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.SPOILER (clicca per visualizzare)hai usato velocità?
Ad ogni modo, a meno che non siano solo azioni di dialogo, fai un riassunto in spoiler per quello che il PG compie, come ad esempio l'uso di velocità, oppure per eventuali richieste di tiro coerenti con quanto stai giocando, così da rendere chiaro nell'azione effettivamente che cosa fai senza possibilità di interpretazione sbagliata
Per coerente intendo che se dopo un'azione di dialogo mi scrivi "vorrei fare un tiro di sotterfugio per avere credibilità e spendo 1 volontà" va bene.
Se scrivi di voler tirare di seduzione per far innamorare di te un PNG con cui ti stai scornando non va bene
Sostanzialmente la richiesta di tiro è legato alla logica e liceità dello stesso, coerentemente con il giocato
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Ok Capito. Credevo si fossero capite le mie intenzioni.
Uso velocità in modo che lei riesca a vedere che anche Jeff ha dei poteri. In questo modo gli voglio far capire che lei non è l'unica ad averli.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)-1 PS
L'accelerazione è improvvisa, rapida e repentina. Un soffio di vento ed ecco che Jeff percorre la strada in un tempo disumano. La mano ancora vibra della forza della velocità quando si avvicina alla donna che strabuzza gli occhi, fa un passo all'indietro e rimane leggermente basita dall'evento.
Quando poi connette attentamente sorride, snuda i canini con un'espressione molto eccitata, per poi rispondere
Mi sembra una cosa corretta Jeff. Fra due giorni Dave potrà portarti dove sto adesso. Poi organizzeremo la nostra vita insieme e...
si avvicina
...non vedo l'ora che arrivi dopodomani
si allontana, riprendendo quella distanza per nulla elevata. Jeff ha percepito il suo fiato sul collo, evidentemente lo ha fatto apposta per ricordargli quando i loro corpi erano vivi e vicini l'uno all'altro, con i respiri che si intrecciavano e la pelle che registrava ogni sensazione e ogni battito. Ma ora entrambi sono freddi e la pelle è cuio indurito dall'assenza di vita.
Ora fammi uscire da qui Jeff, devo andare ad ordinare su amazon qualcosa di adatto al nostro prossimo incontro!!
Saltella non smettendo di palesare quel misto di gioia ed eccitazione che l'ha presa e le ha fatto sostanzialmente dimenticare la delusione provata dalle parole fin'ora proferite in contrapposizione ai suoi desideri e alla sua sordità. Si è dimenticata dell'ultima richiesta fatta a quanto pare, prende il cellulare per farci chissà cosa, ma, non appena accende lo schermo la foto vista prima è ancora lì visibile
Freddy Grimshan, forse Dave sa qualcosa a riguardo. Digli che ti ho detto io di parlartene, anche perchè è morto. L'ha ucciso quello che ho....hmmm... si lecca improvvisamente le labbra al pensiero di un evento passato, con la lingua che si muove sulle zanne portato in cenere bevendogli il sangue.
se inizialmente prova disgusto dicendo il nome della persona poco prima appellata come il suo miglior amico, al ricordo della diablerie si mette una mano sul seno, massaggiandolo verso l'alto
Non vedo l'ora di riprovare quella sensazione! Non appena troveremo altri due come noi ne rimarrai estasiato anche tu!
Edited by Alteraego - 16/4/2024, 14:29. -
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Il solo pensiero di commettere amaranto faceva venire a Jeff la pelle d’oca, Non avrebbe mai fatto una cosa del genere, non avrebbe strappato l’anima a un suo fratello, era una cosa terribile. Ma per lei sembrava fosse un gioco. Le parole di Jeff erano state buttate al vento e raccolte dal nulla. In compenso era riuscito a mandarla via e, per adesso, a salvare il suo locale e i suoi avventori da chissà quali pericolosi poteri. Guardò la donna per qualche secondo, era bellissima e allo stesso tempo era terrificante. Quello che aveva commesso era imperdonabile, quello che avrebbe commesso ancora peggio. Jeff era estremamente combattuto, da una parte c’era il suo grande amore per Jenny, dall’altra gli atroci delitti di cui si era macchiata.
- Prego vai pure, anche io non vedo l’ora di rivederti!-
Le sue parole erano sincere, ma in cuor suo sapeva che questa storia gli avrebbe portato solo guai. Voleva stare con lei e allo stesso tempo tenerla lontana, la presenza di Jenny era un enorme pericolo per la sua vita e per tutto quello che era riuscito a costruire in questi anni.
Doveva trovare una soluzione e a quanto pare le parole con lei non servivano.
Apri la porta alla donna e la fece uscire, si ricompose cercando di togliersi di dosso tutte le macchie di sangue. Attese qualche minuto, dopo di che rientrò nella sala grande.. -
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Dalla porta provengono suoni di musica ed un sommesso brusio con i presenti in uno stato di sospensione non ben delineabile.
Appena libera, Jenny manda un bacio volante verso Jeff e poi esce dalla stanza quasi saltellando. Spensierata, forse in vista della prossima infrazione della masquerade o forse per la prossima diablerie, è allegra e canticchia qualcosa di incomprensibile. Quella ragazza è pazza o forse incosciente, in ogni caso una mina vagante a cui non bisognerebbe stare appresso.
Sulla porta, in attesa, c'è Gabriel che le lancia un'occhiata carica di odio. Lei non la recepisce, anzi si può dire che nemmeno lo guarda, e questo può tranquillamente entrare nella stanza mentre Jeff aspetta qualche minuto prima di poterne uscire.
I due si trovarono faccia a faccia, con il ghoul che subito fa un gesto con cui chiude la porta per avere un minimo di privacy. Jeff può notare come la maglietta dell'amico sia per qualche motivo rovinata e scomposta. Evidentemente è stato strattonato e magari ha preso parte ad un alterco. Di ciò però il batterista non dice nulla, lasciando alla voce solo quattro parole
te ne devi liberare
Inutile dire che sta parlando di Jenny. Inutile dire che la frase è perentoria come un ordine, ma suona nelle orecchie come il consiglio che solo un vero amico può dare. Gabriel ha paura per il domitor e non è tranquillo per nulla, sa che cosa provocherà quella pazza, ma non capisce perchè Jeff non ha ancora agito.. -
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Le parole dell’amico pesavano nella mente di Jeff come se fossero state un macigno. Jeff sapeva che aveva ragione ma nor riusciva a staccarsi emotivamente da lei, erano troppi i ricordi che li legavano, troppe le situazioni che avevano passato insieme, non poteva dimenticarla così con uno schiocco di dita.
Lei era pericolosa, ma non nel modo intrigante delle Femme fatale che si vedevano al cinema o come quelle descritte nelle canzoni che Jeff tanto amava, no, lei era un vero pericolo. Non era riuscito a convincerla a parole e non aveva i mezzi per dimostrarle quanto le aveva detto.
(Cosa cazzo faccio? Ghigo ha ragione, me ne devo sbarazzare, ma non voglio! Devo trovare un modo per farla rinsavire.)
Con lo sguardo perso nel vuoto Jeff ripercorse le discussioni di quella sera senza riuscire a trovare il bandolo della matassa, fino a quando non tornò in se ritrovando il lume della ragione.
- Ehi Ghigo com’è andata la fuori? Sei riuscito a calmare la situazione?-
Le parole del vampiro suonavano vuote, quasi disinteressate. Dopo aver rivolto la parola all’amico era tornato alla mente al problema che lo stava tormentando.
(Lei non capisce in che guaio ci sta mettendo, le opzioni che le ho dato non le ha prese nemmeno in considerazione. Si sente una dea ma non sa che se solo qualche Fratello più esperto volesse la trasformerebbe in lettiera per gatti. Ma a chi rivolgersi? Non conosco nessuno che possa darmi una mano in una situazione del genere, cercare un aiuto da altri Fratelli è fuori discussione, non voglio rischiare che le facciano del male.)
I pensieri di Jeff erano confusi, cercava un’idea che avrebbe risolto la situazione cerco di analizzare ogni piccolo dettaglio in cerca di un appiglio su cui lavorare, ma ogni pensiero arrivava a un unica soluzione, Freddy Grimsham. Forse riuscendo a scoprire per quale motivo si era affiancato a Jenny avrebbe potuto trovare un modo per farla rinsavire.
Jeff tornò presente a se stesso.
- Scusami amico, stavi dicendo?-. -
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Jeff è perso, dannatamente perso, nella spirale discendente che un vecchio amore provoca nell'anima di chi ci tiene a questa, nonostante la morte gli dia, verso molti altri sentimenti, un lento ed inesorabile declino.
Questo Gabriel non pare capirlo, non pare accettarlo. Stringe i pugni, digrigna i denti, sbuffa dalle narici. È una cantante che in vita amava bere Montenegro, che urla strepita e crea il caos. Viene in casa, si impone, mena e poi a chiedere scusa è Jeff...gli altri che lo stanno a sentire che ne possono capire? Vedono solo uno scemo che si fa menare da una che dovrebbe solo avere due bei ceffoni in faccia ed essere rispedita da dove è venuta. Roba purtroppo che manco uno psicologo riesce a gestire però.
Così Gabriel guarda Jeff fisso, con quell'espressione di vorrebbe scuotere l'altro per fargli dare una svegliata, ma non può. La vita è di chi se la rovina dopotutto.
Gabriel è comunque un ghoul, prima o poi agirà, anche questo va tenuto in conto.
Come è andata?
Domanda con un sorriso amaro, quello che viene quando bevi alcool distillato in una vasca da bagno
Intendi con il militare pazzo? Alla grande, al momento ci faceva prendere una denuncia. Meno male che è arrivato quel figlio di puttana dell'avvocato. Quando ha detto che chiunque volesse tenere i video doveva pagare i diritti di immagine perchè la cantante è un marchio registrato, ci sono stati dei dietrofront. Non so se tutti, ma non lo escludo
Il fatto che quell'altro cane grugnisse, pronto a spaccare la faccia a chiunque nel locale è stato un buon aiuto. Però ci ha fatto fare una figura di merda.
Jeff nel tuo locale! Cristo abbiamo lottato perchè qui le cose funzionano in modo tranquillo e questi già si comportano come capi?
Poi per Jenny?!
Fa una pausa, trae un profondo respiro e poi espira molto lentamente
Te ne devi liberare Jeff, quella è matta, non fa per te. Quella sarà pure una ghibson ai tuoi occhi, ma monta tasti cinesi. -
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Le parole dell’amico rimbombavano nella testa di Jeff come un eco lontano, un delay continuo e incessante gli diceva: "lei non fa per te...lei non fa per te… Lei non fa per te.”
(Lei non fa per te… Facile a dirsi. Facile parlare quando non sai quello che uno prova. Però ha ragione e ne ha da vendere.)
- Hai ragione amico mio, ma sai quanto è difficile per me separarmi da lei. E poi adesso è sorto un altro problema… Lei è come me.-
Non sapeva se confidarsi con il suo amico era la cosa giusta da farsi in questo momento, da quando la Stronza se ne era andata Jeff non sapeva più con chi parlare di questi argomenti. D’altronde in questo momento non avrebbe potuto parlarne nemmeno con un altro Fratello.
- Comunque l’importante è che le acque si siano calmate, penserò a un modo per tenerla lontana da qui, non preoccuparti. Per il momento è meglio comportarsi come se non fosse accaduto nulla. Troverò un modo amico, te lo prometto.-
Fece una piccola pausa per raccogliere i pensieri e iniziò a girare la collana intorno al dito per poi lasciarla ricadere al suo posto, chiaro sintomo di nervosismo.
- Per due giorni ci lascerà tranquilli, intanto cercherò un modo per allontanarla da qui. Mi raccomando, non fare stronzate, lo so che ti sta sul cazzo, ma non è più la vecchia Jenny, adesso è molto più pericolosa. Non preoccuparti, sai che non rovinerei mai la reputazione del nostro locale e soprattutto non farei distruggere il nostro sogno da nessuno.-
Jeff non poteva fare a meno di Jenny, ma non poteva fare a meno nemmeno del suo amico e del suo locale. Quello era il loro sogno fin da quando erano poco più che adolescenti, un palco dove potevano suonare quando volevano e con chi volevano. Il Blue Nile era l’unico sogno che Jeff era riuscito a realizzare e non se lo sarebbe fatto portare via da nessuno.
- Visto che tieni contatti con altri locali, sai per caso cosa sia successo ai posti dove Jo Willson si è esibita?-
Non voleva sentire la risposta, più che altro perché già la immaginava, ma si sforzo di farla ugualmente.. -
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Quando Jeff dice a Gabriel della natura della donna, lui si irrigidisce capendo che quella qualità rende la stronza un pericolo e non solo un problema. Si mette le mani nei capelli, sfregando il capo con forza, come se dovesse far uscire fuori un'idea geniale necessaria alla loro sopravvivenza. Ripete nel frattempo, come una litania senza fine e in un climax decrescente di paura
Cazzo...cazzo...cazzo..cazzo...
Gabriel non è un tipo che impreca, ma in quel momento si sarebbe fatto senza problemi un paio di calendari di santi, profeti e dei senza distinzione di fede religiosa. Si muove avanti e indietro scavando nella mente per avere qualche barlume di speranza, ma pescando a vuoto. Il ghoul sa molto meno del domitor e sarebbe così anche a parità di cultura. Jeff può avere una più diretta e completa panoramica di quello che si cela dietro la presenza di Jenny, Gabriel ha solo la piena e completa consapevolezza che quella maledetta è un grosso problema. A ciò si aggiunge, questo Gabriel lo sa, che Jenny è perfetta per l'ossessione di Jeff. Capacità canora magnifica, che ha, in tempi passati, riempito di pubblico i suoi show. Lei non è magnifica come Jeff - questo almeno a ferma convinzione del servo - e, oggettivamente, tra le due voci quella del compare di una vita la batte a mani basse. Ma la ragazza è sfacciata ed ha quella forza strenua che le consente di stare sotto i riflettori.
Quell'idiota cagna maledetta! Cagna e maledetta
Da un calcio al divano, forse vorrebbe spaccare qualcosa. Another one bite to dust cantava quel baffone di Freddy, ma essere come Steve fa schifo. Si volta di scatto con viso e atteggiamento implorante, mentre il groppo allo stomaco diventa quasi visibile, risalendo come voce spezzata dalla gola urlante
Devi liberartene Jeff, non è nemmeno così capace a fare nulla di che. I suoi pezzi li copia, non li sa autoprodurre e non sa fare altro se non romperti l'anima a te!!
Chiedi alla tua gente, loro sapranno aiutarci
Suggerisce rapido, cercando la soluzione più ovvia. Anche se gli è stato detto di non fare cazzate, Gabriel la vuole far fuori. Jenny, se lasciata vicino a Jeff, lo farà crollare in una spirale discendente dove la sua mania di trovare la prossima star prenderà il volo e supererà ogni singola maledetta ipotesi di districarsi dal pantano creato attorno a loro.
Posso farti avere le informazioni che richiedi entro un'ora se mi metto al telefono ora.
Un'ora di tempo... Strano!
Jeff si ricorda perfettamente di aver chiesto l'aiuto di Gabriel per seguire quella Jo Willson già prima che scomparisse. Gli aveva chiesto aiuto proprio perchè la voce di quella cantante gli ricordava la sua Jenny. Gabriel dovrebbe avere già molte di quelle informazioni che ora pare dover recuperare da capo.. -
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Jeff guardò con aria interrogatoria l’amico, tutta questa fretta era sicuramente data dalle notizie che lui stresso gli aveva dato, ma non gliela raccontava giusta. Per molto tempo era stato alla ricerca di Jo Willson e Gabriel non riusciva mai a trovare nulla che potesse servire a rintracciarla.
(Chissà da quanto tempo mi mente, capisco il perché l’abbia fatto ma non doveva permettersi di farlo.)
- Quindi ti basta solo un ora per fare tutto il necessario, e quando te le feci tempo fa? I tuoi informatori non sapevano nulla? Invece ora sanno tutto vero? Scommetto che un certo Freddy Grimscham è venuto qui svariate volte per conto di Jenny e tu lo hai mandato via!-
Jeff era vistosamente arrabbiato, l’unica persona di cui si poteva fidare glia aveva mentito su la cosa a cui teneva piu al mondo.
- Allora facciamo cosi, visto che capisco il motivo per cui l’hai fatto non ti non ti distruggerò, ma adesso mi dici tutto quello che mi hai tenuto nascosto fino a ora!-
Le parole del vampiro erano come sempre delicate all’ascolto ma il suo volto diceva ben altro. Se il suo amico non gli avesse mentito forse quella situazione si sarebbe potuta risolvere in maniera più semplice. Forse, se non gli avesse mentito, sarebbe potuto intervenire prima che Jenny avesse compiuto quegli atti indicibili.
- Abbiamo due giorni per risolvere questa situazione, devi trovare tutte le informazioni possibili prima di dopo domani, volevo tenerti allo scuro per cercare di proteggerti ma adesso ci sei dentro anche tu e ti avverto, non accetterò la violenza come soluzione del problema come non ammetterò più nessuna menzogna. Cerca anche informazioni su questo Freddy e mi raccomando devi essere discreto, ogni passo falso che faremo potrà mettere a repentaglio il Blue Nile, e tu non vuoi che questo accada giusto?-. -
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Gabriel si irrigidisce quando Jeff lo prende in fallo. Ha commesso una leggerezza ed il domitor non pare compiaciuto di quello che è venuto fuori. Come dargli torto del resto? Come spiegargli o fargli capire che quell'omissione è dovuta solo al fatto che Gabriel tiene all'amico ancor prima che al suo vampiro?
Jeff...
cerca le parole, ma non gli escono e rimane zitto a prendersi quella strigliata. Serra le mascelle, mentre l'imbarazzo cresce. Inspira profondamente, per poi espirare con palpabile costernazione.
Era un ragazzo, un afroamericano molto secco. Mi diceva che Jo Willson voleva incontrarti e mi ha fatto vedere una foto di lei per farmi capire chi effettivamente fosse. Era Jenny...sì lo ammetto Jeff ho fatto una cazzata...un'enorme cazzata. Non ti volevo mentire...Ti prego scusami, io...io ho solo pensato che Jenny...
Le parole si mischiano con la saliva, diventando pastose in bocca. Ora sì che quel wisky sarebbe servito e Gabriel beve sempre con piacere sia quando accompagna l'amico nei suoi esperimenti musicali, sia quando si fermano a chiacchierare di quello che dovranno fare
Quel Freddy era una persona insulsa, nel senso che in una stanza vuota non l'avresti notato, ma anche molto determinato. Mi faceva domande su di te, domande strane e che puzzavano di pericolo. Una tra tutte era come mai non ti facessi mai vivo di giorno ed io che gli ho mostrato una tua foto, una di quelle del periodo di chicago però. Chiamalo sesto senso, oppure che le sue intenzioni erano viscide, oppure che era pericoloso quanto quella che l'aveva mandato, ma sapevo che non ti sarebbe venuto nulla ad incontrarlo e che ci avremmo rimesso, che il Blue Nile ci avrebbe rimesso! Il nostro sogno Jeff! Capisci?
Si mette di nuovo le mani nei capelli, quella stronza di Jenny non gli va giù ed i motivi non fanno altro che crescere
Cristo Jeff! Siamo amici da una vita, ma ogni volta che incontri quella puttana succedono casini! Non ti posso vedere di nuovo in quello stato, sei il mio migliore amico e...non credere che non mi sia pesato Jeff, sapevo quello che stavo facendo! Me ne assumo tutte le responsabilità, ma quella è pericolosa e chiunque gli stia vicino è pericoloso!
Espira, come se quel fiato fosse stato trattenuto dall'inizio. Il peso però non smette, non scema, non si disperde. Gabriel sente l'ira del vampiro e non la regge bene. Si siede pesantemente sul divano, con le gambe che non lo reggono più e la testa china a guardare il pavimento, mentre i gomiti puntellano le cosce poco sopra al ginocchio.
Ho il suo numero se vuoi chiamarlo... mi ha anche dato il numero di un altro paio di persone affinchè te lo rigirassi. -
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Jeff abbracciò il suo amico, l’ira che aveva provato si era dissolta come un ghiacciolo al sole, le parole di Gabriel erano state toccanti per lui, un amore che in vita aveva ricevuto poche volte e soprattutto non aveva mai ricevuto da Jenny. Il loro era un amore passionale, focoso, pericoloso ma privo di affetto, almeno da parte della donna.
- So perché l’hai fatto amico mio, volevi proteggermi.-
Jeff dovete trattenere le lacrime, il gesto che il suo amico aveva compiuto era stato si sbagliato, ma era stato fatto per proteggere entrambi e il loro sogno.
Il vampiro si alzò e si avvicinò alla bottiglia di whiskey lasciata sul tavolino, ne bevve un bel sorso e poi la porse all’amico.
- Per punizione però dovrai pulire il mio vomito, contento? Cosi ci penserai dieci volte prima di mentirmi di nuovo!-
Parti una fragorosa risata. Quell’attimo di cazzeggio servi a Jeff a riordinare le idee.
(Allora, il secco è venuto qui veramente, e a quanto pare ha indagato anche su di me. Sicuramente sapeva che Jenny è un vampiro, e se ha fatto quelle domande a Gabriel sospettava anche di me.)
La razionalità tornò nella mente del vampiro.
- Allora Ghigo, qui la faccenda è parecchio grave, questo tizio non me la racconta giusta, sapeva benissimo che Jenny era un vampiro ed è venuto qui a indagare anche su di me. Jenny non sapeva che io fossi diventato quello che sono ora e quindi le domande che ti ha fatto non hanno alcun senso. Ti ricordi i nomi delle persone di cui ti ha dato il numero? A e comunque Freddy è morto. Hai fatto bene a mandarlo via, soprattutto alla luce di quello che mi hai detto. Devo riuscire a convincere Jenny che se continua a comportarsi cosi sarà sempre in pericolo e secondo me questo Freddy può essere la chiave. Ok adesso ripensa a tutte le domande che ti ha fatto e alle risposte che gli hai dato cosi potremo capire quanto questo tizio sa.-
Si accese una sigaretta, un momento di pausa doveroso per riordinare le idee, iniziò a girare per la stanza come se stesse rincorrendo i suoi pensieri.
- Partiamo da questo, dimmi quello che sai e poi cerca di capire cosa è successo nei locali dove ha cantato Jenny. Voglio sapere tutto, ogni particolare può esserci utile.-. -
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Mentre Jeff abbraccia il ghoul, Jenny torna nella sua mente. Le ricerche, le speranze e soprattutto la possibilità - tutt'ora presente -che Jenny sia effettivamente la risposta alla sua ossessione e la possibilità che questa venga placata, ritornano in un lampo.
Gabriel ha comportato per Jeff l' ennesima sconfitta, l' ennesimo effetto della sua profonda incapacità nell' essere capace di fare il proprio lavoro.
L' abbraccio da fraterno diventa collerico e doloroso. La morsa delle braccia stringe sul ghoul che improvvisamente sente la pressione contro le sue ossa. Quello scrocchio non da l' idea di essere chiropratico.
Jeff...Jeff!!
Un accentuato urlo di dolore fuoriesce dalla bocca del batterista, che si è rivelato essere causa dell' incapacità di Jeff. Del resto il ghoul è una sua appendice e quindi è chiaro che, come lui, non riesca a fare quello che serve per trovare l'artista perfetto. Quando la morsa finisce, l'ansante Gabriel si tiene il fianco. Il rumore delle ossa forse è una costola incrinata o qualcosa di simile. Nessuno dei due è medico dopotutto.SPOILER (clicca per visualizzare)-1 PS +1 Forza
Il ghoul prende 2 contundenti: il ghoul ha appena detto a Jeff che lo ha ostacolato. La risposta giocata pero è blanda.
Al di là delle motivazioni che hanno spinto Gabriel ad agire così, nessuno ha il diritto di mettere i bastoni tra le ruote a Jeff, frapponendosi tra lui e la donna amata, specie se la stessa è una possibilità per il successo nel suo lavoro
Jeff non si scuserà, ha fatto bene quello che la rabbia lo ha portato a fare.
Gabriel o Ghigo, come fraternamente viene chiamato dal vampiro che gli dona il sangue, ascolta le richieste che successivamente vengono domandate con nonchalance, oltre alla punizione che dovrà scontare, vale a dire pulire il pavimento dall' alcool vomitato (nemmeno metabolizzato visto che i non morti sono privi di queste funzioni fisiche). Prima di rispondere si versa da bere e butta giù tutto quanto così che il dolore si anestetizzi almeno un minimo
Un certo Jimmy Wasath, conosciuto nell' ambiente come Wazzup. Dalle mie ricerche era tipo un bagarino che, dopo aver incontrato Jenny...volevo dire Jo, si è messo ad aiutare ad organizzarle i concerti gestendo il personale che le orbitava attorno. È un afroamericano riccio che sta sempre in giro con un basco di pelle nera da come me lo descrisse lo stesso Freddy, ma non me ne sono più interessato da tempo.
Poi c'è un pezzo grosso delle Major discografiche, Will Leeman, CEO della Jazzology Records. Questo nome ho pensato fosse una stronzata sul momento, reputando impossibile che uno come quel Freddy potesse conoscere un nome così importante, ma quando mi ha dato il numero mi sono dovuto ricredere.
Infine mi ha anche dato il numero di quel Dave Collins che è stato qui, ma oggi è stata la prima volta che l' ho visto.
Freddy mi diceva semplicemente che Jo voleva vederti, non si sbilanciava mai molto su nulla ed era anche difficile prestare attenzione a quello che diceva perché la flemma della sua voce non era semplice da seguire.
Gli ho detto che era impossibile per voi due incontrarvi visto che tu lavori di notte e durante il pomeriggio ti muovi per artisti. Quando è venuto di sera gli dicevo che eri in riunione. Di pomeriggio eri in giro e da lì le domande sul fatto che di giorno non ti avesse mai visto. Era interessato al tuo collegamento con Jo willson, anche se, fino ad oggi, non avevo mai capito perché. Evidentemente ha pensato che se Jenny era una vampira lo potevi essere pure tu...almeno suppongo.
Per quanto riguarda i locali dove Jenny ha cantato la storia è facile da reperire anche perché ben conosciuta in tutta New Orleans e anche in altre parti.
Lei, bravissima, richiamava in anonime location persone che dovevano sborsare cifre importanti per i suoi biglietti. Quell' ambito dell' organizzazione era probabilmente a carico di leeman e Dave. Jimmy e lo stuolo di seguaci adoranti invece facevano da manodopera.
La musica entrava dentro, forte in modo difficile da spiegare, ma, dopo un paio di concerti, ecco che alcune stranezze iniziarono a capitare. Alla fine di uno degli ultimi concerti la platea si era trasformata in un set porno in cui veniva consumata un' orgia multietnica e totalmente fluida. Questo ha rovinato la carriera anche ad un candidato senatore. In un successivo concerto, l' ultimo, una muta di animali selvatici, canidi, forse lupi, si è imbucata senza permesso nella chiesa sconsacrata usata, causando alcuni morti. La questione è però finita in un caos burocratico dove il governo di new Orleans ha risposto alla richiesta dei cittadini con un maggior controllo sulla fauna locale, ma gli ambientalisti si sono opposti perché quegli animali stanno venendo in città solo perché non hanno più gli spazi di caccia. Si è perso dunque di vista il fatto principale in favore della propaganda politica.
Jo willson è quindi scomparsa nel nulla senza interessare più la cronaca. Come Jeff sa bene, se un cantante, seppur molto forte al momento, scompare dalla scena musicale agli inizi della sua carriera viene praticamente subito dimenticato e si passa avanti. Così pare essere successo anche alla sua amata Jenny. -
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Jeff ascoltò le informazioni che il suo sottoposto aveva da proporgli. Cerano altri due nomi nuovi nella lista, bisognava capire solo come sfruttarli. Associare Freddy e il bagarino era abbastanza semplice, come semplice sarebbe stato contattarlo per chiedergli qualche informazione. La cosa strana era come quel Freddy poteva avere contatti addirittura con un CEO di un importante casa discografica. Bisognava avvicinarsi di più a Dave per avere questa informazione, naturalmente tenendo nascosto quello che Gabriel aveva fatto.
Il vampiro era seduto a gambe larghe su una sedia, aveva finito di bere una bottiglia intera di whisky e come aveva promesso svuoto il contenuto del suo stomaco sul pavimento. Si asciugò la bocca con la mano, dopo di che guardò il suo amico.
- Vedi se in città ci sono concerti o eventi sold out, qualsiasi cosa andrà bene, dopo di che contatta questo Wazzup di giorno e digli che vuoi comprare questi biglietti. Non dirgli chi sei ne dove lavori, se te lo chiede sarai Jordan Fill, il lavoro che fai inventalo in base alle tue capacità, deve essere credibile e accattivante in modo da suscitare la sua curiosità. Digli che il suo numero te lo ha dato tempo fa Freddy Grimsham e che ti ha assicurato che lui poteva procurarti qualsiasi cosa. Cerca di convincerlo a incontrarti per consegnarti i biglietti a mano, l’incontro dovrà svolgersi di sera cosi potrò venire anche io. Dopo domani non ci sono quindi l’appuntamento non dovrà essere quel giorno. Per rendere più veritiera questa sceneggiata se ti dice un prezzo per i biglietti tratta un po' sul prezzo, ma alla fine accetta. Naturalmente tu non sai nulla sulla morte di Freddy. Senti quello che ti dice e prova a fartelo amico, è una persona che potrebbe servirci in futuro.-
Girò lo sguardo verso la pozza di vomito sul pavimento.
- Ora Pulisci!-
Il vampiro si alzò dalla sedia e si avviò verso l’uscita della saletta, prima di uscire si sistemò la giacca guardò verso il suo sottoposto.
- Non voglio errori, vedi di farti perdonare la cazzata che hai fatto. Ci vediamo domani sera.-
Il peso nella testa di Jeff era sempre più grande, i pensieri giravano vorticosi in cerca di un appiglio da sfruttare per risolvere la situazione. Aveva analizzato tutte le informazioni dettagliatamente ma il puzzle non era completo, non poteva far altro che attendere le azioni di Gabriel e l’incontro con Dave per aggiungere i pezzi che gli servivano.
(Questa è una di quelle sere che ricorderò per sempre, devo riordinare le idee, troppe informazioni oggi, troppe cose, non posso sbagliare. Devo recuperare le forze. Devo pensare a cosa dire sia a Dave per raccogliere informazioni sia a Jenny per farle capire che il rischio che corre è reale.)
Jeff usci dalla stanza ed entrò nella sala principale.. -
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Il ghoul si mette a disposizione, senza pronunciarsi ulteriormente sulle questioni in essere. Appare di palmare evidenza che non vuole di certo aggiungere benzina al fuoco. Uscirà dalla stanza dopo il tempo che gli serve per pulire.
Jeff esce dalla sala personale ed entra nel locale che pare essere tranquillo, pur se mezzo vuoto..
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