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Definirlo appartamento è decisamente esagerato. Si tratta di un monolocale, di quelli squallidi, posto in un seminterrato, e senza finestre. Si potrebbe quasi definire più una cantina che un vero e proprio monolocale.
Aldilà del fatto che è privo di finestre e di modeste dimensioni, l'arredamento è decisamente spartano. Si entra direttamente in quella che è la camera principale, con un letto semimatrimoniale, un comodino ed un armadio da un lato, e due sedie, un piccolo tavolo dall'altra parte, posti vicini all'angolo cucina. Una porta divide questo spazio dall'angusto bagno, anch'esso privo di finestre e dotato di uno di quegli impianti di ventilazione che si accendono insieme alla luce per cambiare l'aria.
Il mobilio è scarno ed essenziale, si capisce subito che chi ci abita non passa molto tempo in casa, se non per dormire. Sul comodino oltre ad una piccola luce, ci sono alcune foto, e ad un muro è appeso un grosso poster ritraente Belfast, ed un'altro che richiama alla lotta dell'IRA.SPOILER (clicca per visualizzare)
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Non c'era nulla da dire.
Quando aprii gli occhi e vidi il soffitto non potei fare a meno di pensare che non avrei voluto alzarmi.
Avrei voluto restrarmene a letto a riposare, tanto ero stanco.
Venivo da due notti infernali, cariche di tensioni, pensieri, colpi di scena e azione. Sicuramente non mi ero annoiato, ma avevo bisogno di riposare, cosa che invece non mi era possibile, dato che mi aspettava quella che sarebbe stata forse la notte più lunga, quella in cui tutti i nodi sarebbero venuti al pettine.
Mi alzai, e ciondolai verso il bagno andando a sciacquarmi la faccia nel lavandino con l'acqua gelida. Non mi serviva per lavarmi, quanto per svegliarmi meglio dal torpore che il giorno mi lasciava sempre addosso nei primi momenti dopo il risveglio.
Tornai nell'altra stanza, e mi cambiai, infilandomi una t-shirt completamente nera che mi stava anche un pò stretta ad onor del vero, ed un paio di blue jeans di quelli buoni, senza strappi. Non avevo ben chiaro ancora CHI avrei incontrato ed era meglio non presentarsi proprio come uno straccione totale.
Frugai nelle tasche dei pantaloni, riprendendo tutti gli oggetti che avevo ancora dalle notti precedenti.
Lasciai circa 6.000$ nel cassetto del comodino, nascondendoli sotto ad alcune foto. Era inutile portarsi dietro tutti quei soldi, semmai sarei tornato a prenderli.
Presi in mano il biglietto lasciato probabilmente dalla pupa al locale da Nico dopo l'incursione, e lo rilessi.Jax, tra due notti al Molo 33, zona industriale, alle 2 di notte. vieni da solo. scusami.
Avevo tempo per andare a quell'appuntamento, ma prima dovevo fare parecchie cose, nella speranza di riuscire a fare tutto. Rimisi il biglietto in tasca, e senza ulteriori indugi mi avviai, uscendo di casa.
Era giunto il momento di agire, e di corsa anche. Non avevo bene in mente che linea d'azione seguire, ma speravo che avrei convinto facilmente Finn ad aiutarmi, e -visto che quel ciondolo pareva tanto importante per i tremere- magari a farci aiutare da Malakai o qualche altro pezzo grosso che potesse piegare a più miti consigli quelli del circo.
Una volta fuori andai diretto alla moto e partii alla volta del laboratorio dove avevo lasciato Finn. Ero certo che lo avrei trovato ancora li a giocare al piccolo chimico.
Di certo guidare mi avrebbe aiutato a pensare, come sempre. Avevo già molte ideuzze per la mente.. -
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dai a un pirla i poteri da master e otterrai un master pirla.
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SPOILER (clicca per visualizzare)situazione attuale: salute 7/7, sangue 9/14, volontà 4/9
l'ordine mentale di Jackson era di facile realizzazione, e in quel momento non trovò grossi ostacoli a fermarlo.
l'orologio segnava le otto e mezza, indicativamente.
la fame tornava a farsi sentire, ma non era sicuro che fosse del tutto casuale; la notte precedente aveva scosso molto i suoi stessi nervi per divenire più agile, e adesso ne pagava lo scotto.
ma poteva ancora andare avanti. non era certo una fame divorante, come altre volte aveva provato. avrebbe benissimo potuto trovare uno spuntino per strada.
o magari due.
aveva tutto il tempo di farsi i fatti suoi, almeno prima di andare all'appuntamento.
e in fondo sapeva benissimo dove andare per trovare Finn.
non aveva che da chiamarlo, per essere sicuro che il nipotino fosse ancora in... casa.. -
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Una volta in moto mi ripresi del tutto dal torpore del sonno, e realizzai di avere fame. Nulla che non potesse essere gestito, ma vista la notte che mi aspettava, andare in giro osservando come fossero bistecche i mortali non era proprio il massimo.
Fnchè ero vicino casa avevo dalla mia che conoscevo bene il posto. In fondo abitavo nella zona del porto, a poca distanza dal locale di Nico, e conoscevo a menadito quella zona e le possibili fonti di cibo.
Misi mentalmente in standby il piano iniziale e mi diressi verso il Larry Flynt’s Club. Ci ero stato qualche volta e conoscevo abbastanza bene il posto. Ero praticamente certo che avrei trovato in fretta ciò che cercavo, probabilmente senza neanche spendere troppo. Solitamente era molto frequentato e all'interno era pieno di gente che si divertiva.
Non ci avrei messo molto ad arrivare, era proprio vicino casa. Lungo il percorso pensai che forse poteva diventare qualcosa di più quel posto per me di un semplice passatempo una volta ogni due/tre mesi. Ma ovviamente per ora era tutta fantasia, i miei obiettivi a breve termine erano già fissati.SPOILER (clicca per visualizzare)Vado nel posto indicato. In effetti 9ps non sono pochi ma neanche tanti, e di tempo ne dovrei avere.
Se vuoi la discussione del locale la creo io.. fammi sapere
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SPOILER (clicca per visualizzare)continua qui il tuo arrivo è postato, dimmi cosa cerchi e facciamo una "caccia". -
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Ero finalmente fresco e riposato, e le cose in generale pareva andassero bene. Erano un pò di giorni che non avevo notizie da Finn, e dopo la conclusione della faccenda del Circo valeva la pena fare una chiaccherata per vedere come gli erano evolute le cose.
Gli mandai un sms invitandolo a passare da me per quattro chiacchere. Vedendo l'appuntamento confermato, mi accesi una sigaretta e mi misi comodo in attesa.. -
Murrey.
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SPOILER (clicca per visualizzare)2016-01-03 16:25:30 Finn O'Connor rolls 8 dice to Rituale: Lama infuocata (Diff 5, used willpower) 1,3,2,4,7, 6,4,10 [3 successes]
Che schifo XD
Parcheggiai la moto poco lontano dall'appartamento nella speranza di ritrovarla e mi diressi alla porta di mio zio con il suo regalo nella mano.
lo zio non era tipo da quel genere di accortezze ma volevo fare le cose come si devono con lui.
Bussai con la destra mentre tenevo il pacchetto rettangolare sulla sinistra, nastro rosso su carta nera.
Ciao bello, sono io, mi apri? gli chiesi attraverso la porta.
per l'occasione mi ero vestito in modo informale, infondo era una chiaccerata tra parenti, quindi al posto della imperante giacca e cravatta mi presentai con un paio di Jeans, una T-shirt di Adventure Time e una replica dell'Auryn della storia infinita al collo.
Se mi vedesse un fratello del mio clan, gli prenderebbe un colpo difficilmente avrei incontrato qualcuno di loro li ma l'idea di perdere il prestigio per una cosa così stupida mi rendeva paranoico.
Ho cambiato vestiti perché i vestiti formali chiamano comportamenti formali mi ripetei ed io voglio stare rilassato questa sera.. -
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Sentendo qualcuno alla porta capii subito dalla parlata irlandese che il mio "ospite" era arrivato.
Mi alzai, andai verso la porta e la aprii. Davanti a me, come immaginavo, Finn.
Entra entra..
Dissi accompagnando le parole con un gesto della mano esortandolo a varcare la soglia.
Una volta che fù dentro richiusi la porta e feci strada nel piccolo salottino invaso già dal fumo.
Vieni... mettiti pure comodo!
Aggiunsi poi mentre gli allungavo una sedia di quelle pieghevoli. Mi misi a sedere dall'altro lato del piccolo tavolo, con i piedi comodamente buttati sopra una terza sedia.
Presi una boccata mentre Finn si metteva a sedere dal mozzicone ormai morente, per poi spegnerlo distrattamente in un posacenere fin troppo pieno.
Allora, come ti vanno le cose?
Esclamai infine simpaticamente.. -
Murrey.
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Avanzai attraverso il fumo in direzione della sedia del tavolino nella speranza di non inciamparci contro.
La afferrai e mi sedetti, misi il regalo in un angolo del tavolo per avere le mani libere.
Un giorno mi spiegherai che gusto ci provi a fumare, ora che non respiriamo più lo punzecchiai mentre mi mettevo seduto
Io sto bene, dopo una bella dormita la non-vita ti sorride. Sono anche riuscito a farmi un nome tra i novellini! Se non contiamo la Holboune che è incazzata guasta posso dire che va tutto a gonfie vele dissi visibilmente felice, le cose da dire erano parecchie ma c'era tempo per dirle tutte
ed è tutto grazie a te, senza di te sarei morto in quel laboratorio. Come stai tu? e Chibs? chiesi allo zio. -
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Esagerato! Te la saresti cavata bene anche da solo...
In fondo bastava dare al Circo un risultato a cazzo e li facevi contenti. Non avevano idea di quali fossero i risultati corretti!
Detto ciò esplosi in una fragorosa risata.
Alla fine l'unica cosa che ho fatto è stata far virare le cose a nostro vantaggio, e stavolta sembra esserci andata bene. Per quanto la Houlborne sia decisamente incazzata, sono fiducioso che alla fine i risultati verranno. Chibs mi è parso sicuro delle sue mosse.
Non ti nascondo che l'idea di lasciare quella vipera succhiacazzi di Michaela a piede libero non mi entusiasma per niente... Ma se Chibs non la ritiene un pericolo avrà i suoi buoni motivi. Di queste stronzate politiche ne capisco il giusto, quindi se non mi tirano dentro loro io me ne resto fuori e mi faccio i cazzi miei.
Tu piuttosto.. passi quasi tutto il tuo tempo in eliseo... Che mi racconti di nuovo? Ci sono novità dal mondo delle scope in culo da salotto?. -
Murrey.
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Strinsi le spalle a quella frase
Ultimamente ci sono andato poco, conosco solo i pettegolezzi che conoscono tutti: il 414 era il loro ripostiglio preferito, stanno tutti piangendo sulle macerie del posto fighetto e nel frattempo il sabbat, in qualche angolo al buio, si consuma il pene a forza di seghe dissi mentre mimavo il gesto con la destra.
Approposito di segaioli, ti ricordi la discussione interrotta da Derlasca? parlavamo di come perfezionare le armi da mischia e renderle più efficaci dissi facendo un sorrisone a 32 denti mentre spingevo avanti il pacchetto regalo
Ovviamente meglio se non ti ci fai la barba, con questa. dissi mentre apriva il pacchetto.
all'interno del pacchetto c'era un pugnale corredato di fodero poco più grande di quelli che usava Jackson, ma di foggia molto più particolare.SPOILER (clicca per visualizzare)
sul pomo del pugnale era stata incisa un piccolo simbolo, a mo' di firma.
Anche se la foggia faceva pensare ad che fosse uscita da una fabbrica la lama emanava un sacrilego bagliore verdastro dando l'impressione che le fiamme incise fossero animate in qualche modo e potessero veramente bruciare, come se fossero delle fiamme vere.
Indubbiamente Finn, o chi per lui, aveva reso quell'oggetto qualcosa da tenere ben nascosto dai mortali.
Lo so cosa stai pensando: "non si regalano i coltelli, portano dolori e litigi" ridacchiai, sapevo che la superstizione era l'ultimo dei suoi pensieri, tornai a parlare dell'arma ogni volta che penetrerà nella carne la fiamma si smorzerà e la ferita sarà difficile da guarire, finché non avrà più effetto e sarà un pugnale normale.
Sei stato gentile con il circo e mi hai evitato un sacco di rogne così ho pensato di farti un regalo. dissi come se fosse la cosa più normale del mondo, un regalo del genere sarebbe costato come minino un favore nel mondo in cui stavano loro, anche di più probabilmente, ed invece Jackson gli veniva donato come si donano un paio di ciabatte a natale.
Ti piace? chiesi sinceramente interessato. -
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Woooo!
Eslamai mentre posavo lentamente il pacchetto con lo strano contenuto sul tavolo. Persino ad una prima occhiata appariva evidente che quel coltello non era del tutto 'normale'.
No, bello è bello..
Dissi con un tono stranamente perplesso. Difatti non avevo ben chiaro cosa avessi davanti, l'unica cosa cui riuscissi a pensare era "roba da stregoni". Ed era proprio quello il mio cruccio.
Alzai lo sguardo su mio nipote.
Maaa dimmi un pò.. i tuoi amichetti stregoni come la prenderebbero se scoprissero che possiedo un simile oggetto?
Non che avessi paura, semplicemente non volevo rogne inutili o superflue. Volevo capire se era una cosa da tenere nascosta in cassaforte e tirare fuori solo in caso di emergenza o se era un'oggetto di cui non dovevo far mistero di essere in possesso.... -
Murrey.
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Sorrisi a mio zio, la sua reazione era esattamente quella che mi aspettavo ma speravo in qualcosina di più
Diamine, ho studiato una settimana questo rituale! non mi fare la reazione da "ho regalato un paio di ciabatte con i coniglietti" pensai
Stai tranquillo che non ti ho regalato una cosa non puoi usare gli sorrisi Posso regalarti oggetti del genere, l'unico vincolo che mi impone il clan è quello di non darli a persone che sono sulla lista nera del clan, che non è il nostro caso. conclusi il discorso
mi misi comodo sulla sedia lasciando che lo zio famigliarizzi con la mia creazione
sul pomo ho messo un simbolo, ho pensato di firmare gli oggetti creati da me, in un futuro mi piacerebbe darmi al commercio se così si può dire. sospirai pensando ad un futuro
mi scossi, il futuro poteva attendere
Tornando concreti: se la fiamma si spegne posso sempre riaccenderla con un rituale, indicativamente tre colpi andati a segno dovrebbe tenerli prima che si spenga.. -
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Beh, che dire... davvero un bellissimo regalo! Spero di non dovrene mai aver bisogno però..
Di nuovo mi misi allegramente a ridere.
Ma comunque non preoccuparti... Nel caso me ne basterà uno di colpo andato a segno!
Aggiunsi poi con fare smargiasso mentre agitavo il mio nuovo pugnale in aria. Non avevo idea di quanto fosse potente quel mio nuovo gingillo, ma di certo aveva l'aria di essere pericoloso, e ciò già era una gran cosa.
Piuttosto, di che commercio parli? Armi del genere?
Aggiunsi poi con aria vagamente interessata.. -
Murrey.
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ridacchiai con lui
Spero anche io che non ti serva mai, comunque sempre meglio avere un'arma in più che una in meno risi con lui Magari un giorno devi affrontare qualcosa di grosso almeno adesso sai come fare, ammesso che esista una montagna abbastanza alta da metterti in difficoltà
Ripensai ai rituali che conoscevo, sospirai
Per commerciare rituali è un casino invece: ci sono molti rituali che fanno le più svariate cose ma pochi si prestano al commercio. Sono effetti istantanei o effetti che posso usare solo io, spesso entrambe contemporaneamente dissi visibilmente scocciato.
si guardò intorno, come a guardare se c'era qualcuno ad ascoltare
Un giorno saranno di dominio pubblico ma fino ad allora teniamoceli per noi. gli dissi avvicinandomi
Per ora posso rendere permanenti i tatuaggi sui cainiti, scrivere pergamene che possono essere lette solo da chi decido io, rendere una stanza sigillabile a comando indicai con la testa il pugnale appena donato la lama ed infine lo specchio che riflette la vera natura di tutti gli esseri sovrannaturali non-vampiri che di per se non era utilissimo, ma poteva tornare utile in alcune situazioni.
feci spallucce
ne conosco altri ma in un modo o nell'altro sono poco "commerciali", già questi hanno dei limiti.. feci spallucce te che ne pensi? infondo sei l'unico della famiglia che è stato nel commercio chiesi allo zio.
Rifugio di Jackson O'NeillSeminterrato nei pressi del porto |
