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Situato al 423 della Bourbon Street, è l'unico e solo luogo dove trascorrere una notte molto "originale" nel quartiere. Questo locale è in grado di garantire anche a 300 clienti un divertimento assicurato. Al primo piano ci sono lo Sugar Bar e lo Sugar Stage, entrambi adiacenti alla stanza principale dopo l'ingresso. Questi sono i posti preferiti per i festaioli chiassosi e per i visitatori che amano essere proprio nel mezzo dell'azione. Nella parte posteriore del primo piano, si trova una zona che offre sistemazioni un po più tranquille, con aree più riservate, ottime per spettacoli privati o per fare quattro chiacchere. Circa 75/80 tra ballerine, cameriere e prostitute frequentano tutti i piani distribuite su due turni.SPOILER (clicca per visualizzare)
Mentre al primo piano si festeggia e ci si scatena tra danze ad alcol in compagnia di disponibilissime ragazze, al secondo piano, si passa al gioco duro. Oltre a vere e proprie camere da letto di lusso in cui le prostitute portano i loro clienti, vi è una stanza molto grande con un palco al centro su cui si può assistere per tutta la notte a spettacoli erotici via via più spinti. Sempre in questa stanza si ha a disposizione un bar molto ben fornito.
Insomma, il Larry Flynt's Club è il classico posto dove un maggiorenne americano può trovare facile divertimento per tutta la notte.
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La moto di Jackson si arrestò a pochi metri dal locale. la gente era comunque poca, soprattutto per un locale come quello. un solo buttafuori sorvegliava l'entrata, ma la guardava distrattamente, come se sperasse nell'entrata di qualcuno.
si poteva intravedere all'interno che la sala del pianterreno era quasi vuota, un evento quantomeno strano. forse al secondo piano c'era qualcosa, ma Jax sapeva di non poterci sperare.
c'era ancora la paura nell'aria, e puzzava da fare schifo. l'episodio del 414 sarebbe andato viavia estinguendosi nella memoria. ma non ancora. era passato poco tempo, davvero troppo poco tempo.
e anche i predatori si dovevano adeguare di conseguenza.
Jackson non aveva che da entrare nel locale.
Il buttafuori non gli avrebbe fatto storie nemmeno vedendolo entrare col cazzo in mano.. -
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In effetti c'era davvero pochissima gente rispetto al normale. Meglio cosi, magari non ci sarebbero state molte puttane ma quelle poche avrebbero fatto anche più del normale per accaparrarsi uno dei pochi clienti che entravano.
Lanciai uno sguardo sfuggente al buttafuori varcando l'ingresso, giusto per vedere che tipo fosse.
Una volta dentro andai diretto nell'area antistante il bar dove le ragazze ballavano e abbordavano i clienti.
Forse avrei speso un pò di più rispetto al solito, ma avrei sicuramente fatto prima.SPOILER (clicca per visualizzare)Ovviamente sono qui per questo, quindi mi do subito alla caccia. Considerato quanto sangue mi serve e che non voglio destare sospetti mi serviranno almeno 3 prede, quindi non perdo tempo a scegliere troppo...
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SPOILER (clicca per visualizzare)tre prede in una stanza dove ci sono a malapena dieci è un'impresa TITANICA, anche per qualcuno con ascendente.
sei nel tuo mondo, quindi il tiro va su bassifondi (difficoltà 5) MA dato l'esiguo numero di persone, ti faccio trovare una persona ogni 2 successi dopo il primo.
2015-10-17 16:28:51 jax rolls 5 dice to percezione + bassifondi (Diff 5) 5,8,5,1,9 [3 successes]
in questo caso trovi 2 prede.
Jackson aveva appena varcato la soglia del locale, e il suo istinto predatore l'aveva già portato a notare che vi fossero davvero poche persone.
ne contò nove, escludendo i due barman e il buttafuori, e a giudicare dal "silenzio" il secondo piano era forse più vuoto. il vampiro tuttavia riuscì ad adocchiare due baldracche, una delle quali lo stava guardando famelica.
non tanto per l'aspetto incredibile di Jax, quanto probabilmente per i soldi che avrebbe addocchiato.SPOILER (clicca per visualizzare)descrivi pure tu la scena delle due. considerando la situazione ricordati che fare tante cacce nello stesso luogo non è sospetto, di più quindi ti consiglierei di non esagerare. prego.. -
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Passato l'ingresso mi addentrai nel locale dirigendomi in quella zona che loro chiamavano Sugar Stage, in pratica vi erano un paio di palchetti con i pali su cui le spogliarelliste si esibivano. 
Neanche feci in tempo ad avvicinarmi che subito notai una delle zoccole del locale fare la sua mossa. Dapprima mi squadrò dalla testa ai piedi, poi si avvicinò, probabilmente attratta dal rigonfiamento nei pantaloni che più che ad un cazzo, faceva pensare a tante interessantissime banconote.
Salve! Benvenuto al Larry Flynt!
Disse sorridente avvicinandosi.
Salve! Mi hanno detto che qui ci si diverte...
Risposi guardandomi intorno. Ero già stato in quel locale qualche volta in passato e non lo avevo mai visto cosi vuoto. Il botto del 414 aveva rovinato la festa a tutti a quanto pareva. E la cosa brutta dei locali grandi come il Larry Flynt era proprio che quando c'era poca gente, questa si disperdeva facendolo sembrare ancora più vuoto.
Beh si.. è ancora presto, più tardi sicuramente ci sarà moltissima gente! Ma intanto che ne dici di prenderci uno champagne e andarcene di là cosi ti faccio divertire un pò?
Era evidente che aveva adocchiato la mazzetta, già parlava di spendere soldi ed ero appena entrato. La guardai col mio solito fare da spaccone, portandomi al contempo le mani ai fianchi.
Beh... L'idea mi piace devo dire... In fondo sono qui per questo!
Pero...
Mi riguardai intorno. Avevo in mente di cercare almeno tre prede, perchè sentivo di aver bisogno di parecchio sangue, ma vista la situazione di magra era impensabile ora come ora trovarle in quel posto senza che la cosa fosse sospetta. Decisi quindi di risparmiare tempo.
Però?
Mi incitò la signorina. Evidentemente aveva fretta, magari temeva che qualche altra ragazza potesse scipparle il cliente da sotto al naso.
Beh... Speravo di poter fare una cosa più... particolare ecco... Che ne dici se una tua amica si unisce a noi?
Ahahah! Tranquillo, non sei l'unico ad entrare qui e fare questo genere di richiesta.. Si può fare.. Hai preferenze?
La tipa credeva che fossi timido, meglio cosi, mi avrebbe fatto gioco.
No.. Si.. Cioè.. Fai te dai..
Dissi portandomi una mano dietro la testa dissimulando imbarazzo.
Lei sorriso di nuovo, poi mi fece cenno di aspettare.
Aspetta qui, vado a prendere una mia amica cosi se ti piace andiamo a divertirci.. Mi raccomando aspettami qui eh! Non te ne andare con la prima che passa!
Fece un ammiccante occhiolino e sparì nel locale. Dopo neanche una ventina di secondi riapparve, tornando verso di me. Dietro di lei la seguiva a breve distanza una rossa.
Arrivata di nuovo davanti a me riprese a parlare.
Rieccomi! Lei è Leanna... Oh io sono Keyra, neanche mi sono presentata!
Jax... Io sono Jax.. Carina la tua amica, ottima scelta, mi piacciono le rosse!
Mi morsi la lingua, volevo fare il timido ed invece me ne ero uscito con la classica frase da coglione.
Aaaah Jax! Sò puttane, non la facciamo più complicata di quello che è!
Pensai tra me e me.
A quel punto decisi di non perdere altro tempo.
Beh... Andiamo a divertirci allora!
Esclamai sfoderando un sorriso smagliante. Poi me le presi entrambe a braccetto.
Andiamo dove volete!
Neanche a dirlo, dopo pochi istanti stavamo salendo di sopra.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi fermo qui perchè mi fanno male le dita, se vuoi un resoconto di cosa succede fammi sapere che argomento.
In soldoni le faccio giocare tra di loro e mi limito a "pomiciare" un pò con entrambe mentre fanno le "loro cose". Tra una pomiciata e l'altra senza dare troppo nell'occhio le mordo, prendendo 2 PS a testa. Credo sia una cosa fattibile... In fondo non devo neanche morderle necessariamente sul collo...
Se non lo è o se non è semplice come sembra a me dimmelo che correggo
Passarono circa dieci minuti, quando riscesi. Avevo 200 dollari in meno nel portafoglio, ma la mia sete ed il mio ego da smargiasso erano decisamente sazi. Era giunto il momento di darsi da fare.
Uscii bello pimpante dal locale, salutai con un gesto il buttafuori e mi diressi alla mia moto. Stavolta non servivano altre deviazioni, seppur di piacere. Sapevo dove andare, ovvero da Finn.SPOILER (clicca per visualizzare)Salto in moto e vado diretto al laboratorio dove ho lasciato Finn.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)scena accettata, +4 ps. ste due rimarranno a dormire dopo sta botta.
stato attuale di Jackson: salute 7/7, Punti Sangue 13/14 Volontà 4/9
continua qui. -
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Sembrava passato un secolo da quando Jax aveva varcato le porte del locale senza possederlo.
Ma ora era suo. In onore del più pirla dei brujah pirla, l'irlandese aveva ottenuto il suo piccolo angolo di paradiso, tra risorse, dipendenti maggiorate e un posto da definire "proprio".
Il gruppetto arrivò al locale in poco meno di venti minuti, e una volta parcheggiati i rispettivi mezzi, non restava che entrare, sperare di non essere stati seguiti o notati e... riorganizzarsi.SPOILER (clicca per visualizzare)darei la precedenza a Jax, che può dilettarsi nel descrivere la stanza in cui vi porta. Tuttavia, per non bloccarvi, se non riesce a postare entro tre, quattro giorni turni liberi. -
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Era proprio il caso che facessi da cicerone, dato che il posto era a tutti gli effetti mio. Quella era la prima volta che portavo dei fratelli nel mio dominio e dato che uno di questi era addirittura lo Sceriffo non potevo non essere un pò in tensione nel timore di non "rispettare l'etichetta". Tra le altre cose era la prima volta che portavo nel mio nuovo angolo di paradiso Finn, quindi sentivo una sorta di ansia da prestazione, anche se non capivo bene perchè.
Poi mi voltai, notando chi era lo Sceriffo. Di colpo realizzai che mi stavo facendo tutta una serie di pippe mentali inutili.
Una volta raggruppati ci dirigemmo velocemente verso l'ingresso. Una ragazza stretta in un abitino succinto stava facendo il suo lavoro agitando un cartello che invitava la gente ad entrare. Accanto a lei il buttafuori evitava che ubriaconi eccessivamente molesti o sbandati senza un soldo entrassero a guastare l'atmosfera o molestassero eccessivamente l'esca all'esterno. C'era anche una piccola fila che saltammo senza problemi. Gettai la cicca della sigaretta che mi ero acceso nell'attesa a terra poco prima di varcare la soglia, facendo poi un occhiolino complice al gorilla, un tizio di colore sulla quarantina decisamente piazzato.
Loro sono con me..
Aggiunsi, indicando gli altri tre che mi seguivano. Il buttafuori non disse nulla limitandosi a far capire di aver compreso annuendo col capo.
Varcai la prima porta, che dava su una stanzetta più piccola e abbastanza scura dove gli avventori potevano usufruire del servizio di guardaroba prima di arrivare nel locale vero e proprio. Alle pareti c'erano numerosi poster di star del settore che si erano esibite in passato nel locale. Attesi che tutti fossero nella stanzetta per poi sorridere a Finn con aria divertita.
Signori... Benvenuti al Larry Flynt's!
Esclamai poi spalancando la porta che dava sul locale.
La musica pervase la stanzetta mentre mi avviavo verso l'interno. Aggiunsi un cenno agli altri per indicare loro di seguirmi.
La prima sala che attraversammo - la più grande - era una vera e propria bolgia infernale, con diverse ballerine che si esibivano sul palco al centro, con una cornice di banconote e alcool che scorrevano a fiumi tra gli avventori, alimentati a dovere da numerosissime shot girl che accendevano ancora di più gli animi.
Condussi il gruppetto al piano di sopra, dove il caos diminuiva mano a mano andando a creare infine un'atmosfera più privata, calda e accogliente.
L'ennesimo incrocio di sguardi con uno dei tanti gorilla di guardia fu sufficiente per garantirci l'accesso alla zona dei privè. Un corridoio dalle pareti rosso sangue dava accesso a tutta una serie di porte. Percorsi il corridoio fino in fondo, andando finalmente ad aprire l'ultima di queste, l'unica chiusa a chiave.
La stanza in cui li avevo condotti era un ex area privé. Avevo fatto riadattare una delle stanze più grandi a mia personale stanza privata. C'era una piccola area per accogliere gli ospiti, con un tavolo e delle poltroncine. Sul lato della sala c'era un separè in legno che divideva la stanza in due parti, ritagliando un bello spazio per un grande letto, un comodino ed una tv.
Prego, mettetevi pure comodi, come foste a casa vostra.
Esclamai indicando le poltroncine intorno al tavolo. Chiusi poi la porta dietro di noi, dirigendomi verso l'area dov'era il letto.
Le pareti sono insonorizzate.
Se non abbiamo a che fare con un cazzo di veggente... Possiamo parlare liberamente direi.
Mi affrettai ad aggiungere.. -
Murrey.
User deleted
Approfittando del leggero anticipo mentre Jack si accendeva la sigaretta, per il gusto di buttarla via e puzzare di fumo, mi adoperai per smontare lo specchietto destro con il cacciavite del coltellino svizzero: c'era solo una vite che lo teneva fermo e a beve mi sarebbe servito uno specchio esattamente come quello.
Diedi solo un'occhiata veloce al locale, ma nel frattempo che smontavo lo specchietto mi tornò in mente una vecchia canzone dedicata ad un locale simile in NOSPOILER (clicca per visualizzare)The house of rising sun, nel link accanto al testo originale c'è la traduzione per i non-anglofoni
Cominciai prima a canticchiare le note tra me e me per poi finire a cantare la mia versione personale della canzone
There is a club in New Orleans... cantavo per nessuno in particolare, solo per il gusto di cantare, mentre Jack lanciava la sua sigaretta ancora accesa per strada.
...They call the Larry Flynt... aggiunsi mentre seguivo lo Zio e li altri dirigersi verso l'entrata a passo spedito, guardai il buttafuori e la succinta Promoter.
Dedicai una strofa anche agli onanisti scontenti dell'essere stati saltati nella fila ...And it's been the ruin of many a poor boy... il mio tono, rispetto alla canzone, era ironico più di essere triste per la loro sorte, da vampiro conoscevo la bestia che era molto peggio di qualsiasi pulsione sessuale ...And God, I know I'm one.
Nel momento in cui entrammo nel locale mi sfuggì un Cazzo che figata! Bravo il mio Zio... e gli diedi una pacca massiccia sulla spalla con la mano libera dallo specchietto. Continuai a guardarmi attorno esaltato finché non entrammo nel suo nuovo rifugio decisamente meglio dell'altro.
dopo l'affermazione della stanza imbottita era il mio turno di dire la mia Per rendere sicura una stanza avrei bisogno di almeno un'ora di tempo, ammesso che abbiamo tutto quel tempo, se mi date qualche minuto di solitudine posso accertarmi di non esser seguiti da nulla..SPOILER (clicca per visualizzare)Kab, PM. -
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Seguendo a breve distanza Jax e gli altri, la BMW rossa e un pò scalcagnata di John raggiunse il luogo ove sorgeva il locale del massiccio irlandese e, mentre cercava parcheggio, si concesse una lunga occhiata al luogo.
Avrei detto che il proprietario fosse un altro. Ma sono anche passati vent' anni...
Lasciata la vettura, Legrasse si accodò al gruppo di Fratelli e seguì il proprietario attraverso i vari ambienti del Larry Flynt's sorprendendosi per la relativa pulizia dei locali e la cura che pareva esser stata messa nel creare quella pantagruelica cornice.
Ciò che vide nella sala principale lasciò indifferente lo storico, vaccinato com' era dagli studi e dalle ricerche fatte a suo tempo su rituali di fertilità e bizzarre pratiche sessuali in talune culture cui si era dedicato.
Nemmeno la perversione sfugge alla ripetitività dei modelli, pare.
Puoi ricombinare le parti di un amplesso finché vuoi ma non potrai mai andare oltre certi limiti; tutto è già stato fatto o visto...
Ghignò sarcasticamente lo storico nell' osservare l' accozzaglia di borghesotti intenti a sperperare stipendi e risparmi per qualche alito di piacere proibito.
Varcata la soglia del privé, John portò nuovamente la propria attenzione sui due irlandesi, Finn e Jax, ora intenti ad un breve scambio di battute mentre il secondo conduceva il gruppo in una stanza di dimensioni ragionevolmente ridotte ed arredata in maniera decisamente poco adeguata agli scopi del locale.
Un letto contrasta molto con l' impronta strettamente occasionale dei rapporti instaurati in un night club. Dev' essere il rifugio di Mr O'Neill.
Lo storico si guardò intorno notando i pannelli insonorizzanti e domandandosi se questi fossero utili a tenere lontani occhi ed orecchie indiscrete ma a questo punto fu il più minuto fra i due pel di carota a prendere la parola.
John annuì alle istruzioni di Finn mentre si apprestava a lasciare la stanza dando una lunga occhiata al Fratello in cerca di qualche particolare apparecchiatura, che non trovò.
Non mi pare abbia portato con se niente di particolare o che non avesse già prima.
Considerando che non poteva in alcun modo venire preparato al "The Cage", i suoi metodi devono essere diversi dal semplice impiego della tecnologia. Ma potrei anche sbagliare.
Cercherò di impiegare costruttivamente questi minuti, Mr O' Connor. Buon lavoro.
La voce del Ventrue venne quasi sopraffatta dal caos del locale mentre varcava la soglia passando accanto a Susan, alla quale posò una mano sulla spalla per attirarne l' attenzione.
Estratto lo smartphone, John vi compose un nuovo messaggio da far leggere allo Sceriffo.
Mentre attendiamo, può confermarmi che la scomparsa di Nemo e la famosa scena del delitto sono parte integrante dell' indagine?
Non mi fraintenda, Ms Miller. Ho capito che ci mancano molti elementi ma vorrei far fruttare il tempo rimastoci facendo una breve ricerca in rete e magari escludere alcune possibilità.
Per farlo, mi servirebbero l' indirizzo esatto della scena e magari quello del rifugio di Nemo.
Fatto leggere il messaggio alla Sorella, cancellò il testo con un gesto della mano.SPOILER (clicca per visualizzare)Dato che dobbiamo attendere, tento qualche ricerca in rete con Intelligenza+ Informatica.
Usando l' indirizzo vorrei agire come segue:
- cercare sui siti d' informazione qualsiasi incidente o avvistamento nel raggio di 1 km e nell' arco di 3 notti;
- verificare se l' area ( sempre stesso raggio ) fosse in qualche modo soggetta a sorveglianza elettronica e trovare la compagnia che ha installato o fa manutenzione alle attrezzature;
- ripetere entrambe le operazioni con il rifugio di Nemo e confrontare cercando elementi in comune.
In un' ora dovrei riuscirci tranquillamente. Decidi tu se fare prove separate o tutto in una.. -
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Susan si recò al luogo in sella alla sua moto, che parcheggiò a breve distanza dai mezzi degli altri.
Seguì il padrone di casa che faceva strada nella bolgia del locale.
Che... classe.
Commentò a mezza voce, guardandosi attorno, mentre cercava di evitare che gli avventori troppo eccitati allungassero le mani a provare a palpeggiarla.
Il locale non era troppo dissimile dal The Cage ai tempi di Victor. Quando lei gli era succeduto alla proprietà, aveva limitato di gran lunga l'elemento di strip tease. Certo, c'era sempre l'iconica "gabbia" che dava il nome al club, con i suoi spettacoli sexy, a volte anche molto spinti e (alcuni avrebbero potuto pensare) "offensivi", ma il focus (e l'attrattiva) si era spostato dal sesso alla droga.
Il parallelismo con il The Cage le parve sempre più evidente, una volta arrivati all'area privé. Susan a quel punto pensò a quante volte compagni di clan miopi o invidiosi avevano cercato di insultarla dicendole che assomigliava a un Brujah.
Bella bicocca. Non pensavo che fossi tu il mio concorrente più vicino.
Commentò in direzione di O'Neil, facendo cadere a terra il borsone, che fece un rumore pesante, carico com'era di munizioni e armi.
Ma non ci metterei la mano sul fuoco per quanto riguarda la sicurezza.
Forse era paranoica, ma Cemetiere aveva evidentemente paura di essere spiato, e un Sangue Blu non avrebbe mai potuto permettersi di contraddire un Topo di Fogna sull'argomento.
Procedi.
Fece un cenno di assenso verso O'Connor, dandogli il via per la sua operazione.
Harriett poteva contare sull'aiuto di un Demone. Non è da sottovalutare il potere dei suoi discepoli.
Ancora con quella finzione. Forse non era necessaria, ma finché Susan poteva credere di fare qualcosa per depistare Ezekiel, era più tranquilla, e poteva concentrarsi sul vero bersaglio.
Chiamata da Legrasse, lesse ciò che le scriveva sullo schermo del telefonino.CITAZIONESì. E la pista si sta raffreddando.
Rispose, scrivendo, e manifestando la sua inquietudine. Capiva che quella deviazione al Flint's sarebbe stata utile nel lungo periodo, ma aveva comunque la spiacevole sensazione che ogni minuto che passava, la scena del crimine avrebbe perso qualche elemento importante.
Fece sapere al compagno di Clan l'indirizzo del condominio nel quartiere del porto e gli indicò la posizione del rifugio di Nemo, descrivendogli la posizione relativa alle strade vicine e agli isolati, visto che la roulotte del compagno di congiura certo non aveva un indirizzo.
Era venuto il momento di veder se un occhio diverso sarebbe riuscito a scoprire cose diverse, rispetto a quelle che lo Sceriffo già aveva trovato.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Aggiungo un dettaglio. Trattandosi di una roulotte, immagino abbia una targa e che Susan me la indichi, perciò procedo anche ad un controllo sul sito della motorizzazione. Negli USA il livello di controllo sui veicoli in transito è variabile in base allo Stato ma, in generale, dovrei poter scoprire facilmente se ha lasciato la Louisiana o se ha usufruito di strutture adibite all' accoglienza di abitazioni su ruote, per le quali tutti gli Stati americani hanno uno statuto speciale sulle limitazioni di transito e giacenza.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)2016-11-13 23:48:10 - John tira 6 dadi su Intelligenza + informatica (difficoltà 8) [9, 7, 10, 6, 3, 9] 3 successi
Le informazioni che trovi sull'indirizzo della scena del crimine sono relativamente scarse, poichè sembra sia stato operato un blocco non indifferente per celare delle informazioni sulla zona.
Come se qualcuno cercasse intenzionalmente di tagliar fuori una zona di New Orleans.
Tuttavia riesci a localizzare due informazioni specifiche: i palazzi di un'intera via adiacente alla scena del crimine (praticamente attaccata) sono stati tutti comprati da un ente privato che prometteva ingenti ristrutturazioni, e poi è scomparso nel nulla.
Questo avveniva una settimana prima della sparizione di Nemo.
Secondo: la zona non era sorvegliata in quanto zona portuale, ma molte ditte adiacenti alla stessa scena del crimine si stavano servendo di un servizio di sorveglianza della "Brothers D.Finn, Safety", che comprenedeva videocamere, rilevamenti gps e sorveglianza attiva.
la stessa ricerca per il rifugio di nemo non rileva nulla, salvo uno stranissimo atto di vandalismo nel quale tutti i veicoli di un intero parcheggio sono stati distrutti dal fuoco. accadeva ieri, in pieno giorno.. -
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Ascoltai distrattamente le varie chiacchere dei presenti mentre mi avvicinavo alla zona con il letto. Aperto il comodino ne estrassi una piccola scatola in legno del tutto anonima, cacciandomela poi sotto braccio mentre tornavo dagli altri.
Fai pure le tue 'magie', stregone..
Ma ricordati quello che ti ho detto l'ultima volta che hai provato a piantarmelo in culo..
Le mie parole avevano un tono a metà tra lo scherzo e il minaccioso avvertimento.
Poi mi feci scuro in volto aggiungendo un'ultima frase con aria truce e scandendola in modo molto marcato il mio vecchio accento di Belfast.
Vediamo se la tua merce interessa.. Ma sbrigati che non abbiamo tutta la notte e lo Sceriffo pare avere fretta..
Non c'era un vero e proprio motivo per quel tono cosi minaccioso, se non quello di ingannare in qualche modo gli altri circa quanto stessi dicendo - nonchè scoprire se fossero in grando di intenderlo.
La mia frase in gaelico venne accompagnata da un dito puntato minacciosamente verso il Tremere, come se lo stessi redarguendo in merito a qualcosa.
A quel punto senza attendere risposta feci un cenno agli altri due indicando loro di seguirmi, lasciando cosi modo a Finn di fare quanto doveva.
Ci infilammo in un altro dei salottini, cosi da poter temporaneamente parlare indisturbati di cose che non riguardavano la missione, non direttamente almeno.
Una volta accomodati poggiai la scatolina sul tavolo. La voltai in direzione della Miller per poi aprirla con il giusto tocco di enfasi.
Già ad uno sguardo superficiale la Miller avrebbe potuto notare che l'arma appariva ad occhio di recente fabbricazione, anche se la lama emanava un sacrilego bagliore verdastro... Dando quasi l'impressione che le fiamme incise fossero animate in qualche modo e potessero veramente bruciare, come se fossero delle fiamme vere.
Anche l'altro Ventrue avrebbe potuto tranquillamente vedere l'oggetto, ma non mi aspettavo certo che ne fosse interessato.
Merce di questo tipo è decisamente più efficace e meno ingombrante da portarsi dietro. Sappiamo tutti benissimo quanto il piombo da solo spesso non basta...
Ovviamente è solo un artefatto dimostrativo... Teoricamente potrei procurare armi di questo genere un pò di qualsiasi foggia. Un colpo ben assestato con questo può mettere in ginocchio - o peggio - chiunque, quale che sia la sua natura...
Le mie parole vennero sottolineate da una certa sicurezza, nonchè da un sorrisetto divertito verso la conclusione del discorso.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)@Master: non capisco una parola del gaelico, ma posso capire se il rosso sta bluffando nell'aggressività verso Finn, magari con un tiro?.
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