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Tra le viuzze più antiche dei Quartieri Francesi, è facile che questa piccola libreria specializzata in antiquariato e testi antichi, e aperta anche di notte, passi inosservata.SPOILER (clicca per visualizzare)
Chissà quante volte i tre Fratelli erano passati davanti a quella libreria dalla facciata malmessa, durante la loro vita privata, o anche durante le loro attuali indagini. Eppure nessuno aveva mai pensato di soffermare lo sguardo sugli infissi ammuffiti e l'intonaco scrostato di quel posto, né sulla sua poco appariscente insegna Die Gelbe Motte. Sembrava di essere di fronte a un timido anziano, che ne aveva viste molte, nella sua vita, pronto a dispensare consigli a chi gli avesse rivolto parola, ma troppo riservato e timoroso per farsi notare, preferendo attendere un interlocutore curioso seduto in un angolo, rannicchiato in una coperta di lana.
Edited by No Life King - 24/1/2021, 15:38
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Il taxi si ferma a poca distanza dalla porta e dopo aver pagato Leffe lo abbandona, sguscia oltre la portiera con una certa goffaggine e guarda la strada per individuare il numero civico corretto. L'occhio fatica a individuare, nonostante la vicinanza lampante, il portoncino dal colore sbiadito e tentenna poi davanti all'insegna fissandola incuriosita.
Sbaglio o è tedesco?
Chiede aggrottando la fronte agli altri due, estrae poi il cellulare e si prende un attimo per accedere al traduttore di Google, digita il nome e attende impaziente il risultato della ricerca.
Porca puttana!
Esclama restando di stucco di fronte alla novità.. -
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Il risultato della ricerca su Google fu che la traduzione dal tedesco, effettivamente, era: CITAZIONEIl Segno Giallo. -
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Quello era uno di quei luoghi dove non si sarebbe mai potuto trovare il gangrel. Primo, perché non era uno che leggeva spesso, e secondo, perché in quella libreria non ci sarebbe mai entrato manco se lo avessero pagato.
Bell'edificio, sicuri non sia infestato? Certo che il proprietario una ristrutturatina ogni tanto potrebbe degnarsi di farla...
Scrollò le spalle alla domanda di Faith, non sapendo il tedesco non aveva la minima idea se il nome della libreria fosse stato scritto in quella lingua, rimase tuttavia sorpreso dalla sua successiva esclamazione.
Che succede?. -
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Scuote la testa, infine alza le spalle quasi per rilassarle e fissa Sullivan sbattendo gli occhi.
La falena gialla. E' la traduzione dell'insegna.
Storce la bocca in un sorriso cinico, quindi rivolge l'attenzione all'ingresso della struttura e mette via il telefono, quindi con fare convinto nonostante l'apparente spossatezza conferma l'intenzione a Sullivan.
Direi che è il caso di entrare. Comunque l'uomo del teatro non mi sembrava uno spirito, sembrava in carne ed ossa, reale.
Sbuffa e da' una passata con la mano ai capelli per assicurarsi la piega, fa' un cenno all'altro e conferma l'intenzione.
Che dici? Io entro a trovare la puttanella in pericolo.SPOILER (clicca per visualizzare)scusate il ritardo, ho avuto problemi nella vita reale.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Tranquilla
Miss Faith, preferirei che evitasse di chiamare in questo modo ingiurioso un nostro Fratello in difficoltà.
Odette richiamò Faith, dopo essere scesa dal motorino e togliendosi il casco.
Ma entriamo. Quella poveretta sta male, non è in grado di badare a sé stessa.
Aggiunse, poco prima di far avanzare il suo corpo corpulento verso la porta d'ingresso e oltrepassarla. Per qualche motivo Odette si era presa molto a cuore la faccenda.
Walter diede un'occhiata a Faith, facendo spallucce e anche gli altri due Fratelli entrarono nella libreria.
Furono accolti dal trillo di un campanello, che annunciava l'ingresso dei clienti.
I tre Fratelli si trovarono in un ambiente piccolo, claustrofobico, quasi, ma delizioso per chi amasse la letteratura. Le pareti erano completamente ricoperte da libri. Volumi impolverati, dalla rilegatura robusta come non se ne fanno più, ma vissuta.
Benvenuti! Benvenuti al mio umile negozio!
Una voce maschile, entusiasta e potente li accolse.:format(jpeg):mode_rgb():quality(40)/discogs-images/A-221508-1373220784-6571.jpeg.jpg)
Era un uomo maturo, vicino all'anzianità, e ancora bello e affascinante. Vestiva in modo elegante e ricercato, forse un po' antiquato, rispecchiando l'antichità dei libri che li circondavano.
Dopo un breve momento di esitazione, in cui l'uomo soppesò con lo sguardo i suoi ospiti, si alzò dalla poltrona su cui attendeva, seduto, per avvicinarsi.
Signorine, benvenute.
Prese la mano prima di Odette, e poi di Faith, per accoglierle con un baciamano e un inchinò. Continuava a tenere gli occhi azzurri, penetranti, fissi sullo sguardo dell'interlocutore di turno, perfino quando si chinava per baciare il dorso delle signore, assaporando un breve momento di intimità, prima di salutare il prossimo ospite. Accolse Walter altrettanto calorosamente, con una stretta di mano fredda ma vigorosa.
Cosa posso fare per voi? Oh! Che sbadato, non mi sono presentato. Il mio nome è Jack, e ogni vostro desiderio è un ordine.
Fece un nuovo inchino. La sua voce era vigorosa, avvolgente, con un leggero accento francese che ne tradiva una probabile origine creola. La cosa strana era che sembrava quasi che Jack si lasciasse scappare quell'accento di proposito, e che se avesse voluto, avrebbe potuto parlare in un inglese asssolutamente privo di inflessioni.
Edited by Deus Irae - 16/1/2018, 17:17. -
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Sì, è decisamente quel genere di posto dove non mi troverebbero mai. pensò tra se e se il gangrel una volta entrato. Mi chiedo cosa ci sia venuta a fare qui, quella ragazza non mi sembrava proprio un topo di biblioteca. Forse è stata attirata dal nome?
Diede un'occhiata al proprietario, un uomo abbastanza in là con gli anni che sembrava abbastanza contento di vederli. A Walter non era molto chiaro se la felicità fosse dovuta al fatto che l'uomo fosse allegro per natura o perché i suoi clienti si potevano contare sulle dita delle mani.
Walter, piacere mio signor Jack. Mi tolga una curiosità, poiché mi è stato spiegato il significato, come mai un nome così singolare per la sua libreria?
Edited by N.VI Zexion - 20/1/2018, 14:18. -
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Siete stati attratti dall'insegna del mio negozio, eh? Be', a che altro servono le insegne se non ad attrarre l'attenzione?
Gongolò l'uomo.
Una semplice citazione letteraria. Conoscete l'opera di Robert Chambers? I suoi racconti gotici? Ebbene, ho soltanto preso uno dei suoi temi ricorrenti, il Segno Giallo, e tradotto in tedesco. Fin dai tempi di Carlo Magno, la lingua dei re e degli Imperatori. Inoltre un po' di esoticità non guasta per attrarre i curiosi.
Spiegò, strizzando l'occhio nel raccontare la sua arguzia nel marketing.
Ma al contrario di Chambers, e del suo degno discepolo Lovecraft, non credo che seguire il Segno Giallo - che simboleggia la conoscenza profonda del mondo e dell'universo - conduca a una macabra follia. Io credo che una sterminata conoscenza sia lo strumento, anzi, la via da intraprendere per poter realizzare i propri desideri.. -
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Entra in libreria e cammina a testa alta controllando attorno a sé l'ambiente circostante. Gli occhi guizzano tra un lato e l'altro studiando alcuni dei titoli dei libri esposti e soppesano i mucchi di polvere poggiati sopra di essi. I colori variano dai più vivi ai più sbiaditi e antichi ma la figura del bibliotecario attira l'attenzione della giovane in un incrocio di sguardi curiosi e acuti con cui scrutano intuitivamente i reciproci pensieri.
Buona sera a lei. Ha detto il segno giallo? Intrigante come nome! spero che sia possibile leggerne una copia. Ha delle note salienti al riguardo?
Sorride cordiale e non accenna al fatto di avere già conosciuto il nome dell'opera, sorride e scruta ancora tra le rughe dell'ospite e tra i capelli brizzolati in cerca del segno dell'età e dell'intelligenza.. -
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Ho una copia del Re in Giallo di Cahmebrs, sì.
Rispose Jack dopo una pausa un po' più lunga del normale, nella quale aveva fissato lo sguardo sugli occhi di Faith.
Una splendida seconda edizione della Neely Editions. 1899. Non sarà la prima, ma è magnificamente illustrata da Kate Greenaway.
Continuò con entusiasmo, pregustando una vendita.
Altrimenti mi permetto di consigliare Il Segno Giallo e altre storie - tutte le storie del bizzarro di Robert W. Chambers, Chaosium edizioni con un'introduzione di Joshi. Certamente meno pregiata, ma contenente oltre al racconto del Re in Giallo, tutti i racconti del maestro.. -
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Alza le spalle e sorride gioviale, soddisfatta delle informazioni ricevute e convinta della loro utilità, prende tempo meditando su come introdurre l'argomento della Rosa scomparsa che stanno cercando e domanda con voce aggraziata e cristallina.
Posso vedere l'edizione del 1899?
Nel chiederlo avvicina l'uomo per poi attendere una sua indicazione, fa' un cenno vago a Sullivan e prosegue a domandare.
Ci sono riferimenti particolari in quel libro? Intendo: riferimenti esoterici o catastrofici, piaghe, maledizioni ... o magari storie collegate ad esso.
Il tono è informale e per niente attraente, appare più una domanda didascalica che un interesse vero e proprio.. -
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In effetti... rispose Walter quando il proprietario della libreria affermò che le insegne servono per attirare l'attenzione, motivo per cui la libreria si chiamava in quel modo, che altro non era che una citazione letteraria.
Comprendo.
Finse stupore quando sentì nominare l'opera il Re in Giallo, che ormai non gli era sconosciuta.
Il Re in Giallo? Il titolo non mi è nuovo, pur non conoscendo il libro. È possibile che ne abbiano fatto anche un'opera teatrale?. -
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È uno splendido racconto di terrore cosmico. Si parla di misteri occulti, pericoli sovrannaturali e antiche ed esotiche civiltà spazzate via dalla loro hubris.
Spiegò l'uomo, modulando magistralmente la voce, con un tono spettrale.
Il Re in Giallo è un'opera teatrale, mio caro amico.
Rispose a Walter.
Un libello in due atti, ispirato da solo Dio sa quale essenza ancestrale, che porta conoscenza e consapevolezza infinite al lettore,
in cambio della sua sanità mentale. Come per Lovecraft è il Necronomicon, "Il Re in Giallo" è lo pseudobiblium su cui ruota gran parte dell'opera del maestro Chambers.
Una finzione letteraria magistrale.
Quindi fece un mezzo inchino.
Se volete scusarmi, vado a prendere l'opera.
Si allontanò per un paio di minuti, sparendo nelle profondità della libreria, per tornare con in mano un libro in realtà abbastanza anonimo.
Ecco qui. Seconda edizione, 1899.
Annunciò, mostrando la copertina nera, con una figura ammantata di giallo nel mezzo.
Un pezzo straordinario.
Commentò. Teneva il libro di circa trecento pagine appoggiato sui palmi delle mani, come un somellier che sfoggia una costosa bottiglia di vino privato.
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Annuisce ed attende pazientemente che l'ospite recuperi l'opera da qualche scaffale polveroso, lo segue con gli occhi fino a che non torna da loro quindi scruta incuriosita il libro e allunga le mani per sfiorarlo ed aprirlo.
Posso sfogliarlo? Sarei interessata in particolar modo al collegamento tra la Falena Gialla e quest'opera. Per caso, visto che la conosce, saperebbe dirmi se ci sono cenni ad epidemie o altro? Ho un'amica molto interessata a questo genere di miti. Magari l'ha vista da queste parti ... potrebbe essere passata per informarsi al riguardo. Si chiama Rebecca.
Aggiunge una breve descrizione della rosa Ferrari, cercando di camuffare con aria di noncuranza l'interesse per l'argomento ma pone attenzione alle parole successive dell'uomo e tenta di leggerlo nella fisionomia facciale e gesticolare per capire se dirà la verità o se nasconderà qualcosa.
Intanto le mani indugiano a pochi centimetri dalle pagine tanto anelate in attesa del permesso di toccarle, quasi in reverenziale attesa per un rispetto ancestrale verso il sapere contenutovi. Conclude dando un'occhiata furtiva a Sullivan, in cerca di appoggio.
Che dici? Sarà passata di qui?
Torna a fissare il proprietario del posto con un sorriso sbarazzino e ingenuo da turista svampita.. -
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Falena Gialla?
Ripeté Jack aggrottando le sopracciglia.
Non mi sembra che nell'opera di Chambers si faccia qualche particolare riferimento a una falena gialla. Per lo meno, non mi sovviene una tale figura retorica, al momento.
Quando Leffe allungò le mani verso il libro, il libraio lo allontanò con garbo, per infilare una mano nella tasca posteriore dei pantaloni.
Prego, mi faccia la cortesia di usare questi.
Invitò Faith, porgendole un guanto di stoffa bianco candido, che aveva estratto dalla tasca.
Rebecca... Sì, incantevole ragazza. È venuta alla libreria ieri notte, se non erro. Anche lei era interessata al Re Giallo e all'opera teatrale narrata dal Maestro. Che coincidenza. Una vostra amica? Allora anche voi siete del reparto di conservazione di reperti culturali dell'università?.
Libreria Die Gelbe Motte |
