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Non ti facevo così a sangue freddo, fiorellino.
Commentò Cooper con un'espressione malvagiamente impressionata.
Prego, allora. Accomodati pure.
SI spostò di lato, facendo cenno ad Addison di procedere. Sul divano Gabriel si lamentava nel sonno, vivendo chissà che sogno.
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Non è questione di sangue freddo... mi sto cacando addosso, non ho mai ucciso nessuno, ma preferisco farlo io che non farti toccare da questo stronzo quindi...perdonami Gabriel, se non fossi venuto a casa mia stanotte avresti avuto più possibilità di vivere. Oh cielo! Come faccio ad ucciderlo? Potrei strangolarlo o pugnalarlo. No, aspetta... la casa è nuova, meglio non renderla un casino, già più di quello che è, smerdandola di sangue... ok vada per lo strangolamento...
pensai mentre mi avvicinavo e mi posizionavo sopra al ragazzo, cercando di sedermi a gambe larghe all'altezza del torace per bloccargli le braccia lungo i fianchi, se fossi stata viva avrei fatto un bel respiro prima di posizionare le mani attorno alla sua gola, ma non essendo viva, bhe... cominciai a stringere anche se avrei voluto distogliere lo sguardo da quello che stavo facendo.
Perdonami , perdonami tanto! Ti devo almeno questo, non posso distogliere lo sguardo, non posso! Grazie per quello che hai sempre fatto!
mentre pensavo così continuavo a stringere sempre più forte.
ti prego muori in fretta...
pensai chiudendo un attimo gli occhi e riaprendoli subito.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-09-06 14:44:02 Addison rolls 4 dice to Strangolare 7,8,6,9 [4 successes]
2019-09-06 14:44:45 Gabriel rolls 2 dice to Soak 4,2 [failure]
2019-09-06 14:45:14 Gabriel rolls 1 die to Liberarsi 5 [failure]
Addison si avvicinò a Gabriel, il suo amico di una vita. Forse una vita passata, una vita mortale. Quella nuova era forse una vita - sempre che si fosse potuta definire tale - in cui non ci sarebbe stato posto per lui.
Dormiva serenamente. Era in un luogo in cui si sentiva sicuro, così come si sentiva al sicuro assieme ad Addison.
Ma quella non era più l'Addison che aveva conosciuto. Non era l'Addison a cui passava i compiti da copiare la mattina presto, l'Addison da incitare sul campo di atletica, e da consolare quando al traguardo veniva superata da qualcuno che non giocava pulito; l'Addison della prima cotta tenuta sempre segreta, e mai risolta. Quella Addison era un mostro il cui cuore non batteva più.
Mentre le dita si stringevano sul suo collo, Gabriel si svegliò. I suoi occhi prima erano confusi, poi le pupille si dilatarono per il terrore, mentre il corpo si agitava sotto la Vampira, cercando la salvezza.
Il pomo d'Adamo era duro sotto le dita, e cominciava a cedere. Presto la trachea avrebbe ceduto.
Gabriel smise di agitarsi, perse la volontà di lottare. Lo sguardo di Addison passò su quello del ragazzo. I suoi occhi erano gonfi, arrossati. I capillari erano evidenti, e molti si erano rotti, arrossando parte del globo oculare. Il volto violaceo, irriconoscibile, con la bocca spalancata alla ricerca disperata di aria; ma non c'era più traccia di paura nello sguardo. Tradimento, delusione, rassegnazione. Gabriel aveva accettato di morire per mano della persona che più aveva amato al mondo, ma non ne capiva il motivo. Avrebbe semplicemente accettato.
Gli occhi ruotarono verso l'alto, le pupille andavano a nascondersi dentro al cranio, ma i bulbi arrossati, al contrario, si stavano scagliando fuori dalle orbite, mentre perdeva i sensi.SPOILER (clicca per visualizzare)Non è ancora morto. Ci vorrà almeno un altro turno per accumulare successi sufficienti sui danni. Puoi continuare. Inutile dire che tutto questo comporterà un tiro di degenerazione. -
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perdonamiperdonamiperdonami
continuai a pensare mentre le mie mani stringevano il suo collo, continuai strangolandolo più forte, distogliendo lo sguardo e chiudendo gli occhi, sperando di sentire al più presto il suono della rottura dell'osso ioide e quindi il suo ultimo respiro.
Scesi da sopra di lui e mi voltai guardando con odio e disperazione il tizio tamarro che per tutto il tempo era rimasto lì, lentamente sentii qualcosa che mi annebbiava la vista, era rosso e cominciava a calare sulle mie guance, mi toccai con una mano e la guardai
Oh mio Dio! Cosa ho fatto... sei contento adesso? Doveva esserci un altro modo... cosa ho fatto?!!
le ultime parole erano quasi biascicate perchè avevo cominciato a piangere come una bambina, era forse la prima volta in vita mia che mi lasciavo andare in quella maniera, avevo appena ucciso il mio migliore amico e primo fan, mi rannicchiai appoggiata con la schiena al divano tra le bottiglie e cartocci di cibo cinese vuoti, mi venne da urlare, ma non avevo più voce, nascosi il mio viso tra le braccia, continuando a piangere.
Gabriel ti prego perdonami... perdonami...cosa ho fatto!!!! ed è tutta colpa di questo stronzo!!!!!
Rialzai lo sguardo e lo posai sul tizio
e adesso?! Cosa faccio? Sei contento eh?? Mi hai tirato un pugno, hai tirato un calcio alla mia moto, poi ti presenti qui e mi fai fare una cosa che non avrei mai voluto nè dovuto fare...adesso posso sapere, per tutti i Santi come mai sei qui?!
dissi alzandomi, il dolore era sparito aveva lasciato il posto alla rabbia, una profonda rabbia ed odio verso quello stronzo tamarro.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho fatto il tiro di degenerazione in precedenza. Erano 2 successi.
Nessuna perdita di Umanità,
L'espressione tradita di Gabriel gli si fissò sul volto con un crack secco. Come il suono dell'otturatore di una macchina fotografica che immortalava il tradimento di un'amicizia. L'osso del collo si spezzò, sottoposto alla notevole forza della Brujah. E Gabriel non si sarebbe svegliato mai più.
Ahahah!
Cooper rise, battendo le mani.
Fredda, spietata. Non credevo che l'avessi fatto davvero, fiocchetto di neve. E in modo così efferato! Complimenti. Devo ammettere di essere rimasto impressionato.
Certo che ci sarebbero potuti essere altri modi, ma tu hai deciso per il più brutale.
Ti ho seguito, bambina. E anche se non lo avessi fatto, mi sarebbe bastato consultare l'archivio e leggere l'indirizzo del tuo rifugio.
Volevo continuare a darti una lezione per quello che è successo stasera, così che tu sappia che Jordan Cooper non è qualcuno con cui fare gli stronzi. Ma vedo che ci hai pensato da sola.
Credo che tu abbia il tuo bel daffare, adesso. Sbarazzarti di un corpo, coprire un omicidio... Sì, avrai il tuo bel daffare.
Ci si vede, piccola.
L'uomo si voltò, ridendo ancora, per uscire dall'appartamento.. -
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no! non ci posso credere?! tutto questo solo per ...una cosa così stupida... io.. io ho ucciso il mio migliore amico!!!!!!Adesso vorrebbe andarsene così?!
Ascoltando le sue parole rimasi a bocca aperta mentre lacrime scarlatte continuavano a colare sulle mie guance, guardai Gabriel ormai senza vita, poi raggiunsi Cooper e cercai di prenderlo per la manica.
Io, ho capito la lezione... ma..., dovetti fermarmi un attimo, non avevo mai chiesto aiuto a nessuno io non so come sbarazzarmi di un corpo... il mio Sire dovrebbe essere morto, ho bisogno di una mano, mi hai dato una lezione che mi ricorderò davvero per l'eternitò,
ma ci deve essere un modo per pulire tutto ed insabbiare il fatto... se non mi aiuti tu andrò dallo sceriffo, lei sicuramente saprà cosa fare...per favore, ho perso la persona che mi stava più a cuore... tu mi hai dato la lezione che avresti voluto darmi...dammi una mano, per favore
lo guardai negli occhi, mentre la mia vista si arrossava di nuovo e le gambe quasi non mi reggevano in piedi.. -
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Cooper si fermò, voltandosi per guardare Addison. Aveva uno sguardo ferino, da predatore sul volto.
Ma guarda... Allora sei davvero una piccola cosina che Black ha lanciato nella vasca degli squali, senza nemmeno un salvagente.
La lingua guizzò a leccargli le labbra, come un leone che si pregusta un lauto pasto.
Potrei aiutarti, insegnarti, persino. Però nel nostro mondo non c'è nulla gratis. Non voglio uno scambio di favori, non saprei cosa potrei voelre da una nullità come te.
Rimase in silenzio qualche secondo per riflettere.
Ok. Ti spiegherò che fare. Tu però dovrai bere un sorso della mia Vitae. E ricorda, ti dirò cosa fare, ma sarai te a doverlo fare.. -
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Bhè Black mi ha creato, ma in effetti non mi ha mai spiegato nulla... se ...se bevo da te cosa comporterà? chiesi e lo guardai ancora in lacrime.
mi sto odiando, mi sto odiando davvero tanto, io che non ho mai pianto davanti a qualcuno... bhè forse è naturale ho ucciso il mio migliore amico, che spero possa perdonarmi... perchè il mio sire è sparito? Perchè ho dovuto fare questo... mi ha manipolato, lo so e se bevo che succederà?
pensado questo mi girai e guardai Gabriel o almeno le sue spoglie, tornai a guardare Cooper cercando di stare dritta con la schiena e con il dorso della mano libera mi asciugai le lacrime che macchiarono la pelle di porpora, annuii
e... va bene, ma per favore aiutami, lo farò, anche se non capisco cosa possa significare bere da te... ma non posso lasciarlo qui, devo insabbiare tutto...
mentre pronunciavo queste parole provai a non piangere ancora, ma la voce era tremula, ero sotto shock per quello che avevo appena compiuto, ma cercai di non abbassare gli occhi e darmi un contegno.
quello che vorrei fare è solo mettermi a piangere e poterlo riportare in vita...che idiota che sono stata, cosa ho fattocosahofattocosahofatto??!!. -
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Diciamo che ti renderà più ricettiva alle mie lezioni.
Disse Cooper. Estrasse i canini e si morse con forza il polso, fino a farlo sanguinare. Porse quindi il braccio ferito.
Avanti, fiocchetto. Bevi.. -
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che significa più ricettiva alle tue lezioni? Non comprendo nulla di questo mondo, non sapevo neanche che cosa tu fossi fino a poche ore fa e ancora non ho copreso cosa significhi lancia... quindi me lo potresti dire in maniera più semplice?
chiesi osservando la scena, vidi il sangue cominciare a scorrere piano dal polso che l'uomo si era appena reciso con i denti, lo guardai negli occhi un'ultima volta, sperando che lui mi rispondesse e poi presi con entrambe le mani il braccio del tizio e appoggiando piano le labbra sulla ferita aperta cominciai a bere
non ho capito bene, ma comincio a pensare di non avere scelta, insomma questo qui mi ha fatto uccidere il mio migliore amico solo per punirmi di quel misero affronto che è successo all'hotel... se il mio sire fosse stato qui non mi sarebbe capitato nulla...lo odio!!!
pensai concentrandomi nel bere il sangue chiudendo gli occhi per fermare le lacrime scarlatte di rabbia e dolore che ancora scorrevano sopra le mie guance macchiandole di rosso acceso.. -
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Addison non aveva mai assaggiato niente di così buono. La Vitae dell'altro Fratello era densa, saporita, nutriente.
Avrebbe continuato a bere fino a saziarsi, se non fosse stata interrotta dallo stesso uomo.
Così è sufficiente. Non esagerare.
Disse, spingendo via la Brujah. Si leccò il polso, e la ferita si richiuse magicamente.
Mentre lo vedeva ridistendere la manica sul braccio nudo, Addison si rese conto che l'odio che provava per Cooper era aumentato a dismisura. Un sentimento primordiale e intenso. Ma non gli avrebbe fatto del male. Se i sentimenti per l'uomo si era amplificati, così la sua figura ai suoi occhi. Ora la Brujah, pur odiandolo con tutte le sue forze, provava il desiderio altrettanto forte di compiacerlo. Ne era attratta, agognava la sua attenzione.
Hai un bagno in questa casetta, vero? Trascina il tuo amico nella vasca da bagno, o la doccia, e spoglialo.
Queste furono le sue prime istruzioni.
Dov'è la cucina?
Senza attendere una risposta, si allontanò, alla ricerca di qualcosa.. -
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Mi staccai a malincuore e lo guardai negli occhi pensando
aveva un sapore particolarmente buono, che diavolo!!!! Lo odio tantissimo, come lo odio!!!!!! Non lo so sopporto proprio... ma per qualche strano motivo non ho voglia di ucciderlo, strano fino a cinque minuti fa avrei voluto staccargli la testa dal collo. Che cazzo mi prende?! Provo una sensazione così strana...
mi asciugai le ultime lacrime che erano scese sulle guance ed annuii per poi andare verso il divano e provare a prendere in braccio il corpo, ormai senza vita di Gabriel, e risposi
la cucina è proprio dietro di te...
detta questa frase cercai di raggiungere il bagno aprendo la porta con un calcio e provai a deporre per terra, con gentilezza, le spoglie mortali del mio migliore amico, cominciando a spogliarlo.
e adesso? Non dirmi che dovrò fare qualcosa alla CSI... vero? Ti prego dimmi di no... ma qualcosa mi dice che invece sarà proprio così... e davvero, come mai anche se sento di volerlo uccidere, una parte di me vuole compiacerlo? Ma che cazzo mi sta succedendo?!!!! Oddio Gabriel, mi dispiace così tanto...
mi vennero di nuovo le lacrime agli occhi.. -
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Il corpo privo di vita era pesante, più pesante di qualsiasi cosa Addison avesse mai provato a sollevare. Era anche stranamente molle. Nei film i cadaveri entravano subito in quello che veniva definito rigor mortis. Perché invece gli arti di Gabriel penzolavano in modo così inquietante? E la sua testa, col collo innaturalmente lungo. Dondolava a destra e a sinistra, facendo scrocchiare il collo spezzato.
Alla fine la Brujah riuscì a posare il corpo nella coppa del vano doccia, e cominciò a spogliarlo. Strano. Stava denudando Gabriel. Eppure non sembrava il suo amico, bensì un oggetto. Una bambola. tanto che La donna si sorprese, nello sfilare le mutande, di trovare tutti gli attributi maschili, e non una semplice protuberanza liscia, come il Ken delle Barbie.
CLANG!
Un coltello da cucina, quello col manico giallo e la lama larga, e un altro seghettato, con il manico a forma di coniglio, quello per tagliare il pane, si schiantarono all'improvviso accanto a lei.
Non hai di meglio in cucina. Taglialo a pezzetti. colpisci forte con la mannaia per spezzare le ossa, e il seghetto per i tendini.
Disse Cooper, che era riapparso sulla soglia della stanza.
Pezzetti piccoli. Come uno stufato o uno spezzatino. Potresti metterci un po' di tempo, perciò muoviti.
Dove trovo dei sacchi della spazzatura? Di quelli grandi.. -
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ma porca... pensai sobbalzando quando i coltelli mi vennero lanciati vicino.
fa...farlo a pezzi? Piccoli... ok annuii, prendendo la mannaia per iniziare a fare a pezzi il corpo, chiusi gli occhi che si stavano di nuovo riempiendo di lacrime e sussurrai
ok è come se fosse una carcassa di mucca, ormai non è più il mio migliore amico... posso farcela, sì, posso farcela
Mentre calavo il primo colpo sul corpo, risposi a Cooper
Sono sotto il lavello, sono neri, ma non so quanti ce ne vorrano... Oh mio Dio, ma che sto facendo?!! Mio Dio .... -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2019-09-30 12:19:41 Addison rolls 3 dice to Coscienza (Diff 8) 2,9,3 [1 success]
Addison tagliò e tranciò. Spezzò le ossa del suo amico, e segò i tendini degli arti. Gli spezzò la testa in quarti, gli staccò braccia e gambe. Gli intestini puzzavano di feci, e il sangue colava in un lago, intercettato dallo scarico della doccia. Nonostante l Brujah fosse sazia, tutto quel succulento fluido le stuzzicava la Bestia.
Sebbene si sforzasse, non riusciva a pensare a quello come una carcassa di vacca. Quel cadavere martoriato era stato il suo migliore amico tutta una vita.
Bene, è sufficiente.
Erano trascorse due ore, in cui Cooper era rimasto seduto sul divano a guardare la televisione, ridendo alle battute di un film comico degli anni '50. A giudicare dai suoi commenti, doveva essere Abbot and Costello in the foreign legion. Solo quando di Gabriel erano rimasti solo pezzetti di carne maciullata, frammenti di ossa e feci, allora la Lancia tornò nel bagno.
Qui dentro la carne, qui dentro i vestiti.
Disse, gettando a terra due sacchi della spazzatura.
Per questa volta ci penserò io a portare via la spazzatura.
Qualcun'altro sapeva che il ragazzo era qua? Oppure sa che voi due vi frequentate?
Domandò.SPOILER (clicca per visualizzare)Se vuoi puoi anche inventare eventuali parenti/amici/conoscenti.
appartamento Addison Dannel |
