Traghetto "Julia"

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    Il Cainita osservava il ragazzo "Volevo intendere dove hai passato la maggior parte del tempo, come ti sei distratto durante il viaggio".
    Il vampiro prosegue guardando il bicchiere "Lo sto lasciando respirare un pò, il sapore risulterà migliore". Joey si guarda intorno nella stanza inizia ad respirare leggermente più profondamente... "Ma dimmi, ti occupi anche di privati col tuo lavoro? Hai un biglietto da visita?".


    Cercavo di carpire info xD. Cerco di usare Auspex per sentire che odori ci sono nell'aria di questa stanza, e che odore emana la mia preda.
     
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  2. BloodTide
     
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    Ok ^^ allora continuiamo :D


    Il ragazzo semplicemente alzò le spalle rispondendo alla domanda "Beh, in realtà la sera sono stato spesso qui. Uscivo per mangiare qualcosa nella zona ristorante dove ci siamo conosciuti ieri e poi tornavo in cabina per guardare i documenti. Poi... boh, un po' in giro..." gli occhi si spostarono appena annuendo a quanto detto riguardo al vino. Si vedeva che in verità non fosse particolarmente interessato alla questione del vino e avesse solo "fatto finta" di interessarsi per una questione di cortesia. Si concentrò invece sull'ultima domanda del Vampiro "In verità no... lavoro a tempo pieno per la succursale della mia azienda e non mi sono mai impegnato in altro. Tenere la contabilità là mi porta via otto ore a settimana, sei giorni su sette." sorrise appena prima di alzare le spalle "In realtà questo piccolo viaggetto ci voleva proprio... Sono sempre questioni di lavoro, certo ma comunque ho staccato un po' la spina..." un vago sorriso prima di prendere un altro sorso. Il bicchiere era quasi finito ma l'umano non sembrava avere fretta.

    Joey si concentrò appena, nel richiamo di quella disciplina propria del suo clan. Per un secondo i colori aumentarono di intensità, il bicchiere tiepido sembrò assumere sfumature tattili più particolari e precise, le onde del mare parvero entrare all'interno della cabina per come il rumore era chiaro e distinto e gli odori aumentarono di intensità. Tutto poi sfumò, preda di quella "canalizzazione" che aveva voluto. Si concentrò solo sull'olfatto e quando tutto il resto sfumò gli odori sembrarono schiarirsi e diventare più netti. C'era puzzo di chiuso, questo era sicuro. Ma le infinite sfumature non si fermavano a quello. In un posto così piccolo aveva la possibilità di sentire la puzza di fumo di un mozzicone di sigaretta che, probabilmente, il tizio aveva fumato in barba a tutte le regole della nave. Sentì forte l'odore dello spray che aveva utilizzato per coprire il misfatto e l'odore del vino che avevano aperto accarezzava tutto il resto come una fragranza vaga. Sotto questi odori, forti e chiari, percepiva una leggera puzza di sudore e un leggero cattivo odore derivante probabilmente dalle scarpe. Dopotutto... il loro viaggio era durato un po' e magari il tizio non aveva avuto tempo o voglia di curare la sua igiene personale al meglio. Niente di eccessivo ovviamente. Ma il potere del sangue che aveva scatenato aveva in qualche modo reso tutto più vivo e forte.



    Edited by BloodTide - 25/5/2017, 20:06
     
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    Joey guarda la stanza per bene, la sua natura curiosa lo porta sempre a carpire il più che può dalle persone, soprattutto se possono dargli una mano nelle sue faccende "Capisco perfettamente, e questo viaggio di lavoro quando prevede il tuo ritorno in Azienda?" Chiede Joey con naturalezza...
     
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  4. BloodTide
     
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    Gli occhi del ragazzo si spostarono appena da quelli del vampiro mentre si appoggiava allo "stipite" della cuccetta nella quale dormiva. Sembrò pensarci un attimo prima di rispondere con calma "In realtà avrei l'incontro domani a pranzo... anche per questo voglio evitare di sbronzarmi!" chiarì con un sorriso prima di indicare sommariamente le piume nei capelli del ragazzo "Tu da dove vieni? Carine quelle piume..." borbottò di rimando prima di gettare uno sguardo all'orologio da polso. Era chiaro volesse tentare di capire quanto tempo gli mancava prima dell'attracco.

     
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    Joey sorrise a quella domanda, pensando alla sua terre natia e alla sua amata città che molto probabilmente non vedrà mai più, nel suo cuore spera almeno un giorno di ritrovare qualche caro fratello che ha conosciuto in quegli anni. Lui ne era sicuro, i cainiti sono immortali, fortuna e abilità permettendo, ma quegli anni anche se i secoli scorreranno, lui non li dimenticherà mai... "Io sono nato in California. Ti vedo molto stanco...". Joey si alza in piedi, guarda Mike diritto negli occhi "Aspetta, ora che ci penso forse dovrei andare e lasciarti riposare un pò. Manca ancora tempo all'attracco forse dovresti concederti una dormita, se Dormi, forse il mal di mare passerà...".

    Tento di usare dominazione sulla parola dormi, per far addormentare la mia vittima


    Edited by Airio - 25/5/2017, 21:20
     
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  6. BloodTide
     
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    2017-05-27 01:10:01 Joey rolls 3 dice to Dominazione I 1,10,8 [1 success]


    I poteri del Sangue erano vari. Ognuno di loro richiedeva uno specifico tipo di concentrazione e una specifica applicazione. Uno dei poteri più incredibili, forse, era proprio quello della dominazione. Joey rispose al ragazzo e già la sua mente lavorava frenetica nel tentativo di ricercare quello stato mentale che, aveva imparato, era necessario all'utilizzo della dominazione. Socchiuse appena gli occhi, cercando lo sguardo dell'umano e quando lo trovò fu facile tenere gli occhi fissi nei propri fin quando fu necessario. Il ragazzo lo guardò dapprima con sguardo interrogativo. Come se non capisse dove voleva andare a parare lo stregone. Poi ogni difesa mentale crollò e lo sguardo perse la sua "prontezza". Restò per alcuni secondi fermo nel vuoto prima che il ragazzo annuisse appena "Hai ragione... dormo." borbottò vago prima di appoggiare il calice sul comodino e avvicinarsi al letto. Si distese con lentezza senza preoccuparsi della presenza del vampiro.

    L'ordine era stato impartito ma, tuttavia, Joey sapeva bene come funzionasse la Dominazione. Quel particolare potere aveva la capacità di impartire ordini base ma non aveva possibilità di instaurare nella vittima uno stato fisico o mentale. Questo significava, nella pratica, che poteva ordinare a qualcuno di dormire ma comunque il tutto non sarebbe stato automatico. La vittima avrebbe cercato di riposare, certo, ma il sonno sarebbe dovuto arrivare naturalmente. Tuttavia, Joey forse contava sul fatto che, essendo l'ora abbastanza tarda, il ragazzo fosse già "predisposto" a farsi una bella dormita. Ora doveva solo uscire e dargli il tempo di addormentarsi.

     
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    Joey prende la bottiglia e i bicchieri, esce dalla stanza ed attende che l'umano si addormenti. "Forse l'auspicio può aiutarmi a capie quando Mike sarà in un sonno profondo..." Pensò il cainita... Che decise di attivare di tanto in tanto Auspex per controllare la situazione, certo, l'avrebbe fatto solo quando era conscio che rumori forti di sorta, non l'avrebberò infastidito, ma confidava sul fatto che nella zona delle cabine nessun rumore forte poteva infastidirlo nel controllare la preda...
     
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  8. BloodTide
     
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    Il vampiro lasciò la stanza e iniziò il suo controllo a ciò che accadeva dentro. Facendo attenzione a rumori molesti si premurò di amplificare, di tanto in tanto, i suoi sensi nel tentativo di capire cosa succedesse all'interno. Già alla prima attivazione di Auspex, tuttavia, dovette rendersi conto che un controllo di quel tipo era al più indicativo. Dopotutto aveva impartito al ragazzo l'ordine di dormire e lui s'era disteso sul letto con il chiaro intento di farlo. Percepire dall'esterno della stanza se l'umano dormiva o meno risultava difficile. Soprattutto quando, insieme ai rumori che stava cercando di captare, si ritrovò ad amplificare anche rumori indesiderati come i rumori delle macchine, il rumore di altri passeggeri nelle cabine e, più in lontananza, i rumori dell'equipaggio di sopra e quello delle acque del fiume che gorgogliavano silenziose. Aspettò una mezz'ora buona e, dopo questo "esiguo" lasso di tempo si rese comunque conto di non riuscire a stabilire in modo definitivo se la sua preda si era addormentata o meno. Forse si necessitava un controllo più... diretto?

     
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    Joey rientrò nella stanza per controllare la condizione della sua preda, "Posso dirgli che sono passato per svegliarlo, nel caso fosse sveglio o si svegliasse... Dopotutto è a conoscenza che la nave attraccherà prima o poi...". Una volta entrato cerca di stabilire se la sua preda dorme, utlizzando nel caso servisse il dono dell'Auspicio per concentrarsi sul respiro della vittima.
     
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  10. BloodTide
     
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    Joey entrò nella cabina senza troppi problemi. Facendo solo attenzione a non fare troppo rumore. In realtà si era premurato di comandare all'umano quanto servisse perché si addormentasse. L'umano aveva eseguito senza premurarsi di chiudere la porta a chiave e, quindi, quando tentò di entrare non trovò alcuna resistenza. Non servì l'auspicio per capire che l'umano dormiva. Riposava su un fianco e il respiro era regolare e, a tratti, anche pesante. Joey era riuscito nel suo intento. E, ora che la sua preda era lì, inerme, davanti ai suoi occhi, i morsi della fame presero a farsi sentire insistenti. Il fatto di avere lì a pochi metri della vitae pronta ad essere presa era fonte di sconvolgimento per lui e per la sua bestia. Doveva cibarsi, non poteva più rimandare l'impellenza.

     
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    Entro, chiudo la porta alle mie spelle, e la chiudo a chiave, bramoso di vitae il mio pensiero prima di nutrirmi è di guardare per bene la stanza, e cercare con l'aiuto del mio fedele Auspicio per amplificare la mia vista, e per essere sicuro che nessuno può vedermi e niente mi può disturbare mentre mi nutro. "Meglio essere sicuri", per quanto potevo saperne, quell'essere umano poteva anche essere un inviato dei miei nemici di L.A. Fatto ciò, mi lascio andare e inizio a consumare il pasto. Mi assicuro di nutrirmi non uccidendo la mia vittima. Quest'uomo mi era stato utile, e un minimo segno di gratitudine era dovuta. Oltre al fatto che la morte di un umano, anche se non di New Orleans non sarebbe certo stata una buona presentazione.

    Uso Auspex per cercare possibili "problemi" che possono farmi cambiare idea e non nutrirmi. Meglio essere sicuro che siamo realmente soli, e che non ci sia nessuno, e che nessuna registrazione sia video che audio possa essere in atto... La prudenza non è mai troppa.
     
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  12. BloodTide
     
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    Il vampiro si chiuse la porta alle spalle come il tenebroso assassino di un racconto dell'orrore. Ora che la sua preda era inerme davanti ai suoi occhi la fame sembrava più pressante. La bestia scalpitava come trattenuta da una catena che minacciava di cedere da un momento all'altro. Era la sete, la sete maledizione di Caino. Tuttavia non era ancora così pressante da accecare la ragione e offuscare l'arbitrio. Il vampiro, paranoico oltre ogni limite, sondò la stanza con l'Auspicio nel tentativo di carpire se il tutto era sicuro o meno. Se c'erano pericoli, di sicuro questi non erano individuabili tramite i suoi cinque sensi, nonostante essi fossero amplificati dall'Auspicio.
    Quando fu relativamente sicuro, allora si avvicinò alla sua preda. Pregustò un attimo il sapore della vitae calda mentre calava come un ombra sulla sua vittima. Si beò di quella sensazione d'eccitazione quasi sessuale che precedeva il morso. Gli sembrava di sentire, lì sotto pochi centimetri di pelle, il sangue della sua vittima pulsare forte. Alla fine cedette, stimolato dall'irruenza della bestia che impose il suo dazio. Affondò i canini e sentì il fiume caldo riversarsi nella bocca. Iniziò a suggere mentre i battiti dell'umano calavano vertiginosamente. Ci mise poco a rendersi conto che... non poteva cibarsi quanto avrebbe voluto. Non se avesse avuto intenzione di preservare l'incolumità della sua vittima che già era stata privata di una buona porzione di quello che le serviva per restare in buone condizioni. I battiti calavano velocemente... più velocemente di quanto avrebbero fatto di solito con una persona "vergine" che non era stata sottoposta di recente al Bacio.
    E così presto, troppo presto, venne il momento di abbandonare il fiero pasto.

    Pag. 305-306 del manuale. Per fame ho considerato che, essendo sotto il 50% del pool totale di punti sangue, Joey aveva fame ma, essendo a 4 punti, era una fame leggera. Quindi tiro su Autocontrollo fino a raggiungere 5 successi (fallimento critico significa andare in frenesia) a difficoltà 6 (la fame non è eccessiva)

    2017-05-31 10:02:32 Joey rolls 3 dice to Autocontrollo 3,7,3 [1 success]
    2017-05-31 10:03:08 Joey rolls 3 dice to Autocontrollo 7,10,7 [3 successes]
    2017-05-31 10:03:56 Joey rolls 3 dice to Autocontrollo 4,4,2 [failure]
    2017-05-31 10:15:58 Joey rolls 3 dice to Autocontrollo 1,6,7 [1 success]

    5 successi raggiunti. Ti controlli.


    Resistere alla Bestia non era facile. Era come combattere contro la propria natura. Combattere contro se stessi. E ogni vampiro, prima o poi, doveva fare i conti con la propria natura di predatore. La sete di vitae distrussero le catene che tenevano salda la Bestia e Joey si ritrovò in questo modo ad affrontare la bestia. Restò chino sulla propria vittima. Doveva fermarsi, ma aveva ancora sete. Doveva dominare l'impulso, ma era così difficile. Così arduo. Il sapore del sangue, l'odore metallico sembrava pervadere l'intera stanza. Eppure, dopo qualche secondo di lotta interiore. L'autocontrollo vinse definitivamente sull'istinto predatorio. La sete, e di rimando la Bestia, venne messa a tacere. Si alzò quindi leccando la ferita inferta eliminando in questo modo ogni prova. Si era cibato... tuttavia non quanto avrebbe voluto.

    +1 PS
    Sei a 5 PS. Joey aveva già bevuto da questo umano. Bere di più avrebbe significato comprometterne la salute.
     
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    Esco dalla stanza portando con me tutti i miei effetti personali, vino e bicchieri. Chiudo la porta della mia stanza e vado sul ponte cercando di capire quanto ancora manchi all'attracco della Julia.

    Paranoico oltre ogni limite, non si può mai sapere xD
     
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  14. BloodTide
     
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    La "Julia", scoprì Joey, aveva attraccato. Le operazioni di sbarco ancora dovevano cominciare ma, dal fermento che si notava in giro, queste sarebbero iniziate di lì a poco. Si mise quindi sul ponte, attendendo che gli operatori facessero il loro lavoro. Stare in mezzo ad una forbita folla multiculturale non era semplice per un vampiro. Soprattutto se, come Joey, in realtà il bisogno di sangue non era stato completamente appagato. Attese quindi con calma, meditando sul da fare. Avrebbe dovuto incontrare il suo "contatto" l'indomani sera. Questo significava che aveva ancora una notte da vivere a New Orleans prima di sbrigare le normali formalità dei Fratelli. Cosa avrebbe fatto? Si sarebbe cercato un posto dove riposare tutta la notte? Oppure avrebbe provato a cacciare in barba a tutte le Leggi dei Fratelli che vietavano a chi non era ancora stato accettato dal Principe di una Città di cibarsi nei suoi domini? Mentre meditava sul da farsi, il vampiro si accorse che le operazioni di sbarco erano iniziate. Si mise in fila consegnando i documenti necessari quando venne il suo turno e alla fine, si ritrovò sulla banchina illuminata da fari al neon bianchi. Era venuto il momento di decidere cosa fare...

     
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    "Dovrei riuscire a resistere fino alla mia presentazione dal principe. Sarebbe sfavorevole per me e per chi garantisce per me violare le leggi appena mosso il mio primo passo in questa città...". Pensò Joey appene sceso sulla banchina, quindi iniziò a camminare per arrivare alla fine della stessa e guardarsi intorno. "Devo cercare un luogo per la notte. Mi chiedo se ci siano luoghi più consoni ad un Cainita estraneo, che non vuole avere problemi con gli altri fratelli appena arrivato". Joey cercò la cabina di un telefono sperando che sull'elenco telefonico potesse già palesarsi almeno il nome di qualche luogo in cui un essere umano avrebbe passato la notte...
     
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42 replies since 20/5/2017, 13:30   378 views
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