Holy Cross - Laboratorio di Samael

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  1. Samael-
     
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    Edited by Joker- - 14/11/2015, 22:17
     
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  2. Samael-
     
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    Una nuova alba oscura era giunta.

    I venti del cambiamento stavano spazzando New Orlèans, a quanto pareva.

    E Samael, in quelle prime notti alla big easy, aveva avuto modo di confermare alcune delle voci che il proprio sire gli aveva fornito.

    Non se n'era curato molto però.

    In quei giorni, aveva avuto altro da fare.

    Aveva preso possesso di una delle stanze dei dormitori nell'ala nord. Probabilmente, all'epoca in cui quel college era ancora tale, era stata la stanza di un'insegnante, o un guardiano o forse un ufficio.

    L'aveva scelta poichè, a parte avere stanze a sufficienza da poter essere considerata un piccolo appartamento, era collegata tramite una delle porte ad un vecchio laboratorio di chimica e scienze.

    L'Assamita aveva recuperato, tra quello ed altri laboratori del college, tutto il salvabile, accentrandolo a quello che era a tutti gli effetti divenuto il suo piccolo dominio.

    Aveva sistemato con cura i propri spazi ammucchiando secondo un ordine logico noto solo a lui, per non dire che sarebbe risultato disordinato agli occhi dei più, tutto il materiale utile ai suoi studi, le sue ricerche ed i suoi rituali.

    Libri, materiali, strumenti, ingredienti e sostanze riempivano ogni angolo, ogni spazio di quel luogo.

    Sebbene avesse un rifugio privato all'Università della Tulane, occultato da un sortilegio ed impenetrabile ai più, aveva ritenuto buona cosa crearsi un rifugio "pubblico", per così dire.

    Così, oltre ad avere un ulteriore punto di appoggio nonchè un rifugio segreto, avrebbe comodamente potuto svolgere le maggior parte delle proprie attività anche qui all'Holy Cross.

    Fra le varie stanze in una capeggiava un alto ed ampio specchio, decisamente antico di fattura, che troneggiava al centro di una parete.

    Sebbene l'Angelo di Caino non fosse certamente un tipo vanitoso, sembrava aver riposto una certa cura nell'arredamento che era riuscito a reperire e sistemare nei suoi ambienti.

    Tutti i mobili erano in linea con lo stile del college abbandonato, segno che li avesse presi da lì, ma era chiaro che avesse accuratamente selezionato i pezzi migliori per integrità strutturale fra poltrone, sedie, scrivanie, scrittori, tavoli, librerie e quant'altro su cui avesse potuto mettere le mani all'interno di quel posto.

    Aveva già allestito una ricca libreria, salvando molti dei volumi rimasti ed evitando che restassero solo a marcire.

    Poi aveva disegnato su pareti, pavimenti e persino soffitti simboli taumaturgici di arcana fattura e antica provenienza.

    Era possibile notare una commistione di culture di magia, tipica della Dur-an-Ki, in quei simboli occulti.

    A prescindere da quale fosse il vero significato o la loro effettiva utilità, era certo che quei glifi fossero simboli di potere mistico.
     
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  3. Samael-
     
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    Nelle ultime notti, il cainita aveva provato strenuamente il proprio fisico.

    Lontano dalle mura e dalla sicurezza di Alamut, il nido dell'Aquila dei Figli di Haqim, lo stregone aveva pensato bene di temprare le proprie membra forgiandole alle intemperie della vita.

    Solo pochi giorni fa aveva eseguito un complesso rituale che ne aveva segnato il fisico e le membra.

    Il suo cuore, ora duro come la pietra, era in grado di resistere al più possente degli attacchi. La sua mente, libera dal peso delle emozioni, era pronta a reggere qualsiasi tentativo di intrusione o di assoggettamento emotivo.

    Ma il fisico ne aveva risentito e c'era voluto tempo. Tempo per curare il morso del fuoco dalla sua carne. Tempo per rimpinguare la sua scorta di vitae.
    Tempo per recuperare mentalmente dallo sforzo compiuto.


    Ma ora era lì seduto, al centro di un cerchio alchemico, gambe incrociate, corpo interamente coperto di tatuaggi, piedi scalzi e scoperto dal busto in sù, meditare come faceva ogni notte al risveglio.

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    Lo faceva in vita, dopo aver scoperto la parola del profeta di Allah durante una disavventura in uno dei suoi viaggi in egitto come archeologo, perduto nel deserto dopo una tempesta di sabbia.

    Aveva continuato a farlo dopo la non-morte. Onorando la parola di Allah e dell'ultimo profeta vivente Muhammad, ed il profeta non morto Haqim.

    E perfino ora, continuava in quella sorta di preghiera.
    Una meditazione ascetica sul sul mistero di Caino.
    Primo e massimo fra gli Antichi.

    Lì, al centro di quel simbolo di potere magico, Samael meditava.
    Recitando, come un mantra, la cronaca di Caino, del libro di Nod.

    In nomine Caine; et Patris, et Gladius, et Sanguis Sancti...

    CITAZIONE

    I dream of the first times
    the longest memory
    I speak of the first times
    the oldest Father
    I sing of the first times
    and the dawn of Darkness
    In Nod, where the light of Paradise
    lit up the night sky
    and the tears of our parents wet the ground
    Each of us, in out way,
    set about to live
    and take our sustenance from the land.
    And I first-born Caine, I,
    with sharp things,
    planted the dark seeds
    wet them in earth
    tended them, watched them grow
    And Abel second-born Abel
    tended the animals
    aided their bloody
    births
    fed them, watched
    them grow
    I loved him, my
    Brother
    He was the brighest
    The sweetest.
    The strongest.
    He was the first part
    of all my joy.
    Then one day
    our Father said to us.
    Caine, Abel
    to Him Above you must make a sacrifice -
    a gift of the first part
    of all that you have
    And I, first-born Caine, I
    gathered the tender shoots
    the brightest fruits
    the sweetest grass
    And Abel, second-born, Abel
    slaughtered the youngest,
    the strongest,
    the sweetest of his animals
    On the altar of our Father
    we laid our sacrifices
    and lit fire under them
    and watched the smoke carry them
    up to the One Above
    The sacrifice of Abel, second-born,
    smelled sweet to the One Above
    and Abel was blessed.
    And, I, first-born Caine, I
    was struck from beyond by
    a harsh word and a curse,
    for my sacrifice was unworthy.
    I looked at Abel’s sacrifice,
    still smoking the flesh, the
    blood.
    I cried, I held my eyes
    I prayed in night and day
    And when
    Father said
    the time for
    Sacrifice
    has come again
    And Abel
    led his youngest,
    his sweetest,
    his most beloved
    to the sacrificial fire
    I did not bring my
    youngest,
    my sweetest,
    for I knew the
    One Above
    would not
    want them.
    And my brother,
    beloved Abel
    said to me
    „Caine, you did not bring
    a sacrifice,
    a gift of the first
    part of you joy,
    to burn on the altar
    of the One Above.’’
    I cried tears of love as I,
    with sharp things,
    sacrificed that
    which was the
    first part of
    my joy,
    my brother.
    And the Blood of Abel
    covered the altar
    and smelled sweet
    as it burned
    But my Father said
    „Cursed are you, Caine,
    who killed your brother.
    As I was cast out
    so shall you be.’’
    And He exiled me to wander in Darkness,
    the land of Nod
    I flew into the Darkness
    I saw no source of light
    and I was afraid.
    And alone.


    Considera che ho il rituale: cuore di pietra, attivo.


    Edited by Joker- - 16/11/2015, 09:45
     
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  4. Doctor_Bees
     
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    La notte proseguiva tranquillamente, i rituali di Samael proseguirono senza intoppi. Circa venti minuti dopo però dall'esterno si iniziarono a sentire rumori strani, ovattati a causa del fatto che le stanze dell'assamita fossero sigillate. Ancor prima che potesse chiedersi cosa stesse succedendo, uno dei Ghoul a difesa dell'Holy Cross iniziò a bussare con forza alla porta. Samel poteva sentire la voce dell'uomo dall'altra parte dell'uscio.

    SAMAEL, SIGNORE! L'Holy Cross è sotto attacco, delle persone si sono introdotte e stanno cercando di sfondare la porta! Per il momento stiamo resistendo, ma stanno cercando proprio voi! Ripetono in continuazione il vostro nome! Siete l'unico al rifugio in questo momento, ci servono degli ordini!

    Improvvisamente si sentì il rumore di un'esplosione provenire dall'esterno.

    Signore, hanno iniziato a lanciare molotov! Ci servono ordini!
     
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  5. Samael-
     
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    Samael, che pure aveva udito i rumori e le grida del ghoul che, disperato, si appellava ad un suo consiglio sul da farsi in un primo momento non rispose.

    Quasi scocciato di essere disturbato nelle sue meditazioni quotidiane, dovette resistere all'impulso di far tacere il ghoul con la forza.

    Dopotutto, era ospite in quel posto. E sarebbe stato un comportamento disdicevole e poco appropriato, nonchè una mancanza di rispetto nei confronti dell'Arcivescovo e delle sue proprietà.

    Ma l'affronto andava lavato col sangue. E questo affronto in particolare non era solo rivolto a lui ma alla Spada stessa.

    Con voce calma e serafica, nonostante l'evidente stato di emergenza in cui versasse la struttura sotto attacco, il cainita rispose al ghoul dall'altra parte della porta:

    Mi servono informazioni.

    Quanti sono, dove sono schierati, di che genere di armi sono in possesso, quanto potete trattenerli ancora.


    Sembrava non gli importasse affatto che gli assalitori urlassero proprio il suo nome, sintomo che ce l'avessero proprio con lui e lo stessero cercando con il chiaro scopo di fargli la pelle.

    Alzatosi, si rivestì, indossando le proprie armi e l'armatura in kevlar.

    Classe 3 - Kevlar Vest: Grado di Protezione 3 - Penalità da Armatuta alla destrezza 1

    Pistola Pesante: Glock 41 4gen (Calibro .45 ACP) - Danno 5 - Gittata 25 - Cadenza 3 - Caricatore 13+1 - Occultabilità G

    Spada: Falcata o Kopis - Danni Forza+2 - Occultabilità I


    Del resto, se lanciavano contro delle molotov, era ragionevole supporre fossero ben armati.
    Inoltre, per attaccare il centro nevralgico del sabbat a New Orlèans, a meno che non fossero stati dei folli, dovevano essere consapevoli di cosa stessero facendo.
    Motivo in più per prendere delle precauzioni.

    Dopo che il ghoul avesse soddisfatto le sue precedenti richieste, allora gli avrebbe dato altre istruzioni.

    Gli ordini sono: Fatemi da supporto, coordinatevi coi miei movimenti e tenetemi informato su eventuali novità ed i loro spostamenti.

    Gli ordini sono: Eliminateli.
    Se non ne siete in grado: Resistete.
    Altrimenti...


    Spalancò la porta, trovandosi faccia a faccia con il ghoul

    ...Morite per la Spada

    Fissandolo negli occhi, dopo aver indossato la sua maschera da battaglia



    Gli ordini sono chiari?
     
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  6. Doctor_Bees
     
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    Sì... sissignore! chiarissimi!

    Il ghoul venne preso alla sprovvista, sbiancando totalmente in volto. Poco ci mancava che infartasse alla vista dell'assamita. Fortunatamente era abituato ai vampiri, per cui lo stupore durò una frazione di secondo. L'unico segno tangibile dello spavento subito restava il sudore freddo che imperlava la fronte.
    Mise mano all'orecchio per sentire meglio quello che stavano dicendo all'auricolare prima di rispondere alle domande dirette dell'assamita.

    Sono undici e tutti armati con armi da fuoco leggere. Al momento li stiamo respingendo, ma son riusciti a lanciare qualche molotov all'interno dell'edificio. Nessuna perdita da entrambe le parti al momento, un paio dei nostri sono rimasti feriti per l'attacco a sorpresa, ma siamo riusciti a metterli al riparo. Nessun segno di attività vampirica, se sono presenti cainiti tra le loro fila al momento non stanno usando discipline. Il Guardiano sta arrivando, a momenti entrerà in azione assaltandoli dalle retrovie. Aspetti... sembra che l'assalto si sia fermato. Continuano a chiamare il vostro nome. Uno di loro si è fatto avanti dicendo di voler parlare con voi.

    L'attenzione del ghoul si sposta dal vampiro alla radio, con cui inizia a impartire gli ordini dati da Samael.

    Sfruttiamo il tempo che questi idioti ci stanno facendo guadagnare per circondarli. Gli ordini sono di eliminarli. Non risparmiatevi. Io e messer Samael vi raggiungeremo a breve.-poi si voltò nuovamente verso il vampiro.-Signore, vuole che gliene teniamo uno in vita per poterlo interrogare?
     
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  7. Samael-
     
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    Mmh, il numero di aggressori è piuttosto elevato.

    Se fossero tutti ghoul sarebbe troppo dispendioso mantenerli per un solo cainita al di sopra di una certa generazione.

    Dunque, supporrei che la maggior parte siano umani.

    Forse ci sono altri vampiri tra le loro file ma certamente non dove hanno lanciato le molotov.

    Potrebbero essercene, invece, magari di occultati.

    L'attacco è stato pianificato, è evidente.

    Sono qui per me, sapevano dove trovarmi e non gli è importato tentare un attacco.


    Samael fece tutte queste osservazioni ad alta voce più per il ghoul che per se stesso.
    Il tizio gli sembrava efficiente e affidabile, per quanto potesse esserlo una vacca.

    Dunque era incline a sfruttarne le capacità.

    Forniscimi uno di quei cosi con cui comunicate tra voi, voglio poter essere in grado di sentire le altre guardie ed essere in grado io stesso di impartirgli ordini diretti.

    Ragguaglami sulle nostre forze. Numerico, equipaggiamenti e tutto il necessario.


    Il cessate il fuoco per parlamentare sembra fin troppo palesemente una trappola.

    Ma sfrutteremo quest'occasione a nostro vantaggio.

    Guadagnate tempo, ditegli che sto arrivando e di attendermi, ditegli che non scapperò nè mi tirerò indietro. Ditegli quello che vi pare, non mi interessa.

    Mi serve solo qualche minuto per preparare una cosa.

    Portami qui i due di voi che sono rimasti feriti.


    Concentratevi maggiormente sugli aggressori che hanno lanciato le molotov, quando sarà il momento.
    Abbiamo la più alta probabilità di trovare fra loro umani e ghoul.


    Le istruzioni di Samael erano quanto più dettagliate possibili, data la situazione.

    I feriti gli sarebbero tornati utili come scorta di vitae per recuperare il sangue che avrebbe usato per rafforzarsi o come diversivo in caso le cose fossero degenerate.

    Si faceva già strada nella sua mente l'idea di scagliare contro gli assalitori un paio di troie in frenesia come carne da cannone.

    Ho intenzione di attivare il Rituale di livello [ 2 ] Donning The Mask Of Shadows ( Vampire: The Masquerade 20th Anniversary Edition -- Page 233 )

    This ritual renders its subject translucent; her form appears dark and smoky, and the sounds of her footsteps are muffled. While it does not create true invisibility, the Mask of Shadows makes the subject much less likely to be detected by sight or hearing.

    System: This ritual may be simultaneously cast on a number of subjects equal to the caster's Occult rating; each individual past the first adds five minutes to the base casting time. Individuals under the Mask of Shadows can only be detected if the observer possesses a power (such as Auspex) sufficient to penetrate Obfuscate 3. The Mask of Shadows lasts a number of hours equal to the number of successes rolled when it is cast or until the caster voluntarily lowers it.

    La difficoltà al tiro x i rituali è di: Livello del rituale+3 (In questo caso corrisponde a 5)

    Il tiro x l'attivazione è su intelligenza+occulto.
    Spendo 1 wp x ottenere un successo automatico e garantirmi la copertura minima di 1 ora di efficacia.

    Ti fornisco tutte queste indicazioni per facilitarti di andare a ritrovare il tutto. Ovviamente controlla pure. Se non ti servono, fammelo sapere e d'ora in avanti non le posterò più.



    Capitano!

    Esclamò Samael, appellandosi all'uomo di cui non conosceva il nome ma a cui attribuiva la responsabilità delle guardie, prima che questi lo lasciasse per eseguire le istruzioni impartitegli.

    Quello che vuole parlare con me... lasciatelo vivo.

    Andrò a parlare con lui non appena sarò pronto.
     
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  8. Doctor_Bees
     
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    sissignore! Eseguo, signore!

    L'uomo fece il saluto militare all'assamita, dopodichè iniziò a camminare con passo sostenuto dando ordini all'auricolare. In men che non si dica i feriti furono portati al cospetto dell'assamita. Probabilmente grazie al sangue che avevano in corpo si erano già in parte rimessi dato che riuscivano a restare in piedi nonostante avessero bisogno di aiuto per camminare, infatti vennero accompagnati da una delle guardie. Nel frattempo Samael ebbe tutto il tempo di compiere il suo rituale.

    2015-11-19 09:57:49 Samael rolls 8 dice to Intelligenza+occulto (Diff 5) 6,8,6,4,2, 2,4,5 [4 successes]+volontà=5 successi


    Il capitano non si scompose alla trasformazione di Samael, probabilmente perchè servendo un Lasombra aveva visto ben di peggio nella sua vita.
    Si chinò verso uno dei feriti e prese il suo auricolare, che porse all'assamita.

    Ecco a voi. Oltre a me e agli uomini qui presenti abbiamo cinque soldati, tre all'ingresso e due appostati ai piani superiori con fucili di precisione. Al momento continuano a ripetere le stesse cose. Potete sentirle all'auricolare.

    Se prestava particolare attenzione era possibile udire la voce di un uomo non propriamente lucido urlare.

    Samael, esci fuori, il Dio del Chaos ti reclama! Non puoi nasconderti per sempre! Sei un aberrazione e come tale ti abbatteremo!

    Le guardie della casa erano in silenzio, in attesa dell'ordine di aprire il fuoco.

    Ok signore, tutto è pronto. Del Guardiano ancora non sappiamo la posizione. Attendiamo i vostri ordini.

    Tutti i presenti si misero sull'attenti, in segno di rispetto all'assamita.
     
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  9. Samael-
     
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    Bene, ora dovreste essere in grado di sentirmi tutti...


    Voi all'ingresso, limitatevi a difendere la posizione. Fate in modo che nessuno varchi la soglia.


    Il tono, gelido, dell'assamita lasciava ben pochi dubbi. Non sarebbe stato clemente in caso di fallimento.

    Voi con i fucili di precisione. Attendete di avere un bersaglio sicuro, prima di sparare. Preferirei evitare che vi faceste ammazzare a causa mia e che l'Arcivescovo mi presenti un conto salato da pagare.

    Io creerò un diversivo, l'uomo che urla e vuole parlare con me dovrebbe essere l'esca della trappola. Dunque è sacrificabile.
    Quando vedrete il sangue, mirate e colpite agli idioti che saranno tanto stolti da scoprirsi.

    Se funzionerà, aprite il fuoco.


    Il tono non tradiva alcuna emozione, ma del resto erano questi alcuni degli effetti collaterali del rituale "Cuore di Pietra" di qualche notte precedente. Non che la cosa lo disturbasse, dopotutto.

    NON attenderò il guardiano per entrare in azione. Questa gente è qui a causa mia e cerca me. Non è un attacco alla Spada.

    Dunque, sarò io il solo ad uscire fuori per fare una sortita diretta.
    Voialtri limitatevi a fornirmi fuoco di copertura e soppressione MA, cosa ancor più importante, sarete i miei occhi.
    Dovrete guidarmi alle posizioni dei bersagli mentre attacco.


    Poi, l'Angelo di Caino si avvicinò ai due ghoul feriti.
    Se non potevano essere utili al combattimento, il loro sangue lo sarebbe stato per loro.

    Aumento i miei attributi fisici spendendo sangue, nei limiti delle mie possibilità per turno, per aumentare la forza di 4 e la destrezza di 3.

    Totale dei fisici:
    6 Forza
    6-1(penalità dell'armatura)= 5 Destrezza
    4+3(bonus armatura)=7 Costituzione

    Blood Pool: 15 - (1 ps speso al risveglio) -7= 7 ps
    Volontà: 10-1= 9

    Una volta pompati i fisici, bevo dai ghoul 3 punti sangue a testa per tornare a: 7 ps + 6 = 13 ps e gliene restituisco uno a testa, scendendo a 11.

    Dopodichè, esco fuori e parto all'attacco.
    Se vuoi spostare l'azione, tipo al Cortile dell'Holy Cross o dove ti pare, fa pure


    Samael, prima di partire all'attacco, rimpinguò le scorte di vitae dei ghoul.
    Non gliene fregava un cazzo delle due vacche in sè ma non voleva che morissero dissanguati due dei servitori di Constantine a causa di un suo problema privato. Fosse stato un attacco alla spada, le cose sarebbero andate diversamente, ma così...

    Sam non sapeva nemmeno chi fosse questo: "Dio del Caos" nè gli importava. Avrebbe avuto delle risposte a tempo debito.
    Per ora doveva eliminare la minaccia. Eliminarla perfino prima che il Guardiano, allertato dell'emergenza, facesse ritorno.

    E tutto perchè Samael non avrebbe tollerato essere additato come un peso o un portatore di problemi alla spada.
    Voleva risolvere la faccenda da solo, per questo era disposto a mettersi a rischio in prima persona piuttosto che sacrificare delle pedine.

    Se fosse riuscito a concludere con successo l'azione prima dell'arrivo del guardiano, avrebbe potuto continuare a camminare a testa alta senza doversi vergognare.
    Il Guardiano sarebbe tornato, trovando i problemi già risolti.

    Certo, si aspettava comunque una cazziata per aver messo a rischio la sicurezza della struttura e dei suoi membri, ma presentarsi con un bilancio positivo di 11 morti a zero, senza dover ricorrere alle risorse della setta, avrebbe avuto certamente tutto un altro peso in sua difesa.

    Per questo, invece di fregarsene del sangue preso alle due vacche, li rimpinguò con un pò del proprio.
    Ne avevano già perso a causa delle ferite e rischiare di perdere due delle proprietà dell'arcivescovo non rientrava certo nei suoi piani.

    Del resto, fuori c'era tanto sangue che attendeva di essere spillato. Si sarebbe rifocillato con la vita dei suoi nemici.


    Completata anche questa manovra, sarebbe partito all'assalto.

    Silenzioso come un'ombra, veloce come il vento...

    Ripetè come un mantra a sè stesso l'Angelo di Caino. Un focus per concentrare l'attenzione alla battaglia che stava per iniziare...
     
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  10. Doctor_Bees
     
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    In posizione, signore.

    Una risposta secca arrivò da tutti gli uomini, che segnalarono di essersi disposti come da comandi. Il comandante prese parola, per dare un ultimo incoraggiamento ai suoi uomini.

    Signori, voglio ricordarvi che questa non è una crisi. Serviamo la spada di Caino, e questa marmaglia non si avvicina nemmeno lontanamente ad una minaccia per voi. Ciononostante non abbassate la guardia. Un idiota con una pistola è un idiota pericoloso. Se necessario proteggete il signor Samael con la vita. Questo è il motivo per cui siamo qui: Dimostratevi degni del vostro ruolo.

    Gli uomini non risposero alla comunicazione del comandante, rimanendo in silenzio. I due uomini feriti sembravano star meglio dopo aver bevuto il sangue di Samael, sebbene fossero ancora palesemente deboli.

    Voi due salite e date supporto ai cecchini. Alla vostra punizione ci penserà il signor Constantine quando leggerà il mio rapporto, e vi assicuro che la vostra distrazione sarà annotata.

    I due uomini impallidirono vistosamente, ma reagirono solamente eseguendo il saluto militare e salendo ai piani superiori.
    Era ancora possibile sentire l'uomo lì fuori bestemmiare e gridare il nome di Samael. Anzi, sembrava quasi che tutti gli uomini stessero urlando da tale era la cacofonia presente all'esterno dell'edificio.

    Quando volete, signore.
     
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  11. Samael-
     
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    Vado, Ora...

    Furono le ultime parole dell'assamita, rivolte al capitano della guardia, prima di partire all'assalto.

    Fiducioso che il rumore dei suoi passi sarebbe stato attutito dagli effetti del rituale, così come il suo aspetto sarebbe stato occultato da quegli stessi effetti che lo rendevano un fantasma, l'Angelo di Caino scese in campo.

    Implacabile come la morte... letale come il terrore...

    Pensieri, altre due frasi ripetute dentro di sè come un mantra. Prima di entrare in azione.

    Capitano...

    Non aggiunse altro. Nessun cenno di approvazione del capo. Niente di niente.
    Non era nel suo carattere. Non era nel suo credo. Non sarebbe stato nemmeno visibile, date le sue condizioni fisiche al momento.

    Eppure, per essere poco più di una vacca... quell'uomo aveva un certo potenziale.

    Avrebbe forse potuto essere un degno figlio di Haqim?
    Un Angelo di Caino?

    E chissà cosa sarebbe uscito dal suo sangue. Così particolare... unico.

    Sarebbe rinato come un Mietitore del Turbine (aka Guerrieri)? Un Compagno dei Gufi (aka Visir)? O un Fratello dei Draghi (aka Stregoni)?

    Non aveva mai fatto rinascere nessuno nell'abbraccio oscuro, ancora. E non sapeva se il suo sangue avrebbe portato con sè le stesse peculiarità che possedeva lui o se fosse appartenuto ad una singola casta o l'altra... magari a seconda delle peculiarità personali dell'infante.

    Il pensiero lo sfiorò per un attimo, un solo attimo, prima di voltarsi ed uscire...

    Edited by Joker- - 21/11/2015, 16:01
     
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  12. Doctor_Bees
     
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    Il capitano si limitò ad eseguire il saluto militare e ad andare in posizione. Samael potè sentire all'auricolare che uno dei soldati stava guadagnando tempo con lo psicopatico che aveva attaccato la villa con i suoi compari. Apparentemente era lui il capo. Improvvisamente una voce parlò all'auricolare. Era uno dei cecchini.

    Signore, attualmente abbiamo possibilità di colpire solo 6 degli invasori. Gli altri si stanno nascondendo dietro alle piante, ma conosciamo le loro posizioni. Attendiamo il vostro segnale.

    Uscendo era possibile vedere chiaramente l'uomo che sbraitava. Ogni tanto un grido d'incoraggiamento usciva anche dagli uomini di fianco a lui. Sembravano più una banda di teppisti che una forza d'assalto. Erano equipaggiati con armi leggere, pistole e pistole mitragliatrici.
    Nessuno si era accorto di Samael.
     
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  13. Doctor_Bees
     
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    continua qui
     
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  14. Doctor_Bees
     
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    Continua da qui

    La stanza è invariata rispetto a prima, se non fosse per la porta d'ingresso completamente aperta.


    Edited by Joker- - 9/12/2015, 21:23
     
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  15. Samael-
     
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    Samael ed il Guardiano corsero all'interno dell'edificio, precipitandosi nella stanza dell'Angelo di Caino.

    Varcato il portone d'ingresso Samael impartì ai ghoul degli ordini veri e propri dopo quello che aveva solo sbraitato poc'anzi all'auricolare.

    Non appena venuto a conoscenza dell'ingresso indisturbato nella struttura del proprio avversario, l'Assamita aveva maledetto le scarse difese dell'Holy Cross, la sua poca lungimiranza, l'inefficacia dei ghoul di guardia e, più semplicemente, solo sbraitato in arabo imprecando e gettando maledizioni su questo misterioso setita che ce l'aveva con lui.

    Certo, aveva idea di chi potesse essere ma, non potendo dirsi sicuro al 100%, preferiva tacere su delle semplici probabilità che non fossero certezze.

    Le istruzioni, più assennate invece, che diede ai ghoul riguardavano il seguirli e fargli da supporto, mantenendosi relativamente a distanza.


    Alla fine di tutta questa faccenda avrebbe fatto due chiacchiere col Capitano, poco ma sicuro...


    Superato il portone d'ingresso, l'Assamita tentò di precedere il guardiano.
    Avrebbe varcato lui per primo la soglia. Dopotutto, sentiva su di sè la responsabilità di quell'intrusione.


    Giunti sulla soglia delle sue stanze, Samael osservò all'interno... nulla.

    Non c'era da meravigliarsi che non potesse vederlo. O si era nascosto e gli aveva teso una trappola o, più semplicemente, in quanto setita si era oscurato.

    Lo stregone sapeva di non essere ancora dotato della vista al di là della vista quindi, avrebbe dovuto combattere alla cieca se ce ne fosse stato bisogno.

    L'unica cosa che lo confortava era che avrebbe reso altrettanto complicate le cose anche al suo avversario.
    Ma forse, se il guardiano fosse stato dotato del giusto dono, avrebbe potuto sbloccare quella situazione di stallo.

    Ancora avvolto dalle ombre generate dal potere del suo rituale, e quindi invisibile a chi non fosse stato in grado di padroneggiare il dono dell'auspicio con sufficiente maestria, Samael si rivolse al guardiano dicendogli:


    Vedi qualcosa?
     
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32 replies since 11/11/2015, 22:17   454 views
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