermente più profondo.. -
.Constantine..
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Sottili dita di ombra si allungavano dagli angoli delle pareti alle spalle dell'Arcivescovo, unendosi piano piano in ben più grosse matasse intricate simili a vene arteriose, pulsanti e oscure che si raggruppavano alla base di quella massa tangibile di oscurità.
La massa informe si agitò come una cuore pulsante sottoposto ad un improvviso sforzo fisico, mutando la propria forma, più simile ad una figura umana dai tratti demoniaci, ma comunque composta interamente dall'ombra dell' Abisso.
La testa si voltò sulla figura di Harahel, soffermando la vuota cavità oculare sulla sua mano destra, riconoscendo il mistico simbolo impresso su di esso.
Spauracchio... - il suono di una voce contorta ed alterata uscì da quella figura composta per intero da ombre.
Il Reverendissimo Priscus mi aveva avvisato del tuo arrivo.
Sono sicuro che la tua presenza fornirà un valido aiuto alla Spada di New Orleans.
Dunque volse la sua attenzione sull'altro nuovo arrivato.
Al contrario di quanto forse ci si aspettasse, non ci fu alcun silenzio da parte dell'Arcivesco atto a studiare il figuro di Ares Dragan, bensì parlò subito:
...Sua Eccellenza. - sottolineò in modo evidente il titolo con cui si sarebbe dovuto appellare alla presenza dell'Arcivescovo - Avresti dovuto dire: "a vostra disposizione, Sua Eccellenza."
Il tuo Sacerdote non ti ha istruito a dovere sulle buone maniere, forse.
O forse ha incontrato la Morte Ultima prima di poterlo fare.
Una pausa.
Aspettavamo una visita da parte dell'intero pack dei Butchers di Miami.
Contrariamente, sei arrivato solo tu, che non porti il titolo di Padre ne di Ductus del suddetto Branco.
Che è del resto dei Butchers?
Chiese infine, mentre le ombre attorno alla sua figura si allungavano intimidatorie verso lo straniero.. -
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La figura di Constantine si fece sempre più cupa e minacciosa mentre si rivolgeva a me. Realizzai troppo tardi la mia gaffe. L'essere ferito nel corpo e nell'animo non giustificava la mia mancanza di rispetto per la sua autorevolezza ed il suo ruolo.
Mi drizzai più che potevo, come sull'attenti, con lo sguardo fisso sull'inquietante volto di Constantine. La profonda ferita sul fianco si fece ancor più vistosa e dolorosa.
Sua Eccellenza... perdoni la mia mancanza di rispetto. Non si ripeterà.
Feci una brevissima pausa, per poi continuare.
Sono l'unico superstite del branco. Il resto dei Butchers è andato incontro alla morte ultima durante uno scontro con un Garou avvenuto durante il viaggio, Sua Eccellenza.
Rimasi poi in silenzio, attendendo che fosse Constantine a chiedere ulteriori dettagli, se li desiderava. Forse avrebbe voluto parlarne in altra sede, non stava a me decidere.. -
Herr Nicht.
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Ci aspettavamo un Branco, e invece ci ritroviamo un mendicante.
Aveva parlato l'altro uomo, che fino a quel momento era restato al fianco dell'Arcivescovo ad ascoltare. Il temibile Spadaccino della Fiamma, Templare dell'Arcivescovo Constantine, conosciuto per il suo brutto carattere e per il fatto che non facesse differenza tra Mortali o Immortali in quanto a disprezzo e spietatezza nel trattare con loro, stava ora osservando Ares, e non sembrava essere impressionato. I racconti di come avesse dato frontalmente l'assalto al Palazzo della Camarilla di New Orleans, affrontando i Fratelli in mezzo a un inferno di fuoco, erano giunti alle orecchie di tutti i Veri Sabbat della nazione.
Mi piacciono i buoni racconti di caccia. Racconta, ragazzo. Come hai affrontato il Lupino?
Ora una tale leggenda lo stava chiaramente soppesando con lo sguardo. Era come essere sotto esame, uno di quegli esami che non ci si può permettere di non superare.. -
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il corpo di Harahel rimase immobile in quel suo inchino, fino a quando entrambi i cainiti a cui si era inchinato non aprirono bocca.
in quel frangente temporale era solo riuscito a pensare a quanto il fedelista, o qualunque fazione del sabbat Ares fosse, si stesse scavando la fossa da solo, mancando di rispetto all'arcivescovo.
l'immobile cainita sentì il suo titolo pronunciato dalla voce di Constantine, e si limitò a chinare il capo con maggior rispetto. solo allora alzò lo sguardo le vitree lenti della sua maschera si posarono sulla figura fatta di ombra solida, mentre gli occhi, rapidamente, saettavano tra tutti i presenti, parzialmente celati dal volto coperto.
si ritirò su in piedi, e la sua unica preoccupazione fu' quella di cercare gli occhi dell'arcivescovo, mantenendo comunque l'attenzione a quello che Ares stava per dire. non era tempo per parlare, non subito almeno.. -
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Avevo sentito molto parlare delle gesta di quella figura mascherata, cosi quando mi rivolse la parola raddrizzai ancor di piu la schiena se possibile.
Spostai lo sguardo su di lui, mantenendo comunque la testa dritta in avanti nella tipica posizione di attenti militare.
Signore, mi secca ammettere che in questa occasione siamo stati noi i cacciati.
Carl, il nostro Ductus riteneva piu sicuro viaggiare via mare, e cosi abbiamo fatto. Da quanto sapevamo il porto è controllato dalla Camarilla, cosi avevamo programmato di sbarcare in un punto nel bayou tra Meraux e Violet, dove c'è una stradina che arriva a costeggiare il lago Borgne. Li ci attendeva il servo di Michael - il nostro sacerdote - con un'auto.
Feci una pausa, poi ripresi a parlare.
Quella bestia era sola. Questo mi fa pensare che ci siamo trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Se fosse stato un attacco organizzato sarebbero venuti in massa..
Scossi lievemente la testa, riprendendo il racconto.
Sono stato il primo a sbarcare. Carl mi ha ordinato di andare alla macchina mentre loro finivano di scaricare il poco che avevamo portato per chiamare il servo e farci aiutare e levarci di li in fretta. Saranno stati una trentina di metri, al buio.
Mentre tornavo con il servo ho sentito l'urlo di guerra di Carl. Mi sono precipitato indietro sfoderando la pistola seppur la visibilita fosse decisamente scarsa. Quando sono arrivato sul posto c'erano Michael e Cisco gia a terra senza vita. Carl tentava con la spada di fronteggiare la bestia con difficolta. Il servo è rimasto impietrito, io ho iniziato a fare fuoco. Non so se l'ho colpito, si vedeva davvero poco. Fatto sta che ho attirato la sua attenzione. Si è fiondato su di me, mi ha disarmato colpendomi al braccio, e poi mi ha spedito a terra con un'artigliata sul fianco. Credo che il servo sia stato fatto a pezzi in quel momento...
Di nuovo, una breve pausa.
Carl ne ha approfittato e gli ha piantato la spada nella schiena, ma quella bestia pareva non sentirla nemmeno. Si è girato di colpo ancora con la spada in corpo ed ha macellato il mio Ductus. Potevo vedere i pezzi del suo corpo volare ovunque... Cosi mi sono avventato sulla bestia, ho strappato via la spada che aveva ancora nella schiena e con un colpo ben assestato gli ho staccato la testa dal collo prima ancora che si girasse.
Degli altri era rimasto ben poco. Il rischio che arrivassero altri garou era troppo alto, cosi Ho preso quello che potevo, sono saltato in macchina e sono venuto qui.
Tornai a raddrizzare la schiena.
Questo è tutto, Signore.
Edited by Ares Dragan - 3/2/2015, 00:07. -
Herr Nicht.
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Una storia senza dubbio avvincente.
Commentò l'uomo mascherato, avvicinandosi al Cainita ferito. Muovendosi, rivelò dietro di sé un'altra persona, prima celata alla vista dalla pesante cappa che avvolgeva il corpo del Templare. Era un uomo che indossava quello che sembrava poco più di un sacco di patate sgualcito, forse un saio. Era inginocchiato per terra, e teneva il capo chino, così che era possibile vederne solo la cima della testa.
Io stesso incrociai il cammino con quelle sordide creature nelle oscure foreste europee, al fianco di compagni ben più valenti di quanto potesse esserlo chiunque dei Butcher. Uscirne solo con qualche graffio è una vera fortuna.
Il Templare si avvicinò ancora ad Ares, fino alla distanza di uno o due passi. Sebbene Ares fosse molto più grosso, le altezze dei due uomini si equivalevano, e il Templare guardava l'altro dritto negli occhi.
Permettimi di sincerarmi delle tue condizioni.
Disse, porgendo una mano verso Ares. Evidentemente voleva che gliela stringesse.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Non funziona così.
In realtà per un Garou trasformato in Crinos un colpo di pistola è una carezza, un colpo alla testa poco più di una carezza.
Come per i vampiri, i colpi di arma da fuoco causano solo danni Contuntendi, quelli alla testa Letali.
Ma, e qui c'è una differenza fondamentale, i Garou rigenerano automaticamente danni Contundenti e Letali al ritmo di 1 a round.
Quindi l'unica cosa che potrebbe buttare giù un Garou è tagliargli la testa oppure ucciderlo a suon di Aggravati.
E qui c'è la seconda differenza: l'unica cosa che causa Aggravati ai Garou è l'argento.
Quindi dovresti inventarti che per qualche motivo avevi delle pallottole d'argento o che, molto meglio, gli hai spiccato la testa dal corpo.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ares, ti ho cancellato il post.
Se un Master ti dice che il tuo post non va bene, lo devi modificare come specificato, non andare avanti.
(Non esiste nessun "colpo di grazia" per un essere che rigenera continuamente le ferite).
Adesso rivedi il tuo post e avvisa quando l'hai fatto, grazie.
Ah, per essertene fregato della mia correzione ti becchi un Richiamo verbale.
Occhio che al prossimo richiamo ci sono gravi conseguenze.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)editato, dimmi se adesso è plausibile.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Un po' fantasioso, ma plausibile. Proseguiamo.
N.B.: il Richiamo verbale resta.. -
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Alla richiesta di Herr Nicht mi limitai a porgergli la mano. .
Holy Cross - Sala vuota |
