Blue Nile

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    Quest'uomo stava decisamente diventando esasperante. Per quanto la situazione rendesse ovvia ogni forma di dubbio verso di lei, cominciava a pensare che questo Cainita fosse sospettoso di buona parte della gente che incontrava.
    E stavolta Vivienne non poteva mentire: effettivamente non sapeva altro se non le informazion tratte dagli articoli di cronaca. Ma visto che lui insisteva così tanto nel farsele dire...

    -Se proprio ci tieni:
    La prima vittima era un cinquantenne spagnolo, turista.
    Poi c'è stata la nostra prostituta qui apparsa.
    Il terzo era un musicista Cajun che performava in strada, e infine la scomparsa più recente riguarda una vecchia che gestiva una lavanderia cinese.
    Tutti scomparsi nel French Quarter.

    Ecco, è tutto quello che so fin'ora; ho iniziato a lavorarci proprio stasera.

    Ora, visto che ho dato fondo alla mia pila di conoscenze in merito, potresti almeno darmi le generalità sulle due vetture mostrate nella registrazione.
    Se le troviamo in altri quartieri, forse avremo altri posti in cui mettere piede. Se sono rimaste qui nel quartiere, forse avremo l'area di caccia un attimino ristretta.-
     
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    Non gli ci volle molto per capire che identificare quei mezzi sarebbe stata un'impresa più lenta del previsto; lenta e nemmeno di sicura riuscita.
    Efficienza permettendo, decise quindi di lasciare ad un secondo momento tali approfondimenti. Per ora era meglio partire da altro.

    Ascoltò attento le parole della sorella, dalle quali traspariva una certa frustrazione ma, soprattutto, le info che lo Stregone aveva richiesto. Non volle fare trasparire emozioni di sorta nell'udirla. Nel mentre visionava meglio dalla rete quanto gli veniva detto.

    Anche lei pare abbia iniziato da poco il suo lavoro.. e non segue evidentemente la Julia.. Perché mai commissionare a una sorella una cerca che dovrebbe coinvolgere umani? Di sicuro non lavora per le "vacche" a giudicare da quanto ho visto ..Ci deve essere dell'altro dietro, ma mi sembra abbastanza sincera in questo frangente.. Inutile chiederle se sono coinvolti altri fratelli o simili in tutto questo..

    Ad ogni modo, ecco gli atri coinvolti.. Non sembra abbiano nulla in comune fra loro.. Non sembra nemmeno possano avere nulla a che fare con Julia.. Che sia stata una coincidenza che la Kendal conoscesse una delle vittime dell'assassino?

    Magari l'uomo che seguiva la toreador invece seguiva la prostituta? No.. se non erro, seguiva proprio la Kendal.. aldilà che poteva spiare lei in attesa dell'altra..

    Ironizzavo prima, ma mi chiedo ancora da che fonte il Clan abbia avuto le foto in mio possesso.. Se avevano qualcuno che già la seguiva prima del "fattaccio", perché non hanno agito sapendo che la Toreador non è "accetta" in questo Dominio? Probabilmente chi ha scattato le foto, era un semplice "occhio" del Clan che non aveva i mezzi per intervenire..


    Inoue rimase per qualche istante meditabondo. Alla richiesta di lei di avere i dati dei mezzi, Musashi tornò in se. Smanettò un attimo in privacy e si scostò poi dal PC quel tanto che bastava per darle possibilità di visionare meglio quanto richiesto; targhe e mezzi.

    Si, perdonami.. prego..

    I modi erano cortesi, sottolineando che a sua volta avrebbe condiviso le informazioni. Quasi in contemporanea le si rivolse.

    ..Quindi proponevi di partire da quell'uomo o comunque cercare quei mezzi qua attorno?

    Sono passati giorni dalle registrazioni.. e anche non fosse, sarebbe come cercare un ago in un pagliaio mi sa.. avessi le capacità di Rebecca smanetterei tra video sorveglianza e quant'altro per seguire il tragitto del mezzo..ma è decisamente sopra le mie capacità.. è già tanto se in seconda battuta riuscissi a trovare i proprietari dei mezzi e annessi..

    ..Io partirei dal locale menzionato nella registrazione per ora.. mi pare di averlo già sentito e potrei avere idea della zona in cui si potrebbe trovare.. Però sarebbe da chiedere info anche per quello.. Vivienne potrebbe conoscerlo? Voglio davvero coinvolgerla con la Kendal? La priorità è la risoluzione dell'incarico.. meglio allentare le redini piano piano e vedere quanto può rendersi utile a sua volta..in caso potremmo poi dividerci..


    Dopo una breve pausa aggiunse.

    Dalla registrazione potrei avere colto un dettaglio.. Conosci per caso il Red Sewers? Credo la prostituta fosse diretta li.. e non credo sia locale facilmente ritrovabile in rete, anche se posso dare un occhio..

    Visto che non mi ha più chiesto, lasciamo stare discorso Kendal per ora.. idem per le altre sparizioni, foto dei locali in mio possesso, uomo pazzo e mezzi.. Valutiamo meglio la situazione focalizzandola sulla cerca della prostituta..

    Inoue rimase in attesa di risposta, mentre comunque cercò di individuare il locale tramite la rete. Se la cainita non avesse saputo rispondergli e lo Stregone non avesse trovato info, le avrebbe fatto strada verso la zona in cui forse avrebbero trovato il luogo cercato.
     
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    Probabilmente avrebbe dovuto lavorare sul far trasparire di meno lo stizzimento. Ogni minuto quella situazione gli stava mettendo in allenamento i nervi.
    Sopratutto quando, per una volta, non aveva informazioni segrete.
    Oh be, ormai ci era dentro fino al collo, tanto valeva continuare ad usufruire dell'aiuto prezioso.

    Ora poteva segnarsi le generalità delle vetture. La seconda purtroppo aveva parte del numero di targa celato, ma sapendo il modello si poteva restringere comunque il campo.

    "L'uomo al momento è praticamente introvabile; per i mezzi...probabilmente avrà nasconsto anche la macchina, e nessuna lsita di vetture presenti in città aiuterebbe più di tanto...

    Quindi, seppure al Red Sewers non ci abbia mai messo piede, se la nostra scomparsa ha avuto una buona probabilità di essere lì, allora è meglio puntare sulla percentuale sicura.
    E dovremo capire cosa gli ha dato l'altra donna, qualcosa che mi sembrava voler essere passato con discrezione."
     
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    ho fatto un tiro per musashi: sulla rete si parla di questo club un po' undeground noto come "Red Sewers", che dovrebbe essere al limitare sud del quartiere francese. Sembra che si faccia volontariamente oscurantismo sulla sua esatta locazione, probabilmente per aumentare il fascino del mistero e di conseguenza incuriosire il potenziale cliente. Ci sono infatti quattro segnalazioni diverse di quale sia il suo ingresso, due delle quali smentite da recensioni in contrapposizione.
    Quello che però è riconosciuto come fatto, è che il locale è a piano singolo sotterraneo risalente al proibizionismo e riadattato per divenire una nuova tendenza. Per entrare bisogna suonare al citofono e rispondere a una domanda che oscilla sulla storia di New Orleans, generalmente di timbro macabro (un esempio riportato è "quanti sono i morti causati dall'uragano katrina?".

    @Musashi: per la questione dell'indagine ti ho già comunicato privatamente i tempi che potresti metterci, vedi tu se vuoi cominciare o meno.
    per il resto sei riuscito nel tuo intento.
     
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    Ish nell ultimo post Musa è stato gentile.. Non è che hai frainteso parlato con pensato?


    Inoue fece segno d assenso alle parole della cainita, per poi risponderle

    ..non sarà immediato trovare il locale..

    Inoue le mostrò quanto trovato in rete, per condividerlo.

    ..Escludendo quei locali, sempre non siano finti depistaggi, proverei con gli altri due..vediamo quale ha più senso visitare per primo..

    Inoue guardò sulla rete quale fosse il locale più vicino, ipotizzando che il loro bersaglio non si fosse spostato troppo dalla zona in cui si trovavano ora.
    Sempre on line provó a verificare quale zona potesse più verosimilmente ospitare il profilo dell attività cercata.

    Visto che aveva ormai fatto le sue cerche al pc e condiviso in cloud tutto ciò che gli serviva, lo ripulì velocemente da qualsiasi traccia. Specie quelle che potessero ricondurre ad info su di lui.
    Posando il dispositivo, prese il cellulare usa e getta e impostó la meta.

    Ti faccio strada..verso la zona quantomeno.. Al massimo li cercheremo meglio..Andiamo?

    Inoue lungo il tragitto avrebbe cercato info sulla storia di New Orleans.
    Per fortuna, per quanto relativamente nuovo del posto, aveva una cultura di massima che l avrebbe aiutato nel dirigere i propri sforzi; specie rivolti a "curiosità" storiche di cronaca nera sulla città.

    ..posso chiederti un recapito telefonico? Non si sa mai..

    ..una volta li, nel limite del possibile, vediamo se siamo nel posto giusto.. Poi potremmo celare un po' i nostri tratti e fare andare avanti prima uno di noi e poi l altro.. Così, nel caso il primo non sappia rispondere alla domanda, ci penserà il secondo.. Oppure..

    Inoue cercó delle cuffie per il cel tra i suoi kit, per poi rivolgersi a Vivienne.

    Non so se fattibile o necessario.. ma se ben nascoste potremmo usarle per suggerirci la risposta alla domanda che dovrebbero farci..

    Inoue si senti un po' a disagio in quella proposta per lui stesso, evidentemente, "no comment".

    - cerco tra le zone dei 2 locali quella più vicina o che cmq rispecchi maggiormente il profilo di quel che cerchiamo
    - faccio ricerca curiosità storiche cronaca nera
    - anche se fatto poco dopo, scusate l edit ma mi ero reso conto in seconda battuta che fosse poco chiaro quanto scritto '^^


    Edited by AlexMu - 1/3/2022, 11:50
     
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    scavando leggermente più a fondo, Musashi si trovò faccia a faccia con una mezza carrellata di fatti storici di cronaca sulla Big Easy, molti dei quali erano sì noti, ma non così matematicamente memorizzati.
    Nessuna delle indicazioni sembrava però preferire un ingresso all'altro, essendo probabilmente stata studiata proprio per confondere. cercando di osservare meglio l'identità del locale, il Red Sewer però doveva trovarsi in un luogo isolato, lontano dalle strade principali e dal Woldenberg Park sull'ansa del fiume.
    Ragione per cui l'ingresso interno verso Orleans Street sembrò improvvisamente più papabile dell'altro.

    Scusate l'azione breve
     
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    Dunque, il Red Sewers o era tendente ad attività poco lecite, oppure aveva voglia di darsi un'aria di mistero, se le opzioni con cui identificarlo ammontavano almeno a due.
    Adesso si sarebbe dovuto fare un gioco di esclusione dei locali, a meno che non avessero beccato quello giusto al primo tentativo.
    Se solo quell'uomo fosse stato meno accorto nell'eclissarsi alla vista altrui, sarebbe stato un lavoro sicuramente più rapido. Ed eventualmente pulito.

    Con un cenno confermò la partenza, non aveva senso sprecare le ore notturne. Non nella loro condizione e tempistiche a disposizione.
    Di norma sarebbe stata riluttante a dare il proprio numero come recapito, ma sapendo che al momento il suo recapito apparteneva a "Vivienne", poteva stare tranquilla su questo fronte, e gli diede un semplice biglietto con il numero segnato.

    Fu anche stranamente incuriosita dalla proposta di usare auricolari per la comunicazione a distanza; mettersi un passo avanti a domande eventuali.
    L'idea era buona, anche se poteva ammettere di non avere mai usato questi mezzi. Ma comunque era abbastanza intuibile la loro modalità di utilizzo, quindi non fece storie.

    Era tempo di compiere una seconda visita, e stavolta bisognava essere più sbrigativi.
     
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    I due cainiti erano in accordo ormai e lungo la strada Musashi non fece altro che adeguare il percorso alla destinazione più papabile.

    Salvò il numero sul prepagato e online, affinché gli rimanesse anche in caso di guai a quel dispositivo, per ringraziare poi con un cenno cortese del capo e inviarle uno squillo affinché anche Vivienne potesse contattarlo se avesse voluto.

    Mentre avanzavano, senza distrarre troppo l autista, diede lei il materiale necessario per quel piccolo escamotage da ragazzini di scuola, le passó i link usati e continuó a leggere le info trovate online a voce alta; due teste erano meglio di una se volevano massimizzare le possibilità di entrare in quel posto.

    - da bravo navigatore correggo rotta verso luogo papabile
    - salvo numero di Vivienne con le solite modalità
    - do quello del mio prepagato con squillo
    - consegno cuffie per il suo Cell + link
    - leggo notizie a voce alta durante il tragitto
     
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    Abbandonando le luci abbaglianti del blue nile insieme, Vivienne e Musashi percorsero a ritroso alcune vie secondarie del Quartiere francese sino a muoversi verso l'entroterra. i colori della big easy non li abbandonarono mai del tutto, ma una volta allontanatisi dal fulcro della vita sociale fu' semplice ritrovare la quiete. Le poche persone in giro sembravano interessate a muoversi in direzione opposta alla loro, verso la vita e il colore. E le poche che invece si accontentavano dei locali limitrofi venivano accolti da musica caratteristica ma sbiadita, quasi fosse solo l'eco.

    l'indirizzo che il Warlock aveva oculatamente scritto nel navigatore portava i due a un cortile interno, accessibile tramite un piccolo cancello aperto. Da lì, sempre seguendo le indicazioni, i due videro una porta nera a scorrimento in ferro battuto in fondo a una scalinata di circa due metri. a fianco della stessa, tanto di citofono con telecamera incorporata.
    Attorno a loro nessuno. Nemmeno l'ombra di una persona intenta a osservare da finestre o altro.
    Forse era davvero quello il Red Sewers?
     
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    La vita notturna stava pian piano svanendo, mentre si spingevano in "periferia".

    Inoue, arrivando alla destinazione, si guardò attorno chiedendosi se potesse essere davvero quello il posto.
    Il nome quantomeno calzava a cosa si stava mostrando loro.
    Scendendo quella scalinata si sistemó gli auricolari e diede uno sguardo alla Vivienne per farle cenno di fare uguale.

    ..ci starebbe con un rave..tra cancello e mi pare telecamera.. Facciamo finta di essere certi di essere nel posto giusto

    Musashi si fece avanti e, se non fermato dalla cainita, avrebbe suonato al citofono.
    Le si mise leggermente avanti, in modo che la telecamera non potesse scorgerla se avesse suggerito lui la risposta alla fatidica domanda; sempre fossero nel luogo giusto.
    I sensi dello stregone erano allerta. Così come l auspicio.
     
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    A quanto pare questa sera il cuore della civilità era nel Blue Nile: più si passava oltre, più la gente spariva. Era come vedere un appartamento dove le luci, man mano, si sarebbero spente, mettendo a riposo temporaneo la vita all'interno di esso.

    Il luogo d'arrivo sembrava corrispondere a ciò che stavano cercando: isolato lo era, dato che non c'era nessuno nei paraggi, se non passanti che andavano da qualche altra perte. E di certo molti locali che non volevano farsi notare avevano ingressi un po' in basso. Come questo.
    Al cenno Vivienne sistemò anch'essa gli auricolari, e non osò superarlo.
    Se poteva evitare perlomeno di farsi vedere dalla telecamera dell'intercom, sarebbe stata buona cosa.
     
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    il trillo di risposta del citofono era alto abbastanza da risuonare troppo acutamente nelle orecchie di Musashi, potenziate dall'auspicio e totalmente impreparate al suono squillante.
    Poi, silenzio per qualche secondo.
    Dal microfono aperto del citofono fluì quindi una voce cupa, bassa e volutamente trascinata, quasi a trasmettere ulteriori suoni sinistri oltre la domanda in sè. Il volume tuttavia arrivò alle orecchie di entrambi.

    Chi furono le prime due vittime dell' uomo con l'ascia di new Orleans?
    quindi lasciò la comunicazione aperta, per sentire una risposta.

    Da come ho capito il vostro piano, una cerca la risposta, l'altro risponde. Turni:
    -Vivienne
    -Musashi
     
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    Cosa buona era stata stare indietro, per evitare che il citofono penetrasse le sue orecchie invece del malcapitato davanti a lei.
    Orecchie che secondo la biologia non dovrebbero più sentire nulla.
    Nonostante l'uomo al citofono sembrava voler parlar basso per non farsi sentire oltre quei pochi metri, Vivienne aveva sentito la domanda.
    Mh, l'uomo con l'ascia di New Orleans...l'aveva letto sommariamente di questo strano e vecchio caso, più per svago che per altro. Gli scrittori dovrebbero tenere storie come queste accanto alla macchina da scrivere, così come prendono nota del loro programma della giornata.

    Dunque, di primo acchito non poteva dire subito i nomi; ci volle un attimo di tempo per riflettere e ricordarsi il sensazionalismo fatto sul numero di vittime italoamericane..
    I nomi poi sbucarono fuori, anche se un po' ad azzardo.
    Ora era il momento di testare gli auricolari per riferire a Musashi la risposta.

    -Joseph e Catherine Maggio, 22 maggio 1918, assassinati nel sonno.-

    Essendo cronaca nera, ho pensato che essendo scrittrice a tempo perso certe cose sia ragionevole che le sappia; in caso contrario dica.
     
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    Quel campanello infastidì il Mulatto che ad ogni modo riuscì a non distrarsi dalla fatidica domanda; dovevano essere nel luogo sperato.

    A giudicare dalla voce, deve essere davvero uno di quei locali con il gusto dell orrido.. Che grottesca tristezza..

    Speriamo Vivienne trovi rapida la risposta..


    Senza indugiare, affidandosi a Vivienne, ne ripeté le parole sulla falsa riga ma senza aggiungerne i successivi dettagli. Forse non voleva apparire troppo preparato e limitarsi a quanto richiesto lui.

    Joseph e Catherine Maggio

    Uccisi a maggio..è una presa per i fondelli o l assassino aveva una certa ironia?

    Inoue rimase in attesa dopo quelle poche parole, espresse senza tradire alcuna emozione.

    Speriamo in bene Vivienne
     
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    sono informazioni di stampo abbastanza generico. e anche se non le sapessi tu sono recuperabili asap con una veloce ricerca su google. so Don't worry


    la risposta fluì la catena di eventi che portava da Vivienne a Musashi, e da Musashi al citofono.
    Il lungo secondo di silenzio che ne seguì fu' bruscamente interrotto da un clack metallico. La porta blindata si era aperta davanti a loro. la voce nell'interfono, cupa, bassa ma forse più impostata, li esortò a entrare.
    Gentili ospiti, benvenuti al Red Sewers.

    Oltre la porta, una serie di faretti rossi all'altezza delle scarpe indicavano la discesa che la scalinata continuava a prendere dopo la porta. I muri erano in mattoni nudi, e componevano un arco vero e proprio sopra le loro teste. Alla fine della discesa, luci rosse più visibili e un'orecchiabile ritmo goth fluiva alle orecchie di entrambi.

    Ho fatto un paio di tiri:
    Sapete per certo che probabilmente "Red Sewers" non è un titolo casuale: il locale è probabilmente un ambiente sotterraneo edificato in una tratta in disuso.
    Questo vuol dire soffitti spessi, mura massicce, cemento armato e una probabile insonorizzazione aggiuntiva: ergo molto poco campo, se non addirittura zero.
    Al momento siete ancora fuori, quando poi vorrete entrare, vi sposto nella conversazione apposita .
     
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173 replies since 16/2/2016, 14:43   2409 views
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