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Fra i vari moli, depositi e magazzini che ogni giorno ingoiano e sputano merci e casse, una saracinesca sonnecchia silenziosa, discreta ed anonima in quel brulicare di attività commerciali. E' il magazzino della Jhonson&Smith, una ditta barattoli di vetro con sede a Houston. Il Magazzino 43 della Jhonson&Smith si apre ogni tanto, un corriere della ditta entra per contare e censire alcuni pacchi, poi esce e torna a Houston. Un giro "turistico" per l'ignaro corriere pagato dalla ditta per fare un lavoro inutile. Lì dentro, infatti, fra pacchi e pacchi di barattoli di vetro, trova il suo rifugio Alvaro Sanchez. La "bara" del vampiro non è altro che una cassa di legno colma di polistirolo nella quale annegare.
Edited by +Sunrise+ - 7/6/2016, 07:18
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Il fruscio plastico tipico delle palline di polistirolo accompagnò i lenti movimenti del Narcos che si ridestava. L'immagine dell'ispanico che intorpidito iniziava a nuotare nel bianco candido degli imballaggi ricordava per certi versi i movimenti lenti e oziosi di un drago immerso in una montagna d'oro. La ricordava certo, ma il tutto era molto, ma molto più squallido, vuoi per l'aspetto orrendo del Nosferatu, vuoi per il contesto che non aveva niente di regale e magico.
Poggiò i palmi della mani sul piano di legno che faceva da tetto a quella "bara" moderna e spinse via la lastra facendola scivolare lateralmente in terra < Pt ... ptttttt ... > sputacchiò via qualche pezzo di polistirolo che si era infilato fra le labbra e scrollandosi di tanto in tanto si mise in piedi ricomponendo prima se stesso e poi la cassa che ora, richiusa, tornava ad essere una delle tante in quel magazzino.
Accese la grandi luci a neon che percorrevano il corridoio centrale. Ormai sapeva a memoria come arrivare fino all'interruttore, ma il resto sarebbe stato un muoversi alla cieca dentro un labirinto di scatole e ripiani, troppo anche per Indiana Jones.
Sentì il Sangue che lentamente tornava al suo posto dopo essersi animato nell'intento di ridestarlo e riportarlo alla non vita. "Svegliatosi" completamente, si diresse al suo tavolo da lavoro. Era un insulso tavolo tondo che utilizzava per poggiare qualche foglio e dare, più che altro a se stesso, l'idea di avere ancora un ufficio nel quale programmare traffici e gestire spedizioni di coca.
Posò lo smartphone sul tavolo e lo fissò con aria pensierosa < Dove sei nino? > disse parlando da solo. Stava pensando ancora al suo "quasi-ghoul", l'idea che gli fosse sfuggito dalle mani lo irritava. Si sentiva depredato di un bene. Certamente non un bene prezioso, ma era una questione di principio più che di valore. Pensò a chi poter chiamare: un'amicizia, un nome nascosto nei cassetti della memoria, qualcuno che potesse aiutarlo a risalire a quel "mercenario" da strapazzo.SPOILER (clicca per visualizzare)Se possibile: vorrei capire se conosco dei posti, dei locali, dove si possono assoldare ubriachi o gentaglia per fare lavoretti sporchi come quello del "nino maravilla" ed eventualmente contattare qualche conoscenza delle mie per provare a risalire al tizio. Sono disposto a mettere una taglia.
Edited by +Sunrise+ - 12/8/2015, 06:36. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)alvaro continui a togliere la firma dai tuoi post XD. capisco che sei anche nell'altra quest, ma devo chiederti di ricordartelo per quando sei nella mia
comunque... hai influenza 1 nel crimine. non è granchè, a prescindere da quello che dice il manuale. puoi muovere un sottogenere di criminali (nel tuo caso direi i contrabbandieri, o comunque piccoli mafiosi) che si muovono nel sottobosco cittadino. inoltre, la tua area di azione è limitata, poichè non hai un rango tale da coprire tutta la città con perfezione.
a parte questo, puoi sapere dove trovare quel che vuoi con un tiro riuscito di INtelligenza + Bassifondi
2015-08-11 17:13:15 alvaro rolls 5 dice to intelligenza + bassifondi (Diff 7) 2,5,5,3,1 (BOTCH x 1)
ma no. oggi non ti entra
Alvaro si concentrò sui suoi intenti, soprattutto ispirato al Nino maravilla. ma tutto era confuso, sfocato. la situazione con la bravo probabilmente era un pensiero troppo opprimente, e ancora distraente. forse, a seguito della conclusione di quella spiacevole vicenda, Alvaro avrebbe avuto modo di ragionarci meglio.
mentre cercava di ragionarci su, ignorando il leggero languore che era comportato dal risveglio, il suo telefono Trillò.
un messaggio, da parte di Miguel.CODICEAlvaro, Mi hijo! da quando lavori con Lonegate non ci facciamo più sentire?. -
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Stava fissando il telefono intensamente e di tanto in tanto si massaggiava le tempie sperando che i neuroni facessero un qualche contatto fra di loro Pensa ... Pensa Alvarito quando una vibrazione accompagnata dalla voce di Enrique Iglesias si levò dallo smartphone "Te estaba buscando, Por las calles gritando, Eso me está matando oh no ..." l'ispanico, colto di sorpresa dalla cosa, fissò il telefono per un lungo istante. Il nome del suo Sire lampeggiava sul display.
CODICEBuenas noches, senor! ...
Il tono del Narcos era particolarmente deferente e remissivo. Ad un ascoltatore esterno sarebbe potuto sembrare che dall'altra parte del telefono vi fosse un qualche importante datore di lavoro o un usuraio a cui Alvaro doveva dei soldi.CODICE... Abbiamo avuto dei ritmi molto serrati, senor. I compiti che el senor Lonegate ha dato a me e agli altri fratelli coinvolti non ci hanno dato un attimo di respiro. Abbiamo catturato il capo di una banda paramilitare, una certa Divisione Bravo. Il problema è che non abbiamo ancora preso colui che ha assoldato questi mercenari ed il loro capo, un certo Kasik, non ci ha dato niente di fondamentale per prenderlo facilmente. Personalmente sospetto possa essere qualcuno della nostra razza, ma non è certo. Questa possibilità mi preoccupa e non poco. Chiedo perdono se non ho potuto seguire personalmente i nostri affari negli ultimi giorni, ma è tutto sotto controllo, mi senor
Alvaro gironzolava nervosamente intorno al tavolo ripercorrendo nella mente i fatti degli ultimi giorni Ho dimenticato qualcosa? Qualche carico è andato male? Non mi sembra ... i libri contabili erano apposto l'ultima volta .... -
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il magazzino non aveva un solo angolo che alvaro non conoscesse già a memoria. gli scatoloni potevano andare e venire, similmente alla merce e agli indesiderati. ma non vi era segreto per il nosferatu, mentre si guardava attorno e osservava con attenzione paranoica quanto gli si parava davanti agli occhi.
in attesa della risposta del sire, che sembrava non arrivare, gli capitò anche di guardare l'ora. poco meno delle nove, ancora. doveva comunque muoversi, per non arrivare in ritardo all'appuntamento con Lonegate. se si muoveva subito poteva anche pensare di passare a Jarvis street e di recuperare la macchina.
e mentre faceva i calcoli, la risposta di Miguel arrivò.CODICEperfetto chico, perfetto... niente comunque, volevo solo essere aggiornato sul destino della mia prole. sai com'è... questo Lonegate comporta grande prestigio quanto grande rischio. e non voglio certo veder bruciare i miei investimenti.
aggiornami quando sarai alla fine dell'incarico o se succede qualcosa di brutto.
-Miguel
e senza sollevare questioni riguardo la pericolosità dell'incarico appena descritto, Miguel se ne era andato come era venuto, non favorendo certo la capacità di alvaro di pensare al problema su cui sbatteva la testa.. -
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Le dita del cainita scivolarono sul display con febbrile solerzia e avidità, come se, facendo in fretta, potesse sperare di afferrare la mano di suo "padre" che si allontanava da lui. Digitò quell'ultimo messaggio di commiato con i soliti modi reverenziali. CODICEEl senor Lonegate è un essere misterioso, ha i suoi scopi e vi garantisco, mi senor, che porterò tutto l'onore possibile al nostro clan. Se posso domandarvi, ci sono altri di noi fratelli che possono beneficiare dei doni dell'Oscurazione? Ho avuto la sgradevole sensazione d'essere seguito e ho ragione di credere che possa essere stato el Mecenate o un suo servidor. Devo guardarmi le spalle da noi stessi Nosferatu? Vi auguro una noche lunga e munifica, mi senor.
Il Narcos fissò il telefono per un lungo istante di eterno silenzio. Anche la sua mente taceva in un'attesa statica. Dopo qual momento interminabile, ripose il telefono nella tasca dei pantaloni e si diresse verso il suo "sobrio" guardaroba. Non posso lasciare la mia piccolina lì, da sola, così a lungo la sua mente vagava mentre si cambiava d'abito indossando una camicia dalle tinte verdi e oro con tanto di foglie di palma e uccelli svolazzanti E se me la rubassero? No, questo no! Sono le nove, posso farcela ... determinato a recuperare la sua auto chiamò un taxi e gli diete appuntamento non molto lontano dal suo rifugio, destinazione, ancora una volta, Jarvis St.
Edited by +Sunrise+ - 13/8/2015, 09:20. -
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Anche quella notte del polistirolo si smosse e anche quella notte del polistirolo cadde in terra tutt'intorno alla cassa nella quale dormiva il Nosferatu. Tempo addietro l'ispanico si prendeva la briga di raccoglierlo e rimetterlo al suo posto dentro la sua "bara", ma da qualche anno, di recente diciamo, trovava snervante dover fare quel lavoro appena sveglio per cui si era munito di una scopa e di una paletta e, sistematicamente, buttava via il polistirolo di troppo. I primi minuti delle notti di Alvaro erano i più snervanti.
Rianimato dal proprio sangue, "rifatto il letto", ora era pronto per dedicarsi a ciò che più gli piaceva: il narcotraffico. Si sedette al suo tavolo da lavoro, scorse con lo sguardo un paio di fogli e prese lo smartphone. La conversazione fu tutto sommato breve e tranquilla < Si Carlos, potete attraccare al molo 29. Ci saranno gli uomini del cinese e potrete fare lo scambio ... La polizia? Oh, io ho fatto ciò che posso, ma non posso mica pagare cinema e puttane ad ogni piedipiatti di NO. Dovrebbe filare tutto liscio, ma non iniziare a chiedermi la luna amigo >
Quello spicchio della sua vita notturna finì presto e l'ispanico fece una spunta accanto alla voce "Chiamare Carlos".. -
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Dopo quella telefonata la notte riprese fluida a scorrere. Alvarò percepì distintamente almeno un paio di volanti della polizia passare rapide a sirene spiegate in lontananza, a distanza di un paio di minuti l'una dall'altra.
Era evidente che la città non era ancora, affatto, tornata alla normalità dopo il fatto del Club 414.
Dopo neanche cinque minuti il cellulare squillò.
Una rapida occhiata al display rivelò che era in arrivo una chiamata, nientemeno che da Miguel in persona.
Cosa poteva volere il suo sire?. -
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Ogni qual volta Miguel si metteva in contatto con lui, un brivido correva lungo la schiena dell'ispanico. Quella reazione era un mix di emozioni, un cocktail fatto per un terzo da paura, un terzo dal richiamo inconscio del suo sangue e la restante parte da rispetto per quel narcotrafficante di livello superiore al suo. "Lavorare" per Miguel era sinonimo di lavorare in un giro più grosso e anche lavorare per il suo Clan. Insomma, immaginate di prendere un giocatore di calcio della Lega Pro e metterlo titolare in Champions League. L'animo di Alvaro viaggiava in quelle emozioni.
< Pronto! > esordì. "Pronto sono al telefono", "Pronto sono al tuo servizio", "Pronto perchè sono nato pronto". Insomma, Alvaro era Pronto per il suo Sire.. -
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Pronto, Alvaro?!
Gracchiò la voce - sensibilmente distorta - di Miguel attraverso il telefono.
Finita la siesta?
Aggiunse poi con tono amichevole dopo qualche istante.. -
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< Siesta?! No senor, io stavo lavorando > rispose quasi dovesse giustificarsi e dimostrare la propria efficienza < I conti sono in ordine e tutto procede regolarmente. El senor Lonegate a quest'ora dovrebbe esser già partito e grazie al suo affare abbiamo recuperato un pò di terreno in città. Posso esservi utile, mio senor? Vi serve un attracco sicuro? Un compratore? > . -
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Tranquilo Alvaro, lo so che no te gusta de hacer nada! Ahahah!
Rispose divertito Miguel.
Alvaro pareva sempre saltare sull'attenti quando il suo sire lo cercava e la cosa pareva divertirlo.
En serio... Tienes una buena publicidad..
Si interruppe per un attimo, poi riprese sforzandosi palesemente di parlare in inglese.
Eh-ehm.. El traba.. El lavoro con Lonegate inizia a dare i suoi frutti. Tiengo un cliente por ti.. Necesida de tus servicios, y la paga es muy buena.
Attese per un attimo, come attendendo dalla sua progenie conferma di essere pronto a mettersi in azione.. -
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Alvaro intuì già dalle prime battute che la telefonata del suo Sire, come sempre, non era una chiamata di piacere. Per cui, mentre ne ascoltava le parole, iniziò a scorrere con lo sguardo la lista delle cose da fare per quella notte e per le immediatamente successive Devo spostare l'appuntamento con Maurice l'ivoriano, non credo che farà problemi ... Di Rudy domani me ne posso fregare ... completò quel silenzioso ragionamento e non appena si rese conto che quel lavoro extra proposto dal suo Sire non avrebbe danneggiato più di tanto gli affari in corso, si sentì più leggero e rispose < Como te gusta, senor! Dimmi tutto > . -
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Le parole di Alvaro furono seguite da qualche istante di silenzio. Chissà a cosa stava pensando Miguel..
Finalmente riprese a parlare.
Muy bien amigo! Muy bien..
Di nuovo qualche secondo di silenzio.
No hablemos por telefono pero. Dirò al cliente que accetti el trabajo.. y te cercherà el..
Te recomiendo, fà un buen lavoro!
Concluse poi, attaccando il telefono senza lasciare alla progenie tempo o modo di replicare.
Ora doveva solo attendere che fosse il cliente a mettersi in contatto con lui..
Magazzino 43 |
