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Walter era ormai pronto a uscire, tuttavia il libraio richiamò la loro attenzione ricordandosi che la vampira uscì col sorriso sul volto quando si lasciò sfuggire di un possibile raduno di casi umani fissati con quel genere di libri. Forse c'era la possibilità che si fosse recata a uno di quei raduni, possibilità più lieta al pensarla polverizzata per essersi trattenuta più del dovuto senza far caso all'ora.
Oh, capisco. Sì, effettivamente potrebbe essere successo quanto ha detto.
Disse grattandosi la barba con fare pensoso, in attesa che l'uomo rispondesse a Faith.
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A Villa Beatrix, una villa colonica fuori città. I Signori Bizoton De la Motte dicono di essere entrati in possesso dell'opera originale, completa del secondo atto, e da una settimana stanno tenendo rappresentazioni teatrali, tenzoni di poesia,conferenze e così via nella loro villa, fino ad arrivare al climax, che dovrebbe essere la rappresentazione del perduto secondo atto del Re in Giallo, questa notte, o domani, o dopodomani... Ora non ricordo. Non ho fatto troppo caso a queste sciocchezze.
È un evento molto esclusivo, però. Bisogna essere in possesso di un invito personale da parte dei fratelli Bizoton De la Motte.. -
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Annuisce soddisfatta e con un mezzo sorriso ed un gesto a scatto della mano estrae la carta di credito "black" dalla borsetta e strizza un occhio al libraio, con voce addolcita e suadente chiede soddisfatta.
Che cosa bisogna fare x avere un invito?
Lo fissa senza dire altro, in paziente attesa.
Edited by LEFFE - 9/4/2018, 11:47. -
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Devo intendere che vogliate acquistare il libro? Splendido! Un ottimo affare!
Gli occhi del libraio si accesero di entusiasmo.
Per 1600 Dollari, avrete un pezzo di storia!
Sorrise soddisfatto.
Per l'invito, non lo so. Dovreste essere del circolo dei fratelli, o essere invitai da uno dei loro ospiti. Ma come vi ho detto, io cerco di tenermi lontano da quei buffoni. Le informazioni che ho vengono da certi individui che non vogliono comprenderlo, e sono convinti che io possa essere interessato alle loro baracconate, vista la mia posizione.. -
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Walter non fece alcun commento sull'acquisto: i soldi dopotutto erano di Faith ed era libera di sprecarli come meglio credeva. L'evento si sarebbe tenuto in una villa fuori città, chi si occupava dell'evento sosteneva di avere l'opera del re in giallo con tanto di secondo atto, di cui avrebbero fatto una rappresentazione. Il proprietario tuttavia non ricordava quando si sarebbe svolto il tutto, non mostrando interesse per quelle che riteneva buffonate.
Comprendo, posso solo immaginare con quanta fastidiosa insistenza l'abbiano informata di questo evento.
Un luogo dove cercare Rebecca ora lo avevano, restava solo da decidere se procurarsi un invito in qualche modo o intrufolarsi di nascosto.. -
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Allunga la carta di credito al libraio e aggiunge.
Mi fa' un pacchetto regalo per favore?
Sorride ancora e annuisce a Sullivan.
Si, adesso dovremmo proprio andare e portare il regalo ai ragazzi.
Strizza l'occhio e poi ricontrolla che la tessera bancaria le venga restituita insieme alla ricevuta.. -
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Jack si allontanò con la carta di credito di Faith,e tornò poco dopo, restituendo la carta e consegnando un pacchetto di carta bordeaux.
Ecco, mademoiselle. Avete davvero fatto un ottimo affare. La cultura non ha prezzo.
Disse soddisfatto.
Un momento, Monsieur Jack.
Fu Odette a intervenire, bloccando l'uscita di tutti.
Oui, madame?
Rispose il librario, proprio mentre si stava per voltare a occuparsi delle sue faccende quotidiane.
Se non sono indiscreta, mi permetta di chiederle chi l'ha tanto disturbata cercando di farla partecipare a questo assurdo baccanale.
Madame, non credo di poter darle questa informazione. Non è educazione parlare di chi non è presente.
Ma monsieru, una persona tanto attiva a pubblicizzare l'evento, potrebbe essere stata contattata dalla nostra amica Rebecca, e perciò potrebbe aiutarci a ritrovarla.
Il libraio cominciò a riflettere.
Ha ragione.
Concluse, infine.
Mister August Derleth, è uno stimato collezionista di volumi antichi, e ha cercato più volte di assoldarmi per trovare alcuni "libri perduti", come il Necronomicon, la Nona Porta, oppure il già citato Re in Giallo. Ovviamente missioni destinate al fallimento, ma non ho mai chiesto denaro per assecondare queste follie. Detto questo, non mi sento a mio agio darvi anche l'indirizzo di casa sua. Questo sarebbe davvero troppo. È però un grande frequentatore ed estimatore dell'alta cucina, e non mangia mai a casa. Potreste imbattervi in lui nei ristoranti più esclusivi della città. Un uomo gargantuesco, gioviale e rubizzo.
Spero di esservi stato d'aiuto.
Fece un inchino.
Au revoir.
Salutò.. -
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Annota in tutta fretta le indicazione del libraio sul cellulare, segnandosi anche gli accenni alle abitudiuni della persona indicata e i riferimenti ai tomi indicati per non perdersi nemmeno un indizio, fatto ciò prende sotto braccio il tomo appena comprato e risponde al saluto con un accenno educato di sorriso e chinando la testa leggermente.
La ringrazio per le informazioni, anche per il libro, per ora la saluto e magari ci rivedremo più avanti. Au revoir.
La voce cristallina di Leffe si spegne dandogli le spalle mentre con calma, e bilanciando il peso dell'ingombrante volume, guadagna l'uscita accenando poi a Sullivan.
Andiamo, la notte non è poi così giovane.
Spiega misteriosa e con lo sguardo rabbuiato dai ragionamenti, poi aggiunge in un sussurro di incertezza, attenta a non farsi sentire se non dal compagno.
Cosa pensi sia meglio fare?. -
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Il gangrel si appuntò mentalmente il nome dell'uomo che aveva stressato il libraio per partecipare all'evento, poteva essere d'aiuto in qualche modo incontrarlo, per assicurarsi l'invito, anche se aveva seri dubbi che qualcuno cenasse a quell'ora della notte. Risalutò con un movimento del capo il padrone della libreria, uscendo dall'edificio.
Rimase momentaneamente a riflettere sulla domanda di Faith.
Beh, abbiamo un nome e un luogo, credo che a questo punto possiamo cercare quel tale Derleth per avere più informazioni circa l'evento e procurarci in qualche modo l'invito. Date le mie esigenze alimentari non sono mai stato in un ristorante, tuttavia ho forti dubbi che qualcuno a quest'ora della notte stia ancora cenando, a meno che non si tratti di qualcuno che ama trattenersi fino a tardi, si può sicuramente dare un'occhiata, ma non saprei proprio dire quali potrebbero essere dei ristoranti considerabili esclusivi. In alternativa possiamo andare a cercarlo a casa sua, sperando che internet possa essere d'aiuto nel trovare l'indirizzo. Ultima spiaggia, ci si reca alla villa, verificando in questo modo se l'evento è questa notte, fregandocene altamente degli inviti nel caso fosse così.. -
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Odette li aveva preceduti camminando a passo spedito, e si era fermata ad attenderli accanto al motorino, con il casco in mano.
Di cosa state confabulando?
Chiese a distanza.
Andiamo a cercare questo Derleth? Quei bambini non si cureranno certo...
Le sue parole vennero coperte da un rumore crescente, che era cominciato come qualcosa di lontano, ma che si stava via via facendo sempre più vicino e incombente. Un tuono, forse? No. Sembravano più i passi di un esercito composto da innumerevoli ma piccolissimi soldatini.
La strada sembrava muoversi, scorrendo come un fiume da un vicolo lì vicino, dietro un angolo. I Fratelli rimasero atterriti a guardare le centinaia di migliaia di piccoli corpi pelosi, le cui zampette simili a topi scalpicchiavano sull'asfalto, e milioni di occhietti rossi che si avvicinavano. Topi. Legioni e legioni di topi. I più nauseabondi, grossi e purulenti topi che i Vampiri avessero mai visto. Il pelo divorato dalla scabbia lasciava vedere chiazze di pelle nuda inglobata in pustole nere e deformi.
Quando arrivarono ai piedi di Odette, la donna cominciò a gridare disgustata. Cercava di scacciare via gli animali a calci, ma erano troppo numerosi e troppo determinati. Squittendo come impazziti, si arrampicarono sulla gonna della Vampira inorridita. In men che non si dica la ricoprirono, la travolsero, e l'ultima cosa che gli altri due Vampiri videro, fu la bocca spalancata in un urlo agghiacciante, nella quale si infilavano i corpi rigonfi di quei roditori malsani.
La marea si fermò di fronte a Faith e Walter. Di Odette restava una specie di collinetta su cui si riversano ancora numerosi topi.
All'improvviso, il silenzio. I topi non squittivano più assordanti, e le loro zampette non artigliavano più l'asfalto. I milioni di piccoli occhi rossi fissavano direttamente i due Vampiri.
Titi avevamoavevamo avvertitoavvertito.
I topi parlavano n un'unica voce corale. Una voce né femminile, né maschile, che Leffe aveva già sentito nei suoi sogni.
SeguiteSeguite ilil vostrovostro DesiderioDesiderio. SeguiteSeguite lala FalenaFalena GiallaGialla. NonNon Seguiteseguite NoiNoi.
Finito di impartire il severo e minaccioso avvertimento, fu come se i topi si riscuotessero da uno stato di dormiveglia, e ruppero la loro formazione, fuggendo rapidi in tutte le direzioni. Ben presto si erano rifugiati nei più bui e neri anfratti della città. Di Odette non era rimasta più alcuna traccia.. -
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Sul ciglio della porta, ferma e con i sensi improvvisamente allarmati da un rumore evidente e sospetto, è testimone dell'arrivo repentino dell'esercito dei topi che la lascia pietrificata per la paura. Non sa' che fare, presa alla sprovvista dalla marea nera ed ordinata, implacabile, rimane sul ciglio della porta forse aperta o forse chiusa per quanto gliene interessi, un brivido di orrore la scuote febbrilmente e gli occhi si spalancano nel vedere Odette polverizzata da questi esseri dagli occhi rossi, troppo rossi e malevoli per essere semplici topi.
Non spalanca la bocca nemmeno per gridare a causa del disgusto della morte di Odette, ascolta passiva la voce della moltitudine di ratti che la redarguisce mentre il cervello tenta invano di fare mente locale su quale potere o stratagemma utilizzare in caso di un attacco. Niente, i pensieri sono balbuzienti e non riesco a trarre una soluzione utile ma la voce riesce bene a percepirla e a capire il senso della frase.
Non appena l'esercito di fronte a loro rompe i ranghi, smette di guardarli e si concentra sul mucchio di polvere che rappresenta i resti di Odette.
Per Lucifero e i demoni dell'inferno! Che ... fine ... misera.
Commenta inorridita, fatica ancora a parlare ma il cervello sembra riprendersi velocemente dalla paura ora che il rischio palese di un attacco è sciamato via in un lugubre file di animali da fogna. La voce è contratta e tremolante, gli occhi ancora fissi sul mucchietto di cenere ma riesce a mettere insieme una frase d senso compiuto.
Dobbiamo andare dallo Sceriffo, adesso. Queste cose devono essere dette. Non possiamo proseguire senza un aiuto concreto. Altro che ristoranti ...
Scuote la testa e si accorge di avere ancora il libro incartato stretto tra le braccia contro il petto, decide così di controllare verso la porta del negozio se il commerciante si è accorto di qualcosa o meno. Bisbiglai quindi verso Walter.
Come siamo usciti ci hanno attaccato. Anche questo tizio è sospetto.. -
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Walter fece un'espressione di puro stupore all'arrivo di quell'esercito di roditori, esercito che si avventò con insistente determinazione su Odette, soffocando in breve tempo le sue urla e facendone sparire ogni traccia.
Brutto modo di andarsene. commentò infine, dopo che il burattinaio che muoveva i topi finì di minacciarli. Il gangrel fu sollevato al pensiero che quella sorte non fosse toccata a lui, ma c'era poco da stare tranquilli, visto che le parole dei topi lasciavano intendere che continuando con le indagini invece di seguire la falena gialla, qualunque cosa volesse dire, il prossimo poteva essere lui. Magari non divorato da uno sciame di topi, ma sicuramente qualcosa a cui non si sarebbe comunque potuto opporre.
Sì, credo che a questo punto possiamo pure andare dallo sceriffo, questa storia più si va avanti e più si evolve in maniera inquietante.
Controllò anche lui in direzione della libreria.
Che c'entri qualcosa anche lui o meno, questo attacco mirava certamente a scoraggiarci dal recarci a Villa Beatrix.. -
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Annuisce alle parole di Sullivan, il cervello della vampira elabora finalmente il trauma della morte ultima di Odette e con uno sforzo di volontà riprende il controllo dei muscoli che finalmente tornano a rilassarsi man mano che l'orrore della scena le scivola via di dosso.
Sospira, quindi edyrae il cellulare e con un certo schifo estrae il cellulare. Fotografare i resti e inviarli via SMS allo Sceriffo.
Almeno avremo un'ultima foto di lei.
Commenta con macabro umorismo ma con il volto tutt'altro che divertito.
Un flash dell'apparecchio d torna a fissare pii il compagno rimasto.
Andiamo, subito. Abbiamo bisogno di aiuto e del consenso di tutti x muoverci oltre. Poi vedremo di individuare quella setta.
Così dicendo, scrolla le spalle x rilassarsi e comincia a camminare verso la strada, tornando al cellulare per chiamare il taxi per una corsa. Non perde d'occhio Sullivan, temendo forse in una sua improvvisa fuga o peggio, con voce tremula domanda timida.
Vieni, vero?
E sbatte gli occhioni stanchi e fanciulleschi in cerca di una possibile rassicurazione.
Edited by LEFFE - 28/4/2018, 17:12. -
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Scrolla le spalle vedendo Faith fare foto per avere un ricordo di Odette. Il destino della vampira in quel momento era l'ultimo dei suoi pensieri, in quel momento la sua concentrazione era focalizzata sul trovare soluzioni per evitare di seguire Odette nel Regno delle Ombre. Mentre ci pensa su non si accorge neanche dell'allontanarsi di Faith, facendo un cenno di assenso con la testa quando questa richiamò la sua attenzione. . -
.SPOILER (clicca per visualizzare).
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