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.SPOILER (clicca per visualizzare)O - Soggezione
Chi è vicino al vampiro improvvisamente desidera avvicinarglisi e diventa ricettivo verso il suo punto di vista. Soggezione è estremamente utile per la comunicazione di massa. Poco importa ciò che viene detto - i cuori di coloro che sono colpiti si allineano verso il parere del vampiro. I deboli vogliono essere d'accordo con lui; anche se i più tenaci resistono, ben presto si trovano in inferiorità numerica. Soggezione può trasformare una discussione rischiosa in una certa riuscita in favore del vampiro, quasi prima che i suoi avversari sappiano che la corrente è cambiata.
Nonostante l'intensità di questa attrazione, i colpiti non perdono il loro senso di autoconservazione. Un pericolo rompe l'incanto del fascino, cosi come avviene lasciando la zona. Coloro che sono soggetti a Soggezione ricorderanno come si sono sentiti in presenza del vampiro. Questo influenzerà le loro reazioni se dovessero mai incontrarlo di nuovo.
Sistema:
Il giocatore spende un punto sangue e tira Carisma + Espressione Artistica (difficoltà 7). Il numero di successi determina quante persone sono colpite come indicato nella tabella sottostante. Se ci sono più persone presenti di quante il personaggio ne può influenzare, Soggezione colpisce quelli con meno Forza di Volontà per primi. Il potere rimane in vigore per il resto della scena o finché il personaggio non decide di farlo cadere.
Tabella successi:
1 successo: Una persona
2 successi: Due persone
3 successi: Sei persone
4 successi: 20 persone
5+ successi: Chiunque nelle immediate vicinanze del vampiro (un intero auditorium, una folla)
Le persone colpite possono utilizzare i punti Forza di Volontà per sovrastare l'effetto, ma devono continuare a spendere Forza di Volontà in ogni scena per tutto il tempo in cui rimangono nella stessa area del vampiro. Non appena un individuo spende un numero di punti Volontà pari ai successi del tiro di attivazione del potere, si libera dagli effetti della Soggezione completamente e per il resto della notte.
2017-01-31 17:50:25 Times rolls 6 dice to Soggezione (Diff 7, used willpower) 4,4,8,7,4, 5 [3 successes]
3 successi: Sei persone
I presenti sono: Cybele, Harahel, Lazarus.
Edit:
Chiunque può resistere all'Ascendente per una scena spendendo un punto Forza di Volontà e superando un tiro su Forza di Volontà (difficoltà 8), ma l'individuo affetto deve continuare a spendere punti fino a che non è più in presenza del vampiro (o, nel caso di Evocazione, fino a quando l'effetto svanisce). Vampiri tre o più generazioni inferiori al possessore devono spendere solo un singolo punto Forza di Volontà per ignorare l'Ascendente per una notte intera e non hanno bisogno di tirare su Forza di Volontà per farlo.
(Vale x tutti i livelli di ascendente)
Tenete tutti a mente il vostro rispettivo punteggio di vinculum.
Inoltre, ricordo che Times ha il Pregio: Santità.
Edited by Joker- - 1/2/2017, 14:26
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Arrivai al luogo dell'incontro che era ormai quasi ora. Quei moli si assomigliavano tutti e per orizzontarmi ci misi un pelino più del previsto. Non era un grosso problema comunque, di tempo ne avevo da vendere, e di passare il tempo prima dell'imbarco in compagnia di altri Sabbatici che non avrebbero perso l'occasione per rompermi le palle per il mio status non avevo poi tutta questa voglia.
Arrivando notai subito alcune figure già sul posto, bene o male tutti - come me - sembravano li per lo stesso motivo: l'imbarco.
I volti mi erano tutti noti, seppur di sfuggita avevo già avuto a che fare con tutti loro, prima al processo e poi alla celebrazione della Vaulderie a cui non avevo avuto l'onore di partecipare.
Avvicinandomi a passo lento sentii che parlottavano tra di loro, mantenendosi però ad una certa distanza tra loro. Tipico dei Sabbat non fidarsi troppo gli uni degli altri, specie a fronte di una situazione cosi anomala. Sorrisi divertito avvicinandomi lentamente al gruppo intenzionato a non interrompere i loro discorsi e a palesare il mio arrivo senza infastidire nessuno. Di tutto il gruppo di Cainiti presenti solo il tipo che parlava mi era quasi del tutto nuovo. Lo Spauracchio lo avevo persino visto in azione, mentre il tipo brutto e la sua spalla li avevo già inquadrati al processo.
Ah! Il tipo della Monomachia!
Pensai tra me e me riportando alla mente alcuni ricordi del processo che lo riguardavano.
Assistendo alla scena, decisi che non era il caso da parte mia di intromettermi nella situazione che pareva tesa, cosi rimasi in disparte. Lasciai in terra la sacca con le mie poche cose e attesi che qualcuno mi chiamasse in causa appoggiato ad un container, con lo sguardo perso in direzione dell'oceano.. -
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Il manichino imbottito che era Harahel in quel momento ebbe come un fremito.
Il marcato disinteresse che sembrava mostrare per l'ambiente circostante non era che una visione distorta e invalicabile che il vero brujah dava di se. Per quanto le ferite dolessero infatti, la maledizione del padre avea tolto ai sapienti solo meri riflessi dell'animo umano. Non intelligenza, non attenzione. Non capacità di dedurre.
Lo spauracchio, come i suoi fratelli, era semplicemente privo di una qualsivoglia parvenza d'emotività. E questo lasciava spazio alla sua abilità percettiva di diffondersi.
Aveva identificato Lazarus. pur non conoscendolo era già risalito a una faccia, e ne aveva riconosciuto i lineamenti: era colui che più di tutti si era dato da fare per avere l'attenzione dei più, che lo volesse o meno ovviamente.
Quali che fossero le sue cause, la sua presenza al processo è definibile irrilevante ai fini delle mie necessità.
I sensi, acuiti al limite del naturale, gli permettevano di essere all'erta: Per questo si girò quasi istintivamente verso Times nel momento in cui i suoi passi iniziarono a risuonare sul molo.
La presentazione dello strano individuo, non riconosciuto da Harahel, fu' aspramente giudicata da quest'ultimo. "Idiota".
Nessun verdetto, nessun altro giudizio, nemmeno un sospetto. Nella sua testa non avrebbe mai pensato ad una spia talmente cretina da sbagliare così malamente.
Ne aveva visti di infiltrati nella vecchia europa: tutti prima o poi si tradivano, o sembravano impossibilitati a fare il grande passo, o venivano sorpresi al telefono con lo sceriffo.
Ma nessuno, in un momento di grande presentazione, avrebbe fatto una figura talmente becera da essere subito smembrato.
"Certo, vi è la possibilità che questo individuo non sia che uno specchietto per le allodole, un facile bersaglio da eliminare per sedare la paura di un infiltrato. Ma matematicamente è una probabilità irrisoria.
La camarilla non è così intelligente, sui suoi troni d'avorio. E' più probabile che si tratti solo di un ignorante, almeno del 42%".
Non avrebbe nemmeno più degnato di attenzione Times ed il suo scivolone sociale...CITAZIONEquesto cainita vuole farci del male, guardiamocene bene, è una spia
...se la certezza di Lazarus non avesse acceso in lui il dubbio. La foschia dell'indifferenza divenne solido dubbio, e la ragionevolezza del sospetto iniziò a insinuarsi nella mente di Harahel.
Indietreggiò di mezzo passo con il piede sinistro, alzando lo sguardo e tenendolo fisso sul misero stolto.
"Il nemico non andrebbe mai sottovalutato"
pur mantenendo regale marzialità nell'aspetto, lo spauracchio vacillò dall'alto della sua indifferenza. Times, in breve, era divenuto membro di una società nemica, un misero infiltrato capace di sbagliare ad entrare in scena, un attore fallito che andava redarguito.CITAZIONESe anche ti chinassi a terra a cercare nutrimento tra il cemento e le pietre sotto una Spada puntata sul tuo cuore potresti non riacquistare la fiducia che hai perso con una singola parola.
Le parole di Cybele intrisero ulteriormente di ragionevole dubbio il pensiero del sapiente.
"Costei parla la lingua dei saggi, seppure in modo rozzo e sbrigativo. Ma il suo ardore ha ragion d'essere."
Sebbene continuasse a essere schiavo dei suoi principi, oltre che delle sue deduzioni logiche, Harahel non poteva ignorare quella pericolosa idea che gli si stava infilando in mente. Non poteva agire con leggerezza nei confronti del sospetto. "Il diavolo è nei dettagli" recitava un libro letto anni addietro.
Eppure Tutto sembrava, forchè colpevole.
Sapeva di potersi sbagliare, sapeva di poter essere in fallo. Per quanto potesse essere assurdo. Altre occasioni, altre persone di fronte a lui, altri esempi di stupidità.
Sarebbero bastati solo pochi secondi per lui Il mezzo passo fatto poco prima all'indietro sarebbe divenuto puntello, ed Harahel avrebbe fatto un passo in avanti... per poi richiamare i poteri del sangue e spiccare la testa del miserabile nemico senza pensarci due volte.
Eppure non agì. di nuovo. Fermo, attento, pronto a scattare in avanti al minimo segno di incertezza.
Che però non vi fù affatto.
"I dati potrebbero essere incompleti. Occorre cautela nel dispensare morte, specie correndo il rischio di incappare nell'omicidio di un pari.
Questo è l'errore di questa crociata: una rete dalle maglie ora troppo grosse, ora troppo fini. Illogicità, mancanza di obbiettività ed ordini sommari emanati da individui privi d'intelletto.
E se ammazzo lui" concluse infine il suo lungo monologo interiore "Non sarò poi diverso da nessuno di loro.
Colpito dalla fermezza delle parole del soggetto, seppur sospettoso, Harahel si limitò a tornare in assetto.SPOILER (clicca per visualizzare)SE mi riesce il tiro a Willpower per eludere ascendente, considera questa seconda parte. otherwise ignorala.Neutralizzata la soggezione di Times, Harahel non era però dimentico di quelle parole. Per natura era portato a vederle come strumenti di potere, e per istruzione ne ammirava l'oggettivo peso.
"Non un'opera magnifica, ma l'ardore di un sabbatico"
Estrasse quindi dalla tasca interna il taccuino con allegata la penna, scorse decine di pagine prima di trovare un foglio bianco e vi scrisse sopra poche lapidarie parole.
Usare il dono dell'ascendente è stato stupido. e inutile. Che tu sia un pessimo attore o solo un misero imbecille, ti darò il beneficio del dubbio.
Per ora.
quindi avanzò verso Times, e con gesti meccanici glielo porse, prima di fare dietro front e tornare a posto.
Stessa posizione marziale, stesso sguardo severo ed impassibile. Ma stavolta permanentemente puntato su Times.
Edited by Joker- - 2/2/2017, 10:36. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Vampiri tre o più generazioni inferiori al possessore devono spendere solo un singolo punto Forza di Volontà per ignorare l'Ascendente per una notte intera e non hanno bisogno di tirare su Forza di Volontà per farlo.
Considerando la tua situazione non hai bisogno del roll. Con la spesa di wp di liberi in automatico degli effetti di Soggezione x tutta la notte.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)si giusto, l'avevo letta al contrario. allora no, non spendo nulla..
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Un colpetto raggiunse la schiena enorme di Ares, che subito venne affiancato da un giovane in felpa nera, che portava una borsa da viaggio penzolante da una spalla.
Un altro volto sconosciuto.
Ehi, Monte Everest! Ti trovo bene per una puttanella.
Eppure gli rivolgeva la parola in modo famigliare. Anche la voce non era sconosciuta.
Que pasa?
Domandò, facendo cenno con la testa verso il gruppo di Cainiti che stavano discutendo.
Motorhead ha deciso di sfidare qualcun altro?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)@Harahel:
Tenuto in considerazione che non intendi spendere wp.
Editato il tuo post precedente.. -
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Uh?!
Mugugnai voltandomi verso il nuovo giunto con aria interrogativa.
E adesso chi è questo?
Fu il primo pensiero che mi balenò in testa. Quella faccia non l'avevo mai vista prima, neanche alla Vaulderie... Eppure si slanciava in confidenza come avrebbe fatto un camerata di lungo corso...
Quella voce però non era affatto la prima volta che la sentivo..
W.. Wade?!?
Possibile?
Ma non era un mostro defor..
Non so, capo..
Sono arrivato da poco.
Fino ad ora ho sentito solo lo sconosciuto impomatato cianciare di quanto inetti fossero i Sabbatici di New Orleans..
Le parole presero il posto dei pensieri non appena quello che ipotizzai essere il mio Ductus mi chiese di illustrargli la situazione. La risposta fu schietta e diretta, ma quasi sussurrata. Non volevo assolutamente interrompere la discussione tra gli altri vampiri, ed al contempo non volevo che sentissero le parole che stavo rivolgendo al mio presunto superiore.
Il dubbio che non si trattasse di Wade continuava a ronzarmi in testa, anche se i modi di fare e la voce non lasciavano molti dubbi. Che fosse stata l'Inquisizione a farlo tornare "normale"?. -
.Giona..
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Sdegno. In effetti, cosa ho provato se non questo quando ho avuto innanzi la marmaglia di cainiti di questa città? il Custode non poteva che essere d'accordo con il Dottore. L'idea di essere messo alla pari di quegli individui era cosa estremamente caustica Nonostante i miei sforzi mi costerà un'immensa fatica scrollarmi di dosso queste miserabili notti. Dannato Constantine Se lo avete fatto, allora ho qualcosa da spartire con voi. Sarò libero di donarvi il mio rispetto, la mia non vita. Camminerò e combatterò anche per voi, e non solo per la mia, la nostra causa. Ma se non avete sentito lo stesso sdegno che ho sentito io, sappiate che per me sarete nemici al pari di quegli infingardi che credono di essere della nostra stessa specie e agli schiavi dei demoni.
Le parole di Times erano quanto di più fuorviante potesse giungere alle orecchie del Custode. Da una parte potevano essere condivise, sì, e senza ombra di dubbio. Dall'altra però lasciavano trasparire degli elementi di ignoranza che stonavano maledettamente. La parola spia covava nel profondo della mente del Lasombra coperta da uno strato emozionale, come un fuoco che pian piano arde sotto le ceneri Allora è stato uno scherzo di pessimo gusto, Times. E ti avverto di tenere più a mente il Codice quando parlerai dinnanzi a me. Un altro scherzo del genere e potrebbe essere l'ultima risata che emetterai su questa terra.
Non c'è bisogno che tu lo chieda. Ognuno di noi è costantemente alla prova. Il mio nome è Lazarus e, a meno che tu non abbia un passato da Ductus in qualche branco degno di questo nome, modera il linguaggio innanzi a me il tu che il Custode utilizzava con tanta sfacciataggine era un modo palese per rimarcare l'inferiorità sociale di Times ai suoi occhi. S'era acquietato l'astio iniziale, forse anche il sospetto, ma le parole del Dottore non avevano creato rispetto agli occhi dell'ex Ductus.Un lavacro rituale purificatore potrebbe lavare la sua lingua.
Fai ciò che devi e ritieni più opportuno, mio reverendo il Nichilista allargò il braccio destro e poggiò la mano sulla spalla della Koldun. Un chiaro gesto di comunione, condivisione e appoggio per rimarcare subito dove soffiava il vento Times, hai forse qualcosa da ridire anche sui ritae della setta? Hai un rango clericale da sbandierare?. -
-Cybele-.
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Ascoltò con molta, molta attenzione le parole del Dottore. Le sentiva fluire nella testa con facilità, allisciando le burrascose correnti dei propri pensieri in qualche modo. Di rado spostò gli occhi su Lazarus o Harahel durante il discorso di Times. Qualcosa in esso le appariva così veemente dall’avere una componente di ingenuità ai suoi occhi – alle sue orecchie. Qualcosa che, man mano che le parole s'ingrossavano, diminuiva di spessore. E fu quella componente ad animarla l’attimo successivo. CITAZIONE (Dr. Times @ 1/2/2017, 01:01)Questo sono io. Mettetemi pure alla prova, se ritenete vi sia falsità nelle mie parole.
Non v’è falsità nelle tue parole. Ma probabilmente inesperienza. , rispose a Times, alleggerendo la propria voce e la propria espressione. Non è una mera prova quella a cui suggerivo di sottoporti, ma un rito per purificare la tua lingua, che ha pronunciato tale disgustoso appellativo. Non avverti la sua ruvida consistenza in bocca ancora? , gli spiegò con pazienza, come avesse di fronte un giovanissimo membro del Branco ancora non adeguatamente educato, specialmente ai benefici dei Riti. L’inglese della Koldun’ia era molto buono, si sentiva che lo parlava da parecchio, eppure c’era un accento a tratti più duro e arricciato che s’insinuava tra le parole, di tanto in tanto.
Ti ringrazio, mio Pan i władca., rispose a Lazarus, annuendo col capo, muovendo un ulteriore passo verso Times. Il mio nome è Cybele. Conosco l'animo bestiale che ci appartiene e officio con rispetto e devozione i Riti sacri della Spada - antichi e supremi strumenti di potenza sullo spirito. , si presentò a propria volta al giovane Pander. La Contrizione ti aiuterà a liberarti del peso che da solo hai messo sul tuo animo di Vero Sabbat e che la Spada ora rischia di vedere come prima cosa, di te. Presto o tardi quell'animo scalpiterà per questo squarcio e il tuo spirito urlerà sventrando la tua mente. , si sporse verso Times, negli occhi brillava una foga insita nello spirito della Figlia dei Carpazi, alimentato dal parlare di riti e di animi. Era tanto concentrata su quel dialogo a quattro da escludere il resto. L’Aria fredda si espandeva mischiandosi all’umidità notturna.. -
Dr. Times.
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L'arringa da giovane Pander incazzato sembrava aver sortito un qualche effetto, o almeno questo era quello che pensava Times dentro di sé, mentre il suo sguardo cupo contemplava con attenzione i 3 fratelli di fronte a lui. Registrò mentalmente le poche ma preziose informazioni ricavate da quella prima incespicante presentazione, chiedendosi contemporaneamente se quel misterioso individuo silenzioso alle spalle di Lazarus fosse parte di quel branco rimasto fermo all'epoca feudale.
Tantovale adattarsi fin da subito. Pensò il Cataro, delineando il suo nuovo personaggio sugli atteggiamenti arretrati e cerimoniali dei presenti.
Senza movimenti bruschi, si chinò lentamente verso colui che era investito del titolo di ductus. Nessun titolo, se non quello di fedele servitore. Rispose serio all'ultima domanda, esibendosi in un rispettoso inchino con la mano sul petto. E da parte mia non vi saranno altri colpi di testa nei vostri confronti, Signore. Ho il massimo rispetto per i gradi della setta e i suoi rituali. Dal lato suo, Times accentuò il "signore" in modo da rafforzare ulteriormente la differenza di casta fra i due che il ductus aveva già affermato, dando a vedere che aveva compreso qual era il suo posto, e vi si sarebbe attenuto.
I suoi occhi poi si concentrarono sull'elegante figura della danzatrice. Non potè fare a meno di notare la sua curiosa flessione dei vocabili, e lo strano appellativo con cui si rivolgeva al suo Ductus. Dettagli che evidenziavano l'estraneità della Cainita agli Stati Uniti. Un altro elemento da studiare con più attenzione in un futuro momento.CITAZIONENon è una mera prova quella a cui suggerivo di sottoporti, ma un rito per purificare la tua lingua, che ha pronunciato tale disgustoso appellativo. Non avverti la sua ruvida consistenza in bocca ancora?
La Contrizione ti aiuterà a liberarti del peso che da solo hai messo sul tuo animo di Vero Sabbat e che la Spada ora rischia di vedere come prima cosa, di te. Presto o tardi quell'animo scalpiterà per questo squarcio e il tuo spirito urlerà sventrando la tua mente.
Annuì con convinzione ascoltando le parole della donna di stoffa. Non vi sono parole più vere. E non chiedo di meglio che avere modo di purificarmi da quel gesto sconsiderato. Sono nelle vostre mani, Sacerdotessa. Disse, lasciando cadere inerti le sue braccia, e preparandosi ad assecondare qualsiasi desiderio della vampira. Una parte di sé invero avvertiva davvero la necessità di un ritae. Eccettuata la Vaulderie della notte precedente, era passato fin troppo tempo dall'ultima volta che aveva preso parte a una delle cerimonie della setta. I suoi viaggi per conto dell'inquisizione non avevano previsto troppo la sua elevatura spirituale: una carenza profonda che si era aggiunta amplificando ulteriormente l'insoddisfazione di Times nei confronti dell'ente che serviva.. -
~Legione~.
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Passeggiai oscurato per un po' aspettando che si formi, come e` normale che sia, il gruppo di tutti i vampiri che dovevano partire
Scorsi da lontano il gruppo e mi avvicinai a passo lento: a prima vista sembrava che si stessero presentando o facendo i convenevoli ma avvicinandomi era chiaro che tre che discutevano mentre altri assistevano relativamente in silenzio, li avevo visti di sfuggita giorni prima e tra loro c'era Lazarus quindi ero abbastanza sicuro di averli trovati.
In particolare Lazarus e una vampira discutevano con un vampiro paricolarmente bello, decisi di tendere l'orecchio per sentire meglioSPOILER (clicca per visualizzare)Amplifico i sensi, poi dimmi cosa riesco a sentire
l'ultima frase era stata facile da sentire, anche senza sensi amplificati, essendo vicino a loroCITAZIONENon vi sono parole più vere. E non chiedo di meglio che avere modo di purificarmi da quel gesto sconsiderato. Sono nelle vostre mani, Sacerdotessa.
questo significava una sola cosa l'unica vampira del gruppo era una sacerdotessaSPOILER (clicca per visualizzare)Smetto di amplificare i sensi e abbandono l'oscurazione
Coff coff Tossii falsamente per farmi notare e farmi spazio nel circolo dei vampiri
Sentivo un legame con tutti i presenti, seppur leggero, tranne ovviamente verso il gigante senza melanina.
Avevo in mano la valigia gia` pronta, i vestiti erano rovinati come al solito ma non avevano i buchi da proiettili e coltellate il che li rendeva meno sospette le mie sembianze
Salve a tutti compagni di viaggio dissi abbassandomi solo un attimo occhiali da sole per dare uno sguardo al gruppo, mettendo a nudo i miei occhi che trasudavano follia omicida. Piu` per legame di sangue che per i trascorsi insieme aggiunsi gentile Lunga notte a te Lazarus, e` sempre bello rivederti anche se in condizioni tutt'altro che piacevoli
Non sapendo il grado degli altri aggiunsi solamente un sorriso in direzione della vampira Sacerdotessa.. aggiungendo un breve inchino con la testa aspettando che gli altri reagissero di conseguenza e si presentassero facendo pesare il fatto che avevano uno status. -
.Giona..
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E da parte mia non vi saranno altri colpi di testa nei vostri confronti, Signore. Ho il massimo rispetto per i gradi della setta e i suoi rituali.
Times aveva toccato le corde giuste. Un miscuglio di ascendente e lecchinaggio atto a frenare l'astio del Lasombra. Cosa avesse contato di più, se l'uso della disciplina o il prostrarsi all'altare dell'ego del Custode, questo era difficile a dirlo Bene, ragazzo ... disse relegando il dottore al gradino più basso di quel piccolo gruppo composto da un Ductus, un Sacerdote e un noto eroe ... affido la tua insipida ed inesperta anima alle cure di questa creatura concluse ribadendo il tocco sulla spalla della Koldun'ia. Creatura si, come altro definire uno di quei perversi appartenenti alla genia dei Carpazi? Oggi Cybele era assimilabile ad una donna, è vero, ma domani? La parola Demone correva parallela al termine Abominio, come due rette che si avvicinano in modo asintotico. Se più opportuna l'una o l'altra definizione ciò dipendeva solo da chi la proferiva.Lunga notte a te Lazarus, e` sempre bello rivederti anche se in condizioni tutt'altro che piacevoli
Fu poi il momento dell'apparizione di Legione. Un arrivo dal nulla nel vero senso della parola. Il Nichilista aggrottò la fronte in modo visibile e si prese un interminabile istante per squadrare il volto del nuovo giunto. Poi d'un tratto il suo sguardo si illuminò di gioia Austin, 1900 ... 52? O forse 51? era palpabile l'entusiasmo del cainita, che poi, con tono ben più pacato, si voltò verso la Tzimisce Ecco dove ho visto costui. Era un viso a me noto, ma durante la vaulderie non sono proprio riuscito ad attingere al ricordo poi, come se lo stesso Legione non fosse presente, proseguì Sarà la seconda o terza volta che lo incontro, figlia dei Carpazi nemmeno Mosé aveva messo così rapidamente mare fra se e gli Egizi di quanto fece Lazarus in quel momento verso Legione. Tornò quindi a guardarlo Mi fa piacere che vedermi vi faccia piacere. Vi informo, per evitarvi spiacevoli errori, che il mio rango è tutt'altro che quello che possedevo mezzo secolo fa e se voi non potete vantare altrettanto, bè ... scodinzolate pure innanzi a me, ma datemi del lei. Grazie. -
-Cybele-.
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Il cambiamento nei modi di Times non passarono inosservati agli occhi della Demone. Accolse di buon grado lle parole del Ritualista e sgranò gli occhi per un attimo - sorpresa - all'appellativo utilizzato. Creatura. Non era il momento per approfondire e ricambiò solo con la solita espressione di paziente rispetto. Molto bene. , sentenziò soddisfatta, già pregustando la sacralità dei prossimi attimi. Mosse il capo in un cenno di significativo assenso a Lazarus prima, e poi ad Harahel, che implicitamente invitava ad assistere al rito. Posò ciò che teneva in mano – le proprie poche cose – a terra, accanto al proprio Ductus – quasi fosse il posto più sicuro in quel luogo.
Stava per muoversi quando la voce di Legione “apparve” – disturbò. Arricciò le labbra e con lo sguardo lo cercò. Ascoltò le precisazioni di Lazarus ma non riuscirono a rilassare l'espressione della Demone. Frena la lingua. Sei giunto all’inizio di un rituale. Mostra rispetto. , rispose così al suo saluto, senza dargli tempo di proseguire a parlare. Chi ha sparso così tanta mala-educazione in questi luoghi?
Non perse il filo delle proprie azioni e l’istante successivo era di nuovo di fronte a Times. Attendi qui, penitente. , gli disse con la voce che diveniva più piena e si ispessiva di una nota sacra, imperturbabile - antica - più della civiltà che li ospitava. Oltrepassò il Pander e si avvicinò al bordo del molo, scendendo su una piattaforma più vicina all’acqua. Voda. , sussurrò con fermezza, fissando il mare scuro. Lo elevò dalla miserabilità che mostrava, quell'acqua di porto inquinata, pietosa e maleodorante divenne - nell'atmosfera del rituale - il bacino profondo e oscuro del Mar Nero. Così lo guardava la Sacerdotessa - e tanto bastava per spogliarlo della sua povertà e rivestirlo di grandezza. Si chinò per immergere la mano destra. Piccole increspature frementi attorniarono le dita della Koldun’ia.
Quando si rialzò, ripercorse i propri passi tenendo aperta la mano che aveva immerso, in bella vista, come fosse un oggetto sacro in processione. Senza una parola la posò sul volto di Times, coprendo la metà sotto al naso. Le dita gelide si chiusero pressanti sulle guance altrui, il palmo – l’acqua salata – aderì violentemente contro la bocca, alcune gocce colavano dal mento. Un gesto forte - eloquente. Questa notte, Times, vieni sottoposto al lavacro rituale della Contrizione. In questa, e nelle due notti che seguiranno espierai il tuo errore. , parlò con un ritmo cadenzato, ma fermo. Non c’era la mollezza dell’abitudine in quel dire, piuttosto il fervore di qualcosa che pur mantenendosi uguale nel significato mutava nella forma. La tua lingua ha compiuto il tuo sbaglio – le parole – la voce. Quegli stessi strumenti con cui ti sei presentato – e su cui pare tu faccia molto affidamento poiché essi si sono dimostrati la parte di te che hai sfoggiato dinnanzi a sconosciuti - noi. , spiegò ogni cosa perché l'altro avesse piena consapevolezza di tutto. Per questo la tua penitenza sarà privartene. Per il tempo intero dell'espiazione la tua bocca resterà chiusa. Come accade per la terra, che il sale le porti aridità e costrizione, e suggelli questa penitenza. , la parlantina si fece più rapida man mano che proseguiva, fino al suo culmine. Per tutto il tempo lo sguardo della Figlia dei Carpazi era rimasto fisso su quello del Penitente. Staccò le dita dal volto altrui e arretrò. Cercò i presenti al rito, uno per uno, chiamandoli a testimonianza.
Come Caino - Dziady - sacrificò ciò che di meglio aveva di sé – suo fratello – così farà questo Penitente. Allo scadere della terza notte aprirai la bocca e per prima cosa, la notte successiva, ti nutrirai perché il tuo spirito si possa riconciliare con la tua natura. Dopodiché ci cercherai perché possiamo scioglierti dalla penitenza. , sentenziò, ancora immersa nel Rito. Il tuo spirito non ha parole – solo sensazioni, istinti e legami. Cercalo. Parlaci. , consigliò al Pander mentre già lo faceva da sé – con sé. Non era più solo il legame con gli elementi. Avvertiva in se stessa una crescente sensazione che si nutriva di ogni atto mistico che eseguiva o menzionava. Il suo animo era in movimento – evoluzione.SPOILER (clicca per visualizzare)Dziady = Capostipite. -
Dr. Times.
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Times gettò uno sguardo disinteressato al nuovo arrivato, dando a vedere che la sua attenzione era evidentemente rivolta a tutt'altro. E tuttavia si diede la pena di notare alcuni piccoli dettagli che accompagnavano la venuta dello sconosciuto. In primis gli occhi da maniaco che si celavano dietro gli occhiali da sole -In piena notte. Sicuramente nessuno si farà domande a riguardo- e gli abiti usurati e malandati. Non esattamente indizi di una persona stabile. Inoltre il dottore non poté fare a meno di osservare che aveva richiesto la parola senza nemmeno prendersi la briga di introdursi prima. Una fastidiosa mancanza, che il buon dottore avrebbe fatto notare con parole gentili e cariche di comprensione. Peccato che adesso il buon dottore fosse andato a casa, e il giovane infervorato che stava rappresentando non avesse alcuna pazienza per le mancanze.
A conclusione di questo ragionamento, si limitò a rispondere con uno sguardo truce alle parole dell'assassino, e a rivolgere nuovamente il capo nei confronti della Sacerdotessa.
Sorrise malignamente dentro di se, sentendola redarguire il maniaco con gli occhiali da sole, e sorrise ancora più malignamente avvertendo la freddezza con cui il Ductus aveva preso le distanze dall'intruso. Ovviamente nulla di ciò trasparì sul volto dell'attore, completamente preso dalla sacralità del rito.
Nella più totale immobilità, seguí i movimenti eleganti e pronunciati della donna di stoffa, percependo l'atmosfera intorno a lui farsi più grave. Senza dubbio quella "Creatura" -il termine con cui il Ductus si era riferito alla sua compagna di branco- aveva un certo talento per la teatralità. O forse era semplicemente il suo fanatismo ad invadere ed isolare la pista da ballo su cui stavano danzando?
Che fosse l'una o l'altra, Times iniziava a sentirsi rapito da quella cerimonia, semplice ma allo stesso tempo carica dell'intensità e del fervore di Cybele. Iniziava a riconoscerne la saggezza dietro l'ossessione, e a rispettarla. Emozioni del tutto inaspettate in quel frangente per il mutaforma, sentimenti che apparivano quasi legati a un aspetto sovrannaturale. Come se quel rito, e la stessa Cybele stessero risvegliando una parte di lui che credeva ormai sopita.
Ora Times si sentiva come un discepolo nelle mani di un maestro. In qualsiasi altra situazione si sarebbe sentito imbestialire alla sola idea di essere privato della parola, del suo strumento più raffinato ed elegante. Quasi a voler sottolineare quel pensiero la sua Bestia soffiò infastidita, ma senza troppa convinzione.
Ora il Pander leggeva la verità nelle parole della sacerdotessa, e in qualche modo vedeva il lato positivo della vicenda. Le parole quella notte lo avevano tratto in inganno, e obbligato a rinunciare ad una delle sue maschere. Non erano gli strumenti affidabili che riteneva, e quel periodo di penitenza gli avrebbe permesso di riorganizzare le sue carte.
Le parole non erano tutto per lui. Erano solo una punta dell'iceberg di ciò che era davvero. Il suo corpo, i suoi gesti, i suoi poteri e le sue conoscenze. La sua anima di tentatore. Il dio sopito dentro di lui. Questo era davvero lui. Le parole erano parte della maschera, ma non il suo intero essere.
E quel periodo di introspezione non sarebbe stato vano. Una volta concluso, lo avrebbe sfruttato come un appiglio. Un sottile ponte per farsi strada nel baratro della diffidenza e giungere a un punto di contatto con questi vampiri. Avrebbe trovato i tasti giusti per comporre la sua melodia, avvicinandosi un po' alla volta.
La Bestia dentro di lui gorgogliò, non più insoddisfatta, ma appagata da quei sentimenti di manipolatore. L'idea di seguire in quel modo la propria preda circuendola e ingannandola trovava un riscontro nella natura più predatrice del Pander.
La demone tolse la mano dal suo viso, ponendo fine alla cerimonia. Il Pander rimase qualche secondo immobile, lo sguardo perso nel vuoto, la mente abbandonata ai suoi oscuri e peccaminosi pensieri. Poi, lentamente si inginocchiò su una gamba di fronte alla guida spirituale, chinando il capo in un gesto carico del suo animo più penitente. Un atto molto più elegante e fluido dei movimenti meccanici di Harahel; un gesto quasi religioso, pieno della contrizione che ci si aspettava da lui.
Un gesto silenzioso, ma allo stesso tempo più espressivo di qualsiasi parola avesse detto dal momento in cui era giunto al molo..
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