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il molo 33, solitamente abbandonato e desolato, quella notte sembrava ricco di movimenti invisibili e veloci. come se tutti i piccoli ladri, gli spacciatori, le prostitute e tutti coloro non esattamente legali, si fossero riuniti nella zona di scarico.
per la strada, nonostante nessuno l'avrebbe mai attaccato considerando mole e palese forza fisica, Jackson si sentì come circondato da un alone di sguardi predatori, perlopiù puntanti a moto e portafogli, piuttosto che al suo corpo non emozionante.
ma ora era giunto, e non gli restava che aspettare la nosferatu. al molo 33 era ormeggiata un'enorme nave-cargo, di cui il brujah intravide il nome malamente. "leblanc". non ne aveva mai sentito parlare in tutta la sua esistenza a New Orleans, ma il suo stato suggeriva che fosse li da decenni.
Un monumento al mare, eroso dal tempo eppure ancora in acqua... forse la proprietà di qualche eccentrico padrone.
Jax rimase qualche minuto immerso nel buio e nel "silenzio", per quanto di buio e di silenzio si potesse parlare tra le auto della polizia, che sfrecciavano su strada diffondendo sirene e lampeggianti blu e rossi, e tutti coloro che si muovevano in quelle ombre.
poi, una voce famigliare alle spalle.
sei venuto davvero. mormorò la tipa, sbucando da dietro un container, a circa una quindicina di metri da Jax.
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Ehy pupa!
Esclamai sorpreso e sorridente allargando le braccia.
Potevo perdere l'occasione di rivedere quel bel visino?
Aggiunsi poi inclinando la testa da un lato.
Mi alzai dalla moto muovendo alcuni passi verso di lei. Sapevo che non si sarebbe lasciata avvicinare troppo, ma di certo era meglio evitare di parlare urlando, ed inoltre da quella distanza faticavo a sentirla bene.
Ma sarò sincero, mi stupisco io che ci sia TE... Non me l'aspettavo, pupa.
Osservai con cura i suoi movimenti cercando di capire quali fossero le sue intenzioni. Poteva andarsene e sparire, ma non l'aveva fatto. Che volesse eliminare l'unico testimone del suo passaggio?. -
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e chi ti aspettavi? babbo natale? sentenziò la donna, rimanendo a distanza. scostando le mani dal container, portandole all'altezza del bacino. squadrava Jax, o almeno quello sembrava.
difficile dirlo, considerando le strane macchie nerastre che aveva all'incirca all'altezza delle orbite, la pelle di quello strano colore verde pallido che ricordava oltremodo un cadavere e le espressioni facciali manifestate attraverso l'orrore della maledizione nosferatu.
comunque era la. qualcosa voleva dire, anche se Jax non poteva essere certo di che cosa... e di quanto fosse letale. in realtà, sfottimenti a parte, sono qua per ringraziarti.
mi hai aiutato a districarmi da un impiccio. quella maledetta catenina ora è al sicuro, e la perla distrutta.
e io... libera.
sorrise, rivelando una bocca irta di piccole zanne giallastre. quindi grazie. normalmente potrei anche sparire e non farmi mai più vedere, ma... esitò, guardando verso la leblanc. come se aspettasse un segnale, o cercasse un dettaglio su quella vecchia e dimentica nave.
...ma hai lavorato bene. quindi mi piacerebbe davvero tanto non perdere l'occasione di far nascere una collaborazione
"collaborazione" che suonava tanto come "tu fai per me e io ti pago in qualche modo", ammesso pensasse di pagarlo... e come.. -
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La ascoltai parlare, poi mi portai la sigaretta alla bocca prendendone una grossa boccata.
Il fumo usci lentamente dalla bacca socchiusa, salendo a mischiarsi con la nebbiolina tipica di quel posto cosi umido. Il mio sguardo tradiva un sorriso compiaciuto e beffardo. L'avevo fregata alla grande e lei non se ne era neanche accorta. Era seriamente convinta di aver completato il suo incarico, di avermi usato per i suoi scopi, di avermi manovrato come un burattino.
E invece no. Tutto il contrario. Era lei quella che lo aveva preso in culo in tutta quella storia... E neanche lo sapeva, povera.
Difficile però dall'esterno capire a cosa fosse dovuto il mio sorriso smargiasso.
Pupa...
Sono felice di sapere che ora sei libera dai tuoi debiti, e sono ancor più felice di sentirti parlare di collaborazione.
Non ti ricordi al Cirque de la Noire, al nostro secondo appuntamento?
Quando io ti ho scritto "Vuoi essere la mia fidanzata?" chiedendoti di mettere una crocetta sul si o sul no?
Mi feci una bella risata, seppur in tono scherzoso era andata più o meno cosi.
Cazzate a parte, io mi sono fidato di te, pupa.
E ti dirò... mi pare di aver fatto bene. Non mi hai mentito e sei stata di parola. Anche se quel raid da Nico potevate risparmiarvelo te ed il tuo amico nerboruto. Ma vabè, è andata cosi.
Feci cadere la cenere dalla sigaretta, e mi avvicinai di qualche passo ancora fino a raggiungere il conteiner da dietro il quale era spuntata. Una volta li mi appoggiai a questo con la spalla rimanendo voltato verso di lei.
Immagino che tu ti fidi di me, altrimenti forse non saresti neanche venuta fin qui. Ma nonostante ciò continui a tenerti lontana, a stare nell'ombra...
Di cosa hai paura?
Domandai infine, spalancando le braccia come a mostrarmi inoffensivo e disarmato.. -
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la donna non rispose ai vaneggiamenti da cazzone da Jackson, ma indietreggiò di qualche passo mentre lui si muoveva verso di lei. non sono cretina, e non voglio che tu ti metta in mente un'idea strana. ti devo un favore, e credo che potrebbe servirmi dovertene altri.
quindi accendi il cervello signor Jax, e dimmi cosa vuoi in cambio del tuo aiuto.
non siamo amici, ne fidanzati ne qualsiasi cosa ti suggerisca il cervello. tu lavori per me, io lavoro per te. tu mi insegni qualcosa, io ti insegno qualcosa.
anche incrociate se ti gira, non ho preferenze.
Ma lavorare con chi sa essere efficiente mi piace.
e questo è... questo è quanto, niente più. concluse glaciale.. -
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Sorrisi genuinamente alle sue parole, palesando tutta la tranquillità che avevo in corpo in quel momento.
Sono sempre in cerca di "amici" pupa.
Come sai trovare gente capace è tanto difficile quanto costoso, ma trovare gente di cui FIDARSI beh, quello si che è davvero impossibile.
Mi portai la sigaretta alla bocca lentamente e presi una boccata, rimanendo sempre con gli occhi puntati su di lei.
Era come cercare di avvicinare un animale selvatico. Fare un passo avanti l'avrebbe fatta indietreggiare, una mossa strana e sarebbe scappata a gambe levate. Era evidente che non si fidava, e probabilmente faceva bene, ero io quello strano che - forse a causa della giovane età - tendeva ancora a dare troppa fiducia agli altri fratelli.
Vedi, quello che hai detto è molto bello. Scambiarci favori, darci una mano se e quando in futuro dovesse servire... persino insegnarci a vicenda le cose! Sarei un pazzo a rifiutare! Ti ho vista "al lavoro" e non potrei chiedere altro.
Buttai la sigaretta a terra e mi portai la mano ad un fianco, mantendo la mia espressione rilassata.
Ma non possiamo dare il via a questa cosa se te non ti fidi di me.
Mi chiedi se accetto questa proposta? Cazzo si! E'quello che avrei voluto dall'inizio!
Ma se vogliamo che le cose funzionino ci dobbiamo fidare tra di noi. Almeno un minimo.
Hai paura a farmi avvicinare a te.. come potresti un domani affidarmi un lavoretto per conto tuo? E se ti chiedessi di insegnarmi qualcosa, che farai? Mi insegnerai per telefono? Non so nulla di te in fondo, mentre te sai ogni cosa di me... Per quel che ne so te potresti avermi attirato qui per uccidere l'unico testimone del tuo intervento nella faccenda dei tremere, eppure sono qui, solo e disarmato.
Sorrisi bonariamente.
E se avessi voluto farti la pelle non sarei venuto da solo come un idiota, no?
Aggiunsi poi tornando ad alzare le braccia.
Edited by Lopensky - 15/12/2015, 14:55. -
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la creatura rimase sul posto. tentennante. Jax aveva colpito nel segno probabilmente, e ora la donna cercava una risposta adeguata.
poi fece qualche passo verso lo stesso.
arrivata a meno di un metro dal grosso irlandese si arrestò fissandola negli occhi. Jax si rese conto del fatto che, anche a quella poca distanza, non riusciva a distinguere gli occhi dalle macchie nere che le circondavano le orbite.
le stesse sembravano allargarsi e restringersi a seconda dell'espressione facciale della stessa.
puoi chiamarmi Heisa. disse e questo è il mio numero di telefono. aggiunse, allungando a Jax un numero di telefono.
per il momento fattelo bastare. quando vorrai essere "ricompensato" chiamami. aggiunse, reinfilando poi le mani nell'ampia gonna, sollevandola leggermente.
ma fino ad allora...SPOILER (clicca per visualizzare)2015-12-15 07:37:18 Heisa rolls 7 dice to Maschera dei mille volti (Diff 9) 7,10,8,10,8, 10,10 [4 successes]
Heisa, se così si chiamava davvero, iniziò a trasformarsi sotto gli occhi di Jackson. in meno di un istante, il suo aspetto rassomigliava in tutto e per tutto a...Finn?
...stai in campana. hai tempo, scegli pure. eventualmente mi farò viva io.
e così facendo iniziò ad allontanarsi.
la trasformazione era praticamente perfetta. L'altezza, il taglio dei capelli, la voce, la barba. forse un pochino troppo formale per essere il solito Finn, ma comunque dannatamente somigliante. Jax sapeva del potere dei fratelli nosferatu di assumere altre sembianze, ma la donna doveva essere maledettamente brava in quello. non era esattamente identico, ma Jax non poteva che ammettere di riuscire a distinguerlo solo perchè poco prima l'aveva vista nella sua vera forma.. -
.CITAZIONEpuoi chiamarmi Heisa... e questo è il mio numero di telefono.
per il momento fattelo bastare. quando vorrai essere "ricompensato" chiamami.
Presi il biglietto col numero di telefono e con fare piacione me lo passai sotto al naso come ad annusarlo inebriato. Poi me lo misi in tasca, lo avrei memorizzato dopo nel telefono.CITAZIONEma fino ad allora... ...stai in campana. hai tempo, scegli pure. eventualmente mi farò viva io.
La osservai durante la trasformazione alzando un sopracciglio vedendo che aveva assunto le sembianza di Finn. Era maledettamente uguale, quel potere era allucinante. PErsino la voce era cambiata.
La osservai allontanarsi ancora col sopracciglio alzato, come se fossi rimasto bloccato da quell'evento inaspettato.
Prima che fosse troppo lontana mi destai dalla sorpresa.
Una sera di queste ti chiamo allora!
Le urlai dietro simpaticamente, come farebbe un ragazzo che ha appena ricevuto il numero di telefono della sua amata..
Molo 33 |
