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Rebecca Ferrari.
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Rebecca continuava a rimanere li ferma, incrocio' le braccia al petto, aveva lo sguardo seccato.
Odiava quando la importunavano cosi.
Piu' che la sua compagnia lo avrebbe volentieri fatto diventare la sua cena. Per sua fortuna, non aveva fame.
Decise di non degnarlo di uno sguardo, rimase a guardare l'entrata del locale.
Cerco' di non dargli confidenza
Gli rispose semplicemente con un secco
<<No, grazie>>
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senza espressioni apparenti, la donna si limitò a riprendere il telefono e a scrivere. impassibile, ma segnata dalla fretta, come se non fosse li per divertimento personale, ma per concludere in fretta una storia. CODICEnon ho idea di chi sia questo Jester. forse fà parte del circo, forse è il committente, non ne ho idea.
io sono solo una donna che aveva debiti, e che li sta saldando. potevo uccidervi e rubarvi la collana, non dubito, ma il mio committente non ha voluto spargere sangue. e sarò generosa non rivelandoti chi è, o non arriverebbe nessuno all'alba successiva: tu... io... tuo nipote... e anche quella donna che ti sei portata dietro...
e comunque non hai bloccato le ricerche di nessuno. ti ho dato una collana creata alla stessa maniera. in questo momento finn sta lavorando... hai solo impedito una tragedia. dovresti ringraziarmi, invece siamo solo pari.
gli indizi si stavano ammassando nella testa del brujah, ma Jackson sembrava raccoglierli tutti. la tizia gli passò il telefono, per poi riprenderlo velocemente e aggiungere un'ultima frase, come se si fosse dimenticata.CODICEtorna da tuo nipote, e proteggilo. qualsiasi cosa tu voglia indagare, qualsiasi cosa tu voglia sapere, cercarla ora equivale ad averli tutti addosso.
gli girò il telefono e attese.
l'uomo che invece cercava di attaccar bottone con rebecca, fece una sottile smorfia di disappunto, e poi se ne andò, scomparendo in un vicolo adiacente al locale. rebecca era nuovamente sola.. -
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La pupa riprese il cellulare, lesse il mio messaggio e poi riprese a scrivere. Impassibile e sbrigativa, sembrava che non vedesse l'ora di andarsene di li, ma prima ovviamente speravo dissipasse i miei dubbi.
Nel mentre che scriveva il messaggio successivo riflettei sul suo messaggio precedente, cosi da prepararmi eventali altre domande.
"Il circo".. una piccola banda di Ravnos.. ci avevo visto giusto... Ma perchè lei è qui?
Che sia una di loro e mi stia prendendo per il culo? In fondo ha appena borseggiato quell'idiota davanti ai miei occhi.. tipico..
O forse è un Ravnos anche lei ma di un'altro gruppo.. di certo il ragazzino dovrebbe essere con lei, e quello quasi di certo è uno zingaro..
In ogni caso se non sta dicendo puttanate, non ha idea del perchè questi Ravnos vogliano sapere i risultati della ricerca... quindi probabilmente non sa neanche lei cosa ci sta sotto..
Di certo lei o il gruppo per cui lavora sono gli unici ad avere interessi a fare fuori Finn. In soldoni mi sta dicendo di aver fatto lei a me un favore dandomi modo di fare il lavoro sporco in modo "pulito" al posto suo..
Dopo alcuni secondi passati a scrivere velocemente mi ripassò il telefono, per poi riprenderselo per aggiungere qualcosa.
Infine me lo ridiede, attendendo la mia risposta. Ottimo. Evidentemente aveva chiara la situazione. Se non avessi ottenuto delle risposte da quella conversazione era molto probabile che la pietra originale sarebbe tornata nella mani di Finn. E se non se ne stava ancora andando evidentemente aveva compreso le mie intenzioni.
Lessi attentamente il suo messaggio.CITAZIONENon ho idea di chi sia questo Jester. forse fà parte del circo, forse è il committente, non ne ho idea.
Quel Jester fa sicuramente parte del "circo"... O è dei tuoi cara la mia furbona... Certo non me lo sono sognato!CITAZIONEio sono solo una donna che aveva debiti, e che li sta saldando.
Ecco.. questo è interessante... ed è coerente col fatto che non sa quale sia il segreto che lavora per proteggere. Gli scagnozzi eseguono e basta, non fanno e non devono fare domande..CITAZIONEpotevo uccidervi e rubarvi la collana, non dubito, ma il mio committente non ha voluto spargere sangue.
Ma và? Con i tremere non si scherza. Se si mettono a spargere sangue per loro è la fine... I tremere si metterebbero sulle loro tracce come dei segugi incazzati che seguono un cinghiale. IO ho fatto un favore a lei, non viceversa... E questo lo conferma. Non poteva ammazzare nessuno e quindi poteva solo agire di soppiatto o convincere me..
Sorrisi velatamente come a voler nascondere le mie espressioni facciali. Stavamo dialogando, rispondeva seppur parzialmente alle mie domande. Aveva capito che avendo io la pietra nonchè molte informazioni ora le sorti della sua "missione" e del suo committente dipendevano dalle mie azioni. Probabilmente se fosse stato diversamente non si sarebbe mai palesata per parlare con me d'altronde.
Rimuginai per un paio di secondi, poi presi a scrivere sul cellulare.CODICESe dovessi morire io, te, la rossa di fuori e mio nipote, i tremere riceverebbero un bel pacchetto a sopresa, e te, il nanetto che ti porti dietro, il tuo committente e tutti quelli che avete coinvolto verreste coperti da una bella vagonata di merda fumante, prima di morire anche voi in modo davvero, davvero brutto. Quindi perdonami ma mi sento molto tranquillo. Gli unici che potevano voler far del male ai miei uomini eravate voi ed ora, passami il termine, vi tengo per le palle.
Io ho la pietra originale, e posso sempre ridarla a Finn se voglio... Se dovessi morire, se dovesse morire Finn.. Persino se dovesse morire ogni persona che conosco, quella pietra finirebbe in mano ai tremere.
Tu mi piaci, e si sà.. gli amici fanno sempre comodo, specie quando sono delle belle pupe come te.
I tremere invece stanno sul cazzo a me come a chiunque altro.
Ora, se a te sta bene, mi dici chi sei.
Ci stringiamo la mano e se vuoi possiamo riprendere anche il discorso da dove lo avevamo lasciato fuori da quel locale per fighette dove ci siamo visti la prima volta. Magari mi dai anche il tuo numero. Ed io continuerò a fare quel che vuoi: tornerò da Finn, mi porterò dietro la rossa e rimarrò li a proteggerlo fino alla fine delle sue ricerche. Ricerche inutili, ovviamente.
In alternativa puoi tranquillamente rifiutarti. Ma se ti rifiuti di dare il via ad un reciproco rapporto di convenienza, significa che non ti fidi di me. E sarebbe molto brutto, perchè io invece mi sono fidato di te. Me ne andrei da qui senza poterti più garantire la mia collaborazione.
Avanti pupa... Voglio te, non il tuo capo. Ci guadagnamo tutti..
Finito di scrivere le ripassai il telefono. Ero soddisfatto, ma era ancora tutto da vedere. Speravo di aver colto nel segno però.
Rifiutare la mia offerta sarebbe stato avventato per lei, se quello che mi aveva detto era esatto.
Forse mi sentivo troppo sicuro, o forse facevo bene ad esserlo. Mi aveva usato per i suoi scopi ma ora ero io a guidare la situazione. O forse mi illudevo solo della cosa.
Per sicurezza però evitai di guardarla negli occhi da quel momento in poi. Non che quella fosse una protezione totale, ma per molti poteri era sufficiente. Mi limitai a prendere il bicchiere ed annusare profondamente quel wiskey ed il suo profumo ricco di ricordi. Nel mentre con la coda dell'occhio continuavo ad osservare la sagoma della pupa, assicurandomi che non facesse mosse strane.
Quella situazione mi ricordava gli incontri ricchi di tensione che organizzavamo ai vecchi tempi, a Belfast. Mi sentivo sempre più un giovanotto, come allora.. -
Rebecca Ferrari.
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Rebecca fu felice che quel rompiscatole l' aveva finalalmente lasciata in pace.
Ma quanto ci stava mettendo Jackson? Si stava davvero annoiando e si sentiva sempre piu' inutile.
Torno' a guardare verso l' uscita del locale,
Era tentata di mandargli un messaggio ma non lo fece.
Decise di aspettare qualche minuto ancora, magari aveva trovato qualcuno e ci stava lavorando.. -
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la donna guardò severamente Jackson, cercando di squadrarlo. da un certo punto di vista il brujah capì di aver detto una minchiata, dall'altro di aver colto nel segno.
le mani sporche della cainita afferrarono il telefono, e iniziarono a scribacchiareCODICEdubito fortemente che il clan tremere si occupi con cotanto interesse di un brujah, una malkavian e di una ruota ultima del loro clan. e il bello e che lo sai anche tu. hai trovato modo di ridar loro la pietra? è una garanzia inutile; io non esisto.
saresti solo tu nei casini, con i tremere e con il committente che mi ha fatto fare tutto sto casino per evitarti una truculenta morte ultima.
No. noi non siamo amici, e non ti devo niente. non ti dirò chi sono e tu non potrai farci nulla. vuoi parlare di affari? si può fare, in futuro. ora non abbiamo il tempo materiale per cazzeggiare in un ritrovo di Ravnos. non so chi li abbia assoldati o se fanno tutto per i fatti loro, ma di sicuro si faranno andare bene le informazioni della pietra falsa.
ah, e giusto perchè tu lo sappia: è cambiato il vento. domani notte NO non sarà più la stessa. o comunque, sarà diversa da come ce la ricordavamo. scordati l'esercitino da inquisizione tremere, perchè non ci sarà per un po'.
Ora Usciremo entrambi, ed io ti manterrò invisibile fino alla tua moto. tu farai come ti ho suggerito e le notti proseguiranno, per te. io mi farò "viva" tra tre notti.
ripassò il telefono a Jackson, e si alzò sul posto, guardandolo. gli diede il tempo di leggere, ed eventualmente di risondere, poi sarebbe uscita scavalcando i mortali che erano al tavolo con facilità.SPOILER (clicca per visualizzare)@Rebecca: non succedendo nulla attorno a te, o comunque nulla di rilevante. se vuoi fare qualcosa scrivilo pure (ammesso che Jackson non torni da te entro il prossimo turno)
@Jackson: la tipa farà quanto ha scritto, se non la fermi.. -
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Seppur non stessi guardando direttamente la pupa, sentii chiaramente un brivido lungo la schiena quando iniziò a leggere il mio messaggio. Stavo bluffando, seppur in parte, e di certo non poteva essere cosi sprovveduta da cascarci. Non potevo aspettarmi che mi raccontasse tutto senza certezze che poi la pietra sarebbe rimasta fuori dalla portata dei Tremere. Sentii distintamente il suo sguardo -pesante- su di me.
Ero certo però di una cosa: pur avendo esagerato i toni e detto qualche piccola bugia, il succo quello era. Ammesso che lei mi avesse detto tutta la verità... Avevo io la pietra, e se fossi andato dai Tremere consegnandola e raccontandogli un pò di cazzate i problemi li avrebbero avuti loro.
Quelle sue mani sporche di inchiostro mi fecero ripensare alla Rosa che aveva trovato Rebecca in casa sua. Anche quella era sporca di inchiostro, almeno cosi aveva detto la rossa... Quindi potevo pensare che fosse stata li anche lei.
Se era in casa di Rebecca potrebbe essere stata lei a fare quelle impronte per distrarmi... il che rafforza l'idea che sia una Ravnos del cazzo...
Mi grattai la barba mentre la tipa scriveva sul telefono.
Inizio davvero a pensare che non ne valga la pena. Fare uno sgambetto ai tremere è un bel dito nel culo, e senza un giusto guadagno è solo un rischio inutile. Non so chi è questa tipa, non so per chi lavora... Non mi posso fidare ora e probabilmente non mi potrò fidare neanche domani. Ne vale la pena?
Ero li che rimuginavo perdendomi anche un pò nei miei pensieri, quando la tipa sempre con fare sbrigativo mi porse il telefono. Aveva finito di rispondermi. Si alzò, ma rimase in attesa.CITAZIONEHai trovato modo di ridar loro la pietra? è una garanzia inutile; io non esisto.
saresti solo tu nei casini, con i tremere e con il committente che mi ha fatto fare tutto sto casino per evitarti una truculenta morte ultima.
Chissà come potrei trovarmi nei casini da morto... Se io muoio nei casini ci si ritroverà solo il committente e forse lei.. io di certo ormai starò in pace!CITAZIONENo. noi non siamo amici, e non ti devo niente. non ti dirò chi sono e tu non potrai farci nulla. vuoi parlare di affari? si può fare, in futuro. ora non abbiamo il tempo materiale per cazzeggiare in un ritrovo di Ravnos. non so chi li abbia assoldati o se fanno tutto per i fatti loro, ma di sicuro si faranno andare bene le informazioni della pietra falsa.
Guarda se alla fine non mi conviene di più fare affari con questi Ravnos piuttosto che con 'sta tizia...CITAZIONEah, e giusto perchè tu lo sappia: è cambiato il vento. domani notte NO non sarà più la stessa. o comunque, sarà diversa da come ce la ricordavamo. scordati l'esercitino da inquisizione tremere, perchè non ci sarà per un po'.
Ancora con sta storia del "vento che sta pèer cambiare"... anche Chibs ha detto cosi... che cazzo sanno tutti che io sono l'unico coglione a non sapere?!?CITAZIONEIo mi farò "viva" tra tre notti.
Molto bene.
Mi stava guardando. Come se attendesse che la seguissi, o forse che le rispondessi.
Avrei voluto risponderle, ma per dirle cosa? Non c'era molto altro da dire.
Le feci un'occhiolino, seguito da un sorriso contenuto. Poi la seguii, avvicinandomi il più possibile a lei e seguendone i movimenti come se dovessi stare attento a dove mettessi i piedi.
Passando davanti al bancone sfoderai un plateale dito medio nei confronti del barista, che data la situazione immaginai non potesse vedermi.
Seguii cosi la pupa fino ad uscire dal locale.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi fermo qui per ora, dimmi se fin qui va tutto bene, o se noto qualcosa di strano (che so, il barista che mi rincorre per menarmi ad esempio xD )
Nel caso vada bene per ora, descrivo il resto dell'azione.
Appena fuori dalla porta mi guardo intorno per vedere quanta gente c'è fuori ed eventualmente cosa fanno.
FORSE potrei fare qualcosa una volta fuori, quindi per ogni evenienza attendo risposta prima di andare avanti..
Edited by Jackson O'Neill - 6/8/2015, 19:38. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)di fatto non accade nulla. ci sono una decina di clienti e altri quattro, cinque motociclisti uscendo trovi la tizia che supera rebecca ferrari, si volta e ti guarda. come la raggiungerai la vedrai svanire esattamente come aveva fatto.. -
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Mettitelo nel culo, finocchio!
Il whiskey te lo pago un'altra volta eh..
Pensai mentre agitai quel dito medio in faccia al barista simpaticone. Non battè ciglio, era evidente che non mi vedesse proprio, altrimenti un tipo del genere non sarebbe rimasto totalmente impassibile.
Concluso quel teatrino mi affrettai a seguire la pupa.
Uscendo dalla porta mi guardai subito intorno, per vedere se ci fosse qualcuno. L'idea di saltare addosso alla pupa e metterla fuori gioco mi accarezzò la mente, sarebbe stato un buon modo per dare un calcio agli eventi. Ma alcuni dei clienti erano proprio li fuori, quindi agire sarebbe stato avventato e rischioso.
Vidi la tipa avanzare verso Rebecca, con la rossa piantata come un salame che non si accorgeva di nulla.
La oltrepassò, per poi voltarsi, guardarmi e svanire.
Vedendola sparire accennai una sorta di saluto seguito da un sorriso. Chiunque, da Rebecca agli avventori del locale avrebbero pensato mi rivolgessi alla Rossa se mi avessero visto. Invece era rivolto al mostriciattolo che stava svanendo dalla mia vista dietro di lei.
Quel saluto era un 'arrivederci'.
La pupa mi aveva detto molto, e se lo aveva fatto probabilmente era perchè si era resa conto di dovermi tenere buono.
Fra tre giorni si rifarà viva, non c'è dubbio. Forse per trattare, o forse per uccidermi. Più o meno direi fifty fifty.
Pensai freddamente, mentre sfoggiavo quel sorriso cosi sornione.
Poi spostai leggermente lo sguardo su Rebecca proseguendo verso di lei.
Sembrava non avermi ancora visto, cosi quando la raggiunsi le manifestai la mia presenza in modo divertente.
Le diedi una bella pacca sul sedere, di quelle non troppo forti ma approfondite.
Bella rossa! Ti sono mancato?!?
Esclamai palesemente divertito, apparendole letteralmente alle spalle.
Ero quasi certo che quel gesto l'avrebbe totalmente distratta da cosa fosse successo nel locale. Probabilmente si sarebbe arrabbiata, ma almeno avrei evitato domande scomode. Decisi quindi di affondare il colpo.
Che culo!
Rimasi poi li a guardarla con la mia tipica aria a metà tra il piacione e lo spaccone.. -
Rebecca Ferrari.
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SPOILER (clicca per visualizzare)scusate connessione di emme
Rebecca era ancora li, a guardarsi intorno.
Dentro di se' c'era un casino di pensieri: la collana, la casa, il moccioso, la rosa, i Ravnos...
La voglia di entrare stava salendo sempre di piu', se si era trattenura ad aspettare Jackson era solo perche' non conosceva nulla degli intrighi della citta'.
Era in citta' solo da un paio di notti.
Inoltre non era proprio un asso nei combattimenti.
Jackson ci stava mettendo un po' troppo, forse era il caso di andare.
Sobbalzo' quando lo senti' dietro le spalle.
<<Jackson! Cazzo!... Scusa mi hai spaventato! Non ti avevo sentito! Tutto bene?>>. -
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La reazione della rossa mi sorprese.
Certo, non avevo davanti un tremere, o peggio un ventrue... ma mi aspettavo che un minimo di reazione l'avesse. Invece si limitò a dirmi di essersi spaventata, cosa che porbabilmente era vera.
Non avevo ottenuto l'effetto voluto, ma non abbandonai il tentativo. O meglio, il piacevole tentativo.
Eheh... scusa.. non volevo spaventarti..
Proseguii con un tono basso -quasi sussurrandole all'orecchio- mentre con la mano iniziai a massaggiarle lo stesso punto che avevo sculacciato poco prima.
Tutto benissimo direi...
Le dissi, palesemente riferendomi più alla mia mano sul suo culo che ad altro.
Ma parlando del locale, c'è davvero poco da dire. Sono stato dentro un bel pò, ma apparte il tizio dietro al bancone che è una testa calda, per il resto tutto normale. Mi aspettavo di riuscire a parlare con qualcuno, con le buone o con le cattive.. ed invece la gente nel locale non mi ha degnato di uno sguardo.
Forse non è questo il loro ritrovo, o forse semplicemente adesso non c'era nessuno di loro. In ogni caso il posto è molto diverso da quello che mi aspettavo. Non è un rifugio, assolutamente... se hanno a che fare con questo posto potrebbe usarlo come punto di ritrovo. In ogni caso ormai ce lo siamo bruciato. Mi hanno visto dentro e ti hanno visto qua fuori, non ci torneranno più qui..
Era una malkavian, e da quanto sapevoerano abbastanza bravi a fiutare le cazzate. Per questo mi mantenni al suo fianco, non di fronte a lei, impedendole di osservare con cura le espressioni del mio viso mentre parlavo. Inoltre continuai ad usare un tono di voce basso, quasi sussurrato. Sia per portare avanti quel teatrino della "palpata interessata" sia per darle meno modo di notare possibili differenze di intonazione nel mio parlare.
Ovviamente, ciliegina sulla torta, mentre parlavo passai lentamente da un massaggio delicato ad un vero e proprio palpeggiamento via via sempre più approfondito. Stavo facendo tutto il possibile per metterla a disagio. Visto che non si era incazzata, per chiudere in fretta il discorso ed evitare altre domande tentai di metterla a disagio al punto che avrebbe dato priorità al tornarsene a casa piuttosto che a proseguire quella ricerca con me.. -
Rebecca Ferrari.
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Rebecca lo guardo' con sguardo severo.
Non gli disse nulla in proposito ma si vedeva che era scocciata.
Fece un passo per allontanarsi da lui.
Non voleva dirgli nulla, era interessata solo a capirci qualcosa sulla collana, senza contare che voleva fargliela pagare al moccioso che aveva rovinato la sua casa.
Torno' sul discorso principale
<<Sei sicuro? Tu non puoi vedere nelle ombre...e se c'era qualche alleato nascosto? E poi le indicazioni...sembravano cosi' certe!>>
Non sembrava intenzionata a cambiare discorso.. -
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Le sorrisi quasi divertito per la sua reazione, vedendola scostarsi. Se fosse stato un altro tipo di fratello probabilmente a quel punto avrebbe avuto una reazione ben diversa, e ripensandoci forse ero stato troppo avventato nel tentare quell'approccio, specie visti gli scarsi risultati.
La malkavian non battè ciglio, ne al mio primo approccio ne al successivo tentativo ben più ardito ed approfondito.
Si limitò a guardarmi male, per poi ribattere.CITAZIONESei sicuro? Tu non puoi vedere nelle ombre...e se c'era qualche alleato nascosto? E poi le indicazioni...sembravano cosi' certe!
Niente da fare Jackson... non la freghi con cosi poco..
Nonostante i miei pensieri non feci altro che continuare a sorriderle.
La tipa non aveva abboccato ed ora ero costretto a giocarmi meglio le mie carte. Mi presi del tempo per pensare ad una risposta. Misi una mano in tasca e ne estrassi il pacchetto di sigarette. Ci giocherellai un pò avvicinandomi al muro, poi finalmente ne estrassi una, me la misi in bocca e l'accesi, appoggiandomi al muro come fossi un pusher in un quartiere malfamato.
Presi una boccata, e finalmente parlai, con tono serio ma sempre sorridente.
Sono entrato la dentro con la mia faccia da culo in bella mostra... se erano là dentro avrebbero avuto qualche reazione.
Espirai la boccata e ne presi subito un'altra.
Io ero dentro e non ho visto ne sentito nulla. Te eri qui fuori, se fossero scappati vedendomi entrare li avresti visti...
Quindi semplicemente, qui non c'è nessuno. Non adesso almeno. Se vuoi possiamo tornarci domani notte, ma secondo me sarà solo tempo perso, se questo posto è un loro ritrovo temporaneo sapranno che ormai è bruciato e non ci torneranno.
Mi grattai la barba, poi le poggiai una mano sulla spalla.
Andiamo da Finn e rivediamo tutti insieme le prove che abbiamo. Non sarà molto ma è già qualcosa. Anche perchè starà scalpitando, mi aveva detto di portarti da lui appena finito a casa tua... Mi stupisce che non abbia già richiamato venti volte!
Sorrisi divertito e spaccone come al solito, per poi prendere l'ennesima boccata dalla sigaretta e dirigermi alla moto.
Salii, non dando tempo o modo a Rebecca di replicare.
Forza, andiamo... che è tardi!
Dissi invitandola a salire con un gesto della mano.SPOILER (clicca per visualizzare)Per me possiamo raggiungere Finn, ammesso che per Rebecca vada bene.
In caso spostaci pure se lei dà l'ok. -
Rebecca Ferrari.
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Rebecca incrocio' le braccia al petto, con lo sguardo severo.
Ascolto' attentamente le parole dell'uomo,
Non era proprio convinta di quello che diceva, ma nello stesso tempo non voleva rischiare la pelle, soprattutto per i Tremere!
Annui' infine a Jackson
<<Certo, anche se penso che potevano essere li' ma non hanno voluto mostrarsi a noi. Comunque concordo dai, andiamo da Finn a discutere con lui di tutte le prove che abbiamo raccolto, a noi sfugge qualcosa secondo me.>>
Detto questo sali' sulla moto dietro a Jackson.. -
.CITAZIONECerto, anche se penso che potevano essere li' ma non hanno voluto mostrarsi a noi. Comunque concordo dai, andiamo da Finn a discutere con lui di tutte le prove che abbiamo raccolto, a noi sfugge qualcosa secondo me.
La donna mi guardò con aria severa mentre parlavo e replicò con tono quasi da maestrina.
Poi fece per salire, al che la fermai con un braccio. Il modo in cui si stava atteggiando quando in fondo il suo contributo fino a quel momento era stato prossimo allo zero mi aveva dato ai nervi.
Vediamo un pò allora che sai fare.. Magari questa può essere utile in fondo, non solo per il suo bel culetto sodo..
La guardai con aria quasi furente, per poi almeno apparentemente calmarmi come se mi sforzassi di non perdere le staffe.
Allora tesoro, facciamo cosi. Io sono entrato e dentro non ho trovato niente e nessuno. Te non li hai visti uscire, quindi se ci sono sono ancora dentro. Entra dentro e vediamo che riesci a combinare, dai... Quando uscirai mi racconti cosa hai scoperto...
SE uscirai da li..
Al che, sempre con aria severa ma tendendo al divertito la fissai attendendo la sua risposta. Era evidente che non stessi affatto scherzando, seppur arrabbiato e divertito al contempo, ero serio.
In fondo ero quasi certo che la pupa fosse ancora in zona ed avesse ascoltato il nostro discorso. Probabilmente poteva trarre da sola le sue considerazioni ascoltando le mie parole, ed eventuali azioni o reazioni da parte sua potevano dirmi molto circa il posto, "il circo" e la pupa.... -
Rebecca Ferrari.
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Rebecca stava quasi perdendo la pazienza.
Incrocio' le braccia al petto, lo sguardo severo.
Andiamo, stiamo, andiamo, stiamo...prendere una decisione no?
Senza contare che lei, oltre l' indecisione, odiava che qualcuno gli desse degli ordini.
<<No caro, ormai Finn ci stara' aspettando e poi io non rischio di certo il culo per voi!>>
Per la prima volta Jackson pote' notare un tono di voce scocciato, non il solito tono inespressivo di Rebecca.
Questo cambio di tono di sicuro non era positivo, per nessuno..
Cirque de la Noire |
