Refuge Maryse

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  1. Alexander Benoit
     
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    Il Rifugio di Maryse era un palazzo di fine ottocento, la storia narra che fu inizialmente costruito per essere un hotel di lusso, per personaggi importanti del mondo della politica ,dello spettacolo, ma poi il proprietario fu arrestato per implicazione con la mafia. Si scoprì che l’hotel era stato usato per lavare i panni sporchi delle famiglie mafiose, per questo venne chiuso. Venne riaperto e l’hotel venne trasformato in appartamento per le famiglie, inizialmente furono acquistate molti appartamenti, ma l’alto costo lasciarono molti appartamenti vuoti e quei pochi se ne andarono per l’alto costo dell’affitto. Così il palazzo venne lasciato alla temperie del tempo. Da circa dieci anni era il rifugio di Maryse, il palazzo era dotato di telecamere di sicurezza e un portone rinforzato, e alcuni Ghoul lo sorvegliavano.

    continua da qua
     
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  2. Alexander Benoit
     
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    Il furgone si fermò nei pressi del palazzo. Alexander aveva vissuto alcuni anni in quel luogo, poi aveva deciso di stare per conto suo, ma sempre a disposizione del suo sire. La sua stanza non era in uno dei tanti appartamenti presi nel palazzo, ma come nel rifugio dove aveva portato Thomas era in appartamento da dove si accedeva mediante una porta posta alla sinistra dell’entrata del palazzo che portava a un luogo sotterraneo.

    Alexander scese dal furgone e guardò per un attimo l’enorme edificio, non aveva mai capito come mai Maryse aveva deciso di abitare li. Salutò alcuni Ghoul e notò che la sorveglianza era stata aumentata, come i sistemi di sicurezza. Entrò si guardò intorno e non vide la sua sire, alzò le spalle e scese nel suo appartamento. Amava quel luogo, era silenzioso, confortevole e con un ottima biblioteca, dove in queste settimane avrebbe potuto leggere molti libri e capire , forse chi era quell’essere.



    Aprì la porta della sua stanza e notò Katherina stesa sul divano con solo addosso una maglietta. Lei sapeva chi era , l’aveva conosciuta in un loca di spogliarelliste, lavorava di notte li mentre di giorno era commessa in un bar, li aveva affidato qualche volta qualche compito e forse un giorno sarebbe stata una di loro.

    Si avvicinò e li mise le braccia intorno al collo, Alexander in quel momento sentì solo l’odore del sangue che li ribolliva dentro, le sorrise , ma la scansò.

    Si diresse verso il frigo e prese cinque bottiglie rosse. Aprì la sua camera e prima di entrare la guardò.

    Vieni fra qualche minuto queste non basteranno.

    Entrò e si sedette sul letto, stranamente non gli piaceva bere davanti lei, aveva voglia del suo sangue, ma per non rischiare di ucciderla , visto la sua sete, avrebbe prima bevuto quelle bottiglie di sangue.

    Sul suo comodino erano presenti una decina di libri, tutti sull’occulto, alcuni erano della biblioteca personale di Maryse mentre altri erano della sua. Era stanco ma non poteva perdere tempo doveva cominciare da subito il suo addestramento.

    Aprì la prima e la finì in un sorso come tutte le altre. Si stese sul letto, aveva bisogno di riposare, Katherina entrò lo guardò e prese le cinque bottiglie vuote e le lavò in bagno. Poi si stese vicino a lui con il collo piegato. Alexander estrasse i canini e li affondò, sentendo il dolce sapore di sangue.

    Sarebbe rimasto li qualche settimana , giusto il tempo di riprendersi. Avrebbe consultato i libri che aveva qui e nella biblioteca di Maryse. Il piano era questo a meno di imprevisti e avrebbe cominciato da questa sera stessa.

    Quando finisci di lavorare vieni qui nelle prossime notti, i Ghoul ti scorteranno. Inoltre da oggi vivrai nel mio rifugio o qui
    Katherina annuì

    Alexander si leccò i canini e poi li ritirò dopo aver leccato la ferita e fatto sparire i buchi.

    Lei si addormentò subio , Alexander prese il primo libro era un libro sulle razze e clan di vampiri in generale, era della biblioteca di Maryse, quel libro racchiudeva ogni clan e la cosa che più piaceva ad Alexander era sia le figure di ogni clan e sia la descrizione della loro arte. Sperava che poteva essere di aiuto.


    Edited by Alexander Benoit - 26/8/2015, 21:36
     
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    Alexander, scrivi quanti ps prendi da Katherina e di quanto ti curi. Tieni conto che un umano/ghoul ha 10 ps e recupera a ritmo di 1 ps al giorno, e a 5 cominciano già a vedere le porte del paradiso. :D
     
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  4. Alexander Benoit
     
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    prenderò 2 PS da Khaterina , e dalle boccette di sangue 3 PS, se mi consenti le boccette XD ,quindi totale 5 PS , per il primo giorno mi curo 5 PS , in caso dimmi tu :) se va bene :)
     
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    Alexander cercò e cercò nel libro della biblioteca privata di Maryse, ma nessun clan sembrava capace di evocare dal nulla creature mostruose come quella vista.

    L'unico clan che attirò la sua attenzione fu un particolare clan di origini italiane, i Giovanni. Stando alla descrizione, questo clan si diletta nello sfruttamento delle persone morte attraverso la necromanzia, da quello che hanno potuto vedere i Fratelli testimoni i morti soggiogati possono essere sia corporei che incorporei.

    Possibile che Alexander si fosse trovato di fronte ad una Giovanni che aveva richiamato un defunto tramite necromanzia?
     
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  6. Alexander Benoit
     
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    Alexander non trovò quasi nulla su quel libro, ma in fondo era ancora alle prime pagine, era appena alla pagina cinquanta di un libro di trecento pagine. Si soffermò per un istante sulla pagina cinquantuno , parlava di un clan italiano, i Giovanni, la loro arte era lo sfruttamento delle persone morte attraverso la necromanzia, da quello che hanno potuto vedere i Fratelli testimoni i morti soggiogati possono essere sia corporei che incorporei.

    Alexander rimase per un attimo a pensare , mentre Katherina appoggiò la testa sulle sue gambe. Per attimo gli tornò alle mente la sua ragazza, l’aveva amata e voleva anche sposarla, ma aveva un vuoto nel cuore, un vuoto che poi l’aveva portato a questa nuova vita. Scacciò i pensieri e tornò a concentrarsi su quella pagina.

    Giovanni… andrebbe in contrasto con quello che ha detto lo sceriffo.

    Appoggiò il libro aperto sul letto, prese un altro libro, era sul clan Giovanni, sempre della biblioteca di Maryse. Era la storia, l’origine del clan.

    Le sue peculiarità, le sue caratteristiche, i suoi punti di forza e deboli e parlava anche come contrastarlo. Si narra che chi l’avesse scritto aveva riportato una sua esperienza personale, ma certamente nessuno poteva sapere se era la verità, ma comunque era un ottimo libro, completo ed esauriente. Sperava che quel libro potesse far un po’ di luce sulla storia, c’era qualcosa che sentiva che non andava, il suo sesto senso veniva stuzzicato e generalmente Alexander dava retta al suo sesto senso.


    Edited by Alexander Benoit - 27/8/2015, 14:13
     
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    Nel libro gli fu possibile trovare le origini del clan e le tipiche caratteristiche, ma di come funzionassero nello specifico i loro poteri e eventuali debolezze no. Questo era dovuto al fatto che l'arte della necromanzia era un'esclusiva di quel clan, e i Giovanni se ne guardavano bene dal farla conoscere a chi non faceva parte della Famiglia.

    Sono tornata.

    Maryse era appena tornata a casa, e si recò subito dalla Progenie, il suo sguardo era abbastanza seccato.

    Spiegami meglio chi avrebbe ammazzato i MIEI ghoul.
     
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  8. Alexander Benoit
     
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    Alexander vide entrare Maryse e dal suo sguardo capì che era molto arrabbiata. Alexander guardò per un attimo Khaterina che stava dormendo sulle sue gambe, le prese dolcemente la testa e l’appoggiò sul cuscino, poi con molta lentezza prese il primo libro che era aperto sul suo ventre e lo appoggiò sul comodino e si alzò con il libro del clan Giovanni in mano. Non aveva trovato molto , ma forse Maryse poteva chiarirli alcune cose.

    Mia consorte, è bello rivederti…

    Alexander si avvicinò a lei e la guardò negli occhi ricordandosi per un attimo la prima volta che la vide alla palestra.

    Vuoi sapere chi ha ucciso i tuoi Ghoul, non saprei. Ti racconterò quello che ho raccontato allo sceriffo, anzi.. ti dirò anche una cosa che non ho detto allo sceriffo, ma usciamo di qui e mettiamoci comodo .

    Alexander tornò nel salone e si mise seduto sulla poltrona ignorando Maryse, Alexander aveva più paura di lei che dello sceriffo e sapeva che in quel momento era meglio non contraddirla.

    Deve sapere che dopo aver portato il malkavian dallo sceriffo, a si forse non ti ho detto Thomas è un malkavian e dopo avermi preso una bella ramanzina dallo sceriffo, a proposito ti ringrazio, stavo aspettando l’ascensore per tornare nel mio rifugio. Ad un tratto ho sentito una voce agghiacciante nel corridoio, mi sono girato e non ho visto nessuno quindi ho pensato che forse visto la stanchezza mi ero immaginato di sentirla, mi sono girato ho visto una specie di scheletro appeso a una finestra e incuriosito mi sono avvicinato, ma lo scheletro era sparito, quindi ho pensato che forse era solo una mia allucinazione e di questa cosa mia consorte lo sceriffo non sa nulla, ho preferito evitare di raccontare questo episodio, mi avrebbe preso per pazzo.

    Alexander si alzò e cominciò a camminare per la stanza.

    Ma c'è una cosa che ho visto dalla finestra è stato una figura con una maschera delle peste guardare il palazzo ho chiesto ai due ghoul di seguirlo a debita distanza , poteva essere un pericolo per la camarilla. Sono sceso di corsa e dopo che l’altro ghoul sul furgone mi ha informato che era andati in un vicolo, mi sono recato li e ho sentito un urlo. Mi sono diretto verso la fonte del suono e ho notato uno dei Ghoul disteso a terra in una pozzanghera di sangue con una profonda artigliata sulla schiana, l’altro era sospeso in aria, come se fosse una marionetta e poco dopo qualcosa lo ha ucciso.

    Alexander si sedette su una sedia come se raccontare nuovamente quella storia lo inquietasse. .


    Notai una figura ferma li davanti, mi avvicinai era la stessa figurava che avevo visto al palazzo, maschera dei medici della peste e un mantello piumato. In quel frangente potevo andarmene o affrontarlo, ho optato per la seconda opzione quando ho affrontato quell’essere lei si è trasformata, dalla sua schiena comparve un'amalgama di grottesche e deformi parti del corpo umano in decomposizione assemblate per formare un'unico enorme corpo dotato di gigantesche e artigliate braccia. Attaccato all'intera massa di carne in decomposizione vi era inoltre un torso umanoide. Vedendola ho pensato subito a quale clan potesse appartenere, per affrontarla al meglio, come mi hai insegnato , inizialmente pensai a un Ravnos, ma sinceramente fu un pensiero sbagliato.


    Alexander rimase qualche minuto in silenzio, guardando il suo sire.

    Quindi mio “amore” ho pensato che fosse un allucinazione , ho provato a scacciarla, ma la figura è rimasta li attaccata alla sua schiena. La creatura mi attaccò una prima volta, sono riuscito a schivarla e quando ho provato ad attaccare il suo braccio, la mia arma la oltrepassò come se fosse fatta di fumo. A quel punto la figura sembrava molto divertita e mi disse di dare un messaggio a un certo Kelias, che stava arrivando e per la cronaca la figura è una donna. Ovviamente li ho riso in faccia, sai come sono fatto

    Alexander sorrise.

    Quindi decisi di continuare il combattimento. Dalla bocca dell’essere dalla lunghe braccia, comparve una fitta nebbia nera, come la pece, che avvolse tutto il vicolo, mi sentì molto debole, ho provato a fuggire ma è stato tutto vano. I mie occhi non vedevano nulla , la creatura mi attaccò nuovamente e questa volta non fui abile a schivarla e mi strappò pezzi di carne.

    Alexander si alzò e si tolse la maglietta mostrando un corpo muscoloso e una profonda ferita.

    Carina non trovi ? Per un po' mi piacerà tenerla ma poi mi servirà un po’ del tuo sangue mia consorte perchè devi sapere che questa ferita non si rimargina , avrò bisogno di molto sangue Alexander strizzò l’occhio e sorrise a Maryse


    Comunque sono uscito per miracolo , solo fingendo che avrei consegnato il messaggio. Quando mi sono girato ho visto Thomas che era li, lo sceriffo pensa che sia tutta colpa sua e delle sue abilità. Ma io ho dei dubbi e leggendo questo libro ho trovato un clan, i Giovanni, dove la loro peculiarità è la necromanzia e questo può essere legato alla figura dietro alla schiena, ma non ho ancora finito le ricerche. Questo è quanto so di questa storia . Un'ultima cosa se vuoi esaminare i Ghoul li ho fatti portare qui.


    Alexander alzò il libro e poi lo posò sul tavolo.

    Ora che hai ascoltato tutto il racconto tu cosa pensi, cosa potrebbe essere quell'essere ?

    Alexander si alzò dalla sedia e si avvicinò al suo sire , si fermò a qualche metro da lei. Si ricordò la prima volta che oltrepassò la soglia della palestra era molto bella e molti uomini erano attratti da lei. Solo l'amore verso la sua donna l'aveva fermato a provarci , ma ora era un'altra storia. La guardò seriamente e attese la sua risposta.


    questa è Maryse :) Alena Shishkova



    Edited by Alexander Benoit - 30/8/2015, 10:21
     
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    Maryse non sembrò del tutto contenta quando Alexander finì il suo racconto, anzi, era evidente che si stesse forzando per sembrare calma.
    Si sedetta su una poltrona posizionando le mani sulle tempie, come se cercasse di rilassarsi in qualche modo prima di prendere a parlare.

    Mia adorata Progenie, prima di tutto gradirei mi chiedessi il permesso prima di mettere mani su una qualsivoglia cosa di mia proprietà, si tratta di libri preziosi e, credimi, non vivresti abbastanza a lungo per cercarne altri se dovessi rovinarli.

    Reazione comprensibile forse, ogni cainita in fondo è geloso di ciò che è presente nel suo Dominio. Dopo queste parole si alzò dal divano.

    Passiamo ora al tuo racconto: io sinceramente non so se arrabbiarmi con te per il fatto che hai infastidito senza motivo una Sorella causando la morte dei miei Ghoul... ripeto dei miei Ghoul, ti rendi conto di quanto ci vuole per addestrarli?... o per il fatto che sei rimasto a rischiare la Morte Ultima quando ormai avevi accertato che era un avversario che non potevi battere. Maledetto incosciente, a cosa stavi pensando in quel momento? È così che mi ringrazi per il dono che ti ho fatto? Gettando la tua non vita al vento?

    Fu la prima volta che Alexander vide la sua sire così arrabbiata, era letteralmente fuori di sé.

    Maryse si rigettò di botto sul divano, si passò per un momento le mani sulla faccia e riprese a parlare.

    Il tuo amico può già considerarlo condannato, lo sceriffo è una fottuta Ventrue del cazzo, e come tutti i Ventrue del cazzo quando dice una cosa per lei è quella e basta. E scordati di bere il mio sangue, non dopo quello che hai fatto. Fammi vedere i Ghoul e cerchiamo di capire qualcosa su quella donna.
     
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  10. Alexander Benoit
     
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    Alexander guardò Maryse era davvero arrabbiata con lui , lo sapeva, lo sentiva nel suo corpo, il suo sangue ribolliva e fremeva e questo succedeva ogni volta che il suo sire era furibondo. Questa sensazione l’aveva provato solo una volta e quella volta Maryse aveva distrutto un intera stanza piena di caniti che avevano voltato le spalle alla camarilla.

    Da quando si era risvegliato in quella nuova vita qualcosa lo legava al suo sire, qualcosa che andava al di là del sangue o di essere suo figlio, un vincolo indissolubile un legame profondo, lui percepiva i suoi cambi di umore e molto probabilmente anche per lei era lo stesso.

    Alexander si mise seduto vicino a lei , distese le gambe sulla sedia e restò in silenzio. Rimase in quello stato per molto tempo mentre la sua mentre vagava in ricordi passati e lontani.

    Chiuse gli occhi, si ricordò la prima volta che si era risvegliato e la sensazione che aveva provato, era stato portato via da una vita di sofferenza e gloria, per rinascere in un nuova veste.

    Essere umani comportava molti vantaggi, come essere figlio della notte ma in entrambe le esistenze portavano alla morte ultima, ma a differenza dell’essere umano in questa nuova vita era lui con le sue azioni, le sue scelte e i suoi comportamenti a determinare la sua vita o la sua morte.

    In quella sera aveva rischiato di morire , per sempre , senza nessun appello senza nessuna speranza, poteva essere il suo ultimo incontro, il suo ultimo battito di gong.

    Maryse li aveva dato una seconda occasione e stava a lui a sfruttarla al meglio. Alexander appoggiò la testa sul divano.

    Sai quando ero umano prima di giungere all’apice della mia carriera , ho visto molti incontri di Boxe, di pugili famosi, incontri memorabili che sono rimasti nella storia del pugilato. Studiavo le loro mosse, studiavo le loro movenze e lasciavo che le loro immagini i loro incontri rimanessero impressi nella mia mente.

    Alexander rimase con gli occhi chiusi e in silenzio per alcuni minuti.

    Quando ho cominciato la mia carriera mi ispiravo molto a loro volevo essere il migliore per dare un calcio alla mia vita, ma ero troppo impulsivo, i primi incontri furono un fiasco in assoluto e mi ero buttato giù è allora che il mio vecchio maestro mi venne vicino e mi disse Alex tu diventerai un campione. Mi insegnò a controllare la mia impulsività, mi insegnò ad essere me stesso e non una pallida imitazione di qualcuno. Così presi coraggio e divenni quello che tu hai conosciuto. Per questo mia hai voluto, per questo mi hai scelto, ma lo sai anche tu siamo Brujah nel nostro sangue scorre l’incoscienza oltre che una forza smisurata.

    Alexander restò in silenzio molti minuti lasciando che i ricordi affluissero in lui, ricordi del suo vecchio maestro, ricordi della sua prima vittoria, del primo bacio e ricordi della notorietà.

    Sono a conoscenza di quanto sia difficile addestrare i Ghoul, è anche per questo che sto ponderando sul fatto se far diventare o meno Khaterine un Ghoul, quella ragazza ha sofferto molto, ma potrei donare anche a lei qualcosa di davvero speciale. Ma a parte questo io so quanto tieni a loro, per questo mia consorte ho dato l’ordine di tenersi lontano…. Ma questo non è successo.
    Alexander strinse il pugno cercando di controllare la rabbia che pervadeva il suo corpo.

    Non sappiamo se quella figura, quella donna sia una nostra sorella , bisogna analizzare i fatti con scrupolo, cosa che stavo facendo, prima che tu arrivassi e cosa che ho fatto quando io ho affrontato quell’essere.

    Alexander alzò la voce mentre vibrava di rabbia.

    Non sapevo mia consorte chi avevo davanti, non sapevo chi stavo affrontando, ma a differenza di molti Brujah che sarebbero partiti a testa bassa contro il nemico io ho aspettato e sai questo mia consorte perchè io ho ricevuto un addestramento sia da essere umano e sia per i tuoi insegnamenti porca puttana.

    La sua voce era sempre più forte e sempre piena di rabbia, si alzò di scatto e guardò Maryse con decisione.

    Non voglio arrivare alla morte ultima ed anche per questo che sono qui davanti a te, come sono stato davanti allo sceriffo. Io ho usato questo Alexander indicò la testa Mentre molti Brujah avrebbe usato le palle e sarebbero morti. Mia consorte si sono stato fottutamente fortunato ma a differenza di molti io ragiono e questo mi ha salvato.

    Alexander si sedette di peso nuovamente vicino a lei cercando di calmarsi.

    La battaglia è stata dura , fottutamente dura e solo la furbizia e la fortuna mi ha aiutato a sopravvivere, ma bisogna analizzare i fatti , le circostanze come ti ho detto. Cosa abbiamo , primo Indicò con un dito il segno uno. Una strana figura che guardava con interesse il palazzo della camarilla Due Secondo dito Voci strane e strane apparizioni, perché cazzo io non sono pazzo. Tre aprì il terzo dito. un essere con strane abilità , abilità di negromanzia ,di oscurazione e soprattutto un essere che sa creare illusioni reali ora dimmi quale fottuto clan può fare questo mio “amore” . Quattro Indicò il quarto dito un cazzo di nome di cui non sappiamo nulla e per questo dobbiamo scoprire chi è.

    Alexander restò nuovamente in silenzio cercando di rilassarsi.

    inoltre per i libri mia consorte sai perfettamente che li tengo con cura anche perché sei tu stessa che mi hai dato l’autorizzazione a prenderli, forse hai dimenticato quando mi hai detto “ O cominci a studiare partendo da questi libri o io ti faccio sputare tanto sangue a forse di pugni che alla fine mi chiederai pietà”.


    Alexander la guardò e poi cominciò a ridere fortemente. Alexander si alzò appoggiando le mani sulle ginocchia.

    Comunque per la cronaca perché porca di quella puttana credete tutti che Thomas sia mio amico, anche lo sceriffo lo pensava, è solo un fottuto canita che ho portato dallo sceriffo, anche se in ritardo, per me quello che gli faranno sinceramente non me frega un cavolo, meglio a lui che a me.

    Alexander porse la mano sorridendo a Maryse per aiutarla ad alzarsi.

    Inoltre mia consorte vuoi davvero negare un po’ del tuo dolcissimo sangue al tuo figlio prediletto per rimettersi in sesto _? Alexander gli sorrise furbescamente cercando di essere il più persuasivo possibile. I Ghoul sono nella stanza rossa al primo piano pronti ad essere esaminati. Andiamo mia consorte Alexander rimase fermo con la mano verso di lei.



    Edited by Alexander Benoit - 30/8/2015, 21:49
     
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    Maryse scoppiò in una fragorosa e isterica risata alle parole di Alexander.

    Vero, ma ti ho anche insegnato che solo gli stupidi rimangono ad affrontare una battaglia palesemente persa quando potrebbero scappare per riorganizzarsi, cosa che dal tuo racconto direi che hai palesemente dimenticato. Ah e una cosa...

    Maryse si alzò e gettò su Alexander con una velocità sorprendente, cominciando a sfregare le nocche della mano destra sulla ferita di Alexander, procurandogli un dolore non indifferente.

    ... non alzare più la voce con me quando sono di pessimo umore, chiaro?

    Dopo aver mollato la presa seguì Alexander dove erano presenti i cadaveri dei ghoul, cominciando ad osservarli, rimanendo sorpresa di come erano stati ridotti.

    Alexander... Ma tu che diavolo hai affrontato?

    No, Maryse non aveva idea di quale fosse la possibile identità della donna mascherata, in tutta la sua non vita non aveva mai visto umani o vampiri ridotti in quello stato.

    All'improvviso qualcosa colpì la finestra, mandandola in frantumi, si trattava di un sasso avvolto in un pezzo di carta. Maryse sorpresa lo prese e cominciò a leggere il contenuto.

    "Grazie di cuore per avermi portato nel tuo rifugio. È ora dello show."
     
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  12. The Mist
     
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    in un lampo tutte le porte della libreria si chiusero, come se una folata di vento le avesse spinte fino a scuotersi.
    ma il vento non gira le chiavi, e tantomeno non le getta via, provocando quel tintinnio metallico tipico di un oggetto metallico che viene lanciato via, oltre la portata di chiunque non si mettesse a sfondare le porte.

    un'ulteriore, gelida brezza li colpì in pieno. completamente innaturale. il libro sui giovanni saltò via da dove era stato riposto, schiantandosi contro il soffitto e atterrando poco dopo, completamente sfaldato.
    e fu in quel momento che apparì, davanti Ad Alexander.

    haunting-of-helena-ghost



    MORTE AI SERVITORI DI KELIAS! urlò la figura, rieccheggiando in tutta la stanza come se vi fossero almeno dieci voci a urlarlo.

    Ascendente 2 su Alexander.
     
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    ? rolls 5 dice to ascendente 2 (Diff 7) 10,6,6,1,4 [failure] Sei solo spaventato, ma non al punto da non riuscire a non fare nulla.


    Alla vista dell'ospite sgradito Maryse si gettò su una delle porte della libreria cercando disperatamente di aprirla.

    Usa un ps per potenza 3
    Maryse rolls 3 dice to forzare la porta 10,3,2 [1 success]

    Non riesce a forzarla.


    Purtroppo, onostante Maryse avesse fatto uso persino della disciplina tipica del suo clan, la porta non sembrava intenzionata a cedere.

    Iniziativa:

    Maryse rolls 1 die for Initiative 2 [initiative roll] +6 = 8
    ? rolls 1 die for Initiative 7 [initiative roll]+6 = 13
    Alexander rolls 1 die for Initiative 2 [initiative roll]+5 = 7

    Alexander dichiara per primo e agisce per ultimo
     
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  14. Alexander Benoit
     
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    Alexander venne sbattuto a terra, mentre Maryse li saltò addosso, doveva aspettarselo e immaginarselo da lei, sentì un dolore atroce alla ferite e contorse un attimo la bocca.

    Se fossi uno stupido non sarei qui non trovi


    Alexander cercò di sorridere mentre il dolore era sempre più forte.

    Per questo sono tornato, per cercare di organizzarci nuovamente Alexander alzò le mani come in segno di resa

    D’accordo d’accordo non lo farò più Alexander accennò un sorriso.

    Alexander si rialzò e poi la seguì fuori dal suo rifugio nella stanza rossa , era una delle librerie di Maryse , qui solitamente si riunivano per discutere di varie questioni , era presente una sedia , alcune librerie, un tavolo e un baule, un armatura che reggeva una spada con uno scudo.

    Maryse guardò per un attimo i corpi dei due Ghoul e anche lei rimase sorprese da quanto vedeva, e per un attimo Alexander rimase interdetto era difficile sorprendere Maryse.

    Come ti ho detto mia consorte non saprei proprio

    Ad un tratto la finestra venne rotta da un sasso con dentro un messaggio .

    Ma che cazz..

    Alexander non terminò la frase quando una folata di vento chiuse tutte le porte il libro sul clan Giovanni che aveva posto sul tavolo volò schiantandosi sul soffitto e frantumandosi in mille pezzi , una brezza gelida invase la stanza , una figura spaventosa entrò e Alexander fu quasi attratto da lei. La strana creatura urlò un urlò agghiacciante che spaventò il Brujah.

    Merda mi ha seguito ma …come cazzo ha fatto.

    Alexander vide Maryse gettarsi addosso alla porta per sfondarla, ma stranamente rimase in piedi . Alexander rimase per un attimo interdetto incapace di muoversi come se fosse spaventato, poi prese la spada e cercò di mettersi davanti al suo sire per proteggerla.

    Sfonda quella cazzo di porta e scappa via … porta via tutti … Ti prego.

    Era una supplica verso il suo sire e sperava che Maryse se ne andasse al più presto.



    mi metto davanti a Maryse e blocco , spendo un ps per andare velocemente davanti a lei, se riesce l'azione contracco .
     
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    Vera Fede 8

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    Maryse ovviamente tenterà di sfondare la porta spendendo un ps per potenza 3.
     
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61 replies since 21/8/2015, 23:13   1007 views
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