Rifugio Gregory Fiennes

Udì la battuta iniziale del Ventrue alla quale non replicò limitandosi ad un silenzio vago prima di concentrarsi su quanto venne chiesto in seguito.
Se lei dispone di un auto possiamo incontrarci alla Tavola Calda di ieri sera, altrimenti può darmi un indirizzo al quale venire a prenderla... attese quindi una eventuale risposta, per capire come muoversi.

Perfetto. Laconico quasi mentre staccava la chiamata. Questo avrebbe permesso ad Alice di riposarsi per questa sera che erano due notti che le faceva fare gli straordinari. Posò il telefono sul tavolo prima di afferrare lo specchietto che era solito portare con se. Si sedette sul letto e iniziò a rimirare la sua immagine orripilante che gli restituiva lo sguardo acquoso dalla superficie riflettente.
Con calma socchiuse gli occhi iniziando senza troppi problemi a richiamare il Dono di Caino che gli avrebbe permesso di camminare fra i mortali e fra i Fratelli senza provocare immediati conati di vomito.

Una volta finito con quel "rituale" semplicemente si premurò di vestirsi prima di prendere le sue cose con se e incamminarsi senza troppi problemi verso la Tavola Calda alla quale si erano incontrati la sera prima.

Dischiuse gli occhi all'improvviso nel buio della stanza. Pian piano ogni cosa tornò ad incastrarsi al suo posto e, ovviamente, il primo pensiero corse veloce ai suoi due Ghoul, Alice e Byron che erano stati inviati in missione. Avrebbe dovuto occuparsi del nuovo adepto spiegandogli per bene in cosa si era imbattuto ma, al momento, non aveva troppo tempo da dedicare alla questione e, quindi, sperava solo che i due avessero fatto un buon lavoro con la cassetta di sicurezza. Assottigliò lo sguardo con calma limitandosi ad alzarsi dal letto. Attese di essere completamente e fermamente sveglio prima di allungare le dita oblunghe verso gli occhiali inzaccherati e rotti in più punti che inforcò sul naso orripilante e butterato. Un grugnito animalesco, prima di alzarsi dal letto per prepararsi alla nuova notte.

Gli occhi si posarono rapidamente sui messaggi che aveva ricevuto. Li scorse senza troppi problemi e, alla fine, decise che non doveva rispondere a nessuno dei due. Il suo Sire non aveva mandato un messaggio che richiedeva una particolare risposta e Alice... beh, poteva aspettare. Prima di tutto doveva nutrirsi. La Sete e il controllo sulla Bestia avevano la priorità su tutto.

Gli serviva l'accesso a qualcosa di rapido. Di veloce e sapeva di non poter bere da Alice ancora. Era passato troppo tempo e la sua ghoul gli serviva in forza. Byron? Fuori discussione. Non prima di averlo definitivamente assoggettato e avergli impartito le necessarie lezioni. Gli occhi si spostarono quindi verso il bagno, dove si avviò con l'intento di Mascherare le proprie forme grottesche.

Una volta raggiunto un'aspetto "soddisfacente" il Nosferatu avrebbe preso le sue cose e avrebbe lasciato il suo rifugio con il chiaro intento di andare a caccia.

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Vado nella zona più povera e accessibile che conosco. Cerco di beccare una prostituta, la pago e nel momento topico me ne cibo. Suppongo tu debba tirare, quindi aspetto di conoscere il risultato del tiro per descrivere

Uscì di casa qualche minuto dopo, preparato e mimetizzato alla folla. Un uomo normale con fattezze assolutamente normali, seppure alquanto bruttine. Camminò per almeno un quarto d'ora costeggiando il Mississipi prima di trovare il luogo adatto a quanto aveva in mente. Si avvicinò ad una prostituta contrattando su quanto voleva.

Voleva che lei si girasse, e lui utilizzando un minimo di vitae, ridiede calore al proprio corpo e virilità al suo membro prima di prenderla da dietro. In realtà quel particolare passaggio della caccia lo annoiava sempre un pochetto dal momento che, tutto il suo interesse, era per il sangue della puttana che, nell'enfasi dell'atto sessuale, prese senza problemi. Richiuse pure le ferite lasciandola parecchio spossata, fece cadere le banconote a terra e si allontanò velocemente dal vicolo nel quale si erano appartati. Sulla strada del ritorno prese il telefono e mandò un messaggio ad Alice.

Entrò in macchina senza troppi problemi gettando solo uno sguardo verso Byron ma concentrandosi su Alice. Gli occhi che posò sulla ragazza sembravano concentrati Allora... innanzi tutto dammi l'indirizzo del Direttore, poi vorrei che ti prendessi cura di Byron... ma era un po' vago come ordine quindi si limitò a precisare Penso abbia una casa dove tornare ma voglio che gli trovi un altro buco dove stare per un po'... potrebbero cercarlo e non voglio che lo trovino. Poi voglio che gli spieghi cosa significa essere alle mie dipendenze e come ci si comporta con me... intesi? borbottò piano prima di voltarsi verso Byron al quale lanciò solo uno sguardo veloce Alice ti farà capire per sommi capi cosa sta succedendo, sarò io a rispondere alle tue domande se mai ne avrai ma, al momento, sono particolarmente impegnato quindi... dovremmo rimandare. Lasciale il tuo numero di cellulare e fai in modo di tenerlo sempre libero... voglio poterti contattare quando ho bisogno di te. piccola pausa, poi proseguì Intesi?
Non aspettò neanche la risposta dei due che indicò la strada alla sua ghoul Al Magazzino, poi potrai andare...

SPOILER (clicca per visualizzare)

Non ricordo se ho già assoggettato completamente Byron (con il terzo sorso intendo) ma se ce ne fosse bisogno prima dell'arrivo al magazzino gli darei la terza "dose"