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Tralasciando i Malkavian i Clan più potenti in città sono di certo i Toreador e i Brujah. Ma non so darti dei nomi precisi, ma sembra che in entrambi i casi i Fratelli più in vista non siano dei Primogeniti. Nel primo caso perché i Toreador si stanno ancora assestando e scegliendo un nuovo Primogenito, nel secondo caso perché quello dei Brujah è una marionetta di rappresentanza. Avrà vita breve.
Jonathan annuì, in quel modo triste che si tiene da parte per quando si parla di qualcosa che sarebbe meglio dimenticare. Si, era un'infernalista. Sfruttava quelle forze per farsi temporaneamente beffe della nostra maledizione. Le prove dei suoi crimini ci sono, e anche della sua morte. L'unico motivo per cui non è seguito l'arrivo in pompa magna di un Giosiano è l'intervento del nostro Clan e probabilmente anche dei Malkavian. Il primo non voleva che il suo nome venisse accostato ad un simil fatto, il secondo cercava una transizione fluida.
Non essendo stato presente non posso darti risposte, ma i Sabbat per quale motivo dovrebbero accordarsi con una singola invece di ucciderla o costringerla a fare quello che vogliono? E, per quanto riguardava il rituale. Per capirci qualcosa servono prove e un esperto. Ho sentito che in città ne è arrivato uno proprio per colpa di Harriet, ma non so se riuscirò a rintracciarlo. E anche se fosse avremo bisogno di prove. Un cenno flemmatico, vagante.
Spezzare il rituale non sarebbe un'idea malvagia ma tutti questi sono voli empirici, visto che le risposte sono altrove. Se vuole una bolla...beh, che se la goda. Scoppierà presto per questi ribelli di cui parli. Se poi vi ha chiesto di stroncarli avrai la scusa perfetta per vagare indisturbato a far domande.SPOILER (clicca per visualizzare)Ti ho fatto un tiro di politica, un successo. Purtroppo non basta per sapere altro della situazione cittadina, nè per ricordarsi cosa sia un Giosiano.
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Alza leggermente lo sguardo al cielo osservando la pallida luna "Capisco. Studierò le forze in campo dall'interno. Aggiungo che Catalina vuole che Herman venga fatto fuori reo di essersi alleato con il Sabbat. Trovarlo ci potrà dare risposte sul sabbat e sugli accadimenti di quella notte." si azzittisce un attimo,meditabondo, per poi riprendere "Mi preme sottolineare che... spero e confido che il Clan sia orientato a recuperare tutto ciò che si è perso. O meglio... tutto ciò che ci è stato sottratto. Di cui la città dei topi è solo un tassello. Non abbiamo un primogenito. Non abbiamo riconoscimento o accettazione all'interno di questo dominio. Spero e confido che la Torre non voglia restare spettatrice di tale ingiustizia. E se questa invece è una prova d'espiazione per noi per poter rivendicare ciò che è nostro... sono pronto a fare la mia parte. Una fluida transizione, chiamiamola. Che ne pensi?"chiese tornando a guardare il nosferatu per poi aggiungere dopo "Dimmi pure cosa serve al momento Sangue per poter muovere un passo in avanti in questa ...merda.". . -
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Beh, come ho già detto... Svirgolò con la dritta, si avvicinò al Neonato. Sono qui per questo. E quando i tempi saranno maturi avremo altri del Clan al nostro fianco. Ma per ora dobbiamo per forza di cose restare nell'ombra. Stiamocene relativamente tranquilli...la Giustizia arriverà, si. Ma con il tempo. Si girò, dandogli le spalle ma continuando a parlare. Non sono qua per una semplice vendetta del clan, te lo assicuro. Non sono un ripulitore, un vendicatore.
Dobbiamo in qualche modo riuscire a saperne di più riguardo al destino di Cogliostro, poi capire se c'è modo di destituire la farlocca e distruggere la sua barriera. Come abbiamo detto usare gli abitanti della Città potrebbe essere la via giusta. Se viene meno la sua protezione mi occuperò personalmente della signora, appropriandoci di tutte le prove accessorie. Quindi, per ricapitolare... E alzando una ad una le lunghe dita bianche, per tenere il conto. Trovare un modo per destituire Catalina. Liberare la città. Trovare prove dei suoi...chiamiamoli vizi. Scoprire il più possibile riguardo Cogliostro. Mancava solo il pollice. E farlo restando vivi. Di certo molto da fare... Schioccò la lingua, ma non per disappunto. Cercherò di capire qualcosa di più riguardo ad Herman e ciò che ha combinato, ma se ci sono veramente dei Sabbat di mezzo non possiamo assolutamente esporci. Questo problema dovrà attendere.. -
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Assottigliò lo sguardo ascoltanto il dire del nosferatu, osservando nel mentre l'oscuro orizzonte ma immaginando di rimando un fulgido futuro.
"Bene" disse lapidario "Svicolerò su Herman" continuò per poi aggiungere "...alla fine era un compito non assegnato a me." nuova pausa "...e io mi concentrerò sul resto." Sdenudò appena i denti in un inaspettato piccolo gesto di trepidazione che durò pochi attimi prima di scemare. Sguardo che si spostò sul Nosferatu "come possiamo comunicare, qualora servisse farlo? Hai un cellulare, una mail o qualche altro mezzo di comunicazione?" fronte che si increspò appena "e cosa stanno facendo in questo momento Sam e Abel? Così da potermi agganciare alla versione che avevi pensato per loro...". -
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Non penso sarebbe sicuro comunicare troppo tra di noi, soprattutto con mezzi moderni. Se poi fossero influiti dalla barriera...no, andiamo sul classico. Strinse le labbra e squittì tre volte, in quello che Caesar riconobbe come un uso oculato del Richiamo. Ti darò uno dei miei animali, è addestrato e intelligente...per essere un roditore.
Qualcosa si mosse tra i cespugli, una creaturina piccola e furtiva che guizzò come un treno dai rovi fino alla gamba di Jonathan. Il topolino si aggrappò stretto al tessuto e risalì la parete umana, guadagnando in pochi istanti la spalla dell'anziano Nosferatu. Puoi lasciare a lui eventuali messaggi, ma ci metterà tempo ad andare e tornare. Non usarlo più del dovuto, o in caso di urgenze non avremo modo di comunicare. Prese il topo e glielo porse. Si chiama Ashiinu.
Per concludere non ho idea di cosa faranno di preciso quei due. Il comando che ho impresso a Sam comprendeva il portarti qui e poco altro. Ma se non era un compito assegnato a te puoi semplicemente dire che avete deciso di separarvi. Alzata di spalle. Non così lontano dalla verità, a pensarci bene.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusa tantissimo il ritardo, giornate di merda.. -
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Annuì con un sol movimento verticale del capo. Mancina guantata che venne allungata con il palmo verso l'alto invitando così il topo ad avvicinarsi. "Bene" sentenziò nuovamente "E' tempo di ritornare in superficie a godere della squisita compagnia che questo dominio offre. Sono sicuro Artemisia si accorgerà dell'importanza e dell'utilità del sangue nosferatu." un attimo di silenzio per poi riprendere "...prima o poi. Sicuramente io farò il possibile.
Altra certezza è che se vi è qualcuno che protegge Catilina all'interno del dominio sicuro sarà qualcuno che conta e che ha potere reale per farlo ed è molto probabile che starà molto attento che nessun nosferatu possa rappresentare una minaccia per loro. Credere che sono dalla parte di Catilina forse li farà uscire allo scoperto. Forse." si azzittì nuovamente per poi dire "Se non vi è altro, ti saluto Jonathan. Che il futuro sia più certo di questo incerto presente"disse a mo' di augurio.SPOILER (clicca per visualizzare)Tranquillo, non preoccuparti!
Edited by Hybris - 3/11/2021, 17:17. -
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Si, ma è un gioco rischioso. Chicchessia non dovrà avere il tempo di tirare i remi in barca e lavar via le prove. Il topolino risalì il braccio di Caesar, squittendo la sua genuina curiosità.
A presto, Caesar. Contiamo su di te. Detto ciò fece due passi indietro e si diresse verso una delle uscite del parco.SPOILER (clicca per visualizzare)a te, dimmi pure come ti muovi, verso dove e altri particolari.. -
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"A presto" disse di rimando al nosferatu seguendolo con lo sguardo nel suo allontanarsi poi alzò la maschera che sorreggeva con la mano destra e la avvicinò al capo andando a poggiarla su di esso per poi chiuderla andando a celare il volto. Mani che a mo' di abile pianista si mossero sui lati della stessa andando a comporre con maestria una complessa combinazione che terminò con un impercettibile *click* palesando la buona riuscita dell'operazione. Mancina che sparì in una piega del lungo cappotto per poi tirare fuori un cellulare. Aprì un'app di messaggistica e cercò il contatto di Rick. Si guardò intorno poi aprì il menù e cliccò su "Invia posizione".
Alzò leggermente il polso destro per controllare l'orario poi, in attesa del messaggio di riscontro di Rick e del successivo arrivo, compose il numero di Luis.. -
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Secondo il suo cellulare erano le 22:06, per cui aveva ancora l'intera notte per agire.
Il prode rick rispose con un celere quanto telegrafico: "Arrivo. Quindici minuti.", proprio di chi non ama perdere tempo in chiacchiere. Di diverso avviso Luis, che ci mise diversi squilli per rispondergli. Pronto? La voce impastata, appena spiccata da un ben udibile chiacchiericcio di fondo.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho aggiunto nel topic quest i tuoi valori attuali, trovi il link diretto nella mia firma.
Quando hai un attimo sistema la tua firma levando Persuasione, è un punteggio che non deve essere visibile agli altri giocatori!
Mi fai sapere con che modo e in che termini ti conosce il buon Luis? Così mi regolo su come ruolarlo. -
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Attese paziente che il professore rispondesse lasciando che nel mentre il suo pensiero andasse a ponderare lo scenario che gli si presentava innanzi. Poche certezze ottenute che offrivano una moltitudine di pericolose incognite.
La voce conosciuta lo riportò alla realtà "Buonasera Professore, spero stia bene e spero di non disturbare la sua cena." disse e senza aspettare risposta aggiunse "Avrei necessità di un suo consulto.". -
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Oh si salve, salve carissimo. Tintinnio di cristalli, un cicalio di chiacchiere a far da fondo. Magari fossi a cena, mi hanno incastrato in uno di quei party di beneficenza e sembra la sagra delle mini-quiche e del salmone pre-confezionato. Luis, cavo... Una terza incomoda, dalla parlata fastidiosamente francofona. Con chi stai parlando? Un collega, necessita di un consulto urgente. Che maleducato a chiamarti a quest'ova...
Luis ignorò la squillante donna e bofonchiò una risposta al Nosferatu. Mi dia un minuto per trovare un posto tranquillo dove parlare. Detto ciò Caesar dovette attendere una trentina di secondi prima che l'uomo tornasse in linea.
Eccomi, mi dica tutto. Vista l'ora immagino che si tratti di una questione piuttosto urgente.
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"Si Luis, lo è." annuì di rimando alla cornetta "Capirà bene la ricerca della conoscenza e della verità non dormono mai, tutt'altro, e abbiamo solo lo Studio come lanternino in questa vasta e avventuruosa piana" si azzittisce un attimo per poi riprendere "Avrei bisogno di attingere al suo prezioso Sapere alla ricerca di studi, miti, leggende o tradizioni che parlino di barriere protettive. Di rituali o oggetti che impediscano a determinate persone di accedere in un luogo o, viceversa, d'uscire. Se ci sono tipologie diverse, le loro caratteristiche e limiti ma soprattutto informazioni su come infrangerle." pausa "cosa sa dirmi a riguardo?" . -
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Ma lei mi chiede di spiegare il mare guardando l'acqua in una bottiglia! Esclama con un tono simile al divertito, mentre dal rumore che giunge dall'altro capo sembra che stia muovendo qualcosa, raspando in cerca. Beh, da dove iniziare se non dalla loro genesi? Ogni rituale che si rispetti nasce da esigenze pratiche di pro-memoria e divulgazione di segreti e tradizioni, fasci di sapere quotidiano e spirituale che con queste modalità riuscivano ad essere tramandate alle successive generazioni. Ma questo lo sanno tutti! Come no. Possiamo quindi definire un rituale come la messa in opera di un insieme di segni, di parole e suoni con portata simbolica e che rispettano delle regole comuni e, attenzione, in uno spazio-tempo consacrato!
Ora, prima di arrivare alle barriere di protezione dobbiamo parlare dei simboli. Questi possono essere visti come i mattoni delle barriere o non centrare assolutamente niente, ma come certamente lei saprà un simbolo è una rappresentazione. L'Hamsa, famosissima mano con cinque dita araba nel cui palmo svetta un occhio e che protegge dal malocchio. L'occhio di Horus a proteggere ciò che si cela all'interno, da una camera mortuario nell'antico Egitto all'equipaggio di un'antica nave persa nel Mediterraneo. E andando nel classico abbiamo il sempiterno pentacolo, simbolo tutt'altro che satanico! Difatti il punto superiore rappresenta lo spirito dell'uomo, gli altri i quattro elementi. Potrei continuare all'infinito, ma finirei solo per confonderla. Per cui...mi dia un attimo, sono a casa di un collega e forse ha qualche libro in merito.
Si prese circa un minuto prima di tornare al telefono. Molto bene, allora...allora allora... Caesar poteva facilmente immaginare il dottor Luis sfogliare chissà che tomo, le dita che scorrevano febbrilmente sulla carta ingiallita. Qui entriamo nel campo delle speculazioni, la avverto. Le barriere sono da alcuni definite come schemi fissi, da altri come vere e proprie entità umorali. Ogni cultura e religione ha il suo modo di intendere protezioni e interdizioni, ma se le prime hanno in comune una o più pietre angolari come base le seconde vengono erette tramite le intenzioni. Se vuoi proteggere svolgi il rituale tramite un sentimento di paura verso l'ignoto o amore verso ciò che proteggi. Caesar non aveva che una minima base di conoscenze occulte, e tutte queste informazioni, per quanto utili, incominciavano a sembrargli...troppe. Decisamente troppe, non era il suo campo. O ancora l'intento di preservare.
Per quanto mi riguarda ritengo di conoscere meglio il primo tipo di barriere, soprattutto quelle basate sull'architettura, le posizioni e le date di costruzione. Ad esempio lei sa che molti edifici di Washington sono stati edificati in date e posizioni particolari scelte in base all'astrologia antica? La stessa città era pensata per essere una grande barriera, un santuario per un nuovo mondo. Una nuova Roma!
Quindi viene naturale pensare che per infrangere una struttura simile bisogna lederne i fondamenti o il significato. Entrambi, se si vuol andare sul sicuro.
Edited by Shaitan - 14/11/2021, 13:31. -
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Caesar ascoltò il dettagliato dire del professore cercando di seguirlo attentamente. Soppesò ogni parola prendendosi il giusto tempo per riflettere. "Conosce strutture architettoniche del genere qui a New Orleans? Potrebbe stilarmi una lista partendo dal centro? Proprio basandovi su architettura, posizione e date di costruzione." . -
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Purtroppo non saprei proprio dirle, non essendo un urbanista. Ma ricordi che New Orleans è una città francese e non inglese, e nel Nuovo Mondo queste strutture venivano perlopiù erette dagli inglesi. Se anche fossero esistite il tempo, i disastri e...beh, la nostra ignoranza potrebbero averle cancellate.
Dei fari in lontananza, il soffuso e continuo rumore di un motore al minimo. Qualcuno si era fermato all'entrata del parco..
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