RCB

Stava scendendo con l'ascensore, meditando su quale fosse la sua meta principale. In verità, c'era da dire che non era una questione sulla quale dilungarsi in più di qualche secondo. La sua pianificazione prevedeva chiaramente prima l'incontro con il Custode. Da quella mossa, poi, si sarebbero sviscerare tutte le altre. Si voltò con calma verso il suo ghoul al suo fianco nell'ascensore. Infilò le mani in tasca tenendo stretta la sua moneta e diede il suo ordine Sheraton Hotel, ho bisogno di trovare una persona lì... sentenziò con calma voltandosi appena e meditando su quanto avrebbe dovuto mettere in atto con il custode dell'Elysium.

SPOILER (clicca per visualizzare)

I preparativi per la festa continuavano senza intoppi. In realtà il Cainita non si aspettava che qualcuno restasse "fermo" in quell'eterna partita a scacchi che era la non morte. C'erano pedine da muovere e, sebbene spesso le mosse degli avversari risultassero invisibili se non a cose fatte, Elijah non era così stupido da pensare che non ci fossero strategie già in atto. Non restava che aspettare. Forse lo Sceriffo si sarebbe fatto sentire? Forse il Primogenito stesso avrebbe tentato di cavalcare l'onda di un Ventrue con le mani in pasta in parecchi affari della società mortale e non per tentare di consolidare una posizione che risultava ormai precaria? Quanto era precaria in realtà la situazione? Dagli assalti di chi doveva difendersi se, secondo ciò che aveva origliato in Elisio da parte della Toreador, oramai stava colando a picco? Quelle risposte facevano gola al vampiro ma non poteva forzare la mano nel tentativo di consolidare le proprie strategie. Anche tentare soltanto di carpire altre info avrebbe potuto mettere in allarme il Fratello e i suoi eventuali alleati che avrebbero avuto modo di rendersi conto di ciò che Elijah stava mettendo in atto. No... un predatore sa restare invisibile fino all'ultimo momento utile e sa quando sferrare l'attacco. Il tempismo, in cose del genere, era tutto.

Tuttavia consolidare la propria strategia e trovare alleati non era sicuramente una cosa malvagia. E Elijah aveva visto nel Ventrue neo-giunto la possibilità di attingere ad una voce vergine (ancora non immischiata nella politica cittadina) il cui peso, tuttavia, seppur lieve (dal momento che era uno nuovo di NO), avrebbe potuto far vacillare la bilancia già precaria dell'attuale Primogenito. Vacillare si, ma in favore di chi? Elijah questo non lo aveva ancora deciso e lo Sceriffo neanche si era sbilanciata in questo senso... quindi? Aveva lasciato intendere di mirare alla carica? No, non lo aveva fatto... ma allora su chi sarebbe ricaduta la scelta?

Il Vampiro continuava a riflettere davanti all'enorme finestra dell'ultimo piano dell'RCB. La sicurezza aveva ricevuto l'ordine di dare indicazioni al Ventrue che stava aspettando affinché arrivasse da lui senza intoppi e così, Elijah, attendeva l'arrivo del suo ospite senza troppi problemi. Sapeva che non avrebbe fatto tardi all'appuntamento e, guardando l'enorme orologio da muro, Elijah si rese conto che l'ora era quasi giunta.

Il vampiro attese qualche istante dall'arrivo di Dreyfus per smuoversi dalla sua posa. Alla fine si voltò con un sorriso ampio e le braccia larghe per accogliere quello che, chiaramente, era uno straniero in quella terra... nonostante i suoi avi fossero a quanto pare originari di New Orleans.
Mister Dreyfus! Sono contento che abbia accettato il mio invito! Venga avanti... incoraggiò il vampiro con un sorriso ampio e vago. Il sorriso di un politicante che maschera mille pensieri. Quel sorriso di circostanza che è difficile mascherare ma che, forse, può diventare un arma quando si gioca "in casa" con un "novellino". Ma questo Dreyfus era un novellino? Occhi verso di lui mentre si faceva avanti per accogliere il suo ospite, indicando i divani in pelle dove avrebbero potuto accomodarsi in seguito, prima di allungare la mano destra verso il Vampiro nel cercare una stretta di mano con l'amico Solo oggetti, cose... Signor Dreyfus! e se il vampiro avesse stretto la sua mano, allora avrebbe indicato nuovamente i divani Ci sediamo? Vuole qualcosa da... bere? Penso di poter reperire in breve qualsiasi cosa sia di suo gusto!

Forse ha ragione... singolare la sua riflessione sul fatto che proprio per noi siano importanti. Ci sarebbe da rifletterci sopra... borbottò piano in direzione del vampiro quando questi si accomodò sul divano. Annuendo appena alla sua richiesta di sangue volgendo l'attenzione verso la sua scrivania alla quale si avvicinò. Pigiò senza troppi problemi il tasto dell'interfono mettendosi in contatto con il proprio ghoul: Luke. Il nostro ospite vorrebbe qualcosa da bere... credo che una delle mie vada bene. Quella in carne magari... dille che riceverà un supplemento per questo! diede ordine con calma sorridendo poi di rimando a Dreyfus al quale si avvicinò. Indicò sommariamente la scrivania rassicurandolo appena Il mio servitore farà presto, vedrà... borbottò di rimando sedendosi sul divano di fronte a quello occupato da Dreyfus. Alzò gli occhi sul vampiro aggrottando appena la fronte perplesso Come si trova qui Mr. Dreyfus? A New Orleans, intendo... come sono state le prime notti nella Big Easy?!

Aveva deciso bene per la vena da offrire al suo compagno in quanto, a quanto aveva capito, anche Dreyfus come lui, aveva un retaggio difficile da sradicare persino per degli immortali. Vivere come re tra gli uomini (prima) e diventare qualcosa come Divinità (poi) non aveva di certo aiutato a renderli più... tolleranti. Per Elijah i neri avrebbero sempre lavorato nelle piantagioni al servizio dei bianchi e, attraverso quella lente deformata, avrebbe sempre visto l'intera razza. Scosse quindi mesto il capo La chiamano "modernità"... Ma in suo nome oggi giorno permettiamo che le nostre strade vengano insozzate e che la vita scorri tranquilla, come se ciò che vediamo non ci disgusti... scosse di poco il capo quando il trillo dell'ascensore annunciò l'arrivo della sua vena: una signora abbastanza in carne rigorosamente di razza bianca fece il suo ingresso e Elijah non ebbe fretta di alzarsi. Sulla faccia, la donna, aveva un misto di sollievo a paura. Dopotutto sapeva che quelle "visite" notturne al Signor Richardson venivano sempre ben ripagate ma non poteva non chiedersi con quale demonio stesse stringendo un patto firmato con il suo sangue. Il vampiro sorrise, aprendo le braccia come a darle il benvenuto Signora Larrington, buonasera... che piacere vederla! soltanto in questo momento si alzò e il solo atto di alzarsi fece bloccare sul posto la signora. Si avviò verso di lei con passo fermo Come sta suo figlio? Ha smesso di lavorare vero? Ha una mente così brillante che è giusto che studi... sarebbe un imperdonabile spreco tutto questo, il vampiro, lo disse senza ascoltare minimamente le risposte balbettanti della donnona che, ovviamente, non si aspettava la presenza di qualcun'altro oltre a Richardson. Si mosse quindi appoggiando la mano sulla schiena della Signora, con cautela ma si divertì quando la sentì rabbrividire al suo tocco Signora Larrington, stasera ho un amico che ha i miei gusti... peculiari diciamo. Non le dispiace se... attinge, vero? la richiesta la disorientava alquanto ma Elijah fu rapido a porre rimedio Oh, ovviamente questa... prestazione extra verrà pagata come si conviene... il doppio, dovrebbe bastare... mh? un borbottio sorridendole e guardandola fisso negli occhi. Era sul punto di utilizzare i poteri della vitae per sciogliere le remore della donna ma, alla fine, la cupidigia e l'avarizia vinsero su tutto ed essa accettò Bene, siamo d'accordo... disse verso di lei prima di voltarsi verso Dreyfus indicandole il suo pasto Si serva pure, amico mio. disse allontanandosi dalla donna senza troppe remore lasciandola in balia dell'altro Ventrue nella stanza.

Il vampiro decise di non assistere al Bacio, arrivando dinnanzi all'ampia vetrata con le mani nelle tasche del costoso vestito ad osservare il panorama mozzafiato che si godeva dalla cima dell'RCB. Occhi bassi per un attimo solo quando Dreyfus parlò voltandosi e facendo cenno con il capo come a lasciar perdere i ringraziamenti. Alla richiesta del vampiro, di arrivare al sodo, semplicemente Elijah si avvicinò facendo segno al Ventrue di sedersi ancora una volta L'ostentazione e la vanità devono essere delle armi da impugnare, non bisognerebbe mai farsi impugnare da esse... probabilmente una citazione o forse una massima di qualche conoscente. Gli occhi si spostano appena come a voler rincorrere il filo dei propri pensieri prima di proseguire con un cipiglio serio Vede, Mr. Dreyfus, lei è appena arrivato in città e, sebbene mi renda perfettamente conto che lo scoprire le meccaniche e le dinamiche della vita vampirica richieda tempo, sono altresì convinto che di tempo, in verità, ne sia rimasto ben poco. scosse il capo grave limitandosi a proseguire Gli ultimi tumulti verificatisi hanno scosso le fondamenta dell'intera Camarilla di New Orleans e, gli ultimi anni in generale, non sono stati facili per nessuno... Tanto meno per il Clan Ventrue. una pausa, forse più lunga di quella di prima Il Clan necessiterà a breve di essere compatto, vigile e... beh, stasera sono qui per offrirle un offerta di... collaborazione, diciamo. un sorriso calmo, gentile Voglio farmi completo carico, con il Suo benestare, ovviamente, della Restaurazione di Villa Dreyfus. Convertire la raccolta fondi che avverrà all'evento che sto organizzando in un tentativo di ridare a New Orleans un pezzo del suo patrimonio storico e, allo stesso tempo, mandare un messaggio chiaro a coloro che hanno operato affinché lei perdesse la propria dimora ancestrale: I Ventrue sono uniti e saldi. un'altra pausa, ora molto lunga ma era chiaro che avesse altro da dire Vede, io sono convinto che lei riuscirebbe a rimettere in sesto Villa Dreyfus da solo... come ho detto i soldi sono soltanto un mezzo del quale ogni buon Ventrue sa che non può privarsi. Non è questo il punto... il punto è mandare un messaggio chiaro. Deciso... un messaggio di forza ed orgoglio del Clan Ventrue. altra pausa Con una raccolta fondi tra i miei amici, lei non dovrà preoccuparsi di niente. Dovrà solo concentrarsi sul supportare la crescita e lo sviluppo del Clan Ventrue affinché, in definitiva, noi possiamo adempiere al nostro retaggio facendoci carico del Noblesse Oblige di cui Caino stesso ci investì.

Gli occhi si mantennero in quelli di Dreyfus con molta calma, come se ponderasse quanto c'era da capire. Assottigliò lo sguardo con calma prima di volgere altrove il suo sguardo per qualche istante scuotendolo brevemente Niente che non si possa risolvere, suppongo... borbottò con una lieve risata prima di tornare con calma sul suo ospite Allora ascolti, mi impegno a sbrogliare la matassa di questa burocrazia e, se faccio in tempo per il mio evento, a convertirlo in una raccolta fondi per la ristrutturazione della Villa che, ovviamente, tornerà di sua proprietà come è giusto che sia... un attimo di pausa, prima di arrivare al sodo di un patto Lei dovrà solo starsene comodo e godersi le prime notti qui a New Orleans e sbrigare il resto dei suoi affari. occhi verso il vampiro ora In cambio, io chiedo soltanto il Suo appoggio nei giorni che verranno... scattò quindi la proposta che mirava anche a capire quanto Dreyfus ci tenesse alla Villa in realtà.