Quartieri Residenziali

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  1. Maestril
     
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    Come un parrocchetto dal becco grosso e ricurvo, l'Informatico arricciò le labbra contrariato dalle parole di Anthony, quasi stesse arruffando le piume. Borbottò qualcosa per poi prestare attenzione allo scambio di battute tra il Sangue blu e il Sangue debole. Vedendolo più o meno di nuovo presente, non disse null'altro a Marco, cercando solo il suo sguardo per accertarsi della sua coscienza prima di avviarsi giù per il pozzo con la scala, illuminandolo.

    Ormai l'effetto a sorpresa era andato a farsi benedire quindi allungò il braccio per illuminare meglio le pareti e cercare qualche lampadina o plafoniera, anche un led, qualsiasi cosa somigliasse ad una luce. Perlomeno ero all'asciutto, senza pioggia riusciva a ragionare meglio. Erano appena entrati in un Rifugio scassinato. Ci sono pari possibilità che chiunque ci sia stato sia ancora quiggiù, sebbene quando abbiamo sollevato le ante d'entrata già non ci fossero tracce di luce. Nessuno può vedere nell'oscurità. Rifletteva razionalmente. La sua mente propendeva per la possibilità che fossero soli. Ma non era certo ottimismo, chi sa cosa potevano aver lasciato. E, soprattutto, chi sa dove hanno portato chiunque fosse qui dentro. Abbiamo fatto un buco nell'acqua? Ci saranno inseguimenti? Maria saràl'ennesimo Sangue Debole scomparso?

    Istintivamente guardò verso il pozzo da cui erano entrati, come a volersi assicurare che Marco fosse ancora lì. Non possiamo perderlo. Smise di concatenare i pensieri che più si allontanavano dal luogo in cui erano e da quello che stavano facendo. Tornò a scrutare l'ambiente.
    Nel mentre, un suono dilatò la sua gola un istante, per poi risalire la lingua, fino alle labbra. Sembrava fare attrito sulle mucose secche del Nosferatu, difatti uscì dalla bocca spingendosi con difficoltà fino ad acquisire una forma - acuta - vischiosa come uno... Squittìo. Seguito da un altro. Cercò forme di vita, ma diverse da umani e simili tali. Cercò un topo.

    Animalità 2 Richiamo: vorrei provare a lanciare un richiamo per vedere se ci sia qualche utile roditore, magari amichevole :D


    Nel caso in cui anch'io vedessi quell'interrutore o tubi ad esso collegati vorrei cercare di capire se davvero siano tutti connessi all'elettricità/luce o se ci sia qualcos'altro.
     
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  2. Fatum81
     
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    Giunse infine sul fondo della scalinata, ad ogni passo che veniva effettuato gli occhi azzurri del Ventrue cercavano di scrutare nell'Oscurità per quanto poteva offrire la torcia di un cellulare.

    Raggiunto il locale che aveva come ingresso la botola sopra di loro, prese qualche secondo per esser sicuro che nulla, o almeno sperava, fosse ostile alla loro presenza; mentre discendeva le scale notò un interruttore, ma non fu così sicuro nel riaccenderlo.
    Quello che più lo rendeva nervoso era la quasi assenza di rumore, sembrava quasi che vi fosse solo oscurità intorno a loro e di sicuro non si poteva esplorare il luogo semplicemente con i cellulari.

    "Sia con il cellulare che con eventuale luce accesa siamo un bersaglio" Disse poi con tono cupo toccando la spalla di Adam quasi a chiederne approvazione "Solo che con la torca se non siamo solo ci vedono e noi non vediamo loro, mentre con la luce forse si gioca alla pari" Concluse seppur non fosse così sicuro nel suo dire.

    "Se faccio casini è colpa mia, non toccate nulla per adesso" Chiese con cortesia mentre si avvicinò all'interruttore; seppur non fosse più avvezzo cercò di emulare l'antico respiro nasale, non tanto per immettere aria nei suoi polmoni poichè totalmente inutile alla sua sopravvivenza, ma per un motivo più fine e quasi inaspettato.

    --Chi è arrivato prima potrebbe aver creato una trappola ad ok-- Riflettè tra se e se mettendo in moto le rotelle del suo cervello da Brooker, nulla era da escludere ed era proprio quello che stava facendo.
    "Ragazzi sentite odori strani? Tipo gas?" Chiese al Gruppetto presente nella Sala, al medesimo tempo continuava a respirare quell'aria cercando egli stesso eventuale puzza di fuga di gas.
    --Saltare per aria non è proprio il massimo dei miei sogni come Fine Ultima-- Rise senza dire ai Presenti nulla, forse era solo un eccesso di sicurezza, ma meglio vivere e sembrare scemi che esser fighi e morti.

    "Amico mio, riesci a seguire per un pò le canaline e vedere se non ci sono cavi scoperti?" Un'altra delle sue fisse da congiura fu rivolta in direzione di Pascal, se aveva calcolato giusto dovevano trovarsi sotto il ristorante Creolo, quindi difficilmente dovevano esser presenti fughe o cavi mal tenuti, questa era la sua speranza che il Locale in cui erano fosse sempre tenuto in manutenzione.

    Attese l'eventuale responso dei suoi sensi e sperò che il Topo di Fogna non trovasse nessun problema.
     
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    2016-05-02 17:53:25 Anthony rolls 2 dice to Sniff Sniff 3,3 [failure]
    Evvai.. :D


    Anthony si concentrò nell'annusare l'aria in quella sorta di cantina, ma nulla di significativo arrivò alle sue narici. Tutto sembrava perfettamente in ordine. L'aria era solo leggermente più umida rispetto all'esterno, ma considerando New Orleans la cosa era più che normale.

    Alle parole del Ventrue Adam non parve dare una risposta, se non un lieve cenno di intesa con il capo, finchè non lo sentì parlare di odore di gas.
    A quel punto iniziò ad annusare l'aria ripetutamente, con fare circospetto.
    Nah.. Tutto regolare..
    Il tono era quasi sussurrato, per cercare di non far troppo rumore. Nonostante la situazione appariva abbastanza rilassato, forse non era poi una cosa cosi nuova per lui trovarsi in quel genere di circostanze.

    Alla successiva richiesta del sangue blu, il ghoul inclinò il capo da un lato con fare scocciato.
    Ti ho già detto che non si vede un cazzo? Mi pareva di si..
    Aggiunse poi - sempre parlando sottovoce - con palese ironia.

    In quel momento Pascal iniziò ad emettere una serie di strani versi, simili a squittii...
    2016-05-02 18:05:26 Pascal rolls 5 dice to Squit Squit 2,1,10,1,1 [failure]
    Evvai again mi viene da dire... :D


    Agli altri quel genere di stramberie del nosferatu ormai non facevano più caso, ma stavolta Pascal si ritrovò ad aspettare a vuoto. Nessuna creatura rispose al suo richiamo. Forse in quella specie di cantina/rifugio non c'erano topi, o forse più semplicemente non erano stati in grado di udirlo.

    A quel punto il nosferatu si voltò verso gli altri due che nel mentre stavano inscenando un bel dibattito su cosa fare e quanto fosse buio.

    2016-05-02 18:08:46 Pascal rolls 7 dice to Osservare (Diff 7) 8,7,5,6,4, 9,8 [4 successes]
    Oh.. era ora.. :P

    Il suo occhio allenato andò subito sul pomo della discordia: l'interruttore. Era EVIDENTE ai suoi occhi che servisse a null'altro che ad accendere la luce. L'interruttore - di quelli da esterno - era collegato ad un classico tubo rigido in PVC che saliva verso il soffitto, per poi piegare verso la lampada sopra di loro. Da questa partiva poi un altro tubo del tutto simile che andava evidentemente verso una lampada successiva.

    Non fo tiri perchè hai anche la spec ad intelligenza. Non ti abituare.. :P


    Poteva essere una trappola come temeva Anthony? Forse.. Ma se lo fosse stata perchè fargli trovare la porta d'ingresso violata? Ciò li avrebbe solo messi maggiormente in allerta. Quell'impianto poi era li da un bel pezzo, di certo non era stato predisposto a mò di trappola, ne presentava segni di manomissione nei limiti di ciò che Pascal poteva vedere.

    La vera domanda era: conveniva accendere la luce?
     
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  4. Maestril
     
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    Ho una fortuna proverbiale come sempre XD

    Stavano senza far nulla già da troppo tempo e la luce del cellulare cominciava a diventare insopportabile alla vista. E' un comune interrutore. Non è stato manomesso né modificato. Credo sia il caso di accenderlo. , suggerì con più decisione, tenendo la voce di nuovo grutturale e stretta, per via del non riuscito tentativo di richiamo. Dannati topi spagnoli.

    Non perdiamo troppo tempo, dobbiamo capire che fine abbia fatto Maria. , soggiunse, più vibrato nella voce che andava tornando la stessa di sempre. Nella sua testa il dubbio di non trovare nulla era più forte del dubbio di una trappola. Il niente avrebbe comportato un punto morto da cui ripartire, un buco nell'acqua con cui fare i conti, e il resto della nottata in mezzo all'acquazzone a riflettere. No, dovevano capire cosa ci fosse lì, e dovevano capirlo ora.

    Si appiattì contro la parete e si preparò a spegnere il cellulare e a mettersi a riparo nel momento in cui Anthony avrebbe acceso la luce.
    Speriamo l'impianto sia isolato quanto basta per funzionare. Un pensiero ottimista gli attraversò la testa.
     
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  5. Fatum81
     
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    Mentre annusava l'aria come fosse una cane da tartufi riuscì a percepire solamente l'odore di umidità e pioggia, "Cavolo che schifo di tempo" Farfugliò mentre udiva Adam dire che l'aria pareva pulita "A tutta questa umidità non mi ci abituerò mai" Concluse e al medesimo tempo posava la mano destra sull'interruttore.

    "Tre, Due, Uno..." Fece il Countdown emulando quello del Capodanno ed infine portò l'accessione a dar via libera al passaggio di corrente affinchè i lampadari si illuminassero, "E Luce fu!" Esclamò con soddisfazione, le mani e le braccia furono alzate al cielo imitandone così postura divina.

    "Adam, potresti cortesemente chiedere a Marco di scendere?" Domandava con tono cortese all'Omone, gli occhi azzurri fissavano dritto negli occhi del suo interlocutore ed altre parole venivano pronunciate "Qualche volta ci sarà pur stato qui, no? Magari riesce a notare se qualcosa è fuori posto" Terminò sorridendo a Pascal come a chieder appoggio alla sua idea.

    Si allontanò quindi dal muro dove era posto l'interruttore e i passi furono fatti in direzione di uno dei tubi metallici che in precedenza aveva notato scendendo, appoggiò la mano sinistra su quello appena raggiunto per quel tanto che fosse bastato per capire da quanto tempo erano al buio e non riscaldati.
    Se la fortuna l'avesse aiutato in una deduzione sommaria, magari avrebbero potuto fare una stima di quanto tempo avesse avuto il Cacciatore di vantaggio su di loro.

    Mentre si girava ad osservare l'interno del locale staccò la mano del metallo, --Dove andrei a cercare qualche indizio interessante?-- Pensò osservando minuziosamente intorno a lui, cercava così di trovare probabili punti più interessanti rispetto a quello che il paesaggio avesse potuto offrire.
     
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    @Fatum: va bene che era ormai evidente che fosse un semplice interruttore, però come linea generale non dare mai per scontato l'esito di una tua azione. Non è questo il caso, ma avrei potuto farvi saltare tutti in aria, o semplicemente poteva non succedere nulla e restavate al buio.

    Tienilo presente per la prossima volta. ;)


    Nel momento in cui Anthony azionò l'interruttore la lampada sopra le teste dei tre si accese a fatica, singhiozzando. Dopo qualche secondo la luce gialla del neon iniziò ad illuminare in modo decente, permettendo cosi di iniziare a farsi un'idea dell'ambiente. Una dopo l'altra si accesero anche le altre luci lungo il breve corridoio in cui si trovavano.

    Le pareti in cemento - che non erano neanche intonacate - presentavano chiazze di muffa ed umidità sparse un pò ovunque. L'ambiente continuava cosi per circa 4 o 5 metri, per poi terminare in una parete. Accesasi l'ultima delle tre luci, Pascal notò che il corridoio terminava in uno snodo 'a T', con due porte in ferro a chiudere entrambe le strade percorribili.

    Adam vedendo l'ambiente del tutto spoglio e -almeno all'apparenza privo di pericoli - si distese visibilmente, pur tenendo ancora il fucile saldamente puntato verso il fondo del corridoio.

    Finito il teatrino?!?
    Esclamò sottovoce - ma ben udibile anche da Pascal - il ghoul verso Anthony. Il commento a mezza bocca suonava molto come un rimprovero, probabilmente dovuto sia alla scenetta fatta nell'accendere la luce sia al continuo blaterare di Anthony, che di certo non li aiutava a passare inosservati.

    Anthony dal canto suo pose la mano sui tubi, trovandosi costretto a ritrarla praticamente subito essendo questi estremamente caldi. Di certo erano i tubi di un qualche impianto di riscaldamento, su questo non c'era dubbio. Tra l'altro erano decisamente coperti di polvere e di muffa: la sua mano sinistradiventò praticamente nera dopo averli praticamente solo sfiorati.

    CITAZIONE
    Adam, potresti cortesemente chiedere a Marco di scendere?
    ...
    Qualche volta ci sarà pur stato qui, no? Magari riesce a notare se qualcosa è fuori posto

    A quel punto abbassò il fucile, e lanciò un'occhiata di fuoco al giovane Ventrue. Si trattenne per qualche secondo, infine sbottò, continuando però a tenere un tono sussurrato.

    Due ore sotto la pioggia a decidere di lasciarlo li ed ora mi chiedi di farlo venire? Mi prendi per il culo?!?

    Tsk!

    Dopo quel suono emesso con la lingua a sottolineare l'incoerenza della cosa, si voltò senza aggiungere altro per riprendere le scale in direzione della superficie, per tornare in strada e chiedere al terrorizzato sangue debole di raggiungerli in quella specie di cantina.
     
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  7. Maestril
     
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    Sollevò gli occhi muovendo le sopracciglia rigogliose me cespugli increspati dinnanzi al fare di Anthony. Non fu molto contento di vedere Adam tornare in superficie, se non altro gli dava una certa sicurezza. Fortunatamente l'ambiguità di quel posto fu abbastanza interessante da farlo avanzare comunque verso il bivio. Restò attento ad ogni passo, scrutando ovunque prima di raggiungere la "T". Quel Rifugio era di una creatura con capacità strategica - o con una grande paura.

    Gettò uno sguardo prima a destra e poi a sinistra, cercando di capire se fossero identiche e se fossero comuni - o elettroniche magari. E forzate, soprattutto. Poi si avviò verso quella di destra. La sua attenzione si accentuò su eventuali maniglie e serrature a saggiarne l'usura e la complessità. Inoltre, cercò di capire se si aprissero verso l'interno o verso l'esterno, ovvero verso di sè. Non si sentiva del tutto sicuro nel separare il gruppo, una delle due vie doveva avere priorità. Doveva provare a trovarla. Dobbiamo cercare di capire qual delle due porte sia il Rifugio vero e proprio - a meno che lo siano entrambi, ma anche in questo caso una delle due porte deve essere stata più utilizzata dell'altra: nessuna creatura può eseguire azioni tanto statisticamente perfette - a meno che sia fuori di testa. , informò Anthony dei propri pensieri. L'ultima frase non era per nulla ironica, anzi. Soltanto un'anomali può causare tanta regolarità. Più si è normali più si è altalenanti nell'andamento delle proprie azioni. A meno che Maria appartenga in qualche minima parte al Clan Lunatico. Certo, era una possibilità. Ma di nuovo si stava allontanando dall'attimo presente.

    Gettò un'occhiata al cellulare: prendeva lì sotto o erano in una sottospecie di bunker? C'era una rete?
     
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  8. Fatum81
     
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    Scrollò le spalle con fare sconsolato udendo l'ennesima lamentela da parte dell'Umano, nell'ultimo periodo non aveva fatto altro che lamentarsi di continuo, --Magari gli sta venendo il ciclo-- sorrise alla sua idea vedendo il comportamento di Adam e paragonandolo ad una donna in quei giorni.
    "Io gli avevo detto di seguirci" Disse poi senza voglia all'Omone vedendolo allontanarsi su per le scale, mentre lo seguiva con lo sguardo si sorprese di quanto fosse agile nonostante la stazza.

    La pistola fu abbassata non rilevando nessuna minaccia nell'immediato, ma nonostante tutto veniva tenuta ancora in mano, pronta ad esser usata in caso di necessità.

    "Qui è sporco lercio" Sbuffò mentre toglieva la mano dal condotto metallico, soffiò poi sulla mano cercando così di rimuovere quello strato di polvere che vi si era depositato; "L'unica cosa che so dirti e che non sono stati spenti di recente, a meno che abbiano una messa in funzione veloce a livello di riscaldamento" Concluse facendo cenno a Pascal indicando le pareti ove erano presenti i tubi metallici.

    Raggiunse Moore nel mezzo del bivio, osservò il Cainita Rugoso andare in paranoia per la perfezione dell'ambiente, alla sua sinistra poteva osservare la porta sinistra ed a destra la rispettiva.
    "Cazzate a parte sulla perfezione, perchè esiste solo se si parla di me" Disse facendo schioccare la lingua in bocca emettendo un suono basso, guardò poi Pascal negli occhi ed al medesimo tempo scuoteva la testa con fare sconsolato "Pensi di trovare informazioni su Google?" Domandò schernendo il Nosferatu, vederlo ripegare sempre alla tecnologia lo tirava giù di morale, neanche avesse vissuto sempre fuori dal mondo.

    Senza dire nulla al Compagno di avventura si avviò con passi lenti verso la porta di sinistra ed appoggiò sul pomello la relativa mano, quindi fece attenzione di non toccare nulla con quell'arto; giunse poi di fronte alla porta che conduceva all'estremità destra, guardò il pomo e vi posò la mano destra sopra.

    Le sue braccia furono tenute sospese in maniera da esporre le mani alla visuale dell'Informatico "Mano destra è la porta destra, la sinistra è quella sinistra" Punzecchiò così il suo Amico mentre venivano mostrate ai suoi occhi "Vediamo dove c'è più polvere?" Imbeccò così il Vampiro per poi controllare anche lui le proprie mani, se la sua deduzione fosse stata giusta quella più sporca doveva esser la meno usata.

    Attese il responso del Topo di Fogna prima di pronunciare il proprio, così da attendere l'arrivo di Adam e Marco, a cui eventualmente chiedere aiuto sui loro dubbi.
     
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    Pascal osservò le due porte, che parvero bene o male identiche. Stessa fattura e foggia, più o meno stesso grado di usura, persino stesso colore e materiale. Erano porte in metallo di scarsissima fattura, dipinde con una vernice antiruggine rossa scura. L'umidità e il tempo avevano fatto diventare la vernice ancora più scura, specie nella parte più bassa di entrambe le porte. Sul fondo entrambe mostravano dei segni di ruggine più o meno avanzati. Probabilmente la vernice non veniva rinfrescata da anni.

    Sul soffitto una lampada balbettante illuminava malamente il punto dello snodo. Nessuna scritta sulle pareti, nessun segno evidente che facesse intendere cosa ci fosse dietro le due porte. Solo l'aria che si era fatta più pesante avanzando lungo il tetro corridoio.

    Nessun segno di forzatura, nonostante la particolare attenzione a questo dettaglio rivolta dai due cainiti.

    Pascal lanciò un'occhiata al cellulare realizzando con disappunto che in quel seminterrato non c'era campo. Probabilmente le pareti in calcestruzzo schermavano il segnale, eppure c'era la remota possibilità che quello non fosse un banale ed umido scantinato... Forse c'era un motivo se i cellulari non avevano campo..

    Neanche il tempo di dare il via a qualche bizzarra teoria che Anthony si mise a fare lo showman. Pose le mani sulle maniglie delle due porte in cerca di polvere od altri indizi.

    Anche questo si rivelò però sostanzialmente inutile come gesto. Sulle porte non sembravano esserci grossi residui di polvere, aldilà del fatto che una delle mani era ancora sporca e quindi non rendeva molto facile capire l'eventuale differenza.

    In quel preciso istante dalla scala riapparve Adam, seguito lentamente da Marco.

    Su.. Forza! Scendi!
    Amico inizi a rompermi il cazzo eh..

    Grugnì Adam nel riscendere le scale, intimando in malo modo al povero sangue debole di seguirlo in quello scantinato.
    In quel breve giro in superficie il ghoul si era beccato una bella scarica di pioggia, ed ora grondava acqua che era una meraviglia. Non c'era da stupirsi che gli girassero i coglioni in fondo.

    Si si.. a-arrivo..
    Balbettò insicuro Marco mentre metteva faticosamente i piedi uno di seguito all'altro per scendere i ripidi gradini. Al secondo piolo della scaletta quasi non scivolò a causa delle suole liscie delle sue scarpe, rischiando di capitombolare sopra Adam.

    Che essere inutile..
    Disse Adam a mezza bocca mentre osservava l'altro scendere in modo cosi impacciato.

    R-ragazzi.. Io ci sono stato una volta qui e neanche ci sono sceso in questo buco! Che aiuto volete che vi dia qua sotto..
    Più che un'osservazione od una richiesta la sua suonava come una supplica: era evidente che MArco non avesse ne voglia ne desiderio di seguire gli altri tre nei meandri di quello scantinato dove forse qualcuno o qualcosa li aspettava al varco.

    Lanciò uno sguardo quasi supplichevole verso Pascal, allargando leggermente le braccia come in attesa che il nosferatu - l'unico ad aver suggerito che restasse di sopra - gli concedesse il sacrosanto diritto di tirarsi fuori da quella scomoda posizione.
    A quel punto un dubbio più che legittimo affiorò nella mente di Pascal. E se invece Marco li sotto c'era già stato eccome? Poteva mentire al solo scopo di tornarsene di sopra e non affrontare una situazione potenzialmente mortale?

    Insomma, quanto vigliacco poteva essere quel sangue debole?
     
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  10. Maestril
     
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    Ok non c'è campo, ma posso approfittare per chiedere l'ora sul dispaly del cellulare? :D


    Si raggrinzì ogni tratto del suo viso quando il Ventrue si mise a toccare le maniglie. Quando si tolse, ecco che il Nosferatu prese possesso di quelle maniglie. E provò a ruotarle. A volte la semplicità paga...

    Solo all'udire le lamentele di Adam e Marco si voltò. I casi sono pochi. Solo tre. , iniziò di nuovo a parlare - e, stranamente, qualcosa nella voce del Nosferatu predisse a Anthony che, contrariamente a quanto era accaduto per la maggior parte delle volte fino a lì, stavolta sarebbero state più di due parole in croce. Qualcosa lo aveva turbato, come un multiplo dopo una lunga serie di numeri primi. Quella situazione lo conduceva al suo personalissimo esaurimento di pazienza. Questo è uno dei rifugi di Maria, Marco ci ha condotto con la speranza di trovarla viva e che potessimo salvarla ma ora ha semplicemente timore che siamo arrivati tardi. , cominciò ad elencare, nemmeno fosse un moderno Sherlock Holmes. Questo è uno dei rifugi di Maria, Marco ci ha condotto qui perché noi glielo abbiamo domandato ed ora ha notato qualcosa che a noi sfugge ma che lo preoccupa particolarmente. , enumerò avvicinandosi al Sangue debole una volta che anch'egli si trovava 'in quel buco'. Questo non è uno dei rifugi di Maria, Marco ci ha condotto qui con la speranza di farci incontrare qualcuno - o qualcosa - non necessariamente connesso a Maria ma, soprattutto, non necessariamente dalla nostra stessa parte. , concluse, cercando gli occhi di quel vampiro dal sangue povero. In quelli dell'Informatico - acuti e piccoli come quelli di uno sparviero - si rimischiava il fervore, del tutto umano, per le cospirazioni, unito al fastidio della sua Bestia ferina. Era uno sguardo che raramente aveva, e probabilmente solo quando era in piena frenesia da 'teoria dell'inganno'.

    Si voltò verso Anthony. Le domande, invece, sono due. Abbiamo passato mezza nottata a far sì che Marco si fidasse di noi ma quanto noi ci possiamo fidare di lui? , chiese davvero all'indirizzo del Sangue Blu.

    Perché fuori sì e qui sotto no? Perché ti fidi più a restare fuori, senza uno straccio di protezione e senza sapere seMaria sia ancora viva, piuttosto che qui sotto, con almeno altre tre potenziali vittime che potrebbero essere attaccate prima di te? , tornò a rivolgersi a Marco. E stavolta era decisamente più serio nell'indagare. Sei più umano che una bestia. I pensieri si focalizzavano sull'umanità dell'altro, che appariva tanto forte ancora.

    Una cosa è certa: se ce ne andiamo, saremo definitivamente in stallo. E non possiamo permettercelo. Dobbiamo scegliere una porta a provare ad aprirla. Qualcuno sa scassinare una serratura? , gettò di nuovo occhiate agli altri due. Dov'è Alvaro quando serve? Si diresse a quello snodo a T. Se dovessi scegliere, proverei la porta a sinistra. La maggior parte della popolazione è destra e destra è la scelta inconscia che una più alta percentuale di individui farebbe. Se davvero questo è il rifugio di Maria - paranoica al punto di sfruttare connessioni occasionali piuttosto che una propria - può darsi che abbia pensato anche a questo. Oppure l'Informatico si rivelava ancora più paranoico della Sangue debole - sebbene non abbandonasse mai la propria logica.
     
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  11. Fatum81
     
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    "E va bene, io ci ho provato" Disse con un po di rammarico in direzione di Pascal mentre gli mostrava le mani impolverate quasi a medesimo modo, rimase qualche secondo in silenzio per poi aggiungere con un mezzo sorriso "Bello venire a sapere che entrambe le porte hanno la stessa possibilità di utilizzo no?" Cercò di sdrammatizzare la situazione con una battuta sarcastica mentre sperava che Adam si muovesse a far scendere il Sangue Debole.

    "Fossi in te non lo farei" Aggiunse cercando di allontanarsi verso il corridoio centrale con passo indietreggiante mentre vide l'Informatico armeggiare le manopole delle porte "Se avessero un congegno a scatto che ci fa saltare per aria?" Rivolse quesito più che giusto nei confronti del Topo di Fogna "Potrebbe essere una trappola no?" Null'altro disse udendo alcuni passi provenire dalle scale.

    La pistola che reggeva nella mano sinistra fu prontamente portata a mirare in direzione di eventuali minacce, veniva in seguito abbassata appena riconobbe la voce di Adam che incitava Marco a muovere le chiappe.

    "Minchia Marco, ma anche da vivo non avevi voglia di fare un cazzo?" Domandò al limite della pazienza vedendo l'incedere lento e svogliato del Giovane Vampiro.
    Fece spallucce poi rivolgendosi al Ghoul, quasi come a compatirne le emozioni che stava provando in quel momento.

    Si avvicinò a Marco poggiandogli una mano sulla spalla come per cercare di reinstallare quel feeling che si era instillato tra i due dopo l'utilizzo della Soggezione, non era sua volontà doverlo usare nuovamente, magari avrebbe ottenuto l'effetto contrario.
    Continuò a camminare avvicinandosi all'Omone Umano, si fermò innanzi a lui e sussurrando appena disse "Blocca l'uscita per le scale".
    Non voleva usare toni troppo alti per richiedere tale aiuto all'Ex Poliziotto.

    Mentre attendeva un eventuale cenno di assenso da parte di Adam si portava a osservare attentamente Marco, le sue ultime parole non l'avevano convinto del tutto, il suo modo di fare era sempre più strano, più passava il tempo e più non si fidava di lui; --Cazzo hai un'amica in pericolo e frigni solo-- Rifletté cercando di cogliere le sfumature di tono del Sangue Debole, lo osservava attentamente nella speranza di scovare un segno comportamentale che potesse aiutarlo soprattutto dopo la reazione di Pascal e le sue parole aggressive.

    Attese qualche istante ben ponderando le sue azioni, in effetti i quesiti che erano stati appena posti da Moore avevano tutta ragione di esistere, la completa assenza di collaborazione ormai era solo più fonte di disturbo.

    Si portò di fronte a Marco, seppur mantenendo una certa distanza di sicurezza, quel tanto che fosse bastato per poter eventualmente puntargli la pistola in faccia se avesse reagito nuovamente in maniera aggressiva.
    Un veloce sguardo di intesa venne scambiato in direzione di Adam, facendogli capire di tenersi pronto a tutto.

    Sorrise a Marco, uno di quei sorrisi che chiaramente potevano esser interpretati come l'arrivo di una tempesta, non era necessario nasconderlo. Non diceva nulla e sorrideva, questo veniva fatto cercando di mantenere il contatto visivo con il Sangue Debole, non voleva perdere i suoi occhi, dovevano essere suoi.

    "Secondo te siamo in un videogioco cazzo?" Ecco il primo lampo che arrivava in risposta a tutte le seghe mentali di Pascal "Uno o Zero, tutto binario giusto?" Tuonò senza voltarsi in sua direzione, semplice messa in scena che veniva messa in atto a proprio beneficio mentre aumentava sempre di più il tono della propria voce, per tutta la durata della sua pantomima Anthony lasciò i suoi occhi azzurri a fissare quelli del Debole.

    "Porca puttana Marco!" Esclamò tutto ad un tratto emulando rabbia e mostrando i canini estratti "Ora ci hai davvero cagato la minchia! Dicci perché cazzo siamo qui? E' una trappola o cosa?" Alle sue parole aggiunse l'innato potere della Dominazione, era ora di smettere di giocare con questo pivello.
     
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    @Maestril: l'ora esatta la trovi sul pannello pg. Se non lo vedi o non ti funziona fammelo sapere che indago sul problema.
    Ovviamente a patto che non stai da mobile, in quel caso ha senso che non funzioni.

    Comunque attualmente è circa l'una e tre quarti.

    @Fatum: Prima di usar epoteri a caso sarebbe il caso che ti leggi il funzionamento quantomeno dei poteri di cui disponi... :rolleyes:


    Il tentativo di girare la maniglia di Pascal gli rivelò che entrambe le porte erano aperte, bisognava solo decidere quale delle due affrontare per prima...


    Sia Anthony che Pascal iniziarono però a quel punto ad avere seri dubbi su Marco, ritenendo che quell'atteggiamento da vigliacco fosse forse una maschera ben studiata per nascondere un chissà quale piano ordito alle loro spalle.

    Con Adam che si apprestava a chiudergli l'unica via di fuga e i due vampiri che lo incalzavano con domande dai toni via via più minacciosi, Anthony ebbe modo di vedere una sorta di fiammella accendersi negli occhi del sangue debole, quella della paura, o meglio... del terrore.

    2016-05-15 07:29:25 Marco rolls 2 dice to Rotschreck 6,9 [2 successes]


    Marco parve però non perdere troppo il contegno in quella particolare situazione. Anthony avrebbe pensato che stesse per fuggire a gambe levate, invece si limitò ad un passo indietro davanti a quella situazione per lui minacciosa, restando con gli occhi fissi - ma spaventati - su quelli glaciali e decisi del Ventrue.

    Ma che trappola!
    Esclamò quasi sbottando verso Anthony. Appariva totalmente impaurito dalla situazione, eppure deciso nella risposta. Forse l'averlo messo alle strette lo aveva costretto ad attingere a quel poco di coraggio che aveva.

    Non prendiamoci per il culo! Qualcuno o qualcosa sta dando la caccia a quelli come me, ed è stato qui porca troia!

    L'ingresso è stato forzato... Potrebbe anche essere ancora qui, non ne ho idea... Ma di certo a stare qui sotto sono l'unico che rischia qualcosa!


    Fece una pausa, in cui si guardò nervosamente intorno come temendo che Adam potesse colpirlo a tradimento alle sue spalle. Era evidente che Marco non si fidava affatto dei suoi compagni di ventura, forse non lo aveva mai fatto, e da un certo punto di vista era comprensibile...
     
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  13. Maestril
     
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    @Lope: Nein, funge tutto bene. Mi ero persa il dettaglio del'ora sul pannello!


    Abbassò le spalle e le braccia sembrarono ancora più lunghe e molli lungo i fianchi. Quando le possibilità sono due, allora sì. O è 1 o è 0. Non c'è altro. , rispose sfinito e sfiancato dall'ottusità di Anthony - perlomeno dal proprio punto di vista. Si mosse ciondolando allontanandosi da Marco. Una cosa siamo riusciti a sbrogliarla: nessuno si fida di nessuno qui. Ottimo. Non era più rilassato e nemmeno più sicuro dopo quella manciata di minuti di chiarimenti ma fortunatamente c'era un modo per andare avanti: due porte aperte.

    Marco tu sei quello che rischia qualcosa, ma da solo di certo rischi di più. , chiuse così quella parentesi. E noi rischiamo perché tu sei con noi. Siamo pari.

    Allora, siete d'accordo per andare a sinistra? , neanche a dirlo, lo spirito burbero di Pascal emerse con una rinnovata spinta di malumore che ingrigì di più - se possibile - il suo viso color sabbia. La voce aveva un timbro ritorto che si stringeva come un cunicolo delle fogne. Un nervo lungo il collo si stava annodando più stretto. O preferite - preferisci? - la destra? , completò la domanda lanciando uno sguardo al Sangue Blu. Dal proprio canto, l'Informatico era già davanti alla maniglia della porta di sinistra, col proprio ragionamento a supporto della scelta. Certo non avevano dati concreti e dati secondari erano tutto ciò a cui poteva aggrapparsi. Ma era meglio di nulla. Meglio del caso. A quella parola un brivido gli contrasse il collo.
     
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  14. Fatum81
     
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    Le ostilità del Ventrue parvero cessare del tutto quando riuscì ad ottenere ciò che voleva, in un modo o nell'altro finalmente Marco aveva detto qualcosa e per lui era questo che contava.
    Le zanne vennero ritratte, gli occhi glaciali parvero ora quelli di un Animale che aveva appena colpito la propria preda; sorrise in modo sincero verso il Ragazzo che aveva innanzi a se, voleva tranquillizzarlo e quindi iniziò a parlargli con toni caldi e pacati.

    "E ti tieni tutto questo dentro fin dal primo momenti in cui ci hai visto?" Domandava cercando di utilizzare il massimo delle sue capacità oratorie "Non hai pensato neanche per un secondo che siamo un team ora Marco?" Chiese in direzione del Sangue Debole mentre giungeva entrambi i palmi delle mani come ad imitare posa d'interesse nei suoi confronti.

    "Non temere non accadrà nulla contro di te" Affermava con voce decisa ma suadente, voleva fare il possibile per fargli capire che era tutti sulla stessa barca, mosse un cauto passo in sua direzione mentre rifoderava la propria Beretta nella fondina sotto ascellare alla sua destra.

    "Se non ci fregasse nulla di te o di Maria non saremmo qui, è dal primo momento in cui ci siamo visti che stiamo cercando di fartelo capire" Ammise terminando con una piccola risata, guardò verso l'alto delle scale in direzione di Adam "Tutto a posto la fuori?" Domandava all'Omone chiedendogli un eventuale rapporto della situazione "Che ne pensate se finchè perlustriamo qui sotto ci chiudiamo dentro, vi sarà pure un modo per bloccare quella botola dall'interno no?" Domandava principalmente in direzione di Marco, voleva farlo sentire parte integrante del team, non semplice pedina sacrificabile al primo intoppo.

    "Tu sei nella squadra ragazzo" Disse sporgendo la mano destra in direzione del Giovane impaurito "Te lo ripeto da inizio serata, non mi frega quanto ti senti figo o meno" Continuava così la sua litania di convincimento, non era una presa in giro voleva esser sicuro che il ragazzo ne fosse conscio ed iniziasse così a comportarsi da Vampiro.
    "Si combatte fianco a fianco, si suda assieme fino al raggiungimento di ciò che vogliamo" Attese qualche attimo per continuare nella sua spiegazione "Come squadra si è in quattro contro l'ipotetico avversario, come solo non avrai nessuno ad aiutarti, cosa vuoi essere singolo morto sicuramente o parte di un branco che lotta all'unisono?"

    Un altro passo veniva fatto a chiudere la distanza tra i due, non smetteva neanche per un attimo a parlargli mentre sondava le reazioni che potevano trasparire sul volto del Ragazzo; "A te accettare se smettere di piangerti addosso e crescere o no, in ogni caso il mio aiuto nei tuoi confronti non verrà negato" Concluse così la sua filippica a pochi metri da colui che voleva rendere Amico.

    Attese qualche attimo senza mai abbassare l'arto destro che era rivolto a Marco, --Più di così non so come spiegartelo testone-- rifletteva mentalmente mentre i muscoli facciali venivano mossi ad emulare un sorriso sincero.

    LA chioma bionda si scosse in segno di diniego mentre venivano udite le parole di Pascal, "Mi fido della tua intuizione amico mio" usò il tono in maniera il più possibile pacato, cercava così di trasmettere fiducia nelle intuizioni del proprio Compare, "Ognuno di noi ha le sue capacità, le utilizzeremo al massimo per salvare Maria".

    Solo silenzio seguiva alle sue ultime parole, sperava così di esser stato udito da tutti i componenti di questo improbabile gruppo d'assalto, un Ex Poliziotto dalla crapa pelata e dai muscoli possenti, un Cagasotto frignone a cui sperava di aver fatto tirare un pò fuori le palle, un Nerd che pareva la versione vivente di un computer ed infine lui il Chiacchierone che non riusciva mai a stare zitto.

    Parevano un barzelletta visti da fuori, ma con le sue ultime parole sperava di aver compattato questa cacofonia di caratteri fino a renderli una macchina da guerra unita; guardava i propri Compagni di Ventura mentre percorreva quei pochi metri che lo separavano da Pascal, dandogli così prova tangibile di aver lasciato a lui la scelta su che direzione prendere.
     
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    Mentre Pascal si muoveva verso le porte, Anthony fece partire un vero e proprio sermone, atto a convincere MArco della sua buona fede. L'idea di saldare il gruppo con una specie di discorso alla truppa non era poi cosi malvagia, se non fosse per il fatto che l'unico che gli stava realmente prestando la massima attenzione in quel momento fosse Marco.

    Lui si, da inizialmente spaventato e forse arrabbiato, col proseguire del discorso di Anthony andò via via calmandosi. Riprese quella che potrebbe definirsi posizione eretta, distese i muscoli del viso... Ed infine di fronte alla mano tesa del Ventrue scosse il capo in un deciso segno di assenso per poi ricambiare il gesto di intesa andando a sancire l'unione di intenti con una fiduciosa stretta di mano.

    La scena era quasi da film, con Marco che fissava Anthony come avesse appena assistito alla performance di uno speaker motivazionale. L'altro dal canto suo, tronfio dell'evidente ottimo riultato ottenuto, sprizzava magnetismo da tutti i pori.

    Ci si mise Adam, da dietro, a guastare l'atmosfera ritrovata.

    Cristo..
    Volete che vi trovi una camera ad ore?!?

    Siamo qui per cercare Maria, non per guardarvi mentre vi spompinate a vicenda!


    Detto ciò rifilò un vistoso spintone al sangue debole, facendolo avanzare di almeno un mezzo metro nell'interno del corridoio.

    A quel punto, avendo finalmente lo spazio per muoversi, si apprestò ad eseguire l'ordine di Anthony: cercare di serrare la botola dall'interno.


    Nel frattempo Pascal aveva raggiunto la porta sulla sinistra, e fece per aprirla, ricevendo il benestare del Ventrue.

    *gneeeeeek*



    I cardini non venivano oliati di certo da tempo, forse persino da quando quella porta era stata installata. Il cigolio della porta che si apriva continuò, nonostante Pascal tentò di limitarlo aprendola più lentamente prima, e più velocemente poi.

    La porta - aperta - mostrava un altro corridoio, che correva lungo quella direzione. Circa tre o quattro metri, poi una svolta di novanta gradi sulla destra. Le pareti erano spoglie e del tutto simili a quelle che si stavano lasciando alle spalle. Le luci sul soffitto parevano fare capo tutte al medesimo interruttore. Erano accese, seppur balbettanti.

    Non vorrei dire una cazzata... Ma se non ricordo male...

    E'la porta giusta. Corridoio breve e svolta secca a destra. Poi dovrebbe esserci una stanza delle caldaie. E li c'è l'ingresso al rifugio di emergenza di Maria...


    Marco, evidentemente motivato nel profondo dal discorso di Anthony, sciolse la lingua e con essa, molti dei dubbi che attanagliavano il gruppo.

    Adam dietro di lui gli diede una vigorosa pacca sulla spalla.

    Ooooh! Ma allora servi a qualcosa!

    Esclamò sorridente e bonario.

    Su, muoviamoci.. Quest'umidità mi sta uccidendo..

    Concluse palesando la sua maggiore serenità. Ora bene o male avevano un'idea di cosa diamine fare in quel posto dimenticato da dio...
     
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