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Otto annuisce piano alle parole di Jerome, mentre insieme a lui controlla gli immediati dintorni del locale. << Lo avevo sospettato. >> In verità il lunatico non sa cosa intenda esattamente il toreador quando afferma di preferire il servizio a domicilio: forse il compare è stato tanto fortunato o abile d’avere un gregge a sua disposizione o magari ricorre letteralmente ai servizi a domicilio… A tal pensiero la mente del malkavo torna alla pizza ordinata per il compagno di sventura la notte precedente e questo ricordo lo rimanda ad un’altra questione, che esprime a voce attraverso Zoobo, il quale è momentaneamente riemerso quando i cainiti hanno raggiungo un punto cieco fra i due vicoli prossimi al locale. << Mi domando cosa sia successo a quel Rumple. E’ una questione che dovremo approfondire in futuro. >> La voce del pupazzo – come Jerome ha avuto da tempo la possibilità di capire chiaramente – non proviene certo dal buon cuore del lunatico, ma è semmai portavoce del suo lato più freddo e calcolatore: la questione del patto col fatato è stata temporaneamente mistificata, ma potrebbe venire il momento, in una notte non lontana, nel quale i due dovranno giustificare anche la loro goffa caccia al gremlin presso la bisca gestita dai samedi. Probabilmente dando voce a quel pensiero Zoobo ritiene che ritrovare il gestore del Rumpelstiltskin, potrebbe essere parte della soluzione.
Ad ogni modo, un attimo dopo aver pronunciato quelle parole, una vibrazione giunge dalla tasca del trench di Otto. Il ventriloquo pesca dunque il telefono e con una pressione del dito paffuto, va ad aprire l’sms appena arrivato. Annuisce nel mente a Jerome: << Certamente, entriamo e facciamo qualche domanda… >> Una breve pausa, poi conclude in tono poco convinto: << …sia mai che abbiano visto qualcosa… >>
Se avesse dovuto indagare a modo suo e non agendo in base a delle disposizioni altrui, probabilmente il lunatico avrebbe evitato di tornare sulle scene dei rapimenti: da un lato il cainita è poco fiducioso di poter scoprire qualcosa di davvero utile e dall’altro vede nel fare troppe domande in giro il rischio di esporsi inutilmente.
“Ma finché la musica suona, balliamo pure il walzer.” Pensa il lunatico ripescando un modo di dire molto usato dal defunto fratello Otto.
Così, fatto ritorno all’ingresso del locale (e con Zoobo di nuovo occultato) il ventriloquo cercherebbe di attirare l’attenzione di uno dei camerieri. Ordinerà se possibile un caffè espresso d’asporto e quindi preso da parte il dipendente del Cafè Amelie, gli domanderebbe: << Mi scusi… un’altra cosa… permetterebbe un paio di domande? Le prometto che non le porterò via troppo tempo e che non sarò ingeneroso con la mancia. >> Pronuncerebbe quest’ultima frase in tono complice e ammiccando scherzosamente al cameriere.
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la scarsità di clientela alla quale badare, ulteriormente coadiuvata da uno staff zelante e addirittura preso dai propri ordini e consegne, facilitano il trio a muoversi verso il bancone.
Oltre al bancone un ragazzo afroamericano sulla trentina, capello rasato e grandi occhi nocciola, si concesse a un sorriso di circostanza all'ingresso di due nuovi, potenziali clienti.
Buonasera! e benvenuti al Cafè Amelie. Sono Guerric, che posso portarvi? si presenta rapidamente.
Un... paio di domande?
Beh ehm... se posso. mi dica.. -
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Von Braun rivolge un ampio sorriso da imbonitore al cameriere – un sorriso che non coinvolge minimamente quei suoi freddi occhi celesti, vitrei e fissi in quelli scuri del giovane dietro al bancone – e poi inizia a spiegargli tenendo la voce bassa e usando il tono di chi cerca la complicità altrui: << Ebbene… il mio socio qui, Mister LaFleur… >> e qui indica Jerome, appioppandogli quel nome da un vecchio romanzo. << Convolerà presto a nozze. >> Un artificioso sorriso bonario rivolto al “futuro sposo”, per poi tornare subito al cameriere.
<< Un paio di notti fa, mentre si trovava proprio qui fuori, un gruppo di persone lo ha preso, incappucciato e caricato su un camion. Insomma, il perfetto archetipo del rapimento… non fosse che si trattava di uno scherzo… o di un abile raggiro… ma arriverò presto anche a questo. >>
<< Armand… >> dice poi rivolto a Jerome, alias “Mr LaFleur” << Perché non ordini un bel cappuccino? Non vorrei che questo ragazzo così gentile si prendesse una strigliata dal capo per essersi messo a conversare con i clienti… oggi ormai è tutto ossessionato dalla produttività! >> Va lamentandosi il lunatico.
Quindi Otto torna alla sua elaborata frottola: << Come certamente un giovane sveglio come lei avrà intuito, i cosiddetti rapitori del signor LaFleur non erano criminali ma gli artefici materiali di un iconico scherzo in occasione del suo addio al celibato a sorpresa. Una serata all’insegna del divertimento sfrenato… ma non priva di conseguenze. Ecco, infatti, che alla fine della notte brava, il buon Armand si è reso conto di non avere più la sua valigetta. >>
Otto allora fa un breve pausa, pescando (ovviamente con la mano destra) il portafogli nella tasca dell’impermeabile grigio fumo.
<< Come accennavo poc’anzi, io e Mister LaFleur siamo soci in affari oltre che amici. Nella valigetta c’erano alcuni disegni, insieme ad altri documenti riservati… >>
Von Braun lancia una nuova occhiata a Jerome e al suo aspetto, quindi rapidamente rifletta: “Di certo non posso presentarlo come un ingegnere aerospaziale…”
Quindi prontamente improvvvisa: << Lavoriamo per un noto gruppo aziendale del quale preferirei non fare il nome e il mio socio è a capo del reparto design. Da un lato sappiamo per certo che originalmente è stato il cugino e testimone di nozze di Mister LaFleur ad organizzare il “rapimento” e su di lui non vi è alcuna ombra di sospetto… ma d’altro canto, la sparizione della valigetta alla vigilia di un’importante operazione commerciale non ci sembra una casualità. Siamo stati spesso vittime di atti criminosi di spionaggio aziendale e non ci stupirebbe se il giovane cugino di LaFleur fosse caduto vittima di un abile raggiro. A conferma di ciò la piccola azienda che si occupa di questo genere di servizi, avrebbe ricevuto all’ultimo momento una disdetta telefonica e giura che mai e poi mai avrebbe eseguito un “prelievo” così brusco, esponendosi a seri guai di natura legale. >>
Si tratta di una storia tanto ingarbugliata ma ricca di particolari da risultare credibile… o almeno è ciò che il Cavaliere della Luna si auspica.
<< E qui, senza farle perdere altro tempo, veniamo al punto che la riguarda… o che meglio potrebbe riguardarla. Per prima cosa vorrei chiederle se lei o magari qualche suo collega abbiate notato movimenti strani o qualcosa d’insolito due notti fa. In secondo luogo, se i nostri sospetti corrispondono al vero, una simile azione avrebbe richiesto una buona pianificazione. Nei giorni precedenti avete magari notato il via vai di volti nuovi e ricorrenti qui fuori? Qualcosa di bizzarro o sospetto che si è introdotto nella routine della vostra attività nei giorni immediatamente precedenti al falso… o autentico rapimento del mio socio? >>
L’intenzione di Von Braun non è solo quella di usare quella storia per giustificare la sua indagine, ma paradossalmente anche quella di coprire le tracce dei rapitori: la sua priorità, così come gli è stato insegnato dal suo Sire, è quella di tutelare la Masquerade, della quale invece i loro nemici potrebbero aver deciso di farsi beffe. Per questa ragione conclude così il suo discorso al cameriere: << Se non ci siamo rivolti alla polizia e se le chiediamo discrezione è sia perché non siamo certi di come le cose siano andate davvero, sia perché vorremmo evitare di esporre la nostra società a rischi di speculazioni finanziarie, qualora la notizia trapelasse… insomma, le chiederemmo gentilmente una certa riservatezza. >> E così dicendo aprirebbe il portafogli, pagando il caffè e il cappuccino con una banconota da 50 dollari. Il resto, ovviamente, è mancia.
Edited by EnricoPallazzo - 3/9/2021, 12:37. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)2021-09-06 07:14:27 Otto/Zoobo rolls 7 dice to Persuasione+espressività (Diff 4) 3,5,9,9,6, 2,4 [5 successes]
Magnetizzato dal dire e dal timbro vocale di Otto, l'uomo che si trova di fronte non fa nemmeno finta di essere sostenuto. la sua voce e i suoi mugugniu passano dal divertito per la vicenda al preoccupato, poi all'empatico.
Qualunque cazzata Otto Von Braun stia dicendo, l'uomo se lè certamente bevuta.
oh-oh! qualcosa di sospetto dice?!
Ma guardi, non saprei nemmeno da dove cominciare. due notti fa... beh non saprei io... così su due piedi...
mi pare che alcuni cilienti si siano lamentati di un certo trambusto nel vicolo a lato ma io... beh vedere non ho visto nulla.
Forse le videocamere hanno ripreso qualcosa.
Altrimenti posso farla parlare con Katia, è una delle ragazze ed è stata la voce di quelle lamentele ad opera di alcuni clienti.
Chieda chieda, non vorremmo mai causarle eccessivo scompiglio, mi creda.. -
.SPOILER (click to view)Lascio proseguire Otto..
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Otto sorrise garbatamente al cameriere e annuì alle sue parole: calmo, probabilmente all’opinione del giovane afroamericano, così come a quella degli altri avventori del Cafè Amelie. Ma Jerome, avendo un quadro più completo sul temperamento del lunatico, potrebbe pensarla in modo assai diverso…
La mano destra del lunatico, infatti, infilata dentro alla tasca dell’impermeabile ha una sorta di fremito: nulla di eccessivo al momento e si potrebbe semplicemente ipotizzare che Von Braun stia cercando il cellulare o le chiavi. Ovviamente la realtà è ben più assurda e delirante: l’uomo sta lottando per tenere a freno quella marionetta di stoffa divenuta il feticcio della sua sete di potere, del suo bisogno di controllo... e della rabbia che emerge quando non riesce ad esercitarlo. Otto pare essersi mosso correttamente e il giovane cameriere si direbbe collaborativo, ma anche questo tentativo pare preannunciarsi come l’ennesimo buco nell’acqua…
<< Oh… Sarebbe così gentile? La ringrazio, parlerei molto volentieri con la signorina Katia, dunque. Me la chiama? >> Domanda infine il ventriloquo con un sorriso disperato.
Dalla tasca del trench fanno per un attimo capolino le nocche dell’uomo: l’ipotetico osservatore noterebbe quella che si direbbe la stoffa di un guanto di lana e due bottoni azzurri allineati, simili a occhi stilizzati.
Von Braun (e forse a questo punto anche Jerome) potrebbero vedere in questo dettaglio molto di più.... -
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l'uomo sorrise, e fece un cenno ben oltre le spalle id otto e Jerome. Katia, cortesemente accennò puoi venire un attimo?
Appena dopo uno sbuffo molto trattenuto, ad Otto si approcciò una giovane ragazza castana. Leggermente in carne, viso gioviale ma segnato dalle troppe ore di insonnia, occhi azzurri leggermente a mezz'asta.
Katia, i signori qui vorrebbero sapere dei... dei tafferugli di qualche sera fa.
eri tu che hai raccolto le lamentele dei clienti no?
certo, certo. commentò, con un debole sorriso di circostanza.
...
...
...puoi accennare per favore?
...oh! beh ehm... sì, qualche notte fa alcuni clienti si sono lamentati di una possibile rissa sul retro del locale. c'era casino, un paio di uomini che si azzuffavano con violenza e forse anche qualcuno dietro ma non è che l'ho visto tanto bene... occhieggiò in direzione del vicolo incriminato, lo stesso dove Jerome aveva seguito incautamente la sua stessa preda.
i due li ho anche richiamati. quando mi hanno visto hanno fatto quelli che scappano. almeno in principio. poi si sono fermati e sono tornati verso di me.
Sembravano due drogati, a dispetto della loro impressionante gentilezza. Han fatto le loro scuse, han detto che mettevano a posto i bidoni che avevano rovesciato e tutto e poi... beh, di colpo sono scappati via.. -
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Jerome non rimase sconvolto dalle parole della dipendente. Certamente si trattava delle persone che stavano cercando, quel "drogati" li rappresentava al meglio, ma la confidenza ricevuta non aveva spostato gli equilibri della ricerca. Un particolare però, destò il suo interesse: alla disgraziata mancavano totalmente i capelli e questo particolare metteva in risalto un cranio livido e scuoiato. Il sangue le scorreva sulla fronte e le guance, per fermarsi nell'incavo del collo. Sembrava che qualcuno le avesse fatto lo scalpo.
Avete per caso delle telecamere puntate verso l'esterno? chiese Jerome, imbeccando la donna e fingendo di rivolgersi a una persona normale, piuttosto che a una creatura uscita da Hellraiser..
Poi spostò la testa su un lato e spifferò al suo collega. Abbiamo bisogno di particolari, non di resoconti di tafferugli.. -
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Von Braun annuì prima con slancio alle parole della cameriera, per incoraggiarla a continuare e poi, in modo più discreto, a Jerome.
“Ha ragione… queste sono, letteralmente, fumose chiacchiere da caffè.”
Il cainita ascolta, riflette, tamburella le dita della mano destra sul bancone e distrattamente raccoglie una delle bustine di zucchero con sopra stampato il logo del locale.
“La nostra sola chance di un indizio concreto e di qualche utilità a questo punto sarebbe una registrazione…” va pensando nel mentre, sperando che la risposta della donna al quesito posto dall’artista sia affermativa.
Il lunatico che un tempo fu Ludwig Von Braun può contare sulla persuasione di Otto e sulla costrizione di Zoobo ma, riformulando nel gergo cainita il vecchio adagio, non si può cavar vitae da una rapa…. -
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la donna si limitò a sbuffare nuovamente. Forse per il tempo perso, o forse per l'essere stata accantonata, o forse ancora per il suo semplice essere antipatica.
Quale che fosse la risposta, reintervenne il padrone di casa, sovrastandola e cercando di ricatturare l'attenzione. Telecamere!? beh certo, ne abbiamo qualcuna posta fuori.
Le registrazioni però non sono dirette verso il vicolo. Capirà... non è l'angolo più a rischio del cafè. sono solo all'ingresso e verso l'esterno. aggiunse, indicando un piccolo occhio argenteo scintillante appeso fuori. il fish-eye rappresentava probabilmente il portico esterno, la saletta interna e, appunto, l'ingresso del vicolo.
beh katia, vai pure, torna al lavoro aggiunse poi, per poi volgersi nuovamente verso i clienti beh, se posso fare altro per voi... eventualmente posso farvi visionare il tutto...?. -
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Jerome riflettè sulle parole della donna dalla testa insanguinata. Jeremy sarebbe arrivato di lì a momenti e probabilmente non avrebbero avuto il tempo per osservare le registrazioni. Inoltre, se davvero la telecamera non era puntata sul vicolo, sarebbe stato del tutto inutile visionare il filmato. D'aòtra parte, sarebbe stato sciocco non tentare quell'ultima possibilità. E se per caso avessero avuto la fortuna di poter scorgere qualche particolare utile alla loro ricerca?
Che ne dici Otto, lasciamo tornare al lavoro la gentile ragazza? Oppure facciamo un ultimo tentativo? Uno di noi due potrebbe occuparsi di vedere le riprese e l'altro attendere l'arrivo del collega. propose il cainita, che già immaginava l'ispettore Otto chino sul monitor, con gli occhi sgranati e attenti, mentre si lisciava i baffi con fare interessato.. -
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Quella sorta di tremore, di spasmo involontario che aveva cominciato ad assalire la mano destra del lunatico, infilata nell’ampia tasca del fumoso impermeabile, pare se non scomparire del tutto, quanto meno placarsi un poco alle parole dell’uomo che si dice disponibile a far loro visionare il contenuto delle registrazioni della telecamera di sorveglianza.
<< Lei è davvero gentile, sa? >> E poi ad enfatizzare il concetto, domanda retorico a Jerome: << Non è davvero gentile, Armand? >> Annuisce dunque più volte e con energia. << Ci sta facendo un grosso favore… io o forse il mio collega potremmo riconoscere uno dei volti di certi brutti ceffi di nostra conoscenza al soldo della concorrenza. >>SPOILER (clicca per visualizzare)Come descritto sopra il mio personaggio accetta l’invito a visionare i filmati e consultandosi con Jerome cercherebbe di circoscrivere la consultazione del video nel periodo che va da poco prima del rapimento agli immediati momenti successivi. Se dovesse poi emergere qualcosa di utile, infine, Otto proverebbe a domandare una copia digitale della registrazione.. -
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il barista dipinse sul suo volto un largo sorriso accondiscendente ma le pare. prego, prego. di la. disse, conducendo Otto e Jerome verso una piccola porta con cartello "vietato l'ingresso al non personale" Marc, coprimi un attimo. c'è poca clientela tanto. abbozzò a un ragazzotto di età non diversa, mentre guidava i due vampiri verso il quadro comandi delle telecamere. ...
dopo circa una decina di minuti, il telefono di entrambi vibrò. Jeremy era arrivato, e aveva fatto sapere ai due della sua presenza con un sms.CODICEsono qui fuori
In quei dieci minuti il proprietario del locale aveva fatto vedere con attenzione ai due la scena; videro Jerome che si faceva portare dentro il vicolo da una bella donna dal capello rosso. Otto vide il volto della donna in questione, molto di sfuggita.
Poi l'immagine proseguì senza grosse variazioni per un minuto e mezzo circa, per poi vedere Katia, la cameriera di pocanzi, che si approcciava al vicolo. dopo una decina di secondi tornava indietro a sua volta.
Nessun altro volto, nessuna telecamera che riprendesse di più.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)La donna del video ci sembra la pazza con la tanica di cherosene del camion?
Se così fosse Otto agirebbe semplicemente come descritto qui sotto.
In caso contrario avremmo un elemento indiziario di una qualche utilità e il mio personaggio tenterebbe di ottenere una copia del video.
Il video non fece altro che confermare ciò che d'altro canto i due cainiti sapevano fin troppo bene.
Otto, chino sul monitor si lisciò ripetutamente i baffi e infine scosse la testa.
"Un altro buco nell'acqua."
Poco dopo arrivò il messaggio di Jeremy. Uno sguardo d'intesa a Jerome (alias Mr LaFleur) e dunque rivolgendosi al gestore del locale: << La ringraziamo profondamente per la sua disponibilità. Tutto ciò che posso fare è rassicurarla che un evento simile non si produrrà nuovamente e domandare scusa per il trambusto e il tempo speso. >>
Quindi, se Jerome non ha altre intenzioni, Otto si congederebbe per raggiungere Jerome, auspicandosi che il Fratello possa rivelarsi utile in quelle indagini per ora piuttosto infruttuose.. -
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Jerome seguì con attenzione le immagini che passavano per il monitor. Già, quella dolce ragazza dai capelli rossi, pensò. Aveva sempre avuto un debole per le donne dai capelli di fuoco. E anche allora, nella sua vita da predatore notturno, non aveva perso l'abitudine di puntare a prede con quella peculiarità.
Il filmato in sè, non toglieva e nemmeno aggiungeva nulla a quanto già sapevano. Ma almeno si erano tolti il dubbio. Il messaggio di Jeremy arrivò al momento giusto. Il cainita fece vedere l'sms al fidato Otto e gli fece cenno di uscire.
Lei è stata davvero gentile. Dote molto rara al giorno d'oggi. Io e il mio amico verremo sicuramente a fare una cenetta da voi, una di queste sere. Grazie ancora. disse l'artista rivolto alla ragazza dallo scalpo asportato, facendo un leggero inchino e puntando verso l'uscita del locale.SPOILER (click to view)Abbiamo postato insieme... comunque possiamo procedere..
cafè Amelie |
