Peace Avenue, 94

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    Charlie, coadiuvato dall’amico Pierre, si procurò un estintore che giaceva su di un apposito ripiano poco distante in un angolo. Si posizionò dietro al muro, in modo da tenere d’occhio la piccola finestrella quadrata di vetro nella porta ed il suo bersaglio, Edwin.

    Il guardiano notturno sbraitò ancora qualche minuto alla radio, tentando di coordinare gli infermieri ed il resto della sicurezza che ora stavano cercando un paziente del centro che fosse riuscito a compiere quello scempio, prima di prendersi una pausa e, grondante sudore in volto avviarsi al bagno di fianco alla saletta.

    Charlie si fece coraggio e, come da propositi, lo seguì oscurato, in maniera tale da non poter essere individuato.

    Edwin arrivò alla tazza di corsa che già si era aperto la zip dei pantaloni, Charlie per poco non sbattè contro la porta del bagno che il viscido guardiano si era chiuso alle spalle, quasi sbattendola.

    Il corpulento omuncolo già aveva iniziato ad urinare quando il malkavo, sempre seguito come un’ombra da Pierre, lo raggiunse per tramortirlo.

    Charlie sollevò l’estintore in alto, sopra la propria testa, con l’intento di scaraventarlo contro quella del vile ometto e tramortirlo.

    Trattenne il fiato…

    Un gesto automatico quanto inutile, ormai, data la sua inumana natura. Poi, calò il colpo.

    L’estintore piombò con tale inaudita ed inaspettata violenza da emettere un sonoro CRACK! a contatto con il cranio di Edwin.
    Per un istante, un interminabile istante, Charlie non seppe se sperare che fosse l’estintore ad essersi intaccato o il cranio, o il collo, di Edwin.

    Il guardiano venne centrato alla nuca con tale forza da spedire la propria scatola cranica contro il muro di fronte al water. L’impatto con la parete fu quasi altrettanto forte e sonoro. L’omuncolo lasciò una scia di sangue sul muro mentre si accartocciava, esanime, a terra.
    L’impatto gli aveva certamente fracassato il setto nasale, da cui sgorgava un deciso fiotto di sangue.

    Dal cranio, invece, non fuoriusciva liquido ematico in maniera altrettanto copiosa ma, a giudicare dalla rapidità con cui si stava gonfiando in modo abnorme e dalla forma tutt’altro che naturale che stava assumendo, non c’era da sperare che le cose fossero positive.

    Se Charlie avesse dato un’occhiata all’estintore avrebbe notato il sangue lasciato dall’impatto con il cranio.

    Di sicuro, ormai, non sarebbe riuscito mai e poi mai a far passare la cosa come un incidente.

    Ma Edwin? Era morto o era ancora vivo?

    Charlie non riusciva ad avvertirne il respiro, sebbene i suoi sensi fossero ancora amplificati, nemmeno un rantolo. Che lo avesse ucciso?

    La seconda vittima nel giro di una nottata? Possibile?

    Ma che cazzo stava succedendo quella sera?

    Possibile che tutto gli stesse andando storto? Così storto?!?

    Oh-cazzo! Oh-cazzo! Oh-cazzo-Oh-cazzo-Oh-cazzo-Oh-cazzo! Cazzo! Oh-cazzo! Cazzo! Ma che cazzo hai fatto Charlie?!? CAZZO! CAZZO! CAZZO! – Proruppe Pierre, nel panico più totale mentre andava avanti e indietro per il bagno con le mani alla testa -

    Io me la squaglio!

    Mi spiace compare, è stato bello rivederti ma io non voglio entrarci niente in questa storia!

    Tu hai fatto i cocci e tu raccogli!
    – Disse Pierre, lanciandosi giù per le scale come una saetta, senza voltarsi né concedere a Charlie il tempo di replicare qualsiasi cosa che non fosse urlargli dietro mentre lui percorresse le scale quasi saltando da una rampa all’altra e senza prestare ascolto alcuno -



  2. Imboscata: consiste nel sorprendere un avversario per avere la possibilità di assestare un primo colpo decisivo. L'attaccante esegue un tiro contrastato di Destrezza + Furtività, il difensore esegue il tiro su Percezione + Sesto Senso. Se l'attaccante ottiene piu successi, coglie di sorpresa il bersaglio e può eseguire l'attacco liberamente. I successi extra ottenuti dal tiro contrastato si sommano al pool di dadi per l'attacco. In caso di pareggio l'attaccante colpisce comunque per primo, ma il bersaglio può eseguire una manovra difensiva. Se è invece il bersaglio dell'imboscata ad avere più successi, riesce a scoprire l'imboscata, ed entrambe le parti passano a determinare l'iniziativa normalmente. Bersagli già in combattimento non possono subire imboscate.


  3. 2017-01-30 10:49:07 Charlie Miller rolls 6 dice to Imboscata 7,9,7,7,4, 7 [5 successes]


    2017-01-30 10:49:49 Edwin rolls 4 dice to Individuare Imboscata 8,8,9,6 [4 successes]


    1 successo extra = 1 dado extra


  4. Attacchi alle spalle o di fianco: se un attacco viene portato da un lato, l'attaccante ottiene un dado in più nel tiro di attacco. Se invece attacca il bersaglio alle spalle guadagna due dadi in piu nel tiro di attacco.


  5. +2 dadi

  6. Mirare: Mirare ad un punto specifico comporta un ulteriore difficoltà, ma a seconda del punto colpito l'attacco può ignorare l'armatura o la copertura, o può beneficiare di un aumento del pool di dadi per i danni. Il Narratore dovrebbe considerare i risultati particolari di un tiro di precisione che potrebbero andare oltre il semplice aumento dei danni, a seconda dell'attacco e del tipo di bersaglio colpito.


    2017-01-30 10:51:15 Charlie Miller rolls 7 dice to Attacco alle spalle 1,3,10,2,10, 5,1 [failure]




    Errata Corrige

    Il player ha deciso di mirare alla testa, +2 alla difficoltà

    2017-01-30 10:51:56 Charlie Miller rolls 7 dice to Attacco alle spalle (Diff 8) 8,3,9,8,8, 6,9 [5 successes]


     Grandezza Bersaglio
     Difficoltà Danno
     Medio
    Braccio, Gamba, Valigetta
     +1 Nessun Modificatore
     Piccolo
    Mano, Testa, Cellulare
    +2+1
     Colpo di Precisione
    Occhio, Cuore, Lucchetto
    +3+2




  7. Colpo con l'Arma: Un colpo di taglio, di slancio, od una stoccata, a seconda dell'arma utilizzata. La tabella delle armi da mischia a seguire fornisce i dettagli delle singole armi.

    Tratti: Destrezza + Mischia
    Difficoltà: Normale
    Precisione: Normale
    Danno: Tipo di Arma


     Arma Danno Occultamento
     Randello+ Forza + 1 P
     Mazza+ Forza + 2 T
     Coltello Forza + 1 J
     Spada Forza + 2 T
     Ascia Forza + 3 N
     Paletto* Forza + 1 T



    Equiparerò l’estintore ad una mazza. Le armi che fanno danni contundenti se colpiscono la testa fanno letali.

    I dadi per il roll del danno sono pari a Frz+2 per l’arma, cui sommare i successi ottenuti al tiro per colpire meno uno (che è il successo necessario a mettere a segno il colpo).


    2017-01-30 10:56:30 Charlie Miller rolls 7 dice to Danno 10,4,8,10,7, 6,8 [6 successes]


    CITAZIONE
    V20 Corebook pag. 285

    Mortal characters may not soak lethal damage at all — all such damage is applied directly to their health levels.

    Edwin si becca 6 letali fra capo e collo e se ne va a:

    Crippled -- (-5) -- Character is catastrophically injured and may only crawl (one yard/meter per turn).


    CITAZIONE
    V20 Corebook Pag. 286
    If the individual is at Maimed or higher, he may recover with rest over the times listed below. However, if the mortal is Crippled or Incapacitated, no recovery is possible unless he receives medical attention. Indeed, at Incapacitated the individual is comatose at worse and delirious at best, and could still die.

    Health Level (Crippled) --- Recovery Time (Three months)

    Per poi cadere a terra:

    <li>Atterrato: La vittima cade. Dopo aver subito un atterramento, il soggetto effettua un tiro di Destrezza + Atletica. In caso di successo, può rimettersi in piedi subito, ma la sua iniziativa è ridotta di due nel prossimo turno. Con un tiro fallito, il soggetto spende la sua prossima azione per alzarsi, se decide di farlo. In caso di fallimento critico, cade male, o comunque in modo particolarmente duro e subisce un danno da urto in automatico.
    Manovre come una carica od una spazzata hanno lo scopo di atterrare un avversario. Tuttavia, un attacco particolarmente potente di qualsiasi tipo può spedire il bersaglio a terra. Questi casi vengono lasciati alla discrezione del Narratore, e dovrebbero avvenire solo quando questi lo ritiene opportuno.


  8. Per mia “licenza poetica” si becca il danno da urto automatico data la tranvata che gli arriva tra capo e collo. Ma volendo proprio fare i fiscali avrebbe fatto il tiro di destrezza + atletica con penalità (-5) e non è possibile effettuare un tiro se le penalità ti azzerano i dadi, se nn ricordo male. (Lo ammetto, questa parte non sono andato a cercarmela xke nn mi andava. Fammi causa).

    Detto ciò, con un contundente Edwin va a:

    Incapacitated - Character is incapable of movement and is likely unconscious.

    Health Level (Incapacitated) --- Recovery Time (Five Months)

    Indeed, at Incapacitated the individual is comatose at worse and delirious at best, and could still die.


    E non ho deciso di applicare questa: (perciò “ringrazia” :P)

    CITAZIONE
    V20 Corebook Pag. 284

    Optional Rule: Extras
    To make large fights cinematic and easy to manage, assign “extra” Storyteller characters only four health levels: Hurt -1, Maimed -3, Incapacitated, and Dead. Extras are nameless (usually mortal or ghoul) thugs whom characters run into from time to time, not key Storyteller characters. They’re diversions who are usually controlled by the more important enemies whom your characters are really after.
    These extras are a plot device, and shouldn’t interfere with the main story. After taking a few lumps, extras retreat, surrender, or fall over so the real action can get underway.

    (Ma solo xke sei ancora un rookie ed io sono magnanimo. Ringrazia di nuovo)


  9. Stordito: se in un singolo attacco l'attaccante ottiene un numero di successi al tiro di danno superiore al punteggio di Costituzione del bersaglio (per i mortali) o Costituzione + 2 (per i vampiri e altri esseri soprannaturali), la vittima è stordita. Un soggetto stordito deve spendere il suo turno successivo a scrollarsi di dosso gli effetti dell'attacco. Solo i danni che penetrano il tentativo di Assorbimento del difensore vengono considerati in questo conteggio.


  10. Edwin resterà stordito per un tempo pari alla differenza fra il numero di successi ottenuti al roll per il danno e la propria costituzione. Ovvero per 4 turni.


    Ho pensato di interrompere qui la narrazione e concederti di apportare, eventualmente, modifiche al piano originale dati i recenti sviluppi. Se non cambi nulla, posta la tua reazione ecc e poi proseguiamo "come da copione" XD

    Quando la gente ha paura dei Botch, e non si rende conto che "troppi successi" possono fare altrettanto male se non di più XD


    Edited by Joker- - 30/1/2017, 21:31
     
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    Charlie rimase paralizzato.
    Le mani tenevano strette l’estintore che grondava grosse gocce di sangue.

    Aspetta, Pierre! gli disse vedendolo andar via.
    Non lasciarmi solo. Pierre! continuò pietosamente.
    Ma l’amico tanto amato se l’era già squagliata.
    E Charlie rimaneva l’unico mostro in quel piccolo set da film splatter.

    No, c***o! No! disse con la poca aria rimasta nei polmoni.
    Iniziò a tremare. Una scossa di rabbia lo percorse dai piedi, salendogli su per la schiena.
    C***O! NO! NO! gridò dentro di se.
    Di nuovo! C***O! Che io sia maledetto! iniziando a sbattere duramente la testa contro l’estintore, quasi volesse punirsi per quello che aveva appena fatto.

    Vaff***ulo! continuò in quel turbine di turpiloquio.
    Ad un tratto quel tremore lo strinse come una morsa al collo e Charlie iniziò a oscillare in avanti e indietro, come se l’avesse colto un respiro affannoso, come se stesse per esplodere.
    Digrignò i denti Edwin, porco bastardo! Hai rovinato le vite di molti da vivo e fai altrettanto da morto!

    Il fremito iniziato poco prima aveva raggiunto le spalle e le braccia fino ad coinvolgerlo completamente.
    Si portò più vicino ad Edwin, si tese verso di lui e ricominciò...ricominciò a colpirlo.

    Bastardo! inveiva piangendo lacrime di sangue.

    Un colpo.

    Maledetto!

    Un altro.

    Feccia!

    Un altro ancora.

    Carogna!

    Un altro. E mentre lo colpiva, il suo viso veniva solcato da stille rosse. Si udivano solamente dei colpi interrotti da singhiozzi.

    Si fermò, sfinito. Ma non il suo corpo che non poteva provare fatica. Bensì la sua anima. Quella notte l’avrebbe portata per sempre con se.

    Adesso... si fece forza tra i singulti devo mettere Ordine…solo così posso dominare il caos.

    Tirò su le ultime lacrime di sangue, lasciò la presa e tornò nella stanza dei comandi per fare quello per cui era venuto.



    Torno nell'altra sala, quella dei comandi, vedo se ci sono appositi spazi/alloggiamenti dove vanno delle cassette di registrazione (VHS, CD-rom o simili. o anche semplicemente nastro che gira tra due rulli). In questo caso, prendo tutto dopodichè verso alcool sulla plancia e qualsiasi dispositivo tecnologico.
    Poi mi tolgo dalle scatole in fretta.
     
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    2017-01-31 14:17:26 Charlie Miller rolls 2 dice to Degenerazione (Diff 8) 6,7 [failure]

    La forza è potente in te. Ma la fortuna non ti arride, giovane padawan. Continua così, e ben presto al lato oscuro della forza passerai.

    Per quanto riguarda il resto: non ci sono VHS, CR-rom nè nastri fra due rulli. Sono abbastanza tecnologici da avere registrazioni in digitale su server o simili.
    Ma puoi sempre versare il resto dei liquidi contenuto nelle bottiglie su console e sperare nella fortuna di un cortocircuito XD

    Detto questo, versando liquidi sulla console vedi uscire del fumo uscire plancia comandi. Qualche immagine sugli schermi si spegne. Altre sfarfallano pesantemente, altre ancora hanno interferenze a intermittenza. Qualcuna sembra essere rimasta intatta.

    Data la tua mancanza di conoscenze specifiche non puoi essere sicuro che l'impianto di registrazione sia stato disabilitato totalmente, parzialmente o per nulla e le conseguenze riscontrabili potrebbero essere visibili solo sugli schermi e sulla console comandi ma non sull'apparato di videoregistrazione in sè.

    Ti lascio libertà di gestire tutta la scena dopo averti fornito queste info. Non vorrei toglierti spazio adesso, soprattutto per interpretare i risultati del tiro.
     
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    Stava accadendo. Nuovamente.
    E sarebbe successo ancora. Charlie lo sapeva.
    Passo dopo passo, stava percorrendo il sentiero verso l’abisso più oscuro.
    Scalino dopo scalino, sarebbe giunto prima o poi al suo cospetto, non sarebbe più stato in grado di scappare da lei.
    Come inghiottito dalle sabbie mobili, scivolava lentamente ed inesorabilmente sempre più in basso. Una spirale ripugnante e turpe lo stava ingoiando.

    E colei che albergava dentro di lui e che reclamava sangue a gran voce, quella Bestia, lo guardava, lo aspettava, lo bramava. E sentiva Charlie sempre più vicino, sempre di più.


    Dopo aver impulsivamente spaccato la testa di Edwin con l’estintore, Charlie lo lasciò cadere in terra, voltò le spalle ed uscì dal bagno.

    Iniziamo a fare ordine...

    Nella sala comandi, con fare metodico, prese le bottiglie sul piccolo canterano bianco in legno.
    Silenziosamente le aprì e ne versò il contenuto sul pannello dei comandi.
    Alzò il viso verso i numerosi monitor: le immagine saltavano, sfarfallavano, le inquadrature si spostavano rapidamente in orizzontale e in verticale.
    Charlie però non stava guardando quello che sembrava il buon risultato del proposito che si era posto. Non stava guardando nulla. Anzi “non stava guardando”. Gli occhi erano fissi davanti a se, protesi verso il nulla.
    Poco dopo, del fumo uscì dalla plancia.

    Bene, anche questa è fatta. pronunciò freddamente.

    L’angolo destro della sua bocca si alzò leggermente, eppure chiunque avrebbe giurato che quell’accenno di sorriso non apparì mai sul volto. Solo una smorfia distorta.
    Quasi meccanicamente, girò le spalle all’intera plancia e si diresse verso l’uscita.

    Addio, Edwin. E’ stato bello vederti…un’ultima volta.

    Infilò le mani nelle tasche dell’impermeabile, vi si strinse all’interno e prese la porta, cercando di sparire all’attenzione di tutti, anche della sua Bestia.

    Addio. fu l’ultima cosa che disse prima di uscire.
    Un’ultimo saluto di commiato ad Edwin? No, non avrebbe potuto sentirlo.
    Anche Pierre non era più nella stanza: era scappato prontamente quando aveva notato un peggioramento repentino della situazione.
    E allora? A chi era rivolto questo addio? Con chi stava parlando Charlie?
    Stava salutando se stesso: certo era sempre quel Charlie abietto, quello che aveva piantato un pugnale nella pancia di Pierre, quello dipendente dalla droga, quello rinchiuso in una centro per malati mentali. Ma era lui, era Charlie.
    Cos’era adesso? Che mostro era diventato? O peggio, che mostro stava diventando?
    Non ne conosceva la risposta ma era certo fosse un Charlie peggiore: quello che aveva scannato un paziente inerme e fracassato la testa di una guardia colpendola alle spalle.

    Il vecchio Charlie moriva in quella stanza.
    Addio. fu l’ultima cosa che disse prima di uscire.

    Attivo Oscurazione 2 prima di uscire dalla stanza.
     
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    Buona così. Una conclusione degna e calzante.
    CHIUDO LA ROLE, ti do il mio sponsor per l'interpretazione, passandoti in 1 Fascia, e ti assegno i Px in scheda.

    Comunicami tramite MP come intendi spenderli.
    Mi rifarò vivo io per proseguire la storia, sempre che ti interessi continuare.
     
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