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.
Non sei di molte parole eh?
Disse l'uomo.
Dico a te, si può sapere cosa ti è successo?
Il camion traballava su vecchie sospensioni cigolanti, talmente forti da coprire, talvolta, il rumore del motore.
Beh? Bisogna essere riconoscenti nella vita, ti ho fatto salire sul camion, ti sto portando verso New Orleans ma tu per lo meno potresti farmi compagnia, no?
Eve incontrò il suo stesso sguardo nello specchietto retrovisore del camion. Era sporca e unta, si sentiva frastornata, da quanto tempo era sveglia? Dove era stata finora? Qual'era il suo ultimo ricordo?
Non riusciva a darsi una risposta, ma si sentiva tranquilla... tutto sommato stava tornando verso casa.
Sentiva fame.
Il camionista alla sua sinistra era un uomo sulla quarantina, con pochi capelli e un brutto odore, ma il collo era tirato da una vita usurante e si vedevano bene tutte le vene.
Eve ricordò che era "entrata nell'albero" ma da quel momento in poi tutto era confuso. Si rasserenò pensando che probabilmente le sarebbe tornato tutto in mente presto mentre osservava la strada scorrere sulla sua destra e con essa, poco più in fondo le paludi e poi il bayou.
Allora?
Disse di nuovo il camionista.
Che è successo alle scarpe? Come le hai perse?
Eve si guardò le scarpe ed effettivamente aveva i piedi nudi, si guardò nelle tasche, aveva cinque dollari accartocciati, un elastico per capelli e la chiave della sua moto.
Beh?
L'uomo era insistente ma non si sentiva minacciata, inoltre sul camion stava comoda, non c'erano molte macchine... il suo buon senso le suggerì che se perdeva questo passaggio sarebbe potuto essere difficile trovarne un altro.
. -
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Tirò un lungo sospiro, rilassandosi contro lo schienale avvolgente del sedile.
L'abitacolo era caldo e rassicurante.
Quel tipo era... beh era lo stereotipo del camionista, fatta eccezione per la linea. Solitamente i camionisti tendevano tutti ad avere una bella pancia prominente, colpa soprattutto del loro lavoro sedentario, ma non lui. Il tipo era asciutto, seccherello quasi. Il resto era come da copione però, puzza compresa.
Uh...?
Si accorse di non avere più le scarpe solo quando il secco glielo fece notare
Si strinse nelle spalle - Ecco, in realtà... non lo so! - fece una smorfia, accompagnata da un sorriso vivace.
Beh, o tutto è andato dannatamente bene oppure - non so - tutto dannatamente a puttane!
Era tutto molto confuso, là dentro, nella sua testa ma non se ne preoccupò più di tanto.
Cercò di pensare ad altro e sviare i suoi pensieri dalla Fame.
Fame. No, questo tipo mi serve, merda... non facciamo cazzate Eve.
Così si mise a fare un rapido controllo di ciò che aveva addosso, che oltre a distrarla, forse poteva suggerigli qualche ricordo.
5 dollari, un elastico per capelli e le chiavi della mia bambola!
Già... che cazzo di fine ha fatto la mia Harley? - tirò un lungo sospiro scocciato - E' già la seconda moto che perdo da quando ho a che fare con Artemisia! Porca merda, me ne farò dare un'altra!
Che cazzo è una moto in confronto ad una carica da Sceriffo - Susan - o una da Primogenito - Pugnofacile - no? Sì cazzo, me la deve un'altra moto di merda, sicuro!. -
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Il camionista si grattò la fronte leggermente confuso.
Certo.
Facendo finta di avere capito.
E che fai nella vita? Come ti guadagni da vivere eh?
Nel frattempo che chiacchierava un po` di ricordi riaffioravano senza alcun filo logico gli uni con gli altri.
La moto l'aveva lasciata di fronte al motel gestito dall'Uomo Coyote. Magari era ancora lì.
Fino al momento subito precedente a quando l'uomo coyote se ne era andato le scarpe le aveva.
Aveva anche un cellulare.
Per un breve istante riuscì a visualizzare qualcosa di quello che aveva visto dentro l'albero. La sua mente era cambiata lì dentro o meglio era cambiato il modo in cui la mente funzionava, probabilmente aveva perso un reale contatto col corpo, oppure esso aveva assunto la sostanza degli spiriti... non le era chiaro, l'unica cosa che sapeva era che alcune delle porte della percezione che di solito erano chiuse dentro l'albero si erano aperte del tutto e viceversa altre si erano chiuse.
Per questo aveva delle difficoltà a ricordare, era come se i ricordi li avesse in testa ma per qualche motivo non aveva la chiave di lettura giusta, come se "quell'hard disk fosse stato formattato con un formato diverso da quello che usava di solito".
L'immagine che visualizzò era la seguente: vedeva una cascata azzurra, lei era sopra, diciamo a monte della cascata, dietro di lei uno strano animale, enorme, volante, un misto tra un gatto e un cane con alcuni tratti di altri animali.
Lei si gira per guardare l'animale.
L'animale le ringhia.
Guarda nel fiume che poco più avanti si trasforma in cascata.
Da esso vede qualcosa uscire fuori, una persona, un volto.SPOILER (clicca per visualizzare)
HARRIETT THOMPSON.
Sentì uno stranissimo senso di angoscia, che in poco tempo la pietrificò totalmente. Si sentiva completamente inconsolabile e terrorizzata. Se chiudeva gli occhi vedeva il volto di Harriett davanti al suo viso, vicinissima. Talmente vicina che cominciò ad agitarsi sul sedile del camion tenenedo gli occhi bene aperti per evitare di rivedere quel volto.
Hey ma stai bene? Che ti succede? È entrata una vespa nel camion?
Dopo neanche tre secondi tutto tornò alla tranquillità.. -
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Uhn... sono una tatuatrice... - mentì, ovviamente.
Ma era la forse la bugia più credibile e più vicina alla verità che avesse potuto piazzare, dopotutto il suo corpo era ricoperto di tatuaggi.
L'associazione di parole lo portò a pensare a Mouse e al suo N.O. Ink Parlour.
Povera vecchia canaglia... - pensò, ricordando la sera del suo rapimento da parte degli uomini di Harriett, in cui Mouse perse la vita.
Poi successe qualcosa di inaspettato, quasi fosse colpa dell'insieme di cose, della sua nuova natura spirituale combinata al ricordo di quella notte e, di colpo, si ritrovò catapultata in una dimensione onirica: c'era una cascata, un fiume ed una nuova fiera. Si guardavano negli occhi, poi questa le ringhiava e quando Eve si voltava e dal letto del fiume vedeva uscire proprio lei: Harriett Thompson.
Eve venne scossa un lungo brivido che le attraversò la schiena, come se uno spiffero freddo le avesse soffiato contro, facendola tremare come una sacca.
E pi quello strano senso di angoscia e oppressione.
Doveva avere la faccia di una che aveva visto un fantasma, tanto che ne se accorse anche il secco, nonostante il buio nell'abitacolo.
Una vespa...? - chiese, sforzandosi di capire.
Prestò orecchio cercando di cogliere qualche strana vibrazione ma tutto parve tacere, ad eccezione del vecchie sospensioni cigolanti.
Ma perché diavolo... cosa sono queste visioni?- si chiese, guardandosi intorno, inquieta.
Qualcosa le diceva che avrebbe potuto provare a "chiedere" e forse qualcuno, o qualcosa, le avrebbe risposto...SPOILER (clicca per visualizzare)Uso Spiritus 2. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2016-10-10 13:21:41 eve rolls 5 dice to charisma + animal ken (Diff 7) 4,5,2,6,4 [failure]
Eve mise una mano sulla sua fronte chiudendo gli occhi e mormorando qualcosa.
Niente.
Riprovò.
Attese qualche secondo.
Ancora niente.
L'uomo la guardò curioso.
Ti fa male la testa? Ho delle aspirine nel portaoggetti se vuoi. Comunque non manca molto a New Orleans... Un'oretta al massimo.. -
.FallOutMe..
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Si sforzò di rimanere concentrata ma niente.
Sbuffò, mormorando qualche imprecazione a denti stretti.
No... non - niente. - mormorò in risposta, scuotendo la mano con un accenno di negazione.
Dai Eve, porca puttana!
Hai giocato a fare la "balla coi lupi" fino a poco fa, cazzo concentrati!
Lasciò passare una decina di minuti in cui cercò di calmarsi e di ritrovare la concentrazione, poi riprovò.SPOILER (clicca per visualizzare)Ci ritento, se posso, + spendo wp. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2016-10-11 13:15:23 Eve rolls 5 dice to Char + animal (Diff 7) 4,6,5,9,9 [2 successes] + wp = 3
Passò qualche minuto poi Eve capì che era giunto il momento di riprovarsi a mettere in contatto con le entità al di la del velo.
Mise di nuovo la mano sulla fronte cominciò a mormorare qualcosa.
La mano divenne calda e la Ahrimanes cominciò a sentire dei suoni molto acuti, potevano essere delle risate di bambini miste ad un leggero tintinnare di cristalli.SPOILER (clicca per visualizzare)Qui ci vuole un tiro: da 1 a 5 appare nell'abitacolo del camion, da 6 a 10 immediatamente fuori.
2016-10-11 13:22:12 eve rolls 1 die to spirito 5 [failure]
Il potere evoca FISICAMENTE un animale spirito
p. 465 v20.
Dal nulla un piccolo alligatore (grosso più o meno come un uomo) prese forma immediatamente di fronte al parabrezza del camion sfondandolo e finendo in faccia alla passeggera e al guidatore.SPOILER (clicca per visualizzare)Date/Time Description Result
2016-10-11 13:28:06 camionista rolls 5 dice to dex + drive (Diff 8) 4,8,10,7,6 [2 successes]
2016-10-11 13:27:36 alligatore rolls 4 dice to danni 1,9,4,1 [failure]
2016-10-11 13:27:21 Alligatore rolls 4 dice to attacco 7,2,9,8 [3 successes]
2016-10-11 13:27:08 Alligatore rolls 4 dice to attacco 1,3,4,6 [failure]
Eve si scansò abbastanza in fretta e neanche i vetri la colpirono, al camionista andò un po` peggio: l'alligatore gli si schiantò sul volto insieme al parabrezza che si frantumò in pezzi piccolissimi (era un sistema di sicurezza) e prese solo una gran botta.
Urlando terrorizzato riuscì addirittura a mantenere i nervi saldi e a non perdere il controllo del mezzo. Inchiodò talmente forte che l'alligatore venne catapultato di nuovo fuori.
COSA CAZZO... COSA CAZZO...
Urlava il poverino a squarciagola sebbene miracolosamente illeso.
Si toccava da tutte le parti per cercare di capire se era ancora tutto intero.
Guardò Eve senza dire niente, tremava fortissimo ed era chiaramente in stato di shock.
L'alligatore era fuori dall'abitacolo, sulla strada. Eve guardò nello specchietto retrovisore, per fortuna non arrivavano altri mezzi, ma poteva sopraggiungere un altro camion da un momento all'altro.. -
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MA CHE CAZZ... ! - sbottò Eve, rannicchiandosi prima che i vetri o peggio, l'alligatore, le volassero addosso.
Il secco inchiodò prontamente e l'anfibio volò fuori, lanciato come da una catapulta.
Eve si rialzò, incredula.
Fece zapping con gli occhi, alternando la strada con l'alligatore al povero camionista, un paio di volte.
...cazzo! - e farfugliò qualcosa senza senso apparente.
Era evidente che Eve ancora non aveva piena consapevolezza dei suoi poteri o, se non altro, non sapeva ancora come impiegarli al meglio.
Non sapeva che dire ma era sicura che quel coso, quell'alligatore, lo aveva "evocato" lei dal fottuto nulla.
Porca troia!
Deve essere una specie di nuovi coccodrilli-evoluti... che - che fanno i salti come... - scosse la testa, non sapeva cosa rifilare al tizio.
Roba strana comunque, tipo i Chupacabras o i Sasquatch - vai a saperlo!
Ma il tipo sembrava non reagire, così cercò di far leva sulla sua paura.
Merda! Riparti, prima che quel coso decida di saltarci nuovamente addosso!SPOILER (clicca per visualizzare)OT/ ahahahah mi sto immaginando la scena e rido come un deficiente!
Edited by .seven. - 12/10/2016, 15:16. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2016-10-12 12:20:14 eve rolls 4 dice to man + sub (Diff 8) 6,10,4,10 [2 successes]
2016-10-12 12:21:40 camionista rolls 4 dice to dex + drive (Diff 8) 4,10,9,6 [2 successes]
2016-10-12 12:22:16 camionista rolls 2 dice to coraggio 3,9 [1 success]
La fortuna è decisamente dalla tua.
L'uomo continuava a tremare ma si girò verso Eve e annuì deciso.
Provò a rimettere in moto, il camion si accese subito e subito dopo si rifilò da solo due sonori schiaffoni per riprendersi.
Forza, Jason tira fuori le palle su!
Disse a se stesso e malgrado ogni previsione, sebbene fosse talmente scosso da aver assunto un'espressione degna di una soldato malato di sindrome da stress post traumatico, ingranò la marcia e ripartì di corsa spiattellando il povero alligatore come una frittella su una padella.
Lo spirito intrappolato all'interno, liberandosi, emise una leggera luce azzurra e un suono simile ad un ululato.
L'aria umida della notte in prossimità della palude era strapiena di moscerini, e non avere alcun parabrezza significò per Eve e per il povero Jason ingurgitarne una dose considerevole, per non parlare di quelli che gli finirono negli occhi.
Il rumore del vento era insopportabile e copriva letteralmente ogni parola che dicevano, non c'era praticamente modo di comunicare, inoltre l'abitacolo era pieno di vetri e nel tentativo di spazzarli via dal sedile Eve si tagliuzzò leggermente le mani.SPOILER (clicca per visualizzare)Se vuoi fare altro comunicamelo, altrimenti nel giro di un oretta sarete a New Orleans.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Procedi pure. -
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Il viaggio fu veramente estenuante e alla fine ci misero molto più di quanto si aspettava.
Dove ti lascio?
Chiese il camionista fermi ad un semaforo?SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi scegliere di farti accompagnare dove vuoi oppure puoi scendere e fartela a piedi.. -
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Eve si fece lasciare nei pressi lungo la Chartes Street, nei pressi del Frenchman Art Market.
Da lì al suo rifugio sarebbero stati neanche cinque minuti a piedi.
Ah beh, era scalza ma chi se ne fregava, gli statesabbondano di gente strana.
- Appartamento in Chartes Street 371 - Frenchman Art Market - N.O. -
Fu lieta di constatare che almeno il suo appartamento era come l'aveva lasciato.
Eccezione fatta per la polvere.SPOILER (clicca per visualizzare)Si fiondò in cucina e si trangugiò una sacca di sangue presa dal frigoriferio. Fortuna che teneva una riserva - piccolo favore di Artemisia.
Si spogliò e si diresse in bagno per farsi una doccia.
Poi si cambiò rapidamente e, una volta pronta, uscì di nuovo in strada, diretta verso l'Hotel Monteleone.
Cazzo, dovrò prendere un bus... non so più neanche che forma hanno...SPOILER (clicca per visualizzare)Senti se non è un problema mi nutro come ti ho scritto in Spoiler - se me la lasci passare!
Altrimenti non considerare il pezzo in Spoiler.
Comunque passo dal Rifugio e poi vado da Artemisia. -
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Il camionista lasciò la Ahrimanes nei pressi del mercato. La saluto ancora leggermente sotto shock.
La prima volta che riuscì a rendersi conto di quanto tempo era passato dal momento in cui era entrata nell'albero fu passando di fronte ad un distributore di giornali: otto cazzo di mesi... era stata otto mesi con gli spiriti, a livello percettivo per lei sarebbero potute essere tranquillamente 24 ore.
Quando Eve arrivò in casa sua, la casa di cui solo il Principe conosceva l'ubicazione, trovò una lettera con sigillo e coccarda sul tavolo.
Era in pergamena e sul sigillo di ceralacca c'era un blasone molto intricato,sullo scudo, nei quarti, c'erano una mezzaluna, una croce di gerusalemme, un cervo rampante e un unicorno rampante.
Sul foglio, con una calligrafia incredibilmente curata e pienissima di svolazzi, vergate con inchiostro blu reale con rinforzi in oro (le parole erano in blu, un tipo di blu che un tempo potevano usare solo i nobili, gli svolazzi erano in blu e a volte in oro) c'erano poche parole. Letteralmente metà del foglio era occupato dalla sua firma:
"Nostra Augusta Maestà ARTEMISIA, Primogenito del Clan della Luna nello Specchio, Sovrana di Nova Aurelianum - Indie Colombiane Occidentali, Principe nella Torre d'Avorio, Progenie di Andre che fu progenie di Alfede."
Aveva una calligrafia che era 4 o 5 volte più grande di quella di una persona normale... normale nel vero senso della parola e il testo della lettera era il seguente.
Quando tornerai a casa mi raggiungerai immediatamente.
Bene, avevano avuto la stessa idea a quanto pare.SPOILER (clicca per visualizzare)2016-10-19 13:45:22 eve rolls 5 dice to int - sixth 2,7,3,6,9 [3 successes]
Nel frigo le sacche erano state cambiate, Artemisia doveva aver mandato qualcuno a prendersi cura di lei.
Eve si sentì molto lusingata, inoltre la data di scadenza era incredibilmente lontana... quel sangue era stato sostituito neanche due giorni prima.
Era evidente: Artemisia sapeva con uno scarto di pochi giorni quando si sarebbe svegliata Eve.
Si sentì leggermente manipolata, ma provò anche un senso di ammirazione e di gratitudine.
L'acqua della doccia era letteralmente marrone, aveva tanta di quella terra nei capelli che a prima vista si sarebbe potuta classificare Eve come una mora, non una bionda insomma.
Ma mentre si trovava sotto l'acqua improvvisamente fu colta da un'altra visione.
"Era sola in mezzo ad uno slargo, in città, forse Jackson Square? Non era sicura.
Davanti a se una sedia di legno, di vecchia e semplice fattura.
Eve si girò perché sentiva dietro di se una presenza... non vedeva nessuno.
Si girò di nuovo e questa volta c'era qualcuno sulla sedia, un uomo con un armatura.
Le sorrideva.
Pensi che sia tutto un gioco Eve Taylor?
La voce echeggiava spettrale intorno a lei, come se provenisse da tanti punti contemporaneamente.
Chi sei?
Urlò Eve.
Mi hai già dimenticato? Eppure condividiamo lo stesso sangue... anzi condividevamo.
Il volto dell'uomo traslò perdendo i connotati per qualche secondo come se fosse un volto neutro... bianco... insomma senza naso, bocca ne' occhi.
Il sangue si cambia."
L'acqua della doccia era diventata fredda.
Non che fosse un grande problema per lei ma si svegliò dalla visione.
C'era poco tempo da perdere.
Si vestì e uscì.
Davanti casa sua c'era un taxi.
Eve pensò che con quel taxi sarebbe arrivata in pochissimo tempò, senza pensarci su salì.
Non c`era il tassametro e lei cominciò a farsi mille paranoie che aveva solo cinque dollari in tasca, che di sicuro non le sarebbero bastati, che avrebbe fatto una figura di merda, che si sarebbe dovuta giustificare in qualche modo... forse era meglio scendere subito dal taxi.
Ma era troppo comodo e l'avrebbe portata all'Hotel Monteleone in pochissimo tempo, la pigrizia vinse sulla paranoia e il suo culo rimase ben piazzato sul sedile.SPOILER (clicca per visualizzare)continua qui. -
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Continua da QUI
Dopo una trentina di minuti La moto si fermo a bordo strada, dove ra parcheggiata una jeep nera. vetri oscurati
Fu inviato alla svelta di salire dentro nei posti di dietro
Dal lato dell'altro sportello era seduta lei, vestita di nero con degli occhiali scuri in viso e bellissima come una bambola di porcellana
La sua voce era suadente, calma e cristallina ma allo stesso tempo incuteva rispetto e devozione:
Piacere di conoscerla signor Brook, sa che il mio tempo è prezioso ? Le auguro di non avermi fatto sprecare neanche un minuto prezioso cosa voleva dirmi?. -
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È nel motel quando riceve la chiamata, sta guardandosi attorno per scegliere la sua preda nell'attesa che Elia o Miguel gli risponda, ovvero nell'attesa che lo Spettro adempia alla sua parte. Giunge la telefonata, sufficientemente telegrafica per fargli capire per chi stia parlando quella voce. Attacca la telefonata e si dirige in camera sua per cambiarsi e inviare un paio di messaggi.
Con il cellulare ancora in mano, invia un primo messaggio al numero di telefono dello sceriffo.CODICETo: S
Ti sto per inviare un altro messaggio a questo telefono. Ti dirò che sto per incontrare P e che se non mi senti entro massimo due ore, allora ti devi trovare un altro che ti vorrebbe (descrizione pornografica). Se ricevi una chiamata o un messaggio da me, la mia prima frase deve essere "la crew va sul flow". Se non la uso allora o non sono io o mi stanno costringendo a chiamarti. Se va male, potresti venirmi a salvare da P? Lo gradirei molto. Non rispondermi, non avrei tempo di cancellare il messaggio.
Inviato il messaggio JB lo cancella, quello e tutti i precedenti, e modifica il nome del destinatario in Boh!?CODICETo: Boh!?
Incontrerò P a breve. Se non mi senti sai che non è andata bene
Cancella il resto dei messaggi, da whatsapp a quelli che gli sono arrivati in questo breve periodo sul suo numero via SMS (ad eccezione di quello inviato a Boh?!). Indossa vestiti neri e scuri, tanto per mimetizzarsi con la notte ancora meglio. Poi raggiunge una finestra ed esce da lì preferendola all'ingresso principale. Inizia a correre, facendo un giro lungo e alla fine eccolo arrivare al luogo dell'appuntamento. Si è guardato intorno per tutto il tempo, sperando di riuscire a notare se qualcuno lo segue. Andando a piedi e per zone impervie, privo della necessità di riprendere fiato in quanto non morto, è abbastanza certo di riuscire a seminare chiunque non sia nelle sue stesse condizioni, mentre una macchina o una moto l'avrebbe sentite.
Aspetta la moto sempre nascosto, per poi salirci su senza protervia quando accosta. Lungo il tragitto si ripassa la sua parte, quella che ha deciso di buttare nella mischia. Ancora è guardingo. Non se lo fa dire due volte e si fionda nella jeep nera. Osserva la sua interlocutrice.
Yo sorella!
Saluta con un intercalare molto nero, mentre si riassetta sul sedile
Dubito ti possa pentire del nostro incontro
Riprende a parlare
Chiamami JB...
La invita, in tono socievole. Normalmente sarebbe più dimesso, ma deve far capire di essere sicuro e deciso. Perdersi dietro troppi salamelecchi e reverenze sarebbe controproducente al momento. Prende il cellulare dalla tasca, lo spegne e lo appoggia vicino a loro due.
...i miei amici fanno così. Chi non vuole esserlo invece usa il mio cognome.
Fa una pausa per far capire il messaggio, ma ricomincia prima che lei possa eventualmente rispondere a quell'invito
Ho chiesto di incontrarti perchè la persona per cui lavoro apprezza molto la tua persona e pensa che tu sia la più indicata per dare una direzione al clan di cui facciamo parte. Negli anni vi siete spalati addosso molta merda, peggio delle scimmie nello zoo, distruggendo ciò che invece dovrebbe essere una colonna della Cama. Questo a new orleans ci ha resi una macchietta e la cosa penso non piaccia a te quanto non piace a me e al mio capo.
Il motivo per cui ti ho cercata è che le acque ora si stanno smuovendo. Altri stanno usando questo frangente per salire al potere. Lo vogliono fare sfruttando l'effetto catapulta.
Inizia a descrivere tanto con le parole quanto con la gestualità fisica che cosa intende
Sai un'asse obliqua, un peso lanciato sull'altra estremità, ed ecco che il proiettile parte. Tu hai molto peso nella società, ma non sei l'unica cosa che darà la spinta al proiettile. Al mio capo interessa che le cose vengano meglio contenute senza altri scontri fratricidi tra noi toreador. Ora, se vuoi che io sia più chiaro posso iniziare. Se la cosa non ti interessa scendo dall'auto e amici come prima.
Il vampiro studia la reazione della donna alle sue parole. Vuole capire se la questione ha fatto o meno presa sull'animo della bimba o meno.
Edited by Jack Brook - 10/6/2020, 10:32.
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