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Ricky esce dall'area riservata in cui Jeff fa le prove con gli aspiranti dei del rock.
Il 21enne lascia il vecchietto a sè stesso, alle sue memorie, alle sue necessità, ai suoi strumenti. Quelli non sono solo gli "oggetti del mestiere", che ha collezionato nella sua vita, ma anche parti di sè che gli consentono di riprendere parti e metterle in musica.
Ad esempio guarda il microfono, incredibile pensare che sia ancora lì al suo posto e funzionante! Si tratta di un pezzettino della sua storia, e dire che quando l'ha usato la prima volta già pensava di doverlo sostituire subito a causa del piccolo incidente che ne ha scheggiato leggermente la plastica.
Era il 18 dicembre 1979 e lui doveva suonare al Buddy Guy's Legends al 700 S Wabash Ave nella bella Chicago.
Cristo, fuori faceva così tanto freddo che le persone respiravano granite di vapore acqueo. Il pavimento a quadrettoni bianchi e neri era pieno di fanghiglia, trasportata dagli stivali di quei viaggiatori e pellegrini che chiedono un altro minuto alla notte prima di stendersi a letto.
Nonostante il tempaccio, o forse proprio a causa di questo, quel giorno era davvero piacevole. Ciò non perchè in un ricordo anche le situazioni peggiori diventano romanticamente un passato da voler rivivere, ma proprio perchè tutti erano costretti a stringersi l'uno con l'altro per scaldarsi che, alla fine, in quel locale c'era talmente tanta festa da dare l'impressione di essere in pieno agosto!
A suonare erano in tre. Il gruppo di apertura, quello prima di Jeff, era dei Briller Shifty Bitsky, tipico gruppetto punk di lotta contro il sistema, talmente stereotipati da avere le creste ed i piercing...ma a 19 anni che vuoi fare? Ironia della sorte vuole che il frontman ora lavora in banca nell'ufficio legale.
Comunque quel microfono racconta la storia di quella sera perchè Elwood, grosso afroamericano che faceva la scaletta, aveva scambiato alcuni dei loro strumenti con quelli dei Briller e, non essendoci tempo per smontare tutto, si era arrivati alla concessione di elementi di scena che effettivamente i punk nemmeno si erano portati pensando di poter approfittare solo della roba in sala.
Scartato il gelato dalla sua confezione, con ancora il prezzo attaccato, montato sull'asta, ecco che il futuro banchiere si mette a urlare a squarciagola inzuppandolo di saliva. Poi un calcio all'asta con grande slancio, così da far capire quanto fosse veramente incazzato con il mondo.
Lo slancio del gesto goffamente atletico in aggiunta al pavimento bagnato della fanghiglia delle strade di Chicago ed ecco che l'epilogo, già scritto, si concretizza!
Il ragazzo si trovò lungo sul pavimento, a quattro di bastoni, ansimando e proteggendosi gli occhi dai fari posizionati sopra il palco.
Il microfono, di cui il punk teneva ancora il cavo di alimentazione nelle mani guantate come le cosce di una puttana, invece era ad un metro da lui che aveva preso una bella botta contro il muro.
Jeff quella volta non potè nemmeno incazzarsi, sia per la sua indole e sia perchè alla sala servì solo un secondo per iniziare a ridere a crepapelle del tizio incapace.
Chissà se fu per quell'esperienza che ora fa il passacarte intento a controllare prestiti e titoli vari.
Mentre il passato è un film di Fellini nella mente del vampiro, cercando di prendere le mosse sul presente e coprirlo nemmeno fosse il lenzuolino di Linus, una voce si fa spazio nella scena del sogno ad occhi aperti. Non fa parte di nessuno di quei tizi del tempo che fu, eppure fa comunque parte di un periodo storico particolare per Jeff...
Lentamente il vampiro inizia a ridestarsi dalla sua letargia, dato che non poteva permettersi di sentire nessuno dei suoi e nemmeno qualcuno dei punk cantare con voce celestiale carica di ricordo e di passione e di sentimento e di desiderio!
Però è quando la rosa torna con i piedi per terra che la stranezza si fa ancor più forte e pesante da digerire. Anche ora che è nel qui e nell'adesso, quella meravigliosa melodia è presente. Si volta e vede Gabriel entrare nella stanza quatto come un ladro. Passo felpato chiude la porta alle sue spalle come fosse un quattordicenne che rientra a casa alle 4 del mattino ed ha i genitori con la porta aperta della camera da letto.
Quando vede che gli occhi del domitor puntano su di lui si appoggia con la schiena sulla porta e si mette braccia conserte. Un sorrisetto compiaciuto gli si dipinge sul volto, ma Jeff capisce - cosa invero non facile perchè Gabriel sta cercando di dissimulare nervosismo - che l'amico non gli sta dicendo qualcosa
Allora? Quel Rick pare promettente eh? Ci ho suonato bene assieme, anche se magari deve lavorare di più sui tempi. Tu che ne pensi amico?
Domanda non mutando posa ed espressione. Nessuna voce angelica nella stanza insonorizzata...però quella voce...cazzo quella voce è tutto!SPOILER (clicca per visualizzare)non puoi muovere Gabriel in alcun modo
Considera che quella voce che hai potuto sentire solo per qualche secondo la senti intimamente parte di te. Ti sembra quasi di stare vicino al successo per la tua ossessione.
Fai molta attenzione alle cose che ho scritto
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Sentendo la voce di Gabriel, il vampiro si destò dai suoi ricordi come se un secchio di acqua gelata l’avesse colto nel sonno.
- Bbbene, o cazzo che mi stai chiedendo? Scusami ero sovrappensiero. Il ragazzo si farà, ha talento da vendere, ricordami di chiamare Jake Mayers, voglio sapere di più su di lui.-
Jeff prese il cellulare e inviò un messaggio all’amico poliziotto:CODICERicky Hoffman, guarda un po cosa riesci a scoprire su questo ragazzo. Grazie amico!!!
- E’ lunga la strada per il successo se vuoi suonare il rock’n’roll -
Jeff fece un sorrisetto all’amico, è dal ‘75 che questa frase era entrata nel gergo lessicale del vampiro, quanti ricordi, quella voce e quei rif continuano ad accompagnarlo tutt’ora e a essere un caposaldo del suo pensiero.
Quella voce angelica si fece strada nella sua mente come acqua fresca nella gola dell’assetato, come il jack del cavo della chitarra entra senza sforzi nell’apposito connettore dell’ampli. In una manciata di secondi Jeff cercò tra i suoi ricordi un volto da associare a quella voce.
(Era forse Lei? O c’era qualche altro essere che poteva avere quella magnifica dote?)
Come un lampo scattò d’avanti al suo amico intento a sbarrargli la porta, la soave melodia era passata attraverso la porta quando l’ex umano era entrato di soppiatto nella stanza insonorizzata. Era bastato meno di un secondo per percepire cosa si celava nell’altra stanza.
- Ghigo, cosa mi stai nascondendo? Di chi è la voce nell’altra sala? Per favore fammi passare.-
Le parole del vampiro erano strane, anche se non era nei suoi modi avrebbe potuto scaraventare via il suo amico e passare da quella maledetta porta in un attimo, invece era li a chiedergli il permesso, quasi come se in realtà non volesse passare per paura di scoprire chi si celava dall’altra parte.
Era li dietro, quello che aveva sempre cercato, eppure aveva paura di raggiungere.
(E se quello che ho rincorso per tutta la vita fosse finalmente dietro quella porta? E una volta raggiunta cosa dovrei fare? Tutto finirà? Che senso avrà poi la mia non vita?)
Le sensazioni di esaltazione e disaggio si compressero insieme dandone vita a una nuova.
Doveva assolutamente vedere. La catena al collo era ritorta a mo di anello sul dito, sintomo di notevole stress. Il tono di voce cambiò, si fece più scuro e autoritario.
- Gabriel dimmi di chi è la voce che ho sentito e poi lasciami passare.-
Edited by Jeff Cornell - 30/3/2024, 10:59. -
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Il messaggio viene inviato e la notifica raggiunge il destinatario che, quando ancora il cellulare è acceso, sicuramente ha letto il testo come mostrano le spunte blu di notifica.
Intanto Gabriel sulla porta continua a rimanere comodamente appoggiato, discorso che però non vale per la sua voce. Jeff, solo grazie agli anni di conoscenza con il ragazzo che ha asservito al sangue, capisce che sta sudando freddo. Ancora più accorto, specie perchè è solo l'amico e la porta di legno a separarlo da ciò che gli sta rodendo l'anima nell'attesa di essere scoperto, non passano sottecchi le parole dell'umano.
Guarda ho notato in lui una grossa voglia di primeggiare. Secondo me dovresti andare alla scrivania a fargli un contratto. Per il resto nel locale abbiamo messo un disco...piuttosto, vuoi che gli chieda qualcosa in particolare a Jake? Oppure devo solo organizzare un appuntamento telefonico? Perchè se vuoi ci posso parlare io, però dobbiamo concordare un discorso
Stentoreo e stentato, il discorso non quadra. Jeff, seppure immerso nel suo sogno ad occhi aperti, sa di aver sentito una voce vera e non registrata. La frase è più prolissa del dovuto. Pare un'aggiunta di parole messa una dopo l'altra tanto per allungarla sempre di più. Al telefono il messaggio del poliziotto arriva subitoCODICERicky Hoffman? Scusa Jeff ma sai quanti Ricky Hoffman esistono a New Orleans solo mettendolo su facebook? Cerca di essere più precisoSPOILER (clicca per visualizzare)Ti avviso che hai fatto molti tiri nascosti, tutti andati bene
Inoltre questa è l'ultima azione in cui Gabriel si frappone, nella prossima, se vuoi, puoi descrivere di riuscire a spostarlo seppure dovendo usare un po' di forza per cacciarlo via dato che è reticente a muoversi.. -
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Jeff legge il messaggio dell’amico e poi risponde CODICECazzo Jake hai ragione, sono uno scemo, il ragazzo ha 21 anni capelli lunghi castani e occhi marroni, è un musicista e veste in stile blues country, nessun tatuaggio visibile. Forse ha già cambiato il suo nome in Rick sui social. Ti faccio mandare il suo numero da Gabriel. Comunque tra due settimane suona qui, dovresti proprio venire, è un talento.
Il vampiro alzo di nuovo gli occhi sul suo sottoposto.
- A Jake ci ho già pensato, devi solo inviargli il numero di telefono del ragazzo.-
Ripensò per un secondo alle parole del suo amico.
- Un disco? AHAHAHAHA non farmi ridere, non mettiamo dischi qui dentro nemmeno quando il locale è chiuso. So benissimo cosa stai facendo e quali sono le tue reali intenzioni, ma ora spostati di li, altrimenti dovrò spostarti con la forza. -
Il tono del “non vivo” era fermo e duro ma nonostante questo le sue parole arrivavano all’orecchio del suo compagno come fossero musica. Posò una mano sulla spalla dell’altro e impresse su di essa una leggera forza facendogli cosi intendere che non stava scherzando.. -
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Gabriel prova ad infilare ancora due parole una dietro l'altra in modo confuso. Il suo bluff però è stato sgamato con estrema facilità da Jeff, finendo per trovarsi solo con un pugno di mosche e l'impossibilità di tergiversare ancora. Come se poi servisse a qualcosa!
Jeff riesce quindi a superare l'asservito che, seppure cerca stoicamente di sbarrargli il passo, alla fine deve spostarsi
È una pessima idea amico!
Cerca di avvertirlo, ma invano...
La musica, nella sala principale, è ben lungi dal finire e, come Jeff si aspettava, non si tratta di un disco, ma di un'esibizione live.
La folla del Blue Nile è imbambolata a sentire l'artista sul palco. Anche Ricky sta lì, con la custodia della chitarra a terra vicino al piede e la mano che reggeva la valigia aperta e senza forze.
Jeff subisce l'effetto di una canzone che lo porta a doversi confrontare con un sentimento di abbandono all'ascolto. Il pezzo jazz che si sente è senza strumenti, senza nessuno che l'accompagno, ma solo una voce che tiene perfettamente un tempo facilmente immaginabile, come se ci fosse batteria, piano, violino eccetera ad accompagnarla
La donna canta per tutti il pezzo soul di Amy Winehouse con un'intonazione forte, decisa, accesa, riproducendo tutto il trasporto emotivo che nel 2007 ha dato modo alla cantautrice inglese di ottenere grandi conquiste discografiche.
La canzone continua, mentre le luci vestono la cantante di un alone di energia pura e radiosa, lasciandola essere centro del mondo per tutto il tempo di quel singolo.
Jenny Wollness
Carisma 4
Aspetto 4
Espressività 3
Galateo 2
Autorità 0
Status: ???
Le mani sono strette attorno al microfono, con le dita morbide attorno al cono delle dimensioni di un pugno, mentre le braccia sono lasciate morbide a seguire il ritmo della canzone soul che esce dalla gola vibrante come le labbra, mentre la voce mantiene a lungo la nota.[...]
And laughed at by the gods
And now, the final frame
Love is a losing game
La canzone termina, ma le ultime lettere permangono nella stanza, mentre gli occhi faticano a schiudersi del tutto per abbracciare il suo pubblico. Le manca quelle persone che pendono dalle note prodotte dalla sua arte. Tutti quegli sguardi la rendono felice, finalmente un palco e finalmente di nuovo le persone possono apprezzare la sua performance.
Pare un millennio, ma ora è di nuovo su un pulpito che può dare a tutti ciò che si aspettano: lei e la sua musica!
Alla fine non ce ne è uno in sala che non applauda, stando in piedi, con fervore di mani. Lo stile è davvero grandioso, ma non è questo che importa a Jeff.
Quello che realmente lo turba ha sede nel suo passato...un passato oggi presente: Jenny è lì!
Una mano gli tocca la spalla e la voce familiare di Gabriel gli dice:
amico...non è una buona idea...
Manca solo un "ti prego", e si capisce quanto, a detta del suo batterista, andare a parlare con la ragazza sul palco sia intelligente tanto quanto lo sarebbe per uno psicologo iniziare una relazione con una propria paziente.
Però...però quella è Jenny e tutto il mondo torna a farsi sentire con la forza di una decade addietro.SPOILER (clicca per visualizzare)L'aspetto non è quello che ti ricordi, non è precisa come un tempo, in quanto è molto più bella ora di un tempo (Aspetto da 2 a 4). -
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La Rosa ascoltò il suono di quella voce angelica espandersi nella sua mente, il suo corpo esanime vibrava alle stesse frequenze che la donna emetteva. La sua visuale divenne sfocata, tutto intorno un velo nero copriva la sala e il pubblico d’avanti a lui, solo lei risplendeva come fosse la luce del sole.
(Forse è questo che le persone vedono quando tornano dalla morte)
In un momento lo scroscio di applausi ridestò Jeff come se lo stessero strappando dalle braccia di Dio in persona. La sua mente torno lucida quel tanto che bastava per mettere a fuoco il volto della donna.
(E’ lei...è sicuramente lei, ma è cosi diversa, cosi bella)
Era il suo sguardo a mentire oppure effettivamente qualcosa era cambiato? La voce era la sua ma il suo aspetto cosi diverso fece dubitare il vampiro della sua percezione. Con un barlume di lucidità si girò verso l’amico che gli aveva poco prima sussurrato un consiglio.
- Lo so amico mio, lo so. Qualcosa però non quadra, fagli una foto o un video con il telefono e poi inviamela, intanto ci andrò a parlare.-
Aspettò un cenno d'intesa dall’amico e poi si diresse verso di lei. Il Blue Nile era sempre stato un posto molto frequentato, ma la percezione di Jeff era quella di essere in mezzo a una folla che nemmeno Woodstock del ‘68 poteva equiparare. Si fece strada a fatica tra le persone come se qualcosa dentro di lui lo stesse avvertendo sull’errore che stava per commettere, ma per riascoltare di nuovo la sua voce Jeff sarebbe stato pronto a soffrire tutte le pene dell’inferno tutte insieme.
Arrivò vicino il palco, eccola li, bella come non era mai stata, il suo aspetto era si diverso, ma le sensazioni che il suo corpo trasmetteva erano le stesse di un tempo.
Jeff allungò la mano inanellata verso di lei in un gesto di galanteria di altri tempi. Tiro su il capo tenendosi il cappello e guardò la ragazza.
- Benvenuta al Blu Nile mia cara, se desideri parlare con me suggerirei la mia sala privata, ma prima permettimi di accompagnarti con la chitarra per un altro brano, “Girl whit one Eye” se non sbaglio la conosci bene.-
La sua voce era calda e ammaliante come al solito il suo tono dolce non poteva in alcun modo non essere preso in considerazione. E la sua non era una richiesta.
Anche Jeff sali sul palco, fece cenno a Gabriel di portargli la sua chitarra e dopo pochi secondi di attesa il palco era pronto.
Il cappello che gli copriva il volto celava la gioia del momento, e dell’attimo che lo perseguitava da una vita ma stranamente non era nervoso, era vivo.
Imbracciò la sua “Blondie”, finalmente era pronto per suonare con la donna che gli aveva strappato il cuore.
- Sei pronta? Un due tree eeee-. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)per favore, come ti ho già detto in precedenza, lascia che sia il narratore a decidere il corso della scena senza fare azioni autoconclusive.
Al momento Jeff non riesce a salire arrivare al palco, quindi interrompo la tua azione qui:
"La sua voce era calda e ammaliante come al solito il suo tono dolce non poteva in alcun modo non essere preso in considerazione. E la sua non era una richiesta."
Inoltre, se ti avvicini al palco, non è detto che Gariel ti capisca. C'è tutta una sala in mezzo ed il cenno di prenderti proprio una chitarra specifica è un po' troppo telepatico per essere facilmente inteso. Dovresti chiederlo a parole e per farlo dovresti urlare da un punto all'altro del locale comunque rumoroso
Jeff si avvicina al palco del suo locale e mentre lo fa sente parecchio rumore in sala. Ci sono varie persone che si chiedono "ma è veramente lei?" oppure "credevo fosse scomparsa...magari è una che la sa imitare bene" ed ancora "impossibile che sia lei e si esibisca così, i suoi concerti sono sempre stati sold out". Queste frasi sono rincorse da un nome detto a mezza bocca di una cantante su cui Jeff ha avuto spesso dei rumors per lui interessanti: Jo Willson
Quando arriva verso il palco, pronto a condividere la scena, con la frase ancora in bocca e la mano protesa, gli si para davanti un tizio che lo osserva con un'espressione tutt'altro che amichevoleArnold Bingen
Carisma 2
Aspetto 1
Espressività 0
Galateo 0
Intimidire 2
Pregi: Picchiatore
Difetti: Sfigurato
Un metro e ottanta, spalle larghe e una faccia che fa capire che non è stata la mano maldestra di un barbiere a lasciargli mezza faccia deformata. Gli ringhia contro, come solo un animale farebbe. Lascia capire che quel tizio gli sta già sulle palle. Chi cazzo vuoi vecchio!? Non osare avvicinarti coglione o ti spacco la faccia! un rivolo di saliva gli esce dal lato della bocca, mentre l'avambraccio fa vedere vene e tendini che si ingrossano a ritmo intenso ed incalzante. Farebbe volentieri parlare quelle e non i la bocca deforme. Quel tizio è arrivato in un punto dove non doveva arrivare e non ci sarebbe nulla di male a fargliela pagare.Dave Collins
Carisma 3
Aspetto 3
Autorità 2
Espressività 3
Galateo 2
Difetti: Tic nervoso
Dipendenza (nicotina)
Seduto con le gambe accavallate, guardarla esibirsi è sempre un piacere. Giocherella con l'accendino d'oro, lasciandolo che le dita scorrano sulla parte lunga da un punto all'altro, con la base che ritmicamente viene poggiata sul pianale. Non è ancora il momento di prendere le sigarette dal portasigarette in avorio. Ciò non di meno, da quel che subito accade, si dove scomodare. Rotea gli occhi verso l'alto infastidito e prontamente si alza per seguire il "collega", se così si deve chiamare. Arnold ti pare questo il modo di argomentare un così distinto signore che ha il buon gusto e la creanza di avvicinarsi porgendo la mano in segno di cortesia e non il pugno, come invece certune fiere hanno la compiacenza di fare, nei riguardi della nostra amica? favella nella direzione dello sfregiato, per poi rivolgere un cortese sorriso verso l'uomo della sala. Il rispettabilissimo Jeff Cornell, la vostra fama vi precede. Permettetemi invece di presentare me e di porgere le mie scuse per i comportamenti inidonei che avete dovuto subire, porgendovi ovviamente le nostre scuse. Il mio nome è Dave Collins, sono il manager della persona che è ora sul palco, venuta qui apposta per incontrare voi. Uno sguardo verso la cantante che ora riprende una nuova canzone. Gentilissimo, potrei chiederle di avere un colloquio privato per trattare brevi visu di affari con la mia assistita? Sarebbe per noi incommensurabile piacere poter disquisire di certune questione in vostra compagnia. argomenta non tralasciando sorrisi e una postura che vuole un cordiale scambio.
La cantante ha osservato a lungo Jeff. Uno sguardo di trepidazione, di desiderio e di gioia le si dipinge sul volto. Vorrebbe non starsene lì con il microfono in mano, ma forse è l'unica cosa che al momento può fare perchè ha tutta la nacessità di sfogare quel tripudio di emozioni. Mentre guarda Jeff comincia una nuova canzone, senza intromettersi con quanto Dave introduce. Mentre canta lei lo guarda, lasciando intendere che quella canzone è una dedica ai vecchi tempi.
Dave Collins è un avvocato, diritto d'autore, divenuto famoso nell'ambiente discografico da quando il suo studio si è messo a trattare solo del caso di Jo Willson. Non lo si vede praticamente mai in giro, preferendo sempre fare call e scrivere mail. Anche in tribunale è raro vada, probabilmente perchè, difendendo gli interessi di Jo è sempre accerchiato da persone che vogliono conoscere lei attraverso lui.
Questi però sono dati che Jeff possiede perchè risalenti al breve periodo in cui Jo era presente sulla scena. Adesso è da un po' che non sente più parlare di Dave e non sa effettivamente cosa faccia. Dal suo aspetto curato si direbbe passarsela tutt'altro che male.. -
.[/SPOILER]SPOILER (clicca per visualizzare)[SPOILER]Scusami, sapevo che mi stavo spingendo un pò oltre, non immaginavo ci fossero altre persone con lei. Ci ho provato.
Il gesto galante del vampiro fu interrotto da un tizio che di umano non aveva proprio nulla se non le brutte fattezze. All’intimidazione di costui Jeff ritrasse delicatamente la mano, il suo sguardo indugiò ancora qualche secondo sul volto della donna e poi si posò sull’individuo.
(Vecchio a me, questa bestia immonda entra nel mio locale, mi minaccia e mi dà pure del vecchio?)
Non era solito arrabbiarsi per queste fesserie ma il fatto che quell’energumeno si sia frapposto tra lui e la sua musa lo mandava fuori di testa.
Per fortuna la voce e le scuse di quell’uomo distinto fecero sbollire la rabbia di Jeff. Una volta capito chi contava davvero il vampiro distolse lo sguardo dallo sfregiato snobbandolo completamente e rivolgendolo all’uomo li di fianco. Dave Collins, il suo nome non gli era sconosciuto, sapeva essere un discografico importante prima di sparire nel nulla.
(Ok è lui che comanda, e l’altro deve essere il cane da guardia, oh mia piccola Jenny cosa ti hanno fatto?)
Jeff allungò la mano all’uomo in giacca e cravatta.
- Dave Collins, anche la vostra fama vi precede. -
Fece un sorriso smielato all’uomo difronte a lui.
- Quindi è per questo che siete qui, per parlare di lavoro?-
Il suo tono sempre educato nascondeva un granello di sorpresa.
Lo sguardo del vampiro incrociò di nuovo quello dell’amata, lei ricambiò e per Jeff fu la stessa emozione di quando nel 81 era a Londra all’Earls Court per il concerto dei Pink Floyd.
La canzone che stava cantando Jenny era un ricordo dedicato a loro due, alle loro notti ormai lontane, alle albe che non avevano mai potuto vedere insieme. Ne era sicuro.
Dopo qualche secondo l’attenzione ritornò sul manager. La voce di Jeff sta volta torno musicale come al solito. Jeff si avvicinò all'uomo come per rivelargli un segreto parlano a voce bassa in modo da nascondere le sue parole a orecchie indiscrete.
- D’accordo Signor Collins, parliamo, però vorrei ricordarle che alcuni cani vanno tenuti al guinzaglio, soprattutto nelle case altrui dove possono nuocere a ignari malcapitati, capisco i suoi problemi di sicurezza ma il Blue Nile è un locale rispettato e non vogliamo problemi, tanto meno che i nostri ospiti si facciano male. Se per lei va bene possiamo spostarci nella sala privata. Gradirei anche che finita questa esibizione la ragazza smetta di cantare e venga insieme a noi, onde evitare i problemi poc’anzi menzionati, sa, le voci che girano sulle sue performance sono parecchie. Ma ora, se non le dispiace gradirei finire di ascoltare l’esibizione.-
Le sue parole erano delicate e mostravano un certo interesse per la faccenda, però al contempo si senti in obbligo di mettere in chiaro che qui dentro non dovevano esserci problemi di nessun tipo, Jeff teneva molto a quello che era riuscito a ottenere al Blue Nile e non voleva in alcun modo buttare tutto all’aria-
Jeff fece un sorriso all’uomo incravattato e si sedette di fianco a lui.. -
.Dave Collins
Carisma 3
Aspetto 3
Autorità 2
Espressività 3
Galateo 2
Difetti: Tic nervoso
Dipendenza (nicotina)
Stringe la mano di Jeff e le parole gli muiono in bocca, lasciandolo interdetto per trenta secondi buoni, fissando l'arto in modo riflessivo e pensieroso. Sta ragionando sulla sensazione che prova. Poi alza di nuovo gli occhi È troppo generoso nelle sue parole signor Cornell. Al contrario suo, la mia fama al massimo è per qualche causa vinta e si restringe solo a quelle polverose sale con giurie e giudici. Ora sono ben più fortunato, potendomi pregiare di seguire la musicista ora sul palco come cliente che maggiormente assorbe i miei affari. lascia la presa e si avvicina al tavolo per prendere ciò che ha dovuto lasciar lì in tutta fretta per interporsi rispetto alle mosse avventate e sventurate di Arnold noto, mi perdoni l'indiscrezione, che anche lei come la mia cliente soffre di quella peculiare forma medica per cui il calore corporeo è ridotto e risulta avere una presa fredda. riporta l'attenzione sulla creatura che ha davanti con affabile sorriso, tenendo con la coda dell'occhio la visuale periferica sulla cantante.Arnold Bingen
Carisma 2
Aspetto 1
Espressività 0
Galateo 0
Intimidire 2
Pregi: Picchiatore
Difetti: Sfigurato
Ascolta le parole del damerino. Non gli sono piaciute. Sta zitto, preferisce lasciare la principale attenzione sulla musica della sua amata. Rimane fermo. Si calma. Sta fermo. Si acquieta. Ascolta. Riporta le informazioni che gli servono. Ascolta quanto detto da Collins Possibile?! incredulo. Il damerino ha fatto il passo più lungo della gamba nel dire quelle cose? Del resto se lei è voluta andare da lui forse è quella la motivazione. No, non possono esistere altri come lei. Ma forse si sbaglia. La vita gli ha insegnato che gli sbagli sono elementi normali e che generano verità buone per chi è ignorante.
La canzone termina e l'annuncio è dato da un nuovo scroscio di applausi che coprono varie mezze frasi dette di concerto. Questa seconda canzone non ha avuto la stessa verve della prima canzone. Qualcosa è cambiata nell'uso dell'intonazione, o forse perchè in quest'ultimo pezzo serviva una maggior presenza strumentale. Qualcosa comunque non torna all'orecchio del talent scout, in cui il desiderio di avere a che fare con Jenny non va più di pari passo con la sua ossessione. Diciamo che ora i binari non sono più così paralleli come prima, ma rimane il fatto che lei è un pezzo di cuore del musicista...un pezzo molto importante!Jenny Wollness
Carisma 4
Aspetto 4
Espressività 3
Galateo 2
Autorità 0
Status: ???
Gli andai vicino. Non era cambiato di una virgola. Dentro di me i sentimenti di mille forme e di mille colori, ma fuori di me solo il grande sorriso. L'eccitazione del momento era così forte e così intensa che, quasi involontariamente, i canini mi si allungarono rendendosi visibili al mio interlocutore. Lo volevo in quel momento perchè lui era parte di me e sarebbe stato giusto che lui vivesse con me in eterno. Posso abbracciarti Jeff...ne ho così voglia...è da così tanto che ne ho voglia...ho bisogno di raccontarti tanto di me, tanto di quel che mi è accaduto...tu sei in più piani del mio io e non posso continuare a starti lontano. gli sorrisi, lasciando così ancora più evidente la mia peculiare dentatura. Poi mi si avvicina Dave, mi sussurra qualcosa all'orecchio ed io metto una mano davanti alla bocca Ops! Grazie mio caro, è che Jeff... non mi interessava molto di quell'uscita perchè lui avrebbe capito e a breve avrebbe accettato di essere con me in quel viaggio eterno Io e te Jeff, per sempre...ho bisogno di parlartene i canini tornarono al loro posto
La sala guardò la scena ed i cellulari vennero alzati, lentamente, a riprendere l'evento. La motivazione è chiara visto che sulla bocca dei più c'è ancora il nome della scomparsa Jo Willson, a cui ora si accosta anche il nome di Jeff, noto talent scout e proprietario del Blue Nile. Con quella luce però tutto ciò che potevano riprendere erano sagome dai tratti imprecisi. Le luci del palco, molto più forti di quelle del punto in cui ora stanno i quattro, non permettono di fare riprese decenti.
Jeff dunque è certo che le riprese delle persone non potevano aver visto ciò che solo chi è ad un metro dalla cantante ha potuto notare. Almeno questo non dovrà essere spiegato allo sceriffo.
Grazie alla sua visione periferica Jeff vide Gabriel continuare anche lui nella sua ripresa, ma quanto il ghoul si accorse dell'occhiata del domitor, scosse la testa con grande biasimo. Per Gabriel, è evidente, Jeff stava giocando con una bomba a mano priva di linguetta.SPOILER (clicca per visualizzare)Inutile dirti che ci sono parecchie cose che ti ho scritto, ma che al momento la più importante per il tuo modo di relazionarti con Jenny è il tuo difetto che ti impedisce di avere un rapporto paritario. Jenny vuole abbracciarti, come potrebbe fare la compagna di un soldato che torna dal fronte. Puoi decidere che ciò non avvenga, la scelta la lascio a te. Inoltre puoi descrivere tranquillamente l'ingresso nella stanza privata
Edited by Alteraego - 2/4/2024, 14:27. -
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Il dito sulla sua catena era cosi annodato che se avesse potuto gli avrebbe tolto il respiro. Le parole della donna erano quello che sognava ogni singolo giorno di torpore. Lei era li finalmente e tutto stava per ricominciare. Jeff in cuor suo sapeva che aver a che fare con lei soprattutto in queste “particolari” condizioni non era buona cosa. Li stavano filmando, il chiacchiericcio degli ospiti era diventato una pesante violazione della sua privacy. Già immaginava le voci e i filmati messi su internet che parlavano del grande ritorno della cantante scomparsa e della presunta love story con il proprietario del Blue Nile. Sapeva come andavano certe cose, quei giornalacci che tanto odiava andavano a nozze con questo genere d'indiscrezioni. Pensando a tutto questo Jeff riusci a tenere una posa composta e professionale anche difronte a lei.
- Non ora mia cara, ci sarà tempo. Piuttosto andiamo nella sala privata cosi potremo parlare liberamente.-
Fece cenno al signor Collins di seguirlo. Non sapeva se l’altro tizio li avesse seguiti ma non gli interessava, voleva solo arrivare il più velocemente possibile a quella maledetta sala insonorizzata per poter parlare con Jenny. Si fece largo tra gli ospiti adagio e con sicurezza, nulla faceva sospettare che avesse una fretta del diavolo. Allungò di qualche passo il tragitto per passare vicino a Gabriel e sussurargli qualcosa all’orecchio.
- Amico mio cerca di normalizzare la situazione e sviare l’ attenzione da quello che è appena successo, non sò offri da bere, chiama qualcun altro a suonare in modo da distrarre le persone. Comunque appena hai fatto vieni alla sala, ho bisogno di una voce imparziale che mi consigli.-
Una sosta di qualche secondo e il vampiro fece di nuovo strada ai suoi ospiti. Arrivati alla sala apri loro la porta e li fece accomodare, dopo di che la richiuse alle sue spalle.
- Ora siete liberi di parlare, nessuno qui può sentirci, volete qualcosa da bere?-
Jeff tiro fuori le sigarette e ne accese una, fece un grosso tiro e si sedette al suo tavolo preferito, quello che aveva occupato insieme a Rick qualche momento prima.
- Nel frattempo iniziate pure a spiegarmi il motivo di questa inaspettata visita.-. -
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Lei sbuffa, un po' impertinente e risentita del freddo che le viene rimandato nonostante le calde parole usate e la canzone che gli ha dedicato. Quel distacco l'ha ferita e sta per replicare, ma Dave è pronto a rispondere assertivamente, convincendo di riflesso e tacitamente la sua cliente a non fare scenate. I tre seguono con differente piacere la Rosa nel suo spazio privato, mentre Jeff fa un pit stop da Gabriel per dargli l'onere di tenere sotto controllo la situazione e mitigare l'evento. Il ghoul fa trasparire un evidente, pur se silente, "te l'avevo detto", ma è roba tacita e lasciata solo ad uno scambio di sguardi di intesa. Ovviamente per fare quello che gli viene chiesto ci metterà moltissimo tempo, forse non potrà dare nessuna assistenza al domitor, visto che al momento si parla di cercare di capire cosa i clienti vogliano fare dei filmati fatti e che, ricordiamolo, anche Gabriel ha fatto sotto richiesta dell'amico.
Alla porta aperta, Dave si mette in posizione di far entrare la cantante, con un gesto cortese da buon subordinato, ma blocca l'accesso al collega. Ne nasce una risposta molto fisica da parte del gorilla, che viene subito quietata dalle parole dell'avvocato
Sarebbe inutile per te stare qui, a fronte degli eventi nella sala. Ci stanno molti ragazzi che hanno preso immagini della nostra protetta. Tu sei forte e capace nel capire che cosa vogliono farne e, per la sua sicurezza, questione che ti compete al di là di affari e discorsi che sono invece di mio ambito, è giusto tu lavori in tal guisa.
L'altro lo guarda fisso. Non da una risposta maggiormente ferale, anche se il suo aspetto lascia intuire non essere improntato a riscontri che vertano su altro se non i pugni. È evidente però che non gli piace nè quello che gli viene detto e nè di essere separato dalla donna. Sta per pronunciare una frase che è chiaramente un "non prendo ordini da te". Prima che ciò avvenga Jenny lo abbraccia e gli da un bacio sulla guancia
Grazie, sapevo di poter contare sul tuo aiuto Arny...appena io e Dave avremo finito con Jeff tornerò subito da te
Gli carezza il capo dolcemente. Le dita si mischiano nei capelli mori dello sfregiato. Lui annuisce, con fare beato di quell'attenzione, e si mette a girare per la sala dove già Gabriel si sta dando da fare in qualche modo. Quest'ultimo sta parlando con Ricky al momento e non nota Arnold aggirarsi nella sala.
Il terzetto entra dentro la sala privata, preceduti dal padrone di casa che chiude la porta. Dave si avvicina ad un divanetto e si siede dopo Jenny, la quale sprofonda con un tonfo sui cuscini.Dave Collins
Carisma 3
Aspetto 3
Autorità 2
Espressività 3
Galateo 2
Difetti: Tic nervoso
Dipendenza (nicotina)
Si siede comodo sulla poltrona, tirando fuori la Mont blanc di oro bianco, con cui inizia a giocherellare. Fa trick non troppo complicati con le dita, anzi molto basilari ad essere sinceri. Semplicemente fa girare la preziosa stilografica tra le dita Volentieri preambola con distesa espressione sul volto, per proseguire subito Porgo di nuovo le mie scuse per il comportamento del mio collega. Mi creda signor Cornell, non avrei mai voluto che il signor Bingen prendesse la...parola...per primo. sorride con pieno sfoggio della bianca e perfetta dentatura il suo spazio privato è davvero affascinante, è quasi possibile sentire la storia della musica che si è susseguita qui dentro e che le ha dato una ben meritata fama. si aggiusta la cravatta, smettendo di far roteare la penna. Sta per pronunciare ancora qualche frase, arrivando sostanzialmente al merito della loro presenza lì, ma viene interrotto...Jenny Wollness
Carisma 4
Aspetto 4
Espressività 3
Galateo 2
Autorità 0
Status: ???
Si butta sulla poltrona, sprofondando nella stessa, e si tira tanto indietro da far ciondoloare le gambe. Pensierosa e, ogni secondo di più, irritata guarda fisso Jeff. È in attesa di qualcosa che non pare arrivare, di quell'attenzione che lei merita. Lascia così il tempo a Dave di parlare, con Jeff, finchè non sente che è il suo momento di dire la sua. Ciò indipendentemente dal fatto che l'Avvocato ha finito ovviamente.Sei freddo Jeff! Ti ho chiesto un abbraccio, dopo essere venuta a cercarti, dopo anni che non ci siamo visti. Sono venuta da te dopo tutto quello che ho passato, dopo tutto quello che ho subito! Torno da te e mi tratti come un'estranea?!? inutile cercare di leggerla, è un libro aperto ed è fumante per l'atteggiamento di una persona che ha sempre detto di amarla!!! Ti paio come tutti gli altri Jeff?! Io che sono qui perchè volevo farti un dono importante!! Io che sono qui per riprendere quella vita meravigliosa che ci eravamo promessi!! IO SONO QUI E TU MI LIQUIDI COSÌ JEFF!?!? si tira su in piedi di scatto, con le braccia rigide verso il basso, stese lungo i fianchi, ed i pugni chiusi. Di nuovo le escono i canini di fuori e di nuovo non se ne preoccupa minimamente SEI UN BASTARDO JEFF!! COME PUOI COMPORTARTI IN QUESTO MODO?! COME PUOI FARE COSÌ A ME!!!!! urla e strepita, furente e piena di ira MI CHIEDI PERCHÈ SONO QUI!? stacca la frase il motivo della inaspettata visita?!? scimmiotta brutalmente la voce di Jeff, poi riprende il suo timbro "normale" IL MIO MOTIVO SEI TU INSENSIBILE BASTARDO! TI È COSÌ DIFFICILE CAPIRLO!??!
La stanza insonorizzata sicuramente non farà trapelare quella serie di urla e strepiti che la donna fa uscire a raffica dalla bocca.
Jeff in quel momento percepisce due cose. Una molto intima, che è il fatto di sentirsi terribilmente in colpa per il modo freddo in cui si è comportato. Al di là della logica, il cuore sente quel che il cuore vuole provare. Tirare tutti via dai riflettori, da una sala pronta a filmarli e mettere entrambi su Youtube, è stata di certo la mossa più economicamente utile. Poi però si è seduto, acceso una sigaretta, preso del wisky...ma davanti a lui c'è Jenny! Non un cliente normale, non una persona comune, non una figura qualsiasi...lui ha davanti Jenny!!
Ed eccoci arrivati alla seconda realtà: la ragazza è arrabbiatissima con lui, anche se la carnagione non assume quella colorazione rosso-paonazza che arriva lampante sull'epidermide quando il sangue va al cervello.
Durante ed a seguito di questo esploit, Dave ha un'area spaventata. Si odono da parte sua parole con cui cerca di calmare la sua cliente e lo fa in modo estremamente frettoloso, lasciando stare tutto il resto dei discorsi che sono appena stati a mala pena accennati.SPOILER (clicca per visualizzare)Un'indicazione importante, il PG ha un difetto che è scatenato dal/legato al PNG appena incontrato. Jenny non è quindi un personaggio normale con cui Jeff può parlare di affari e sorseggiare wisky. Lui ha per lei un attaccamento emotivo forte e questo è, in modo perverso, collegato al suo lato vampirico. Chiaramente in questo momento il PG si sente male. In particolar modo è affranto dall'aver umiliato la donna trattandola con sufficienza e per quello che sta urlandogli contro.
Non ho descritto apposta che sei intimidito, anche se l'atteggiamento di Jenny potrebbe far nascere un tiro a riguardo, così da darti modo di gestire la scena senza ulteriormente aggravare la resa emotiva di Jeff. -
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Il vampiro rivolse lo sguardo verso la donna. Quelle urla gli ricordavano i vecchi tempi. Non era mai stato in grado di esprimere i propri sentimenti difronte ad altre persone, forse per vergogna o forse perché voleva conservare il suo fare sempre un po' distaccato ma le effusioni in pubblico proprio non gli andavano giù. Solo quando aveva uno strumento riusciva a esprimere i suoi sentimenti. Questa sua mancanza era spesso frutto di discussione con Jenny e talvolta anche di litigi.
(Sta volta hai proprio esagerato stupido Jeff)
La donna era visibilmente arrabbiata, sull’orlo della frenesia. Jeff si alzo dalla sedia, spense la sigaretta nel posacenere e piano piano si avvicinò a lei. Il suo passo era lento e sinuoso quasi ipnotico, alzò le mani ad altezza delle spalle in segno di resa e poi si rivolse alla donna.
- Scusami piccola, sta volta ho proprio esagerato, ma capisci, ho dovuto calmarmi, il tuo arrivo qui mi ha lasciato sotto shock, mi sei mancata tantissimo e quando ti ho visto...scusami ma ho perso la ragione. Non avrei mai voluto ferirti, l’ho fatto per proteggerti, la situazione la fuori era diventata pericolosa, non potevo esporti a quegli sciacalli pronti a lucrare sulla tua immagine e a sfruttare ogni piccola debolezza per il loro tornaconto. Sei troppo preziosa per me e non vorrei mai che ti potesse succedere qualcosa di grave.-
Le parole che Jeff rivolge alla donna sono sincere e delicate, d’altronde Jeff aveva dovuto pensare in fretta per tirarli fuori da quella spinosa situazione. Un sorriso si apri sul suo volto.
- Ora siamo al sicuro, nessuno ci disturberà, adesso sono tutto per te.-
Le braccia di Jeff si allargarono, un chiaro invito ad abbracciarlo.
- Scusami di nuovo piccola, non accadrà mai più.-. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)devo fare un tiro persuasione+ empatia, con difficoltà aumentata, vuoi usare volontà?.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)E si penso che la situazione lo richieda..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)2024-04-05 14:02:34 jeff rolls 7 dice to carisma + empatia (Diff 7, used willpower, specialized) 2,9,7,5,6, 7,9 [5 successes]
Nota la difficoltà 7 è a seguito del tuo pregio. Questo significa che per Jenny la difficoltà era di 2 punti in più perchè stava andando in frenesia e l'hai riacchiappata in estremoJenny Wollness
Carisma 4
Aspetto 4
Espressività 3
Galateo 2
Autorità 0
Status: ???
Mantiene i pugni chiusi lungo i fianchi, con le braccia che hanno continui e leggeri tremori a causa della forte pressione e tensione. Sente qualcosa che vuole uscire da lei e sente che quel qualcosa si merita di darle giustizia. Lo sguardo saetta di rabbia e non vuole sentire. Scuote il capo e una cascata di capelli ondeggia per poi frustare l'aria non appena il movimento si velocizza. Abbassa il capo verso il basso tu sei stupido sibila tra le labbra socchiuse mentre continua a fare una sorta di monologo interiore più che esteriore. Non vede Jeff, ma finalmente inizia a sentirlo parlare. Alza di nuovo il capo e lacrime rosse vergano il viso di fanciulla quando lui allarga le braccia. Le mani si sciolgono e le nocche ritornano ad assumere una presa meno rigida contro il palmo della mano. Fa un passo in avanti molto lento e parimenti teso tu sei stupido ripete ora borbottandolo, ma senza che quelle lacrime rosse smettano di scendere tu sei stupido afferma appoggiando la fronte contro il petto dell'uomo più alto di lei. Le braccia smettono di essere distese, rigide, stoiche nella posa. Si tratta di un movimento via via più approssimato, leggeri scatti che formano una direzione poco netta e poco fluida, tanto quanto può essere un gatto di fronte a qualcosa che lo incuriosisce. Ed ecco che alla fine si scioglie definitivamente per cingersi in un abbraccio tu sei stupido ripete un'ultima voltaDave Collins
Carisma 3
Aspetto 3
Autorità 2
Espressività 3
Galateo 2
Difetti: Tic nervoso
Dipendenza (nicotina)
Il momento di tensione è davvero grande, lo lascia atterrito. Sa cosa lei può fare, cosa lei può essere cosa in lei si racchiude. Quello che può fare appartiene in roba da favolette senza senso, o che almeno ha ritenuto tali fino a quel fatidico giorno. L'uomo che la donna brama, l'uomo che lui invidia, l'uomo che sono venuti a incontrare cerca di ripercorrere in lei un passato sconosciuto. Snocciola frasi in una lingua che è nota e sconosciuta al contempo. Una musicalità estremamente gradevole che a lui sarebbe bastato per lasciargli il pulpito di un tribunale. Ammaliato dall'arte di miele e dalla dialettica sopraffina di un uomo che ha saputo fare sua in poche frasi. China il capo, vinto e sconfitto, ma soprattutto accorgendosi di non poter condividere un medesimo campo di guerra. Non vuole turbare il momento conquistato da Jeff in modo tanto facile e naturale. Guarda per terra ed il cuore annega in invidia e gratitudine. Inconsciamente le dita roteano la penna facendole fare delle nuove e migliori evoluzioni.
La calma è tornata. Jeff ha saputo capire i suoi errori e ritornare indietro in un momento dove gli è possibile gestire la scena senza dover correre a uno scontro o a spaccare qualche tavolo per procurarsi un paletto.
Blue Nile |
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