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Il Narcos era persona cauta e ciò lo portava tanto a farsi gli affari degli altri quanto a decidere di farsi i propri quando il rischio sormontava i benefici. S'era preso la sua pausa, aveva avuto la sensazione che quel pivello non fosse corso a dare l'allarme a qualche boss dall'animo fumantino e ciò gli bastava.
Nel freddo buio della notte, lentamente si allontanò tornando alla propria auto.
Richiuse lo sportello e accese radio e auto partendo al ritmo della bossa nova. L'affare di cui Miguel gli aveva accennato stava tardando a dar segno di se e l'ispanico non sapeva decidere se quello fosse un bene o un male. La cosa rischiava di far entrare i suoi pensieri in una spirale di paranoia. Volle concedersi ancora del tempo per la propria "to do" list e passò quindi allo step successivo: chi era quel Baron Cimitiere che ora gestiva il clan? Che tipo era? Sentiva la necessità di incontrarlo e presentarsi per fargli sapere della sua esistenza.
Se volessi mettermi in contatto con Baron Cimitiere, saprei come fare? Come clan abbiamo un recapito ufficiale o altro al quale attingere? |
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Beh, te sai che il vostro attuale 'portavoce' altri non è che il sire di Gregory, che bene o male conosci visto che era coinvolto con voi nella faccenda 'Bravo'. Di certo puoi provare a contattarlo passando per il tuo conoscente.  |
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Ok. Onestamente non credo che Gregory mi abbia dato il suo numero di telefono durante la missione Bravo. Io gli ho dato il mio e lo ricordo, ma ho il dubbio del contrario. Se è possibile comunque ok, contatto Gregory!  |
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Per quanto non conoscesse di persona l'attuale portavoce del clan Alvaro sapeva abbastanza bene chi fosse, avendo lavorato proprio poco tempo prima con la sua progenie durante la faccenda della Bravo.
Avendo il numero di telefono di Gregory poteva risparmiarsi un bel pò di tempo e di seccature ed arrivare subito al suo obiettivo.
Armeggiò per qualche istante col telefono ed infine fece partire la chiamata.
Pronto? Alvaro?
Rispose prontamente, la voce era quella di Gregory e il tono pareva quasi sorpreso, come se non si aspettasse quella telefonata.
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Hola Gregory! esplose al telefono la voce del Narcos Sono Alvarito, come stai amigo? le formalità bontempone finirono subito per lasciare il passo alla richiesta formulata sull'onda del medesimo modo di fare Senti, chico, tu conosci el senor Baron Cimitiere, vero? Visto il ruolo che sua eccellenza suprema grandissima el Principe Artemisia gli ha conferito, mi sembra giusto ... ma che dico, Madre de Dios, doveroso! ... mettermi in contatto con lui e presentarmi. Mi puoi dare il suo numero di telefono? attese un istante e poi proseguì O combinare un incontro, se lo reputi possibile ...
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La voce dall'altro lato del telefono rimase in silenzio, come soppesando le parole di Alvaro.
Beh si.. certo.. Mi pare giusto!
Esclamò poi con un certo entusiasmo.
Il numero preferirei non darlo in giro senza prima averlo avvertito, ma per un'incontro credo non ci siano problemi!
Dammi il tempo di organizzare la cosa però, da quanto so ultimamente è abbastanza impegnato.. Sai.. con la recente nomina si sta dando parecchio da fare per risollevare l'immagine dei celati.. Eheh..
Aggiunse poi con tono divertito per la pessima scelta di parole usata.
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Annuì un paio di volte con un vago "ah ha" tanto per far capire all'altro che lo stava ascoltando, poi riprese Bueno! Bueno! Non c’è problema, amigo. Ma fammi sapere … non voglio fare brutta figura una risatina da compagnone, una di quelle falsamente cordiali quanto basta Ora ti lascio Gregory, fammi sapere se hai bisogno di me o se il Clan ha bisogno. Il buon Alvarito è sempre pronto! dopo i convenevoli e l’eventuale risposta del Fratello, richiuse il telefono.
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Alvaro si congedò e si rimise il telefono in tasca. Chissa se sarebbe riuscito ad incontrare il portavoce in tempi decenti. Gregory non aveva dato termini temporali, ma conoscendo almeno lui se ci fosse stato qualche impedimento lo avrebbe di certo fatto presente.
Non fece in tempo a rimuginare troppo sulla faccenda o a pensare a quale poteva essere la sua prossima tappa che il suo telefono squillo di nuovo. Una chiamata in arrivo, da un numero sconosciuto. Che fosse finalmente la chiamata del cliente?
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Un numero sconosciuto. All'ispanico piacevano i numeri sconosciuti, gli trasmettevano sempre l'idea che dietro a quegli squilli potessero celarsi nuovi affari, nuovi clienti. Gradiva meno, molto meno, le telefonate anonime o quegli zoticoni che non avevano la buona creanza di presentarsi. C'era chi usava il telefono anche per quello: minacce, atti di megalomania, ecc. Per il Narcos il telefono era sinonimo di affari, quindi un oggetto del mestiere assai gradito. Premette il tasto "verde":
< Hola? Que es? >
Il tono era squillante e cordiale. Volendo lanciarsi in un paragone, quel tono di voce faceva apparire l'ispanico come un uomo a mani tese che attende con fiducia che qualche pagnotta o lingotto d'ora gli cada dal cielo fra le braccia.
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La voce dall'altro capo del telefono non si fece attendere. Era femminile, e sembrava una giovane a giudicare dalla voce pulita e squillante.
Buonasera, parlo col signor Alvaro Sanchez?
La voce della donna appariva rilassata e professionale.
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Buona sera. Si, sono io affari! Affari! Il Narcos stava già esultando intimamente. Dalla voce non sembrava una centralinista di un qualche call center di una qualche compagnia telefonica. Aveva anche chiesto di lui quindi non aveva sbagliato numero! L'ispanico sentiva già l'odore verde e piacevole dei bigliettoni Con chi sto parlando? mettere in mezzo il nome di Miguel era ancora prematura, il Nosferatu voleva farla sbottonare un pò prima.
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Salve, sono l'assistente personale del signor Lecruas. Sono stata informata circa la sua disponibilità per un lavoro. Se è ancora interessato il signor Lecruas vorrebbe conferire con lei già stasera.
La faccenda come potrà immaginare è di una certa urgenza...
La donna pareva padrona della situazione, perfettamente abituata a gestire quel genere di affari.
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L'hanno informata bene, senora il Narcos teneva il cellulare col gomito bello aperto, una posa un pò sguaiata, un pò spaccona. Più quella donna manifestava le necessità del suo capo, più l'ispanico si gasava Credo anch'io sia meglio parlare direttamente con il suo datore di lavoro, senora. Non mi piace stringere accordi per mezzo di intermediari ... senza offesa ... è che sono un uomo schietto a cui piace guardare in faccia i proprio partner d'affari nella sua mente il Nosferatu aveva già degradato la donna al rango di ghoul Mi dica dove e quando posso incontrare el senor Lecruas in traquillità
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La donna non parve dare troppo peso alle parole di Alvaro, come se l'unica cosa che le interessasse sentire era l'ok all'incontro. Tutto il resto venne palesemente ignorato. Quando Alvaro fini di parlare, questa resto un attimo in silenzio.
Certamente, signor Sanchez. Discuterà dei dettagli e della questione direttamente con il signor Lecruas.
Se per lei va bene, può raggiungerlo anche subito al suo ufficio, le mando un messaggio con l'indirizzo preciso.
La donna sembrò aver terminato il suo compito, ma attese una risposta dall'ispanico per assicurarsi che questi avess compreso.
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Bueno, senorita. Mi invii tutto. Vista l'urgenza, ci impiegherò giusto il tempo della strada al Nosferatu piaceva calcare la mano sullo stato di necessità altrui. Più gli altri palesavano il proprio bisogno di lui, più l'ispanico capiva di poter alzare il prezzo della propria prestazione.
Quando la telefonata terminò, attese il messaggio e "orientò" l'auto verso la sua nuova meta. La punta dell'iceberg di quell'affare era affiorata dalle acque, un pò di musica latino americana era il minimo che si potesse fare per poter festeggiare quel momento. Accese la radio e suoni di trombe e percussioni lo accompagnarono per tutto il viaggio nella notte di NO.
Mi sono portato avanti, così se vuoi puoi già spostarmi |
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